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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							381
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    Panoramica della finestra
    Selezionare un preset
    Per capire l’Editor Logico, è bene iniziare studiando i pre-
    set interni. Essi si trovano nel menu a tendina Preset alla 
    base della finestra, a destra.
    Per caricare un preset, selezionarlo dal menu Preset.
    La finestra mostra le impostazioni salvate nel preset. Poichè il preset non 
    ancora stato applicato agli eventi MIDI, è possibile caricarne diversi per 
    studiarli senza influenzare alcun evento. Si può anche modificare il preset 
    prima di applicarlo.
    Per applicare il preset caricato (cioè eseguire le opera-
    zioni definite nell’Editor Logico), cliccare Esegui.
    ÖSi può anche selezionare Preset Logici direttamente 
    dal menu MIDI.
    Ciò consente di applicare un preset direttamente alla parte MIDI selezio-
    nata, senza dover aprire l’Editor Logico.
    ÖE’ possibile anche selezionare ed applicare l’opzione 
    Preset Logici direttamente nell’Editor Elenco (dal menu 
    Mask), e si può aprire l’Editor Logico dall’Editor Elenco.
    Per informazioni sulla creazione e gestione dei propri pre-
    set, vedere “Lavorare con i preset” a pag. 389.
    Configurare le condizioni di filtro
    Procedura generale
    Nell’elenco superiore si configurano le condizioni di filtro, 
    che determinano quali eventi trovare. L’elenco presenta 
    una o più condizioni, ciascuna su una linea separata.
    ÖPer iniziare da zero (invece di basare le proprie impo-
    stazioni su un preset esistente), si devono inizializzare le 
    impostazioni selezionando l’opzione Init dal menu Preset.
    Per aggiungere una nuova linea (condizione), cliccare 
    sul pulsante Agg. Linea a destra.
    La nuova linea è aggiunta alla base dell’elenco. Se ci sono molte linee, 
    usare la barra di scorrimento a destra per vederle tutte.
    Per rimuovere una linea, cliccare ovunque su di essa per 
    selezionarla, quindi cliccare sul pulsante Canc. Linea a de-
    stra.
    Si configura una linea di condizione di filtro cliccando nelle 
    colonne e selezionando le opzioni dai menu a tendina che 
    appaiono. Ecco una breve descrizione delle colonne:
    Qui si seleziona una funzione (Trasforma, 
    Cancella, ecc.). Il campo a destra mostra 
    una spiegazione aggiuntiva sulla fun-
    zione selezionata. Elenco condizioni di fil-
    tro: specifica quali 
    eventi cercare.
    Elenco azioni: spe-
    cifica, ad esempio, 
    come cambiare gli 
    eventi trovati.
    Qui si caricano, salvano 
    e gestiscono i preset. 
    Vedere “Lavorare con i 
    preset” a pag. 389.Il pulsante “Ese-
    gui” esegue le 
    azioni configurate 
    (non disponibile 
    nel Transformer).
    Colonna Descrizione
    Parentesi 
    sinistraSi usa per “raggruppare” più linee insieme quando si cre-
    ano condizioni con più linee e gli operatori booleani E/O. 
    Vedere “Combinare più linee di condizione” a pag. 385.
    Scopo  Filtro Qui si seleziona la proprietà da cercare quando si trovano 
    gli eventi. Questa scelta influenza anche le opzioni dispo-
    nibili nelle altre colonne (vedere in seguito)!
    Condizione Determina in che modo l’Editor Logico deve confrontare 
    la proprietà nella colonna Scopo Filtro con i valori nelle 
    colonne Parametro (Uguale, Diversa, Più grande, ecc. – 
    vedere la tabella separata che segue). Le opzioni dispo-
    nibili dipendono dall’impostazione Scopo Filtro.
    Parametro 1 Qui si stabilisce a quale valore devono essere confrontate 
    le proprietà dell’evento (un valore numerico, una posizione 
    o l’opzione di un menu a tendina, dipende da Scopo Filtro).
    Per esempio, se Scopo Filtro è “Posizione” e Condizione è 
    “Uguale”, l’Editor Logico cerca tutti gli eventi che iniziano 
    alla posizione specificata nella colonna Parametro 1.
    Parametro 2 Questa colonna è usata solo se è stata selezionata una 
    delle opzioni “Intervallo” nella colonna Condizione. In ge-
    nere, serve per trovare tutti gli eventi i cui valori sono en-
    tro (o fuori) l’intervallo tra Parametro 1 e Parametro 2. 
    						
    							382
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    Si possono configurare condizioni di filtro anche trasci-
    nando direttamente gli eventi MIDI nell’elenco superiore.
    Se l’elenco non contiene voci linea, un evento MIDI trascinato in questa se-
    zione forma le condizioni che includono stato e tipo dell’evento. Se però 
    nell’elenco ci sono voci linea, l’evento(i) trascinato inizializza i parametri di 
    compatibilità. Per esempio, se è usata una condizione Lunghezza, la durata 
    è impostata in base alla durata dell’evento.
