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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							231
    Processi e funzioni audio
    Trasponi e Regolazione Fine
    Questi parametri consentono di regolare numericamente il 
    valore di un punto curva:
    1.Cliccare su un punto curva per selezionarlo.
    Il punto selezionato è indicato in rosso.
    2.Regolare i parametri Trasponi e Regolazione Fine per 
    cambiare l’altezza del punto curva, rispettivamente in se-
    mitoni e cent.
    Modo
    Sono gli stessi parametri della pagina Trasposizione (ve-
    dere “Pitch Shift” a pag. 229).
    Esempio
    Supponiamo di dover creare un effetto pitch bend, per cui 
    l’altezza deve salire in modo lineare di 2 semitoni esatti in 
    una porzione specifica dell’audio selezionato.
    1.Rimuovere tutti i punti curva cliccando sul pulsante Ri-
    pristina.
    2.Scegliere una curva lineare cliccando sul pulsante 
    Tipo di Curva a destra.
    3.Assicurarsi che il parametro Intervallo sia impostato a 
    2 semitoni o più.
    4.Creare un punto in cui deve iniziare il pitch bend, clic-
    cando sulla linea d’inviluppo.
    Poichè è il punto d’inizio del pitch bend, la sua altezza deve essere zero 
    (la linea d’inviluppo deve essere ancora retta). Se necessario, usare il pa-
    rametro Regolazione Fine per impostare il punto curva a 0 cent (perchè 
    questo punto determina l’inizio del pitch bend, ove deve iniziare la varia-
    zione d’altezza).
    5.Creare un nuovo punto curva alla posizione orizzontale 
    nella quale il pitch bend deve arrivare al pieno valore.
    Questo punto curva determina il tempo di salita rise del pitch bend (più 
    lontano dal punto d’inizio si colloca questo nuovo punto, più tempo im-
    piega il pitch bend a raggiungere il pieno valore, e viceversa.
    6.Con il secondo punto ancora selezionato, usare i pa-
    rametri Trasponi e Regolazione Fine per regolare l’altezza 
    a 2 semitoni esatti.
    7.Creare un nuovo punto curva per stabilire la durata del 
    pitch bend (il tempo in cui l’altezza deve rimanere traspor-
    tata di 2 semitoni).8.Infine, creare un punto curva il pitch bend deve finire.
    Se si è alla fine del file audio non è necessario creare un nuovo punto, poi-
    chè c’è sempre un punto di fine sul lato destro del display della forma 
    d’onda.
    9.Se necessario, eseguire altre impostazioni nella se-
    zione Modo (vedere “Pitch Shift” a pag. 229).
    10.Cliccare sul pulsante Processo.
    Il pitch bend è applicato in base alle impostazioni specificate.
    Rimuovi Rumore Massa (DC Offset)
    Questa funzione rimuove un eventuale DC offset dalla se-
    lezione audio. Un DC offset si ha quando nel segnale au-
    dio è presente una componente di corrente continua (DC) 
    troppo elevata (talvolta si vede perchè il segnale audio 
    non appare perfettamente centrato a zero sull’asse di li-
    vello (x). I vari DC offset non influenzano ciò che si sente, 
    ma ostacolano la rilevazione dello zero crossing ed alcuni 
    processi audio; è meglio quindi rimuoverli.
    Questa funzione non ha parametri. E’ possibile verificare il 
    DC Offset in una clip audio con la funzione Statistiche 
    (vedere “Funzione Statistiche (solo Cubase)” a pag. 239).
    !Si raccomanda di applicare questa funzione a clip 
    audio complete, poichè normalmente il DC offset (se 
    c’è) è presente lungo tutta la registrazione. 
    						
    							232
    Processi e funzioni audio
    Resample
    La funzione Resample si può usare per modificare durata, 
    tempo e altezza (pitch) di un evento.
