Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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221 Automazione Usare le varie opzioni dello strumento Linea per disegnare le curve d’automazione Lo Strumento Linea può essere molto utile per disegnare gli eventi d’automazione. Si accede alle varie opzioni d’uso se- lezionando lo Strumento Linea sulla toolbar, cliccandoci so- pra una seconda volta e scegliendo un’opzione dal menu a tendina che appare. Cliccando e trascinando lo Strumento Linea nell’opzione Line nella sotto-traccia d’automazione appare una linea e si creano gli eventi d’automazione allineati a questa linea. E’ un metodo rapido per creare fade lineari, ecc. L’opzione Parabola dello Strumento Linea funziona allo stesso modo, ma allinea gli eventi d’automazione ad una curva parabolica, per avere curve e fade più “naturali”. Si noti che il risultato dipende dalla direzione dalla quale si disegna la curva parabolica. Le opzioni Sinusoide, Triangolo e Quadra dello Stru- mento Linea creano eventi d’automazione allineati con curve continue. Se funzione Snap è attiva ed impostata in Griglia, il periodo della curva (la durata di un ciclo della curva) è determinato dal valore in griglia. Pre- mendo [Shift] e trascinando, si può impostare la durata del periodo ma- nualmente, in multipli del valore in griglia. Selezionare gli eventi d’automazione Per selezionare uno singolo punto curva d’automazione cliccarci sopra con lo strumento Freccia. Il punto diventa rosso e può essere trascinato con il mouse in direzione orizzontale o verticale tra due punti. Per selezionare più punti curva, eseguire uno [Shift]-clic o trascinare un rettangolo di selezione con lo strumento Freccia. Si selezionano tutti gli eventi all’interno del rettangolo di selezione. Disegnare un rettangolo di selezione attorno ad alcuni punti per selezio- narli. Una volta selezionati, i punti possono essere spostati in tutte le direzioni come “uno” (cioè la forma della curva data dai punti selezionati rimane intatta). Per selezionare tutti gli eventi d’automazione su una traccia, clic-destro sulla sotto-traccia d’automazione nell’elenco tracce e scegliere “Seleziona Tutti gli Eventi” dal menu contestuale. Rimuovere gli eventi d’automazione Ci sono molti modi per rimuovere i punti evento: Selezionando i punti e premendo [Backspace] o [Canc] oppure scegliendo Cancella dal menu Edit. Cliccando su un punto con lo strumento Elimina. Selezionando un intervallo (con lo strumento Selezione Intervallo) e premendo [Backspace] o [Canc] oppure sce- gliendo Cancella dal menu Edit. Cliccando nel display parametro su una sotto-traccia e selezionando “Rimuovi Parametro” dal menu a tendina. Tutti gli eventi d’automazione sono rimossi dalla sotto-traccia, e la sotto- traccia si chiude.
222 Automazione Editing degli eventi d’automazione Gli eventi d’automazione possono essere editati come gli altri eventi. Si possono usare i comandi Taglia, Copia e In- colla, raggruppare o eseguire lo smussamento di eventi, ecc. Nel menu Edit, però, ci sono quattro comandi che non si possono applicare agli eventi d’automazione. Essi sono: Dividi al Cursorer Separa Loop Sposta in Primo Piano Sposta in Fondo Editing degli eventi d’automazione nel Browser Progetto Gli eventi d’automazione si possono editare anche nel Browser Progetto. Procedere come segue: 1.Aprire il Browser Progetto selezionandolo dal menu Project. Si apre la finestra Browser; essa è divisa in due sezioni: l’elenco Struttura a sinistra ed il display eventi a destra. 2.Cliccare sul segno “+” di una traccia nell’elenco Strut- tura. Le tracce automatizzate hanno due sub-oggetti: Dati Traccia e Automa- zione. L’oggetto Automazione corrisponde alla sotto-traccia d’automazione nella Finestra Progetto, e contiene gli eventi d’automazione della traccia. 3.Cliccare sul segno “+” dell’oggetto Automazione. Tutti i parametri automatizzati della traccia sono nell’elenco Struttura. 4.Cliccando su un parametro nell’elenco Struttura, gli eventi d’automazione appaiono nel display eventi. I parametri seguenti sono disponibili per tutte le sotto- tracce d’automazione: Consigli e metodi comuni Quando si tratta di scegliere il metodo d’automazione mi- gliore non ci sono regole precise. Per esempio, si potrebbe anche non aprire mai una sotto-traccia d’automazione e li- mitarsi all’automazione Write in tutto il progetto o ancora semplicemente disegnare le curve d’automazione per auto- matizzare le impostazioni in un progetto. I vari metodi hanno i rispettivi vantaggi, ma naturalmente è l’utente che sceglie quale metodo usare e quando usarlo. L’editing della curve con le sotto-tracce d’automazione offre una panoramica grafica sul contenuto delle tracce e le posizioni temporali. E’ facile cambiare rapidamente i valori dei parametri in punti specifici senza dover attivare la riproduzione. Questo metodo, ad esempio, offre una buona panoramica se su una traccia c’è una voce o un parlato e su un’altra traccia c’è una base musicale, il cui livello deve essere abbassato di una quantità specifica ogni volta che arriva il parlato. Usando l’automazione Write nel Mixer non bisogna selezionare manualmente le sotto-tracce dei parametri dall’elenco Aggiungi Parametro. Si può lavorare in modo molto più simile a quello di un mixer fisico “reale”. Ogni azione eseguita è registrata automaticamente su sotto-tracce che in seguito possono essere aperte per vedere ed editare i parametri modifi- cati. Questi sono solamente due esempi dei vantaggi di ogni metodo. In generale, l’editing delle curve e l’uso dell’auto- mazione Write sono due metodi che si integrano l’un l’al- tro ed in base alla natura dei progetti si può capire subito quale metodo è migliore in una determinata situazione. Parametro Descrizione Posizione Posizione dell’evento d’automazione. Valore Valore dell’evento d’automazione.