    Condizioni
    Le opzioni nella colonna Condizione hanno il seguente si-
    gnificato (si noti che le opzioni Condizione disponibili di-
    pendono dall’impostazione Scopo Filtro):ÖLe Condizioni per lo Scopo Filtro “Proprietà” sono di-
    verse (vedere “Ricerca delle proprietà” a pag. 384).
    In seguito, sono descritte nei dettagli i vari Scopo Filtro 
    (con le rispettive opzioni Condizione e Parametro).
    Ricerca di eventi a posizioni specifiche
    Selezionando Posizione nella colonna Scopo Filtro, si tro-
    vano gli eventi che iniziano a posizioni specifiche rispetto 
    all’inizio della song o all’interno di ogni misura.
     Selezionando una qualsiasi condizione diversa dalle opzioni 
    Intervallo o Intervallo Misura, si stabilisce una posizione speci-
    fica (in misure, movimenti, sedicesimi e tick) nella colonna Pa-
    rametro 1.
    Qui, l’Editor Logico trova tutti gli eventi nel progetto alla posizione 5.1.1.
    Selezionando NellIntervallo o Al di fuori dellIntervallo 
    nella colonna Condizione, si definisce la posizione d’inizio 
    intervallo nella colonna Parametro 1 e la posizione di fine 
    intervallo nella colonna Parametro 2.
    L’Editor Logico trova quindi tutti gli eventi entro o fuori questo intervallo 
    di posizione.
    Intervallo 
    MisuraQuesta colonna è usata solo se Scopo Filtro è “Posizione” 
    e nella colonna Condizione è selezionata una delle opzioni 
    “Intervallo Misura”. In questi casi, si usa la colonna Inter-
    vallo Misura per specificare “zone” all’interno di ogni mi-
    sura, in modo da trovare, ad esempio, tutti gli eventi sul 
    primo movimento (o attorno ad esso) di ogni misura. Ve-
    dere “Ricerca di eventi a posizioni specifiche” a pag. 382.
    Parentesi 
    destraSi usa per “raggruppare” più linee insieme. Vedere 
    “Combinare più linee di condizione” a pag. 385.
    bool Consente di inserire gli operatori booleani E/O quando si 
    creano più linee di condizione. Vedere “Combinare più li-
    nee di condizione” a pag. 385.
    Condizione Eventi trovati se la proprietà Scopo Filtro …
    Uguale …ha esattamente lo stesso valore di quello nella colonna 
    Parametro 1.
    Non Uguale …ha un qualsiasi valore diverso da quello nella colonna 
    Parametro 1.
    Maggiore …ha un valore superiore a quello nella colonna Parame-
    tro 1.
    Maggiore o 
    Uguale…ha un valore uguale o superiore a quello nella colonna 
    Parametro 1.
    Minore …ha un valore inferiore a quello nella colonna Parametro 
    1.
    Minore o Uguale …ha un valore uguale o inferiore a quello nella colonna 
    Parametro 1.
    Nell’Intervallo …ha un valore compreso tra quelli nelle colonne Parame-
    tro 1 e Parametro 2. Si noti che Parametro 1 deve essere 
    il valore inferiore e Parametro 2 quello superiore.
    Al di fuori dell’In-
    tervallo…ha un valore non compreso tra quelli nelle colonne Pa-
    rametro 1 e Parametro 2.
    Nell’Intervallo 
    della Misura…è entro la “zona” definita nella colonna Intervallo Misura 
    (solo Posizione), in ogni misura della selezione corrente.
    Al di fuori dellIn-
    tervallo della Mi-
    sura…è fuori dalla “zona” definita nella colonna Intervallo Mi-
    sura (solo Posizione), in ogni misura della selezione cor-
    rente.
    Cursore-Prima …è prima della posizione cursore song (solo Posizione). Colonna DescrizioneCursore-Dopo …è dopo la posizione cursore song (solo Posizione).
    Inside Track 
    Loop…è all’interno del loop traccia impostato (solo Posi-
    zione).
    Nel Ciclo …è all’interno del ciclo impostato (solo Posizione).
    Ciclo Perfetto …corrisponde esattamente al ciclo impostato (solo Posi-
    zione).
    La nota é uguale 
    a…è la nota specificata nella colonna Parametro 1, indi-
    pendentemente dall’ottava (solo Pitch). Permette, ad 
    esempio, di trovare tutte le note C, in tutte le ottave. Condizione Eventi trovati se la proprietà Scopo Filtro … 
    						
    							383
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    Selezionando una delle opzioni Intervallo Misura nella co-
    lonna Condizione, la colonna Intervallo Misura visualizza un 
    display grafico della misura. Si specifica l’intervallo nella mi-
    sura cliccando e trascinando il mouse nel display della mi-
    sura (l’Intervallo Misura specificato è indicato in blu).
    L’Editor Logico trova quindi tutti gli eventi che iniziano entro o fuori questo 
    Intervallo Misura, in tutte le misure (all’interno della selezione corrente).
