Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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201 VST Instrument e Tracce Instrument Importare e convertire file FXB/FXP Per importare file .fxp/.fxb, procedere come segue: 1.Caricare tutti i VST 2 instrument installati e fare clic sul pulsante SoundFrame per aprire il menu a tendina Gestio- ne Preset. 2.Selezionare “Importa FXB/FXP” dal menu a tendina. Questa voce di menu è disponibile solamente per plug-in VST 2 instru- ment. 3.Nella finestra di dialogo che si apre, individuare il file .fxp e fare clic su “Apri”. Se viene caricato un banco (.fxb), questo andrà a sostituire il set corrente di tutti i programmi degli effetti. Se viene caricato un singolo programma, questo andrà a sostituire solamente il programma dell’effetto corrente- mente selezionato. Si noti che questi file esistono solamente se sono stati creati i propri file preset .fxp/fxb con una versione precedente di Cu- base (o qualsiasi altra applicazione VST 2). Dopo l’importazione, è possibile convertire l’elenco dei programmi correnti in preset VST, selezionando “Converti Lista Programmi su Preset VST” dal menu a tendina Ge- stione Preset. Quando i preset sono stati convertiti, questi saranno disponibili nel browser dei preset e sarà possibile utilizzare il Tag Editor per aggiungere attributi e ascoltare in anteprima i preset. I preset verranno salvati nella cartella VST3 Preset. La latenza A seconda del proprio hardware audio e dei relativi driver ASIO, la latenza (il tempo impiegato da un instrument per produrre un suono quando si preme un tasto sul proprio controller MIDI) potrebbe essere semplicemente troppo elevata da non permettere una confortevole riproduzione in tempo reale del VST Instrument da una tastiera. Se ci si trova in questa situazione, una soluzione potrebbe essere quella di suonare e registrare la parte con un altro suono sorgente MIDI selezionato e quindi passare al VST Instrument iniziale per la riproduzione. ÖE’ possibile verificare la latenza del proprio hardware audio nella finestra di dialogo Impostazioni Periferica (pa- gina VST Audio System). I valori di latenza in ingresso e in uscita sono visualizzati sotto il menu a ten- dina ASIO Driver. Per l’utilizzo dal vivo dei VST Instrument, questi valori do- vrebbero essere idealmente di pochissimi millisecondi (sebbene il limite per un utilizzo “confortevole” dal vivo è una questione di gusto personale). Forzare la Compensazione del Ritardo Cubase offre una piena compensazione del ritardo lungo l’intero percorso audio. Ciò significa che qualsiasi ritardo intrinseco nei plug-in VST utilizzati, sarà automaticamente compensato durante la riproduzione, in modo che tutti i canali siano mantenuti in perfetta sincronizzazione (vedere “Compensazione del ritardo dei plug-in” a pag. 169). Tuttavia, quando si suona un VST Instrument in tempo re- ale, o si registra audio dal vivo (con il monitoring attraverso Cubase attivato), questa compensazione del ritardo po- trebbe talvolta causare un ritardo aggiuntivo. Per evitare ciò, fare clic sul pulsante Forza Compensazione Delay nella toolbar della Finestra Progetto. Questa funzione cerca di minimizzare gli effetti della compensazione del ri- tardo, mantenendo il suono del mix più lontano possibile. Nella finestra di dialogo Preferenze (pagina VST) si trova un’impostazione chiamata Soglia Compensazione Delay. Solo i plug-in con un ritardo superiore a questo va- lore verranno interessati dalla funzione Forza Compensa- zione Delay. I plug-in VST (con ritardo superiore rispetto al valore di soglia) che sono attivati per i canali VST Instrument, canali di tracce audio che sono abilitati alla registrazione, canali gruppo e canali di uscita verranno disabilitati quando si at- tiva l’opzione Forza Compensazione Delay. I plug-in VST attivati per canali FX non vengono disabi- litati, ma i relativi ritardi non vengono presi in considera- zione dal programma (la compensazione del ritardo viene disabilitata). Dopo avere eseguito una registrazione o aver usato un VST Instrument con Forza Compensazione Delay, la fun- zione andrebbe disabilitata, in modo da ristabilire la piena compensazione del ritardo.
