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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							221
    Automazione
    Usare le varie opzioni dello strumento Linea per 
    disegnare le curve d’automazione
    Lo Strumento Linea può essere molto utile per disegnare gli 
    eventi d’automazione. Si accede alle varie opzioni d’uso se-
    lezionando lo Strumento Linea sulla toolbar, cliccandoci so-
    pra una seconda volta e scegliendo un’opzione dal menu a 
    tendina che appare.
    Cliccando e trascinando lo Strumento Linea nell’opzione 
    Line nella sotto-traccia d’automazione appare una linea e si 
    creano gli eventi d’automazione allineati a questa linea.
    E’ un metodo rapido per creare fade lineari, ecc.
    L’opzione Parabola dello Strumento Linea funziona allo 
    stesso modo, ma allinea gli eventi d’automazione ad una 
    curva parabolica, per avere curve e fade più “naturali”.
    Si noti che il risultato dipende dalla direzione dalla quale si disegna la 
    curva parabolica.
    Le opzioni Sinusoide, Triangolo e Quadra dello Stru-
    mento Linea creano eventi d’automazione allineati con 
    curve continue.
    Se funzione Snap è attiva ed impostata in Griglia, il periodo della curva 
    (la durata di un ciclo della curva) è determinato dal valore in griglia. Pre-
    mendo [Shift] e trascinando, si può impostare la durata del periodo ma-
    nualmente, in multipli del valore in griglia.
    Selezionare gli eventi d’automazione
    Per selezionare uno singolo punto curva d’automazione 
    cliccarci sopra con lo strumento Freccia.
    Il punto diventa rosso e può essere trascinato con il mouse in direzione 
    orizzontale o verticale tra due punti.
    Per selezionare più punti curva, eseguire uno [Shift]-clic 
    o trascinare un rettangolo di selezione con lo strumento 
    Freccia.
    Si selezionano tutti gli eventi all’interno del rettangolo di selezione.
    Disegnare un rettangolo di selezione attorno ad alcuni punti per selezio-
    narli.
    Una volta selezionati, i punti possono essere spostati in 
    tutte le direzioni come “uno” (cioè la forma della curva 
    data dai punti selezionati rimane intatta).
    Per selezionare tutti gli eventi d’automazione su una 
    traccia, clic-destro sulla sotto-traccia d’automazione 
    nell’elenco tracce e scegliere “Seleziona Tutti gli Eventi” 
    dal menu contestuale.
    Rimuovere gli eventi d’automazione
    Ci sono molti modi per rimuovere i punti evento:
    Selezionando i punti e premendo [Backspace] o [Canc] 
    oppure scegliendo Cancella dal menu Edit.
    Cliccando su un punto con lo strumento Elimina.
    Selezionando un intervallo (con lo strumento Selezione 
    Intervallo) e premendo [Backspace] o [Canc] oppure sce-
    gliendo Cancella dal menu Edit.
    Cliccando nel display parametro su una sotto-traccia e 
    selezionando “Rimuovi Parametro” dal menu a tendina.
    Tutti gli eventi d’automazione sono rimossi dalla sotto-traccia, e la sotto-
    traccia si chiude. 
    						
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    Automazione
    Editing degli eventi d’automazione
    Gli eventi d’automazione possono essere editati come gli 
    altri eventi. Si possono usare i comandi Taglia, Copia e In-
    colla, raggruppare o eseguire lo smussamento di eventi, 
    ecc. Nel menu Edit, però, ci sono quattro comandi che non 
    si possono applicare agli eventi d’automazione. Essi sono:
     Dividi al Cursorer
     Separa Loop
     Sposta in Primo Piano
     Sposta in Fondo
    Editing degli eventi d’automazione nel 
    Browser Progetto
    Gli eventi d’automazione si possono editare anche nel 
    Browser Progetto. Procedere come segue:
    1.Aprire il Browser Progetto selezionandolo dal menu 
    Project.
    Si apre la finestra Browser; essa è divisa in due sezioni: l’elenco Struttura a 
    sinistra ed il display eventi a destra.
    2.Cliccare sul segno “+” di una traccia nell’elenco Strut-
    tura.
    Le tracce automatizzate hanno due sub-oggetti: Dati Traccia e Automa-
    zione. L’oggetto Automazione corrisponde alla sotto-traccia d’automazione 
    nella Finestra Progetto, e contiene gli eventi d’automazione della traccia.
