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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    Sincronizzazione
    Dispositivo Audio ASIO
    In questa modalità, Cubase è lo slave ed il segnale di sync 
    può essere ricevuto da un altro dispositivo collegato ad 
    un’interfaccia digitale dell’hardware audio.
    Protocollo di Posizionamento ASIO (APP)
    Protocollo di Posizionamento ASIO è una tecnologia che 
    va oltre il tipo di sync descritto in precedenza e consente 
    un posizionamento accurato del campione.
    Quando si trasferisce l’audio digitale tra vari dispositivi, è 
    importante che la sincronizzazione che utilizza i segnali 
    word clock e timecode sia completamente correlata. Se 
    non lo è, l’audio non è registrato alla posizione precisa pre-
    vista, e questo può provocare vari tipi di problemi, quali ma-
    teriale audio posizionato con scarsa precisione, rumori, 
    interruzioni, ecc.
    Una situazione tipica è il trasferimento di materiale audio 
    da un registratore a nastro multi-traccia digitale a Cubase 
    (per l’editing) e poi di nuovo al registratore. Se non c’è una 
    sincronizzazione accurata del campione, non si può es-
    sere certi che il materiale audio apparirà ancora esatta-
    mente alle rispettive posizioni originali quando è trasferito 
    di nuovo nel registratore a nastro.
    Per trarre vantaggio da Protocollo di Posizionamento 
    ASIO, l’hardware audio deve essere costituito da disposi-
    tivi adatti e la funzionalità deve essere inclusa nel driver 
    ASIO per l’hardware.
    Un esempio di sistema che consente trasferimenti accu-
    rati del campione audio è quello che trasferisce tracce au-
    dio da un ADAT Alesis a Cubase. L’ ADAT è il sync master 
    (sebbene non debba esserlo necessariamente). Esso for-
    nisce sia l’audio digitale (con un adeguato word clock) 
    che informazioni di posizione (timecode) grazie al proto-
    collo ADAT di sync. Il clock master è generato dall’ADAT 
    stesso.
    Requisiti Hardware e software per APP
     L’hardware audio del computer (in questo esempio è una 
    scheda ADAT nel computer) deve supportare tutta la funzio-
    nalità richiesta da Protocollo di Posizionamento ASIO. Deve 
    quindi poter leggere l’audio digitale e l’informazione di posi-
    zione corrispondente provenienti dal dispositivo esterno.
     Ci deve essere un driver ASIO 2.0 per l’hardware audio.
     Per risolvere ad un timecode esterno, l’hardware audio deve 
    avere un lettore/generatore di timecode.
     Per informazioni sui modelli di hardware audio che supportano 
    APP, vedere il sito web di Steinberg (www.steinberg.net).
    Configurare la scheda audio per la sincronizzazione 
    esterna
    1.Aprire la finestra Impostazioni Periferica dal menu Pe-
    riferiche e, nella pagina VST Audio System, selezionare il 
    nome della propria interfaccia audio.
    2.Cliccare sul pulsante Control Panel e aprire la finestra 
    di dialogo di configurazione della scheda audio.
    Se alla scheda si accede grazie a un driver ASIO (rispetto a MME o Di-
    rectX), questa finestra di dialogo è fornita dal software della scheda, non 
    da Cubase. Le impostazioni quindi variano in base a marca e modello della 
    scheda.
    3.Regolare le impostazioni come consigliato dal costrut-
    tore della scheda, quindi chiudere la finestra di dialogo.
    La finestra di dialogo può contenere anche vari tool diagnostici che con-
    sentono di verificare, ad esempio, se il segnale word clock arriva corret-
    tamente.
    4.Dal menu a tendina Sorgente di Clock, selezionare 
    l’ingresso al quale è stato inviato il segnale word clock.
    Questo menu a tendina può anche non essere usato se è stato selezio-
    nato un ingresso nella finestra di dialogo Control Panel.
    !Questa opzione è disponibile solo se l’hardware au-
    dio è compatibile con Protocollo di Posizionamento 
    ASIO.
    !Protocollo di Posizionamento ASIO richiede un hard-
    ware audio con specifici driver ASIO.
    !Protocollo di Posizionamento ASIO sfrutta il vantag-
    gio specifico di avere una scheda audio con un let-
    tore di timecode integrato. Con questo tipo di 
    scheda e Protocollo di Posizionamento ASIO, si può 
    ottenere una sincronizzazione costante ed accurata 
    tra la sorgente audio e Cubase. 
    						
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    Sincronizzazione
    A questo punto, si può configurare la sincronizzazione:
    1.Aprire la finestra Imposta Sincronizzazione Progetto ed 
    impostare Sorgente Timecode in Dispositivo Audio ASIO.
    2.Eseguire le impostazioni desiderate nella finestra.
    Per informazioni sulle varie sezioni, cliccare sul pulsante Aiuto.
    3.Chiudere la finestra Imposta Sincronizzazione Progetto.
    4.Aprire la finestra Impostazioni Progetto dal menu Pro-
    getto e usare il valore Posizione di Inizio per stabilire quale 
    frame sul dispositivo esterno (ad esempio, un videoregi-
    stratore) debba corrispondere all’inizio del progetto.Si può farlo anche con la funzione “Timecode al Cur-
    sore” del menu Progetto.
