Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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421 Browser Progetto Per aprire o chiudere tutte le sotto-strutture nell’elenco Struttura Progetto, usare i pulsanti “(+) Tutto” e “(–) Tutto” sopra l’elenco. L’editing vero e proprio si esegue nel display eventi, uti- lizzando le normali tecniche di editing dei valori. C’è un eccezione: nell’elenco Struttura Progetto si possono rinominare gli oggetti cliccando sui rispettivi nomi e digitando i nuovi nomi. Personalizzare la veduta Trascinare il divisore tra l’elenco Struttura Progetto e il di- splay eventi per allargare uno e stringere l’altro. Inoltre, il display eventi si può personalizzare nei seguenti modi: Si può cambiare l’ordine delle colonne trascinando le ri- spettive intestazioni a sinistra o destra. E’ possibile ridimensionare le colonne trascinando i divi- sori tra le rispettive intestazioni. Per selezionare un formato display per tutti i valori di po- sizione e durata, usare il menu a tendina Formato Tempo. Si possono ordinare gli eventi nel display in base alle colonne, cliccando sull’intestazione colonna. Per esempio, se si vogliono ordinare gli eventi events in base alle loro po- sizioni Inizio, cliccare sull’intestazione della colonna Inizio. Nell’intestazione della colonna appare una freccia, la quale indica che gli eventi sono ordi- nati in base a quella colonna. La direzione della freccia indica se gli eventi sono ordinati in senso crescente o decrescente. Per cambiare la direzione della freccia, cliccare di nuovo sull’intestazione della colonna. Importare i file con il MediaBay Poichè il Browser Progetto è solo una altro modo per ve- dere il progetto, si possono importare file audio, video e MIDI nel progetto con il MediaBay. Per farlo, selezionare il file nel MediaBay, quindi trascinarlo e rilasciarlo nel Brow- ser Progetto. ÖSi può importare solo su tracce esistenti. Prima di im- portare un file video nel Browser Progetto, ad esempio, ci deve essere una traccia Video nella Finestra Progetto. Per maggiori informazioni su MediaBay, vedere “Media- Bay” a pag. 297. Opzione Sync Selection Se è attivo il box di spunta “Selezione Sync” (nell’angolo in alto a destra del Browser Progetto), selezionando un evento nella Finestra Progetto, automaticamente lo si se- leziona nel Browser Progetto, e viceversa. Ciò facilita l’in- dividuazione degli eventi nelle due finestre. Editing delle tracce Editing delle tracce audio Le tracce audio possono avere due sub-oggetti: Dati Traccia e Automazione. L’oggetto Automazione corrisponde alla sotto-traccia d’au- tomazione nella Finestra Progetto, e contiene gli eventi d’auto- mazione traccia (vedere “Editing tracce d’Automazione” a pag. 424). L’oggetto Dati Traccia corrisponde alla traccia audio vera e propria nella Finestra Progetto. Contiene eventi audio e/o parti audio che, a loro volta, possono contenere eventi audio. Si noti che se non è stata eseguita alcuna automazione o aperta una sotto-traccia d’automazione, il Browser con- tiene solo i dati audio. Traccia audio Sub-oggetto Dati Traccia della trac- cia audio Parti audio Sotto-tracce d’automazione Eventi audio
422 Browser Progetto Per i vari oggetti sono disponibili i seguenti parametri: Colonne dell’elenco per gli eventi audio: Colonne dell’elenco per le parti audio:Creare parti audio Quando nell’elenco Struttura Progetto è selezionato l’og- getto “Audio” di una traccia audio, si possono creare parti audio vuote sulla traccia cliccando sul pulsante Aggiungi nella toolbar. Questa operazione inserisce una parte tra i locatori sinistro e destro. Editing delle tracce MIDI Come le tracce audio, anche quelle MIDI possono avere due “sub-oggetti”: Dati Traccia e Automazione. L’oggetto Dati Traccia corrisponde alla traccia MIDI vera e propria nella Finestra Progetto e può contenere parti MIDI (che, a loro volta, possono contenere eventi MIDI). L’oggetto Automazione corrisponde alla