223 Automazione Opzioni ed Impostazioni Preferenza Livello di Riduzione Automazione Questa preferenza si trova nella pagina Editing della fine- stra Preferenze, e riduce il numero degli eventi d’automa- zione dopo che è stata usata l’automazione Write o sono stati aggiunti eventi manualmente. Quando si scrivono (o disegnano con lo strumento Matita) gli eventi d’automa- zione, essi sono aggiunti come un flusso continuo di eventi densamente ravvicinati tra loro. Ciò è indispensa- bile, poichè Cubase non può immaginare l’azione succes- siva dell’utente. Tuttavia, al termine dell’automazione, la funzione Livello di Riduzione Automazione rimuove tutti i punti evento superflui in modo che la curva d’automazione contenga solo i punti evento necessari a riprodurre le azioni eseguite in fase di scrittura. Per esempio, tutti i punti evento che sono tra altri due punti ma che non deviano dalla curva, sono rimossi automatica- mente dalla funzione Livello di Riduzione Automazione. Aggiungendo un evento che non devia dalla curva esistente tra due punti esistenti… …esso è rimosso al rilascio del mouse. Se si sposta l’evento e la curva risultante non è più una linea retta, ovviamente l’evento è aggiunto alla curva. Se si pensa sia necessario un livello di riduzione degli eventi inferiore (o superiore) di quello di default (che è circa del 75%) si può cambiarlo, ma normalmente il valore di de- fault funziona bene. Un livello di riduzione minimo degli eventi non è consi- gliato, poichè si conserverebbero troppi eventi superflui.
225 Processi e funzioni audio Presentazione capitolo In Cubase il processing audio si può definire “non-distrut- tivo”, nel senso che è sempre possibile annullare le modi- fiche (undo) o tornare alle versioni originali. Ciò è possibile perché i processi influenzano clip audio invece dei file au- dio veri e propri, e perchè le clip audio possono fare riferi- mento a più di un file audio. Ecco come: 1.Se si processa un evento o un intervallo di selezione, si crea un nuovo file audio nella cartella Edits, nella cartella di progetto. Questo nuovo file contiene l’audio processato, mentre il file originale resta intatto. 2.La sezione processata della clip audio (cioè quella corrispondente all’evento o all’intervallo di selezione) fa poi riferimento al nuovo file audio processato. Le altre sezioni della clip fanno ancora riferimento al file originale. Poichè tutti gli edit sono disponibili come file separati, è possibile eseguire un Undo di qualsiasi processo, in ogni fase del processo ed in qualsiasi ordine! Per farlo si usa la finestra di dialogo Storia del Processing Offline (vedere “Finestra Storia del Processing Offline” a pag. 235. Inoltre, il file originale non processato può ancora es- sere usato da altre clip nel progetto, da altri progetti o al- tre applicazioni. Processing Audio In pratica, si applica un processo eseguendo una sele- zione e scegliendo una funzione dal submenu Processa del menu Audio. Il processo è applicato secondo i se- guenti criteri: Selezionando eventi nella Finestra Progetto nell’Audio Part Editor il processo è applicato solo agli eventi selezio- nati. Il processo influenza solo le sezioni di clip alle quali sono riferiti gli eventi. Selezionando una clip audio nel Pool il processo è ap- plicato all’intera clip. Eseguendo un intervallo di selezione il processo è appli- cato solo all’intervallo selezionato. Le altre sezioni della clip non ne sono influenzate. Se si processa un evento che è una copia condivisa (cioè l’evento fa riferimento ad una clip che è già usata da altri eventi nel progetto), un messaggio d’avviso chiede se si vuole creare o meno una nuova versione della clip. Selezionare “Nuova Versione” se si vuole che il processo sia applicato solamente all’evento selezionato; scegliere “Continua” se si vuole che il processo influenzi tutte le copie condivise. ÖAttivando l’opzione “Non mostrare più questo mes- saggio”, tutti i processi successivi si conformano al me- todo selezionato (“Continua” o ”Nuova Versione”). Si può cambiare questa impostazione in ogni momento nel menu a ten- dina “Durante il Processing di Clip Condivise” nella pagina Preferenze (Editing–pagina Audio).Una volta processato l’evento la clip fa riferimento sia al file originale che a un nuovo file, contenente solo la sezione processata. Questo evento riproduce una sezione di questa clip… …che fa riferimento a questo file audio.