202 VST Instrument e Tracce Instrument Strumenti Esterni (solo Cubase) Un bus di uno strumento esterno è un ingresso (return) al proprio hardware audio, insieme a una connessione MIDI via Cubase e altre impostazioni aggiuntive. I bus degli strumenti esterni sono creati nella finestra Connessioni VST. Tutti i bus degli strumenti esterni che sono stati cre- ati appariranno nei menu a tendina dei VST Instrument e possono essere selezionati alla stessa maniera di qualsi- asi plug-in VST Instrument. Se si seleziona uno strumento esterno, questo viene suonato via MIDI come al solito (è necessario creare un dispositivo MIDI per suonarlo) e il suono (uscita synth audio) raggiungerà l’ambiente del VST in cui è possibile applicare il processing ecc. Per maggiori informazioni sugli strumenti esterni, vedere “Configurare gli strumenti esterni” a pag. 22.
204 Surround (solo Cubase) Presentazione capitolo Cosa è il suono in Surround? Il termine surround indica varie tecniche per posizionare una sorgente audio rispetto all’ascoltatore. Mentre l’ascolto stereo si limita a collocare il suono a sinistra/destra (quindi in un campo sonoro relativamente stretto) il suono in sur- round permette di collocare una sorgente audio in un punto qualsiasi intorno all’ascoltatore. Il surround arriva ai giorni nostri dallo sviluppo dei primi ti- midi tentativi di formato audio quadrifonico per i dischi in vinile degli anni ’70. Le differenze tra i formati sono: Numero e configurazione degli altoparlanti. Può variare da due a 6 altoparlanti. Il formato di codifica finale. Dipende dal supporto multimediale sul quale è memorizzato l’audio: film, broadcast video o DVD, ad esempio. Il suono in surround è un tema molto vasto; ci sono interi libri e riviste dedicate a questo soggetto. Questo capitolo non è un’introduzione dettagliata al suono in surround, ma descrive la sua specifica implementazione in Cubase. Surround in Cubase Cubase ha funzioni integrate per il suono in surround che supportano vari formati. Tale supporto riguarda tutto i per- corso audio – tutti i bus e canali audio possono gestire configurazioni di canale altoparlante multiple (fino a 6 ca- nali). Nel Mixer, un canale può gestire mix surround com- pleti oppure un singolo canale altoparlante che fa parte di una configurazione surround. I canali audio si possono assegnare liberamente ai canali sur- round. La funzione Surround Panner nel Mixer consente di collocare graficamente i canali nel campo sonoro surround. Cubase è compatibile con plug-in surround specifici, cioè plug- in con supporto multi-canale destinati specificamente alle fun- zioni di mixaggio in surround (il plug-in interno “Mix6to2” ne è un esempio). Ci sono anche plug-in che si adattano al surround: non sono stati studiati specificamente per il surround, ma grazie al loro supporto multi-canale funzionano bene in una configura- zione Surround. Si configura Cubase per il surround definendo i bus d’ingresso e uscita nel formato surround desiderato, e specificando in- gressi e uscite audio da usare per i vari canali nei bus. Per farlo, si usa la finestra Connessioni VST. Requisiti per il surround Per ottenere il massimo dall’implementazione surround con Cubase servono i seguenti dispositivi aggiuntivi: Una scheda audio con più di due uscite. La scheda audio deve avere tante uscite quante quelle del formato sur- round che si prevede di selezionare. Una configurazione amplificatore/altoparlante adatta. Codifica (Encoding) Il risultato di un mix surround in Cubase è l’audio multi-ca- nale inviato dal bus d’uscita surround al sistema d’altopar- lanti surround, oppure (se si usa la funzione Esporta Audio) una serie di file audio sull’hard-disk. I mix surround esportati possono essere suddivisi (un file mono per ogni canale al- toparlante) o interlacciati (un singolo file contenente tutti i canali surround). Per arrivare da qui al prodotto finale (il suono in surround su DVD, ecc.) serve un software particolare ed anche un hardware specifico. Questi dispositivi codificano il se- gnale nel formato desiderato, eventualmente comprimono l’audio ed infine memorizzano il tutto sul supporto multi- mediale finale. L’esatto software e/o hardware necessari dipendono dal tipo di formato per il quale si mixa e non dipende in alcun modo da Cubase. Steinberg fornisce Dolby Digital e DTS per Cubase. Per i dettagli visitare il sito www.steinberg.net. Plug-in surround In Cubase ci sono alcuni plug-in interni specifici per il sur- round; essi sono: Mix6to2 L’effetto Mix6to2 permette di controllare i livelli di fino a sei canali sur- round e missarli su un’uscita stereo. Questo è descritto nel pdf separato Plug-in Reference. SurroundPanner E’ descritto nel capitolo “Uso del Surround Panner” a pag. 207.