    3.Cliccare sul segno “+” dell’oggetto Automazione.
    Tutti i parametri automatizzati della traccia sono nell’elenco Struttura. 
    4.Cliccando su un parametro nell’elenco Struttura, gli 
    eventi d’automazione appaiono nel display eventi.
    I parametri seguenti sono disponibili per tutte le sotto-
    tracce d’automazione:
    Consigli e metodi comuni
    Quando si tratta di scegliere il metodo d’automazione mi-
    gliore non ci sono regole precise. Per esempio, si potrebbe 
    anche non aprire mai una sotto-traccia d’automazione e li-
    mitarsi all’automazione Write in tutto il progetto o ancora 
    semplicemente disegnare le curve d’automazione per auto-
    matizzare le impostazioni in un progetto. I vari metodi hanno 
    i rispettivi vantaggi, ma naturalmente è l’utente che sceglie 
    quale metodo usare e quando usarlo.
    L’editing della curve con le sotto-tracce d’automazione 
    offre una panoramica grafica sul contenuto delle tracce e 
    le posizioni temporali.
    E’ facile cambiare rapidamente i valori dei parametri in punti specifici senza 
    dover attivare la riproduzione. Questo metodo, ad esempio, offre una 
    buona panoramica se su una traccia c’è una voce o un parlato e su un’altra 
    traccia c’è una base musicale, il cui livello deve essere abbassato di una 
    quantità specifica ogni volta che arriva il parlato.
    Usando l’automazione Write nel Mixer non bisogna 
    selezionare manualmente le sotto-tracce dei parametri 
    dall’elenco Aggiungi Parametro.
    Si può lavorare in modo molto più simile a quello di un mixer fisico “reale”. 
    Ogni azione eseguita è registrata automaticamente su sotto-tracce che in 
    seguito possono essere aperte per vedere ed editare i parametri modifi-
    cati.
    Questi sono solamente due esempi dei vantaggi di ogni 
    metodo. In generale, l’editing delle curve e l’uso dell’auto-
    mazione Write sono due metodi che si integrano l’un l’al-
    tro ed in base alla natura dei progetti si può capire subito 
    quale metodo è migliore in una determinata situazione.
    Parametro Descrizione
    Posizione Posizione dell’evento d’automazione.
    Valore Valore dell’evento d’automazione.  
    						
    							223
    Automazione
    Opzioni ed Impostazioni
    Preferenza Livello di Riduzione Automazione
    Questa preferenza si trova nella pagina Editing della fine-
    stra Preferenze, e riduce il numero degli eventi d’automa-
    zione dopo che è stata usata l’automazione Write o sono 
    stati aggiunti eventi manualmente. Quando si scrivono (o 
    disegnano con lo strumento Matita) gli eventi d’automa-
    zione, essi sono aggiunti come un flusso continuo di 
    eventi densamente ravvicinati tra loro. Ciò è indispensa-
    bile, poichè Cubase non può immaginare l’azione succes-
    siva dell’utente. Tuttavia, al termine dell’automazione, la 
    funzione Livello di Riduzione Automazione rimuove tutti i 
    punti evento superflui in modo che la curva d’automazione 
    contenga solo i punti evento necessari a riprodurre le 
    azioni eseguite in fase di scrittura.
    Per esempio, tutti i punti evento che sono tra altri due punti 
    ma che non deviano dalla curva, sono rimossi automatica-
    mente dalla funzione Livello di Riduzione Automazione.
    Aggiungendo un evento che non devia dalla curva esistente tra due 
    punti esistenti…
    …esso è rimosso al rilascio del mouse. Se si sposta l’evento e la curva 
    risultante non è più una linea retta, ovviamente l’evento è aggiunto alla 
    curva.
    Se si pensa sia necessario un livello di riduzione degli 
    eventi inferiore (o superiore) di quello di default (che è circa 
    del 75%) si può cambiarlo, ma normalmente il valore di de-
    fault funziona bene. 
    Un livello di riduzione minimo degli eventi non è consi-
    gliato, poichè si conserverebbero troppi eventi superflui. 