    Qui, l’Editor Logico trova gli eventi che iniziano intorno al secondo beat 
    di ogni misura.
    Ricerca di note con una determinata durata
    Solo gli eventi nota hanno una durata (in realtà, una nota è 
    costituita da eventi Note-On e Note-Off separati, ma in 
    Cubase è considerato un singolo evento con una sua du-
    rata). Lo Scopo Filtro “Lunghezza”, quindi, è valido solo se 
    si cercano specificamente note – ci deve essere un’altra 
    linea di condizione con: Scopo Filtro “Tipo”, Condizione 
    “Uguale” e Parametro 1 “Nota”. Vedere “Combinare più li-
    nee di condizione” a pag. 385.
    Ricerca di Valore 1 o Valore 2
    Un evento MIDI è costituito da più valori. I significati di Va-
    lore 1 e 2 dipendono dal tipo d’evento:
    ÖGli eventi System Exclusive non sono inclusi nella ta-
    bella sopra, poichè non utilizzano Valore 1 e 2.Poichè Valore 1 e 2 hanno significati diversi per i vari eventi, 
    cercando Valore 2 = 64, ad esempio, si trovano note con 
    velocity di 64, controller con quantità 64, ecc. Se non è ciò 
    che si vuole, aggiungere una linea di condizione con Scopo 
    Filtro “Tipo”, specificando il tipo di eventi da trovare (vedere 
    in seguito).
    Le procedure generali per la ricerca Valore 1 o 2 sono:
    Se si seleziona una condizione diversa dalle opzioni In-
    tervallo, si stabilisce un valore specifico nella colonna Pa-
    rametro 1.
    Qui, l’Editor Logico trova gli eventi con un Valore 2 inferiore a 80.
    Se nella colonna Condizione si seleziona Nell’Intervallo 
    o Al di Fuori dell’Intervallo, l’intervallo è costituito dai valori 
    tra Parametro 1 e Parametro 2.
    Si noti che Parametro 1 deve avere il valore inferiore.
    Ricerca in base ad altezza o velocity nota
    Aggiungendo un’altra linea di condizione con Scopo Filtro 
    “Tipo”, Condizione “Uguale” e Parametro 1 “Nota”, l’Edi-
    tor Logico saprà che si stanno cercando altezza o velocity. 
    I vantaggi sono i seguenti:
     Scopo Filtro Valore 1 e Valore 2 sono visualizzati rispettiva-
    mente come “Intonazione” e “Velocity”, ed è più chiara la fun-
    zione della condizione di filtro.
     I valori Intonazione nelle colonne Parametro sono visualizzati 
    come nomi nota (C3, D#4, ecc.). Quando s’inseriscono i va-
    lori d’altezza è possibile digitare sia il nome che il numero nota 
    MIDI (0–127).
     Quando come Scopo Filtro è selezionato Valore 1 (Intona-
    zione), nella colonna Condizione appare l’opzione aggiuntiva 
    “La nota é uguale a”: quando è selezionata, si specifica un 
    nome nota nella colonna Parametro 1, ma senza alcun numero 
    d’ottava (C, C#, D, D#, ecc.). l’Editor Logico trova quindi tutte 
    le note di un certo tasto, in tutte le ottave.
    Vedere “Combinare più linee di condizione” a pag. 385.
    Tipo evento Valore 1 Valore 2
    Note Numero nota/Pitch. Velocity della nota.
    Poly Pressure Tasto premuto. Pressione del tasto.
    Controllo Tipo di controller, indi-
    cato da un numero.Entità di variazione
    del controllo.
    Program Change Numero
    Program Change.Non usato.
    Aftertouch Quantità pressione. Non usato.
    Pitchbend Regolazione fine del ben-
    ding.
    Non sempre usata.Quantità di bending appros-
    simativa.
    !Ciò è molto utile per cercare le note in base ai valori 
    d’altezza o velocity, come descritto in seguito. 
    						
    							384
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    Cercare i controller
    La funzionalità è così estesa anche quando si cercano i 
    controller: Aggiungendo una linea di condizione Tipo = 
    Controllo, l’Editor Logico saprà che si stanno cercando i 
    controller. La colonna Parametro 1 mostra quindi i nomi 
    dei controller MIDI (Modulation, Volume, ecc.) quando 
    come Scopo Filtro è selezionato Valore 1.
    Ricerca dei canali MIDI
    Ogni evento MIDI contiene un’impostazione di canale 
    MIDI (1–16). Normalmente non sono usate, poichè 
    l’evento MIDI è riprodotto sul canale MIDI impostato per la 
    traccia sulla quale si trova. Tuttavia, si possono avere parti 
    MIDI con eventi impostati su canali diversi, ad esempio 
    nelle seguenti situazioni:
     E’ stato registrato il MIDI da uno strumento che trasmette su ca-
    nali diversi (ad esempio, una tastiera master con varie key zone).
     E’ stato importato un file MIDI di tipo 0 (con una singola trac-
    cia, contenente eventi MIDI con diverse impostazioni canale).