    Ciò è utile quando si sa che una certa posizione nel progetto coincide con 
    una determinata posizione timecode nel dispositivo esterno. Spostare il 
    cursore di progetto alla posizione desiderata, selezionare “Timecode al 
    Cursore” e specificare la posizione timecode corrispondente nella finestra 
    di dialogo che appare – il valore Posizione di Inizio è regolato di conse-
    guenza.
    5.La finestra di dialogo che appare chiede se si vuole 
    mantenere il contenuto del progetto alle rispettive posi-
    zioni timecode: selezionare “No”
    Questo fa in modo che tutti gli eventi e parti mantengono le rispettive po-
    sizioni rispetto all’inizio del progetto. 
    6.Chiudere la finestra di dialogo Impostazioni Progetto.
    7.Sulla Barra di Trasporto, attivare il pulsante Sync (o 
    selezionare Usa Sync Esterno dal menu Trasporto).
    8.Avviare il nastro (o video, o altri dispositivi master) con 
    il timecode. Cubase inizia la riproduzione quando riceve il 
    timecode con una posizione “superiore” a, o uguale al fo-
    togramma di inizio del progetto.
    Si può avvolgere il dispositivo che trasmette il timecode 
    ad una posizione qualsiasi ed iniziare da lì.
    Si può anche dare un’occhiata alla sezione Opzioni Sync 
    (vedere “Opzioni Sync” a pag. 444).
    Indicatore di Sync
    Sulla Barra di Trasporto si può verificare la condizione del 
    timecode entrante osservano l’indicatore di Sync. Esso 
    passa da “Offline” (non in attesa di sync), “Idle” (pronto 
    per il sync ma non c’è un segnale entrante) e “Lock xx” 
    (ove xx indica il frame rate del segnale entrante).
    VST System Link
    Dispositivo Audio ASIO selezionato come Sorgente Timecode
    Uscite per il 
    MIDI Clock
    Ingresso e Uscita per i 
    messaggi MIDI Machine 
    Control
    Impostare questo 
    valore alla posi-
    zione timecode in 
    cui si vuole fare ini-
    ziare il progetto.
    !Quando il dispositivo master con il timecode è fermo, 
    è possibile usare i controlli di trasporto in Cubase 
    come al solito, quando non è sincronizzato.
    !Per una descrizione della funzione VST System Link 
    (con la quale è possibile sincronizzare computer se-
    parati che eseguono Cubase o Nuendo, ad esempio) 
    vedere “Lavorare con VST System Link” a pag. 445. 
    						
    							443
    Sincronizzazione
    Machine Control
    Cubase può controllare dalla Barra di Trasporto i comandi 
    di trasporto di un registratore a nastro esterno grazie a 
    MIDI Machine Control. In altre parole, Cubase può fare in 
    modo che il registratore a nastro si porti ad una certa po-
    sizione e ne controlla start, stop, rewind ecc.
    Sync e Machine Control
    Il processo di controllo avviene in due sensi:
     Cubase trasmette comandi di controllo macchina al registra-
    tore esterno, chiedendogli di collocarsi in una certa posizione, 
    attivare la riproduzione, ecc.
     Il registratore trova la posizione richiesta, parte e riconsegna il 
    timecode a Cubase, al quale Cubase è sincronizzato.
    Sebbene possa sembrare che Cubase controlli completa-
    mente il registratore esterno, è importante ricordare che in 
    questa configurazione Cubase è comunque sincronizzato 
    ai comandi di trasporto del registratore esterno, non vice-
    versa.
    Si noti inoltre che i due processi di sync e controllo mac-
    china sono completamente separati, in termini di protocolli 
    utilizzati. Per esempio, è possibile sincronizzarsi a MTC e 
    trasmettere i comandi di trasporto via MMC.
    MIDI Machine Control (MMC)
    E’ un protocollo MIDI standard per controllare i comandi di 
    trasporto di registratori esterni. Sul mercato ci sono molti 
    registratori a nastro e sistemi di hard-disk recording che 
    supportano questo protocollo. Cubase permette di con-
    trollare il trasporto di un dispositivo MMC esterno ed ar-
    mare le tracce per la registrazione (solo Cubase).
    I comandi Machine Control possono essere trasmessi 
    usando il protocollo MIDI Machine Control (MMC):
    1.Configurare e verificare una sincronizzazione timecode 
    di base, come descritto in precedenza in questo capitolo.
    2.Collegare un’Uscita MIDI dell’interfaccia MIDI a un In-
    gresso MIDI sul registratore a nastro (o dispositivo simile).
    Se non è già stato fatto (durante la configurazione del timecode MIDI), 
    collegare anche un cavo MIDI dal MIDI Out del registratore a nastro ad 
    un MIDI In del computer.
    3.Assicurarsi di aver registrato il timecode sul registra-
    tore a nastro e che sia configurato per usare MMC.4.Aprire la finestra di dialogo Imposta Sincronizzazione 
    Progetto dal menu Trasporto in Cubase.
    5.Nella sezione Dispositivo Master Machine Control, at-
    tivare il box di spunta MC Master Attivo.