    La frequenza di campionamento originale dell’evento è 
    elencata nella finestra di dialogo. Ricampionare l’evento 
    ad una frequenza superiore o inferiore specificando una 
    frequenza di campionamento o la differenza (in percen-
    tuale) tra quella originale e quella nuova desiderata.
    Ricampionando ad una frequenza superiore, l’evento 
    s’allunga e l’audio è riprodotto ad una velocità inferiore e 
    ad un’altezza minore.
    Ricampionando ad una frequenza inferiore l’evento 
    s’accorcia e l’audio è riprodotto ad una velocità superiore 
    e ad un’altezza superiore.
    Per sentire il risultato del ricampionamento inserire il va-
    lore desiderato e cliccare sul pulsante “Anteprima”.
    L’evento è riprodotto come suonerà dopo il ricampionamento.
    Quando si è soddisfatti del risultato in anteprima clic-
    care sul pulsante “Processo” per applicare il processo e 
    chiudere la finestra di dialogo.
    Invertire
    Inverte la selezione audio (come quando un nastro gira al 
    contrario). Questa funzione non ha parametri.
    Silenzio
    Sostituisce la selezione audio con il silenzio. Questa fun-
    zione non ha parametri.
    Inversione Stereo
    Questa funzione lavora solo con selezioni audio stereo e 
    consente di manipolare i canali sinistro e destro in vari 
    modi. La finestra di dialogo presenta i seguenti parametri:
    Modo
     
    Questo menu a tendina determina le azioni della funzione:
    Opzione Descrizione
    Inversione Canali 
    Destro-SinistroScambia il canale sinistro con quello destro.
    Sinistro a Stereo Copia il suono del canale sinistro in quello destro.
    Destro a Stereo Copia il suono del canale destro in quello sinistro.
    Unifica Unisce in un suono mono i due canali sinistro e destro.
    Sottrai Sottrae l’informazione del canale sinistro da quello de-
    stro, e viceversa. In genere, si usa per l’effetto “Karaoke”, 
    in cui si rimuove il materiale mono al centro da un segnale 
    stereo. 
    						
    							233
    Processi e funzioni audio
    Time Stretch
    Questa funzione consente di modificare durata e tempo 
    dell’audio selezionato senza influenzarne l’altezza. La fine-
    stra di dialogo presenta i seguenti parametri:
    Sezione Definisci Misure
    In questa sezione s’imposta la durata dell’audio selezio-
    nato ed il tempo in chiave:
    Sezione Durata Originale
    Questa sezione contiene informazioni ed impostazioni 
    sull’audio da processare selezionato:
    Sezione Durata Risultante
    Queste impostazioni si usano per adattare l’audio ad un 
    lasso di tempo lineare o musicale specifico. I valori cam-
    biano automaticamente regolando il parametro Time 
    Stretch Ratio (vedere in seguito).
    Sezione Range Secondi
    Queste impostazioni consentono di stabilire l’intervallo 
    desiderato per il time stretch.
    Sezione Time Stretch Ratio
    Time Stretch Ratio determina la quantità di time stretch 
    come percentuale della durata originale. Se per specificare 
    la quantità di time stretch si usano i parametri della sezione 
    Durata Risultante, questo valore cambia automaticamente. 
    L’intervallo possibile dipende dall’opzione “Effetto”:
    Se il box di spunta Effetto non è attivo, l’intervallo è 75-
    125%.
    E’ l’opzione da preferire per conservare il carattere del suono.
    Se il box di spunta “Effetto” è attivo, si possono specifi-
    care valori tra 10 e 1000% (Realtime), o 50 e 200% 
    (MPEX 3). 
    Questa opzione è usata principalmente per effetti speciali, ecc.
    Parametro Descrizione
    Misure Se si usa l’impostazione tempo (vedere in seguito), qui si 
    specifica la durata dell’audio selezionato, in misure.
    Quarti Se si usa l’impostazione tempo, qui si specifica la durata 
    dell’audio selezionato, in movimenti.
