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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							571
    Note aggiuntive e formattazione pause
    Gruppi irregolari
    I valori mostra quantizzazione regolari non si applicano a 
    divisioni che non siano terzine. Per creare quintine, settine, 
    ecc., seguire le istruzioni che seguono. 
    Per creare gruppi irregolari ci sono due metodi:
     Con un’alterazione permanente dei dati MIDI. E’ il metodo di 
    disegno usato per costruire da zero il gruppo. Non richiede 
    posizioni delle note prima che sia creato il gruppo irregolare.
     Con un mostra quantizzazione. E’ il metodo che si usa quando 
    il gruppo irregolare è registrato e riprodotto come desiderato 
    ma non è visualizzato correttamente.
    In realtà, nel primo caso, si eseguono alterazioni perma-
    nenti e si definiscono valori mostra quantizzazione, tutto in 
    una volta. Nel secondo caso, si eseguono solo imposta-
    zioni mostra quantizzazione.
    Con modifica permanente dei dati MIDI
    1.Inserire le note che costituiscono il gruppo irregolare.
    In genere, sono 5, 7 o 9. Se il gruppo irregolare contiene pause, lasciare 
    lo spazio necessario, ma assicurarsi che il valore mostra quantizzazione 
    corrente ne consenta la visione.
    Cinque note da 1/16 in fase di conversione in una quintina.
    2.Selezionare tutte le note che costituiscono il gruppo.
    3.Selezionare “Crea N-Gruppi Irregolari” dal menu Parti-
    ture.
    Si apre la finestra di dialogo Gruppi Irregolari.
    4.Impostare il tipo di gruppo irregolare nel campo Tipo.
    “5” rappresenta un quintina, “7” una settina, ecc.
    5.Impostare la durata dell’intero gruppo irregolare nel 
    campo “Su”.6.Se serve, attivare l’opzione Cambia Lunghezza.
    Facendolo, Cubase altera la durata di tutte le note, in modo che siano 
    esattamente al valore nota indicato dal gruppo irregolare. Non facendolo, 
    le durate delle note esistenti non sono influenzate in alcun modo.
    7.Se sopra il gruppo irregolare si vuole una scritta di-
    versa da quella standard, inserirla nel campo “Testo”.
    La scritta standard è il numero nel campo Tipo. Se il gruppo è sotto un 
    tratto d’unione (vedere “Opzioni visive Gruppi irregolari” a pag. 572) la 
    scritta è collocata appena sopra. Se non c’è il tratto d’unione, la scritta si 
    trova a metà di una parentesi.
    8.Cliccare Definisci.
    Appare il gruppo irregolare. Le note sono ora spostate alle posizioni del 
    gruppo e la loro durata potrebbe essere cambiata. 
    9.Se necessario, editare durate e altezze delle note nel 
    gruppo irregolare.
    Si possono anche eseguire varie impostazioni sull’aspetto del gruppo ir-
    regolare – vedere in seguito.
    Senza una modifica permanente dei dati MIDI
    1.Selezionare le note nel gruppo irregolare.
    In questo caso, le note sono riprodotte correttamente, ma non appaiono 
    in un gruppo irregolare (ancora).
    2.Selezionare “Crea N-Gruppi Irregolari” dal menu Parti-
    ture per aprire la finestra di dialogo Gruppi Irregolari.
    3.Eseguire le impostazioni nella finestra, come descritto 
    in precedenza.
    4.Cliccare Quantizza.
    Ora il gruppo è visualizzato correttamente. Si possono eseguire imposta-
    zioni aggiuntive sull’aspetto del gruppo, come descritto in seguito.
    5.Se necessario, regolare le note.
    Editare le impostazioni dei gruppi irregolari
    1.Doppio-clic sulla scritta sopra il gruppo irregolare per 
    aprire la finestra di dialogo Gruppi Irregolari.
    2.Regolare l’impostazione Testo.
    !Durate e posizioni in un gruppo irregolare si editano 
    meglio nella linea Info.
    Doppio-clic qui. 
