Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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642 Partitura e riproduzione MIDI Presentazione capitolo Questo capitolo spiega: Come la riproduzione possa seguire la struttura dello spartito. Come lo spartito possa influenzare la riproduzione delle note MIDI. Come usare la funzione Interpretazione MIDI. Come usare i simboli crescendo/diminuendo con dinamiche integrate. Spartiti e modalità Arranger Le ripetizioni (stanghette misura) appaiono in tutti i layout, come i simboli di progetto, quali Segno, Coda, Da Capo, finali, ecc. Perchè la riproduzione in Cubase segue queste direttive, procedere come segue: 1.Inserire nello spartito i simboli di ripetizione e progetto desiderati. 2.Clic-destro sulla toolbar nell’Editor delle Partiture e assicurarsi che sia inserita la spunta nel box “Arranger”. Nella toolbar appaiono i pulsanti Arranger. 3.Cliccare sul pulsante Attiva Modalità Arranger nella to- olbar ed avviare la riproduzione. La riproduzione segue i simboli di ripetizione e progetto presenti nello spartito – le sezioni comprese tra i simboli di ripetizione sono ripetute, la posizione di riproduzione salta all’inizio quando incontra un simbolo Da Capo, e così via. Funzione Interpretazione MIDI La funzione Interpretazione MIDI interpreta i simboli nota e quelli dinamici, influenzando durata e velocity delle note in riproduzione. E’ possibile quindi riprodurre lo spartito e sentire tutti gli accenti e i segni dinamici inseriti. ÖQuesta funzione è eseguita in tempo reale durante la riproduzione – le note reali non sono influenzate! Configurazione 1.Nella pagina Impostazioni Partitura–Progetto, aprire la sotto-pagina Interpretazione MIDI. Come si può vedere, a sinistra la finestra di dialogo elenca tutti i simboli nota e quelli dinamici statici. A destra ci sono due colonne, che permettono di specificare in quale modo ogni simbolo influenza durata e velocity delle note mentre sono riprodotte. 2.Configurare a piacere i simboli nota in cima all’elenco. Lunghezza e Velocity sono espressi in percentuale; 100% significa nes- suna variazione delle reali durate e velocity in riproduzione. Per esempio, configurando un simbolo d’accento breve (^) perchè interpreti Lun- ghezza = 50% e Velocity = 130%, le note con questo accento sono ri- prodotte a metà delle loro durata reale e 1.3 volte la loro velocity reale. 3.Configurare i simboli dinamici (alla base dell’elenco). Essi influenzano solo la velocity della nota. Configurando il simbolo for- tissimo (ff) perchè interpreti Velocity = 150% ed inserendo un simbolo a fortissimo nello spartito, tutte le note sono riprodotte ad una velocity 1.5 oltre quella reale, da quel punto nello spartito fino al simbolo dinamico successivo. 4.Per attivare Interpretazione MIDI, cliccare nel box Atti- vare. 5.Cliccare Applica e chiudere la finestra di dialogo. Simboli nota e dinamici influenzano ora le note in riproduzione.
643 Partitura e riproduzione MIDI ÖPerchè le modifiche dinamiche abbiano effetto, la sor- gente sonora MIDI deve rispondere alla velocity. Inoltre, si noti che la velocity nota massima è sempre 127. Se tutte le note fossero registrate o inserite alla massima velocity, i valori Velocity ol- tre il 100% non avrebbero alcun effetto. Simboli di crescendo dinamici Nella pagina Simboli dell’Inspector – Dinamiche, c’è un simbolo di crescendo speciale: Esso consente di inserire nello spartito un crescendo o di- minuendo e fare in modo che la velocity nota sia opportu- namente regolata durante la riproduzione. Valgono gli stessi criteri della funzione Interpretazione MIDI: Le note reali restano intatte– le impostazioni influenzano solo la riproduzione. Per poter sentire il crescendo/diminuendo, la sorgente MIDI deve rispondere alla velocity. La velocity nota massima è sempre 127. Se le note sono regi- strate o inserite a valori di velocity superiori, potrebbe non sentirsi la differenza tra un forte e fortissimo, ad esempio. Procedere come segue: 1.Selezionare il simbolo di crescendo dinamico e assicu- rarsi che sia selezionato lo strumento Disegna (vedere “In- serire i simboli nello spartito” a pag. 579). 2.Cliccare ove si vuole iniziare il crescendo o diminu- endo, trascinare alla posizione in cui deve finire e rilasciare il pulsante sinistro del mouse. Di default s’inserisce un crescendo da piano (p) a forte (f). 3.Per regolare le dinamiche ad entrambe le estremità del crescendo, clic-destro per aprire una tavolozza dalla quale selezionare il simbolo dinamico desiderato. Selezionando all’inizio un simbolo dinamico che è più forte di quello alla fine, il simbolo di crescendo cambia automaticamente in un simbolo di diminuendo. Nella tavolozza del simbolo iniziale ci sono tre opzioni aggiuntive: “cresc”, “dim” e “Nessun simbolo” (non ap- pare alcun simbolo). Selezionando uno di questi, il crescendo o diminuendo inizia dalla “dina- mica corrente”, cioè al livello determinato dai simboli dinamici precedenti nel pentagramma. 4.Nella pagina Impostazioni Partitura–Progetto, selezio- nare la sotto-pagina Interpretazione MIDI ed assicurarsi che sia inserita la spunta nel box Attivare. Il simbolo dinamico crescendo/diminuendo utilizza la funzione Interpreta- zione MIDI, ed usa la scalatura di velocity configurata per i simboli dina- mici in questa finestra di dialogo. 5.Avviare la riproduzione. Si sentirà che il crescendo o diminuendo influenza le velocity delle note.