205 Surround (solo Cubase) Finestra Connessioni VST In questa finestra si possono aggiungere i bus d’ingresso e uscita. E’ disponibile una selezione completa delle con- figurazioni surround più comuni, oltre ai normali bus mono o stereo. La colonna Nome Bus presenta i bus correnti configurati, così come appaiono nei menu a tendina Routing Ingresso e Uscita nel Mixer. Pagina Uscite della finestra Connessioni VST. Il bus “5.1 Out” è aperto e visualizza i singoli canali altoparlante, con le rispettive porte d’uscita fisiche indicate nella colonna Porta Periferica a destra. Il surround nel Mixer Il suono in surround è supportato lungo qualsiasi stadio del percorso di segnale nel Mixer di Cubase, dal bus d’in- gresso a quello d’uscita. Ogni bus o canale audio può ge- stire fino a 6 canali d’altoparlanti surround. Nella sezione Canale Uscita del Mixer è possibile control- lare i livelli master dei bus configurati. L’indicatore di livello di un bus (o canale nel Mixer) con più canali surround vi- sualizza più barre di livello, una per ogni canale altopar- lante presente nella configurazione surround. Uscite selezionate per i canali nei bus.Cliccare qui per aggiungere un bus. Bus correnti configurati. Qui il SurroundPanner si usa per collocare “dinami- camente” il suono nel campo sonoro surround. Usando il menu a tendina Routing Uscita, i canali audio si possono asse- gnare direttamente ai canali surround.
206 Surround (solo Cubase) Operazioni Impostare la configurazione surround Configurare il bus d’uscita Prima d’iniziare a lavorare con il suono in surround, si deve configurare un bus surround d’uscita, al quale sono inviati tutti i canali altoparlante del formato surround scelto. Ag- giunta e configurazione dei bus sono descritte in dettaglio nel paragrafo “Configurare i bus” a pag. 14. Ecco un breve riassunto: 1.Aprire la finestra Connessioni VST dal menu Periferi- che. 2.Cliccare sulla pagina “Uscite”. 3.Cliccare sul pulsante “Agg. Bus” e selezionare uno dei formati preset dal menu a tendina Configurazione (vedere in seguito). Appare il nuovo bus con tutte le porte visibili. 4.Cliccando nella colonna Porta Periferica si possono ora assegnare i canali altoparlante alle uscite desiderate dell’hardware audio. 5.Se si desidera, rinominare il bus d’uscita cliccando sul nome e digitandone uno nuovo. Questo nome appare nel Mixer e nei menu a tendina Routing. Sono incluse le seguenti configurazioni surround: Bus Child In pratica, un bus child è un bus contenuto in un bus più grande. In genere i bus child stereo sono all’interno di un bus surround – ciò consente di assegnare le tracce stereo direttamente ad una coppia stereo d’altoparlanti nel bus surround. Si possono anche aggiungere i bus child in altri formati surround (con meno canali del bus genitore). Una volta creato un bus surround, è possibile aggiungere ad esso uno o più bus child con un clic-destro sul bus e selezionando “Aggiungi Bus Child”. Vedere “Aggiunta di un bus child (solo Cubase)” a pag. 16. Configurare il bus d’ingresso Spesso in Cubase per lavorare con il suono in surround non è necessario configurare un bus d’ingresso in formato surround. Si possono registrare i file audio da normali in- gressi ed assegnare facilmente in qualsiasi momento i ca- nali audio risultanti alle uscite surround. Si può anche importare direttamente file multi-canale di uno specifico formato surround su tracce audio dello stesso formato. Si deve aggiungere un bus surround d’ingresso nei se- guenti casi: C’è già del materiale audio in un formato surround speci- fico, da trasferire in Cubase come singolo file multi-canale. Si deve registrare live in una configurazione surround. In entrambi i casi, si può aggiungere e configurare un bus d’ingresso del formato che si vuole usare nella finestra Connessioni VST in modo che ogni ingresso sull’hard- ware audio sia inviato al rispettivo canale altoparlante. Per aggiungere un bus d’ingresso usare lo stesso metodo descritto per i bus d’uscita (vedere “Configurare il bus d’uscita” a pag. 206) ma selezionare la pagina “Ingressi”. Formato Descrizione LRCS LRCS significa Left Right Center Surround; l’altoparlante surround è collocato dietro al centro. E’ il formato surround originale che apparve per la prima volta con il nome Dolby Stereo nei cinema ed in seguito nel formato home cinema Dolby ProLogic. 