226 Processi e funzioni audio Impostazioni e funzioni comuni Se la funzione di processo Audio selezionata ha delle im- postazioni, esse appaiono quando si seleziona la funzione dal submenu Processa. Mentre la maggior parte delle im- postazioni sono specifiche per una determinata funzione, alcune funzioni ed impostazioni sono le stesse per varie funzioni: Pulsante “Altro…” Se la finestra di dialogo ha molte impostazioni, alcune op- zioni potrebbero essere nascoste quando la finestra di dia- logo appare; per vederle cliccare sul pulsante “Altro…”. Per nascondere le impostazioni cliccare di nuovo sul pul- sante (che ora si chiama “Meno…”). Pulsanti Anteprima, Processo e Annulla Questi pulsanti hanno la seguente funzionalità: Pre/Post-Missaggio Alcune funzioni di processo permettono di far entrare o uscire gradualmente l’effetto, grazie ai parametri Pre/Post- Missaggio. Per esempio, attivando il Pre-Missaggio e spe- cificando un valore di 1000 ms, il processo è applicato gradualmente all’inizio della selezione, arrivando al suo massimo 1000 ms dopo l’inizio. Analogamente, attivando il Post-Missaggio, il processo è rimosso gradualmente, iniziando all’intervallo specificato prima della fine della se- lezione. Inviluppo La funzione Inviluppo applica un inviluppo di volume all’au- dio selezionato. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Pulsanti Tipo di Curva Questi pulsanti determinano se la curva d’inviluppo è co- stituita da segmenti curva concavi (pulsante sinistro), con- vessi (pulsante centrale) o lineari (pulsante destro). Display fade Mostra la forma della curva d’inviluppo; quella risultante appare in grigio scuro, mentre la forma corrente è in grigio chiaro. Si può cliccare sulla curva per aggiungere punti, oltre a cliccare e trascinare i punti esistenti per cambiare la forma della curva. Per rimuovere un punto dalla curva, trascinarlo con il mouse fuori dal display. Preset Se si è configurata una curva d’inviluppo che si desidera applicare ad altri eventi o clip è possibile memorizzarla in un preset cliccando sul pulsante Salva. Per applicare un preset memorizzato, selezionarlo dal menu a tendina. Per rinominare il preset selezionato, doppio-clic sul nome e digitarne uno nuovo nella finestra di dialogo che appare. Per rimuovere un preset memorizzato, selezionarlo dal menu a tendina e cliccare sul pulsante Elimina. Fade In e Fade Out Per una descrizione di queste funzioni vedere il capitolo “Fade, crossfade e inviluppi” a pag. 87. Pulsante Descrizione Anteprima Consente di sentire il risultato del processo con le impo- stazioni correnti. La riproduzione continua ripetutamente fino a quando si clicca ancora sul pulsante (che durante la riproduzione in anteprima si chiama Stop). Si possono eseguire regolazioni durante la riproduzione in anteprima, ma le modifiche non sono applicate fino all’inizio del turno successivo. Alcune modifiche possono riavviare automa- ticamente dall’inizio la riproduzione in anteprima. Processo Applica il processo e chiude la finestra di dialogo. Annulla Chiude la finestra di dialogo senza applicare il processo. !La somma dei tempi Pre e Post-Missaggio non può essere superiore alla durata della selezione.