645 Stampa ed esportazione delle pagine Stampa Stampa dall’Editor delle Partiture 1.Aprire il menu Partiture e attivare “Modo Pagina”. La stampa è possibile solo da Modo Pagina. 2.Selezionare Impostazioni Pagina dal menu File ed as- sicurarsi che tutte le impostazioni della stampante siano corrette. Chiudere la finestra di dialogo. 3.Selezionare Stampa dal menu File. 4.Appare la finestra di dialogo Stampa standard. Com- pletare a piacere le opzioni. 5.Cliccare Stampa. Esportare le pagine in file immagine Si può esportare la sezione di una pagina o una pagina in- tera in file di vari formati. Ciò consente di importare i propri spartiti in applicazioni editoriali e di scrittura sul desktop. Selezionare la sezione di una pagina da esportare Per esportare solo la sezione di una certa pagina: 1.Assicurarsi di essere in Modo Pagina. 2.Selezionare lo strumento Esporta (Selez. Intervallo Esportazione). Il puntatore diventa una freccia incrociata. 3.Trascinare sopra la sezione dello spartito da includere. L’area è indicata da un rettangolo nero. Per regolare la dimensione del rettangolo, cliccare e trasci- nare le sue maniglie con lo strumento Freccia. Per spostare il rettangolo ad un’altra posizione nello spartito, cliccarci sopra e trascinarlo alla nuova posizione. Per esportare l’intervallo selezionato, ci sono due possi- bilità: Doppio-clic nel rettangolo mentre è selezionato. Si apre la finestra di dialogo Esporta Partiture, nella quale eseguire le im- postazioni per i file da creare (vedere in seguito). Usare la funzione Esporta Partiture (vedere in seguito). Esportazione Per esportare lo spartito, procedere come segue: 1.Assicurarsi di essere in Modo Pagina. 2.Se lo spartito è costituito da più pagine, selezionare quella desiderata. 3.Scorrere il menu File e selezionare “Esporta Parti- ture…” dal submenu Esporta. Si apre la finestra di dialogo Esporta Partiture. 4.Selezionare un formato immagine. 5.Specificare una risoluzione per il file. Ciò determina la nitidezza dell’immagine creata. Per esempio, 300dpi è la risoluzione di stampa impiegata da molte stampanti laser. Se il file d’immagine deve essere solo visualizzato su schermi di altri programmi, selezionare 72 o 96 (dipende dalla risoluzione dello schermo), ed avrà la stessa dimensione che aveva in Cubase. 6.Specificare nome e destinazione del file e cliccare “Salva”. La pagina dello spartito è esportata e salvata in un file, e può essere im- portata in qualsiasi programma che supporta il formato file selezionato. !Modificando ora le impostazioni di dimensione carta, scalatura e margini lo spartito potrebbe cambiare aspetto.
