Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
Have a look at the manual Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version online for free. It’s possible to download the document as PDF or print. UserManuals.tech offer 523 Steinberg manuals and user’s guides for free. Share the user manual or guide on Facebook, Twitter or Google+.
441 Sincronizzazione Dispositivo Audio ASIO In questa modalità, Cubase è lo slave ed il segnale di sync può essere ricevuto da un altro dispositivo collegato ad un’interfaccia digitale dell’hardware audio. Protocollo di Posizionamento ASIO (APP) Protocollo di Posizionamento ASIO è una tecnologia che va oltre il tipo di sync descritto in precedenza e consente un posizionamento accurato del campione. Quando si trasferisce l’audio digitale tra vari dispositivi, è importante che la sincronizzazione che utilizza i segnali word clock e timecode sia completamente correlata. Se non lo è, l’audio non è registrato alla posizione precisa pre- vista, e questo può provocare vari tipi di problemi, quali ma- teriale audio posizionato con scarsa precisione, rumori, interruzioni, ecc. Una situazione tipica è il trasferimento di materiale audio da un registratore a nastro multi-traccia digitale a Cubase (per l’editing) e poi di nuovo al registratore. Se non c’è una sincronizzazione accurata del campione, non si può es- sere certi che il materiale audio apparirà ancora esatta- mente alle rispettive posizioni originali quando è trasferito di nuovo nel registratore a nastro. Per trarre vantaggio da Protocollo di Posizionamento ASIO, l’hardware audio deve essere costituito da disposi- tivi adatti e la funzionalità deve essere inclusa nel driver ASIO per l’hardware. Un esempio di sistema che consente trasferimenti accu- rati del campione audio è quello che trasferisce tracce au- dio da un ADAT Alesis a Cubase. L’ ADAT è il sync master (sebbene non debba esserlo necessariamente). Esso for- nisce sia l’audio digitale (con un adeguato word clock) che informazioni di posizione (timecode) grazie al proto- collo ADAT di sync. Il clock master è generato dall’ADAT stesso. Requisiti Hardware e software per APP L’hardware audio del computer (in questo esempio è una scheda ADAT nel computer) deve supportare tutta la funzio- nalità richiesta da Protocollo di Posizionamento ASIO. Deve quindi poter leggere l’audio digitale e l’informazione di posi- zione corrispondente provenienti dal dispositivo esterno. Ci deve essere un driver ASIO 2.0 per l’hardware audio. Per risolvere ad un timecode esterno, l’hardware audio deve avere un lettore/generatore di timecode. Per informazioni sui modelli di hardware audio che supportano APP, vedere il sito web di Steinberg (www.steinberg.net). Configurare la scheda audio per la sincronizzazione esterna 1.Aprire la finestra Impostazioni Periferica dal menu Pe- riferiche e, nella pagina VST Audio System, selezionare il nome della propria interfaccia audio. 2.Cliccare sul pulsante Control Panel e aprire la finestra di dialogo di configurazione della scheda audio. Se alla scheda si accede grazie a un driver ASIO (rispetto a MME o Di- rectX), questa finestra di dialogo è fornita dal software della scheda, non da Cubase. Le impostazioni quindi variano in base a marca e modello della scheda. 3.Regolare le impostazioni come consigliato dal costrut- tore della scheda, quindi chiudere la finestra di dialogo. La finestra di dialogo può contenere anche vari tool diagnostici che con- sentono di verificare, ad esempio, se il segnale word clock arriva corret- tamente. 4.Dal menu a tendina Sorgente di Clock, selezionare l’ingresso al quale è stato inviato il segnale word clock. Questo menu a tendina può anche non essere usato se è stato selezio- nato un ingresso nella finestra di dialogo Control Panel. !Questa opzione è disponibile solo se l’hardware au- dio è compatibile con Protocollo di Posizionamento ASIO. !Protocollo di Posizionamento ASIO richiede un hard- ware audio con specifici driver ASIO. !Protocollo di Posizionamento ASIO sfrutta il vantag- gio specifico di avere una scheda audio con un let- tore di timecode integrato. Con questo tipo di scheda e Protocollo di Posizionamento ASIO, si può ottenere una sincronizzazione costante ed accurata tra la sorgente audio e Cubase.
