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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							531
    Inserire ed editare le note
    Inserire ed editare le note
    Inserire le note usando la tastiera del 
    computer
    Un modo facile e rapido per inserire le note, senza prima 
    dover decidere altezza, posizione e valore nota è usare la 
    tastiera del computer. Per inserire una nota:
    1.Attivare il pulsante “Ingresso Tastiera” nella toolbar. 
    Ora è possibile inserire le note usando la tastiera del computer.
    Pulsante “Ingresso Tastiera”
    2.Tenere premuto [Alt]/[Option].
    Appare una nota con il valore specificato nella toolbar estesa. Di default, 
    la posizione d’inserzione è la prima posizione della misura e l’altezza della 
    nota è C3. Si può però cambiarla con la tastiera del computer (vedere in 
    seguito).
    Si può cambiare l’altezza delle note usando i tasti frec-
    cia su/giù.
    Per trasportare la nota di un’ottava, usare i tasti Pagina Su/Giù.
    Per cambiare la posizione di inserimento della nota, 
    usare i tasti freccia sinistra/destra.
    Per le modifiche di posizione si tiene conto del valore Quantizzazione.
    Per cambiare la durata della nota, tenere premuto [Shift] 
    ed usare i tasti freccia sinistra/destra.
    Si cambia il valore nota passo-passo, da un valore Quantizzazione a 
    quello successivo.
    3.Per inserire la nota, premere [Invio].
    La nota con altezza e valore specificati è inserita alla posizione deside-
    rata ed un punto d’inserzione per la nota successiva cambia in base al 
    valore Quantizzazione. Premendo [Shift]+[Invio] la posizione d’inserzione 
    non cambia, in modo da poter inserire gli accordi.
    Inserire le note con il mouse
    Per inserire una nota nello spartito:
    1.Attivare il pentagramma.
    Le note sono sempre inserite nel rigo attivo. Per i dettagli, vedere “Rigo 
    attivo” a pag. 507.
    2.Selezionare il valore nota desiderato.
    Vedere “Selezionare un valore nota da inserire” a pag. 529.
    3.Selezionando un valore nota cliccando su un simbolo 
    nella toolbar estesa, si seleziona automaticamente il tool 
    Inserisci Nota – altrimenti selezionare il tool Inserisci Nota 
    dalla toolbar o dal menu rapido.
    4.Selezionare un valore Quantizzzazione.
    Il valore Quantizzazione determina la spaziatura tra le note. Impostandolo 
    a “1/1” si possono inserire le note solo sui beat in battere. Impostandolo 
    a “1/8” si possono inserire le note solo alle posizioni di 1/8, ecc.
    5.Fare clic e tenere premuto il mouse nel pentagramma.
    Lo strumento Inserisci Nota si modifica in un simbolo nota (mostrando la 
    nota esattamente come sarà inserita nello spartito). 
    6.Spostare il mouse in orizzontale per trovare la giusta 
    posizione.
    Verificare il box di posizione del mouse – la posizione scatta alla griglia 
    definita dal valore Quantizzazione corrente. Ciò consente di trovare facil-
    mente la giusta posizione.
    7.Spostare il mouse in verticale per trovare l’altezza cor-
    retta.
    ÖSe nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) 
    è attiva l’opzione “Mostra Informazioni Nota dal Mouse”, 
    posizione e altezza della nota appaiono anche in un “tool 
    tip” accanto al puntatore mentre si trascina il mouse.
    Se la ri-scrittura sullo schermo è troppo lenta, disattivare questa opzione.
    8.Rilasciare il pulsante sinistro del mouse.
    La nota appare nello spartito.
    Inserire più note
    1.Se si desidera che la nota successiva abbia un altro 
    valore, selezionare un nuovo valore nota.
    2.Per un posizionamento più preciso (o se il valore cor-
    rente è troppo preciso) cambiare il valore Quantizzazione.
    3.Spostare il mouse alla posizione desiderata e fare clic.
    Le note inserite alla stessa posizione sono interpretate automaticamente 
    come accordi (vedere in seguito).
    !Attivando l’opzione “Anima Cursore Nota” nella fine-
    stra Preferenze (pagina Partiture-Editing), non serve 
    tenere premuto il pulsante sinistro del mouse per ve-
    dere la nota come verrà inserita nello spartito.
    Le alterazioni appaiono accanto alla 
    nota, ad indicarne l’altezza corrente. 
    						
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    Inserire ed editare le note
    Interpretazione
    Non sempre le note appaiono nello spartito come previsto 
    inizialmente. Questo perchè ci sono molte situazioni che 
    richiedono tecniche ed impostazioni particolari. In seguito, 
    esse sono elencate insieme alle indicazioni su dove tro-
    vare maggiori informazioni sulla loro gestione:
     Note alla stessa posizione sono considerate parti di un ac-
    cordo. Per avere voci indipendenti (note con gambi in direzioni 
    diverse, ad esempio), come per materiale vocale, si devono 
    usare voci polifoniche – vedere “Voci polifoniche” a pag. 548.