    						
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    Note aggiuntive e formattazione pause
    3.Cliccare Applica.
    Le modifiche sono applicate al gruppo, senza influenzare tipo o durata 
    del gruppo irregolare.
    Raggruppamento
    Se il gruppo irregolare dura un quarto o è più corto, le 
    note sono automaticamente unite in un gruppo da una 
    tratto d’unione. Se il gruppo irregolare è più lungo, si deve 
    eseguire il raggruppamento a mano. Per i dettagli, vedere 
    “Gruppi di note” a pag. 563.
    Opzioni visive Gruppi irregolari
    Nella pagina Impostazioni Partitura–Progetto, sotto-pa-
    gina Stile di Notazione (categoria “Gruppi Irregolari”), ci 
    sono le seguenti opzioni per i gruppi irregolari:
    Opzione Descrizione
    Parentesi dei 
    Gruppi 
    IrregolariPer questa opzione sono possibili tre impostazioni:
    – No: I gruppi non hanno mai parentesi.
    – Sempre: I gruppi hanno sempre parentesi.
    – …lato testa: Le parentesi appaiono solo quando i 
    gruppi irregolari sono visualizzati sul “lato testa”.
    Mostra valori 
    Gruppi Irregolari 
    su Tratti UnioneSe attiva, i gruppi appaiono sul lato tratto d’unione delle 
    note invece che sul lato testa della nota.
    Elimina le Ter-
    zine RicorrentiSe attiva, e ci sono più gruppi dello stesso tipo nella 
    stessa misura, solo il primo è visualizzato come un 
    gruppo irregolare.
    Mostra 
    Accollature 
    Gruppi Irregolari 
    come “Legature”Se attiva, le parentesi del gruppo è in stile legatura” (arro-
    tondata). 
    						
    							8
    Lavorare con i simboli 
    						
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    Lavorare con i simboli
    Presentazione capitolo
    Questo capitolo spiega:
     Cosa sono i vari tipi di simboli.
     Come inserire ed editare i simboli.
     I dettagli sui simboli speciali.
    Premessa: i vari layer
    Una pagina di spartito è sempre costituita da fino a tre layer 
    – il layer nota, il layer di layout ed il layer di progetto. 
    Quando si aggiungono i simboli, essi sono inseriti in uno di 
    questi layer, in base al tipo di simbolo. I simboli che si riferi-
    scono alle note – accenti, segni dinamici, legature, testi, 
    ecc. – sono collocati nel layer nota. Altri simboli – ripeti-
    zione, segni di prova, alcuni tipi di scritte, ecc. – possono 
    essere collocati nel layer di layout (che è singolo per ogni 
    layout) o nel layer di progetto (comune per tutti i layout).
    Simboli del layer nota
    Vediamo prima i simboli nel layer nota; ce ne sono di tre 
    tipi:
     Simboli nota. Essi sono legati ad una singola nota. Esempi di 
    simboli nota sono accenti e testi. Spostando la nota, il simbolo 
    si muove con essa. Lo stesso vale se si taglia la nota e poi la si 
    incolla; il simbolo è tagliato e incollato insieme alla nota.
     Simboli dipendenti dalla nota. Solo pochi simboli fanno parte di 
    questa categoria (linee d’arpeggio, ad esempio). Si comportano 
    un po’ come gli ornamenti (vedere “Ornamenti” a pag. 570). 
    Essi precedono sempre una nota o un accordo. Se nel penta-
    gramma dopo di essi non c’è una nota, questi simboli scompa-
    iono.
     Tutti gli altri simboli layer nota (tempo, dinamiche, accordi, 
    ecc.). Le relative posizioni sono riferite alla misura. (In qualsiasi 
    modo si editino le note, questi simboli non ne sono influenzati). 
    Tuttavia, le loro posizioni sono fisse all’interno di una misura. 
    Per esempio, modificando la spaziatura delle misure lungo la 
    pagina, (vedere “Impostare il numero di misure nella pagina” a 
    pag. 626) si influenzano le posizioni di questi simboli.