    Sign. Se si usa l’impostazione tempo, qui si specifica il tempo 
    in chiave (time signature).
    Parametro Descrizione
    Durata in 
    SampleDurata dell’audio selezionato, in campioni.
    Durata in 
    SecondiDurata dell’audio selezionato, in secondi.
    Tempo in BPM Se si sta processando musica, e si conosce il tempo re-
    ale dell’audio lo si può inserire qui, in movimenti al minuto 
    (BPM). E’ possibile così applicare un time-stretch all’au-
    dio per cambiarne il tempo, senza dover calcolare la 
    quantità di time-stretch vera e propria.
    Parametro Descrizione
    Campioni Durata desiderata, in campioni.
    Secondi Durata desiderata, in secondi.
    BPM Tempo desiderato (beat al minuto). Perchè funzioni, si 
    deve sapere il tempo reale dell’audio e specificarlo (in-
    sieme a indicazione tempo e durata in misure) nella se-
    zione Input a sinistra.
    Parametro Descrizione
    Intervallo Permette di specificare la durata desiderata come un in-
    tervallo tra due posizioni tempo.
    Usa Locatori Cliccando sul pulsante a forma di diamante sotto i campi 
    Range s’impostano i valori Range, rispettivamente alle 
    posizioni dei locatori sinistro e destro. 
    						
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    Processi e funzioni audio
    Sezione Algoritmo
    Permette di selezionare un algoritmo di stretch: MPEX 3 
    (vedere in seguito) o Realtime. 
    MPEX 3
    Questa modalità è basata sull’algortimo MPEX (Minimum Perceived Loss 
    Time Compression/Expansion) sviluppato da Prosoniq. Questo algoritmo 
    (impiegato anche nell’applicazione TimeFactory™ di Prosoniq) usa una rete 
    neurale artificiale per eseguire serie di previsioni periodiche nel dominio 
    scalare dello spazio, in modo da ottenere una scalatura ad alta definizione 
    di tempo e altezza. Ciò offre la miglior qualità audio possibile. Si può sce-
    gliere tra 7 opzioni di qualità, vedere “Pitch Shift” a pag. 229.
    Realtime
    E’ l’algoritmo usato per le funzioni di time-stretching in tempo reale in 
    Cubase. Sebbene questo algortimo sia ottimizzato per il time stretching 
    in tempo reale, lo si può usare anche per il processo offline. Il menu a 
    tendina Preset ha gli stessi preset del menu a tendina Algoritmo nell’Edi-
    tor dei Campioni, vedere “Determinare automaticamente il tempo dell’au-
    dio ed eseguire il time-stretching all’audio” a pag. 256).
    Applicare i plug-in (solo Cubase)
    E’ possibile aggiungere effetti plug-in in tempo reale du-
    rante la riproduzione (vedere il capitolo “Effetti Audio” a 
    pag. 167). Talvolta, però, è utile applicare gli effetti in 
    modo permanente ad uno o più eventi selezionati. In Cu-
    base, la procedura è la seguente:
    1.Eseguire una selezione nella Finestra Progetto, nel 
    Pool o in un Editor.
    Gli effetti sono applicati con gli stessi criteri del processo audio (vedere 
    “Impostazioni e funzioni comuni” a pag. 226).
    2.Dal menu Audio selezionare “Plug-in”.
    3.Selezionare l’effetto desiderato dal submenu che ap-
    pare.
    Si apre la finestra di dialogo Process Plug-in.
    Stereo e mono
    Applicando un effetto a materiale audio mono, è applicato 
    solo il lato sinistro dell’uscita stereo dell’effetto.
    Finestra di dialogo Processo Plug-in
    Finestra di dialogo Processo Plug-in dell’effetto Chorus.
    La parte superiore della finestra di dialogo Processo Plug-
    in presenta i parametri veri e propri dell’effetto plug-in se-
    lezionato. Per i dettagli sui parametri dei plug-in interni, ve-
    dere il manuale separato “Plug-in Reference”.