    Senza e con voci polifoniche
     Se due note che iniziano alla stessa posizione hanno durate 
    diverse, quella più lunga appare in una serie di note legate. 
    Per evitarlo, usare la funzione No Sovrap. (vedere “No So-
    vrap.” a pag. 521) o le voci polifoniche (vedere “Voci polifoni-
    che” a pag. 548).
     Spesso una nota è indicata da due note legate. Si noti che è 
    solo un modo con il quale 
    Cubase visualizza la nota (è memo-
    rizzata solo una singola nota).
    Questa singola nota nell’Editor Key, nell’Editor delle Partiture è indicata 
    da due note legate.
     In genere, Cubase inserisce le legature quando serve (se una 
    nota si allunga sopra un beat), ma non sempre. Per una nota-
    zione di note sincopate “moderna” (con meno legature), ve-
    dere “Sincope” a pag. 520.
    La stessa nota, senza e con Sincope.
     Se si vuole che una nota lunga sia indicata da due note (o più) 
    legate, usare il tool Taglia Note.
     Se una nota ha l’alterazione sbagliata si può cambiarla. Ve-
    dere “Alterazioni e Trasposizione Enarmonica” a pag. 560.
     Se due note alla stessa posizione sono troppo vicine tra loro o 
    se ne vuole invertire l’“ordine grafico” nello spartito, si può 
    farlo senza influenzare la riproduzione. Vedere “Spostamento 
    grafico delle note” a pag. 569. Direzione e lunghezza del gambo sono automatiche, ma rego-
    labili (vedere “Premessa: gambi nota” a pag. 558).
     Se si sta scrivendo uno spartito per piano (o per altri motivi) 
    serve quindi un pentagramma separato, ci sono tecniche par-
    ticolari al riguardo (vedere “Pentagrammi separati (piano)” a 
    pag. 538 e “Voci polifoniche” a pag. 548).
    Se ci sono problemi
    In seguito, ci sono alcune domande e risposte che aiutano 
    ad evidenziare alcuni errori comuni:
    La nota che ho inserito ha la durata sbagliata. Per esem-
    pio, ho inserito 1/16 e ottengo 1/4.
    Probabilmente c’è il valore mostra quantizzazione errato. Aprire la pagina 
    Impostazioni Partitura–Rigo. Se l’opzione Auto Quantiz. è attiva, disatti-
    varla (a meno che ci sia un mix di terzine e note regolari). Verificare inoltre 
    i valori mostra quantizzazione note e pause. Se sono troppo “approssi-
    mativi”, cambiarli ad un valore nota più piccolo. Per esempio, se si vuole 
    che Cubase visualizzi una pausa da 1/8, il valore mostra quantizzazione 
    pause mostra quantizzazione deve essere a “8”, oppure ad un valore più 
    piccolo (vedere “Come funziona l’Editor delle Partiture” a pag. 500). Se 
    è attiva l’opzione No Sovrap., è meglio disattivarla.
    Dopo una nota c’è una pausa che non voglio.
    Probabilmente è stata inserita una nota con il valore sbagliato. Allungare 
    la nota (fisicamente o graficamente – vedere “Cambiare la durata della 
    note” a pag. 536) o cancellare quella che c’è (vedere “Cancellare le 
    note” a pag. 541) ed inserirne una nuova con il giusto valore.
    Dopo la nota non c’è una pausa, ma dovrebbe esserci.
    La nota è troppo lunga (cancellarla ed inserirne una nuova o modificare la 
    durata della nota corrente, fisicamente o graficamente), oppure il valore 
    mostra quantizzazione pause è troppo grande. Aprire la pagina Imposta-
    zioni Partitura–Rigo e ridurlo.
    La nota ha un’alterazione dove non ci vorrebbe e non 
    l’ha dove invece servirebbe.
    La nota ha l’altezza sbagliata? Cliccarci sopra (con lo strumento Freccia) e 
    osservare la linea Info (se non è visibile, vedere “Linea Info” a pag. 508). 
    Spostarla all’altezza corretta (vedere “Editare le altezze di note singole” a 
    pag. 536). Se il motivo non è questo, può darsi che sia stata impostata la 
    tonalità sbagliata. Infine, è anche possibile usare lo spostamento enarmo-
    nico (vedere “Alterazioni e Trasposizione Enarmonica” a pag. 560).
    I tratti d’unione non raggruppano le note come vorrei.
    Normalmente, Cubase raggruppa le note da 1/8, 1/16, ecc. sotto i tratti 
    d’unione. Ciò si può disattivare. C’è anche un controllo dettagliato sulle 
    note raggruppate in tratti d’unione (vedere “Gestire i tratti d’unione” a 
    pag. 563). 