442 Sincronizzazione A questo punto, si può configurare la sincronizzazione: 1.Aprire la finestra Imposta Sincronizzazione Progetto ed impostare Sorgente Timecode in Dispositivo Audio ASIO. 2.Eseguire le impostazioni desiderate nella finestra. Per informazioni sulle varie sezioni, cliccare sul pulsante Aiuto. 3.Chiudere la finestra Imposta Sincronizzazione Progetto. 4.Aprire la finestra Impostazioni Progetto dal menu Pro- getto e usare il valore Posizione di Inizio per stabilire quale frame sul dispositivo esterno (ad esempio, un videoregi- stratore) debba corrispondere all’inizio del progetto.Si può farlo anche con la funzione “Timecode al Cur- sore” del menu Progetto. Ciò è utile quando si sa che una certa posizione nel progetto coincide con una determinata posizione timecode nel dispositivo esterno. Spostare il cursore di progetto alla posizione desiderata, selezionare “Timecode al Cursore” e specificare la posizione timecode corrispondente nella finestra di dialogo che appare – il valore Posizione di Inizio è regolato di conse- guenza. 5.La finestra di dialogo che appare chiede se si vuole mantenere il contenuto del progetto alle rispettive posi- zioni timecode: selezionare “No” Questo fa in modo che tutti gli eventi e parti mantengono le rispettive po- sizioni rispetto all’inizio del progetto. 6.Chiudere la finestra di dialogo Impostazioni Progetto. 7.Sulla Barra di Trasporto, attivare il pulsante Sync (o selezionare Usa Sync Esterno dal menu Trasporto). 8.Avviare il nastro (o video, o altri dispositivi master) con il timecode. Cubase inizia la riproduzione quando riceve il timecode con una posizione “superiore” a, o uguale al fo- togramma di inizio del progetto. Si può avvolgere il dispositivo che trasmette il timecode ad una posizione qualsiasi ed iniziare da lì. Si può anche dare un’occhiata alla sezione Opzioni Sync (vedere “Opzioni Sync” a pag. 444). Indicatore di Sync Sulla Barra di Trasporto si può verificare la condizione del timecode entrante osservano l’indicatore di Sync. Esso passa da “Offline” (non in attesa di sync), “Idle” (pronto per il sync ma non c’è un segnale entrante) e “Lock xx” (ove xx indica il frame rate del segnale entrante). VST System Link Dispositivo Audio ASIO selezionato come Sorgente Timecode Uscite per il MIDI Clock Ingresso e Uscita per i messaggi MIDI Machine Control Impostare questo valore alla posi- zione timecode in cui si vuole fare ini- ziare il progetto. !Quando il dispositivo master con il timecode è fermo, è possibile usare i controlli di trasporto in Cubase come al solito, quando non è sincronizzato. !Per una descrizione della funzione VST System Link (con la quale è possibile sincronizzare computer se- parati che eseguono Cubase o Nuendo, ad esempio) vedere “Lavorare con VST System Link” a pag. 445.
443 Sincronizzazione Machine Control Cubase può controllare dalla Barra di Trasporto i comandi di trasporto di un registratore a nastro esterno grazie a MIDI Machine Control. In altre parole, Cubase può fare in modo che il registratore a nastro si porti ad una certa po- sizione e ne controlla start, stop, rewind ecc. Sync e Machine Control Il processo di controllo avviene in due sensi: Cubase trasmette comandi di controllo macchina al registra- tore esterno, chiedendogli di collocarsi in una certa posizione, attivare la riproduzione, ecc. Il registratore trova la posizione richiesta, parte e riconsegna il timecode a Cubase, al quale Cubase è sincronizzato. Sebbene possa sembrare che Cubase controlli completa- mente il registratore esterno, è importante ricordare che in questa configurazione Cubase è comunque sincronizzato ai comandi di trasporto del registratore esterno, non vice- versa. Si noti inoltre che i due processi di sync e controllo mac- china sono completamente separati, in termini di protocolli utilizzati. Per esempio, è possibile sincronizzarsi a MTC e trasmettere i comandi di trasporto via MMC. MIDI Machine Control (MMC) E’ un protocollo MIDI standard per controllare i comandi di trasporto di registratori esterni. Sul mercato ci sono molti registratori a nastro e sistemi di hard-disk recording che supportano questo protocollo. Cubase permette di con- trollare il trasporto di un dispositivo MMC esterno ed ar- mare le tracce per la registrazione (solo Cubase). I comandi Machine Control possono essere trasmessi usando il protocollo MIDI Machine Control (MMC): 1.Configurare e verificare una sincronizzazione timecode di base, come descritto in precedenza in questo capitolo. 2.Collegare un’Uscita MIDI dell’interfaccia MIDI a un In- gresso MIDI sul registratore a nastro (o dispositivo simile). Se non è già stato fatto (durante la configurazione del timecode MIDI), collegare anche un cavo MIDI dal MIDI Out del registratore a nastro ad un MIDI In del computer. 3.Assicurarsi di aver registrato il timecode sul registra- tore a nastro e che sia configurato per usare MMC.4.Aprire la finestra di dialogo Imposta Sincronizzazione Progetto dal menu Trasporto in Cubase. 