    6.Selezionare gli ingressi e le uscite MMC corretti dai ri-
    spettivi menu a tendina.
    7.Assicurarsi che l’ID del Dispositivo MMC corrisponda 
    all’ID del dispositivo controllato.
    Se è collegata più di una macchina o non si conosce l’ID del dispositivo, 
    si può impostare su “Tutto” (ID Dispositivo “Broadcast”).
    8.Impostare “Numero di Tracce Audio” al numero di 
    tracce del registratore a nastro esterno (solo Cubase).
    9.Aprire la finestra Preferenze dal menu File (menu Cu-
    base in Mac), selezionare la sezione Filtro MIDI ed assicu-
    rarsi che nella sezione Thru sia attiva l’opzione Sysex.
    Ciò è necessario, poichè MMC utilizza una comunicazione a due sensi (il 
    registratore a nastro replica ai messaggi MMC che riceve da Cubase). 
    Filtrando Sysex Thru, si è sicuri che queste repliche MMC System Exclu-
    sive non ritornino al registratore a nastro.
    10.Chiudere la finestra Preferenze ed aprire la finestra Im-
    postazioni Progetto dal menu Progetto.
    11.Come per la sincronizzazione senza l’uso del controllo 
    di trasporto, usare il valore Posizione di Inizio per stabilire 
    quale frame del nastro debba corrispondere all’inizio del 
    progetto.
    12.Chiudere la finestra di dialogo Impostazioni Progetto.
    MIDI Machine Control selezionato
    Porte MIDI selezionate per MMC 
    						
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    Sincronizzazione
    Come continuare da qui dipende dal fatto che si utilizzi 
    Cubase o Cubase Studio:
    Cubase:
    13.Scorrere il menu Periferiche e selezionare MMC 
    Master.
    Appare la Barra di Trasporto master MIDI Machine Control.
    A questo punto, si può controllare il registratore a nastro 
    indipendentemente da Cubase o insieme a Cubase:
    Attivando il pulsante Online sul pannello MMC Master si 
    possono usare i pulsanti di trasporto sul pannello per con-
    trollare il trasporto del dispositivo esterno.
    E’ possibile anche usare i pulsanti a sinistra sul pannello 
    MMC Master per armare le tracce del registratore.
    Il numero di pulsanti Record dipende da “Numero di Tracce Audio” im-
    postato nella sezione Impostazioni Master Machine Control della finestra 
    Imposta Sincronizzazione Progetto.
    Gli oggetti “A1, A2, TC, VD” indicano tracce aggiuntive 
    che in genere sono presenti sui videoregistratori.
    Vedere il manuale del videoregistratore per sapere se queste tracce 
    sono supportate.
    Attivando il pulsante Sync sulla Barra di Trasporto, i pul-
    santi di trasporto MMC Master (o i pulsanti sulla Barra di 
    Trasporto principale) controllano il registratore a nastro 
    esterno e Cubase in sync.
    14.Sulla Barra di Trasporto, attivare il pulsante Sync.
    15.Provare i pulsanti Stop, Fast Forward e Rewind da 
    Cubase ed attivare Play da diverse posizioni nel progetto. 
    Il trasporto del registratore a nastro seguirà i comandi di Cubase.
    Per disattivare la sincronizzazione tra il registratore a na-
    stro e Cubase basta disattivare il pulsante Sync sulla 
    Barra di Trasporto di Cubase.
    Cubase Studio:
    16.Sulla Barra di Trasporto, attivare il pulsante Sync.
    17.Provare i pulsanti Stop, Fast Forward e Rewind da 
    Cubase Studio ed attivare Play da diverse posizioni nel 
    progetto. 
    Il trasporto del registratore a nastro seguirà i comandi di Cubase Studio.
    Per disattivare la sincronizzazione tra il registratore a na-
    stro e Cubase basta disattivare il pulsante Sync sulla 
    Barra di Trasporto di Cubase Studio.
    Cubase come MMC slave (solo Cubase)
    Si configura nella sezione Slave di MIDI Machine Control 
    Settings. Specificare semplicemente le porte MIDI e il 
    MMC Device ID.
    Alcuni mixer supportano il protocollo MMC-Master per il 
    controllo di dispositivi esterni (inclusi Tascam DM-24, 
    Yamaha DM2000 e SSL). Ciò significa che Cubase può 
    essere usato come “registratore”, in cui l’abilitazione alla 
    registrazione traccia ed i comandi di trasporto possono 
    essere trasmessi dal dispositivo master. Inoltre, alcune 
    workstation audio digitali (DAW) funzionano solo in moda-
    lità MMC-Master.
    Opzioni Sync
    Nella finestra di dialogo Imposta Sincronizzazione Pro-
    getto sono disponibili le seguenti opzioni di Sync:
    Lock Frames
    In questo campo si può impostare il numero di frame 
    timecode “corretti” che Cubase deve ricevere prima che 
    tenti di “vincolarsi” (sincronizzarsi) al timecode entrante. Se 
    il trasporto esterno ha un tempo d’avvio (start-up) molto 
    breve, provare ad abbassare il valore per fare in modo che 
    la sincronizzazione sia ancora più rapida di come è.
