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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							551
    Voci polifoniche
    7.Se è attiva l’opzione “Pausa–Mostra” di una voce, ma 
    non si vogliono vedere le pause in misure vuote, cliccare 
    nella colonna “Pausa–Riduci” di quella voce.
    Ciò è utile per voci ausiliarie (cue). Vedere “Note ausiliarie” a pag. 569.
    8.Cliccare nella colonna “Pausa–Centro” per stabilire a 
    quali posizioni verticali debbano apparire le pause (nelle 
    voci con l’opzione “Pausa–Mostra” attiva).
    Quando per una voce è attiva questa opzione, la pausa è collocata in 
    verticale al centro del rigo, altrimenti la pausa assume una posizione ver-
    ticale basata sull’altezza delle note.
    9.Decidere la direzione dei gambi per ogni voce, sce-
    gliendola dal menu a tendina nella colonna Gambi.
    Selezionando Auto, Cubase decide quali gambi vanno in una determi-
    nata direzione (come quando non si usano le voci polifoniche). Si può 
    sempre forzare la direzione del gambo per singole note con la funzione 
    Inverti Gambo. Vedere “Invertire il gambo di una o più note” a pag. 558.
    10.Se in una voce si vogliono le note più piccole di quelle 
    regolari, inserire la spunta nella colonna Prova della voce.
    11.Cliccare Applica.
    Il pentagramma cambia in voci polifoniche e Cubase distribuisce le note 
    esistenti sulle voci in base ai rispettivi valori dei canali MIDI.
    A questo punto, usare la funzione Esplodi per spostare 
    automaticamente le note sulle opportune voci. Vedere “Au-
    tomaticamente – funzione Esplodi” a pag. 553.
    Se si apre la finestra di dialogo “Alcune note 
    non appartengono a nessuna voce…”
    Cliccando Applica, può apparire il messaggio d’avviso 
    “Alcune note non appartengono a nessuna voce e potreb-
    bero essere nascoste. Correggere queste note?”.
    Esso appare quando nel pentagramma ci sono note i cui 
    canali MIDI non corrispondono ad alcuna voce attiva.
    Cliccando sul pulsante “Correggi”, queste note sono col-
    locate nelle voci attive. Cliccando “Ignora”, non cambia 
    niente ed alcune note sono nascoste. Tuttavia, esse non 
    sono perse, appaiono in tutti gli altri editor e possono ap-
    parire di nuovo nell’Editor delle Partiture cambiando le im-
    postazioni canale di note o voci, attivando più voci, ecc.
    Preset polifonici
    Il menu a tendina Preset nella pagina Polifonico (sotto 
    l’elenco delle voci) presenta tre configurazioni molto utili. 
    Invece di eseguire le impostazioni a mano, si può selezio-
    nare uno dei preset e risparmiare tempo. I preset sono:
    Split Variabile
    Configura la finestra per due voci (una per ogni penta-
    gramma),ciascuna con la direzione dei gambi automatica. 
    E’ un buon punto di partenza per un pentagramma di piano, 
    quando non bastano le opzioni di separazione fissa.
    Ottimizza Due Voci
    In questo preset, sono attivate solo le voci 1 e 2, configu-
    rate così:
    La prima voce si comporta come in un pentagramma sin-
    golo, ma se ci sono note nella seconda voce, i gambi della 
    prima sono impostati in alto (Su).
    Ottimizza Quattro Voci
    E’ come il preset “Ottimizza Due Voci”, ma con due penta-
    grammi. Sono attivate anche le voci 5 e 6, con le stesse 
    impostazioni delle voci 1 e 2. E’ il metodo ideale per scri-
    vere la musica di pianoforte.
    Strategie: quante voci mi servono?
    Dipende…
     Se si scrivono parti vocali, serve semplicemente… una voce 
    per ogni voce.