    						
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    Inserire ed editare le note
    Selezionare le note
    Durante le operazioni nel resto di questo capitolo, si lavora 
    spesso su note selezionate. In seguito, sono descritti i vari 
    metodi di selezione delle note:
    Cliccando con il mouse
    Per selezionare una nota, cliccare sulla testa della nota 
    con lo strumento Freccia. La testa della nota diventa 
    rossa, ad indicare che è selezionata.
    Per selezionare più note, tenere premuto [Shift] e clic-
    carci sopra.
    Per togliere la selezione alle note, tenere premuto [Shift] 
    e cliccarci sopra di nuovo.
    Tenendo premuto [Shift] ed eseguendo un doppio-clic 
    su una nota, sono selezionate anche tutte le note succes-
    sive nello stesso pentagramma.
    Con un rettangolo di selezione
    1.Fare clic in un’area vuota dello spartito con lo strumen-
    to Freccia e tenere premuto il mouse.
    2.Trascinare il puntatore del mouse.
    Appare un rettangolo di selezione. Se si desidera, è possibile trascinare 
    il mouse per selezionare note tra più voci o su più pentagrammi.
    3.Rilasciare il pulsante sinistro del mouse.
    Sono selezionate tutte le note con le teste nel rettangolo di selezione.
    Per togliere la selezione a una o più note, tenere premuto 
    [Shift] e cliccarci sopra.
    Usando la tastiera del computer
    Di default, si possono scorrere (e selezionare) le note nel 
    pentagramma con i tasti freccia sinistra/destra. Premendo 
    [Shift], si possono selezionare serie di note mentre si 
    scorrono.
    Lavorando con voci polifoniche, si scorrono le note nella 
    traccia corrente (in un sistema separato, si scorrono i pen-
    tagrammi).
    Per selezionare le note con altri tasti, si possono perso-
    nalizzare le impostazioni nel menu File - categoria Navi-
    gare della finestra di dialogo Comandi via Tastiera.
    Selezionare le note legate
    Spesso nel pentagramma le note più lunghe sono indicate 
    da note legate. Quando si vuole selezionare l’intera nota 
    (per cancellarla, ecc.), si deve selezionare la prima nota, 
    non quella legata.
    Togliere la selezione a tutto
    Per togliere la selezione a tutto, cliccare con lo strumento 
    Freccia in una zona vuota dello spartito.
    Spostare le note
    Spostarle trascinandole con il mouse
    1.Impostare il valore Quantizzazione.
    Il valore Quantizzazione limita il movimento nel tempo. Non è possibile col-
    locare le note a posizioni inferiori al valore Quantizzazione. Per esempio, se 
    il valore Quantizzazione è “1/8”, le note non si possono spostare a posi-
    zioni nota di 1/16. Si possono però collocare a posizioni nota di 1/8, 1/4, 
    1/2 o 4/4 (un intero).
    2.Selezionare la nota(e) da spostare.
    Se si desidera, è possibile selezionare le note in più pentagrammi.
    3.Cliccare su una delle note selezionate e trascinarla ad 
    una nuova posizione.
    Il movimento orizzontale della nota è attratto magneticamente dal valore 
    Quantizzazione corrente. Il box di posizione del mouse nella toolbar la 
    nuova posizione e altezza della nota trascinata.
    Note selezionate
    !C’è un’impostazione per questa funzione nella fine-
    stra di dialogo Preferenze (pagina Partiture-Editing): 
    attivando l’opzione “Note Legate selezionate come 
    Unità Singole” è selezionata l’intera nota cliccando 
    su una qualsiasi delle note legate. 
    						
    							534
    Inserire ed editare le note
    ÖSe nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) 
    è attiva l’opzione “Mostra Informazioni Nota dal Mouse”, 
    posizione e altezza della nota appaiono anche in un “tool 
    tip” accanto al puntatore mentre si trascina il mouse.
    Se la ri-scrittura sullo schermo è troppo lenta, disattivare questa opzione.
    4.Rilasciare il pulsante sinistro del mouse.
    Le note appaiono alle loro nuove posizioni.
    Premendo [Ctrl]/[Command] e trascinando, il movi-
    mento è limitato solo in verticale o orizzontale (dipende 
    dalla direzione in cui si trascina il mouse).
    Se nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) è 
    attiva l’opzione “Mantieni le Note spostate nella Tonalità” e 
    si spostano le note in verticale, le si trasporta solo all’in-
    terno della tonalità corrente.
    Spostare con i tasti di comando rapido
    Invece di trascinare le note con il mouse, si possono asse-
    gnare i tasti di comando rapido:
    I comandi ai quali è possibile assegnare i tasti di co-
    mando si trovano nella categoria Smussa della finestra di 
    dialogo Comandi Via Tastiera.
    I comandi sono elencati con i nomi “Sinistra”, “Destra”, “Giù” e “Su”.