    La ricerca dei valori di canale MIDI è semplice: si seleziona 
    una condizione e s’inserisce una canale MIDI (1–16) nella 
    colonna Parametro 1 (e, se è stata selezionata una delle 
    condizioni Intervallo, un canale superiore nella colonna 
    Parametro 2, per creare un intervallo valore).
    Cercare i tipi d’evento
    Selezionando Tipo come Scopo Filtro si trovano solo gli 
    eventi di un certo tipo.
     La colonna Condizione presenta solo tre opzioni: Uguale, Non 
    Uguale e Tutti i Tipi.
     Cliccando nella colonna Parametro 1 appare un menu a ten-
    dina, che elenca tutti i tipi d’evento disponibili (Nota, Poly-
    Pressure, Controllo, ecc.).
    L’Editor Logico troverà tutti gli eventi che corrispondono o 
    che non corrispondono al tipo selezionato (in base al va-
    lore Condizione).
    Ricerca delle proprietà
    Nel menu a tendina Scopo Filtro c’è anche l’opzione Pro-
    prietà. Essa consente di cercare proprietà che non fanno 
    parte dello standard MIDI, ma si riferiscono ad imposta-
    zioni di Cubase specifiche per l’evento.
    Quando è selezionata l’opzione Proprietà, la colonna Con-
    dizione ha due opzioni: “Proprietà impostata” e “Proprietà 
    non impostata”. La proprietà da cercare si seleziona nella 
    colonna Parametro 1. Le opzioni sono “In Mute” e “sele-
    zionato”. Due esempi:
    Qui, l’Editor Logico trova tutti gli eventi silenziati.
    Qui, l’Editor Logico trova tutti gli eventi selezionati ma non silenziati.
    Ricerca dei contesti evento
    Nel menu a tendina Scopo Filtro c’è inoltre l’opzione “Ul-
    timo Evento”, che si può usare per eseguire ricerche di-
    pendenti dal contesto in cui si trovano gli eventi (utile 
    specialmente in Trasformazione Ingresso).
    “Ultimo Evento” indica lo stato di un evento che è già pas-
    sato Trasformazione Ingresso/Logical Editor. La condi-
    zione deve essere combinata con Parametro 1 e 
    Parametro 2. 
    Alcuni esempi su come può essere impiegata la funzione 
    Scopo Filtro Ultimo Evento:
    Qui, l’azione è eseguita solo quando il pedale sustain è 
    abbassato:
    !Come accennato in precedenza, selezionando Tipo 
    = Nota o Tipo = Controllo s’aggiungono altre funzio-
    nalità all’Editor Logico. Si possono usare per aggiun-
    gere una condizione Tipo, ove possibile.Scopo Filtro Condizione Parametro 1 Parametro 2
    Ultimo Evento Uguale Stato MIDI 176/Controller
    Ultimo Evento Uguale Valore 1 64
    Ultimo Evento Maggiore Valore 2 64 
    						
    							385
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    In questo esempio, l’azione è eseguita quando la nota C1 è 
    premuta (la condizione “Nota in Esecuzione” è disponibile 
    solo negli effetti Trasformazione Ingresso e Transformer):
    In questo esempio, l’azione è eseguita dopo che è stata 
    suonata la nota C1:
    Combinare più linee di condizione
    Come descritto in precedenza, si possono aggiungere linee 
    di condizione cliccando sul pulsante Agg. Linea a destra 
    dell’elenco. Il risultato delle linee di condizione combinate 
    dipende dagli operatori booleani E/O e dalle parentesi.
    Colonna bool
    Cliccando nella colonna “bool” a destra, si può selezionare 
    un operatore booleano: “E” o “O”. Un operatore booleano 
    combina due linee di condizione e determina il risultato nel 
    modo seguente:
    ÖSe due linee di condizione sono combinate con un 
    operatore E, perchè un evento sia trovato devono essere 
    soddisfatte entrambe le condizioni.
    L’Editor Logico trova solo gli eventi nota che iniziano all’inizio della terza 
    misura.
    ÖSe due linee di condizione sono combinate con un 
    operatore O, perchè l’evento sia trovato deve essere sod-
    disfatta una condizione (o entrambe).
    L’Editor Logico trova tutti gli eventi nota (indipendentemente dalle posi-
    zioni) e tutti gli eventi che cominciano all’inizio della terza misura (indi-
    pendentemente dal tipo).
    Uso delle parentesi
    Le colonne parentesi permettono di racchiudere due o più 
    linee di condizione e dividere l’espressione condizionale in 
    unità più piccole. Ciò ha senso solo quando si hanno tre o 
    più linee di condizione e si vuole usare l’operatore boole-
    ano O. Ecco come funziona:
    ÖSenza parentesi, le espressioni condizionali sono ri-
    solte in base al loro ordine nell’elenco.
    In questo caso l’espressione è: Tipo = Nota E Tonalità = C3 (Win)/60 
    (Mac) O Canale = 1, senza parentesi. L’Editor Logico, quindi trova tutte 
    le note MIDI con l’altezza C3, e tutti gli eventi (indipendentemente dal 
    tipo) impostati al canale MIDI 1.