5.0 E’ come il formato 5.1 (vedere in seguito) ma senza il ca- nale LFE. Il canale LFE è opzionale nel formato 5.1 e se non si pensa di usarlo è meglio scegliere questa opzione. 5.1 E’ uno dei formati più diffusi per cinema e DVD. Nelle sue varie implementazioni di codifica per cinema e DVD (definite dai vari costruttori) si chiama Dolby Digital, AC-3, DTS e MPEG 2 Multichannel. Il formato 5.1 ha un altoparlante cen- trale (usato principalmente per il parlato) e quattro altopar- lanti surround (per musica ed effetti sonori). Inoltre c’è un canale sub (LFE – Low Frequency Effects) con una banda passante più grave, usato per effetti speciali a bassa fre- quenza. LRC Come LRCS, ma senza il canale altoparlante surround. LRS Left-Right-Surround, con l’altoparlante surround collocato dietro al centro. LRC+Lfe Come LRC ma con l’aggiunta di un canale sub Lfe. LRS+Lfe Come LRS ma con l’aggiunta di un canale sub Lfe. Quadro E’ il formato originale Quadraphonic per la musica, con un altoparlante ad ogni angolo. questo formato era destinato ai riproduttori di dischi in vinile. LRCS+Lfe Come LRCS ma con l’aggiunta di un canale sub Lfe. Quadro+Lfe Come Quadro ma con l’aggiunta di un canale sub Lfe. 6.0 Cine Disposizione d’altoparlanti Left-Right-Center con 3 (Left- Right-Center) canali surround. 6.0 Music 2 canali frontali (Left/Right) con canali Left e Right sur- round e canali Left e Right laterali. Formato Descrizione
207 Surround (solo Cubase) Inviare i canali direttamente ai canali surround Per collocare una sorgente audio solo in un canale alto- parlante separato si può inviarlo direttamente a quel ca- nale altoparlante. Ciò è utile su materiale pre-mixato o registrazioni multi-canale che non richiedono il panning. 1.Aprire il Mixer ed individuare il canale da assegnare. 2.Dal menu a tendina Routing Uscita selezionare il ca- nale altoparlante surround corrispondente. Se un canale audio stereo è inviato direttamente ad un canale altoparlante, i canali sinistro/destro sono mixati in mono. Il controllo Pan del canale audio stabilisce il bilanciamento tra i canali si- nistro e destro nel mix mono risultante. Un Pan al centro produce un mix di eguali proporzioni. Routing dei canali usando i bus child I bus child consentono d’inviare canali audio stereo (o multi-canale) a specifici canali altoparlante in una configu- razione surround. L’applicazione più ovvia di un bus child è quando si vuole aggiungere un canale stereo a due canali altoparlante sur- round specifici sinistro/destro. Se in un bus surround è stato aggiunto un bus child (ve- dere in precedenza) il bus child appare come oggetto nel submenu del bus surround (nel menu a tendina Routing Uscita). Selezionarlo per inviare direttamente un canale audio stereo a quella coppia stereo di altoparlanti nel bus surround. Uso del Surround Panner Cubase ha una speciale funzione per il posizionamento di una sorgente sonora in un campo surround. In realtà, si tratta di un particolare plug-in che distribuisce in varie pro- porzioni l’audio proveniente dal canale ai canali surround. 1.Aprire il Mixer ed individuare il canale da posizionare. Può essere un canale mono o stereo. 