5.Nella sezione Dispositivo Master Machine Control, at- tivare il box di spunta MC Master Attivo. 6.Selezionare gli ingressi e le uscite MMC corretti dai ri- spettivi menu a tendina. 7.Assicurarsi che l’ID del Dispositivo MMC corrisponda all’ID del dispositivo controllato. Se è collegata più di una macchina o non si conosce l’ID del dispositivo, si può impostare su “Tutto” (ID Dispositivo “Broadcast”). 8.Impostare “Numero di Tracce Audio” al numero di tracce del registratore a nastro esterno (solo Cubase). 9.Aprire la finestra Preferenze dal menu File (menu Cu- base in Mac), selezionare la sezione Filtro MIDI ed assicu- rarsi che nella sezione Thru sia attiva l’opzione Sysex. Ciò è necessario, poichè MMC utilizza una comunicazione a due sensi (il registratore a nastro replica ai messaggi MMC che riceve da Cubase). Filtrando Sysex Thru, si è sicuri che queste repliche MMC System Exclu- sive non ritornino al registratore a nastro. 10.Chiudere la finestra Preferenze ed aprire la finestra Im- postazioni Progetto dal menu Progetto. 11.Come per la sincronizzazione senza l’uso del controllo di trasporto, usare il valore Posizione di Inizio per stabilire quale frame del nastro debba corrispondere all’inizio del progetto. 12.Chiudere la finestra di dialogo Impostazioni Progetto. MIDI Machine Control selezionato Porte MIDI selezionate per MMC
444 Sincronizzazione Come continuare da qui dipende dal fatto che si utilizzi Cubase o Cubase Studio: Cubase: 13.Scorrere il menu Periferiche e selezionare MMC Master. Appare la Barra di Trasporto master MIDI Machine Control. A questo punto, si può controllare il registratore a nastro indipendentemente da Cubase o insieme a Cubase: Attivando il pulsante Online sul pannello MMC Master si possono usare i pulsanti di trasporto sul pannello per con- trollare il trasporto del dispositivo esterno. E’ possibile anche usare i pulsanti a sinistra sul pannello MMC Master per armare le tracce del registratore. Il numero di pulsanti Record dipende da “Numero di Tracce Audio” im- postato nella sezione Impostazioni Master Machine Control della finestra Imposta Sincronizzazione Progetto. Gli oggetti “A1, A2, TC, VD” indicano tracce aggiuntive che in genere sono presenti sui videoregistratori. Vedere il manuale del videoregistratore per sapere se queste tracce sono supportate. Attivando il pulsante Sync sulla Barra di Trasporto, i pul- santi di trasporto MMC Master (o i pulsanti sulla Barra di Trasporto principale) controllano il registratore a nastro esterno e Cubase in sync. 14.Sulla Barra di Trasporto, attivare il pulsante Sync. 15.Provare i pulsanti Stop, Fast Forward e Rewind da Cubase ed attivare Play da diverse posizioni nel progetto. Il trasporto del registratore a nastro seguirà i comandi di Cubase. Per disattivare la sincronizzazione tra il registratore a na- stro e Cubase basta disattivare il pulsante Sync sulla Barra di Trasporto di Cubase. Cubase Studio: 16.Sulla Barra di Trasporto, attivare il pulsante Sync. 17.Provare i pulsanti Stop, Fast Forward e Rewind da Cubase Studio ed attivare Play da diverse posizioni nel progetto. Il trasporto del registratore a nastro seguirà i comandi di Cubase Studio. Per disattivare la sincronizzazione tra il registratore a na- stro e Cubase basta disattivare il pulsante Sync sulla Barra di Trasporto di Cubase Studio. Cubase come MMC slave (solo Cubase) Si configura nella sezione Slave di MIDI Machine Control Settings. Specificare semplicemente le porte MIDI e il MMC Device ID. Alcuni mixer supportano il protocollo MMC-Master per il controllo di dispositivi esterni (inclusi Tascam DM-24, Yamaha DM2000 e SSL). Ciò significa che Cubase può essere usato come “registratore”, in cui l’abilitazione alla registrazione traccia ed i comandi di trasporto possono essere trasmessi dal dispositivo master. Inoltre, alcune workstation audio digitali (DAW) funzionano solo in moda- lità MMC-Master. Opzioni Sync Nella finestra di dialogo Imposta Sincronizzazione Pro- getto sono disponibili le seguenti opzioni di Sync: Lock Frames In questo campo si può impostare il numero di frame timecode “corretti” che Cubase deve ricevere prima che tenti di “vincolarsi” (sincronizzarsi) al timecode entrante. Se il trasporto esterno ha un tempo d’avvio (start-up) molto breve, provare ad abbassare il valore per fare in modo che la sincronizzazione sia ancora più rapida di come è. Drop Out Frames Un registratore a nastro analogico con timecode, può avere un drop-out. Se il drop-out è molto lungo, Cubase può (temporaneamente) fermarsi. Nel campo Dropout Frames si definisce la durata di una drop-out (in frame) che Cubase tollera prima di decidere che il registratore a nastro non è abbastanza affidabile per la sincronizzazione. Se la sorgente timecode è molto stabile, è meglio abbas- sare questo valore, in modo che Cubase si fermi subito quando il registratore a nastro è stato fermato.