    E se invece si volessero trovare tutte le note con altezza 
    C3 o canale MIDI tranne gli eventi non-nota? In tal caso, si 
    devono aggiungere alcune parentesi:
    Qui l’espressione è: Tipo = Nota E (tonalità = C3 (Win)/60 (Mac) O 
    Canale = 1), la quale trova ciò che si sta cercando. Il criterio è:
    ÖPrima sono risolte le espressioni in parentesi.
    Se ci sono più parentesi, esse sono risolte dall’interno verso l’esterno ini-
    ziando dalle parentesi più interne.
    Le parentesi si aggiungono cliccando nelle colonne Paren-
    tesi e selezionando un’opzione. E’ possibile selezionare fino 
    alla tripla parentesi.
    Scopo Filtro Condizione Parametro 1 Parametro 2
    Tipo Uguale Nota
    Ultimo Evento Uguale Nota in Esecu-
    zione36/C1
    Scopo Filtro Condizione Parametro 1 Parametro 2
    Ultimo Evento Uguale Valore 1 36/C1
    !Quando s’inserisce una nuova linea di condizione, 
    l’operatore booleano di default è E. Quindi, se ciò 
    che si vuole fare è definire due o più condizioni da 
    soddisfare perchè un evento sia trovato, non serve 
    pensare alla colonna booleana – basta aggiungere le 
    linee di condizione che servono ed eseguire le solite 
    impostazioni di filtro. 
    						
    							386
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    Editare le condizioni di filtro in forma testuale
    La zona sotto l’elenco delle condizioni mostra le condizioni 
    di filtro corrente in forma testuale. Essa consente anche 
    d’inserire ed editare le condizioni di filtro in forma testuale. 
    Per i consigli sulla sintassi, studiare i preset interni.
    ÖQuando si editano le condizioni di filtro in forma te-
    stuale, non ci sono altre funzionalità; è solamente un altro 
    modo per eseguire le impostazioni. 
    Inserendo qualcosa nel campo testuale, le impostazioni corrispondenti 
    appaiono nell’elenco delle condizioni di filtro (sempre che sia impiegata 
    la corretta sintassi).
    Selezionare una funzione
    Nel menu situato nell’angolo in alto a sinistra dell’Editor 
    Logico si seleziona la funzione – l’editing elementare da 
    eseguire. Selezionando un’opzione dal menu a tendina, il 
    campo a destra visualizza un commento, in modo che sia 
    più facile vedere cosa fa la funzione.
    In seguito, sono elencate le opzioni disponibili. Si noti che 
    alcune opzioni sono disponibili solo nell’Editor Logico – 
    non nell’effetto Transformer.
    Cancella
    Cancella tutti gli eventi trovati dall’Editor Logico. Nel caso 
    del Transformer, questa funzione rimuove (o “silenzia”) 
    tutti gli eventi trovati dallo streaming in uscita – non sono 
    influenzati gli eventi veri e propri sulla traccia.
    Trasforma
    Modifica uno o più aspetti degli eventi trovati. Si definisce 
    cosa cambiare esattamente nell’elenco Azione, vedere 
    “Specificare le azioni” a pag. 387.
    Inserisci
    Crea nuovi eventi e li inserisce nella parte(i) (Editor Lo-
    gico) o nello streaming d’uscita (Transformer). I nuovi 
    eventi sono basati su quelli trovati dalle condizioni di filtro 
    dell’Editor Logico, ma con applicate tutte le modifiche de-
    finite nell’elenco Azione. 
    In altre parole, la funzione Insert copia gli eventi trovati, li 
    trasforma in base all’elenco Azione ed inserisce le copie 
    trasformate tra gli eventi esistenti.
    Inserisci Esclusivo
    Trasforma gli eventi trovati in base all’elenco Azione, poi 
    tutti gli eventi non trovati (perchè non soddisfano le condi-
    zioni di filtro) sono cancellati (Editor Logico) o rimossi 
    dallo streaming d’uscita (Transformer).
    Copia (non disponibile in Transformer)
    Copia tutti gli eventi trovati, li trasforma in base all’elenco 
    Azione e li incolla in una nuova parte su una nuova traccia 
    MIDI. Gli eventi originali restano intatti.
    Estrai (non disponibile in Transformer)
    E’ come la funzione Copia, ma taglia gli eventi trovati o, in 
    altre parole, Estrai trasforma tutti gli eventi trovati e li spo-
    sta in una nuova parte su una nuova traccia MIDI.
    Seleziona (non disponibile in Transformer)
    Seleziona semplicemente tutti gli eventi trovati e li eviden-
    zia per un ulteriore editing nei normali editor MIDI.
    !Nell’Editor Logico, il processo non è eseguito fino a 
    quando si clicca sul pulsante Esegui. In Transformer, 
    non c’è il pulsante Esegui – le impostazioni correnti 
    sono applicate automaticamente in tempo reale du-
    rante la riproduzione o suonando dal vivo. 