sotto-traccia d’auto- mazione nella Finestra Progetto e contiene gli eventi d’auto- mazione traccia (vedere “Editing tracce d’Automazione” a pag. 424). Si noti che se non è stata eseguita alcuna automazione o aperta una sotto-traccia d’automazione, il Browser con- tiene solo i dati MIDI. Durante l’editing Dati Traccia sono disponibili i seguenti parametri: Colonne dell’elenco per gli eventi MIDI: Parametro Descrizione Nome Consente d’inserire un commento descrittivo dell’evento. Un doppio-clic sull’immagine forma d’onda accanto apre il Editor dei Campioni per l’evento. File Nome del file audio al quale fa riferimento la clip audio dell’evento. Posizione di InizioPosizione d’inizio dell’evento. Se l’evento appartiene ad una parte audio, non si può spostarlo fuori dalla parte. Fine Posizione di fine evento. Posizione SnapPosizione assoluta del punto di Snap dell’evento. Si noti che regolano questo valore non cambia la posizione del punto di Snap nell’evento – piuttosto è un altro modo per spostare l’evento! Lunghezza Durata dell’evento. Offset Determina l’inizio dell’evento nella clip audio. Regolare questo valore è come far scorrere il contenuto dell’evento nella Finestra Progetto (vedere “Scorrere il contenuto di un evento o parte” a pag. 50). Si possono specificare solo valori Offset positivi, poichè l’evento non può iniziare prima dell’inizio della clip (e non può terminare oltre la fine della clip). Se l’evento ripro- duce già l’intera clip il valore Offset non si può regolare per niente. Volume Volume dell’evento, impostato con la maniglia Volume o sulla linea Info nella Finestra Progetto. Fade In Fade OutDurata rispettivamente delle zone di fade-in e fade-out. Usando queste impostazioni per aggiungere un fade (dove prima non c’era) si crea un fade lineare. Regolando la durata di un fade esistente, la forma del fade prece- dente rimane intatta. Mute Cliccare in questa colonna per silenziare o togliere dal muto l’evento. Immagine Visualizza un’immagine della forma d’onda dell’evento dentro un box grigio che corrisponde alla clip. L’imma- gine è scalata in base alla larghezza della colonna. Parametro Descrizione Nome Nome della parte. Un doppio-clic sul simbolo della parte accanto apre l’Editor delle Parti Audio per la parte. Posizione di InizioPosizione d’inizio della parte. Modificare questo valore equivale a spostare la parte nella Finestra Progetto. Fine Posizione di fine parte. Modificare questo valore equivale a ridimensionare la parte nella Finestra Progetto. Lunghezza Durata della parte. Modificare questo valore equivale a ri- dimensionare la parte nella Finestra Progetto. Offset Regola la posizione d’inizio degli eventi nella parte. Rego- lare questo valore equivale a scorrere il contenuto della parte nella Finestra Progetto (vedere “Scorrere il conte- nuto di un evento o parte” a pag. 50): impostare un valore Offset positivo è come scorrere il contenuto a sinistra, mentre impostando un valore Offset negativo il contenuto scorre a destra. Mute Cliccare in questa colonna per silenziare o togliere dal muto la parte. Parametro Descrizione Tipo Tipo di evento MIDI. Non si può cambiare. Posizione di InizioPosizione dell’evento. Modificare questo valore equivale a spostare l’evento. Fine Si usa solo per eventi nota: permette di vedere e modifi- care la posizione di fine nota (quindi ridimensionarla). Lunghezza Si usa solo per eventi nota: indica la durata della nota – modificandola si ridimensiona la nota, cambiandone au- tomaticamente anche il valore End. Parametro Descrizione