    Simboli del layer layout
    Vengono ora esaminati i simboli del layer layout. Il layer 
    layout non è salvato singolarmente per ogni traccia, come 
    gli altri simboli. E’ invece comune ad una serie di tracce. 
    Spieghiamolo con un esempio:
    Ci sono quattro tracce che costituiscono un quartetto 
    d’archi; si editano tutte nello stesso momento, inserendo i 
    simboli nello spartito (sia quelli di layer nota che i simboli 
    di layer layout).
    Supponiamo ora di chiudere l’Editor delle Partiture a 
    aprire solo una delle tracce per l’editing. Tutti i simboli del 
    layer nota sono ancora nelle stesse posizioni, ma simboli 
    del layer layout sono scomparsi!
    Non c’è da preoccuparsi; chiudere di nuovo l’editor ed 
    aprire tutte le quattro tracce per l’editing: i simboli sono 
    ritornati.
    Si può intuire cosa sia accaduto: i simboli del layer layout 
    fanno parte di una entità più grande, denominata … 
    “layout” ed un layout è qualcosa che è memorizzato non 
    per una traccia, ma per un gruppo di tracce. Ogni volta 
    che si pare per l’editing la stessa combinazione di tracce, 
    si ha lo stesso layout.
    Ci sono anche altre cose che fanno parte di un layout – ol-
    tre ai simboli nel layer layout, vedere il capitolo “Lavorare 
    con i layout” a pag. 612.
    Simboli del layer di progetto
    I simboli del layer di progetto sono simboli layout presenti 
    in tutti i layout. Il layer di progetto ha i simboli situati nella 
    pagina Progetto, oltre ai tipi di stanghetta della misura e 
    agli offset del numero misura.
    Usando i simboli del layer di progetto in combinazione con 
    la modalità Arranger, si può fare in modo che la riprodu-
    zione in Cubase segua lo spartito – ripetizioni, Da Capo e 
    finali sono riprodotti adeguatamente, consentendo 
    all’utente di sentire le parti come se fossero suonate da 
    musicisti dal vivo.
    Simboli del layer Layout
    Simboli del layer nota 
    						
    							575
    Lavorare con i simboli
    Perchè tre layer?
    I motivi di questa divisioni in tre layer sono vari:
     Molti dei simboli in un layer layout si possono estendere a più 
    pentagrammi oppure, per altri motivi, ha più senso pensarli 
    come appartenenti ad un determinato gruppo di tracce.
     Il layer layout layer è solo una parte del concetto più grande di 
    layout. I layout permettono di estrarre facilmente le parti da un 
    intero spartito ed eseguire una formattazione automatica. Ciò 
    è descritto nel capitolo “Lavorare con i layout” a pag. 612.
     In genere, si visualizzano alcuni simboli – segni di ritornello, fi-
    nali, nomi spartito, ecc. – per tutti i layout in uno spartito. Per 
    fare ciò, inserirli nel layer del progetto.
    Dalla sezione “Simboli disponibili” a pag. 576 in poi, sono 
    descritti i simboli che fanno parte dei vari layer.
    Inspector dei simboli
    Per visualizzare l’Inspector dei simboli, fare clic sul pul-
    sante Mostra Simboli nella toolbar.
    Personalizzare l’Inspector dei simboli
    Si può personalizzare l’aspetto dell’Inspector dei simboli 
    mostrando/nascondendo le pagine e specificando il loro 
    ordine nell’Inspector.
    Mostrare/nascondere le pagine dell’Inspector 
    dei simboli
    Con un clic-destro su una pagina nell’Inspector, appare 
    un menu contestuale. Qui si può direttamente inserire 
    (mostrare) o togliere (nascondere) la spunta a piacere per 
    gli elementi dell’Inspector.
    Dalla metà inferiore del menu è possibile anche scegliere 
    varie configurazioni preset. Per vedere tutte le pagine 
    Simboli dell’Inspector, selezionare “Mostra Tutto”.