    Spostando le note a sinistra o destra con i tasti di co-
    mando rapido, le note si spostano in step definiti dal va-
    lore Quantizza corrente.
    I tasti assegnati allo spostamento in alto/basso, trasportano le note in 
    step di semitoni.
    Spostamento tra righi – il pulsante Blocca
    Editando più tracce, può essere utile spostare le note da 
    un pentagramma all’altro. Procedere come segue:
    1.Impostare il valore Quantizza desiderato e selezionare 
    le note.
    Assicurarsi di selezionare solo note nello stesso rigo.
    2.Assicurarsi che nella toolbar estesa non sia attivo il 
    pulsante “L” (da Lock).
    Con questo pulsante attivo, non è possibile spostare note e altri oggetti 
    da un pentagramma all’altro (è comodo se bisogna trasportare una nota 
    molto acuta o grave, ad esempio).
    3.Cliccare su una delle note e trascinarle nel nuovo si-
    stema.
    Il rettangolo del pentagramma attivo indica su quale pentagramma appare 
    la nuova nota(e) trascinata.
    Modalità Snap
    Le note che si spostano o copiano scattano alle posizioni 
    definite dai valori di durata nota e Quantizzazione. Nel 
    menu a tendina Snap nella toolbar dell’Editor delle Parti-
    ture toolbar si può definire la modalità Snap per spostare 
    o copiare le note:
    Con la modalità Griglia Snap, le note spostate o copiate 
    scattano sempre a posizioni griglia precise.
    Con la modalità Snap “Griglia Relativa”, una nota ad 
    una certa posizione rispetto ad una linea in griglia man-
    tiene sempre quella posizione relativa (alla griglia) quando 
    è spostata o copiata.
    Attivare l’ascolto
    Ascolto attivo.
    Per sentire l’altezza della nota durante il suo spostamento, 
    attivare l’icona altoparlante (Feedback Acustico).
    Layer Blocca
    Spostando ed editando le note nello spartito, può capitare 
    di spostare accidentalmente altri oggetti vicini. Per evitarlo, 
    assegnare i vari tipi di oggetti a dei layer Blocca (fino a tre); 
    Cubase “blocca” uno o due di questi layer, impedendone il 
    movimento.
    Per definire il tipo d’oggetto che appartiene ad un layer 
    Blocca, ci sono due modi:
    Aprire la finestra Preferenze dal menu File e selezionare 
    la pagina Partiture–Livello dell’Evento.
    Qui si può regolare l’impostazione del layer per ogni tipo di oggetto.
    Pulsante “L” (Blocca) non attivo. 
    						
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    Inserire ed editare le note
    Clic-destro su uno dei pulsanti Livello (1-2-3) nella tool-
    bar estesa per aprire un menu a tendina che mostra quali 
    tipi di oggetti sono associati al rispettivo Livello.
    Un segno di spunta inserito per un tipo di oggetto indica l’appartenenza 
    al Livello. Se non c’è il segno di spunta, si può selezionare il tipo di og-
    getto nel menu e spostarlo su quel livello.
    Per bloccare un Livello, cliccare sul rispettivo pulsante 
    Blocca Livello, in modo che non sia blu. E’ possibile sele-
    zionare o spostare gli oggetti per i quali è attivo il pulsante 
    Livello. Per maggiori informazioni, vedere “Uso dei Blocca 
    layer” a pag. 585.
    ÖCi sono anche i pulsanti layer “L” e “P”, rispettiva-
    mente per il livello del layout e il livello di progetto.
    Cliccando su questi pulsanti si può bloccare il livello del layout ed il li-
    vello di progetto (vedere “Premessa: i vari layer” a pag. 574).
    Duplicare le note
    1.Impostare il valore Quantizzazione e selezionare le note 
    desiderate.
    Si può duplicare un blocco di note qualsiasi, anche su sistemi diversi nello 
    stesso momento; valgono le modalità Snap (vedere “Modalità Snap” a 
    pag. 534).
    2.Premere [Alt]/[Option] e trascinare le note alle nuove 
    posizioni.
    Per limitare il movimento in una sola direzione, premere 
    [Ctrl]/[Command].
    Funziona come lo spostamento, come descritto in precedenza.
    Per limitare l’altezza all’interno della tonalità corrente, 
    assicurarsi che nella finestra Preferenze (pagina Partiture-
    Editing) sia attiva l’opzione “Mantieni le Note spostate 
    nella Tonalità”.3.Rilasciare il pulsante del mouse per inserire le note.
    [Alt]/[Option] è il tasto di modifica di default per copia/
    duplicazione. Si può cambiarlo nella finestra Preferenze 
    (pagina Editing–Modificatori per gli Strumenti).
    Il comando si trova nella categoria Drag & Drop (“Copia”).