423 Browser Progetto Colonne dell’elenco per le parti MIDI: ÖPer gli eventi SysEx (System Exclusive), si può solo modificare la posizione (Inizio) nell’elenco. Tuttavia, cliccando nella colonna Comment si apre la finestra SysEx Edi- tor, nella quale eseguire un editing dettagliato degli eventi System Exclu- sive. Vedere “System Exclusive” a pag. 401. Filtrare gli eventi MIDI Durante l’editing MIDI nel Browser Progetto, il gran numero di eventi MIDI diversi visualizzati può complicare il lavoro; il menu a tendina Filtro permette di selezionare un singolo tipo d’evento da visualizzare. Con questa opzione selezionata, il display eventi visualizza solo gli eventi Program Change. Per vedere tutti i tipi d’evento, scegliere dal menu l’opzione in alto (“---”). Creare parti MIDI Quando nell’elenco Struttura Progetto è selezionata una traccia MIDI, si possono creare parti MIDI vuote sulla trac- cia cliccando sul pulsante Agg. E’ inserita una parte tra i locatori sinistro e destro. Creare eventi MIDI Si può usare il Browser Progetto per creare nuovi eventi MIDI: 1.Selezionare una parte MIDI nell’elenco Struttura Pro- getto. 2.Spostare il cursore di progetto alla posizione in cui si vuole inserire il nuovo evento. 3.Dal menu a tendina Agg. sopra il display eventi sce- gliere il tipo di evento MIDI da aggiungere. 4.Cliccare sul pulsante Agg. Nella parte è aggiunto un evento del tipo selezionato alla posizione del cursore di progetto. Se il cursore è fuori dalla parte selezionata, l’evento è inserito all’inizio della parte. Dati 1 La proprietà di questo valore dipende dal tipo di evento MIDI: Per le note è il numero nota (pitch), visualizzato ed editato con un nome nota e un numero ottava: i valori vanno da C-2 a G8. Per gli eventi Controller è il tipo di Controller, visualizzato in parole. Si noti che è possibile editarlo inserendo un nu- mero – il tipo di Controller corrispondente è visualizzato automaticamente. Per gli eventi Pitch Bend è la regolazione fine della quan- tità di bending. Per gli eventi Poly Pressure è il numero nota (pitch). Per altri tipi d’evento è il valore dell’evento. Dati 2 La proprietà di questo valore dipende dal tipo di evento MIDI: Per le note è la velocity Note-On. Per gli eventi Controller è il valore dell’evento. Per gli eventi Pitch Bend è il bending approssimativo. Per gli eventi Poly Pressure è la quantità di pressione. Per altri tipi d’evento non è usato. Canale Canale MIDI dell’evento. Vedere “Note” a pag. 82. Commenti Questa colonna si usa solo per alcuni tipi d’evento e for- nisce un commento aggiuntivo sull’evento. Parametro Descrizione Nome Nome della parte. Posizione di InizioPosizione d’inizio della parte. Modificare questo valore equivale a spostare la parte. Fine Posizione di fine parte. Modificare questo valore equivale a ridimensionare la parte (quindi influenzare automatica- mente anche il valore Lunghezza). Lunghezza Durata della parte. Modificandolo si ridimensiona la parte e automaticamente cambia il valore End. Offset Regola la posizione d’inizio degli eventi nella parte. Rego- lare questo valore equivale a scorrere il contenuto della parte nella Finestra Progetto (vedere “Scorrere il conte- nuto di un evento o parte” a pag. 50). Impostare un valore Offset positivo è come scorrere il contenuto a sinistra, mentre impostando un valore Offset negativo il contenuto scorre a destra. Mute Cliccare in questa colonna per silenziare o togliere dal muto la parte. Parametro Descrizione
424 Browser Progetto Editing tracce d’Automazione In Cubase, tutti i tipi d’automazione (sotto-tracce d’automa- zione delle tracce MIDI, audio, Gruppo e canali FX o singole tracce d’automazione per VST Instrument, canali ReWire o bus d’ingresso/uscita) si gestiscono allo stesso modo nel Browser Progetto. Ogni oggetto Automazione nell’elenco Struttura Progetto ha una serie di sub-elementi, uno per ogni parametro automatizzato. Selezionando uno di questi parametri nell’elenco Struttura Progetto, i suoi eventi d’au- tomazione appaiono nell’elenco: E’ possibile usare le due colonne nell’elenco per editare la posizione degli eventi e i rispettivi valori. Editing della traccia Video Quando nell’elenco Struttura Progetto è selezionata la traccia Video, il display eventi elenca gli eventi video sulla traccia, con i seguenti parametri: Editing della traccia Marker Gli eventi marker hanno i seguenti