     Spesso le voci si usano per risolvere il problema delle note so-
    vrapposte (vedere “Note sovrapposte” a pag. 549), per esem-
    pio, scrivendo per il piano. In questo caso, servono due voci 
    ogni volta che due note si sovrappongono. Se si sovrappon-
    gono tre note, servono tre voci. In altre parole, bisogna verifi-
    !C’è una speciale funzione gambo per la voce 1: Im-
    postandola in Auto, la direzione del gambo dipende 
    dall’altezza della nota, come al solito, ma non se ci 
    sono note della voce 2 notes nella misura; in tal caso 
    i gambi della voce 1 sono impostati in alto! 
    						
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    Voci polifoniche
    care il caso peggiore (il numero più alto di note sovrapposte 
    ad una certa posizione) ed attivare quel numero di voci. Se 
    non si sa quante note servono quando si inizia a preparare uno 
    spartito, non importa (si possono inserire più voci in seguito).
     Le voci 1 e 2 nel pentagramma superiore e 5 e 6 in quello in-
    feriore sono speciali. Esse gestiscono automaticamente “colli-
    sioni” (note ad intervalli piccoli, alterazioni troppo vicine, ecc.) 
    che le altre voci non gestiscono. Prima usare queste voci!
     Un esempio: nella situazione seguente, servono tre voci. La 
    nota più grave si sovrappone sia alla melodia che agli accordi, 
    quindi non può condividere una voce con gli accordi. Gli ac-
    cordi si sovrappongono alla melodia, quindi nemmeno loro 
    possono condividere una voce.
    Inserire le note nelle voci
    Inserendo nuove note, bisogna decidere in quale voce de-
    vono andare:
    1.Assicurarsi che la toolbar estesa sia visibile.
    2.Selezionare lo strumento Freccia.
    3.In un sistema separato, verificare i pulsanti Inserisci 
    voce.
    Sono accanto alla scritta “Inserisci” sul lato sinistro della toolbar estesa. 
    Appaiono solo le voci attivate nella pagina Polifonico. Se è attivo il pen-
    tagramma superiore, i pulsanti Inserisci voce sono numerati 1, 2, ecc., al-
    trimenti sono numerati 5, 6, ecc.
    Qui nel pentagramma superiore sono disponibili tre voci.
    4.Per cambiare le icone voce alla giusta chiave, cliccare 
    ovunque nel sistema in cui inserire le note.
    5.Selezionare una delle voci cliccando sul rispettivo pul-
    sante.
    D’ora in poi, tutte le note inserite sono collocate in quella voce.
    Voice 3 attiva per l’inserzione delle note.
    6.Inserire la note come al solito (vedere “Inserire ed edi-
    tare le note” a pag. 531).7.Per passare ad un’altra voce, cliccare sul rispettivo 
    pulsante.
    8.Per inserire note in una voce su un’altra chiave, cliccare 
    su quella chiave e selezionare una voce con i pulsanti.
    Simboli e voci
    Più avanti, in questo manuale sono descritti i simboli che 
    si possono inserire nello spartito. Molti di essi devono an-
    che essere inseriti in una voce particolare. Vedere “Impor-
    tante! – Simboli, pentagrammi e voci” a pag. 579.
    Verificare a quale voce appartiene 
    una nota
    Selezionando una (e solo una) nota, si seleziona il rispettivo 
    pulsante voce nella toolbar estesa. Ciò consente di sapere 
    subito in quale voce si trova una determinata nota (dopo 
    aver usato la funzione Sposta su Voce, ad esempio).
    Quando si scorrono le note con i tasti freccia, le note si 
    possono scorrere solo in una voce alla volta. 
    E’ un metodo rapido per verificare quali note appartengono alla stessa 
    voce a cui appartiene qualche altra nota.
    Spostare le note tra le voci
    Manualmente
    Per spostare le note a mano ad una voce particolare:
    1.Selezionare la nota(e) da spostare.
    2.Clic-destro su una delle note e selezionare “Sposta su 
    Voce” dal menu contestuale che appare.
    Sposta su Voce e rispettivo submenu.
    3.Nel submenu, selezionare la voce alla quale si vogliono 
    spostare la nota(e).
    Le voci non attivate non sono visualizzate. 
    						
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    Voci polifoniche
    In alternativa, premere [Ctrl]/[Command] e cliccare su 
    un pulsante Inserisci voce nella toolbar estesa per spo-
    stare la nota(e) selezionata alla voce corrispondente.