    La parte inferiore della finestra di dialogo presenta le im-
    postazioni per il processo vero e proprio. Esse sono co-
    muni a tutti i plug-in.
    Se la parte inferiore è nascosta, cliccare sul pulsante 
    “Altro…” per visualizzarla.
    Cliccando di nuovo sullo stesso pulsante (che ora si chiama “Meno…”) 
    si nasconde la sezione inferiore.
    Nella parte comune inferiore della finestra di dialogo sono 
    disponibili le seguenti funzioni ed impostazioni:
    Suono Originale/Effettato
    Questi due cursori permettono di specificare l’equilibrio 
    tra il segnale processato e originale nella clip risultante. 
    Normalmente, i due cursori sono vincolati al contrario: au-
    mentando il valore Originale e quello Effettato diminuisce 
    della stessa quantità. Tuttavia, premendo [Alt]/[Option] e 
    trascinando un cursore, si può muoverlo in modo indipen-
    dente. Ciò permette, ad esempio, d’impostare il segnale 
    80% originale e 80% effettato. Attenzione ad evitare la di-
    storsione! 
    						
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    Processi e funzioni audio
    Cosa
    Questo parametro è utile se si applica un effetto che ag-
    giunge materiale oltre la fine dell’audio originale (come gli 
    effetti riverbero e delay). Con il box di spunta attivo, si può 
    specificare una durata della coda usando il cursore. Il 
    tempo della coda è incluso durante la riproduzione in An-
    teprima (per trovare la durata della coda più appropriata).
    Pre/Post-Missaggio
    Queste impostazioni consentono di far entrare o uscire 
    gradualmente l’effetto. Per esempio, attivando il Pre-Mis-
    saggio e specificando un valore di 1000 ms, l’effetto è ap-
    plicato gradualmente dall’inizio della selezione e arriva al 
    suo massimo 1000 ms dopo l’inizio. Analogamente, atti-
    vando il Post-Missaggio, il processo è gradualmente ri-
    mosso a partire dall’intervallo specificato prima della fine 
    della selezione.
    Pulsante Anteprima
    Permette di sentire il risultato del processo con le impo-
    stazioni correnti. La riproduzione continua ripetutamente 
    fino a quando si clicca di nuovo sullo stesso pulsante (che 
    durante la riproduzione si chiama “Ferma”). Se necessa-
    rio, si possono cambiare le impostazioni dell’effetto du-
    rante la riproduzione in Anteprima.
    Pulsante Processo
    Applica l’effetto e chiude la finestra di dialogo.
    Pulsante Annulla
    Chiude la finestra di dialogo senza applicare l’effetto.
    Finestra Storia del Processing 
    Offline
    Procedure
    Per rimuovere alcuni o tutti i processi da una clip, si può 
    usare la finestra di dialogo Storia del Processing Offline. I 
    processi che si possono cambiare nella finestra Storia del 
    Processing Offline includono le funzioni del menu Pro-
    cessa, tutti gli effetti plug-in applicati (solo Cubase) e le 
    operazioni nell’Editor dei Campioni (Taglia, Incolla, Can-
    cella e il disegno con lo strumento Disegna).
    ÖGrazie alla relazione clip-file (vedere “Presentazione ca-
    pitolo” a pag. 225) è possibile perfino modificare o rimuo-
    vere alcuni processi che si trovano “al centro” della finestra 
    Storia del Processing, conservando quelli successivi! Ciò 
    dipende però dal tipo di processo eseguito (vedere “Limita-
    zioni” a pag. 236). Procedere come segue:
    1.Selezionare la clip nel Pool o uno dei suoi eventi nella 
    Finestra Progetto.
    Si possono vedere le clip processate osservando la colonna Stato nel 
    Pool – il simbolo della forma d’onda indica che alla clip sono stati appli-
    cati processi o effetti (vedere “Simboli della colonna Stato” a pag. 283).