parametri: Quando è selezionata la traccia Marker, si possono inse- rire i marker selezionando “Marker” o “Marker Ciclo” dal menu a tendina Agg. e cliccando sul pulsante Agg. I marker regolari sono inseriti alla posizione corrente del cursore di progetto, mentre i marker Ciclo sono aggiunti tra le posizioni correnti dei locatori sinistro e destro. Editing della traccia Tempo Quando nell’elenco Struttura Progetto è selezionata la traccia Tempo, il display eventi visualizza gli eventi sulla traccia Tempo con i seguenti parametri: Si possono aggiungere nuovi eventi tempo cliccando sul pulsante Agg. Si crea un evento di tipo Salto dal valore di 120 BPM, alla posizione del cursore di progetto. Assicu- rarsi che alla posizione corrente del cursore di progetto non ci sia un altro evento tempo !Colonna Descrizione Nome Nome della clip video alla quale l’evento fa riferimento. Posizione di Ini- zioPosizione d’inizio dell’evento. Modificare questo valore equivale a spostare l’evento. Fine Posizione di fine evento. Modificare questo valore equi- vale a ridimensionare l’evento e cambiare automatica- mente anche il valore Lunghezza. Lunghezza Durata dell’evento. Durata della parte. Modificandolo si ridimensiona l’evento e automaticamente cambia anche il valore Fine. Offset Determina dove inizia l’evento nella clip video. Si noti che l’evento non può iniziare prima dell’inizio della clip o termi- nare oltre la fine della clip. Se l’evento riproduce già l’intera clip video, il valore Offset non si può regolare per niente. Colonna Descrizione Nome Nome del marker. Può essere editato per tutti i marker, tranne i locatori sinistro e destro. Posizione di InizioPosizione dei marker “regolari” o posizione d’inizio dei marker Ciclo. Fine Posizioni di fine dei marker Ciclo. Modificare questo va- lore equivale a ridimensionare il marker Ciclo e cambiare automaticamente anche il valore Lunghezza. Lunghezza Durata dei marker Ciclo. Modificare questo valore equi- vale a ridimensionare il marker e cambiare automatica- mente anche il valore Fine. ID Numero del marker. Per i marker regolari (non-Ciclo), corrisponde ai tasti di comando rapido usati per spo- starsi tra i marker. Per esempio, se un marker ha il numero ID 3, premendo [Shift]+[3] sulla tastiera del computer si sposta la posizione della song a quel marker. Editando questi valori è possibile assegnare i marker più importanti ai tasti di comando rapido. Si noti che non è possibile modificare gli ID dei marker “L” e “R” (locatori sinistro e destro) o assegnare i numeri ID 1 e ID 2 ai marker (poichè essi sono riservati ai locatori). Parametro Descrizione Posizione Posizione dell’evento tempo. Non si può spostare il primo evento nella traccia Tempo. Tempo Valore tempo dell’evento. Tipo Stabilisce se il tempo deve saltare al valore dell’evento (tipo “Salto”) o cambiare gradualmente dal valore dell’evento tempo precedente creando una rampa (tipo Rampa). Vedere “Editing della curva tempo” a pag. 408.
425 Browser Progetto Editing Indicazione Tempo Quando nell’elenco Struttura Progetto è selezionata la “Traccia Metrica”, il display eventi visualizza gli eventi indi- cazione tempo presenti nel progetto: Si possono aggiungere nuovi eventi indicazione tempo cliccando sul pulsante Agg. Si crea un evento di 4/4 all’inizio della misura più vicina al cursore di progetto. As- sicurarsi che alla posizione corrente del cursore di pro- getto non ci sia un altro evento indicazione tempo! Cancellare gli eventi La procedura per cancellare gli eventi è la stesa per tutti i tipi di traccia: 1.Cliccare su un evento (o parte) nel display eventi per selezionarlo. 2.Selezionare Cancella dal menu Edit o premere [Canc] o [Backspace]. Parametro Descrizione Posizione Posizione dell’evento. Si noti che non è possibile spo- stare il primo evento indicazione tempo. Metrica Valore (indicazione tempo) dell’evento. !Si noti che non è possibile cancellare il primo evento tempo o indicazione tempo.