    Drop Out Frames
    Un registratore a nastro analogico con timecode, può 
    avere un drop-out. Se il drop-out è molto lungo, Cubase 
    può (temporaneamente) fermarsi. Nel campo Dropout 
    Frames si definisce la durata di una drop-out (in frame) 
    che Cubase tollera prima di decidere che il registratore a 
    nastro non è abbastanza affidabile per la sincronizzazione. 
    Se la sorgente timecode è molto stabile, è meglio abbas-
    sare questo valore, in modo che Cubase si fermi subito 
    quando il registratore a nastro è stato fermato. 
    						
    							445
    Sincronizzazione
    Impedisci il Riavvio
    Alcuni sincronizzatori trasmettono ancora il timecode MIDI 
    per un breve periodo dopo che il registratore a nastro 
    esterno è stato fermato. Talvolta, questi frame extra riavvi-
    ano improvvisamente Cubase. Impedisci il Riavvio controlla 
    il tempo (in millisecondi) che Cubase aspetta a riavviarsi 
    (ignorando i segnali MTC entranti) una volta fermato.
    Lavorare con VST System Link
    VST System Link è un sistema di rete per l’audio digitale 
    che permette di avere molti computer che lavorano insieme 
    in un sistema più ampio. A differenza delle reti convenzionali 
    non ha bisogno di schede di rete Ethernet, connettori, o 
    cavi CAT-5; utilizza piuttosto hardware audio digitale e cavi 
    che probabilmente in studio ci sono già.
    VST System Link è stato pensato per essere facile da con-
    figurare e utilizzare, ma allo stesso tempo offrire grande 
    flessibilità e ottime prestazioni d’uso. E’ in grado di linkare i 
    computer in una rete ad anello (il segnale System Link 
    passa da una macchina a quella successiva ed infine torna 
    alla prima macchina). VST System Link può trasmettere il 
    suo segnale di rete attraverso qualsiasi tipo di cavo audio 
    digitale, inclusi quelli S/PDIF, ADAT, TDIF o AES (sempre 
    che ogni computer del sistema abbia un’interfaccia audio 
    ASIO compatibile adeguata).
    Vincolare tra loro due o più computer offre molte possibi-
    lità:
     Dedicare un computer ai VST Instrument mentre su un altro si 
    registrano le tracce audio.
     Se servono molte tracce audio, basta aggiungere semplice-
    mente le tracce su un altro computer.
     Si può avere un computer che opera da rack d’effetti virtuale, 
    sul quale usare solo i plug-in d’effetti in Send che consumano 
    molte risorse della CPU.
    Poichè si può usare VST System Link per collegare varie 
    applicazioni VST System Link su piattaforme diverse, si 
    può trarre vantaggio dai plug-in effetti e VST Instrument 
    che sono specifici per determinati programmi o piatta-
    forme.
    Preparazioni
    Requisiti
    Per il funzionamento di VST System Link servono i se-
    guenti elementi:
    Due o più computer.
    Possono essere dello stesso tipo o impiegare sistemi operativi diversi, 
    non è importante. Per esempio, si può linkare un PC Intel ad un Mac Ap-
    ple senza problemi.
    Ogni computer deve avere un hardware audio con spe-
    cifici driver ASIO, installati e funzionanti.
    L’hardware audio deve avere ingressi e uscite digitali.
    Naturalmente, per poter collegare i computer, le connessioni digitali de-
    vono essere compatibili (cioè stessi formati digitali e connessioni dello 
    stesso tipo).
    Almeno un cavo audio digitale per ogni computer della 
    rete.
    Un’applicazione host VST System Link installata su ogni 
    computer.
    Tutte le applicazioni VST System Link possono essere collegate tra loro.
    Inoltre, si raccomanda di usare un box di selezione KVM:
    Uso di un box di selezione KVM
    Per configurare una rete con più computer, o anche una 
    piccola rete in uno spazio limitato, è una buona idea acqui-
    stare un box di selezione KVM (Keyboard, Video, Mouse). 
    Con uno di questi selettori si può usare stessi tastiera, mo-
    nitor e mouse per controllare ogni computer nel sistema e 
    selezionare molto rapidamente i vari computer. I selettori 
    KVM sono economici e molto facili da configurare e usare. 
    Se si decide di non scegliere questa soluzione la rete fun-
    ziona ugualmente, ma si finisce con il saltare da una mac-
    china all’altra durante la configurazione del sistema! 
    						
    							446
    Sincronizzazione
    Eseguire le connessioni
    In seguito, si presume di collegare due computer. Nel 
    caso si abbiano più di due computer è sempre meglio ini-
    ziare con due ed aggiungere gli altri uno ad uno quando si 
    verifica che il sistema funziona – ciò facilita la soluzione di 
    eventuali problemi. Per due computer, servono due cavi 
    audio digitali, uno per ogni direzione:
    1.Collegare un cavo audio digitale dall’uscita digitale del 
    computer 1 all’ingresso digital del computer 2.
    2.Collegare l’altro cavo dall’uscita digitale del computer 
    2 all’ingresso digitale del computer 1.
    Se la scheda ha più di un set d’ingressi e uscite, sce-
    gliere quella più comoda per le proprie esigenze – in ge-
    nere, per semplicità, il primo set è quello migliore.