    ÖE’ anche possibile spostare o copiare intere misure 
    trascinando le maniglie misura, vedere “Spostare e dupli-
    care con le maniglie misura” a pag. 588.
    Taglia, copia e incolla
    Per tagliare le note, selezionarle e scegliere Taglia dal 
    menu Edit o usare un tasto di comando rapido (di default 
    [Ctrl]/[Command]-[X]).
    Le note sono rimosse dalla spartito e collocate nel clipboard.
    Per copiare le note, selezionarle e scegliere Copia dal 
    menu Edit o usare un tasto di comando rapido (di default 
    [Ctrl]/[Command]-[C]).
    Una copia delle note è collocata nel clipboard. Le note originali restano 
    al loro posto.
    Le note collocate nel clipboard da un taglio o una copia, si 
    possono inserire di nuovo nello spartito:
    1.Attivare il pentagramma desiderato.
    2.Collocare il cursore di progetto alla posizione in cui 
    deve apparire la prima nota.
    Per farlo, tenere premuto [Alt]/[Option] e [Shift], quindi cliccare nello 
    spartito alla posizione desiderata.
    3.Selezionare Incolla dal menu Edit o usare un tasto di 
    comando rapido (di default [Ctrl]/[Command]-[V]).
    Le note sono incollate, iniziando dalla posizione del cursore di progetto. 
    Se le note tagliate o copiate provengono da pentagrammi diversi, esse 
    vengono anche inserite in diversi pentagrammi. Altrimenti, le note sono 
    inserite sul pentagramma attivo. Esse mantengono altezza e posizioni re-
    lative che avevano quando sono state tagliate o copiate. 
    !Il clipboard può contenere solo una serie di note. Se 
    si taglia o copia due volte, le prime note che c’erano 
    nel clipboard vanno perse. 
    						
    							536
    Inserire ed editare le note
    Editare le altezze di note singole
    Trascinando il mouse
    Il modo più semplice per cambiare l’altezza di una nota è 
    trascinarla in alto o in basso con il mouse. Si ricordi di te-
    nere premuto [Ctrl]/[Command] per evitare di spostare 
    anche le note vicine.
    Se nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) è 
    attiva l’opzione “Mantieni le Note spostate nella Tonalità”, 
    le note sono trasportate solo all’interno della tonalità cor-
    rente.
    Per evitare di spostare accidentalmente le note in un al-
    tro pentagramma, attivare il pulsante Blocca (vedere 
    “Spostamento tra righi – il pulsante Blocca” a pag. 534).
    Trascinando il mouse in alto e in basso prima di rila-
    sciare il pulsante sinistro, le alterazioni appaiono accanto 
    alla nota, ad indicarne l’altezza corrente.
    Ciò consente di verificare la posizione verticale della nota.
    Usando la tavolozza Trasposizione
    La tavolozza Trasposizione nella toolbar presenta i pul-
    santi per il trasporto delle note selezionate in alto o in 
    basso, in step di un semitono o un’ottava.
    Per vedere la tavolozza Trasposizione, clic-destro nella 
    toolbar e attivare l’opzione “Palette Trasposizione” nel 
    menu contestuale che appare.
    Usando i tasti di comando rapido
    Invece di trasportare le note con il mouse, si possono as-
    segnare tasti di comando rapido.
    I comandi ai quali è possibile assegnare i tasti di co-
    mando rapido si trovano nella categoria Smussa della fi-
    nestra di dialogo Comandi Via Tastiera.
    I comandi sono indicati dai nomi “Su” (trasporto di un semitono in alto) e 
    “Giù” (trasporto di un semitono in basso).
    Usando la linea Info
    La linea Info si può usare per modificare numericamente 
    l’altezza (ed altre proprietà) di una o più note, vedere “La 
    linea Info” a pag. 33.
    Se ci sono più note selezionate e si cambia l’altezza 
    nella linea Info, le variazioni sono relative.
    Tutte le note selezionate sono trasportate della stessa quantità.
    Se ci sono più note selezionate, tenendo premuto [Ctrl]/
    [Command] e cambiando l’altezza nella linea Info, le varia-
    zioni sono assolute.
    Tutte le note selezionate sono collocate alla stessa altezza.
    Via MIDI
    1.Nella toolbar, attivare il pulsante Ingresso MIDI ed il 
    pulsante Registra Intonazione a destra.
    Si può modificare anche la velocity Note-On e/o Note-Off delle note via 
    MIDI, attivando i rispettivi pulsanti di velocity, come descritto nel capitolo 
    “Editor MIDI” a pag. 348“.
    Per editare le note via MIDI (solo altezza), impostare i pulsanti così.
    2.Selezionare la prima nota da editare.
    3.Premere un tasto sulla tastiera MIDI.
    La nota assume l’altezza del tasto premuto. Cubase seleziona poi la nota 
    successiva.
    4.Per cambiare l’altezza della nota successiva selezio-
    nata, basta premere il tasto desiderato.