    Si possono anche assegnare tasti di comando rapido nella categoria Fun-
    zioni Notazione della finestra di dialogo Comandi Via Tastiera (menu File).
    Automaticamente – funzione Esplodi
    La funzione Explode distribuisce le note in nuove tracce 
    (vedere “Funzione Esplodi” a pag. 525) o in voci poli-
    foniche:
    1.Scorrere il menu Partiture e selezionare “Esplodi” dal 
    submenu Funzioni.
    Finestra Esplodi impostata per creare voci polifoniche.
    2.Assicurarsi che in cima alla finestra sia selezionata 
    l’opzione “Alle Voci Polifoniche”.
    3.Usare le opzioni nella metà inferiore della finestra per 
    stabilire i criteri di separazione.
    Scegliere tra le seguenti opzioni:
    4.Cliccare OK.
    Le note sono distribuite su voci diverse.
    Altri modi per gestire le voci
    In seguito sono suggeriti altri metodi avanzati per collo-
    care le note nelle voci. Essi si basano sulla relazione tra 
    voci e canali MIDI, quindi è bene essere sicuri di aver ca-
    pito come funziona tale relazione.
     Si può usare l’Editor Logico (vedere il capitolo “Editor Logico, 
    Transformer e Trasformazione Ingresso” a pag. 379) per collo-
    care le note sulle voci in base ad altri criteri più complessi (per 
    esempio, in base alla loro altezza e durata). Per farlo, impostare 
    l’Editor Logico in modo che le note le quali soddisfano i criteri 
    stabiliti cambino i canali MIDI a quelli delle rispettive voci.
     Inserendo le note con la funzione Registrazione Step si può 
    cambiare il canale MIDI sul dispositivo d’ingresso ed inserire 
    direttamente le note in voci separate.
     Si può riprodurre ogni voce su un canale MIDI diverso, impo-
    stando la traccia in Qualsiasi. E’ un metodo comodo per ese-
    guire una prova d’ascolto separata su ogni voce.
     Si può usare Trasformazione Ingresso per assegnare un de-
    terminato intervallo di tonalità ad un canale MIDI, quindi inse-
    rire automaticamente le note nelle voci quando si registra.
     Per ottoni e voci, si può registrare ogni voce sulla propria trac-
    cia, ed usare la funzione “Unisci Tutti i Righi” per copiare auto-
    maticamente ogni registrazione su una voce separata in una 
    nuova traccia (vedere “Voci polifoniche automatiche – Unisci 
    Tutti i Righi” a pag. 556).
     Una volta assegnate le parti alle voci, si può usare la funzione 
    Estrai Voci per ricavare una traccia da ogni voce (vedere 
    “Convertire le voci in tracce – Estrai Voci” a pag. 556).
    Gestire le pause
    Con le voci polifoniche si hanno spesso più simboli di 
    pausa di quelli desiderati.
    Se una voce non ha bisogno di alcuna pausa, è possi-
    bile disattivare individualmente in ogni voce nella pagina 
    Polifonico della pagina Impostazioni Partitura–Rigo.
    Se servono solo le pause di una voce del pentagramma, 
    attivare l’opzione Pausa–Centro per quella voce (nella 
    stessa finestra di dialogo). Se due o più voci hanno le 
    pause, disattivare l’opzione Pausa–Centro. Cubase poi 
    assicura automaticamente che nello spartito le pause non 
    si tocchino, regolandone la posizione verticale.Opzione Descrizione
    Dividi Nota Usarla per spostare su un’altra voce tutte le note inferiori 
    ad una determinata altezza.
    Linee sulle 
    TracceUsarla per collocare tutte le linee musicali ciascuna in 
    una voce. Le note più acute vanno sulla prima voce, le 
    note con la seconda altezza più elevata sulla seconda 
    voce, e così via.
    Basso alla voce 
    più bassaSe attiva, le note più gravi sono sempre collocate nella 
    voce più bassa. 