    Sincronizzazione
    Prima di continuare, bisogna assicurarsi che i segnali di 
    clock sulle schede ASIO siano sincronizzate correttamente. 
    Questo è essenziale per il cablaggio di qualsiasi tipo di si-
    stema audio digitale, non solo il VST System Link.
    Clock Mode o Sync Mode è configurata nel pannello di 
    controllo ASIO dell’hardware audio. In Cubase, si pro-
    cede così:
    1.Scorrere il menu Periferiche e aprire la finestra di dia-
    logo Impostazioni Periferica.
    2.Nella pagina VST Audio System, selezionare la propria 
    interfaccia audio dal menu “ASIO Driver”.
    Nell’elenco Periferiche, il nome dell’interfaccia audio è indicato sotto la 
    scritta VST Audio System.
    3.Selezionare la propria interfaccia audio nell’elenco Pe-
    riferiche a sinistra.
    4.Cliccare sul pulsante Control Panel.
    Si apre il pannello di controllo ASIO.
    5.Aprire il controllo di pannello ASIO anche sull’altro 
    computer.
    Se quel computer utilizza un’altra applicazione host VST System Link, ve-
    rificare la documentazione dell’applicazione host per i dettagli sulle mo-
    dalità di apertura del pannello di controllo ASIO.
    6.Ora bisogna assicurarsi che una scheda audio (e solo 
    una!) sia impostata come Clock Master e tutte le altre 
    schede siano impostate per ricevere il segnale di clock in 
    arrivo dal Clock Master (devono essere Clock Slave).
    Procedura e assegnazione nome variano in base all’hardware audio – se 
    necessario, consultare la rispettiva documentazione. Usando l’hardware 
    ASIO Nuendo Steinberg, di default tutte le schede sono in “AutoSync” – 
    in questo caso, si deve impostare una di esse (e solo una) in “Master” 
    nella sezione Clock Mode del pannello di controllo.
    In genere, il pannello di controllo ASIO di una scheda au-
    dio audio indica se la scheda riceve un corretto segnale 
    sync o meno e la frequenza di campionamento del segnale.
    E’ un’utile indicazione per sapere se le schede sono collegate e il clock 
    sync è impostato correttamente. Per i dettagli consultare la documenta-
    zione dell’hardware audio.
    L’unica eccezione a questa procedura è l’impiego di un 
    clock esterno – che può arrivare da un banco di mixaggio 
    digitale o da un particolare sincronizzatore Word Clock, 
    ad esempio. In tal caso, si devono lasciare tutte le schede 
    ASIO in modalità Clock Slave o AutoSync ed assicurarsi 
    che ognuna di esse attenda il segnale in arrivo dal sincro-
    nizzatore (in genere, dai cavi ADAT o dai connettori Word 
    Clock in un collegamento a catena).
    VST System Link e Minimizzare la latenza
    La latenza, per definizione generica, è il tempo necessario 
    ad un sistema per rispondere a qualsiasi messaggio tra-
    smesso. Per esempio, se il proprio sistema ha una latenza 
    elevata, suonando i VST Instrument in tempo reale si no-
    terà un ritardo udibile dal momento in cui si preme un ta-
    sto a quando si sente il suono del VST Instrument. 
    Attualmente, quasi tutte le schede audio ASIO-compatibili 
    funzionano a latenze molto basse. Inoltre, tutte le applica-
    zioni VST sono progettate per compensare la latenza in ri-
    produzione, in modo da avere il tempo sempre compatto.
    !Tutti i cavi audio digitali per definizione portano sem-
    pre un segnale di clock (così come i segnali audio), 
    quindi non si deve usare un particolare ingresso e 
    uscita Word Clock (sebbene facendolo si possa ot-
    tenere un sistema audio leggermente più stabile, 
    specialmente usando più computer).
    !E’ molto importante che una (e solo una) scheda sia 
    il Clock Master, altrimenti la rete non può funzionare 
    correttamente. Una volta configurato ciò, tutte le altre 
    schede nella rete prendono automaticamente i ri-
    spettivi segnali di clock da questa scheda. 
    						
    							447
    Sincronizzazione
    Tuttavia, la latenza di una rete VST System Link è quella 
    totale delle schede audio ASIO presenti nella rete. E’ im-
    portantissimo quindi minimizzare i tempi di latenza di ogni 
    computer della rete.
    ÖLa latenza non influenza la sincronizzazione – quest’ul-
    tima è sempre perfettamente a tempo. Può però influen-
    zare il tempo necessario a trasmettere e ricevere i segnali 
    MIDI e audio, o rallentare il sistema.
    Per regolare la latenza di un sistema, si regola il valore buf-
    fer size nel pannello di controllo ASIO – più basso è il buffer 
    size, minore è la latenza. E’ meglio tenere latenze (buffer 
    size) piuttosto basse se il sistema le può gestire – in ge-
    nere, circa 12 ms o meno è un buon valore.
    Configurare il software
    E’ ora di configurare i programmi. Le procedure seguenti 
    descrivono la configurazione in Cubase; se si usa un altro 
    programma su un altro computer, consultare la rispettiva 
    documentazione.