2.Dal menu a tendina Routing Uscita selezionare l’op- zione “5.1 out” (non un canale altoparlante specifico). Nella striscia canale sopra il fader appare un grafico in miniatura dell’in- terfaccia del plug-in. Quando è selezionata l’opzione “5.1 out”, la striscia di canale visualizza un controllo surround in miniatura. 3.Cliccare e trascinare direttamente nell’immagine in mi- niatura per spostare il suono nel campo surround. La striscia orizzontale rossa a destra controlla il livello del sub LFE (se di- sponibile nel formato surround selezionato). Si può anche vedere una versione leggermente più grande di questo controllo selezionando “Panner” nel menu a tendina della opzioni “Viste” nel pannello esteso del Mixer. Questa modalità offre un panning clic & drag oltre che valori numerici per il bilanciamento sinistro/destro, front/rear e LFE – inserire il numero desi- derato o regolare i valori con la rotellina del mouse. Il SurroundPan può anche essere visualizzato nell’Ins- pector per tutti i tipi di traccia canale audio. Per vedere la pagina Surround Pan nell’Inspector, assicurarsi che nel menu contestuale dell’Inspector sia abilitata l’opzione cor- rispondente. Per un controllo completo sul panning surround, dop- pio-clic sull’immagine in miniatura per aprire l’interfaccia completa del Surround Panner in una finestra separata.
208 Surround (solo Cubase) Controlli del plug-in SurroundPan Interfaccia del plug-in SurroundPan rispettivamente in modalità Stan- dard, Position e Angle. Il plug-in SurroundPan permette di collocare l’audio nel campo surround; è costituito da un’immagine con la di- sposizione degli altoparlanti (definiti nel bus d’uscita sele- zionato nel menu a tendina Routing Uscita), con la sorgente sonora indicata da una pallina grigia. Modalità Standard/Position/Angle Il selettore modalità Standard/Position/Angle, permette di lavorare in tre modalità: Nelle modalità Standard e Position, gli altoparlanti frontali sono allineati, come è normale che sia in una situazione tipo cinema. Ciò significa che gli altoparlanti frontali sono ad una distanza variabile dal centro. La modalità Standard (default) è quella migliore per spostare le sorgenti tra gli altoparlanti senza un’attenuazione di livello. La modalità Angle è quella del tradizionale mixaggio in surround. Si noti che qui gli altoparlanti sono ad uguale distanza dal cen- tro. Non è una rappresentazione vera e propria di un cinema, ma si è rivelata molto efficace in varie situazioni. Altoparlanti Gli altoparlanti nel pannello rappresentano la configura- zione surround scelta. Gli altoparlanti frontali sono allineati, come avviene nor- malmente in una situazione tipo cinema. Gli altoparlanti frontali si trovano quindi ad una distanza variabile dal cen- tro e consentono di spostare le sorgenti sonore tra gli altoparlanti senza un’attenuazione di livello. Per attivare/disattivare gli altoparlanti cliccarci sopra te- nendo premuto il tasto [Alt]/[Option]. Quando un altopar- lante è disattivato, nessun audio è inviato al rispettivo canale surround. Posizionamento e livelli Si posiziona una sorgente sonora cliccando o trascinando la pallina grigia nel pannello (o con i tasti di comando ra- pido, vedere in seguito). Trascinando durante la riprodu- zione è possibile registrare l’automazione. “Automazione Write/Read” a pag. 217. In modalità Standard, i livelli dei segnali provenienti dai singoli altoparlanti sono indicati da linee colorate dagli al- toparlanti al centro del display. In modalità Position, i cerchi concentrici aiutano a deter- minare il livello del segnale in una certa posizione. Il cerchio giallo rappresenta 3dB sotto il livello nominale, il cerchio rosso è a 6dB e quello blu è situato a 12dB. Essi sono influenzati dall’attenua- zione (vedere in seguito). !Ciò che segue presume che il menu a tendina Mono/ Stereo sia impostato in “Missaggio Mono”. Per mag- giori informazioni sulle altre modalità vedere in seguito.