445 Sincronizzazione Impedisci il Riavvio Alcuni sincronizzatori trasmettono ancora il timecode MIDI per un breve periodo dopo che il registratore a nastro esterno è stato fermato. Talvolta, questi frame extra riavvi- ano improvvisamente Cubase. Impedisci il Riavvio controlla il tempo (in millisecondi) che Cubase aspetta a riavviarsi (ignorando i segnali MTC entranti) una volta fermato. Lavorare con VST System Link VST System Link è un sistema di rete per l’audio digitale che permette di avere molti computer che lavorano insieme in un sistema più ampio. A differenza delle reti convenzionali non ha bisogno di schede di rete Ethernet, connettori, o cavi CAT-5; utilizza piuttosto hardware audio digitale e cavi che probabilmente in studio ci sono già. VST System Link è stato pensato per essere facile da con- figurare e utilizzare, ma allo stesso tempo offrire grande flessibilità e ottime prestazioni d’uso. E’ in grado di linkare i computer in una rete ad anello (il segnale System Link passa da una macchina a quella successiva ed infine torna alla prima macchina). VST System Link può trasmettere il suo segnale di rete attraverso qualsiasi tipo di cavo audio digitale, inclusi quelli S/PDIF, ADAT, TDIF o AES (sempre che ogni computer del sistema abbia un’interfaccia audio ASIO compatibile adeguata). Vincolare tra loro due o più computer offre molte possibi- lità: Dedicare un computer ai VST Instrument mentre su un altro si registrano le tracce audio. Se servono molte tracce audio, basta aggiungere semplice- mente le tracce su un altro computer. Si può avere un computer che opera da rack d’effetti virtuale, sul quale usare solo i plug-in d’effetti in Send che consumano molte risorse della CPU. Poichè si può usare VST System Link per collegare varie applicazioni VST System Link su piattaforme diverse, si può trarre vantaggio dai plug-in effetti e VST Instrument che sono specifici per determinati programmi o piatta- forme. Preparazioni Requisiti Per il funzionamento di VST System Link servono i se- guenti elementi: Due o più computer. Possono essere dello stesso tipo o impiegare sistemi operativi diversi, non è importante. Per esempio, si può linkare un PC Intel ad un Mac Ap- ple senza problemi. Ogni computer deve avere un hardware audio con spe- cifici driver ASIO, installati e funzionanti. L’hardware audio deve avere ingressi e uscite digitali. Naturalmente, per poter collegare i computer, le connessioni digitali de- vono essere compatibili (cioè stessi formati digitali e connessioni dello stesso tipo). Almeno un cavo audio digitale per ogni computer della rete. Un’applicazione host VST System Link installata su ogni computer. Tutte le applicazioni VST System Link possono essere collegate tra loro. Inoltre, si raccomanda di usare un box di selezione KVM: Uso di un box di selezione KVM Per configurare una rete con più computer, o anche una piccola rete in uno spazio limitato, è una buona idea acqui- stare un box di selezione KVM (Keyboard, Video, Mouse). Con uno di questi selettori si può usare stessi tastiera, mo- nitor e mouse per controllare ogni computer nel sistema e selezionare molto rapidamente i vari computer. I selettori KVM sono economici e molto facili da configurare e usare. Se si decide di non scegliere questa soluzione la rete fun- ziona ugualmente, ma si finisce con il saltare da una mac- china all’altra durante la configurazione del sistema!