    Impostare la frequenza di campionamento
    In entrambi i programmi, i progetti devono essere configu-
    rati per usare la stessa frequenza di campionamento: sele-
    zionare “Impostazioni Progetto…” dal menu Progetto e 
    assicurarsi che sia la stessa in entrambi i sistemi.
    Flusso audio digitale tra le applicazioni
    1.Creare bus d’ingresso e uscita in entrambe le applica-
    zioni ed assegnarli agli ingressi e uscite digitali.
    Numero e configurazione dei bus dipende dall’hardware audio e dalle pro-
    prie esigenze. In un sistema con otto canali I/O digitali (con un ADAT), si 
    possono creare più bus stereo o mono, un bus surround insieme ad un bus 
    stereo, oppure qualsiasi combinazione che serve. L’importante è che ci sia 
    la stessa configurazione in entrambe le applicazioni– con quattro bus 
    d’uscita stereo sul computer 1, ci devono essere quattro bus d’ingresso 
    stereo sul computer 2, ecc.
    2.Configurare le cose in modo che il computer 1 ripro-
    duca del materiale audio.
    Per esempio, si può importare un file audio e riprodurlo in Ciclo.
    3.Nell’Inspector o nel Mixer, assicurarsi che il canale in 
    riproduzione sia assegnato ad uno dei bus d’uscita digi-
    tale configurati.4.Nel computer 2, aprire il Mixer e trovare il bus d’in-
    gresso digitale corrispondente.
    L’audio in riproduzione “appare” ora nel programma in esecuzione sul 
    computer 2. Gli indicatori di livello del bus d’ingresso si devono muovere.
    5.Invertire questa procedura, in modo che il computer 2 
    riproduce l’audio e il computer 1 “ascolta”.
    A questo punto è stato verificato il corretto funzionamento 
    della connessione digitale.
    ÖD’ora in poi, in questo capitolo, i bus collegati agli in-
    gressi e uscite digitali saranno chiamati “bus VST System 
    Link”.
    Impostazioni per l’hardware audio
    Quando si trasmettono i dati VST System Link tra i compu-
    ter è importante che l’informazione digitale tra i programmi 
    non sia in alcun modo alterata. Aprire quindi il pannello di 
    controllo (o l’applicazione aggiuntiva) dell’hardware audio 
    ed assicurarsi che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
    Se per le porte digitali che si usano per i dati VST Sy-
    stem Link ci sono “impostazioni formato” aggiuntive, assi-
    curarsi che non siano attive.
    Per esempio, se per VST System Link si sta usando una connessione S/
    PDIF, assicurarsi che Professional format, Emphasis e Dithering siano di-
    sattivati.
    Se l’hardware audio ha un’applicazione mixer che per-
    mette di regolare i livelli di ingressi e uscite digitali, assicu-
    rarsi che questo mixer sia disabilitato, oppure che i livelli 
    dei canali VST System Link siano a ± 0 dB.
    Analogamente, assicurarsi che nessun altro DSP (pan, 
    effetti, etc.) sia applicato al segnale VST System Link.
    Note per gli utenti Hammerfall DSP
    Se si usa l’hardware audio RME Audio Hammerfall DSP, 
    la funzione Totalmix consente di eseguire routing di se-
    gnale e mixing molto complessi nell’hardware. In alcune 
    situazioni, ciò può provocare dei “loop di segnale”; in tal 
    caso, VST System Link non funziona. Per essere assoluta-
    mente sicuri che non ci siano problemi, selezionare il pre-
    set di default o “neutro” della funzione Totalmix. 
    						
    							448
    Sincronizzazione
    Attivare VST System Link
    Prima di continuare bisogna assicurarsi che VST System 
    Link sia impostato coma Timecode Source nella finestra 
    Synchronization e che siano attive le opzioni Sync deside-
    rate (vedere “Opzioni Sync” a pag. 444).
    Una volta configurati ingressi e uscite, si deve definire su 
    quale ingresso/uscita si trova l’informazione VST System 
    Link vera e propria.
    Il segnale VST System Link di rete è trasmesso solo su un 
    bit di un canale. Avendo quindi un sistema ADAT (che 
    normalmente ha otto canali audio a 24-bit) una volta atti-
    vato VST System Link si avranno sette canali audio a 24-
    bit ed un canale audio a 23-bit (il bit meno significativo 
    dell’ultimo canale è usato per la rete). In pratica, ciò non fa 
    una differenza udibile nella qualità audio, poichè su questo 
    canale restano ancora circa 138dB di margine dinamico.
    Per configurare le cose, aprire il pannello VST System Link:
    1.Aprire la finestra Impostazioni Periferica del menu Pe-
    riferiche.
    2.Selezionare VST System Link nell’elenco Periferiche a 
    sinistra.
    3.Nei menu a tendina Ingresso ASIO e Uscita ASIO de-
    finire il canale da usare come canale di rete (che quindi di-
    venta un canale audio a 23-bit, in questo esempio).
    Quasi sempre si possono lasciare questi menu a tendina così come sono. 
    4.Cliccare nel box di spunta Attivare in cima al pannello.5.Ripetere i punti precedenti per ogni computer della 
    rete. 