    						
    							225
    Processi e funzioni audio
    Presentazione capitolo
    In Cubase il processing audio si può definire “non-distrut-
    tivo”, nel senso che è sempre possibile annullare le modi-
    fiche (undo) o tornare alle versioni originali. Ciò è possibile 
    perché i processi influenzano clip audio invece dei file au-
    dio veri e propri, e perchè le clip audio possono fare riferi-
    mento a più di un file audio. Ecco come:
    1.Se si processa un evento o un intervallo di selezione, si 
    crea un nuovo file audio nella cartella Edits, nella cartella di 
    progetto. 
    Questo nuovo file contiene l’audio processato, mentre il file originale resta 
    intatto.
    2.La sezione processata della clip audio (cioè quella 
    corrispondente all’evento o all’intervallo di selezione) fa 
    poi riferimento al nuovo file audio processato.
    Le altre sezioni della clip fanno ancora riferimento al file originale.
    Poichè tutti gli edit sono disponibili come file separati, è 
    possibile eseguire un Undo di qualsiasi processo, in ogni 
    fase del processo ed in qualsiasi ordine!
    Per farlo si usa la finestra di dialogo Storia del Processing Offline (vedere 
    “Finestra Storia del Processing Offline” a pag. 235.
    Inoltre, il file originale non processato può ancora es-
    sere usato da altre clip nel progetto, da altri progetti o al-
    tre applicazioni.
    Processing Audio
    In pratica, si applica un processo eseguendo una sele-
    zione e scegliendo una funzione dal submenu Processa 
    del menu Audio. Il processo è applicato secondo i se-
    guenti criteri:
    Selezionando eventi nella Finestra Progetto nell’Audio 
    Part Editor il processo è applicato solo agli eventi selezio-
    nati.
    Il processo influenza solo le sezioni di clip alle quali sono riferiti gli eventi.
    Selezionando una clip audio nel Pool il processo è ap-
    plicato all’intera clip.
    Eseguendo un intervallo di selezione il processo è appli-
    cato solo all’intervallo selezionato.
    Le altre sezioni della clip non ne sono influenzate.
    Se si processa un evento che è una copia condivisa (cioè 
    l’evento fa riferimento ad una clip che è già usata da altri 
    eventi nel progetto), un messaggio d’avviso chiede se si 
    vuole creare o meno una nuova versione della clip.
    Selezionare “Nuova Versione” se si vuole che il processo sia applicato 
    solamente all’evento selezionato; scegliere “Continua” se si vuole che il 
    processo influenzi tutte le copie condivise. 
    ÖAttivando l’opzione “Non mostrare più questo mes-
    saggio”, tutti i processi successivi si conformano al me-
    todo selezionato (“Continua” o ”Nuova Versione”). 
    Si può cambiare questa impostazione in ogni momento nel menu a ten-
    dina “Durante il Processing di Clip Condivise” nella pagina Preferenze 
    (Editing–pagina Audio).Una volta processato l’evento la clip fa riferimento sia al file originale 
    che a un nuovo file, contenente solo la sezione processata.
    Questo evento riproduce una 
    sezione di questa clip…
    …che fa riferimento a questo file audio. 
    						
    							226
    Processi e funzioni audio
    Impostazioni e funzioni comuni
    Se la funzione di processo Audio selezionata ha delle im-
    postazioni, esse appaiono quando si seleziona la funzione 
    dal submenu Processa. Mentre la maggior parte delle im-
    postazioni sono specifiche per una determinata funzione, 
    alcune funzioni ed impostazioni sono le stesse per varie 
    funzioni:
    Pulsante “Altro…”
    Se la finestra di dialogo ha molte impostazioni, alcune op-
    zioni potrebbero essere nascoste quando la finestra di dia-
    logo appare; per vederle cliccare sul pulsante “Altro…”.
    Per nascondere le impostazioni cliccare di nuovo sul pul-
    sante (che ora si chiama “Meno…”).
    Pulsanti Anteprima, Processo e Annulla 
    Questi pulsanti hanno la seguente funzionalità:
    Pre/Post-Missaggio
    Alcune funzioni di processo permettono di far entrare o 
    uscire gradualmente l’effetto, grazie ai parametri Pre/Post-
    Missaggio. Per esempio, attivando il Pre-Missaggio e spe-
    cificando un valore di 1000 ms, il processo è applicato 
    gradualmente all’inizio della selezione, arrivando al suo 
    massimo 1000 ms dopo l’inizio. Analogamente, attivando 
    il Post-Missaggio, il processo è rimosso gradualmente, 
    iniziando all’intervallo specificato prima della fine della se-
    lezione.
