Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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231 Processi e funzioni audio Trasponi e Regolazione Fine Questi parametri consentono di regolare numericamente il valore di un punto curva: 1.Cliccare su un punto curva per selezionarlo. Il punto selezionato è indicato in rosso. 2.Regolare i parametri Trasponi e Regolazione Fine per cambiare l’altezza del punto curva, rispettivamente in se- mitoni e cent. Modo Sono gli stessi parametri della pagina Trasposizione (ve- dere “Pitch Shift” a pag. 229). Esempio Supponiamo di dover creare un effetto pitch bend, per cui l’altezza deve salire in modo lineare di 2 semitoni esatti in una porzione specifica dell’audio selezionato. 1.Rimuovere tutti i punti curva cliccando sul pulsante Ri- pristina. 2.Scegliere una curva lineare cliccando sul pulsante Tipo di Curva a destra. 3.Assicurarsi che il parametro Intervallo sia impostato a 2 semitoni o più. 4.Creare un punto in cui deve iniziare il pitch bend, clic- cando sulla linea d’inviluppo. Poichè è il punto d’inizio del pitch bend, la sua altezza deve essere zero (la linea d’inviluppo deve essere ancora retta). Se necessario, usare il pa- rametro Regolazione Fine per impostare il punto curva a 0 cent (perchè questo punto determina l’inizio del pitch bend, ove deve iniziare la varia- zione d’altezza). 5.Creare un nuovo punto curva alla posizione orizzontale nella quale il pitch bend deve arrivare al pieno valore. Questo punto curva determina il tempo di salita rise del pitch bend (più lontano dal punto d’inizio si colloca questo nuovo punto, più tempo im- piega il pitch bend a raggiungere il pieno valore, e viceversa. 6.Con il secondo punto ancora selezionato, usare i pa- rametri Trasponi e Regolazione Fine per regolare l’altezza a 2 semitoni esatti. 7.Creare un nuovo punto curva per stabilire la durata del pitch bend (il tempo in cui l’altezza deve rimanere traspor- tata di 2 semitoni).8.Infine, creare un punto curva il pitch bend deve finire. Se si è alla fine del file audio non è necessario creare un nuovo punto, poi- chè c’è sempre un punto di fine sul lato destro del display della forma d’onda. 9.Se necessario, eseguire altre impostazioni nella se- zione Modo (vedere “Pitch Shift” a pag. 229). 10.Cliccare sul pulsante Processo. Il pitch bend è applicato in base alle impostazioni specificate. Rimuovi Rumore Massa (DC Offset) Questa funzione rimuove un eventuale DC offset dalla se- lezione audio. Un DC offset si ha quando nel segnale au- dio è presente una componente di corrente continua (DC) troppo elevata (talvolta si vede perchè il segnale audio non appare perfettamente centrato a zero sull’asse di li- vello (x). I vari DC offset non influenzano ciò che si sente, ma ostacolano la rilevazione dello zero crossing ed alcuni processi audio; è meglio quindi rimuoverli. Questa funzione non ha parametri. E’ possibile verificare il DC Offset in una clip audio con la funzione Statistiche (vedere “Funzione Statistiche (solo Cubase)” a pag. 239). !Si raccomanda di applicare questa funzione a clip audio complete, poichè normalmente il DC offset (se c’è) è presente lungo tutta la registrazione.