209 Surround (solo Cubase) In modalità Angle, un arco bianco aiuta a determinare l’intervallo percepito di una sorgente audio (bianco e blu per le tracce stereo). Il suono è al volume più alto nel mezzo dell’arco e scende di livello verso la fine dell’arco. Il modo esatto in cui si gestiscono i livelli richiede una spiegazione: Quando si sposta una sorgente sonora, un numero in- dica il volume in ogni altoparlante. E’ un valore in dB (decibel) ed è riferito al livello nominale della sorgente audio. In altre parole, 0.0 (dB) rappresenta il pieno livello. Collocando una sorgente abbastanza lontana da un al- toparlante, il suo livello scende a zero (indicato dal sim- bolo infinito). I livelli dei segnali dai singoli altoparlanti sono indicati da linee colorate dagli altoparlanti al centro del display. Si possono usare i tasti di modifica per limitare in vari modi il movimento: In modalità Standard e Position: In modalità Angle: C’è anche uno speciale set di tasti di comando per lavo- rare nella finestra SurroundPan. Manopola LFE (tutte le modalità) Se la configurazione surround selezionata ha un canale LFE (Low Frequency Effects), nella finestra SurroundPan è disponibile una manopola di livello LFE separata; usarla per impostare la quantità di segnale inviato al canale LFE. Si può anche impostarla usando la piccola striscia rossa a destra del Surround Panner nella striscia di canale nel Mixer, oppure digitando un numero nel campo valore LFE nel Surround Panner più grande che può essere visualiz- zato nella striscia di canale estesa. Il Surround Panner nella striscia di canale (sotto) e nel pannello esteso della striscia di canale nel Mixer (opzione “Panner” selezionata nel menu a tendina delle opzioni View). Menu a tendina Mono/Stereo (tutte le modalità) Se si ha un canale mono, il menu a tendina Mono/Stereo è impostato di default in Missaggio Mono. Il panner funziona quindi come è stato descritto in precedenza. Con un canale stereo, si può scegliere una delle tre moda- lità Mirror. Appaiono quindi due palline grigie, una per ogni canale (L/R). Ciò consente di spostare i due canali in modo simmetrico, trascinandone uno. Le tre modalità con- sentono di scegliere l’asse da usare per il mirroring. La modalità di default per i canali stereo è Y-Mirror. Inviando un segnale stereo nel Panner in modalità Missaggio Mono, i due canali sono missati tra loro prima di entrare nel plug-in. Inviando un segnale mono al plug-in in una delle modalità ste- reo, il segnale è separato prima di entrare nel plug-in. Tasto Limitazione movimento [Shift] Solo orizzontale [Ctrl]/[Command] Solo verticale [Alt]/[Option] In diagonale (in alto a sinistra, in basso a destra) [Ctrl]/[Command]+ [Alt]/[Option]In diagonale (in alto a destra, in basso a sinistra) Tasto Limitazione movimento [Shift] Solo dal centro al perimetro [Ctrl]/[Command] Solo lungo il perimetro (alla distanza corrente dal centro) !Per un elenco completo dei tasti di comando dispo- nibili, cliccare sul logo del “SurroundPanner” quindi cliccare di nuovo! …o trascinare questo controllo per impostare il livello LFE.Cliccare qui e digitare un valore di livello LFE…