    						
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    Voci polifoniche
    Per evitare di avere molte pause in misure vuote, attivare 
    l’opzione Pausa–Riduci per tutte le voci (con pause) tranne 
    una. Attivando questa opzione, Cubase nasconde le pause 
    presenti nelle misure vuote.
    Si può usare la funzione Nascondi (vedere “Nascon-
    dere/mostrare oggetti” a pag. 622) per rimuovere comple-
    tamente dallo spartito singole pause superflue.
    Si può usare lo strumento Freccia per spostare manu-
    almente le pause in alto/basso o di lato per regolare il 
    disegno.
    Se necessario, aggiungere simboli pausa (pause che 
    non influenzano in alcun modo i dati di riproduzione) 
    usando i simboli.
    Voci e Mostra Quantizzazione
    Inserendo modifiche mostra quantizzazione (vedere “Inse-
    rire modifiche mostra quantizzazione” a pag. 524), è pos-
    sibile applicare le impostazioni a tutte le voci ([Alt]/
    [Option]-clic con il tool) o solo alla voce corrente.
    Le impostazioni mostra quantizzazione che influenzano 
    solo una voce (cliccare senza premere [Alt]/[Option]) per-
    mettono di fare due cose:
    Dare ad ogni voce le proprie impostazioni mostra quan-
    tizzazione, inserendo un evento mostra quantizzazione in 
    ogni voce all’inizio del rigo, valido poi nell’intero penta-
    gramma fino all’inserimento di un nuovo evento mostra 
    quantizzazione.
    Inserire eccezioni mostra quantizzazione ovunque nello 
    spartito, indipendentemente da ogni voce:
    1.Assicurarsi che non sia attiva l’opzione “Strumento 
    Quantizza visualizzazione per tutte Le Voci”.
    2.Selezionare la voce nella quale inserire un evento mo-
    stra quantizzazione.
    Per farlo, cliccare sul rispettivo pulsante voce nella toolbar estesa o sele-
    zionare una nota che appartiene a questa voce.
    3.Selezionare lo strumento Mostra Quantizzazione.
    4.Cliccare alla posizione nella quale inserire l’evento.
    Si apre la finestra di dialogo Mostra Quantizzazione.
    5.Completare le impostazioni come descritto in “Mostra 
    quantizzazione” a pag. 520. 
    6.Cliccare Applica.
    Creare voci incrociate
    Spesso (in una partitura vocale, ad esempio) in un sistema 
    ci sono voci incrociate. Naturalmente, si possono spo-
    stare a mano le note nelle voci in modo che assumano la 
    giusta direzione dei gambi ed altre proprietà nota, ma c’è 
    un metodo più rapido. Per spiegarlo, ecco un esempio; 
    Senza usare voci polifoniche, è stato inserito questo:
    !Se nella sotto-pagina “Notazione” (categoria Varie) 
    della pagina Impostazioni Partitura–Progetto è attiva 
    l’opzione “Strumento Quantizza visualizzazione per 
    tutte Le Voci”, le impostazioni mostra quantizzazione 
    influenzano sempre tutte le voci (anche senza pre-
    mere [Alt]/[Option] e cliccare). 
    						
    							555
    Voci polifoniche
    1.Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Rigo e selezio-
    nare la pagina Polifonico.
    2.Dal menu a tendina Impostazioni Rigo, selezionare Po-
    lifonico.
    3.Attivare solo le voci 1 e 2, ed eseguire le impostazioni 
    per esse, come indica la figura seguente:
    4.Cliccare Applica.
    Il pentagramma è in modalità Polifonico, ma tutte le note sono ancora 
    nella stessa voce.
    5.Scorrere il menu Partiture e selezionare “Esplodi” dal 
    submenu Funzioni.
    6.Nella finestra di dialogo che si apre, selezionare l’op-
    zione “Alle Voci Polifoniche” ed attivare “Linee sulle 
    Tracce”.
    Lasciare disattivate le altre opzioni.
    7.Cliccare OK.
    Le note sono ora suddivise in due “linee”, ciascuna in una voce separata. 
    Tuttavia, da metà della misura, le note che sono nella voce 1 saranno 
    nella voce 2, e viceversa.