647 Domande Frequenti (FAQ) Come usare questo capitolo Questo capitolo risponde ad una serie di domande che potrebbero sorgere quando si usa l’Editor delle Partiture. Per maggiori informazione sulle funzioni alle quali si fa rife- rimento in seguito, consultare i capitoli precedenti. Se non si sa dove cercare, usare l’indice. Inserire ed editare le note Ho inserito una nota con un valore ma nello spartito appare in un altro valore. Cambiare mostra quantizzazione pause ad un valore nota inferiore. Provare a disattivare Auto Quantizzazione, spe- cialmente se non c’è alcuna terzina o solo terzine. Le note non appaiono alle giuste posizioni. Provare a cambiare il valore mostra quantizzazione note. C’è una serie di brevi pause dopo le mie note. Il valore mostra quantizzazione pause potrebbe essere ad un valore nota troppo basso; aumentarlo. Inoltre, verificare l’impostazione “Riordina Durate”. Quando cambio la durata di una nota non succede niente. Questo perchè il valore mostra quantizzazione pone un li- mite ai valori nota che possono essere visualizzati. Verifi- care che il valore mostra quantizzazione sia impostato al valore nota più piccolo che c’è nel progetto. Ho regolato il valore mostra quantizzazione e tutte le altre impostazioni del rigo, ma le note vengono sempre visualizzate con i valori errati. Potreste volre utilizzare una di queste tre funzioni: inserire gli eventi mostra quantizzazione, usare le voci polifoniche o applicare la funzione “Note di Partitura -> MIDI”. Cambio le impostazioni mostra quantizzazione nella pagina Impostazioni Partitura–Rigo (sotto-pagina Principale) e non succede niente. Ti sei ricordato di cliccare Applica? Sono già stati inseriti eventi mostra quantizzazione nello spartito? Essi sostitui- scono le impostazioni del pentagramma. Improvvisamente nello spartito appaiono molti eventi mostra quantizzazione. Non è un’anomalia. Se era attiva la funzione Auto Quantiz- zazione e si è iniziato ad inserire eventi mostra quantizza- zione, la quantizzazione automatica si trasforma automaticamente in eventi mostra quantizzazione. Una nota lunga appare in tante note legate. Le altre note si trovano alle stesse posizioni ma hanno du- rate diverse? Bisogna usare le voci polifoniche. La nota(e) è sincopata? Provare con la funzione Sincope. Sebbene abbia provato, le note non sono legate come vorrei. In Cubase, le note sono legate tra loro secondo i criteri di notazione elementare. Talvolta è necessario fare delle ec- cezioni a queste regole, usando lo strumento Taglia Note. Ho molte pause superflue. Le pause superflue si creano soprattutto con le voci poli- foniche. Provare a disattivare le pause in una o più voci. Si potrebbe anche lasciare attivate le pause nella pagina Im- postazioni Partitura–Rigo (pagina Polifonico) e poi na- scondere una ad una le pause che non servono. Quando usa le voci polifoniche, appaiono delle pause disegnate una sopra l’altra. Come prima, si può provare a nascondere le pause nella pagina Impostazioni Partitura–Rigo (pagina Polifonico), centrare le pause ed eventualmente spostarle o nascon- derle manualmente. Nelle voci polifoniche, le note alla stessa posizione musicale non appaiono allineate esattamente in verticale una sopra l’altra. Non è un’anomalia. Cubase ha algoritmi interni automatici che rendono lo spartito il più leggibile possibile. Talvolta, ciò comprende regolazioni della posizione grafica delle note, specialmente in presenza degli intervalli musicali più piccoli (come le seconde). Si possono sempre spostare le note con lo strumento Layout.
648 Domande Frequenti (FAQ) Quando uso le voci polifoniche, le note ad intervalli più piccoli “si urtano”. Come accennato in precedenza, Cubase cerca di evitarlo, ma solo per le voci 1 e 2 nel pentagramma superiore e le voci 5 e 6 in quello inferiore. Per le altre voci, usare lo stru- mento Layout per spostare a mano le note. Quando seleziono una nota, Ia line Info non indica niente. Probabilmente, la nota è legata ad un’altra. Ciò significa che, in realtà, la seconda nota non esiste: è solo un’indica- zione grafica sulla durata maggiore della prima nota. Pro- vare invece a selezionare la prima nota. Simboli e layout Talvolta, i simboli della pagina Layout sono invisibili quando apro lo spartito. Non è un’anomalia. Quei simboli sono parte di un layout. Aprendo lo spartito con un altro layout (perchè si apre un’altra combinazione di tracce, ad esempio), si può osser- vare che un altro layout potrebbe non contenere alcun sim- bolo. Vedere il capitolo “Lavorare con i layout” a pag. 612. Non riesco a selezionare un oggetto sullo schermo, oppure non riesco a selezionare un oggetto senza selezionarne un altro. Usare il rettangolo di selezione per trascinarlo in alto (o in basso) e attorno agli oggetti. Poi tenere premuto [Shift] e togliere la selezione a tutti gli oggetti che non si vuole in- cludere, cliccandoci sopra. Provare anche con la funzione Blocca Layer. I simboli sono scomparsi. Sono simboli layout? In tal caso può darsi appartengano ad un layout diverso da quello che si sta editando. Se il motivo non è questo, può darsi il simbolo sia stato in- serito nel pentagramma sbagliato. Vedere “Importante! – Simboli, pentagrammi e voci” a pag. 579. Un simbolo non si sposta con il suo pentagramma. La funzione Layout Automatico genera spaziature troppo ampie. Può darsi che il simbolo sia stato inserito nel pentagramma sbagliato. Osservare le indicazioni presenti al paragrafo “Importante! – Simboli, pentagrammi e voci” a pag. 579. Un simbolo nota appare troppo lontano dalla nota alla quale lo volevo inserire. E’ stata attivata la voce giusta? I simboli nota sono inseriti nelle voci, proprio come le note.