    Man mano che i computer si attivano, su ognuno di essi 
    lampeggiano gli indicatori di Trasmissione e di Ricezione e 
    il nome di ogni computer appare nell’elenco alla base della 
    finestrella. Ad ogni computer è assegnato un numero ca-
    suale – non c’è da preoccuparsi, è solo un modo grazie al 
    quale la rete identifica i vari computer.
    Con un doppio-clic sul nome in grassetto (che è quello 
    del computer corrente sul quale si sta lavorando) si può 
    inserire un qualsiasi altro nome a piacere.
    Questo nome appare nella finestra System Link di ogni computer in rete.
    ÖSe una volta attivato un computer non si vede apparire 
    il suo nome, verificare le impostazioni eseguite. 
    Ripetere la procedura precedente ed assicurarsi che tutte le schede ASIO 
    siano correttamente in attesa del segnale di clock digitale e che ingressi e 
    uscite corretti di ogni computer siano assegnati alla rete VST System Link.
    Mettere in linea (online) la rete
    Accanto al nome di ogni computer si può vedere se esso 
    è in linea (online) o meno. Quando un computer online, ri-
    ceve i segnali di trasporto e timecode, e la propria appli-
    cazione sequencer può essere avviata o fermata da un 
    controllo remoto. Se il computer non è in linea (off-line), 
    può essere avviato solo dalla propria tastiera – è una mac-
    china indipendente, sebbene sia ancora in rete.
    ÖSi noti che ogni computer può controllare uno degli al-
    tri o tutti – VST System Link è una rete alla pari e non c’è 
    assolutamente un computer “master” vero e proprio.
    Tuttavia, molti utenti sono abituati a pensare che ci sia una macchina ma-
    ster (in una rete costituita da una persona e due computer, la macchina 
    master è quella alla quale si lavora abitualmente). 
    Per ora mettere tutti i computer in linea (online):
    1.Su tutti i computer attivare il box di spunta Online nel 
    pannello VST System Link. 
    2.Verificare che il sistema funzioni premendo Play su un 
    computer – tutti i computer partono quasi istantaneamente 
    e riproducono l’audio perfettamente a tempo, con preci-
    sione accurata del campione.
    Il valore Offset permette di regolare una macchina in an-
    ticipo o ritardo rispetto alle altre.
    Normalmente non è necessario ma talvolta, con alcuni hardware, la sin-
    cronia è fuori di alcuni campioni. In tal caso, si può regolarla con il valore 
    Offset. Per ora lasciarlo a 0 – molto probabilmente va bene. 
    						
    							449
    Sincronizzazione
    L’impostazione Bit Trasferimento consente di specificare 
    se trasferire a 24 o a 16 bit. Ciò consente di usare vecchie 
    schede audio che non supportano il formato 24 bit.
    VST System Link trasmette e riconosce tutti i comandi di 
    trasporto, si può avviare, fermare, avanzare e riavvolgere 
    l’intera da un computer senza problema – Provate! Sal-
    tando alla posizione di un locatore su una macchina, anche 
    tutte le altre saltano immediatamente a quella posizione del 
    locatore. E’ anche possibile eseguire la funzione scrub su 
    un computer e ottenere che lo scrub venga eseguito sul vi-
    deo e l’audio su un altro computer
    Usare il MIDI
    Oltre a supportare i controlli di trasporto e sync, VST Sy-
    stem Link fornisce anche fino a 16 porte MIDI con 16 ca-
    nali ciascuna. Si configurano come segue:
    1.Nei box valore Ingressi MIDI e Uscite MIDI specificare 
    il numero di porte MIDI necessarie.
    I valori di default sono le porte 0 per entrambi.
    2.Creare una traccia MIDI nella Finestra Progetto e 
    aprire l’Inspector (la sezione in alto).
    3.Scorrendo i menu a tendina Routing Ingresso o Uscita, 
    si trovano le porte System Link specificate aggiunte 
    all’elenco degli ingressi e uscite MIDI.Ciò consente di assegnare le tracce MIDI ai VST Instru-
    ment in esecuzione su altri computer, come descritto negli 
    esempi applicativi (vedere “Usare un computer per i VST 
    Instrument” a pag. 451).Opzione “Usa Porte ASIO Selezionate solo per Dati”
    Se si trasmettono enormi quantità di dati MIDI in una volta, 
    c’è una remota possibilità di uscire dalla banda passante 
    della propria rete VST System Link. Ciò si manifesta con 
    note “strozzate” o temporizzazione errata.
    In questo caso, si può dedicare più banda passante al 
    MIDI attivando l’opzione Usa Porte ASIO Selezionate solo 
    per Dati nel pannello VST System Link Setup. Con questa 
    opzione attiva, l’informazione VST System Link è tra-
    smessa sull’intero canale di rete, invece che su un solo bit 
    (sufficiente per tutto il MIDI che si dovrà mai usare!). Lo 
    svantaggio è che non si potrà più usare questo canale 
    ASIO per l’audio (non collegarlo ad un altoparlante!), la-
    sciando quindi solo 7 canali audio (nel cablaggio ADAT 
    dell’esempio). In base a come si lavora e ad una situazione 
    particolare, può essere un ragionevole compromesso.
    !Assicurarsi che tutti i computer abbiano i rispettivi 
    tempi impostati allo stesso valore, altrimenti la sin-
    cronizzazione sarà molto asimmetrica. 
