Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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501 Editor delle Partiture Mostra Quantizzazione Supponiamo che nella Finestra Progetto sia stata regi- strata una figura con alcune note da 1/8 in staccato. Aprendo l’Editor delle Partiture, le note appaiono così: Niente appare come previsto. Iniziamo con il tempo – è evidente che si è fuori in paio di posizioni (la terza, quarta e ultima nota sembrano essere in ritardo di 1/32). Si po- trebbe quantizzare la figura, ma il passaggio diventerebbe troppo “rigido” e sarebbe fuori dal contesto musicale. Per risolvere questo problema, l’Editor delle Partiture utilizza il “Mostra Quantizzazione”. Mostra Quantizzazione è un’impostazione che si usa per dire a Cubase due cose: Con quanta precisione l’Editor delle Partiture deve vi- sualizzare le posizioni delle note. I valori nota (durata) più piccoli che si vogliono vedere nello spartito. Nell’esempio precedente, il valore Mostra Quantizzazione sembra essere di note da 1/32 (o inferiore). Supponiamo, nell’esempio, di cambiare il valore Mostra Quantizzazione a nota da 1/16: Valore Mostra Quantizzazione a note da 1/16. OK, ora il tempo sembra giusto, ma le note non appaiono ancora come previsto. Si può intuire che dal punto di vista del computer, sono state suonate note da 1/16, ecco per- chè ci sono tante pause. Ma non era quella l’intenzione. Si vuole che la traccia riproduca note brevi, perchè è una parte in staccato, ma si desidera vedere qualcos’altro. Proviamo invece ad impostare il valore Mostra Quantizza- zione a note da 1/8: Valore Mostra Quantizzazione a note da 1/8. A questo punto, si hanno note da 1/8, come si voleva. Tutto ciò che resta da fare è aggiungere l’articolazione staccato, eseguendo un semplice clic del mouse con lo strumento Disegna (vedere il capitolo “Lavorare con i sim- boli” a pag. 573). Come ha funzionato? Impostando il valore Mostra Quan- tizzazione a 1/8, Cubase ha ricevuto due istruzioni che in italiano sono: “Visualizza tutte le note come se fossero alle posizioni di 1/8 preciso, indipendentemente dalle rispet- tive posizioni reali” e “Non visualizzare le note più brevi di 1/8, indipendentemente dalla loro durata”. Si noti che è stato utilizzato il termine display che rappresenta uno dei messaggi più importanti di questo capitolo: Scegliere con cura i valori Mostra Quantizzazione Come spiegato in precedenza, il valore Mostra Quantizza- zione sulle note pone un limite al più piccolo valore nota che può essere visualizzato. Vediamo cosa avviene impo- standolo a note da 1/4: Valore Mostra Quantizzazione a1/4. Oops, non và per niente bene! Abbiamo appena detto a Cubase che la nota più piccola nel brano dura 1/4. Gli ab- biamo detto inoltre che non ci sono note da 1/8, 1/16, ecc. Di conseguenza, quando il programma disegna lo spartito sullo schermo (e sulla carta), quantizza la visione di tutte le note da 1/8 alle posizioni di 1/4, facendole ap- parire come nella figura precedente. Si noti, però, che pre- !Impostando un valore Mostra Quantizzazione non si alterano in alcun modo le note MIDI della registra- zione (come invece fa la normale quantizzazione). Cambia solo il modo in cui le note sono visualizzate nell’Editor delle Partiture (e da nessun’altra parte)!