    2.Dal menu Audio selezionare “Storia del Processing 
    Offline…”.
    Appare la finestra di dialogo Storia del Processing Offline.
    La parte sinistra presenta un elenco di tutti i processi ap-
    plicati alla clip, con le operazioni più recenti alla base 
    dell’elenco. Le colonne “Posizione di Inizio” e “Lunghezza” 
    indicano quale porzione della clip è stata influenzata da 
    ogni operazione. La colonna “Stato” indica se l’operazione 
    può essere modificata o annullata (Undo).
    3.Individuare l’operazione da editare e selezionarla clic-
    candoci sopra nell’elenco.
    !La somma dei tempi Pre e Post-Missaggio non può 
    essere superiore alla durata della selezione. 
    						
    							236
    Processi e funzioni audio
    Per modificare le impostazioni del processo selezionato 
    cliccare sul pulsante “Modifica”.
    Si apre la finestra di dialogo della funzione di processo o dell’effetto ap-
    plicato, che permette di modificare le impostazioni. Ciò funziona come 
    quando il processo o l’effetto è stato applicato la prima volta.
    Per sostituire l’operazione selezionata con un’altra fun-
    zione di processo o effetto, scegliere la funzione desiderata 
    dal menu a tendina e cliccare sul pulsante “Cambia con”.
    Se la funzione selezionata ha delle impostazioni, appare come sempre 
    una finestra di dialogo. L’operazione originale è poi rimossa e il nuovo 
    processo è inserito nella finestra Storia del Processing Offline.
    Per rimuovere l’operazione selezionata, cliccare sul pul-
    sante “Elimina”.
    Il processo è rimosso dalla clip.
    Per eseguire un Undo dell’operazione selezionata e ri-
    muovere il processo dalla clip, cliccare sul pulsante “Di-
    sattiva”.
    Il processo è rimosso dalla clip, ma l’operazione rimane nell’elenco. Per 
    eseguire di nuovo l’operazione (Redo) ed applicare ancora il processo 
    cliccare nuovamente sullo stesso pulsante (che ora si chiama “Attiva”).
    4.Cliccare su “Chiudi” per chiudere la finestra di dialogo.
    Limitazioni
    Se la funzione di processo non ha impostazioni, non è 
    possibile modificarla.
    Se è stato applicato un processo che modifica la durata 
    della clip (ad esempio, Taglia, Inserisci o Time Stretch) lo 
    si può rimuovere solamente se è quello più recente nella 
    finestra Storia del Processing Offline (cioè se si trova alla 
    base dell’elenco nella finestra di dialogo). Se un’opera-
    zione non può essere rimossa o modificata, tale condi-
    zione è indicata da un’icona nella colonna “Status”. Inoltre, 
    i rispettivi pulsanti sono sfumati in grigio.
    Funzione Rendi permanenti gli Edit
    La funzione Rendi permanenti gli Edit del menu Audio per-
    mette di rendere permanenti tutti i processi e gli effetti ap-
    plicati ad una clip:
    1.Selezionare la clip nel Pool o uno dei suoi eventi nella 
    Finestra Progetto.
    2.Dal menu Audio selezionare “Rendi permanenti gli 
    Edit…”.
    Se c’è solo una versione edit della clip (cioè non ci sono 
    altre clip che fanno riferimento allo stesso file audio), ap-
    pare la seguente finestra di dialogo:
    Selezionando “Sostituisci”, tutte le modifiche sono applicate al file audio 
    originale (quello elencato nella colonna Percorso della clip nel Pool). 
    Scegliendo “Nuovo File”, la funzione Rendi permanenti gli Edit crea un 
    nuovo file nella cartella Audio all’interno della cartella di progetto (la-
    sciando intatto il file audio originale).