    Con questo metodo è possibile modificare l’altezza di tutte le note desi-
    derate semplicemente premendo i rispettivi tasti. Si possono anche 
    usare i tasti di comando rapido (di default i tasti freccia sinistra/destra) 
    per passare da una nota all’altra. Per esempio, se si sbaglia, è possibile 
    tornare alla nota precedente premendo il tasto freccia sinistra.
    Cambiare la durata della note
    Per quanto riguarda la durata delle note, l’ditor delle Parti-
    ture è speciale, nel senso che non necessariamente visua-
    lizza le note alla loro durata reale. In base alla situazione, si 
    può cambiare la durata fisica o la durata visiva delle note.
    Modificare la durata “fisica”
    Si cambia la durata vera e propria delle note. La variazione 
    è udibile quando si riproduce la musica.
    !Si ricordi che l’aspetto di note e pause nello spartito è 
    determinato dalle impostazioni mostra quantizzazione 
    nella pagina Impostazioni Partitura–Rigo. In base ai 
    valori mostra quantizzazione “Note” e “Pause”, le note 
    possono apparire più lunghe della loro durata reale 
    (vedere “Mostra Quantizzazione” a pag. 501). 
    						
    							537
    Inserire ed editare le note
    Con lo strumento Inserisci Nota
    1.Selezionare un simbolo nota con il valore nota deside-
    rato dalla toolbar estesa.
    2.Tenere premuto [Alt]/[Option] e cliccare sulle note da 
    impostare a questa durata.
    Con la toolbar estesa
    Usare la toolbar estesa è un altro metodo rapido per im-
    postare una serie di note alla stessa durata:
    1.Selezionare le note da modificare.
    2.Tenere premuto [Ctrl]/[Command] e cliccare su una 
    delle icone nota nella toolbar estesa.
    Tutte le note selezionate hanno ora il valore della nota sulla quale si è fatto 
    clic.
    Con la linea Info
    I valori di durata si possono anche editare numericamente 
    nella linea Info. Lo stesso vale anche quando si modifica 
    l’altezza delle note (vedere “Con la linea Info” a pag. 537).
    Allungare una nota incollandone due
    Incollando le note si possono creare valori di durata nota 
    inusuali alla stessa altezza.
    1.Inserire le note da incollare tra loro (se non esistono già).
    2.Selezionare lo strumento Incolla nella toolbar o dal 
    menu rapido.
    Strumento Incolla nel menu rapido.
    3.Cliccare sulla prima nota.
    Questa nota è ora legata alla prima nota che segue alla stessa altezza.
    4.Per incollare più note, cliccare di nuovo.
    Incollando tra loro una nota da 1/4, una da 1/8 ed una da 1/16…
    …si ottiene una nota da un 1/4 con il doppio punto.
    Cambiare la durata visiva
    Per modificare la durata visiva delle note senza cambiare il 
    modo in cui sono riprodotte, la prima cosa da provare a 
    fare è regolare il valore mostra quantizzazione (per l’intero 
    pentagramma o per una sezione separata) usando lo stru-
    mento Mostra Quantizzazione (vedere “Inserire modifiche 
    mostra quantizzazione” a pag. 524). 
    Si può anche regolare la durata di singole note nella fine-
    stra di dialogo Imposta Info Nota:
    1.Doppio-clic sulla nota.
    Si apre la finestra di dialogo Imposta Info Nota.
    2.Individuare il parametro “Lunghezza di Visualizzazione”.
    Di default, è “Auto”, cioè la nota è visualizzata in base alla sua durata re-
    ale (ed alle impostazioni mostra quantizzazione).
    3.Doppio-clic nel campo valore e digitare una nuova du-
    rata (in misure, quarti, sedicesimi e tick).
    Per impostare di nuovo la durata visiva in “Auto”, far scorrere il valore a 
    zero.
    4.Cliccare Applica e chiudere la finestra di dialogo.
    La nota è ora visualizzata in base alla sua impostazione di durata visiva. 
    Tuttavia, si applicano ancora le impostazioni mostra quantizzazione!
    !Assicurarsi di avere valori mostra quantizzazione per 
    note e pause che permettano di vedere le note del 
    valore nota create. 
    						
    							538
    Inserire ed editare le note
    Dividere una nota in due
    Se ci sono due note unite da una legatura e si clicca sulla 
    nota legata con lo strumento Separa, la nota è divisa in 
    due, con le rispettive durate della nota principale e di 
    quella legata.
    Prima e dopo la divisione di una nota legata.
    Lavorare con lo strumento Mostra 
    Quantizzazione
    Ci sono casi nei quali servono impostazioni pentagramma 
    diverse per sezioni diverse della traccia. Le impostazioni 
    nella pagina Impostazioni Partitura–Rigo valgono per l’in-
    tera traccia, ma usando lo strumento Mostra Quantizza-
    zione si possono inserire ovunque modifiche ed eccezioni. 