    Finestra di dialogo Inspector Setup
    Con un clic-destro su una finestra chiusa nell’Inspector e 
    selezionando “Impostazioni…” dal menu contestuale, si 
    apre una finestra di dialogo. In questa finestra è possibile 
    stabilire dove collocare le varie pagine nell’Inspector e sal-
    vare/richiamare diverse configurazioni dell’Inspector stesso.
    Finestra Impostazioni dell’Inspector dei simboli. 
    La finestra è divisa in due colonne. Quella sinistra indica le 
    pagine correnti visibili nell’Inspector e la colonna destra 
    mostra le pagine correnti nascoste.
    Per cambiare lo stato mostra/nascondi corrente, sele-
    zionare gli oggetti in una colonna e usare i pulsanti freccia 
    al centro della finestra per spostarli nell’altra colonna
    Le modifiche si riflettono direttamente nell’editor.
    E’ possibile cambiare l’ordine delle pagine (visibili) nell’In-
    spector dei simboli con i pulsanti Sposta Su e Sposta Giù.
    Le modifiche si riflettono direttamente nell’Editor delle Partiture. Per tor-
    nare alle impostazioni di default dell’Inspector, fare clic-destro su una 
    delle pagine e selezionare “Default” dal menu contestuale.
    Inspector “personalizzato”.
    Cliccando sul pulsante Salva (l’icona floppy-disk) nella 
    sezione Preset, si può dare un nome alla configurazione 
    corrente e salvarla in un preset.
    Per rimuovere un preset, selezionarlo e cliccare 
    sull’icona Cestino.
    Le configurazioni salvate si possono selezionare dal 
    menu a tendina Preset nella finestra di dialogo, o diretta-
    mente dal menu contestuale dell’Inspector. 
    						
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    Lavorare con i simboli
    Lavorare con le tavolozze dei simboli
    Si può aprire qualsiasi sezione dell’Inspector in tavolozze 
    dei simboli separate.
    Aprire le pagine in tavolozze
    1.Clic-destro su uno dei simboli della pagina desiderata 
    nell’Inspector.
    Si noti che si deve eseguire un clic-destro su un simbolo. Facendo clic-
    destro sull’intestazione di una pagina si apre un altro menu contestuale, 
    vedere sopra.
    2.Selezionare “Apri Come Palette” dal menu conte-
    stuale che appare.
    La pagina selezionata appare in una tavolozza.
    Spostare e gestire le tavolozza
    Le tavolozze si usano come una qualsiasi altra finestra, 
    quindi è possibile:
    Spostare una tavolozza in un’altra posizione, trasci-
    nando la barra del titolo. 
    Chiuderla cliccando sul suo box di chiusura.Inoltre, si può scegliere se visualizzare la tavolozza in oriz-
    zontale o verticale, con un clic-destro e selezionando “Al-
    terna” dal menu contestuale che appare.
    Simboli disponibili
    Le figure seguenti mostrano tutti i simboli disponibili. Essi 
    sono indicati nelle tavolozze e le didascalie presentano in-
    formazioni aggiuntive sui simboli.
    Tavolozza “Perferiti”
    Tavolozza “Tonalità”.
    Tavolozza “Chiavi”.
    Tavolozza “Ind. Tempo”.
    Tavolozza “Simboli Accordi”. 
    						
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    Lavorare con i simboli Tavolozza “Simboli di Chitarra”.
    Tavolozza “Chiavi ecc.”.
    Tavolozza “Simboli di Nota”. Questi simboli sono sempre legati a una 
    nota.Tavolozza “Dinamiche”.
    Tavolozza “Linea/Trillo”. Si noti che i simboli arpeggio, indicazione 
    mano e strumentali sono tutti “nota-dipendenti”!