    						
    							450
    Sincronizzazione
    Ascoltare l’audio della rete
    Usando un banco di mixaggio esterno, l’ascolto audio non 
    è un problema – basta collegare le uscite di ogni compu-
    ter ai canali desiderati sul banco di mixaggio, premere Play 
    su uno dei computer e il gioco è fatto.
    Tuttavia, molti utenti preferiscono il mixaggio interno nel 
    computer ed usano il banco solo per il monitoraggio (o 
    magari non usano nemmeno un mixer esterno). In tal caso, 
    un computer deve diventare il “main mix” e l’audio deve 
    essere inviato ad esso dagli altri computer.
    Nell’esempio seguente, si presume che si usino due com-
    puter: il computer 1 come main mix e il computer 2 con 
    due tracce audio stereo aggiuntive, una traccia Canale FX 
    con un plug-in di riverbero e un plug-in VST Instrument 
    con uscite stereo.
    1.Innanzitutto bisogna configurare il tutto in modo da 
    sentire la riproduzione audio dal computer 1.
    In altre parole, serve una coppia di uscita inutilizzata (ad esempio, 
    un’uscita analogica stereo) collegata al sistema dei monitor.
    2.Andare al computer 2 ed assegnare ciascuna delle 
    due tracce audio ad un bus d’uscita separato.
    Saranno i bus collegati alle uscite digitali– chiamiamoli Bus 1 e 2.
    3.Assegnare la traccia Canale FX ad un altro bus VST 
    System Link (Bus 3).
    4.Assegnare il canale VST Instrument ad un altro bus 
    ancora (Bus 4).
    5.Tornare al computer 1 e verificare la corrispondenza 
    dei quattro bus VST System Link d’ingresso.
    Avviando la riproduzione sul computer 2, l’audio dovrebbe “apparire” sui 
    bus d’ingresso del computer 1. Tuttavia, per mixare queste sorgenti au-
    dio servono canali Mixer veri e propri:
    6.Aggiungere quattro nuove tracce audio stereo sul com-
    puter 1 ed assegnarle al bus d’uscita usato per l’ascolto (ad 
    esempio, la coppia d’uscita analogica stereo).
    7.Per ciascuna delle tracce audio, selezionare uno dei 
    quattro bus d’ingresso.
    Ogni bus del computer 2 è assegnato ora ad un canale audio separato 
    sul computer 1.
    8.Attivare il monitoraggio delle quattro tracce.
    A questo punto, avviando la riproduzione l’audio è inviato in 
    live dal computer 2 alle nuove tracce sul computer 1, che si 
    possono sentire insieme a tutte le tracce che si riprodu-
    cono sul computer 1.Per maggiori informazioni sul monitoraggio, vedere “Moni-
    toraggio” a pag. 20.
    Aggiungere più tracce
    OK, ma cosa fare se si hanno più tracce audio dei bus 
    VST System Link (uscite fisiche)? Basta usare il Mixer nel 
    computer 2 come un sub-mixer: Assegnare più canali au-
    dio allo stesso bus d’uscita e, se necessario, regolare il li-
    vello del bus d’uscita.
    Si noti inoltre che se le schede audio hanno più set di 
    connessioni ingresso/uscita si possono collegare più cavi 
    ADAT, ad esempio, ed inviare l’audio attraverso un qualsi-
    asi bus e su un cavo qualsiasi.
    Mixaggio interno e latenza
    Un problema che nasce con il mixaggio interno è la la-
    tenza (accennata in precedenza). Il motore VST com-
    pensa sempre le latenze in registrazione, ma monitorando 
    dal computer 1 si sentirà un ritardo di processo ascol-
    tando i segnali provenienti dagli altri computer (non sulla 
    propria registrazione!). Se la scheda audio nel computer 1 
    supporta la funzionalità ASIO Direct Monitoring è meglio 
    attivarla – l’opzione si trova nel pannello VST Audio Sy-
    stem Impostazioni Periferica (vedere “ASIO Direct Moni-
    toring” a pag. 74). Quasi tutte le moderne schede ASIO 
    supportano questa funzionalità. Altrimenti, per compen-
    sare la latenza si può modificare il valore Offset nel pan-
    nello VST System Link.
    Configurare una rete più grande
    Non è molto più difficile che configurare una rete a due 
    computer. La cosa principale da ricordare è che VST Sy-
    stem Link è una sistema a catena in serie. In altre parole, 
    l’uscita del computer 1 entra nell’ingresso del computer 2, 
    l’uscita del computer 2 entra nell’ingresso del computer 3, 
    e così via lungo la catena. L’uscita dell’ultimo computer 
    della catena deve sempre tornare all’ingresso del compu-
    ter 1, per completare l’anello.
    Una volta che avrete eseguito queste operazioni, la trasmis-
    sione di tutti i comandi di trasporto, sync e delle informa-
    zioni MIDI sull’intera rete (network) viene gestita in modo 
    quasi del tutto automatico. Tuttavia, potrebbe generare 
    confusione in una rete di grandi dimensioni la trasmissione 
    di segnali audio che tornano ad un computer centrale per il 
    mix dei segnali. 
    						
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