427 Esporta Mixdown Audio Introduzione La funzione Esporta Mixdown Audio di Cubase permette di eseguire il mixdown audio dal programma su un file nell’hard-disk, in una serie di formati. Si può eseguire un mixdown di: Un bus d’uscita. Per esempio, se è stato configurato un mix stereo con le tracce assegnate ad un bus d’uscita stereo, eseguendo un mixdown di quel bus d’uscita si ottiene un file mixdown contenente l’intero mix. Analogamente, si può fare il mixdown di un bus surround completo, sia su un solo file multi-canale che su un file per ogni canale surround (attivando l’opzione split channels). Il canale di una traccia audio (solo Cubase). E’ eseguito il mixdown del canale traccia, completa di effetti in Insert, EQ, ecc. Può essere utile per trasformare una serie di eventi in un singolo file, oppure se si utilizzano effetti in Insert molto pesanti per la CPU, espor- tando la traccia e re-importandola in un progetto si può spegnere l’ef- fetto in Insert e risparmiare le risorse del processore. Ogni tipo di canale audio nel Mixer (solo Cubase). Include i canali VST Instrument, i canali return degli effetti (tracce Canale FX), i canali Gruppo e ReWire. Questo tipo di mixdown ha molti impieghi – per esempio, si può fare il mixdown di una traccia return effetto o tra- sformare i singoli canali ReWire in file audio. Osservazioni La funzione Esporta Mixdown Audio esegue il mixdown dell’area compresa tra i locatori sinistro e destro. Con il mixdown, si ha ciò che si sente – sono tenuti in considerazione muto, impostazioni Mixer ed effetti in Insert. Si noti però che è incluso solo il suono proveniente da bus o canali sele- zionati per il mixdown. Le tracce MIDI non sono incluse nel mixdown! Per eseguire un mixdown completo contenente MIDI e audio, prima si deve registrare tutta la musica MIDI su tracce audio, collegando le uscite dei propri strumenti MIDI agli ingressi audio e di registrazione (come si fa con qualsiasi altra sorgente sonora). Una singola traccia instrument può essere esportata di- rettamente come mixdown audio. E’ possibile anche esportare le tracce selezionate – è una funzione diversa, che non crea un mixdown audio. E’ piuttosto un modo per trasferire tracce complete (con clip ed eventi) da un progetto ad un altro. Vedere “Importare l’audio” a pag. 469. Mixdown su un file audio 1.Impostare i locatori sinistro e destro in modo che rac- chiudano l’area sulla quale eseguire il mixdown. 2.Configurare le tracce in modo che suonino come desi- derato. Ciò include il muto di tracce o parti che non servono, impostazioni ma- nuali del Mixer e/o l’attivazione dei pulsanti d’automazione R (Read) di al- cuni o tutti i canali del Mixer. 3.Scorrere il menu File e selezionare “Mixdown Audio…” dal submenu Esporta. Si apre la finestra di dialogo Esporta Mixdown Audio. Impostazioni ed opzioni disponibili differiscono in base al formato file selezionato (vedere “Formati file disponibili” a pag. 428). 4.Nella sezione Posizione File in cima è possibile speci- ficare un nome e un percorso per il file di mixdown. Ci sono numerose opzioni: Fare clic sul pulsante Opzioni/Funzioni a destra del campo Nome File per aprire un menu a tendina. Selezionare un’opzione dal sotto menu Percorsi Recenti per riutilizzare un percorso specificato per un’esporta- zione precedente. Selezionare Imposta Nome File su Nome Progetto per usare il nome del progetto per il file esportato.
428 Esporta Mixdown Audio Abilitare l’opzione Aggiornamento Automatico Nome File (in modo che un segno di spunta sia visualizzato prima di essa) per aggiungere un numero al nome file specifi- cato, ogni volta che si fa clic sul pulsante Esporta. Attivare l’opzione Usa Cartella Progetto Audio per spe- cificare un percorso. Viene così salvato il file di mixdown nella cartella Project Audio. 5.Selezionare un formato file con il menu a tendina For- mato File. 6.Selezionare il bus o canale dal quale eseguire il mix- down con il menu a tendina Uscite nella sezione Uscita Motore Audio. Questo menu elenca tutti i bus e i canali nel progetto attivo. 