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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							541
    Inserire ed editare le note
    Cancellare le note
    Le note si possono cancella in due modi:
    Con lo strumento Elimina 
    1.Selezionare lo strumento Elimina nella toolbar o dal 
    menu rapido.
    Strumento Elimina Erase nel menu rapido.
    2.Cliccare sulla nota(e) da cancellare, una alla volta o 
    trascinando un rettangolo di selezione (tenendo premuto il 
    pulsante sinistro del mouse) attorno alla note e cliccando 
    su una di esse.
    Con l’opzione Cancella del menu o la tastiera
    1.Selezionare le note da cancellare.
    2.Selezionare Cancella dal menu Edit o premere [Canc] 
    o [Backspace] sulla tastiera del computer. 
    						
    							543
    Impostazioni pentagramma
    Presentazione capitolo
    Questo capitolo spiega:
     Come eseguire le impostazioni del pentagramma.
     Come lavorare con i preset Rigo.
    Impostazioni del pentagramma
    Ciò che segue è un ripasso di tutte le impostazioni penta-
    gramma, oltre ad informazioni più dettagliate su quelle già 
    descritte e riferimenti ad altre parti del manuale per altre 
    opzioni.
    Eseguire le impostazioni
    1.Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Rigo.
    2.Con la pagina aperta, attivare il rigo desiderato.
    Cliccare ovunque in un rigo per attivarlo, oppure usare i tasti freccia su/
    giù per passare da un rigo all’altro.
    3.Selezionare la pagina desiderata ed eseguire le impo-
    stazioni necessarie.
    Le impostazioni per i pentagrammi normali sono nelle pagine Principale e 
    Opzioni; la pagina Polifonico presenta le impostazioni per i sistemi sepa-
    rati e le voci polifoniche, mentre la pagina Tab permette di configurare le 
    tablature.
    4.Una volta eseguite le impostazioni desiderate, cliccare 
    Applica.
    Le impostazioni sono applicate al pentagramma.
    ÖSe nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) è 
    attiva l’opzione “Applica chiude le finestre delle Proprietà”, 
    cliccando Applica si chiude anche la finestra di dialogo.
    5.Selezionare un altro pentagramma, eseguire le impo-
    stazioni per esso e cliccare Applica.
    Ripetere questa operazione fino a quando tutti i pentagrammi hanno le 
    giuste impostazioni.
    6.Se si vuole chiudere la finestra di dialogo, cliccare sul 
    suo pulsante di chiusura, come al solito.
    Qui si configura la 
    quantizzazione vi-
    siva (spaziatura 
    visualizzata e du-
    rata delle note).
    Questa sezione presenta im-
    postazioni aggiuntive su come 
    sono visualizzate le note.Qui si selezio-
    nano tonalità 
    e chiavi.
    Usare questa sezione per selezionare 
    e applicare i preset, o trasformare le 
    impostazioni correnti in un preset.Qui si inserisce il nome del 
    pentagramma. In genere, il 
    nome lungo è all’inizio dello 
    spartito, mentre il nome corto 
    appare nei sistemi rimanenti.
    Qui si specifica il trasporto vi-
    sivo per strumenti non scritti 
    in tonalità da concerto.
    La pagina Rigo ha quattro pagina – qui è selezionata quella Principale.
    !Le impostazioni pentagramma si possono salvare nei 
    preset traccia. Per maggiori informazioni, vedere il 
    capitolo “Preset Traccia” a pag. 311. 
    						
    							544
    Impostazioni pentagramma
    Preset Rigo
    Per eseguire le impostazioni dello spartito serve tempo. I 
    preset Rigo permettono di utilizzare ancora queste impo-
    stazioni ogni volta che si lavora su un pentagramma simile. 
    Un preset Rigo contiene tutte le impostazioni presenti nella 
    pagina Impostazioni Partitura–Rigo, tranne la tonalità.
    Per salvare le impostazioni correnti (comprese quelle 
    nella pagina Opzioni, vedere in seguito) cliccare sul pul-
    sante Salva nella sezione Preset della pagina Rigo.
    Inserire un nome per il preset nella finestra di dialogo nome che appare e 
    cliccare OK. A questo punto, il preset è disponibile nel menu a tendina 
    Presets (in tutti i progetti).
    Per caricare un preset, selezionarlo dal menu a tendina 
    Preset.