    Se la clip selezionata (o la clip riprodotta dall’evento se-
    lezionato) ha più versioni edit (cioè ci sono altre clip che 
    fanno riferimento allo stesso file audio), appare il seguente 
    messaggio d’avviso:
    Come si può vedere, in questo caso non c’è l’opzione Sostituisci (per 
    sostituire il file audio originale). Questo perchè quel file audio è usato da 
    altre clip. Selezionare “Nuovo File”, per creare un nuovo file audio nella 
    cartella Audio all’interno della cartella di progetto.
    !Dopo un Rendi permanenti gli Edit, le clip fanno rife-
    rimento ad un nuovo, singolo file audio. Se si apre la 
    finestra Storia del Processing Offline della clip, 
    l’elenco sarà vuoto. 
    						
    							237
    Processi e funzioni audio
    Individua Silenzio
    La funzione Individua Silenzio nel submenu Avanzato del 
    menu Audio trova le sezioni silenziose in un evento, quindi 
    divide l’evento (togliendo le parti silenziose dal progetto) o 
    crea regioni che corrispondono alle sezioni non-silen-
    ziose. Procedere come segue:
    1.Selezionare l’evento nella Finestra Progetto o nell’Edi-
    tor delle Parti Audio.
    E’ possibile selezionare più eventi, se si desidera; in tal caso, si possono 
    eseguire impostazioni separate per ogni evento selezionato.
    2.Selezionare “Individua Silenzio” dal submenu Avan-
    zato del menu Audio.
    Appare la finestra di dialogo Individua Silenzio.
    3.Regolare i parametri nella sezione Individuazione a si-
    nistra.
    Essi hanno la seguente funzionalità:
    4.Cliccare sul pulsante “Calcola”.
    L’evento audio è analizzato e il display della forma d’onda è ridisegnato 
    per indicare le sezioni considerate “silenziose” in base alle impostazioni 
    eseguite. Sopra il pulsante Calcola è visualizzato il numero delle regioni 
    rilevate.
    Attivando il box di spunta “auto” accanto al pulsante 
    Calcola, l’evento audio è analizzato (e il display aggior-
    nato) automaticamente ogni volta che si cambiano le im-
    postazioni nella sezione Individuazione.
    Si noti che è meglio non attivare questa opzione quando si lavora su file 
    molto lunghi, poichè questo processo richiederebbe molto tempo.
    Parametro Descrizione
    Apri Soglia Quando il livello audio supera questo valore la funzione 
    “apre”, lasciando passare il suono.
    Impostarlo abbastanza basso in modo che la funzione 
    apra quando inizia un suono, ma sufficientemente alto da 
    rimuovere rumore indesiderato nelle parti “silenziose”.
    Chiudi Soglia Quando il livello audio scende sotto questo valore la fun-
    zione chiude. questo valore non può essere superiore al 
    valore Apri Soglia.
    Impostarlo abbastanza alto da rimuovere rumore indesi-
    derato nelle parti silenziose.
    Collegato Inserendo la spunta in questo box, i parametri Apri Soglia 
    e Chiudi Soglia avranno lo stesso valore.
    Tempo min. 
    apertoDetermina il tempo minimo durante il quale la funzione re-
    sta “aperta” dopo che il livello audio ha superato il valore 
    Chiudi Soglia.
    Se l’audio contiene brevi suoni ripetuti e quindi si hanno 
    troppe sezioni brevi aperte, aumentare questo valore.
    Tempo min. 
    chiusoDetermina il tempo minimo durante il quale la funzione re-
    sta “chiusa” dopo che il livello audio è sceso sotto il va-
    lore Chiudi Soglia.
    In genere è meglio non impostarlo ad un valore basso, 
    per evitare che siano rimossi dei suoni.
    Pre-Roll Consente di avere la funzione “aperta” leggermente 
    prima che il livello audio superi il valore Apri Soglia. In al-
    tre parole, l’inizio di ogni sezione “aperta” è spostato a si-
    nistra in base al tempo impostato qui.
    E’ utile per evitare di togliere l’attacco dei suoni.
    Post-Roll Consente di avere la funzione “chiusa” leggermente dopo 
    che il livello audio è sceso sotto il valore Chiudi Soglia.