7.Attivare l’opzione Split Canali, per esportare tutti i ca- nali su più file mono, oppure Esporta Mono se si desidera esportare tutti i canali su un singolo file mono. 8.Eseguire altre impostazioni per il file da creare. Si tratta di selezionare fr. campionamento, bit, ecc. Le opzioni disponibili dipendono dal formato file selezionato – vedere “Formati file disponibili” a pag. 428. 9.Per importare automaticamente il file audio risultante di nuovo in Cubase, attivare i box di spunta nella sezione “Importa nel progetto”. Attivando il box di spunta “Pool”, nel Pool appare una clip che fa riferi- mento al file. Anche attivando il box di spunta “Traccia Audio” si crea un evento audio che riproduce la clip, collocato su una nuova traccia audio che inizia alla posizione del locatore sinistro. ÖLe opzioni Import sono disponibili solo se è stato sele- zionato un formato file non compresso. 10.Attivando l’opzione Export in Real Time, l’esportazione avviene in tempo reale (cioè il processo dura quanto la normale riproduzione). Alcuni plug-in VST ne hanno bisogno in modo da avere il tempo di ag- giornarsi correttamente durante il mixdown – consultare il costruttore del plug-in. Solo Cubase: Con Export in Real-Time attiva, l’audio esportato è riprodotto dalla Control Room. Il fader sotto i box di spunta Export in Real Time regola il volume della Control Room. Si noti che se la Control Room non è attiva, il cursore Vo- lume Ascolto non è disponibile. 11.Arrivando l’opzione Aggiorna Display, gli indicatori si aggiornano durante il processo di esportazione. Ciò consente di verificare eventuali clipping, ad esempio. 12.Cliccare Esporta.Mentre è creato il file audio appare una finestra con una barra di progresso. Se si cambia idea durante la creazione del file, cliccare sul pulsante Annulla per fermare l’export. Se è attiva l’opzione “Chiudi riquadro dopo Export”, la finestra si chiude, altrimenti rimane aperta. Se è stata attivata una delle opzioni “Importa nel pro- getto”, il file è importato di nuovo nel progetto. Quando si riproduce il file re-importato in Cubase, ricordarsi di silenziare le tracce originali, in modo da sentire solo il file di mixdown. Finestra Opzioni di Importazione Quando si attiva una delle opzioni nella sezione Import, si apre la finestra di dialogo Opzioni di Importazione. Per una descrizione dettagliata delle opzioni in questa finestra, ve- dere “Importa Media…” a pag. 289. Formati file disponibili La pagine seguenti descrivono i vari formati dei file export con le rispettive opzioni ed impostazioni. File AIFF (vedere “File AIFF” a pag. 429). File AIFC (vedere “File AIFC” a pag. 430). File Wave (vedere “File Wave” a pag. 430). File Wave 64 (solo Cubase, vedere “File Wave64 (solo Cu- base)” a pag. 430). File Broadcast Wave (vedere “File Broadcast Wave” a pag. 430). File MP3 (solo Cubase, vedere “File MPEG 1 Layer 3 (solo Cubase)” a pag. 430). File Ogg Vorbis (vedere “File Ogg Vorbis” a pag. 431). File Windows Media Audio Pro (solo Windows, vedere “File Windows Media Audio Pro (solo Windows e Cubase)” a pag. 432).
429 Esporta Mixdown Audio File AIFF AIFF (Audio Interchange File Format) è uno standard svi- luppato da Apple Inc. I file AIFF hanno estensione “.aif” e sono usati su molte piattaforme computer. Per i file AIFF sono disponibili le seguenti opzioni: Opzione Descrizione Nome File (Sezione Posi- zione File)In questo campo si può inserire un nome per il file di mixdown. Percorso (Sezione Posi- zione File)Qui si può specificare un percorso di destinazione ove salvare il file di mixdown. Usa Cartella Progetto Audio (Sezione Posi- zione File)Attivando questa opzione, il file di mixdown è salvato nella cartella Audio del progetto invece che nel per- corso di destinazione specificato. Menu Formato File (Sezione Formato File)Da questo menu a tendina si può selezionare il formato file per l’export, in questo caso AIFF File. Insert Broadcast Wave Chunk (Sezione For- mato File)Consente di includere informazioni su data e ora di creazione, posizione timecode (che permette d’inserire l’audio esportato alla giusta posizione in altri progetti, ecc.) autore, descrizione e stringhe testuali di riferi- mento nel file esportato. Alcune applicazioni non riescono a gestire file con in- formazioni allegate – se usando il file in un’altra appli- cazione ci sono