    Si noti che questa operazione carica le impostazioni del preset nella fine-
    stra di dialogo – per applicarle a un pentagramma si deve cliccare sul 
    pulsante Applica, come sempre. I preset Rigo si possono applicare an-
    che direttamente nello spartito – vedere in seguito.
    Per rimuovere un preset, selezionarlo dal menu a ten-
    dina e cliccare sul pulsante Elimina.
    Applicare un preset direttamente nello 
    spartito
    Clic-destro sul rettangolo blu a sinistra del rigo; si apre un 
    menu contestuale che elenca tutti i preset disponibili. Se-
    lezionarne uno da applicare al pentagramma.
    Come sono salvati i preset
    I preset Rigo sono salvati in singoli file nella cartella Pre-
    sets–Staff Presets all’interno della cartella programma di 
    Cubase. I preset sono disponibili alla selezione in qualsiasi 
    progetto si crea o edita.
    Nomi del pentagramma
    Questi campi permettono di specificare un nome lungo ed 
    uno corto per il pentagramma. Il nome lungo appare nel 
    primissimo sistema del pentagramma nello spartito (all’ini-
    zio del progetto), mentre il nome corto appare sui rima-
    nenti sistemi.
    Se i nomi debbano essere mostrati si definisce nella pa-
    gina Impostazioni Partitura–Layout (vedere “Nomi del 
    pentagramma” a pag. 544).
    Qui si può anche decidere di usare i nomi delle tracce MIDI editate.
    Se si vuole vedere solo il nome lungo (cioè non si desi-
    dera vedere un nome per ogni sistema nello spartito), ba-
    sta cancellare il nome corto.
    Se nella sezione “Nomi Rigo” della pagina Impostazioni 
    Partitura–Progetto è attiva l’opzione “Mostra Nomi Rigo 
    Lunghi su nuove Pagine”, il nome lungo appare all’inizio di 
    ogni nuova pagina.
    E’ anche possibile specificare due sotto-nomi separati 
    facendo doppio-clic sul nome del pentagramma e inse-
    rendoli nei campi testo superiore e inferiore nella finestra 
    di dialogo che compare.
    Si noti che questi verranno visualizzati correttamente solo se si è in Modo 
    Pagina e se l’opzione Mostra nomi rigo da Sinistra è attivata nella sotto-
    pagina Stile di Notazione (categoria Nomi Rigo della pagina Impostazioni 
    Partitura-Progetto.
    Finestra Nome Rigo 
    						
    							545
    Impostazioni pentagramma
    Tonalità e chiave
    Le impostazioni principali Tonalità e Chiave sono descritte 
    nei dettagli al paragrafo “Impostare Tonalità, Chiave e In-
    dicazione Tempo” a pag. 510. C’è anche un box di spunta 
    Rigo Inferiore che si usa solo in combinazione con i penta-
    grammi separati (piano) e le voci polifoniche (vedere “In 
    un sistema separato (split system)” a pag. 513).
    Mostra Quantizzazione e opzioni 
    Interpretazione
    Queste due sezioni della finestra di dialogo presentano le 
    impostazioni utilizzate per determinare come sono inter-
    pretate le note. Sebbene queste impostazioni siano più 
    critiche per rendere il più leggibile possibile la musica 
    MIDI registrata, è importante anche impostarle corretta-
    mente quando si inseriscono le note con il mouse. Ecco 
    un breve sommario delle impostazioni (per ulteriori detta-
    gli, vedere “Mostra quantizzazione” a pag. 520).
    Valori Mostra Quantizzazione Note e Pause
     In genere, il valore mostra quantizzazione Note deve essere 
    uguale a (o inferiore) alla più piccola posizione nota che si 
    vuole vedere nello spartito.
     Il valore mostra quantizzazione Pause deve essere uguale a (o 
    inferiore) al più piccolo valore nota (durata) di una singola nota 
    che si vuole vedere collocata su un quarto.
     Se nello spartito ci sono solo terzine (o prevalentemente ter-
    zine), selezionare una delle opzioni Terzina.
    Quantizzazione Automatica
     Se nel progetto non ci sono terzine (o contiene solo terzine), 
    disattivare questa opzione.
     Se il progetto è un mix di terzine e note regolari, attivare que-
    sta opzione (vedere “Se la musica ha sia note regolari che ter-
    zine” a pag. 520).