210 Surround (solo Cubase) Parametri aggiuntivi (modalità Standard) Center Level. Determina come gli altoparlanti frontali riproducono i segnali della sorgente centrale. Con il valore 100%, l’altoparlante centrale fornisce la sorgente centrale. Con il valore 0%, la sorgente centrale è fornita dall’immagine so- nora fantasma creata dagli altoparlanti sinistro e destro. Altri valori produ- cono un mix tra questi due metodi. Divergence Controls. I tre controlli di divergenza stabiliscono le curve d’attenuazione usate per posizionare le sorgenti sonore, rispettivamente sull’asse X frontale, l’asse X posteriore e l’asse Y (frontale/posteriore). Se tutti i tre valori Diver- gence sono a 0% (default), collocando una sorgente sonora in un alto- parlante, tutti gli altri altoparlanti sono impostati a livello zero (-infinito), tranne l’altoparlante centrale che dipende dal livello centrale. Ad alti va- lori gli altri altoparlanti ricevono una percentuale della sorgente sonora. Parametri aggiuntivi (modalità Position e Angle) Attenuate. Il parametro Attenuate si usa per amplificare o attenuare la sorgente so- nora. L’effetto preciso che ha sul livello in ogni altoparlante si determina dalla lettura dei livelli, dal cerchio concentrico (Position) e dall’arco (Angle). Normalize. Normalize è una funzione che controlla il volume complessivo da tutti gli altoparlanti. Se impostato a 1.0 (piena normalizzazione), il livello prove- niente da tutti gli altoparlanti insieme è esattamente 0dB. I singoli livelli sono poi amplificati o attenuati di conseguenza. Automazione Tutti i parametri del plug-in SurroundPan si possono auto- matizzare, proprio come quelli di un qualsiasi altro plug-in. Vedere “Automazione Write/Read” a pag. 217. Esportare un mix Surround Una volta realizzato un mix in surround è possibile espor- tarlo con la funzione Esporta Mixdown Audio. Questa fun- zione esporta un singolo bus d’uscita selezionato – quindi tutti i canali che fanno parte del mix devono essere asse- gnati al bus surround d’uscita. Per il surround ci sono le seguenti opzioni di export: Export in formato split: si ottiene un file audio mono per ogni canale surround. Export in formato interlacciato: si ottiene un singolo file audio multi-canale (ad esempio, un file 5.1, contenente tutti i sei canali surround). In Windows si può anche esportare un mix 5.1 surround su un file in formato Windows Media Audio Pro. E’ un formato di codifica su misura 5.1 surround – vedere “File Windows Media Audio Pro (solo Windows e Cubase)” a pag. 432. Si può anche esportare un mix surround su un file Dolby Digital AC3 o DTS, se si hanno i plug-in di Steinberg Dolby Digital Encoder o DTS Encoder (entrambi opzionali e sepa- rati) installati nel sistema. Per i dettagli visitare il sito www.steinberg.net. Per maggiori informazioni sull’export dei file vedere il capi- tolo “Esporta Mixdown Audio” a pag. 426. Usare effetti in configurazioni surround Cubase introduce uno speciale formato surround per i plug-in VST; si tratta di plug-in che possono processare più di due canali. Il plug-in Mix6to2 ne è un esempio. Applicare un plug-in adatto al Surround Non è diverso dall’applicare un normale plug-in. L’unica differenza è che il pannello del plug-in può avere controlli per più di due canali. Usare un plug-in stereo in una configurazione surround Normalmente, quando si applica un effetto Insert stereo ad una configurazione surround i primi due canali altopar- lante (in genere L e R) sono inviati al plug-in, mentre gli al- tri canali non sono processati. Tuttavia, Si può usare il plug-in su altri canali altoparlante. Tale procedura è descritta nel capitolo “Effetti Audio” a pag. 167.!Si noti che questa non è una funzione dinamica, come compressione o limitazione. E’ solo un tool che serve per scalare i livelli nominali d’uscita dai canali surround.