502 Editor delle Partiture mendo Play, il passaggio musicale è riprodotto ancora come era in origine. Il valore Mostra Quantizzazione in- fluenza solo l’immagine sullo spartito della registrazione. Un’ultima considerazione importante: Usare il valore Mostra Quantizzazione Pause Finora, il valore Mostra Quantizzazione è stato usato per le note. C’è un valore simile denominato Mostra Quantizza- zione Pause che si usa per stabilire la pausa più breve vi- sualizzata. Spesso, questo valore è molto efficace: Iniziamo con il seguente esempio nota: Come si può osservare, la prima nota first appare in ri- tardo di 1/16. Modificando il valore Mostra Quantizzazione per le note a 1/8, lo spartito apparirà così: Valore Mostra Quantizzazione per le note a 1/8. Purtroppo, ciò sposta la prima nota alla stessa posizione della seconda, poichè non sono consentite posizioni nota di 1/16. Si può risolvere il problema inserendo nella mi- sura valori Mostra Quantizzazione extra con lo strumento Mostra Quantizzazione (vedere “Inserire modifiche mostra quantizzazione” a pag. 524), ma c’è un metodo molto più semplice: cambiare di nuovo il valore Mostra Quantizza- zione per le note a 1/16, ma impostare il valore Mostra Quantizzazione Pause a note da 1/8! In questo modo, si dice a Cubase di non visualizzare le pause inferiori a 1/8, tranne se necessario. Il risultato è il seguente: Valore Mostra Quantizzazione per le note a 1/16, ma valore Mostra Quantizzazione Pause a 1/8. Come ha funzionato? Semplice, si è detto a Cubase di non visualizzare le pause inferiori a 1/8, tranne se necessario. Poichè la prima nota appariva alla posizione nota del se- condo sedicesimo, è stato necessario inserire una pausa da 1/16 all’inizio della figura. Tutte le altre pause, tuttavia, potevano evitare di visualizzare le note come note da 1/8, quindi non erano “necessarie”. Tutto ciò conduce alle seguenti linee guida generali: ÖImpostare il valore Mostra Quantizzazione Note per le note in base alla posizione nota più piccola che si vuole vedere sullo spartito. Per esempio, se ci sono note alle posizioni di sedicesimi dispari, il valore Mostra Quantizzazione Note si deve impostare a note da 1/16. ÖImpostare il valore Mostra Quantizzazione Pause in base al più piccolo valore nota che si vuole vedere per una singola nota collocata su un beat. Un’impostazione comune è Mostra Quantizzazione Note a 16 (note da 1/16) e Mostra Quantizzazione Pause a 4 (note da 1/4). Eccezioni gestionali Purtroppo, queste linee guida non funzionano alla perfe- zione in ogni situazione. Per esempio, si può avere un mix di note regolari e duine di tipi diversi, oppure potrebbe es- sere necessario visualizzare note lunghe uguali con valori nota diversi in base al contesto. Ci sono molti metodi: Mostra Quantizzazione automatico Se lo spartito presenta sia note regolari che terzine, si può usare il Mostra Quantizzazione automatico. Se è attivo, Cubase cerca di “capire” se le note devono essere quan- tizzate visivamente a note regolari o terzine. Vedere “Se la musica ha solo note regolari o terzine” a pag. 520. !Anche inserendo le note manualmente nello spartito usando valori nota esatti, è molto importante che i va- lori Mostra Quantizzazione siano adeguati! Questi va- lori non sono usati solo per le registrazioni MIDI! Per esempio, se s’imposta il valore Mostra Quantizzazione a note da 1/4 e s’inizia a cliccare in note da 1/8, nella traccia si ottengono note da 1/8 (come dati MIDI), ma il display visualizza comunque note da 1/4!