    E’ utile per evitare di togliere il decadimento naturale dei 
    suoni. Parametro Descrizione 
    						
    							238
    Processi e funzioni audio
    Si può usare la funzione Anteprima per sentire il risultato.
    L’evento è riprodotto in continuazione per tutta la sua durata, ma con le 
    sezioni chiuse silenziate.
    5.Ripetere i punti 3. e 4. fino a quando si è soddisfatti 
    del risultato.
    6.Selezionare il risultato desiderato attivando i box di 
    spunta “Aggiungi Come Regioni” o Elimina Silenzio (o en-
    trambi).
    “Aggiungi Come Regioni”crea delle regioni in base alle sezioni non-si-
    lenziose. “Elimina Silenzio” separa l’evento ad inizio e fine di ogni sezione 
    non-silenziosa rimuovendo le sezioni silenziose.
    7.Attivando “Aggiungi Come Regioni”, si può specifi-
    care un nome per le regioni nel campo Nome Regione.
    Oltre al nome, le regioni sono numerate iniziando dal numero specificato 
    nel campo Inizio AutoNumerazione.
    8.Cliccare sul pulsante “Processo”.
    L’evento è separato e/o sono aggiunte le regioni.
    Risultato dell’opzione “Elimina Silenzio”.
    Se al punto 1. si seleziona più di un evento, si può attivare 
    il box di spunta “processa tutto”, per applicare le stesse im-
    postazioni a tutti gli eventi selezionati. Se non si attiva que-
    sto box, appare ancora la finestra di dialogo che consente 
    di eseguire impostazioni separate per ogni evento.
    Analisi Spettrale (solo Cubase)
    Questa funzione analizza l’audio selezionato, ne calcola lo 
    “spettro” medio (cioè la distribuzione del livello sulla banda 
    passante) e lo visualizza in un grafico a due dimensioni, con 
    la frequenza sull’asse X ed il livello sull’asse Y.
    1.Eseguire una selezione audio (una clip, un event o una 
    selezione d’intervallo).
    2.Dal menu Audio selezionare “Analisi Spettrale”.
    Appare una finestra di dialogo con le impostazioni per l’analisi.
    I valori di default offrono buoni risultati nella maggior parte 
    dei casi, ma volendo si possono regolare le impostazioni:
    3.Cliccare sul pulsante “Processo”.
    Lo spettro è calcolato e visualizzato in un grafico.
    Impostazione Descrizione
    Dimensioni in 
    CampioniLa funzione Analisi Spettrale scompone l’audio in blocchi 
    d’analisi, le cui dimensioni si definiscono qui. Più grande 
    è questo valore, più alta è la risoluzione di frequenza dello 
    spettro audio risultante.
    Dim. Sovrappo-
    sizioneE’ la sovrapposizione tra ogni blocco d’analisi.
    Finestra Usata Consente di scegliere quale tipo di finestra usare per 
    l’analisi FFT (Fast Fourier Transform, il metodo matema-
    tico usato per calcolare lo spettro). 
    Valori 
    NormalizzatiSe attiva, i valori di livello risultanti dall’analisi sono sca-
    lati, in modo che il livello più alto sia indicato a “1” (0 dB).
    Dallo Stereo Per l’analisi del materiale stereo c’è un menu a tendina 
    con le seguenti opzioni:
    Missaggio Mono – il segnale stereo è mixato in mono 
    prima di essere analizzato.
    Canale Sinistro/Destro – per l’analisi è usato il canale si-
    nistro o destro.
    Stereo – sono analizzati entrambi i canali (appaiono 
    quindi due spettri separati). 
    						
    							239
    Processi e funzioni audio
    4.Si può regolare il grafico con le impostazioni nella fine-
    stra display:
    5.Muovendo il puntatore del mouse sul grafico un cur-
    sore a croce ne segue la curva e il display nell’angolo su-
    periore destro indica la frequenza/nota ed il livello alla 
    posizione corrente.