    Modifica 
    ChiaveModifica indicazione 
    tempo
    Modifica Tonalità (e/o display modifica trasposizione)
    Archetto suPizzicato
    Tremolo Pos. pollice
    Charl. chiuso Charl. aperto
    Staccato Accento
    Stop Stop
    Glissando
    Glissando
    Doit
    Articolazione
    StaccatoStaccato Tenuto Staccato
    Archetto giù
    Tremolo
    Accento
    Staccato
    Parlato
    Fall
    ArticolazioneAccento
    Smorzato
    Tremolo
    Accento
    Stop
    Nota a rombo
    Fall
    Articolazione
    StaccatoAccento
    Staccato
    Portamento Bezier
    Diminuendo
    Crescendo
    Crescendo dinamico
    “Doppio” cresc./dim.
    Leg. portamento su
    Leg. portamento giù
    Legatura valore su Legatura valore giùDinamiche
    Arpeggio Arpeggio
    Indicazione mano Arpeggio
    Strum Indicazione mano
    Segno (sizable) Strum
    Ritornello
    Trillo
    Trillo
    Ottava
    Ottava Trillo
    Trillo
    Voce principale Accento vocale
    FinaleFinale
    LineaLinea
    Tratto d’unioneTratto d’unione Tratto d’unione
    Tratto d’unione
    Par. tratto unione
    Par. tratto unione
    Parentesi tuplet
    Parentesi tupletTrillo 
    						
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    Lavorare con i simboli Tavolozza “Altro”.
    Tavolozza “Layout”. Tutti questi simboli si disegnano nel rispettivo 
    “layer”.
    Tavolozza “Progetto”. Questi simboli sono presenti in tutti i layout.
    Tavolozza “Parole” (descritta al paragrafo “Pagina Parole” a pag. 609).Tavolozza “Simboli Utente” (descritta al paragrafo “Simboli utente” a 
    pag. 595).
    Ulteriori dettagli su molti simboli si possono trovare al pa-
    ragrafo “Dettagli dei simboli” a pag. 591.
    Configurare la pagina Preferiti
    Nell’Inspector dei simboli, c’è la pagina Preferiti. Cubase 
    permette di completare questa pagina con una selezione 
    di simboli prelevate da altre pagine, in modo da avere ac-
    cesso istantaneo ai simboli che si usano spesso:
    1.Aprire la pagina Preferiti.
    Se è la prima volta che si apre questa pagina, essa è vuota.
    2.Aprire la pagina dalla quale si desidera copiare un 
    simbolo.
    ÖNon tutti i simboli possono essere posizionati nella pa-
    gina Preferiti.
    3.Clic-destro sul simbolo che si vuole aggiungere alla 
    pagina Preferiti e selezionare Agg. a Preferiti dal menu 
    contestuale che compare.
    E’ anche possibile aggiungere un simbolo alla pagina Preferiti facendo 
    [Alt]/[Option]-clic su di esso.
    4.Ripetere queste procedure con altri simboli che si de-
    sidera aggiungere alla pagina Preferiti.
    Per rimuovere un simbolo dalla pagina Preferiti, selezio-
    nare Rimuovi da Preferiti dal menu contestuale oppure te-
    nere premuto [Alt]/[Option] e cliccarci sopra.
    Testi Scritta regolare
    Simbolo accordo chit.
    Pedale giù Accordo
    Ripetizione Pedale su
    Segno Ripetizione
    Coda
    Simbolo tastiera Scegli simpoli, ve-
    dere “Pagina “Altro”” 
    a pag. 593Segno dimensionabile Block text (import)
    Simbolo box
    Blocco testo (layer layout)
    Segno di prova Testo pagina
    Tempo in numero Segno di prova
    D.C. al Fine (scritta) Tempo in valore nota
    D.C. al Coda (scritta) D.S. al Fine (scritta)
    Fine (scritta) D.S. al Coda (scritta)
    Coda Segno
    Finale Finale
    Simbolo tastiera Simbolo boxScritta (layer layout) 
    						
    							579
    Lavorare con i simboli
    Importante! – Simboli, pentagrammi 
    e voci
    Molti simboli, una volta inseriti appartengono al penta-
    gramma, tranne simboli nota, legature di portamento e 
    valore. Essi appartengono a note, quindi a voci. 