    8.Selezionare le due note che devono essere spostate 
    dalla voce 1 alla voce 2.
    Due note selezionate nella voce 1.
    9.Spostare le note sulla voce 2.
    Il modo più rapido per farlo è premere [Ctrl]/[Command] e cliccare sul 
    pulsante voce Insert [2] nella toolbar estesa.
    Due note spostate sulla giusta voce.
    10.Selezionare le due note che devono essere spostate 
    sulla voce 1 e spostarle anch’esse.
    Tutte le note nelle giuste voci.
    Le voci sono giuste ora, come si può vedere dalle direzioni 
    dei gambi. Tuttavia, c’è ancora del lavoro da fare sulle po-
    sizioni grafiche delle note (vedere “Spostamento grafico 
    delle note” a pag. 569) e l’aspetto visivo di gambi e tratti 
    d’unione per alcune note (vedere “Regolazione manuale 
    dei tratti d’unione” a pag. 567). Una volta eseguite queste 
    regolazioni, lo spartito sarà così:
    Dopo le regolazioni grafiche. 
    						
    							556
    Voci polifoniche
    Voci polifoniche automatiche – 
    Unisci Tutti i Righi
    Se sono già state create alcune tracce che appaiono e 
    suonano come devono, e si desidera combinarle in una 
    traccia con voci polifoniche, il menu Partiture ha una fun-
    zione particolare che lo fa:
    1.Aprire le tracce (fino a quattro) nell’Editor delle Partiture.
    2.Scorrere il menu Partiture e selezionare “Unisci Tutti i 
    Righi” dal submenu Funzioni.
    E’ creata una nuova tracci che appare nello spartito. La traccia ha le voci 
    polifoniche attive, e le quattro tracce originali sono assegnate ciascuna 
    ad una voce (sono usate le voci 1, 2, 5 e 6).
    Inoltre, sono copiati tutti i simboli non-vincolati che appartengono al pen-
    tagramma il quale diventa la prima voce polifonica nel pentagramma 
    combinato. Essi hanno le stesse posizioni di quelle dei simboli originali. 
    Convertire le voci in tracce – Estrai 
    Voci
    Questa funzione è l’opposto di “Unisci Tutti i Righi” – 
    estrae le voci polifoniche da una traccia esistente e crea 
    nuove tracce, una per ogni voce:
    1.Aprire una traccia che contiene da 2 a 8 voci polifoni-
    che nell’Editor delle Partiture.
    2.Scorrere il menu Partiture e selezionare “Estrai Voci” 
    dal submenu Funzioni.
    Si crea una serie di nuove tracce, le quali sono aggiunte al display 
    dell’Editor delle Partiture. Ogni traccia contiene la musica di una voce 
    polifonica. Se nella traccia originale c’erano simboli non-vincolati, ogni 
    nuova traccia avrà una copia di questi simboli.
    !Quando in seguito si riproduce la musica, si devono 
    silenziare le quattro tracce originali, altrimenti si 
    hanno note doppie. 
    !Quando in seguito si riproduce la musica, bisogna 
    silenziare la traccia originale (quella con le voci poli-
    foniche), altrimenti si hanno note doppie.  
    						
    							7
    Note aggiuntive e formattazione pause 
    						
    							558
    Note aggiuntive e formattazione pause
    Presentazione capitolo
    Questo capitolo spiega:
     Come controllare la direzione dei gambi.
     Come controllare i tratti d’unione e crearne di incrociati.
     Come eseguire precise regolazioni sull’aspetto delle note.
     Come eseguire spostamenti grafici delle note.
     Come creare ornamenti
     Come creare duine.
    Premessa: gambi nota
    La direzione dei gambi dipende da cinque cose:
     Come sono unite le note dai tratti d’unione.
     Tutte le modifiche manuali dei tratti d’unione.
     Funzione Inverti i Gambi.
     Come è impostata l’informazione nota di ogni nota.
     Come è configurata la pagina Polifonico nella pagina Imposta-
    zioni Partitura–Rigo (se si usano voci polifoniche).