    La procedura è descritta nei dettagli in “Inserire modifiche 
    mostra quantizzazione” a pag. 524.
    Pentagrammi separati (piano)
    Configurare il pentagramma separato
    1.Attivare un pentagramma.
    2.Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Rigo del pen-
    tagramma e selezionare la pagina Polifonico.
    3.Dal menu a tendina Impostazioni Rifo, selezionare Se-
    para.
    4.Impostare il valore Separatore ad una nota adeguata.
    Tutte le note sotto questo valore nota sono collocate sulla chiave infe-
    riore, tutte quelle sopra sono invece collocate sulla chiave superiore.
    Modalità Separa selezionata.
    Se le impostazioni di default per la chiave di piano nel 
    pentagramma superiore ed inferiore non sono quelle desi-
    derate, si possono regolare ora (oppure è possibile rego-
    lare Tonalità e Chiave direttamente nello spartito, vedere 
    “Impostare Tonalità, Chiave e Indicazione Tempo” a pag. 
    510).
    5.Eseguire altre impostazioni pentagramma necessarie.
    Esse sono applicate ai pentagrammi superiore ed inferiore del sistema 
    separato.
    6.Cliccare Applica.
    Prima e dopo avere impostato una separazione a C3.
    Inserire le note
    La procedura è simile a quella in un sistema singolo (ve-
    dere “Inserire ed editare le note” a pag. 531). Si noti che:
     Inserendo una nota, usare il box di posizione del mouse (nella 
    toolbar) per stabilire l’altezza. Che vada a finire sul penta-
    gramma superiore o inferiore non ha niente a che fare con dove 
    si punta il mouse. E’ il parametro Separatore che stabilisce 
    sempre se una nota è collocata sulla chiave superiore o infe-
    riore; modificandolo, si influenzano le note esistenti (vedere in 
    seguito).
     Talvolta, uno Separatore fisso non è abbastanza efficace. Può 
    darsi che si debbano collocare due nota alla stessa altezza su 
    pentagrammi diversi in parti diverse dello spartito. Per farlo, si 
    devono usare le voci polifoniche (vedere “Voci polifoniche” a 
    pag. 548). 
    						
    							539
    Inserire ed editare le note
    Modificare il valore Separatore
    1.Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Rigo del siste-
    ma sul quale si sta lavorando.
    2.Selezionare la pagina Polifonico.
    3.Cambiare il valore 
    Separatore.
    4.Cliccare Applica.
    A questo punto, alcune note che prima erano sul penta-
    gramma inferiore sono collocate su quello superiore, o vi-
    ceversa.
    Strategie: Pentagrammi multipli
    Come descritto in precedenza, quando ci sono parti su più 
    tracce selezionate nella Finestra Progetto, aprendo l’Editor 
    delle Partiture esse sono collocate ciascuna su un penta-
    gramma e si può lavorare su più pentagrammi in parallelo.
    Lavorare con più pentagrammi non è molto diverso dal la-
    voro eseguito su uno solo. In seguito, sono indicate al-
    cune linee guida che si applicano specificamente al lavoro 
    su più pentagrammi.
    Pagina Impostazioni Partitura–Rigo
     Le impostazioni nella pagina Impostazioni Partitura–Rigo sono 
    locali per ogni rigo. Si può avere aperta la finestra Imposta-
    zioni Partitura e selezionare a turno ogni rigo per eseguire le 
    impostazioni – basta ricordare di cliccare Applica prima di se-
    lezionare un altro rigo, altrimenti le modifiche vanno perse.
     Se più righi condividono le stesse impostazioni, si può salvare 
    un preset Rigo. Configurare le impostazioni di pentagramma 
    per il primo rigo e salvarle in un preset. Questo preset può es-
    sere poi applicato ad uno qualsiasi degli altri pentagrammi 
    (uno alla volta). Per i dettagli, vedere “Preset Rigo” a pag. 544.
    Selezionare le note
     Si possono selezionare note da uno o più pentagrammi allo 
    stesso tempo, usando un qualsiasi metodo di selezione (ve-
    dere “Selezionare le note” a pag. 533.
    Inserire le note
     E’ possibile inserire note in un rigo qualsiasi cliccandoci sopra 
    con lo strumento Inserisci Nota. Il rettangolo del pentagramma 
    attivo si sposta sul rigo nel quale si inserisce la nota. Se si deve inserire una nota molto acuta o grave (che quindi 
    potrebbe essere collocata sul rigo sbagliato quando si clicca), 
    prima inserire una nota all’altezza sbagliata e poi modificarne 
    l’altezza come descritto al paragrafo “Editare le altezze di note 
    singole” a pag. 536.