446 Sincronizzazione Eseguire le connessioni In seguito, si presume di collegare due computer. Nel caso si abbiano più di due computer è sempre meglio ini- ziare con due ed aggiungere gli altri uno ad uno quando si verifica che il sistema funziona – ciò facilita la soluzione di eventuali problemi. Per due computer, servono due cavi audio digitali, uno per ogni direzione: 1.Collegare un cavo audio digitale dall’uscita digitale del computer 1 all’ingresso digital del computer 2. 2.Collegare l’altro cavo dall’uscita digitale del computer 2 all’ingresso digitale del computer 1. Se la scheda ha più di un set d’ingressi e uscite, sce- gliere quella più comoda per le proprie esigenze – in ge- nere, per semplicità, il primo set è quello migliore. Sincronizzazione Prima di continuare, bisogna assicurarsi che i segnali di clock sulle schede ASIO siano sincronizzate correttamente. Questo è essenziale per il cablaggio di qualsiasi tipo di si- stema audio digitale, non solo il VST System Link. Clock Mode o Sync Mode è configurata nel pannello di controllo ASIO dell’hardware audio. In Cubase, si pro- cede così: 1.Scorrere il menu Periferiche e aprire la finestra di dia- logo Impostazioni Periferica. 2.Nella pagina VST Audio System, selezionare la propria interfaccia audio dal menu “ASIO Driver”. Nell’elenco Periferiche, il nome dell’interfaccia audio è indicato sotto la scritta VST Audio System. 3.Selezionare la propria interfaccia audio nell’elenco Pe- riferiche a sinistra. 4.Cliccare sul pulsante Control Panel. Si apre il pannello di controllo ASIO. 5.Aprire il controllo di pannello ASIO anche sull’altro computer. Se quel computer utilizza un’altra applicazione host VST System Link, ve- rificare la documentazione dell’applicazione host per i dettagli sulle mo- dalità di apertura del pannello di controllo ASIO. 6.Ora bisogna assicurarsi che una scheda audio (e solo una!) sia impostata come Clock Master e tutte le altre schede siano impostate per ricevere il segnale di clock in arrivo dal Clock Master (devono essere Clock Slave). Procedura e assegnazione nome variano in base all’hardware audio – se necessario, consultare la rispettiva documentazione. Usando l’hardware ASIO Nuendo Steinberg, di default tutte le schede sono in “AutoSync” – in questo caso, si deve impostare una di esse (e solo una) in “Master” nella sezione Clock Mode del pannello di controllo. In genere, il pannello di controllo ASIO di una scheda au- dio audio indica se la scheda riceve un corretto segnale sync o meno e la frequenza di campionamento del segnale. E’ un’utile indicazione per sapere se le schede sono collegate e il clock sync è impostato correttamente. Per i dettagli consultare la documenta- zione dell’hardware audio. L’unica eccezione a questa procedura è l’impiego di un clock esterno – che può arrivare da un banco di mixaggio digitale o da un particolare sincronizzatore Word Clock, ad esempio. In tal caso, si devono lasciare tutte le schede ASIO in modalità Clock Slave o AutoSync ed assicurarsi che ognuna di esse attenda il segnale in arrivo dal sincro- nizzatore (in genere, dai cavi ADAT o dai connettori Word Clock in un collegamento a catena). VST System Link e Minimizzare la latenza La latenza, per definizione generica, è il tempo necessario ad un sistema per rispondere a qualsiasi messaggio tra- smesso. Per esempio, se il proprio sistema ha una latenza elevata, suonando i VST Instrument in tempo reale si no- terà un ritardo udibile dal momento in cui si preme un ta- sto a quando si sente il suono del VST Instrument. Attualmente, quasi tutte le schede audio ASIO-compatibili funzionano a latenze molto basse. Inoltre, tutte le applica- zioni VST sono progettate per compensare la latenza in ri- produzione, in modo da avere il tempo sempre compatto. !Tutti i cavi audio digitali per definizione portano sem- pre un segnale di clock (così come i segnali audio), quindi non si deve usare un particolare ingresso e uscita Word Clock (sebbene facendolo si possa ot- tenere un sistema audio leggermente più stabile, specialmente usando più computer). !E’ molto importante che una (e solo una) scheda sia il Clock Master, altrimenti la rete non può funzionare correttamente. Una volta configurato ciò, tutte le altre schede nella rete prendono automaticamente i ri- spettivi segnali di clock da questa scheda.