503 Editor delle Partiture Strumento Mostra Quantizzazione Con lo strumento “Q” si possono inserire nuovi valori Mo- stra Quantizzazione ovunque nello spartito. I valori Mostra Quantizzazione inseriti influenzano il rigo dal punto d’in- serzione in avanti. Vedere “Inserire modifiche mostra quantizzazione” a pag. 524. Alterazione permanente di dati MIDI Come ultima opzione, si può ridimensionare, quantizzare o spostare gli eventi nota veri e propri. Tuttavia, con questo metodo la musica non è riprodotta come in origine. Spesso si riesce a fare in modo che lo spartito appaia come deside- rato senza alterare alcun dato MIDI. Riassunto Si chiude così la descrizione del concetto principale di quantizzazione visiva. Ci sono molte altri situazioni partico- lari, le quali richiedono tecniche più avanzate (descritte nei capitoli seguenti). Si potrà osservare che ci sono altre fun- zioni che lavorano in modo simile alla quantizzazione vi- siva, ciascuna però con le proprie applicazioni. Esse si chiamano “opzioni d’interpretazione”. Inserire note a mano e registrarle Talvolta, le note s’inseriscono ed editano a mano (o meglio, con il mouse e/o la tastiera del computer); altre volte, in- vece, si registrano da una tastiera MIDI. Spesso si usa una combinazione di entrambi i metodi. Il capitolo “Trascrivere le Registrazioni MIDI” a pag. 517, spiega come rendere il più leggibile possibile uno spartito registrato senza eseguire al- cuna modifica permanente sui dati MIDI. Il capitolo “Inserire ed editare le note” a pag. 527 mostra come inserire ed edi- tare le note usando il mouse. Nella pratica quotidiana, an- che se un brano è stato registrato perfettamente, spesso si devono eseguire alcune modifiche permanenti prima di stampare lo spartito. La conclusione è: !Leggere entrambi i capitoli per capire come realizzare partiture leggibili!
505 Operazioni principali Presentazione capitolo Questo capitolo spiega: Come aprire l’Editor delle Partiture. Come passare da Modo Pagina a Modo Edit. Come impostare dimensioni e margini pagina. Come nascondere e mostrare il simbolo Inspector, la toolbar e la toolbar estesa Come impostare il righello. Come definire un fattore di zoom. Come impostare Tonalità, Chiave e Indicazione Tempo iniziali. Preparazioni 1.Nella Finestra Progetto, creare una traccia MIDI per ogni strumento. Si può preparare un rigo di piano (doppio) da una singola traccia, non c’è bisogno di creare una traccia per la chiave di basso e una per quella di vi- olino. 2.Nominare ogni traccia accanto allo strumento. Questo nome può essere usato nello spartito in seguito, se si desidera. 3.Registrare nelle tracce o creare parti vuote su tutte le tracce. Si possono realizzare parti molto lunghe che occupano l’intero progetto, oppure iniziare con parti più corte (in tal caso, si possono comunque ag- giungere nuove parti o copiare parti esistenti in seguito). Aprire l’Editor delle Partiture Editing di una o più parti Per aprire una o più parti nell’Editor delle Partiture, sele- zionare le parti (sulla stessa traccia o su tracce diverse) e scegliere “Apri Editor Partiture” dal menu MIDI o “Apri Se- lezione” dal menu Partiture. Comando rapido di default [Ctrl]/[Command]-[R]. Si può anche scegliere l’Editor delle Partiture come edi- tor di default, in modo che si apra con un doppio-clic sulle parti. Ciò si definisce nel menu a tendina Azione di Edit di Default della finestra Preferenze (pagina Visualizzazione Eventi–MIDI). Editare intere tracce In genere, preparando uno spartito per la stampa, nell’Edi- tor delle Partiture si aprono intere tracce MIDI. Per farlo, selezionare la traccia(e) nell’elenco tracce e assicurarsi che non ci siano parti selezionate – poi aprire l’Editor delle Partiture, come descritto sopra. Editare le parti su tracce diverse Se ci sono parti selezionate su due o più tracce (o più tracce intere – non parti) e si apre l’Editor delle Partiture, si ha un rigo per ogni traccia (sebbene si possa dividere un rigo in due, per la partitura di piano, ad esempio). Si pensi alla Finestra Progetto come ad una panoramica dell’intera partitura, ove le tracce rappresentano ogni strumento. Editare combinazioni di tracce predefinite Il paragrafo “Operazioni nel layout” a pag. 614 spiega come aprire l’Editor delle Partiture per una determinata combinazione di tracce editate in precedenza. Vedere rapidamente parti o tracce Se nella finestra di dialogo Preferenze (pagina Partiture- Editing) è attiva l’opzione “Doppio clic sul rigo per passare da partitura a parte”, con un doppio- clic sul rettangolo blu a sinistra di un rigo si vede l’intera partitura o la voce cor- rente. Cursore di progetto Il cursore di progetto appare come una linea verticale che attraversa il rigo. Aprendo l’Editor delle Partiture, l’imma- gine scorre automaticamente, in modo che il cursore di progetto sia visibile nella finestra. Ciò significa che non sempre si vede l’inizio della parte editata quando si apre l’Editor delle Partiture per la prima volta. Per spostare lì il cursore di progetto, premere [Alt]/[Op- tion] +[Shift] e cliccare in una zona qualsiasi dello spartito. E’ comodo quando il cursore di progetto non è visibile. Ciò non è possibile se è attiva la modalità Ingresso Tastiera (vedere “Inserire le note usando la tastiera del computer” a pag. 531).