232 Processi e funzioni audio Resample La funzione Resample si può usare per modificare durata, tempo e altezza (pitch) di un evento. La frequenza di campionamento originale dell’evento è elencata nella finestra di dialogo. Ricampionare l’evento ad una frequenza superiore o inferiore specificando una frequenza di campionamento o la differenza (in percen- tuale) tra quella originale e quella nuova desiderata. Ricampionando ad una frequenza superiore, l’evento s’allunga e l’audio è riprodotto ad una velocità inferiore e ad un’altezza minore. Ricampionando ad una frequenza inferiore l’evento s’accorcia e l’audio è riprodotto ad una velocità superiore e ad un’altezza superiore. Per sentire il risultato del ricampionamento inserire il va- lore desiderato e cliccare sul pulsante “Anteprima”. L’evento è riprodotto come suonerà dopo il ricampionamento. Quando si è soddisfatti del risultato in anteprima clic- care sul pulsante “Processo” per applicare il processo e chiudere la finestra di dialogo. Invertire Inverte la selezione audio (come quando un nastro gira al contrario). Questa funzione non ha parametri. Silenzio Sostituisce la selezione audio con il silenzio. Questa fun- zione non ha parametri. Inversione Stereo Questa funzione lavora solo con selezioni audio stereo e consente di manipolare i canali sinistro e destro in vari modi. La finestra di dialogo presenta i seguenti parametri: Modo Questo menu a tendina determina le azioni della funzione: Opzione Descrizione Inversione Canali Destro-SinistroScambia il canale sinistro con quello destro. Sinistro a Stereo Copia il suono del canale sinistro in quello destro. Destro a Stereo Copia il suono del canale destro in quello sinistro. Unifica Unisce in un suono mono i due canali sinistro e destro. Sottrai Sottrae l’informazione del canale sinistro da quello de- stro, e viceversa. In genere, si usa per l’effetto “Karaoke”, in cui si rimuove il materiale mono al centro da un segnale stereo.
233 Processi e funzioni audio Time Stretch Questa funzione consente di modificare durata e tempo dell’audio selezionato senza influenzarne l’altezza. La fine- stra di dialogo presenta i seguenti parametri: Sezione Definisci Misure In questa sezione s’imposta la durata dell’audio selezio- nato ed il tempo in chiave: Sezione Durata Originale Questa sezione contiene informazioni ed impostazioni sull’audio da processare selezionato: Sezione Durata Risultante Queste impostazioni si usano per adattare l’audio ad un lasso di tempo lineare o musicale specifico. I valori cam- biano automaticamente regolando il parametro Time Stretch Ratio (vedere in seguito). Sezione Range Secondi Queste impostazioni consentono di stabilire l’intervallo desiderato per il time stretch. Sezione Time Stretch Ratio Time Stretch Ratio determina la quantità di time stretch come percentuale della durata originale. Se per specificare la quantità di time stretch si usano i parametri della sezione Durata Risultante, questo valore cambia automaticamente. L’intervallo possibile dipende dall’opzione “Effetto”: Se il box di spunta Effetto non è attivo, l’intervallo è 75- 125%. E’ l’opzione da preferire per conservare il carattere del suono. Se il box di spunta “Effetto” è attivo, si possono specifi- care valori tra 10 e 1000% (Realtime), o 50 e 200% (MPEX 3). Questa opzione è usata principalmente per effetti speciali, ecc. Parametro Descrizione Misure Se si usa l’impostazione tempo (vedere in seguito), qui si specifica la durata dell’audio selezionato, in misure. Quarti Se si usa l’impostazione tempo, qui si specifica la durata dell’audio selezionato, in movimenti. Sign. Se si usa l’impostazione tempo, qui si specifica il tempo in chiave (time signature). Parametro Descrizione Durata in SampleDurata dell’audio selezionato, in campioni. Durata in SecondiDurata dell’audio selezionato, in secondi. Tempo in BPM Se si sta processando musica, e si conosce il tempo re- ale dell’audio lo si può inserire qui, in movimenti al minuto (BPM). E’ possibile così applicare un time-stretch all’au- dio per cambiarne il tempo, senza dover calcolare la quantità di time-stretch vera e propria. Parametro Descrizione Campioni Durata desiderata, in campioni. Secondi Durata desiderata, in secondi. BPM Tempo desiderato (beat al minuto). Perchè funzioni, si deve sapere il tempo reale dell’audio e specificarlo (in- sieme a indicazione tempo e durata in misure) nella se- zione Input a sinistra. Parametro Descrizione Intervallo Permette di specificare la durata desiderata come un in- tervallo tra due posizioni tempo. Usa Locatori Cliccando sul pulsante a forma di diamante sotto i campi Range s’impostano i valori Range, rispettivamente alle posizioni dei locatori sinistro e destro.