227 Processi e funzioni audio Gain Consente di modificare il guadagno (livello) dell’audio sele- zionato. La finestra di dialogo presente le seguenti imposta- zioni: Gain Qui si stabilisce il guadagno desiderato, tra -50 e +20 dB. Il valore è indicato anche in percentuale sotto il display Gain. Individuazione clipping Se prima di applicare il processo si usa la funzione Ante- prima, la scritta sotto il cursore indica se le impostazioni correnti provocano un clipping (livelli audio oltre 0 dB). In tal caso, ridurre il valore Gain ed usare nuovamente la fun- zione Anteprima. Per aumentare il più possibile il livello audio senza però provocare il clipping usare invece la funzione Normalizza (vedere “Normalizza” a pag. 228). Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226. Fondi Clipboard con Selezione Questa funzione missa l’audio prelevato dalla clipboard con l’audio selezionato per il processo, iniziando dall’inizio della selezione. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Missaggio Consente di specificare un rapporto di missaggio tra l’ori- ginale (l’audio selezionato per il processo) e la copia (l’au- dio nel clipboard). Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226. !Perchè questa funzione sia disponibile, prima biso- gna aver tagliato o copiato un intervallo di audio nell’Editor dei Campioni.
228 Processi e funzioni audio Noise Gate Scansiona l’audio alla ricerca delle sezioni più deboli ri- spetto ad una soglia di livello specificata sostituendole con il silenzio. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Soglia Livello sotto il quale si desidera silenziare l’audio. I livelli sotto questo valore chiudono il gate. Tempo di Attacco Tempo impiegato dal gate per aprire completamente dopo che il livello audio ha superato quello di soglia. Tempo Minimo di Apertura E’ il tempo minimo di apertura del gate; se il gate apre e chiude troppo spesso quando si processa materiale audio il cui livello varia rapidamente, aumentare questo valore. Tempo di Rilascio E’ il tempo impiegato dal gate per chiudere completamente quando il livello audio scende sotto quello di soglia. Canali Collegati E’ disponibile solo per l’audio stereo. Attivando questa op- zione, il Noise Gate si apre su entrambi i canali non appena un canale (o entrambi) superano il livello di soglia. Se Ca- nali Collegati non è attiva, il Noise Gate funziona in modo indipendente sui canali sinistro e destro. Mix Originale/Effetto Consente di specificare un rapporto di mixaggio tra il suono originale e quello processato. Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226. Normalizza La funzione Normalizza permette di specificare il livello massimo audio desiderato, analizzando l’audio selezionato e trovando il livello massimo corrente. Infine sottrae il mas- simo livello corrente dal livello specificato ed aumenta il guadagno audio della quantità risultante (se il livello mas- simo specificato è inferiore a quello massimo corrente, il guadagno è ridotto). Un impiego comune della normaliz- zazione è aumentare il livello di materiale audio registrato ad un livello troppo basso. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Massimo Livello audio massimo desiderato, tra -50 e 0 dB. Il valore è indicato anche in percentuale sotto il display Gain. Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226. Inversione di Fase Inverte la fase dell’audio selezionato capovolgendo la forma d’onda. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Inversione di Fase Attiva Durante il processo audio stereo, questo menu a tendina consente di specificare a quale canale(i) applicare l’inver- sione di fase. Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 226.