    E’ importantissimo che sia attivo il giusto pentagramma 
    quando si inserisce un simbolo (se si editano più penta-
    grammi, naturalmente).
    Se, ad esempio, si inserisce un simbolo con il pentagramma 
    attivo sbagliato, in seguito il simbolo potrebbe scomparire, 
    semplicemente perchè si edita un’altra configurazione di 
    tracce (la traccia nella quale effettivamente è stato inserito il 
    simbolo potrebbe non essere aperta per l’editing).
    Lo stesso vale per i simboli nota e le rispettive relazioni 
    con le voci. Assicurarsi che sia attiva la giusta voce 
    quando s’inseriscono i simboli, altrimenti potrebbero finire 
    alla posizione sbagliata, gli stop essere capovolti, ecc.
    I simboli layout lavorano in modo leggermente diverso. In-
    vece di appartenere ad un determinato pentagramma o 
    voce, essi appartengono ad un layout. Poichè si usano di-
    verse combinazioni traccia in vari layout, inserendo un sim-
    bolo layout nello spartito quando si editano due tracce (per 
    esempio, una parte di tromba ed una di sax), esso non ap-
    pare quando si vede la traccia da sola nell’Editor delle Par-
    titure. Per far apparire gli stessi simboli anche in altri layout, 
    si può copiare la forma di un layout in un altro. Per far appa-
    rire un simbolo in tutti i layout, usare la pagina Progetto.
    Inserire i simboli nello spartito
    Fare spazio e gestire i margini
     Se tra i righi non c’è spazio sufficiente per inserire i simboli 
    (una scritta, ad esempio), per sapere come distanziare i righi 
    vedere “Trascinare i pentagrammi” a pag. 627.
     Se dopo aver inserito i simboli lo spartito è troppo pieno, ve-
    dere il paragrafo “Layout Automatico” a pag. 630.
    Strumento Disegna
    A differenza degli altri editor MIDI, non c’è uno strumento 
    (o tool) Disegna tra quelli della toolbar dell’Editor delle 
    Partiture. Il tool Disegna si seleziona “automaticamente” 
    inserendo i simboli. Si applicano le seguenti regole:
    Normalmente, il tool Disegna si seleziona automatica-
    mente cliccando su un simbolo nell’Inspector.
    Se però nella pagina Preferenze–Partiture è attiva l’op-
    zione “Doppio Clic sul Simbolo per lo Strumento Dise-
    gna”, per avere il tool Disegna bisogna eseguire un 
    doppio-clic sul simbolo.
    Nella stessa pagina della finestra Preferenze c’è l’op-
    zione “Mostra Strumento Freccia dopo Inserimento Sim-
    bolo”. Se attiva, una volta inserito un simbolo si seleziona 
    automaticamente lo strumento Freccia.
    Per inserire molti simboli con il tool Disegna, disattivare questa opzione.
    Inserire i simboli nota
    Aggiungere un simbolo a una nota
    1.Aprire la pagina Simboli di Nota nell’Inspector.
    2.Clic (o doppio-clic) sul simbolo desiderato nella pa-
    gina.
    Come accennato in precedenza, l’opzione “Doppio Clic sul Simbolo per 
    lo Strumento Disegna” stabilisce se è necessario un doppio-clic. In ogni 
    caso, si seleziona il tool Disegna.
    3.Cliccare su una nota, sopra la nota o sotto la nota.
    Cliccando sulla nota, il simbolo è collocato ad una distanza pre-definita 
    dalla nota. Cliccando invece “sopra o sotto” la nota, si sceglie già una 
    posizione verticale. In ogni caso, il simbolo si allinea in orizzontale con la 
    nota. In seguito può essere spostato in alto o in basso.
    Cliccando su una nota, s’inserisce il simbolo nota (in questo caso un 
    tenuto) ad una distanza pre-definita dalla testa della nota.