    Opzioni Interpretazione
    Opzione Descrizione
    Sincope Attivarla quando Cubase inserisce più legature su note 
    che attraversano i beat e stanghette misura di quelle de-
    siderate. Vedere “Sincope” a pag. 520.
    Consolida 
    PauseAttivarla per unire due pause in una pausa unica (per 
    esempio, un pausa da 1/8 ed una da 1/16 indicata da 
    una pausa da 1/8 col punto). Vedere “Consolida Pause” 
    a pag. 521.
    Riordina 
    DurateAttivarla quando Cubase tende ad interpretare le note più 
    corte di quanto previsto. Vedere “Riordina Durate” a pag. 
    521.
    No Sovrap. Attivarla quando le note iniziano alla stessa posizione, ma 
    avendo durate diverse generano più legature di quelle 
    desiderate. Vedere “No Sovrap.” a pag. 521.
    Shuffle Attivarla quando si suona un beat in shuffle feel e si vuole 
    vederlo in note regolari straight (senza terzine). Per i det-
    tagli, vedere “Shuffle” a pag. 522. 
    						
    							546
    Impostazioni pentagramma
    Mostra trasposizione
    Si usa quando si preparano le parti per strumenti non 
    scritti alla tonalità di concerto vera e propria. Per esempio, 
    se si vuole far suonare la nota C3 ad un sax alto, si deve 
    scriverla A3 – nove semitoni in più. Fortunatamente, la 
    funzione mostra trasposizione si occupa di farlo:
    Selezionare lo strumento per il quale scrivere la partitura 
    dal menu a tendina.
    Se il menu a tendina non elenca lo strumento deside-
    rato, si può stabilire il trasporto d’intonazione desiderato 
    nel campo valore Semitoni.
    ÖIl valore mostra trasposizione non influenza la riprodu-
    zione o l’altezza reale delle note – cambia solo il modo in 
    cui sono visualizzate e stampate.
    E’ possibile anche inserire modifiche mostra trasposizione 
    ovunque nello spartito, inserendo un simbolo di cambio 
    tonalità e usando il valore Trasposizione nella finestra di 
    dialogo Cambia Tonalità/Chiave (vedere “Mostra Traspo-
    sizione nella finestra Modifica Tonalità” a pag. 515).
    Nella pagina Impostazioni Partitura–Progetto (sotto-pa-
    gina “Simboli Accordi”), disattivare l’opzione “Usa Mostra 
    Trasposizione” per evitare che i simboli accordo siano in-
    fluenzati dal valore mostra trasposizione (vedere “Simboli 
    accordo” a pag. 601).
    E’ possibile disabilitare mostra trasposizione facendo 
    clic sul pulsante Disabilità Mostra Trasposizione nella tool-
    bar dell’Editor delle Partiture.
    Pagina Opzioni
    Cliccando nella pagina Opzioni della finestra si apre un’al-
    tra pagina con impostazioni aggiuntive (che si possono in-
    serire in un preset Rigo, come le altre impostazioni). 
    Eccone una breve descrizione con i riferimenti a spiega-
    zioni più dettagliate.
    Selettori
    Opzione Descrizione
    Tratti di Unione 
    DirittiAttivarla quando si vuole che i tratti d’unione sulle note si-
    ano piani (invece che inclinati). Vedere “Aspetto dei tratti 
    d’unione e impostazioni d’inclinazione” a pag. 566.
    Senza Tratti di 
    UnioneAttivarla quando nello spartito non si vuole avere alcun 
    tratto d’unione (per le partiture vocali, ad esempio). Ve-
    dere “Attivare/disattivare i tratti d’unione” a pag. 563.
    Lega 
    SottogruppiAttivarla quando si vuole che le note da 1/16 visualizzate 
    sotto un tratto d’unione siano divise in due gruppi di note 
    da 1/8. Vedere “Gestire i tratti d’unione” a pag. 563.
    Sottogruppi in
    1/16Usarla per avere anche sotto-gruppi più piccoli di note da 
    1/16. Non ha effetto se non è attiva l’opzione Lega Sotto-
    gruppi. 
    						
    							547
    Impostazioni pentagramma
    Dimensioni di Sistema
    Questa sezione consente di stabilire il numero di righi di 
    sistema e controllare la spaziatura tra i righi:
    Per un esempio di come usare queste opzioni con la ta-
    blatura, vedere “Creare le tablature a mano” a pag. 639.