    						
    							387
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    Specificare le azioni
    L’elenco inferiore nella finestra Editor Logico è quello 
    Azione; qui si specificano tutte le modifiche da eseguire 
    sugli eventi trovati (significativi per tutti i tipi di funzione, 
    tranne Cancella e Seleziona).
    La gestione dell’elenco Azione è simile a quella dell’elenco 
    condizioni di filtro, ma senza parentesi e operatori boole-
    ani. Si aggiungono semplicemente le linee cliccando sul 
    pulsante Agg. Linea a destra e completando opportuna-
    mente le colonne. Per rimuovere una linea d’azione super-
    flua, selezionarla e cliccare sul pulsante Canc. Linea.
    Oggetto dellAzione
    Qui si seleziona la proprietà che deve essere cambiata ne-
    gli eventi:
    Operazione
    Questa impostazione determina cosa fare con l’Oggetto 
    ell’Azione. Le opzioni di questo menu a tendina sono di-
    verse in base all’Oggetto dell’Azione selezionato. In se-
    guito, sono elencate tutte le operazioni disponibili:
    Aggiungi
    Aggiunge il valore specificato nella colonna Parametro 1 
    al valore Oggetto dell’Azione.
    Sottrai
    Sottrae il valore specificato nella colonna Parametro 1 dal 
    valore Oggetto dell’Azione.
    Moltiplica per
    Moltiplica il valore Oggetto dell’Azione con quello specifi-
    cato nella colonna Parametro 1.
    Dividi per
    Divide il valore Oggetto dell’Azione per quello specificato 
    nella colonna Parametro 1.
    Arrotonda per
    Arrotonda il valore Oggetto dell’Azione utilizzando il valore 
    specificato nella colonna Parametro 1. In altre parole, il va-
    lore Oggetto dell’Azione cambia al valore più vicino divisi-
    bile per il valore Parametro 1.
    Per esempio, se il valore Oggetto dell’Azione è 17 e Para-
    metro 1 è 5, il risultato dell’arrotondamento sarà 15 (il va-
    lore più vicino divisibile per 5). Un altro termine per questo 
    tipo di operazione sarebbe “quantizzazione”, ed in effetti è 
    possibile usarlo, impostando Oggetto dell’Azione a “Posi-
    zione” e specificando un valore di quantizzazione con Pa-
    rametro 1 (in tick, con 480 tick per nota da 1/4).
    Imposta Valori Casuali tra
    Imposta Oggetto dell’Azione ad un valore casuale nell’in-
    tervallo specificato da Parametro 1 e Parametro 2.
    Imposta Valori Casuali Relativi tra
    Aggiunge un valore casuale al valore Oggetto dell’Azione 
    corrente. Il valore casuale aggiunto è all’interno dell’inter-
    vallo specificato da Parametro 1 e Parametro 2 (si noti 
    che possono essere impostati a valori negativi).
    Opzione Descrizione
    Posizione Regolando questo valore si spostano gli eventi.
    Lunghezza Consente di ridimensionare gli eventi (solo note).
    Valore  1 Regola Valore 1 negli eventi. Come descritto al paragrafo 
    “Ricerca di Valore 1 o Valore 2” a pag. 383, il significato 
    Valore 1 dipende dal tipo d’evento. Per le note, Valore 1 
    è l’altezza (pitch).
    Valore  2 Regola Valore 2 negli eventi. Come descritto al paragrafo 
    “Ricerca di Valore 1 o Valore 2” a pag. 383, il significato 
    Valore 2 dipende dal tipo d’evento. Per le note, Valore 2 
    è il valore di velocity.
    Canale Consente di cambiare il canale MIDI. Vedere “Ricerca dei 
    canali MIDI” a pag. 384.
    Tipo Permette di cambiare un evento da un tipo ad un altro, 
    per esempio, trasformare eventi aftertouch in eventi mo-
    dulation.
    Valore 3 Regola Valore 3 negli eventi. Si usa per gestire le velocity 
    Note-Off quando si cercano le proprietà di un evento. 
    Vedere “Ricerca delle proprietà” a pag. 384. 
    						
    							388
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    Per esempio, impostando Parametro 1 a -20 e Parametro 
    2 a +20, il valore Oggetto dell’Azione originale subisce 
    una variazione casuale che non supera mai ±20.
    Impostato su un valore fisso
    Imposta Oggetto dell’Azione al valore specificato nella co-
    lonna Parametro 1.
    Aggiungi Lunghezza
    E’ disponibile solo quando Oggetto dell’Azione è Posi-
    zione. Inoltre, è valido solo se gli eventi trovati sono note 
    (quindi hanno una durata). Quando è selezionato Add 
    Lunghezza, la durata di ogni evento nota è aggiunto al va-
    lore Posizione. Si può usare per creare nuovi eventi (con la 
    funzione Inserisci) collocati in relazione alle posizioni di 
    fine delle note originali.