506 Operazioni principali Modo Pagina Quando si prepara una partitura per la stampa, si deve im- postare l’Editor delle Partiture in Modo Pagina. Per farlo, selezionare Modo Pagina dal menu Partiture. Quando Modo Pagina è attiva, appare un segno di spunta accanto al nome di questa opzione nel menu. Opzione Modo Pagina attiva. In modalità Edit, la finestra mostra una pagina alla volta, così come è stampata. Modo Pagina e Modo Edit Se Modo Pagina non è attiva, l’Editor delle Partiture è in Modo Edit. Tutto ciò che si può fare in Modo Edit, è pos- sibile anche in Modo Pagina. Modo Pagina, tuttavia, ha più funzioni che riguardano direttamente il modo in cui la spartito è visualizzato e stampato. Barre di scorrimento in Modo Pagina In Modo Pagina, le barre di scorrimento fanno scorrere l’immagine della pagina all’interno della finestra. Spostarsi tra le pagine in Modo Pagina Se la partitura occupa più di una pagina, si può saltare tra le pagine in due modi: Usando l’indicatore Numero Pagina nell’angolo in basso a destra. Il numero si regola con le tecniche di editing valore standard. Indicatore Numero Pagina – regolarlo per passare a un’altra pagina. Assegnando tasti di comando rapido alle funzioni “Spo- sta Alla Pagina Successiva” e “Sposta Alla Pagina Prece- dente” nella finestra Comandi Via Tastiera (categoria Partiture). Inoltre, se nella toolbar è attiva la funzione Scorrimento Automatico, il display della partitura segue la posizione del cursore di progetto. Si può quindi scorrere lo spartito usando FF o REW. Editare singole parti in Modo Pagina Quando si visualizza una singola parte in Modo Pagina, le misure prima e dopo la parte, normalmente sono indicate da misure vuote nell’Editor delle Partiture. Questo per mantenere il layout della traccia, cioè la spaziatura tra pen- tagrammi e stanghette delle misure, numero di misure per rigo, ecc. Se si vuole vedere e stampare una singola parte senza che intorno ci siano misure vuote, attivare l’opzione “Sblocca Layout con editing parte singole” nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing). Si noti, tuttavia, che regolando il layout quando si editano le parti in questa modalità, si can- cella il layout dell’intera traccia! Riproduzione e registrazione Nell’Editor delle Partiture si può riprodurre e registrare il MIDI con i comandi di trasporto standard, proprio come negli altri editor MIDI. Vedere il capitolo “Editor MIDI” a pag. 348.!Questa sezione del manuale presume che ci si trovi in Modo Pagina. Nel caso ci sia qualcosa riferito a Modo Edit sarà esplicitamente indicato.