    Partitura Drum Map
    Queste impostazioni sono descritte tutte nel capitolo 
    “Partiture di batteria” a pag. 633.
    Dimensioni Gambi Fisse
    Attivando questo box di spunta, i gambi di tutte le note fi-
    niscono alle stesse posizioni verticali. Questa funzione è 
    spesso usata per le partiture di batteria (vedere “Impo-
    stare un rigo per una partitura di batteria” a pag. 636).
    Pattern di batteria con l’opzione Dimensioni Gambi Fisse attiva.
    I parametri Su e Giù la posizione (rispetto alla cima del 
    pentagramma) usata per i gambi rivolti in alto e in basso. Il 
    display grafico aiuta a trovare le giuste impostazioni. 
    Limiti Nota
    Usare i campi Su e Giù per specificare un intervallo di 
    note. Nel pentagramma attivo, tutte le note fuori da questo 
    intervallo appaiono in colore diverso. Scrivendo uno spar-
    tito per uno strumento specifico, è facile quindi trovare le 
    note fuori dall’estensione dello strumento.
    ÖSe nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) 
    è attiva l’opzione “Nascondi Note oltre limiti”, tutte le note 
    fuori dall’intervallo Limiti Nota sono nascoste.
    Pagine Polifonico e Tab
    Sono descritte nei capitoli “Voci polifoniche” a pag. 548 e 
    “Creare tablature” a pag. 637. Per ora, si noti solo che la 
    pagina Polifonico ha il menu a tendina Impostazioni Rigo 
    che determina se il pentagramma deve essere un sistema 
    singolo, separato (piano) o usare voci polifoniche.
    Opzione Descrizione
    Linee di 
    SistemaNumero di righi in un sistema. Per una normale partitura 
    impostarlo a 5.
    Aggiungi 
    SpazioPermette di aumentare o diminuire la spaziatura tra i righi 
    in un sistema.
    Formato Consente di impostare una dimensione dei sistemi, in 
    percentuale (valore di default 100%). In realtà, questo 
    parametro scala lo spartito in verticale. 
    						
    							549
    Voci polifoniche
    Presentazione capitolo
    Questo capitolo spiega:
     Come decidere di usare le voci polifoniche
     Come configurare le voci.
     Come convertire automaticamente lo spartito in voci poli-
    foniche.
     Come inserire e spostare le note nelle voci.
    Premessa: voci polifoniche
    Le voci polifoniche permettono di risolvere molte situazioni 
    impossibili da scrivere sullo spartito in altro modo:
     Note che iniziano alla stessa posizione, ma di durate diverse. 
    Senza le voci polifoniche si hanno troppe legature inutili.
    Senza e con voci polifoniche.
     Partiture vocali e simili. Senza le voci polifoniche, tutte le note 
    che iniziano alla stessa posizione sono considerate parti di un 
    accordo. Con le voci polifoniche si può dare ad ogni nota una 
    direzione del gambo, si possono gestire singole pause per 
    ogni voce, ecc.
    Senza e con voci polifoniche.
     Sistemi di piano complessi. Senza voci polifoniche si deve ricor-
    rere al valore di nota separata fisso per decidere quali note sono 
    da collocare in una chiave. Con le voci polifoniche il valore Se-
    paratore può essere mobile. Cubase può anche collocare auto-
    maticamente una linea di basso sulla chiave inferiore!
    Con un sistema separato e con voci polifoniche.
    Come creare le voci
    Ci sono otto voci. La prima cosa da fare è configurarle. 
    Ciò significa “dire” a Cubase quali voci appartengono alla 
    chiave superiore e quali alla chiave inferiore, come visua-
    lizzare le pause per ogni voce, ecc.
    La seconda cosa da fare è spostare o inserire le note nella 
    voci. Se è già stata fatta una registrazione, Cubase può 
    fare gran parte del lavoro automaticamente. Potrebbe poi 
    essere necessario rifinirlo spostando una o più note in un 
    altra voce, oppure inserire note in una determinata voce. 
    Vedere “Inserire ed editare le note” a pag. 527.
    Note sovrapposte
    In tutto questo capitolo si ricorre spesso il termine “note 
    sovrapposte”. Due note si considerano sovrapposte 
    quando sono nello stesso pentagramma e:
     Iniziano alla stessa posizione, ma hanno valori nota diversi (per 
    esempio, una nota intera e una da 1/4 entrambe all’inizio di 
    una misura), oppure…
    Note che iniziano alla stessa posizione, senza e con voci polifoniche.