    Inviluppo
    La funzione Inviluppo applica un inviluppo di volume all’au-
    dio selezionato. La finestra di dialogo presenta le seguenti 
    impostazioni:
    Pulsanti Tipo di Curva
    Questi pulsanti determinano se la curva d’inviluppo è co-
    stituita da segmenti curva concavi (pulsante sinistro), con-
    vessi (pulsante centrale) o lineari (pulsante destro).
    Display fade
    Mostra la forma della curva d’inviluppo; quella risultante 
    appare in grigio scuro, mentre la forma corrente è in grigio 
    chiaro. Si può cliccare sulla curva per aggiungere punti, 
    oltre a cliccare e trascinare i punti esistenti per cambiare 
    la forma della curva. Per rimuovere un punto dalla curva, 
    trascinarlo con il mouse fuori dal display.
    Preset
    Se si è configurata una curva d’inviluppo che si desidera 
    applicare ad altri eventi o clip è possibile memorizzarla in 
    un preset cliccando sul pulsante Salva. 
    Per applicare un preset memorizzato, selezionarlo dal 
    menu a tendina. 
    Per rinominare il preset selezionato, doppio-clic sul 
    nome e digitarne uno nuovo nella finestra di dialogo che 
    appare. 
    Per rimuovere un preset memorizzato, selezionarlo dal 
    menu a tendina e cliccare sul pulsante Elimina.
    Fade In e Fade Out
    Per una descrizione di queste funzioni vedere il capitolo 
    “Fade, crossfade e inviluppi” a pag. 87.
    Pulsante Descrizione
    Anteprima Consente di sentire il risultato del processo con le impo-
    stazioni correnti. La riproduzione continua ripetutamente 
    fino a quando si clicca ancora sul pulsante (che durante 
    la riproduzione in anteprima si chiama Stop). Si possono 
    eseguire regolazioni durante la riproduzione in anteprima, 
    ma le modifiche non sono applicate fino all’inizio del turno 
    successivo. Alcune modifiche possono riavviare automa-
    ticamente dall’inizio la riproduzione in anteprima.
    Processo Applica il processo e chiude la finestra di dialogo.
    Annulla Chiude la finestra di dialogo senza applicare il processo.
    !La somma dei tempi Pre e Post-Missaggio non può 
    essere superiore alla durata della selezione. 
    						
    							227
    Processi e funzioni audio
    Gain
    Consente di modificare il guadagno (livello) dell’audio sele-
    zionato. La finestra di dialogo presente le seguenti imposta-
    zioni:
    Gain
    Qui si stabilisce il guadagno desiderato, tra -50 e +20 dB. 
    Il valore è indicato anche in percentuale sotto il display 
    Gain.
    Individuazione clipping
    Se prima di applicare il processo si usa la funzione Ante-
    prima, la scritta sotto il cursore indica se le impostazioni 
    correnti provocano un clipping (livelli audio oltre 0 dB). In 
    tal caso, ridurre il valore Gain ed usare nuovamente la fun-
    zione Anteprima.
    Per aumentare il più possibile il livello audio senza però 
    provocare il clipping usare invece la funzione Normalizza 
    (vedere “Normalizza” a pag. 228).
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226.
    Fondi Clipboard con Selezione
    Questa funzione missa l’audio prelevato dalla clipboard 
    con l’audio selezionato per il processo, iniziando dall’inizio 
    della selezione.
    La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni:
    Missaggio
    Consente di specificare un rapporto di missaggio tra l’ori-
    ginale (l’audio selezionato per il processo) e la copia (l’au-
    dio nel clipboard).
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226.
    !Perchè questa funzione sia disponibile, prima biso-
    gna aver tagliato o copiato un intervallo di audio 
    nell’Editor dei Campioni. 
    						
    							228
    Processi e funzioni audio
    Noise Gate
    Scansiona l’audio alla ricerca delle sezioni più deboli ri-
    spetto ad una soglia di livello specificata sostituendole 
    con il silenzio. La finestra di dialogo presenta le seguenti 
    impostazioni:
    Soglia
    Livello sotto il quale si desidera silenziare l’audio. I livelli 
    sotto questo valore chiudono il gate.