447 Sincronizzazione Tuttavia, la latenza di una rete VST System Link è quella totale delle schede audio ASIO presenti nella rete. E’ im- portantissimo quindi minimizzare i tempi di latenza di ogni computer della rete. ÖLa latenza non influenza la sincronizzazione – quest’ul- tima è sempre perfettamente a tempo. Può però influen- zare il tempo necessario a trasmettere e ricevere i segnali MIDI e audio, o rallentare il sistema. Per regolare la latenza di un sistema, si regola il valore buf- fer size nel pannello di controllo ASIO – più basso è il buffer size, minore è la latenza. E’ meglio tenere latenze (buffer size) piuttosto basse se il sistema le può gestire – in ge- nere, circa 12 ms o meno è un buon valore. Configurare il software E’ ora di configurare i programmi. Le procedure seguenti descrivono la configurazione in Cubase; se si usa un altro programma su un altro computer, consultare la rispettiva documentazione. Impostare la frequenza di campionamento In entrambi i programmi, i progetti devono essere configu- rati per usare la stessa frequenza di campionamento: sele- zionare “Impostazioni Progetto…” dal menu Progetto e assicurarsi che sia la stessa in entrambi i sistemi. Flusso audio digitale tra le applicazioni 1.Creare bus d’ingresso e uscita in entrambe le applica- zioni ed assegnarli agli ingressi e uscite digitali. Numero e configurazione dei bus dipende dall’hardware audio e dalle pro- prie esigenze. In un sistema con otto canali I/O digitali (con un ADAT), si possono creare più bus stereo o mono, un bus surround insieme ad un bus stereo, oppure qualsiasi combinazione che serve. L’importante è che ci sia la stessa configurazione in entrambe le applicazioni– con quattro bus d’uscita stereo sul computer 1, ci devono essere quattro bus d’ingresso stereo sul computer 2, ecc. 2.Configurare le cose in modo che il computer 1 ripro- duca del materiale audio. Per esempio, si può importare un file audio e riprodurlo in Ciclo. 3.Nell’Inspector o nel Mixer, assicurarsi che il canale in riproduzione sia assegnato ad uno dei bus d’uscita digi- tale configurati.4.Nel computer 2, aprire il Mixer e trovare il bus d’in- gresso digitale corrispondente. L’audio in riproduzione “appare” ora nel programma in esecuzione sul computer 2. Gli indicatori di livello del bus d’ingresso si devono muovere. 5.Invertire questa procedura, in modo che il computer 2 riproduce l’audio e il computer 1 “ascolta”. A questo punto è stato verificato il corretto funzionamento della connessione digitale. ÖD’ora in poi, in questo capitolo, i bus collegati agli in- gressi e uscite digitali saranno chiamati “bus VST System Link”. Impostazioni per l’hardware audio Quando si trasmettono i dati VST System Link tra i compu- ter è importante che l’informazione digitale tra i programmi non sia in alcun modo alterata. Aprire quindi il pannello di controllo (o l’applicazione aggiuntiva) dell’hardware audio ed assicurarsi che siano soddisfatte le seguenti condizioni: Se per le porte digitali che si usano per i dati VST Sy- stem Link ci sono “impostazioni formato” aggiuntive, assi- curarsi che non siano attive. Per esempio, se per VST System Link si sta usando una connessione S/ PDIF, assicurarsi che Professional format, Emphasis e Dithering siano di- sattivati. Se l’hardware audio ha un’applicazione mixer che per- mette di regolare i livelli di ingressi e uscite digitali, assicu- rarsi che questo mixer sia disabilitato, oppure che i livelli dei canali VST System Link siano a ± 0 dB. Analogamente, assicurarsi che nessun altro DSP (pan, effetti, etc.) sia applicato al segnale VST System Link. Note per gli utenti Hammerfall DSP Se si usa l’hardware audio RME Audio Hammerfall DSP, la funzione Totalmix consente di eseguire routing di se- gnale e mixing molto complessi nell’hardware. In alcune situazioni, ciò può provocare dei “loop di segnale”; in tal caso, VST System Link non funziona. Per essere assoluta- mente sicuri che non ci siano problemi, selezionare il pre- set di default o “neutro” della funzione Totalmix.
448 Sincronizzazione Attivare VST System Link Prima di continuare bisogna assicurarsi che VST System Link sia impostato coma Timecode Source nella finestra Synchronization e che siano attive le opzioni Sync deside- rate (vedere “Opzioni Sync” a pag. 444). Una volta configurati ingressi e uscite, si deve definire su quale ingresso/uscita si trova l’informazione VST System Link vera e propria. Il segnale VST System Link di rete è trasmesso solo su un bit di un canale. Avendo quindi un sistema ADAT (che normalmente ha otto canali audio a 24-bit) una volta atti- vato VST System Link si avranno sette canali audio a 24- bit ed un canale audio a 23-bit (il bit meno significativo dell’ultimo canale è usato per la rete). In pratica, ciò non fa una differenza udibile nella qualità audio, poichè su questo canale restano ancora circa 138dB di margine dinamico. Per configurare le cose, aprire il pannello VST System Link: 1.Aprire la finestra Impostazioni Periferica del menu Pe- riferiche. 2.Selezionare VST System Link nell’elenco Periferiche a sinistra. 