234 Processi e funzioni audio Sezione Algoritmo Permette di selezionare un algoritmo di stretch: MPEX 3 (vedere in seguito) o Realtime. MPEX 3 Questa modalità è basata sull’algortimo MPEX (Minimum Perceived Loss Time Compression/Expansion) sviluppato da Prosoniq. Questo algoritmo (impiegato anche nell’applicazione TimeFactory™ di Prosoniq) usa una rete neurale artificiale per eseguire serie di previsioni periodiche nel dominio scalare dello spazio, in modo da ottenere una scalatura ad alta definizione di tempo e altezza. Ciò offre la miglior qualità audio possibile. Si può sce- gliere tra 7 opzioni di qualità, vedere “Pitch Shift” a pag. 229. Realtime E’ l’algoritmo usato per le funzioni di time-stretching in tempo reale in Cubase. Sebbene questo algortimo sia ottimizzato per il time stretching in tempo reale, lo si può usare anche per il processo offline. Il menu a tendina Preset ha gli stessi preset del menu a tendina Algoritmo nell’Edi- tor dei Campioni, vedere “Determinare automaticamente il tempo dell’au- dio ed eseguire il time-stretching all’audio” a pag. 256). Applicare i plug-in (solo Cubase) E’ possibile aggiungere effetti plug-in in tempo reale du- rante la riproduzione (vedere il capitolo “Effetti Audio” a pag. 167). Talvolta, però, è utile applicare gli effetti in modo permanente ad uno o più eventi selezionati. In Cu- base, la procedura è la seguente: 1.Eseguire una selezione nella Finestra Progetto, nel Pool o in un Editor. Gli effetti sono applicati con gli stessi criteri del processo audio (vedere “Impostazioni e funzioni comuni” a pag. 226). 2.Dal menu Audio selezionare “Plug-in”. 3.Selezionare l’effetto desiderato dal submenu che ap- pare. Si apre la finestra di dialogo Process Plug-in. Stereo e mono Applicando un effetto a materiale audio mono, è applicato solo il lato sinistro dell’uscita stereo dell’effetto. Finestra di dialogo Processo Plug-in Finestra di dialogo Processo Plug-in dell’effetto Chorus. La parte superiore della finestra di dialogo Processo Plug- in presenta i parametri veri e propri dell’effetto plug-in se- lezionato. Per i dettagli sui parametri dei plug-in interni, ve- dere il manuale separato “Plug-in Reference”. La parte inferiore della finestra di dialogo presenta le im- postazioni per il processo vero e proprio. Esse sono co- muni a tutti i plug-in. Se la parte inferiore è nascosta, cliccare sul pulsante “Altro…” per visualizzarla. Cliccando di nuovo sullo stesso pulsante (che ora si chiama “Meno…”) si nasconde la sezione inferiore. Nella parte comune inferiore della finestra di dialogo sono disponibili le seguenti funzioni ed impostazioni: Suono Originale/Effettato Questi due cursori permettono di specificare l’equilibrio tra il segnale processato e originale nella clip risultante. Normalmente, i due cursori sono vincolati al contrario: au- mentando il valore Originale e quello Effettato diminuisce della stessa quantità. Tuttavia, premendo [Alt]/[Option] e trascinando un cursore, si può muoverlo in modo indipen- dente. Ciò permette, ad esempio, d’impostare il segnale 80% originale e 80% effettato. Attenzione ad evitare la di- storsione!