    Tempo di Attacco
    Tempo impiegato dal gate per aprire completamente dopo 
    che il livello audio ha superato quello di soglia.
    Tempo Minimo di Apertura
    E’ il tempo minimo di apertura del gate; se il gate apre e 
    chiude troppo spesso quando si processa materiale audio 
    il cui livello varia rapidamente, aumentare questo valore.
    Tempo di Rilascio
    E’ il tempo impiegato dal gate per chiudere completamente 
    quando il livello audio scende sotto quello di soglia.
    Canali Collegati
    E’ disponibile solo per l’audio stereo. Attivando questa op-
    zione, il Noise Gate si apre su entrambi i canali non appena 
    un canale (o entrambi) superano il livello di soglia. Se Ca-
    nali Collegati non è attiva, il Noise Gate funziona in modo 
    indipendente sui canali sinistro e destro.
    Mix Originale/Effetto
    Consente di specificare un rapporto di mixaggio tra il 
    suono originale e quello processato.
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226.
    Normalizza
    La funzione Normalizza permette di specificare il livello 
    massimo audio desiderato, analizzando l’audio selezionato 
    e trovando il livello massimo corrente. Infine sottrae il mas-
    simo livello corrente dal livello specificato ed aumenta il 
    guadagno audio della quantità risultante (se il livello mas-
    simo specificato è inferiore a quello massimo corrente, il 
    guadagno è ridotto). Un impiego comune della normaliz-
    zazione è aumentare il livello di materiale audio registrato 
    ad un livello troppo basso. La finestra di dialogo presenta 
    le seguenti impostazioni:
    Massimo
    Livello audio massimo desiderato, tra -50 e 0 dB. Il valore 
    è indicato anche in percentuale sotto il display Gain.
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226.
    Inversione di Fase
    Inverte la fase dell’audio selezionato capovolgendo la 
    forma d’onda. La finestra di dialogo presenta le seguenti 
    impostazioni:
    Inversione di Fase Attiva
    Durante il processo audio stereo, questo menu a tendina 
    consente di specificare a quale canale(i) applicare l’inver-
    sione di fase.
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226. 
    						
    							229
    Processi e funzioni audio
    Pitch Shift
    Questa funzione permette di modificare l’altezza dell’audio 
    influenzandone o meno la durata. Si possono creare anche 
    “armonie” specificando più altezze, o applicare un pitch 
    shift basato su una curva d’inviluppo definita dall’utente.
    Quando è selezionata la pagina “Trasposizione”, la fine-
    stra di dialogo presenta i seguenti parametri:
    Display tastiera
    E’ un modo per specificare l’intervallo di trasposizione in se-
    mitoni ed offre una panoramica grafica della trasposizione.
    La “nota fondamentale” è indicata in rosso.
    Non ha niente a che fare con tonalità o altezza vera e propria dell’audio ori-
    ginale; è solo un modo per visualizzare gli intervalli di trasposizione. E’ pos-
    sibile cambiare la nota fondamentale con le impostazioni nella sezione 
    Riferimento o premendo [Alt]/[Option] e cliccando nel display tastiera.
    Per specificare un intervallo di trasposizione cliccare su 
    uno dei tasti.
    Il tasto è indicato in blu, e Cubase suona delle note di test nell’altezza di 
    base e transpose per permettere una conferma uditiva.
    Se è attiva l’opzione “Scarto Multiplo” (vedere in se-
    guito), si può cliccare su più tasti per creare accordi.
    Cliccando su un tasto blu (attivo) lo si rimuove.
    Impostazioni Pitch Shift
    I valori “Semitoni” e “Regolazione Fine” consentono di spe-
    cificare l’entità del pitch shift. Si può applicare un transpose 
    audio di ±16 semitoni e regolare con precisione l’altezza 
    (fine tune) di ± 200 cents (centesimi di semitono).
    Volume/Ampiezza
    Consente di abbassare il volume del suono pitch-shifted.
    Scarto Multiplo
    Se attiva, si può aggiungere più di un valore transpose, in 
    modo da creare armonie a più parti. Per farlo, s’aggiun-
    gono intervallo nel display tastiera (vedere in precedenza). 
    Si noti che in modalità Scarto Multiplo non si può usare la 
    funzione Anteprima.
    Se gli intervalli aggiunti formano un accordo standard, 
    questo accordo è visualizzato a destra.