3.Nei menu a tendina Ingresso ASIO e Uscita ASIO de- finire il canale da usare come canale di rete (che quindi di- venta un canale audio a 23-bit, in questo esempio). Quasi sempre si possono lasciare questi menu a tendina così come sono. 4.Cliccare nel box di spunta Attivare in cima al pannello.5.Ripetere i punti precedenti per ogni computer della rete. Man mano che i computer si attivano, su ognuno di essi lampeggiano gli indicatori di Trasmissione e di Ricezione e il nome di ogni computer appare nell’elenco alla base della finestrella. Ad ogni computer è assegnato un numero ca- suale – non c’è da preoccuparsi, è solo un modo grazie al quale la rete identifica i vari computer. Con un doppio-clic sul nome in grassetto (che è quello del computer corrente sul quale si sta lavorando) si può inserire un qualsiasi altro nome a piacere. Questo nome appare nella finestra System Link di ogni computer in rete. ÖSe una volta attivato un computer non si vede apparire il suo nome, verificare le impostazioni eseguite. Ripetere la procedura precedente ed assicurarsi che tutte le schede ASIO siano correttamente in attesa del segnale di clock digitale e che ingressi e uscite corretti di ogni computer siano assegnati alla rete VST System Link. Mettere in linea (online) la rete Accanto al nome di ogni computer si può vedere se esso è in linea (online) o meno. Quando un computer online, ri- ceve i segnali di trasporto e timecode, e la propria appli- cazione sequencer può essere avviata o fermata da un controllo remoto. Se il computer non è in linea (off-line), può essere avviato solo dalla propria tastiera – è una mac- china indipendente, sebbene sia ancora in rete. ÖSi noti che ogni computer può controllare uno degli al- tri o tutti – VST System Link è una rete alla pari e non c’è assolutamente un computer “master” vero e proprio. Tuttavia, molti utenti sono abituati a pensare che ci sia una macchina ma- ster (in una rete costituita da una persona e due computer, la macchina master è quella alla quale si lavora abitualmente). Per ora mettere tutti i computer in linea (online): 1.Su tutti i computer attivare il box di spunta Online nel pannello VST System Link. 2.Verificare che il sistema funzioni premendo Play su un computer – tutti i computer partono quasi istantaneamente e riproducono l’audio perfettamente a tempo, con preci- sione accurata del campione. Il valore Offset permette di regolare una macchina in an- ticipo o ritardo rispetto alle altre. Normalmente non è necessario ma talvolta, con alcuni hardware, la sin- cronia è fuori di alcuni campioni. In tal caso, si può regolarla con il valore Offset. Per ora lasciarlo a 0 – molto probabilmente va bene.
449 Sincronizzazione L’impostazione Bit Trasferimento consente di specificare se trasferire a 24 o a 16 bit. Ciò consente di usare vecchie schede audio che non supportano il formato 24 bit. VST System Link trasmette e riconosce tutti i comandi di trasporto, si può avviare, fermare, avanzare e riavvolgere l’intera da un computer senza problema – Provate! Sal- tando alla posizione di un locatore su una macchina, anche tutte le altre saltano immediatamente a quella posizione del locatore. E’ anche possibile eseguire la funzione scrub su un computer e ottenere che lo scrub venga eseguito sul vi- deo e l’audio su un altro computer Usare il MIDI Oltre a supportare i controlli di trasporto e sync, VST Sy- stem Link fornisce anche fino a 16 porte MIDI con 16 ca- nali ciascuna. Si configurano come segue: 1.Nei box valore Ingressi MIDI e Uscite MIDI specificare il numero di porte MIDI necessarie. I valori di default sono le porte 0 per entrambi. 2.Creare una traccia MIDI nella Finestra Progetto e aprire l’Inspector (la sezione in alto). 3.Scorrendo i menu a tendina Routing Ingresso o Uscita, si trovano le porte System Link specificate aggiunte all’elenco degli ingressi e uscite MIDI.Ciò consente di assegnare le tracce MIDI ai VST Instru- ment in esecuzione su altri computer, come descritto negli esempi applicativi (vedere “Usare un computer per i VST Instrument” a pag. 451).Opzione “Usa Porte ASIO Selezionate solo per Dati” Se si trasmettono enormi quantità di dati MIDI in una volta, c’è una remota possibilità di uscire dalla banda passante della propria rete VST System Link. Ciò si manifesta con note “strozzate” o temporizzazione errata. In questo caso, si può dedicare più banda passante al MIDI attivando l’opzione Usa Porte ASIO Selezionate solo per Dati nel pannello VST System Link Setup. Con questa opzione attiva, l’informazione VST System Link è tra- smessa sull’intero canale di rete, invece che su un solo bit (sufficiente per tutto il MIDI che si dovrà mai usare!). Lo svantaggio è che non si potrà più usare questo canale ASIO per l’audio (non collegarlo ad un altoparlante!), la- sciando quindi solo 7 canali audio (nel cablaggio ADAT dell’esempio). In base a come si lavora e ad una situazione particolare, può essere un ragionevole compromesso. !Assicurarsi che tutti i computer abbiano i rispettivi tempi impostati allo stesso valore, altrimenti la sin- cronizzazione sarà molto asimmetrica.