    Inoltre, c’è una priorità delle operazioni elencate in prece-
    denza; se è stata regolata a mano l’inclinazione dei tratti 
    d’unione (vedere in seguito), non importa se prima sono 
    stati invertiti i gambi (funzione Inverti i Gambi) o come le 
    note sono state configurate. Se sono stati invertiti i gambi, 
    non importa come sono state configurate note e voci, ecc.
    Impostare la direzione del gambo
    Nelle voci polifoniche
    Nella pagina Impostazioni Partitura–Rigo (pagina Polifo-
    nico), la direzione del gambo si stabilisce separatamente 
    per ogni voce.
    E’ l’impostazione gambo a priorità inferiore. Vale solo se 
    non sono state eseguite altre impostazioni specifiche.
    Inverti i Gambi
    Invertire il gambo di una o più note
    1.Selezionare la nota(e).
    2.Cliccare sull’icona Flip nella toolbar estesa.
    Sono invertiti tutti i gambi della selezione. Quelli diretti in alto ora puntano 
    in basso, e viceversa.
    Si può anche assegnare un tasto di comando rapido.
    Nella finestra di dialogo Comandi Via Tastiera del menu File, il comando 
    si chiama “Flip” e si trova nella categoria Funzioni Notazione.
    Si può anche eseguire un clic-destro su una nota o una 
    selezione di note e scegliere l’opzione Flip dal menu con-
    testuale.
    Invertire i gambi di note unite da un tratto d’unione
    1.Selezionare una delle note nel gruppo.
    2.Eseguire l’opzione Flip, come descritto in precedenza.
    L’intero gruppo è invertito. 
    Prima e dopo l’inversione. Non importa quale nota è selezionata: è in-
    vertito l’intero gruppo.
    !Se è modificata la lunghezza del gambo di una nota e 
    poi lo si inverte, esso assume la lunghezza di default.
    !Se nella pagina Impostazioni Partitura–Rigo (pagina 
    Opzioni , vedere “Dimensioni Gambi Fisse” a pag. 
    547) è attiva l’opzione “Dimensioni Gambi Fisse”, 
    molte impostazioni automatiche di lunghezza gambo 
    sono ignorate (si può però modificare lunghezza e di-
    rezione gambo di note singole).
    Impostazioni del gambo voce
    Icona Flip 
    						
    							559
    Note aggiuntive e formattazione pause
    Direzione indipendente del gambo in un tratto 
    d’unione
    Per fare in modo che i gambi attaccati allo stesso tratto 
    d’unione vedano in direzioni diverse, si devono trascinare i 
    punti d’inizio e fine del tratto d’unione, come descritto al 
    paragrafo “Regolazione manuale dei tratti d’unione” a pag. 
    567. Questa funzione è disponibile solo in Modo Pagina.
    Direzione gambo indipendente in un tratto d’unione.
    Direzione del gambo nella finestra di dialogo 
    Imposta Info Nota
    La finestra Imposta Info Nota si apre con un doppio-clic 
    sulla testa di una nota, come descritto in seguito. Nell’an-
    golo in basso a sinistra c’è un menu a tendina per impo-
    stare la direzione del gambo.
    Finestra di dialogo Imposta Info Nota con il menu a tendina Stem.
     Impostare questo menu in Up o Down è come usare l’opzione 
    Inverti i Gambi (vedere “Inverti i Gambi” a pag. 558). 
     Impostando questo menu in Auto, Cubase imposta automati-
    camente la direzione del gambo. 
    Lunghezza gambo
    Regolare la lunghezza gambo (Modo Pagina)
    1.Cliccare all’estremità del gambo in modo che appaia 
    una maniglia.
    Maniglia gambo selezionata.
    2.Per cambiare la lunghezza di più gambi in una volta, 
    tenere premuto [Shift] e selezionare i gambi desiderati.
    3.Trascinare in alto o in basso la maniglia gambo (in uno 
    dei gambi selezionati).
    Tutti i gambi selezionati sono allungati o accorciati della stessa quantità.