235 Processi e funzioni audio Cosa Questo parametro è utile se si applica un effetto che ag- giunge materiale oltre la fine dell’audio originale (come gli effetti riverbero e delay). Con il box di spunta attivo, si può specificare una durata della coda usando il cursore. Il tempo della coda è incluso durante la riproduzione in An- teprima (per trovare la durata della coda più appropriata). Pre/Post-Missaggio Queste impostazioni consentono di far entrare o uscire gradualmente l’effetto. Per esempio, attivando il Pre-Mis- saggio e specificando un valore di 1000 ms, l’effetto è ap- plicato gradualmente dall’inizio della selezione e arriva al suo massimo 1000 ms dopo l’inizio. Analogamente, atti- vando il Post-Missaggio, il processo è gradualmente ri- mosso a partire dall’intervallo specificato prima della fine della selezione. Pulsante Anteprima Permette di sentire il risultato del processo con le impo- stazioni correnti. La riproduzione continua ripetutamente fino a quando si clicca di nuovo sullo stesso pulsante (che durante la riproduzione si chiama “Ferma”). Se necessa- rio, si possono cambiare le impostazioni dell’effetto du- rante la riproduzione in Anteprima. Pulsante Processo Applica l’effetto e chiude la finestra di dialogo. Pulsante Annulla Chiude la finestra di dialogo senza applicare l’effetto. Finestra Storia del Processing Offline Procedure Per rimuovere alcuni o tutti i processi da una clip, si può usare la finestra di dialogo Storia del Processing Offline. I processi che si possono cambiare nella finestra Storia del Processing Offline includono le funzioni del menu Pro- cessa, tutti gli effetti plug-in applicati (solo Cubase) e le operazioni nell’Editor dei Campioni (Taglia, Incolla, Can- cella e il disegno con lo strumento Disegna). ÖGrazie alla relazione clip-file (vedere “Presentazione ca- pitolo” a pag. 225) è possibile perfino modificare o rimuo- vere alcuni processi che si trovano “al centro” della finestra Storia del Processing, conservando quelli successivi! Ciò dipende però dal tipo di processo eseguito (vedere “Limita- zioni” a pag. 236). Procedere come segue: 1.Selezionare la clip nel Pool o uno dei suoi eventi nella Finestra Progetto. Si possono vedere le clip processate osservando la colonna Stato nel Pool – il simbolo della forma d’onda indica che alla clip sono stati appli- cati processi o effetti (vedere “Simboli della colonna Stato” a pag. 283). 2.Dal menu Audio selezionare “Storia del Processing Offline…”. Appare la finestra di dialogo Storia del Processing Offline. La parte sinistra presenta un elenco di tutti i processi ap- plicati alla clip, con le operazioni più recenti alla base dell’elenco. Le colonne “Posizione di Inizio” e “Lunghezza” indicano quale porzione della clip è stata influenzata da ogni operazione. La colonna “Stato” indica se l’operazione può essere modificata o annullata (Undo). 3.Individuare l’operazione da editare e selezionarla clic- candoci sopra nell’elenco. !La somma dei tempi Pre e Post-Missaggio non può essere superiore alla durata della selezione.
236 Processi e funzioni audio Per modificare le impostazioni del processo selezionato cliccare sul pulsante “Modifica”. Si apre la finestra di dialogo della funzione di processo o dell’effetto ap- plicato, che permette di modificare le impostazioni. Ciò funziona come quando il processo o l’effetto è stato applicato la prima volta. Per sostituire l’operazione selezionata con un’altra fun- zione di processo o effetto, scegliere la funzione desiderata dal menu a tendina e cliccare sul pulsante “Cambia con”. Se la funzione selezionata ha delle impostazioni, appare come sempre una finestra di dialogo. L’operazione originale è poi rimossa e il nuovo processo è inserito nella finestra Storia del Processing Offline. Per rimuovere l’operazione selezionata, cliccare sul pul- sante “Elimina”. Il processo è rimosso dalla clip. Per eseguire un Undo dell’operazione selezionata e ri- muovere il processo dalla clip, cliccare sul pulsante “Di- sattiva”. Il processo è rimosso dalla clip, ma l’operazione rimane nell’elenco. Per eseguire di nuovo l’operazione (Redo) ed applicare ancora il processo cliccare nuovamente sullo stesso pulsante (che ora si chiama “Attiva”). 