     Una nota inizia prima che un’altra sia finita. Per esempio, un 
    nota da 1/2 all’inizio di una misura e una nota da 1/8 al se-
    condo beat.
    Nota che inizia prima che un’altra sia finita, senza e con voci polifoniche.
    !Ogni voce è polifonica. In altre parole, una voce può 
    contenere accordi. 
    						
    							550
    Voci polifoniche
    Voci e canali MIDI
    Internamente, Cubase organizza le note in voci modifi-
    cando il rispettivi valori dei canali MIDI. Normalmente, essi 
    si configurano in modo che le note con il canale MIDI 3 
    appartengono alla voce 3, ecc. Quasi sempre il vincolo tra 
    canali MIDI e voci è totalmente trasparente per l’utente. 
    Talvolta si può trarre vantaggio da questa relazione (come 
    descritto più avanti in questo capitolo). Inoltre, ci sono al-
    cune altre cose importanti da osservare:
    Configurare le voci
    Questo paragrafo descrive in modo generico la pagina 
    Polifonico della pagina Impostazioni Partitura–Rigo. In se-
    guito, sono descritte operazioni più dettagliate per la sele-
    zione delle numerose opzioni.
    1.Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Rigo del penta-
    gramma.
    2.Selezionare la pagina Polifonico.3.Scorrere il menu a tendina Impostazioni Rigo e sele-
    zionare Polifonico.
    Nella parte bassa della finestra si rende disponibile l’elenco delle voci. 
    Esso è costituito da otto file, una per ogni voce; sono numerate, quindi si 
    farà riferimento ad esse come voci da 1 a 8.
    4.Per attivare una voce, cliccare nella rispettiva colonna 
    “On”, in modo che appaia un segno di spunta.
    Ci sono quattro voci per ogni pentagramma, per un totale di otto. Atti-
    vando almeno una voce “superiore” ed una “inferiore”, si ottiene un pen-
    tagramma separato (piano).
    5.Se ci sono motivi particolari per usare canali MIDI spe-
    cifici, modificare le impostazioni “Canale” delle voci.
    Cubase imposta automaticamente ogni voce ad una canale MIDI diverso. 
    Se non ci sono motivi validi per eseguire modifiche, lasciare le imposta-
    zioni così come sono.
    6.Cliccare nella colonna “Pausa–Mostra” per stabilire 
    per quali voci debbano essere visualizzate le pause.
    Un segno di spunta indica che appaiono le pause di una voce. Spesso è 
    utile vedere solo le pause di una voce per pentagramma (vedere in seguito).
    !Quando si rende una nota parte di una voce, in pra-
    tica si cambia il suo valore di canale MIDI.
    Tuttavia, cambiando i valori di canale MIDI della voce 
    nella finestra di dialogo, non si influenzano i canali 
    delle note MIDI. Ciò può portare ad una gran confu-
    sione, poichè è influenzata la relazione tra le note e le 
    voci. Potrebbero anche scomparire delle note (Cu-
    base avvisa se questo avviene). In altre parole, non 
    modificare i canali MIDI nella pagina Polifonico della 
    pagina Impostazioni Partitura–Rigo dopo aver collo-
    cato le note nelle voci, a meno che si sia assoluta-
    mente sicuri di ciò che si sta facendo. Si noti, inoltre, 
    che quando si apre una parte contenente note su ca-
    nali MIDI diversi, queste note sono infatti già asse-
    gnate alle voci (poichè le note sono assegnate alle 
    voci grazie ai rispettivi canali MIDI). Sebbene questo 
    possa tornare utile, è anche possibile che si crei una 
    certa confusione e, come accennato, che scompa-
    iano delle note.
    !Si possono anche convertire automaticamente le 
    tracce esistenti in voci polifoniche, usando la fun-
    zione Unisci Tutti i Righi.
    !Non si confondano i numeri voce con l’impostazione 
    del canale MIDI per ogni voce.
    !Si notino le avvertenze sul cambio delle impostazioni 
    dei canali MIDI al paragrafo “Voci e canali MIDI” a 
    pag. 550. Si noti, inoltre, che se due voci sono impo-
    state allo stesso canale MIDI, quella inferiore è con-
    siderata non attiva. 
    						
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