229 Processi e funzioni audio Pitch Shift Questa funzione permette di modificare l’altezza dell’audio influenzandone o meno la durata. Si possono creare anche “armonie” specificando più altezze, o applicare un pitch shift basato su una curva d’inviluppo definita dall’utente. Quando è selezionata la pagina “Trasposizione”, la fine- stra di dialogo presenta i seguenti parametri: Display tastiera E’ un modo per specificare l’intervallo di trasposizione in se- mitoni ed offre una panoramica grafica della trasposizione. La “nota fondamentale” è indicata in rosso. Non ha niente a che fare con tonalità o altezza vera e propria dell’audio ori- ginale; è solo un modo per visualizzare gli intervalli di trasposizione. E’ pos- sibile cambiare la nota fondamentale con le impostazioni nella sezione Riferimento o premendo [Alt]/[Option] e cliccando nel display tastiera. Per specificare un intervallo di trasposizione cliccare su uno dei tasti. Il tasto è indicato in blu, e Cubase suona delle note di test nell’altezza di base e transpose per permettere una conferma uditiva. Se è attiva l’opzione “Scarto Multiplo” (vedere in se- guito), si può cliccare su più tasti per creare accordi. Cliccando su un tasto blu (attivo) lo si rimuove. Impostazioni Pitch Shift I valori “Semitoni” e “Regolazione Fine” consentono di spe- cificare l’entità del pitch shift. Si può applicare un transpose audio di ±16 semitoni e regolare con precisione l’altezza (fine tune) di ± 200 cents (centesimi di semitono). Volume/Ampiezza Consente di abbassare il volume del suono pitch-shifted. Scarto Multiplo Se attiva, si può aggiungere più di un valore transpose, in modo da creare armonie a più parti. Per farlo, s’aggiun- gono intervallo nel display tastiera (vedere in precedenza). Si noti che in modalità Scarto Multiplo non si può usare la funzione Anteprima. Se gli intervalli aggiunti formano un accordo standard, questo accordo è visualizzato a destra. Si noti, tuttavia, che per includere l’altezza di base (il suono originale senza transpose) nel risultato del processo, bisogna cliccare anche sul tasto base nel display tastiera, in modo che sia visualizzato in blu. Pulsante Ascolta Nota/Accordo Cliccando su questo pulsante suona una nota di test into- nata secondo l’intervallo attivato nel display tastiera. Se è attiva la modalità “Scarto Multiplo”, questo pulsante si chiama “Ascolta Accordo” e suona in accordo tutti gli in- tervalli attivati. Riferimento Consente di stabilire la nota fondamentale (il tasto rosso nel display tastiera). Non ha niente a che fare con l’altezza vera e propria, ma aiuta a costruire intervalli e accordi. Modo Qui si eseguono le impostazioni per l’algortimo MPEX 3. Si può scegliere tra 7 opzioni di qualità: Opzione Descrizione Anteprima E’ da usare solo per l’anteprima. Mix Fast E’ un’opzione Anteprima molto rapida. Funziona meglio su materiale mono o stereo di segnali musicali compositi. Solo Fast Usare questa opzione per strumenti singoli (mono) e voce. Solo Musical E’ come l’opzione Solo Fast ma di qualità superiore. Poly Fast Usare questa opzione per processare materiale monofo- nico e polifonico. E’ quella più rapida, ma che comunque offre buoni risultati. La si può usare per drum loops, mix, accordi. Poly Musical Usare questa opzione per processare materiale monofo- nico e polifonico. E’ la qualità MPEX di default raccoman- data. La si può usare per drum loops, mix, accordi. Poly Complex E’ un’opzione di alta qualità; consuma molte risorse e deve essere usata solo per processare materiale difficile o per fattori di stretch oltre 1,3.
230 Processi e funzioni audio Modo Formanti Quando si processa materiale vocale è meglio attivare questa opzione, in modo da conservare le caratteristiche vocali dell’audio pitch-shifted ed evitare un effetto di voce “starnazzante”. Correzione del Tempo Attivando questa opzione, il processo pitch shift non in- fluenza la durata dell’audio; se invece non è attiva, aumen- tando l’altezza si accorcia la sezione audio, e viceversa (un po’ come quando si varia la velocità di riproduzione su un registratore a nastro). Uso di un inviluppo basato sul Pitch Shift Quando è selezionata la pagina “Inviluppo”, si può specifi- care una curva d’inviluppo sulla quale sarà basato il pitch shift. Ciò consente di creare effetti pitch bend, applicare un pitch-shift in quantità diverse a sezioni differenti dell’audio, ecc. Display Inviluppo Mostra la forma della curva d’inviluppo sopra l’immagine della forma d’onda dell’audio da processare selezionato. I punti curva d’inviluppo sopra la linea centrale indicano pi- tch shift positivi, mentre quelli sotto la linea centrale indi- cano pitch shift negativi. Inizialmente, la curva d’inviluppo è una linea orizzontale centrale che indica un pitch shift pari a zero.Si può cliccare sulla curva per aggiungere punti, oltre che cliccare e trascinare con il mouse i punti esistenti per cambiare la forma della curva. Per rimuovere un punto dalla curva, trascinarlo fuori dal display. Pulsanti Tipo di Curva Questi pulsanti determinano se la curva d’inviluppo è co- stituita da segmenti curva concavi (pulsante sinistro), con- vessi (pulsante centrale) o lineari (pulsante destro). Curva d’inviluppo con segmenti concavi. La stessa curva d’inviluppo con segmenti convessi selezionati. La stessa curva d’inviluppo con segmenti lineari selezionati. Intervallo Questo parametro determina l’intervallo verticale d’altezza dell’inviluppo. Se impostato a “4”, lo spostamento di un punto curva in cima al display equivale ad un pitch shift di + 4 semitoni. L’intervallo massimo è +/- 16 semitoni.