4.Cliccare su “Chiudi” per chiudere la finestra di dialogo. Limitazioni Se la funzione di processo non ha impostazioni, non è possibile modificarla. Se è stato applicato un processo che modifica la durata della clip (ad esempio, Taglia, Inserisci o Time Stretch) lo si può rimuovere solamente se è quello più recente nella finestra Storia del Processing Offline (cioè se si trova alla base dell’elenco nella finestra di dialogo). Se un’opera- zione non può essere rimossa o modificata, tale condi- zione è indicata da un’icona nella colonna “Status”. Inoltre, i rispettivi pulsanti sono sfumati in grigio. Funzione Rendi permanenti gli Edit La funzione Rendi permanenti gli Edit del menu Audio per- mette di rendere permanenti tutti i processi e gli effetti ap- plicati ad una clip: 1.Selezionare la clip nel Pool o uno dei suoi eventi nella Finestra Progetto. 2.Dal menu Audio selezionare “Rendi permanenti gli Edit…”. Se c’è solo una versione edit della clip (cioè non ci sono altre clip che fanno riferimento allo stesso file audio), ap- pare la seguente finestra di dialogo: Selezionando “Sostituisci”, tutte le modifiche sono applicate al file audio originale (quello elencato nella colonna Percorso della clip nel Pool). Scegliendo “Nuovo File”, la funzione Rendi permanenti gli Edit crea un nuovo file nella cartella Audio all’interno della cartella di progetto (la- sciando intatto il file audio originale). Se la clip selezionata (o la clip riprodotta dall’evento se- lezionato) ha più versioni edit (cioè ci sono altre clip che fanno riferimento allo stesso file audio), appare il seguente messaggio d’avviso: Come si può vedere, in questo caso non c’è l’opzione Sostituisci (per sostituire il file audio originale). Questo perchè quel file audio è usato da altre clip. Selezionare “Nuovo File”, per creare un nuovo file audio nella cartella Audio all’interno della cartella di progetto. !Dopo un Rendi permanenti gli Edit, le clip fanno rife- rimento ad un nuovo, singolo file audio. Se si apre la finestra Storia del Processing Offline della clip, l’elenco sarà vuoto.
237 Processi e funzioni audio Individua Silenzio La funzione Individua Silenzio nel submenu Avanzato del menu Audio trova le sezioni silenziose in un evento, quindi divide l’evento (togliendo le parti silenziose dal progetto) o crea regioni che corrispondono alle sezioni non-silen- ziose. Procedere come segue: 1.Selezionare l’evento nella Finestra Progetto o nell’Edi- tor delle Parti Audio. E’ possibile selezionare più eventi, se si desidera; in tal caso, si possono eseguire impostazioni separate per ogni evento selezionato. 2.Selezionare “Individua Silenzio” dal submenu Avan- zato del menu Audio. Appare la finestra di dialogo Individua Silenzio. 3.Regolare i parametri nella sezione Individuazione a si- nistra. Essi hanno la seguente funzionalità: 4.Cliccare sul pulsante “Calcola”. L’evento audio è analizzato e il display della forma d’onda è ridisegnato per indicare le sezioni considerate “silenziose” in base alle impostazioni eseguite. Sopra il pulsante Calcola è visualizzato il numero delle regioni rilevate. Attivando il box di spunta “auto” accanto al pulsante Calcola, l’evento audio è analizzato (e il display aggior- nato) automaticamente ogni volta che si cambiano le im- postazioni nella sezione Individuazione. Si noti che è meglio non attivare questa opzione quando si lavora su file molto lunghi, poichè questo processo richiederebbe molto tempo. Parametro Descrizione Apri Soglia Quando il livello audio supera questo valore la funzione “apre”, lasciando passare il suono. Impostarlo abbastanza basso in modo che la funzione apra quando inizia un suono, ma sufficientemente alto da rimuovere rumore indesiderato nelle parti “silenziose”. Chiudi Soglia Quando il livello audio scende sotto questo valore la fun- zione chiude. questo valore non può essere superiore al valore Apri Soglia. Impostarlo abbastanza