507 Operazioni principali Cambiare il fattore di Ingrandimento In Modo Pagina ci sono due modi per cambiare l’ingrandi- mento: definendo un fattore di ingrandimento nel menu a tendina Ingrandimento o usando lo strumento Ingrandi- mento (lente d’ingrandimento). Menu a tendina Ingrandimento Sopra la barra di scorrimento verticale a destra c’è un menu a tendina per definire un fattore di ingrandimento. Menu a tendina Ingrandimento. Ingrandendo si possono eseguire regolazioni dettagliate di simboli, ecc. Riducendo si ha una panoramica migliore. Selezionando “Fit Page”, il fattore di ingrandimento si regola secondo la dimensione della finestra, in modo che sia visibile l’intera pagina. Selezionando “Fit Width”, il fattore di si regola in base alla larghezza della finestra, in modo che sia visibile l’intera larghezza della pagina. Il menu si apre anche con un clic-destro nel righello. Usare lo strumento Ingrandimento Nell’Editor delle Partiture, lo strumento Ingrandimento fun- ziona in modo simile a quello della Finestra Progetto: Cliccare una volta con lo strumento Ingrandimento per ingrandire di uno step. Tenere premuto [Alt]/[Option] e cliccare una volta con lo strumento Ingrandimento per ridurre di uno step. Trascinare un rettangolo con lo strumento Ingrandimento per stabilire un fattore di ingrandimento personalizzato. La zona nel rettangolo è ingrandita/ridotta per occupare la finestra. Rigo attivo Lavorando con più pentagrammi si noti il rigo attivo. Può essere attivo un solo rigo alla volta (indicato da un rettan- golo blu a sinistra del simbolo della chiave musicale). ÖPer attivare un rigo, cliccare al suo interno. Di default, si possono anche usare i tasti freccia su/giù sulla tastiera del computer per passare da un rigo all’altro. Impostazioni di configurazione pagina Prima di preparare la partitura per la stampa, si devono eseguire alcune impostazioni pagina per il progetto. Non è la prima cosa da fare, ma è una buona abitudine, perchè influenza anche l’aspetto della partitura sullo schermo. 1.Dal menu File selezionare Impostazioni Pagina. Si apre la finestra Impostazioni Pagina. E’ la normale finestra Imposta- zioni Pagina del sistema operativo, descritta in dettaglio nella documen- tazione del sistema. Cubase aggiunge solo le impostazioni dei margini. 2.Selezionare stampante preferita, carta, orientamento, ecc. 3.Se necessario, regolare i margini impostando i valori sinistro, destro, alto e basso. Per memorizzare le impostazioni, salvare il progetto. Per fare in modo che i nuovi progetti inizino sempre con determinate im- postazioni pagina, creare progetti modello con queste. Vedere “Configu- rare un modello di default” a pag. 466. Questo rigo è attivo.
508 Operazioni principali Definire il proprio spazio di lavoro Alcune zone dell’Editor delle Partiture si possono nascon- dere. Ciò dipende ad esempio dal tipo di progetto sul quale si sta lavorando e dalla dimensione del monitor. Queste zone si possono nascondere o mostrare. Si può configurare toolbar, linea Info ed Inspector nelle rispettive finestre di dialogo. Qui si specifica quali pulsanti e proprietà per un particolare elemento, o quali etichette simbolo vedere. La procedura è la stessa nelle varie finestre Impostazioni. Per una descri- zione dettagliata della finestra Impostazioni Inspector, vedere “Finestra di dialogo Inspector Setup” a pag. 575. Linea Info La linea Info visualizza le informazioni sulla nota selezio- nata. Si può nascondere/mostrare cliccando sul pulsante Mostra Informazioni nella toolbar o usando un tasto di co- mando rapido, di default [Ctrl]/[Command]-[I]. Toolbar estesa La toolbar estesa si mostra/nasconde cliccando sul pul- sante Mostra Striscia Tool nella toolbar principale. Barra di filtro visivo Questa zona contiene box di spunta che