    Inserire ed editare tonalità, chiave o 
    indicazione tempo
    Nello spartito si può inserire ovunque un cambio di tona-
    lità, chiave o tempo in chiave:
    Inserire un simbolo sul pentagramma
    1.Aprire la pagina “Chiavi ecc.” nell’Inspector.
    Esso presenta i simboli Chiave, Tonalità e Ind. Tempo.
    Pagina “Chiavi ecc.” nell’Inspector.
    2.Selezionare il simbolo da inserire.
    Quando si sposta il mouse sopra il display dello spartito, il puntatore 
    prende la forma di una matita (vedere anche “Strumento Disegna” a pag. 
    579).
    3.Collocare il mouse sul il pentagramma ove si vuole in-
    serire un nuovo simbolo.
    Usare il box di posizione del mouse per trovare la posizione precisa. La 
    posizione verticale non ha rilevanza finchè si clicca da qualche parte nel 
    pentagramma. Le modifiche indicazione tempo si possono inserire solo 
    all’inizio della misura.
    4.Fare clic col pulsante del mouse per inserire il simbolo.
    !Inserire un simbolo alla posizione 1.1.1.0 è come 
    cambiare le impostazioni del pentagramma salvate 
    nella traccia. Inserendolo in una qualsiasi altra posi-
    zione aggiunge una modifica alla parte. 
    						
    							540
    Inserire ed editare le note
    Inserire un simbolo su tutti i pentagrammi
    Tenendo premuto [Alt]/[Option] quando si inserisce un 
    simbolo con lo strumento Disegna per inserire un simbolo, 
    esso è inserito a quella posizione su tutti i pentagrammi 
    correnti editati nell’Editor delle Partiture. Nota:
    ÖLe modifiche indicazione tempo sono sempre inserite 
    su tutte nello spartito.
    O meglio, sono inserite sulla traccia Tempo, che influenza tutte le tracce.
    ÖPer le modifiche di tonalità, si tiene conto del valore 
    mostra trasposizione.
    Ciò consente di impostare tutti i pentagrammi alla nuova tonalità e avere 
    quelli impostati a mostra trasposizione che indicano ancora la tonalità 
    corretta dopo la modifica di tonalità.
    ÖSe alcuni pentagrammi sono in parentesi (solo paren-
    tesi tonde, come definito nella pagina Impostazioni Parti-
    tura–Layout, vedere “Inserire parentesi e graffe” a pag. 
    629), inserendo un simbolo in uno di questi pentagrammi 
    lo si inserisce in tutti gli altri pentagrammi all’interno delle 
    parentesi.
    I pentagrammi fuori parentesi non sono influenzati.
    Editare tonalità, chiave e indicazione tempo
    Con un doppio-clic su un simbolo, si apre una finestra di 
    dialogo nella quale modificarne le impostazioni.
    Con un doppio-clic tenendo premuto [Alt]/[Option], tutti i 
    simboli alla stessa posizioni cambiano di conseguenza. 
    Con le tonalità in chiave, si tiene conto del valore display 
    transpose, come descritto in precedenza.
    Nella pagina Impostazioni Partitura–Progetto (sotto-
    pagina Stile di Notazione), sono presenti varie opzioni su 
    come le modifiche tonalità, chiave e indicazione tempo 
    devono essere visualizzate.
    Si può anche regolare la spaziatura automatica tra questi simboli nella 
    sotto-pagina Spaziatura (vedere Aiuto per i dettagli).
    Spostare le chiavi musicali
    Le chiavi musicali inserite in uno spartito influenzano il 
    modo in cui le note sono visualizzate. Per esempio, inse-
    rendo una chiave di basso al centro del rigo di una chiave di 
    violino, il pentagramma passa a visualizzare le note gravi. E’ 
    molto importante quindi la posizione alla quale si inserisce 
    la chiave musicale.Per spostare graficamente la chiave senza alterare la rela-
    zione tra la chiave e le note, procedere come segue:
    1.Selezionare lo strumento Layout.
    E’ disponibile solo in Modo Pagina.
    2.Cliccare e spostare la chiave con lo strumento Freccia.
    La chiave si sposta, ma lo spartito è interpretato ancora come se fosse ri-
    masto nella sua posizione originale.
    ÖUna volta inserito un cambio di chiave nello spartito, si 
    può decidere se questa chiave debba avere la stessa di-
    mensione del primo simbolo di chiave (default) o essere 
    più piccola. Clic-destro sul simbolo ed attivare o disatti-
    vare “Mostra i cambi di Chiave come Simboli Piccoli”.
    ÖSe nel menu contestuale Chiavi è attiva l’opzione “No-
    tifica nuova Chiave allInterruzione di Linea” e nello spar-
    tito si inserisce un cambio di chiave ad un break, il simbolo 
    di cambio chiave è collocato nell’ultima misura prima del 
    break rigo. Se l’opzione non è attiva, il simbolo è inserito 
    nella prima misura del rigo successivo. 
    						
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