alto da rimuovere rumore indesi- derato nelle parti silenziose. Collegato Inserendo la spunta in questo box, i parametri Apri Soglia e Chiudi Soglia avranno lo stesso valore. Tempo min. apertoDetermina il tempo minimo durante il quale la funzione re- sta “aperta” dopo che il livello audio ha superato il valore Chiudi Soglia. Se l’audio contiene brevi suoni ripetuti e quindi si hanno troppe sezioni brevi aperte, aumentare questo valore. Tempo min. chiusoDetermina il tempo minimo durante il quale la funzione re- sta “chiusa” dopo che il livello audio è sceso sotto il va- lore Chiudi Soglia. In genere è meglio non impostarlo ad un valore basso, per evitare che siano rimossi dei suoni. Pre-Roll Consente di avere la funzione “aperta” leggermente prima che il livello audio superi il valore Apri Soglia. In al- tre parole, l’inizio di ogni sezione “aperta” è spostato a si- nistra in base al tempo impostato qui. E’ utile per evitare di togliere l’attacco dei suoni. Post-Roll Consente di avere la funzione “chiusa” leggermente dopo che il livello audio è sceso sotto il valore Chiudi Soglia. E’ utile per evitare di togliere il decadimento naturale dei suoni. Parametro Descrizione
238 Processi e funzioni audio Si può usare la funzione Anteprima per sentire il risultato. L’evento è riprodotto in continuazione per tutta la sua durata, ma con le sezioni chiuse silenziate. 5.Ripetere i punti 3. e 4. fino a quando si è soddisfatti del risultato. 6.Selezionare il risultato desiderato attivando i box di spunta “Aggiungi Come Regioni” o Elimina Silenzio (o en- trambi). “Aggiungi Come Regioni”crea delle regioni in base alle sezioni non-si- lenziose. “Elimina Silenzio” separa l’evento ad inizio e fine di ogni sezione non-silenziosa rimuovendo le sezioni silenziose. 7.Attivando “Aggiungi Come Regioni”, si può specifi- care un nome per le regioni nel campo Nome Regione. Oltre al nome, le regioni sono numerate iniziando dal numero specificato nel campo Inizio AutoNumerazione. 8.Cliccare sul pulsante “Processo”. L’evento è separato e/o sono aggiunte le regioni. Risultato dell’opzione “Elimina Silenzio”. Se al punto 1. si seleziona più di un evento, si può attivare il box di spunta “processa tutto”, per applicare le stesse im- postazioni a tutti gli eventi selezionati. Se non si attiva que- sto box, appare ancora la finestra di dialogo che consente di eseguire impostazioni separate per ogni evento. Analisi Spettrale (solo Cubase) Questa funzione analizza l’audio selezionato, ne calcola lo “spettro” medio (cioè la distribuzione del livello sulla banda passante) e lo visualizza in un grafico a due dimensioni, con la frequenza sull’asse X ed il livello sull’asse Y. 1.Eseguire una selezione audio (una clip, un event o una selezione d’intervallo). 2.Dal menu Audio selezionare “Analisi Spettrale”. Appare una finestra di dialogo con le impostazioni per l’analisi. I valori di default offrono buoni risultati nella maggior parte dei casi, ma volendo si possono regolare le impostazioni: 3.Cliccare sul pulsante “Processo”. Lo spettro è calcolato e visualizzato in un grafico. Impostazione Descrizione Dimensioni in CampioniLa funzione Analisi Spettrale scompone l’audio in blocchi d’analisi, le cui dimensioni si definiscono qui. Più grande è questo valore, più alta è la risoluzione di frequenza dello spettro audio risultante. Dim. Sovrappo- sizioneE’ la sovrapposizione tra ogni blocco d’analisi. Finestra Usata Consente di scegliere quale tipo di finestra usare per l’analisi FFT (Fast Fourier Transform, il metodo matema- tico usato per calcolare lo spettro). Valori NormalizzatiSe attiva, i valori di livello risultanti dall’analisi sono sca- lati, in modo che il livello più alto sia indicato a “1” (0 dB). Dallo Stereo Per l’analisi del materiale stereo c’è un menu a tendina con le seguenti opzioni: Missaggio Mono – il segnale stereo è mixato in mono prima di essere analizzato. Canale Sinistro/Destro – per l’analisi è usato il canale si- nistro o destro. Stereo – sono analizzati entrambi i canali (appaiono quindi due spettri separati).