determinano gli indicatori, maniglie ed altri elementi non-stampati che però appaiono nella partitura. E’ possibile mostrare/nascon- dere la barra di filtro, facendo clic sul pulsante “Mostra Vi- sta Filtro” nella toolbar. Righello Nell’Editor delle Partiture non ci sono righelli di posizione metrica/tempo come negli altri editor. In Modo Pagina ci sono però righelli grafici orizzontali e verticali che aiutano a collocare simboli ed elementi grafici nella partitura. Per specificare l’unità di misura usata nei righelli, aprire il menu a tendina Ingrandimento e selezionare una delle opzioni. Si può scegliere tra punti, pollici o centimetri. Per nascondere i righelli, selezionare “Spento” dal menu. Inspector Toolbar estesaLinea Info Barra di filtro visivo Righello
509 Operazioni principali Inspector dei simboli I pulsanti Simboli, che si usano per inserire i simboli sullo spartito, si trovano nell’Inspector dell’Editor delle Partiture, a sinistra del display dello spartito. Per vedere l’Inspector, cliccare sul pulsante Mostra Simboli nella toolbar. Si può aprire la pagina Simboli dell’Inspector come ta- volozza, facendo clic-destro su uno dei pulsanti e selezio- nando “Apri Come Palette” dal menu contestuale. Le tavolozze dei simboli si possono spostare sullo schermo cliccando e trascinando le rispettive barre del titolo. Con un clic-destro in una tavolozza dei simboli si apre un menu a tendina: Selezionare “Alterna” per passare da una tavolozza verticale ad una orizzontale. Selezionare una delle tavolozze dei simboli nel menu a tendina per aprirla e sostituire quella corrente. Tenere premuto [Ctrl]/[Command] e selezionare una tavolozza dal menu a tendina per aprire la tavolozza selezionata in una nuovo finestra (senza chiudere quella esistente). Cliccare sul pulsante di chiusura per chiudere una tavolozza dei simboli. Come lavorare con i simboli è descritto in dettaglio nel ca- pitolo “Lavorare con i simboli” a pag. 573. Finestra Info Posizione Per facilitare il posizionamento di elementi nello spartito, Modo Pagina ha una speciale finestra Info Posizione ove si può vedere e regolare numericamente le posizioni dei vari elementi nell’unità di misura selezionata per il righello. Per vedere la finestra Info Posizione, cliccare nel righello. Mostrare e nascondere elementi “invisibili” Alcuni elementi nello spartito non sono stampati, ma ser- vono da indicatori per le modifiche di layout, maniglie, ecc. Questi elementi si possono nascondere o mostrare in qualsiasi combinazione usando la barra di filtro visiva. Se la barra di filtro non è visibile, cliccare sul pulsante Mostra Vista Filtro nella toolbar. I box di spunta nella barra di filtro determinano se un ele- mento è visibile (spunta inserita) o meno. Sono disponibili le seguenti opzioni: Opzione Descrizione Maniglie delle battuteVisualizza le maniglie della misura, utili per copiare le mi- sure (vedere “Spostare e duplicare con le maniglie mi- sura” a pag. 588). Note Nascoste Visualizza tutte le note nascoste (vedere “Nascondere/ mostrare oggetti” a pag. 622). Nascondi Visualizza i marker di ogni elemento nascosto nello spar- tito, tranne le note (vedere “Nascondere/mostrare og- getti” a pag. 622). Quantizza Visualizza i marker nello spartito dove ci sono eccezioni dei valori Mostra Quantizzazione (vedere “Inserire modifi- che mostra quantizzazione” a pag. 524). Strumento LayoutVisualizza i marker nello spartito dove sono state eseguite regolazioni con lo strumento Layout (vedere “Sposta- mento grafico delle note” a pag. 569). Gruppi Visualizza i marker nello spartito ove sono stati raggruppati i tratti d’unione (vedere “Raggruppamento” a pag. 572). Cutflag Visualizza i marker nello spartito ove sono stati inseriti eventi cutflag (vedere “Strumento Taglia Note” a pag. 568).