    Nella finestra Impostazioni Partitura (pagina Progetto – 
    sotto-pagina Stile di Notazione), ci sono tre opzioni nella 
    categoria Accenti che influenzano la posizione verticale 
    dei simboli nota:
    Accenti sopra ai Gambi.
    Se attiva, i simboli nota d’accento appaiono sui lati dei gambi nota invece 
    che sulla testa della nota.
    !I simboli inseriti fuori dai margini non sono stampati! 
    						
    							580
    Lavorare con i simboli
    Accenti sopra ai Righi.
    Se attiva, i simboli nota d’accento appaiono sopra il rigo, indipendente-
    mente dalla direzione dei gambi delle note. Questa opzione sostituisce 
    l’opzione “Accenti sopra ai Gambi”.
    Centra Simboli collegati alla Nota su Righi
    Se attiva (impostazione di default), gli accenti sono centrati sui gambi e 
    non sulle teste delle note.
    Aggiungere un simbolo a più note con lo strumento 
    Disegna
    Per aggiungere, ad esempio, un simbolo staccato a tutte 
    le note di alcune misure, procedere come segue:
    1.Aprire la pagina Simboli di Nota nell’Inspector.
    2.Selezionare le note alle quali applicare il simbolo.
    3.Clic (o doppio-clic) sul simbolo desiderato 
    nell’Inspector.
    4.Cliccare su una delle note.
    Il simbolo è aggiunto ad ogni nota selezionata, ad una distanza pre-defi-
    nita. I simboli si possono spostare in seguito.
    Aggiungere un simbolo senza legarlo a una nota
    E’ possibile inserire anche i simboli nota dipendenti. Si 
    può, ad esempio, aggiungere uno stop ad un simbolo 
    pausa ad esempio.
    1.Assicurarsi che sia attivo il giusto pentagramma.
    2.Clic o doppio-clic sul simbolo in modo che si selezioni 
    il tool Disegna, come descritto in precedenza.
    3.Tenere premuto [Ctrl]/[Command] e cliccare alla posi-
    zione in cui si vuole aggiungere il simbolo.
    Aggiungere altri simboli
    1.Aprire la pagina simbolo nell’Inspector.
    2.Clic (o doppio-clic) sul simbolo che si vuole aggiun-
    gere.
    Come accennato in precedenza, l’opzione “Doppio Clic sul Simbolo per 
    lo Strumento Disegna” stabilisce se è necessario un doppio-clic. In ogni 
    caso, si seleziona lo strumento Disegna.
    3.Cliccare una volta o cliccare e trascinare da qualche 
    parte sullo spartito.
    Appare il simbolo. Per molti simboli di durata, si può trascinare per impo-
    stare direttamente la durata. Il simbolo appare con le maniglie selezio-
    nate (se le usa) in modo da cambiarne subito la dimensione. Vedere 
    “Modificare durata, dimensione e forma” a pag. 589.
    Premere il pulsante del mouse – trascinare – e rilasciare!
    E’ possibile modificare la dimensione della maggior 
    parte dei simboli nota e delle dinamiche in uno spartito, fa-
    cendo clic-destro sull’oggetto corrispondente e selezio-
    nando l’opzione desiderata dal sotto-menu Formato del 
    menu contestuale.
    Simboli nota-dipendenti
    I simboli nota-dipendenti (quali arpeggi e pennate) de-
    vono essere davanti alla nota, altrimenti appartengono alla 
    nota successiva (se non c’è, i simboli non sono inseriti).
    Aggiungere una scritta
    Per lavorare con le scritte si usano metodi particolari: ve-
    dere il capitolo “Lavorare con i simboli di testo” a pag. 602.
    Aggiungere legature di portamento e valore
    Le legature di portamento si possono disegnare a mano o 
    inserire automaticamente per un gruppo di note. Le lega-
    ture di valore, normalmente sono aggiunte da Cubase, ma 
    possono anche essere disegnate come simboli grafici.
    ÖCi sono due tipi di legature di portamento: regolari e 
    Bezier (con le quali si ha un totale controllo su spessore, 
    forma della curva, ecc.). 
    						
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