    Per confrontare il livello di due frequenze, collocare il puntatore su una 
    delle due, un clic-destro e spostare il puntatore sulla seconda frequenza. 
    Nell’angolo superiore destro è indicato il valore delta con la lettera D (è la 
    differenza di livello tra la posizione corrente e quella del primo clic-destro).
    Se si analizza audio stereo e nella prima finestra di dia-
    logo è selezionata l’opzione “Stereo”, i grafici dei canali si-
    nistro e destro appaiono sovrapposti nel display, con il 
    canale sinistro in bianco e quello destro in giallo.
    Il display nell’angolo superiore destro indica i valori del canale sinistro – 
    per vedere quelli del canale destro tenere premuto [Shift]. Una lettera “L” 
    o “R” indica il canale visualizzato.
    6.Si può lasciare la finestra aperta, oppure chiuderla 
    cliccando sul pulsante “Chiudi”.
    Se la si lascia aperta ed è inserita la spunta nel box Attivare, il risultato 
    dell’analisi dello spettro successiva è visualizzato nella stessa finestra.
    Funzione Statistiche (solo Cubase)
    La funzione Statistiche del menu Audio analizza l’audio se-
    lezionato (eventi, clip o selezioni d’intervallo) e visualizza 
    una finestra con le seguenti informazioni:
    Impostazione Descrizione
    dB Se attiva, l’asse verticale indica i valori in dB. Se non è at-
    tiva sono visualizzati valori tra 0 e 1.
    Freq. log Se attiva, le frequenza (sull’asse orizzontale) sono visua-
    lizzate su una scala logaritmica. Se non è attiva, l’asse 
    della frequenza è lineare.
    Precisione Indica la risoluzione di frequenza del grafico. questo va-
    lore non può essere cambiato qui, ma è regolato dal pa-
    rametro Dimensioni in Campioni nella precedente finestra 
    di dialogo.
    Frequenza/
    NotaPermette di scegliere se visualizzare le frequenze in Hertz 
    o con i nomi delle note.
    Min Stabilisce la frequenza più bassa visualizzata nel grafico.
    Max Stabilisce la frequenza più alta visualizzata nel grafico. 
    Regolando i valori Min e Max si può osservare più da vi-
    cino un intervallo di frequenza più limitato.
    Attivare Se attiva, l’analisi dello spettro successiva appare nella 
    stessa finestra. Se non è attiva, le analisi dello spettro 
    successive sono visualizzate in finestre separate.
    Oggetto Descrizione
    Valore Minimo 
    CampioneValore del campione più basso nella selezione (tra -1 e 1, 
    in dB).
    Valore Massimo 
    CampioneValore del campione più alto nella selezione (tra -1 e 1, in 
    dB).
    Ampiezza
    PiccoValore del campione più grande (in numeri assoluti) nella 
    selezione (in dB).
    Calcola Rumore 
    MassaQuantità di Rumore di Massa (DC Offset) (vedere “Ri-
    muovi Rumore Massa (DC Offset)” a pag. 231) nella se-
    lezione, in percentuale e in dB.
    Risoluzione 
    StimataSebbene un file audio sia a 16 o 24 bits, potrebbe essere 
    stato convertito da una risoluzione inferiore. Questa op-
    zione esegue una stima approssimativa della risoluzione 
    audio vera e propria, calcolando le più piccole differenze 
    di livello tra due campioni. 
    						
    							240
    Processi e funzioni audio Pitch Stimato Altezza stimata della selezione audio.
    Frequenza di 
    CampionamentoFrequenza di campionamento della selezione audio.
    Potenza RMS 
    MinimaVolume più basso (RMS) misurato nella selezione audio.
    Potenza RMA 
    MassimaVolume più alto (RMS) misurato nella selezione audio.
    Media Volume medio dell’intera selezione audio. Oggetto Descrizione 
    						
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