450 Sincronizzazione Ascoltare l’audio della rete Usando un banco di mixaggio esterno, l’ascolto audio non è un problema – basta collegare le uscite di ogni compu- ter ai canali desiderati sul banco di mixaggio, premere Play su uno dei computer e il gioco è fatto. Tuttavia, molti utenti preferiscono il mixaggio interno nel computer ed usano il banco solo per il monitoraggio (o magari non usano nemmeno un mixer esterno). In tal caso, un computer deve diventare il “main mix” e l’audio deve essere inviato ad esso dagli altri computer. Nell’esempio seguente, si presume che si usino due com- puter: il computer 1 come main mix e il computer 2 con due tracce audio stereo aggiuntive, una traccia Canale FX con un plug-in di riverbero e un plug-in VST Instrument con uscite stereo. 1.Innanzitutto bisogna configurare il tutto in modo da sentire la riproduzione audio dal computer 1. In altre parole, serve una coppia di uscita inutilizzata (ad esempio, un’uscita analogica stereo) collegata al sistema dei monitor. 2.Andare al computer 2 ed assegnare ciascuna delle due tracce audio ad un bus d’uscita separato. Saranno i bus collegati alle uscite digitali– chiamiamoli Bus 1 e 2. 3.Assegnare la traccia Canale FX ad un altro bus VST System Link (Bus 3). 4.Assegnare il canale VST Instrument ad un altro bus ancora (Bus 4). 5.Tornare al computer 1 e verificare la corrispondenza dei quattro bus VST System Link d’ingresso. Avviando la riproduzione sul computer 2, l’audio dovrebbe “apparire” sui bus d’ingresso del computer 1. Tuttavia, per mixare queste sorgenti au- dio servono canali Mixer veri e propri: 6.Aggiungere quattro nuove tracce audio stereo sul com- puter 1 ed assegnarle al bus d’uscita usato per l’ascolto (ad esempio, la coppia d’uscita analogica stereo). 7.Per ciascuna delle tracce audio, selezionare uno dei quattro bus d’ingresso. Ogni bus del computer 2 è assegnato ora ad un canale audio separato sul computer 1. 8.Attivare il monitoraggio delle quattro tracce. A questo punto, avviando la riproduzione l’audio è inviato in live dal computer 2 alle nuove tracce sul computer 1, che si possono sentire insieme a tutte le tracce che si riprodu- cono sul computer 1.Per maggiori informazioni sul monitoraggio, vedere “Moni- toraggio” a pag. 20. Aggiungere più tracce OK, ma cosa fare se si hanno più tracce audio dei bus VST System Link (uscite fisiche)? Basta usare il Mixer nel computer 2 come un sub-mixer: Assegnare più canali au- dio allo stesso bus d’uscita e, se necessario, regolare il li- vello del bus d’uscita. Si noti inoltre che se le schede audio hanno più set di connessioni ingresso/uscita si possono collegare più cavi ADAT, ad esempio, ed inviare l’audio attraverso un qualsi- asi bus e su un cavo qualsiasi. Mixaggio interno e latenza Un problema che nasce con il mixaggio interno è la la- tenza (accennata in precedenza). Il motore VST com- pensa sempre le latenze in registrazione, ma monitorando dal computer 1 si sentirà un ritardo di processo ascol- tando i segnali provenienti dagli altri computer (non sulla propria registrazione!). Se la scheda audio nel computer 1 supporta la funzionalità ASIO Direct Monitoring è meglio attivarla – l’opzione si trova nel pannello VST Audio Sy- stem Impostazioni Periferica (vedere “ASIO Direct Moni- toring” a pag. 74). Quasi tutte le moderne schede ASIO supportano questa funzionalità. Altrimenti, per compen- sare la latenza si può modificare il valore Offset nel pan- nello VST System Link. Configurare una rete più grande Non è molto più difficile che configurare una rete a due computer. La cosa principale da ricordare è che VST Sy- stem Link è una sistema a catena in serie. In altre parole, l’uscita del computer 1 entra nell’ingresso del computer 2, l’uscita del computer 2 entra nell’ingresso del computer 3, e così via lungo la catena. L’uscita dell’ultimo computer della catena deve sempre tornare all’ingresso del compu- ter 1, per completare l’anello. Una volta che avrete eseguito queste operazioni, la trasmis- sione di tutti i comandi di trasporto, sync e delle informa- zioni MIDI sull’intera rete (network) viene gestita in modo quasi del tutto automatico. Tuttavia, potrebbe generare confusione in una rete di grandi dimensioni la trasmissione di segnali audio che tornano ad un computer centrale per il mix dei segnali.