    Trasponi in Scala
    E’ disponibile solo se Oggetto dell’Azione è Valore 1, e 
    quando le condizioni di filtro sono specificamente definite 
    per trovare note (cioè è stata aggiunta una condizione di 
    filtro “Tipo = Nota”). Se è selezionata l’opzione “Trasponi 
    in Scala”, si può specificare una scala musicale usando le 
    colonne Parametro 1 e Parametro 2. Parametro 1 la tona-
    lità (C, C#, D, ecc.) mentre Parametro 2 è il tipo di scala 
    (maggiore, minore melodica o armonica, ecc.).
    Ogni nota è trasportata alla nota più vicina nella scala se-
    lezionata.
    Usa Valore 2
    E’ disponibile solo quando Oggetto dell’Azione è Valore 1. 
    Se è selezionata questa opzione, Valore 2 in ogni evento è 
    copiato su Valore 1.
    Ciò è utile, ad esempio, per trasformare tutti i controller 
    Modulation in eventi Aftertouch (poichè i controller utiliz-
    zano Valore 2 per la loro quantità, mentre gli eventi After-
    touch usano Valore 1 – vedere “Ricerca di Valore 1 o 
    Valore 2” a pag. 383.
    Usa Valore 1
    E’ disponibile solo quando Oggetto dell’Azione è Valore 2. 
    Se è selezionata questa opzione, Valore 1 in ogni evento è 
    copiato su Valore 2.
    Rifletti
    E’ disponibile solo quando Oggetto dell’Azione è Valore 1 
    o Valore 2. Se è selezionata questa opzione, i valori si ri-
    flettono o si girano attorno al valore definito nella colonna 
    Parametro 1.
    In caso di note la scala si inverte, con la tonalità impostata 
    nella colonna Parametro 1 come punto centrale.
    Cambiamento Lineare nellIntervallo del Loop
    Influenza solo gli eventi all’interno dell’intervallo di loop (tra 
    i locatori sinistro e destro). Crea una “rampa” lineare di va-
    lori (che sostituiscono quelli originali) che inizia al valore 
    definito nella colonna Parametro 1 e termina al valore sta-
    bilito nella colonna Parametro 2.
    Si può usare per la creazione di sweep controller lineari, 
    rampe di velocity, ecc.
    Cambiamenti Relativi nellIntervallo del Loop
    Come l’opzione precedente, crea una rampa di valori che 
    influenzano solo gli eventi nell’intervallo ciclico di loop. 
    Tuttavia, qui le variazioni sono “relative”, nel senso che i 
    valori sono aggiunti a quelli esistenti.
    In altre parole, si definisce una rampa di valore che inizia a 
    Parametro 1 e termina a Parametro 2 (si noti che i valori 
    Parametro possono essere negativi). La rampa di valore ri-
    sultante è poi aggiunta ai valori degli eventi esistenti all’in-
    terno dell’intervallo ciclico di loop.
    Per esempio, applicando questa opzione alle velocity con 
    Parametro 1 a 0 e Parametro 2 a -100, si crea un fade-out 
    di velocity, ma sono mantenute le relazioni tra le velocity 
    originali: 
    						
    							389
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    Applicare le azioni definite
    Una volta configurate le condizioni di filtro, selezionata una 
    funzione ed impostate le azioni desiderate (o caricato un 
    preset), cliccare sul pulsante Esegui dell’Editor Logico.
    Le operazioni nell’Editor Logico possono essere annullate 
    (Undo) come tutti gli altri editing.
    ÖSi ricorda ancora che l’effetto MIDI Transformer non 
    ha il pulsante Esegui. Il processo è applicato agli eventi ri-
    prodotti dalla traccia (o suonati dal vivo “attraverso” la 
    traccia) non appena la si configura.
    Poichè gli eventi esistenti sulla traccia non sono influenzati dalle impo-
    stazioni Transformer non serve la funzione Undo.
    Lavorare con i preset
    La sezione Presets in basso a destra nella finestra con-
    sente di caricare, salvare e gestire i preset Editor Logico. 
    Un preset ha tutte le impostazioni della finestra, quindi ba-
    sta semplicemente caricare un preset e cliccare Esegui.
    ÖPer caricare un preset, selezionarlo dal menu Preset.
    Salvare le proprie impostazioni in un preset
    Se nell’Editor Logico sono state eseguite impostazioni 
    che si vuole usare ancora è possibile salvarle in un preset:
    1.Si può inserire un testo esplicativo nel campo Com-
    mento.
    Una descrizione extra del preset può essere utile, specialmente quando 
    le impostazioni sono complesse.
    2.Cliccare sul pulsante Salva nella sezione Preset.
    Appare una finestra di dialogo nella quale specificare un nome per il 
    nuovo preset.
    3.Inserire un nome per il preset e cliccare OK.
    Il preset è salvato.
    ÖPer rimuovere un preset, caricarlo e cliccare sul pul-
    sante Elimina.