    Si noti, tuttavia, che per includere l’altezza di base (il suono originale 
    senza transpose) nel risultato del processo, bisogna cliccare anche sul 
    tasto base nel display tastiera, in modo che sia visualizzato in blu.
    Pulsante Ascolta Nota/Accordo
    Cliccando su questo pulsante suona una nota di test into-
    nata secondo l’intervallo attivato nel display tastiera. Se è 
    attiva la modalità “Scarto Multiplo”, questo pulsante si 
    chiama “Ascolta Accordo” e suona in accordo tutti gli in-
    tervalli attivati.
    Riferimento
    Consente di stabilire la nota fondamentale (il tasto rosso 
    nel display tastiera). Non ha niente a che fare con l’altezza 
    vera e propria, ma aiuta a costruire intervalli e accordi.
    Modo
    Qui si eseguono le impostazioni per l’algortimo MPEX 3. 
    Si può scegliere tra 7 opzioni di qualità: 
    Opzione Descrizione
    Anteprima E’ da usare solo per l’anteprima.
    Mix Fast E’ un’opzione Anteprima molto rapida. Funziona meglio 
    su materiale mono o stereo di segnali musicali compositi.
    Solo Fast Usare questa opzione per strumenti singoli (mono) e voce.
    Solo Musical E’ come l’opzione Solo Fast ma di qualità superiore.
    Poly Fast Usare questa opzione per processare materiale monofo-
    nico e polifonico. E’ quella più rapida, ma che comunque 
    offre buoni risultati. La si può usare per drum loops, mix, 
    accordi.
    Poly Musical Usare questa opzione per processare materiale monofo-
    nico e polifonico. E’ la qualità MPEX di default raccoman-
    data. La si può usare per drum loops, mix, accordi.
    Poly Complex E’ un’opzione di alta qualità; consuma molte risorse e 
    deve essere usata solo per processare materiale difficile 
    o per fattori di stretch oltre 1,3. 
    						
    							230
    Processi e funzioni audio
    Modo Formanti
    Quando si processa materiale vocale è meglio attivare 
    questa opzione, in modo da conservare le caratteristiche 
    vocali dell’audio pitch-shifted ed evitare un effetto di voce 
    “starnazzante”.
    Correzione del Tempo
    Attivando questa opzione, il processo pitch shift non in-
    fluenza la durata dell’audio; se invece non è attiva, aumen-
    tando l’altezza si accorcia la sezione audio, e viceversa (un 
    po’ come quando si varia la velocità di riproduzione su un 
    registratore a nastro).
    Uso di un inviluppo basato sul Pitch Shift
    Quando è selezionata la pagina “Inviluppo”, si può specifi-
    care una curva d’inviluppo sulla quale sarà basato il pitch 
    shift. Ciò consente di creare effetti pitch bend, applicare 
    un pitch-shift in quantità diverse a sezioni differenti 
    dell’audio, ecc.
    Display Inviluppo
    Mostra la forma della curva d’inviluppo sopra l’immagine 
    della forma d’onda dell’audio da processare selezionato. I 
    punti curva d’inviluppo sopra la linea centrale indicano pi-
    tch shift positivi, mentre quelli sotto la linea centrale indi-
    cano pitch shift negativi. Inizialmente, la curva d’inviluppo 
    è una linea orizzontale centrale che indica un pitch shift 
    pari a zero.Si può cliccare sulla curva per aggiungere punti, oltre 
    che cliccare e trascinare con il mouse i punti esistenti per 
    cambiare la forma della curva. Per rimuovere un punto 
    dalla curva, trascinarlo fuori dal display.
    Pulsanti Tipo di Curva
    Questi pulsanti determinano se la curva d’inviluppo è co-
    stituita da segmenti curva concavi (pulsante sinistro), con-
    vessi (pulsante centrale) o lineari (pulsante destro).
    Curva d’inviluppo con segmenti concavi.
    La stessa curva d’inviluppo con segmenti convessi selezionati.
    La stessa curva d’inviluppo con segmenti lineari selezionati.
    Intervallo
    Questo parametro determina l’intervallo verticale d’altezza 
    dell’inviluppo. Se impostato a “4”, lo spostamento di un 
    punto curva in cima al display equivale ad un pitch shift di 
    + 4 semitoni. L’intervallo massimo è +/- 16 semitoni.  
    						
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