510 Operazioni principali Menu contestuali nell’Editor delle Partiture A molte funzioni ed impostazioni dell’Editor delle Partiture si può accedere dai menu contestuali, che si aprono con un clic-destro su alcuni elementi dello spartito. Un clic-de- stro su una nota, ad esempio, apre il menu contestuale nota, che elenca tutte le funzioni relative alla nota. Con un clic-destro in una zona vuota dello spartito, si apre il menu Quick. Esso elenca tutti i tool disponibili (e consente di passare rapidamente da un tool all’altro) e presenta molte funzioni dei menu principali. Finestre di dialogo nell’Editor delle Partiture Nell’Editor delle Partiture ci sono due tipi di finestre di dia- logo: Quelle non-modali possono restare aperte mentre si continua a lavorare nello spartito. In una finestra non-modale, si clicca sul pulsante Applica per applicare le impostazioni nella finestra agli oggetti selezionati nello spartito. Si pos- sono quindi selezionare vari elementi nelle spartito e modificarne le impo- stazioni senza nel frattempo chiudere la finestra di dialogo. La finestra si chiude cliccando sul suo pulsante di chiusura nella barra del titolo. La finestra Impostazioni Partitura è un esempio di finestra non- modale. Le finestre di dialogo normali hanno il pulsante OK in- vece del pulsante Applica. Cliccando OK si applicano le impostazioni eseguite e si chiude la fine- stra. Non si può continuare a lavorare sullo spartito (o selezionare altri oggetti) fino a quando si chiude la finestra di dialogo. ÖSe nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) è attiva l’opzione “Applica chiude le finestre delle Proprietà”, cliccando sul pulsante Applica in una finestra non-modale la si chiude. In altre parole, una finestra di dialogo non-modale funziona in modo un po’ più simile ad una normale finestra. Impostare Tonalità, Chiave e Indicazione Tempo Quando ci si prepara ad inserire le note in uno spartito, in genere s’inizia impostando sul rigo Tonalità, Chiave e Indi- cazione Tempo desiderati. In seguito, si presume che si la- vori solo su una traccia. Avendo più pentagrammi è possibile eseguire impostazioni per ogni rigo o su tutti i pentagrammi in una sola volta. Vedere “Impostazioni pen- tagramma” a pag. 519. Normalmente, questi simboli appaiono all’inizio di ogni rigo. Tuttavia, ciò si può controllare usando l’opzione Par- titura CompletaReal Book (vedere “Partitura Completa” a pag. 621) e nascondendo (vedere “Nascondere/mostrare oggetti” a pag. 622). Inserendo o editando la Tonalità, si noti una cosa impor- tante: Usare l’Inspector simboli per impostare Tonalità, Chiave e Indicazione Tempo iniziali 1.Cliccare sul pulsante Mostra Simboli nella toolbar dell’Editor delle Partiture per aprire l’Inspector dei simboli. 2.Selezionare la pagine Tasti e cliccare su un simbolo Tonalità che si desidera usare. Si seleziona lo strumento Disegna. Split Pause Visualizza i marker nello spartito ovunque siano state se- parate pause multiple (vedere “Separare le pause multi- ple” a pag. 624). Gambi/Tratti Visualizza i marker nello spartito dove sono state eseguite regolazioni di gambi o tratti d’unione (vedere “Impostare la direzione del gambo” a pag. 558 e “Regolazione ma- nuale dei tratti d’unione” a pag. 567). Opzione Descrizione !Nella sotto-pagina Stile di Notazione (categoria Ta- sti) della pagina Impostazioni Partiture–Progetto, c’è l’opzione “Cambi Tonalità per tutto il Progetto” (attiva di default). Se attiva, tutte le modifiche eseguite sulla tonalità influenzano l’intero progetto (non è possibile cioè stabilire tonalità diverse per diversi righi).