    Resettare lunghezza gambo e inclinazione del 
    tratto d’unione
    1.Assicurarsi che sia visibile la barra di filtro visiva (altri-
    menti, cliccare sul pulsante Mostra Vista Filtro nella toolbar).
    Per maggiori informazioni sulla barra di filtro visiva, vedere “Mostrare e 
    nascondere elementi “invisibili”” a pag. 509.
    2.Assicurarsi che sulla barra di filtro sia attivo il box di 
    spunta Gambi/Tratti.
    A questo punto, sotto le note i cui tratti d’unione sono stati modificati o 
    l’inclinazione del tratto d’unione regolata manualmente, appare la scritta 
    “Tema”.
    3.Cliccare sulla scritta “Tema” per selezionarla.
    4.Premere [Backspace] o [Canc] per rimuoverla.
    Prima e dopo aver cancellato l’oggetto “Tema”.
    !Non funziona se è stata regolata l’inclinazione del 
    tratto d’unione trascinando il mouse. Se è stato fatto, 
    prima si deve resettare il tratto d’unione, come de-
    scritto al paragrafo “Lunghezza gambo” a pag. 559. 
    						
    							560
    Note aggiuntive e formattazione pause
    Alterazioni e Trasposizione 
    Enarmonica
    Impostazioni generali
    Nella pagina Impostazioni Partitura–Progetto (sotto-pa-
    gina Alterazioni), ci sono varie opzioni sulla visualizzazione 
    delle alterazioni nello spartito. Una volta impostate, esse 
    valgono per tutte le tracce del progetto:
    1.Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Progetto e se-
    lezionare la sotto-pagina Alterazioni dall’elenco a sinistra.
    Sotto-pagina Alterazioni della pagina Impostazioni Partitura–Progetto.
    A questo punto si può usare una delle seguenti possibilità:
    Attivare l’opzione Dist. Alteraz. Cortesia ed inserire un 
    valore nei campi delle misure.
    Questa determina dopo quante misure devono essere mostrate le altera-
    zioni di cortesia. Se si imposta questa opzione su 0, le note al di fuori della 
    scala hanno l’alterazione e non sono mostrate alterazioni di cortesia.
    Attivare una delle seguenti opzioni principali cliccando 
    sui grafici:2.Con i pulsanti circolari a destra, si stabilisce come 
    sono visualizzati cinque degli intervalli più comuni fuori 
    dalla scala (se con diesis o bemolle).
    Trasposizione Enarmonica
    Se una o più note non appaiono con le alterazioni deside-
    rate, si può applicare una trasposizione enarmonica.
    1.Selezionare le note da modificare.
    2.Cliccare sull’opzione desiderata nella toolbar estesa.
    3.Se lo spostamento enarmonico deve essere ripetuto 
    nell’intera misura, attivare l’opzione Trasposizione enarmo-
    nica per lintera battuta nella pagina Impostazioni Parti-
    tura-Progetto, sotto-pagina Alterazioni.
    Opzione Descrizione
    Forza Come Normale, le alterazioni si ripetono, anche all’interno 
    della stessa misura.
    Forza Tutti Ogni singola nota nello spartito prende un’alterazione.
    !Attivando l’opzione “Alterazioni per ogni Nota” nella 
    sotto-pagina Stili di Notazione della pagina Imposta-
    zioni Partitura–Progetto (categoria “H.W. Henze 
    Style”), tutte le note appaiono alterate (anche le note 
    legate).
    Opzione Descrizione
    Usare questi pulsanti per applicare un normale sposta-
    mento enarmonico (scegliere un’opzione).
    Usare questo pulsante per disattivare lo spostamento 
    enarmonico della nota(e).
    Usare questo pulsante per nascondere completamente 
    l’alterazione.
    Questo pulsante crea una alterazione d’aiuto solo per la 
    nota(e) selezionata. Per maggiori informazioni, vedere 
    l’opzione globale Aiuto (sotto-pagina Impostazioni Parti-
    tura–Progetto–Alterazioni) descritta in precedenza.
    Usare questo pulsante per racchiudere l’alterazione in 
    parentesi. Per togliere le parentesi, selezionare “off”. 
    						
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