239 Processi e funzioni audio 4.Si può regolare il grafico con le impostazioni nella fine- stra display: 5.Muovendo il puntatore del mouse sul grafico un cur- sore a croce ne segue la curva e il display nell’angolo su- periore destro indica la frequenza/nota ed il livello alla posizione corrente. Per confrontare il livello di due frequenze, collocare il puntatore su una delle due, un clic-destro e spostare il puntatore sulla seconda frequenza. Nell’angolo superiore destro è indicato il valore delta con la lettera D (è la differenza di livello tra la posizione corrente e quella del primo clic-destro). Se si analizza audio stereo e nella prima finestra di dia- logo è selezionata l’opzione “Stereo”, i grafici dei canali si- nistro e destro appaiono sovrapposti nel display, con il canale sinistro in bianco e quello destro in giallo. Il display nell’angolo superiore destro indica i valori del canale sinistro – per vedere quelli del canale destro tenere premuto [Shift]. Una lettera “L” o “R” indica il canale visualizzato. 6.Si può lasciare la finestra aperta, oppure chiuderla cliccando sul pulsante “Chiudi”. Se la si lascia aperta ed è inserita la spunta nel box Attivare, il risultato dell’analisi dello spettro successiva è visualizzato nella stessa finestra. Funzione Statistiche (solo Cubase) La funzione Statistiche del menu Audio analizza l’audio se- lezionato (eventi, clip o selezioni d’intervallo) e visualizza una finestra con le seguenti informazioni: Impostazione Descrizione dB Se attiva, l’asse verticale indica i valori in dB. Se non è at- tiva sono visualizzati valori tra 0 e 1. Freq. log Se attiva, le frequenza (sull’asse orizzontale) sono visua- lizzate su una scala logaritmica. Se non è attiva, l’asse della frequenza è lineare. Precisione Indica la risoluzione di frequenza del grafico. questo va- lore non può essere cambiato qui, ma è regolato dal pa- rametro Dimensioni in Campioni nella precedente finestra di dialogo. Frequenza/ NotaPermette di scegliere se visualizzare le frequenze in Hertz o con i nomi delle note. Min Stabilisce la frequenza più bassa visualizzata nel grafico. Max Stabilisce la frequenza più alta visualizzata nel grafico. Regolando i valori Min e Max si può osservare più da vi- cino un intervallo di frequenza più limitato. Attivare Se attiva, l’analisi dello spettro successiva appare nella stessa finestra. Se non è attiva, le analisi dello spettro successive sono visualizzate in finestre separate. Oggetto Descrizione Valore Minimo CampioneValore del campione più basso nella selezione (tra -1 e 1, in dB). Valore Massimo CampioneValore del campione più alto nella selezione (tra -1 e 1, in dB). Ampiezza PiccoValore del campione più grande (in numeri assoluti) nella selezione (in dB). Calcola Rumore MassaQuantità di Rumore di Massa (DC Offset) (vedere “Ri- muovi Rumore Massa (DC Offset)” a pag. 231) nella se- lezione, in percentuale e in dB. Risoluzione StimataSebbene un file audio sia a 16 o 24 bits, potrebbe essere stato convertito da una risoluzione inferiore. Questa op- zione esegue una stima approssimativa della risoluzione audio vera e propria, calcolando le più piccole differenze di livello tra due campioni.
240 Processi e funzioni audio Pitch Stimato Altezza stimata della selezione audio. Frequenza di CampionamentoFrequenza di campionamento della selezione audio. Potenza RMS MinimaVolume più basso (RMS) misurato nella selezione audio. Potenza RMA MassimaVolume più alto (RMS) misurato nella selezione audio. Media Volume medio dell’intera selezione audio. Oggetto Descrizione