650 Trucchi e suggerimenti Tecniche utili di editing Spostare una nota senza trasportarla Tenendo premuto [Ctrl]/[Command] mentre si sposta una nota (o una serie di note) a lato, il movimento è limitato solo in orizzontale; non c’è da preoccuparsi quindi che le note siano trasportate d’intonazione. Si può anche confi- gurare un tasto di comando rapido nella finestra di dialogo Comandi Via Tastiera (categoria Smussa). Spostare e distanziare più pentagrammi Se c’è un certo numero di pentagrammi da visualizzare ad uguale distanza (per esempio, tutti gli archi di un penta- gramma esteso in uno spartito orchestrale), si può usare l finestra Info Posizione: 1.Aprire la finestra di dialogo Preferenze–Partiture e di- sattivare l’opzione “Spaziature Globali per il Rigo con [Alt Gr]/[Option]-[Command]”. 2.Nello spartito, selezionare i pentagrammi da regolare a uguale distanza. 3.Aprire la finestra Info Posizione cliccando nel righello. 4.Usare le opzioni Al Rigo Precedente o Al Rigo Suc- cessivo per specificare la distanza desiderata tra i penta- grammi. Tutti i pentagrammi selezionati sono distanziati in base alle impostazioni eseguite. Facendolo con l’opzione “Spaziature Globali per il Rigo con [Alt Gr]/[Option]-[Command]” attiva, sono influenzati tutti i pentagrammi nello spartito. Voci polifoniche Lavorando in uno spartito completo con più di uno stru- mento in un pentagramma (2 flauti, 2 trombe ecc.), si de- vono usare le voci polifoniche. Perfino se entrambi gli strumenti suonano le stesse note, si devono inserire le note per entrambi gli strumenti (si possono silenziare le note della seconda voce, se la riproduzione è un pro- blema). Facendolo, è molto più facile estrarre singole parti in seguito usando il comando “Estrai Voci”. Uso delle maniglie misura Con un doppio-clic su una maniglia misura, si apre la fine- stra di dialogo Copia Misura. Questa funzione è ideale per copiare gli accenti, ma si può anche usare per copiare fra- seggi di batteria, ecc. Vedere “Spostare e duplicare con le maniglie misura” a pag. 588. Tenendo premuto [Shift] e con doppio-clic su una mani- glia misura, sono selezionate quella e la misura succes- siva. E’ comodo per copiare fraseggi di due o più misure in una sola volta. Copiare una sezione con oggetti “invisibili” Per copiare e incollare una sezione che contiene elementi nascosti, tratti d’unione e gambi nota regolati, ecc., si può procedere in due direzioni: Usare la barra di filtro visivo per visualizzare gli indicatori nello spartito, poi selezionare questi indicatori insieme alle note prima della copia. Ciò garantisce che le note siano copiate con le rispettive formattazione, ecc. Doppio-clic sulla maniglia misura di una delle misure, ed assicurarsi che tutti i tipi d’evento che interessano siano attivati nella finestra di dialogo. Selezionare poi le misure da copiare cliccando sulle rispettive maniglie misura e co- piarle con un [Alt]/[Option]-trascinamento delle maniglie misura. Per maggiori informazioni, vedere “Spostare e duplicare con le maniglie misura” a pag. 588. Funzione “Note di Partitura -> MIDI” Questa funzione converte i dati che appaiono nello spartito in dati MIDI. Supponiamo, ad esempio, che lo spartito vada bene per il 99%. Eppure a causa dell’1% si devono disatti- vare alcune impostazioni del pentagramma (come Riordina Durate, No Sovrap. o Quantizzazione Automatica), cosa che rende illeggibili altre parti dello spartito. In questo caso, provare ad usare la funzione “Note di Partitura -> MIDI”. Si noti che è meglio lavorare su una copia della traccia! Ve- dere “Funzione “Note di Partitura -> MIDI”” a pag. 526. Ottimizzare le pause E’ possibile sostituire un numero consecutivo di misure vuote con una pausa multipla. Vedere “Pause multiple” a pag. 624.