problemi, disattivare l’opzione e rifare l’export. Pulsante Edit (Sezione File Format)Cliccando su questo pulsante si apre la finestra di dia- logo “Broadcast Wave Chunk” dove si possono inse- rire informazioni aggiuntive che saranno allegate ai file esportati. Si noti che nella finestra Preferenze (pagina Registra–Audio-Broadcast Wave) si possono inserire stringhe testuali di default per autore, descrizioni e rife- rimenti che automaticamente saranno visualizzati nella finestra di dialogo “Broadcast Wave Chunk”. Menu Uscite (Sezione Uscita Motore Audio)Questo menu elenca tutti i bus e canali d’uscita nel progetto attivo. Selezionare semplicemente il bus o canale dal quale eseguire il mixdown. Mono Export (Sezione Uscita Motore Audio)Attivando questa opzione, l’audio esportato è mixato in un file mono. Split Canali (Se- zione Uscita Mo- tore Audio)Attivare questa opzione per esportare tutti i canali in più file mono separati. Export in Real Time (Sezione Uscita Motore Audio)Attivando questa opzione, l’export è eseguito in tempo reale (il processo dura quanto la normale riprodu- zione). Alcuni plug-in ne hanno bisogno in modo da avere il tempo di aggiornarsi correttamente durante il mixdown – consultare i costruttori dei plug-in. Cu- base: Quando è attiva l’opzione Export in Real Time, l’audio esportato è riprodotto dalla Control Room. Aggiorna Display (Sezione Uscita Motore Audio)Attivando questa opzione, gli indicatori si aggiornano durante il processo di export. Ciò permette di verificare un eventuale clipping, ad esempio. Fr.Campiona- mento (Sezione Uscita Motore Audio)Questo valore determina l’intervallo di frequenza dell’audio esportato – più bassa è la frequenza di cam- pionamento, minore è la frequenza più elevata udibile. In genere, si seleziona la frequenza di campionamento impostata per il progetto, poichè una minore degrada la qualità audio (principalmente si riducono le alte fre- quenze) ed una frequenza di campionamento supe- riore aumenta solamente la dimensione del file, senza migliorare la qualità audio. Si considerino anche le ap- plicazioni future del file – se, ad esempio, si prevede di importare il file in un’altra applicazione, scegliere una frequenza di campionamento supportata da quella ap- plicazione. Se si esegue un mixdown per la masterizzazione di un CD, selezionare 44.100 kHz, poichè è questa la fre- quenza di campionamento usata dai CD audio. Bit Depth (Sezione Uscita Motore Audio)Consente di selezionare file a 8, 16, 24 bit o 32 bit (virgola mobile). Se il file è un “mixdown provvisorio” che si prevede di re-importare e continuare a lavorare in Cubase, si raccomanda di selezionare l’opzione 32 bit (float). 32 bit (float) è una risoluzione molto elevata (la stessa utilizzata da Cubase per i processi audio interni) ed i file audio il doppio più grandi dei file a 16 bit. Se il mixdown è destinato alla masterizzazione di un CD, usare l’opzione a 16 bit, poichè il CD audio è sempre a 16 bit. In tal caso, si raccomanda di attivare il plug-in per il di- thering UV-22HR (vedere il manuale separato Plug-in Reference per dettagli) che riduce il rumore di quantiz- zazione e le anomalie introdotte dalla conversione au- dio alla risoluzione inferiore di 16 bit. La risoluzione a 8 bit si usa solo in particolari situazioni, poichè la qualità audio è molto limitata. L’audio a 8 bit si usa in alcune applicazioni multimediali, ecc. Volume Fader Ascolto (Sezione Uscita Motore Audio)Cubase: Il fader sotto il box di spunta Export in Real Time regola il volume della Control Room. Si noti che questo fader è disponibile solo se la Control Room è attiva. Pool (Sezione Im- porta)Attivare questa opzione se si vuole importare automa- ticamente il file audio risultante nel Pool. Nel Pool ap- pare una clip che fa riferimento al file. Con questa opzione attiva, si apre la finestra di dialogo Opzioni di Importazione per l’export. Per una descri- zione delle impostazioni disponibili, vedere “Importa Media…” a pag. 289. Traccia Audio (Sezione Im- porta nel pro- getto)Attivando questa opzione si crea un evento audio che riproduce a clip, collocato su una nuova traccia audio che inizia alla posizione del locatore sinistro. Con questa opzione attiva, si apre la finestra di dialogo Opzioni di Importazione per l’export. Per una descri- zione delle impostazioni disponibili, vedere “Importa Media…” a pag. 289. Chiudi riquadro dopo ExportAttivando questa opzione, la finestra si chiude al ter- mine dell’export, altrimenti rimane aperta. Opzione Descrizione