    Organizzare e condividere i preset
    I preset Editor Logico sono salvati nella cartella dell’applica-
    zione nella sotto-cartella Presets\Logical Edit (“Dove sono 
    salvate le impostazioni?” a pag. 487). Sebbene questi file 
    non si possono editare “manualmente” è possibile riorga-
    nizzarli (in sotto-cartelle, ad esempio) come tutti i file.E’ facile così anche condividere i preset con altri utenti di 
    Cubase, trasferendo i singoli file preset.
    ÖL’elenco dei preset è letto ogni volta che si apre l’Edi-
    tor Logico.
    Trasformazione Ingresso
    Questa funzione permette di filtrare selettivamente e mo-
    dificare i dati MIDI che vanno ad una traccia MIDI prima 
    che siano registrati. Trasformazione Ingresso è molto si-
    mile all’effetto MIDI Transformer, ma contiene quattro mo-
    duli indipendenti, per i quali si possono configurare diversi 
    filtraggi e azioni, se si desidera. E’ possibile attivare uno 
    qualsiasi o tutti questi quattro moduli.
    Alcune cose che si possono fare con Trasformazione In-
    gresso sono:
     Configurare combinazioni di split della tastiera per registrare 
    separatamente mano sinistra e destra.
     Trasformare un controller come un foot pedal in note MIDI (per 
    suonare una cassa nel modo giusto).
     Filtrare un tipo di dato MIDI specifico su un solo canale MIDI.
     Trasformare l’aftertouch in un controller qualsiasi (e viceversa).
     Invertire velocity o altezza.
    Inoltre: quattro di queste cose si possono fare insieme.
    Aprire Trasformazione Ingresso
    Per aprire Trasformazione Ingresso di una traccia MIDI, se-
    lezionare la traccia e cliccare sul pulsante Trasformazione 
    Ingresso nell’Inspector per aprire un menu a tendina:
    Selezionare Globale per eseguire le impostazioni Tra-
    sformazione Ingresso da applicare a tutti gli ingressi MIDI 
    (quindi a tutte le tracce MIDI).
    Selezionare Locale per applicare le impostazioni Tra-
    sformazione Ingresso solo su questa traccia. 
    						
    							390
    Editor Logico, Transformer e Trasformazione Ingresso
    In entrambi i casi, il pulsante s’illumina e si apre la finestra 
    Trasformazione Ingresso.
    Gestione dei quattro moduli
    In realtà, Trasformazione Ingresso è costituito da quattro 
    trasformatori o moduli separati.
    Si seleziona il modulo da vedere e per il quale eseguire 
    le impostazioni cliccando sul rispettivo pulsante nella se-
    zione Modulo Selezionato.
    Module 2 selezionata per la visione e l’editing.
    I box di spunta nella sezione Modulo Attivo determinano 
    il modulo(i) attivo.
    Qui sono attivi i moduli 1, 2 e 4.
    Modalità Filtro e Trasforma
    Il menu a tendina Modo presenta due modalità: Filtro e 
    Transform.
    In modalità Filtro sono tenute in considerazione le con-
    dizioni di filtro (l’elenco superiore). Tutti gli eventi che sod-
    disfano le condizioni configurate sono filtrate (escluse 
    dalla registrazione).
    In modalità Trasforma, gli eventi che soddisfano le con-
    dizioni di filtro sono trasformate in base alle impostazioni 
    definite nell’elenco Azione (l’elenco inferiore).
    Configurare filtraggio e azioni
    La procedura è simile a quella dell’Editor Logico. Ecco un 
    breve riassunto:
    Cliccare sui pulsanti Agg. Linea per aggiungere linee 
    all’elenco Condizione o Azione.
    Per rimuovere una linea, cliccarci sopra per selezionarla, quindi cliccare 
    sul pulsante Canc. Linea a destra.
    Cliccando nelle colonne dell’elenco condizioni di filtro si 
    aprono i menu a tendina che consentono di specificare le 
    condizioni da soddisfare.
    Cliccando nelle colonne dell’elenco Azione si aprono i 
    menu a tendina che consentono di specificare l’azione da 
    eseguire sugli eventi trovati (quando è selezionata le mo-
    dalità Trasforma).
    Per descrizioni dettagliate delle colonne condizioni di filtro 
    ed Azione, vedere “Procedura generale” a pag. 381.
    Selezionando l’opzione Inizializza vicino al menu a ten-
    dina Preset si resetta il modulo selezionato, rimuovendo 
    tutte le linee degli elenchi condizioni di filtro e target.
    Trasformazione Ingresso non ha il pulsante “Esegui” – 
    le impostazioni sono attive non appena si attiva un box di 
    spunta Modulo Attivo.
    Le impostazioni eseguite nei moduli attivati influenzano tutti i dati MIDI 
    che si registrano sulla traccia.
    ÖChiudendo la finestra Trasformazione Ingresso non si 
    disattiva Trasformazione Ingresso – per farlo si devono di-
    sattivare tutti i box di spunta Modulo Attivo!
    Il pulsante Trasformazione Ingresso illuminato nell’Inspector indica che 
    sono attivi uno o più moduli. 
    						
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