430 Esporta Mixdown Audio File AIFC AIFC (Audio Interchange File Format Compressed) è uno standard sviluppato da Apple Inc. Questi file supportano rapporti di compressione fino a 6:1 e nell’intestazione pre- sentano delle etichette (tag). I file AIFC hanno estensione “.aifc” e sono utilizzati su molte piattaforme computer. I file AIFC presentano le stesse opzioni dei file AIFF. File Wave I file Wave hanno estensione “.wav”; è il formato file più diffuso per la piattaforma PC. I file Wave hanno le stesse opzioni dei file AIFF. File Wave64 (solo Cubase) Wave64 è un formato sviluppato da Sonic Foundry Inc. In termini di qualità audio, i file Wave64 sono identici ai file Wave standard, ma nelle intestazioni file quelli Wave64 utilizzano valori a 64-bit per l’indirizzamento, mentre i file Wave impiegano valori a 32-bit. Di conseguenza, i file Wave64 possono essere molto più grandi dei file Wave standard. Wave64 è quindi un formato da scegliere per registrazioni molto lunghe (dimensioni file oltre i 2GB), per esempio, registrazioni dal vivo. I file Wave64 hanno esten- sione “.w64”. I file Wave64 presentano le stesse opzioni dei file AIFF. File Broadcast Wave Per quanto riguarda l’audio, i file Broadcast Wave sono uguali ai file Wave o Wave64, ma senza compressione. Per creare un file Broadcast Wave, selezionare il formato file Wave o Wave64 ed attivare l’opzione Insert Broadcast Wave Chunk. Cliccare Edit se si desidera modificare l’in- formazione chunk, altrimenti sono usate le impostazioni di default specificate nella finestra Preferenze (pagina Regi- stra–Audio-Broadcast Wave). I file Broadcast Wave hanno estensione “.wav”. I file Broadcast Wave hanno le stesse opzioni dei file AIFF. File MPEG 1 Layer 3 (solo Cubase) I file MPEG Layer 3 hanno estensione “.mp3”. Grazie all’impiego di algoritmi di compressione audio avanzati, i file mp3 possono essere molto piccoli e mantenere una buona qualità audio. Per i file MPEG 1 Layer 3 sono disponibili le seguenti op- zioni: Opzione Descrizione Nome File (Sezione Posi- zione File)In questo campo si può inserire un nome per il file di mixdown. Percorso (Sezione Posi- zione File)Qui si può specificare un percorso di destinazione ove salvare il file di mixdown. Usa Cartella Progetto Audio (Sezione Posi- zione File)Attivando questa opzione, il file di mixdown è salvato nella cartella Audio del progetto invece che nel per- corso di destinazione specificato. Menu Formato File (Sezione Formato File)Da questo menu a tendina si può selezionare il formato file per l’export. Fader Bit Rate (Sezione For- mato File)Muovendo questo fader si seleziona un bit rate per il file mp3. In genere, più alto è il bit rate, migliore è la qualità audio e più grande è il file. Per audio stereo, un valore di 128 kBit/s consente di avere una “buona” qualità audio. Si noti che il valore Fr. Campionamento (indicato a de- stra del fader) cambia quando si muove il fader. Menu a tendina Fr.Campiona- mento (Sezione Formato File)In questo menu a tendina è possibile selezionare una Frequenza di Campionamento per il file mp3. Opzione Inseri- sci ID3 Tag (Se- zione Formato File)Consente di allegare un’etichetta informativa ID3 Tag al file esportato. Pulsante Edit ID3 Tag (Sezione For- mato File)Cliccando qui si apre la finestra di dialogo ID3 Tag nella quale inserire informazioni sul file. Esse sono alle- gate al file come stringhe di testo e possono essere vi- sualizzate da alcuni lettori mp3. Menu Uscite (Sezione Uscita Motore Audio)Questo menu elenca tutti i bus e canali d’uscita nel progetto attivo. Selezionare semplicemente il bus o ca- nale dal quale eseguire il mixdown. Esporta Mono (Sezione Uscita Motore Audio)Attivando questa opzione, l’audio esportato è mixato in un file mono. Split Canali (Se- zione Uscita Mo- tore Audio)Attivare questa opzione per esportare tutti i canali in più file mono separati.