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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							321
    Preset Traccia
    Cliccando OK nella finestra Sfoglia Suoni si crea una 
    nuova traccia (vedere “Creare le tracce nella finestra Sfo-
    glia Suoni” a pag. 317).
    ÖLa selezione del file MIDI non è salvata alla chiusura 
    delle finestre di dialogo nel Sound Browser. Si deve 
    quindi selezionare un nuovo file la prossima volta che si 
    pre-ascolta un preset usando un file MIDI.
    Insert ed impostazioni EQ dai Preset 
    Traccia
    Invece di gestire Preset Traccia completi, è anche possi-
    bile applicare impostazioni Insert o EQ dai Preset Traccia.
    Si può farlo con l’Inspector o la finestra Impostazioni Ca-
    nale.
    Nell’Inspector, ad esempio, selezionare una traccia In-
    strument e cliccare sul pulsante SoundFrame nella pagina 
    Insert o Equalizzatori per aprire il menu a tendina dei pre-
    set dal quale selezionare l’opzione “Dal Preset Traccia…”.
    Nella finestra Impostazioni Canale di una traccia MIDI, 
    Instrument o canale audio (che si apre facendo clic sul 
    pulsante “e” nell’Inspector) fare clic sul pulsante Sound-
    Frame nella sezione Insert e selezionare “Dal Preset Trac-
    cia…” nel menu a tendina.
    Si apre il Browser dei Preset, che mostra tutti i Preset 
    Traccia disponibili contenenti impostazioni Insert o EQ. 
    Selezionare il Preset Traccia del quale si vuole applicare 
    Insert o EQ e fare clic al di fuori del browser.Per informazioni sulla gestione generale dei preset In-
    sert, vedere il capitolo “Effetti Audio” a pag. 167.
    Per informazioni sulla gestione generale dei preset EQ, 
    vedere “Uso dei Preset EQ” a pag. 140. 
    						
    							24
    Controlli Rapidi per le tracce 
    						
    							323
    Controlli Rapidi per le tracce
    Introduzione
    Cubase offre l’accesso immediato fino a otto parametri di 
    ciascuna traccia Audio, MIDI o Strumento. Ciò avviene uti-
    lizzando i Controlli Rapidi impostabili nella pagina “Con-
    trolli Rapidi” dell’Inspector per queste tracce.
    La pagina Controlli Rapidi può essere usata come una 
    sorta di centro di controllo per le tracce, un’area in cui i 
    propri parametri più importanti vengono riuniti in un unico 
    posto. In questo modo si risparmia la fatica di dover fare 
    clic attraverso le varie finestre e sezioni relative alla propria 
    traccia.
    Inoltre, Cubase consente di assegnare questi controlli ra-
    pidi in maniera molto veloce a un dispositivo di controllo 
    remoto esterno. Questo offre un controllo manuale dei pa-
    rametri più importanti delle proprie tracce.
    Impostare la pagina “Controlli 
    Rapidi
    ”
    La pagina Controlli Rapidi nell’Inspector è disponibile per 
    tutte le tracce audio, MIDI e strumento. Essa viene visua-
    lizzata di default.
    La pagina Controlli Rapidi dell’Inspector.
    Assegnare parametri ai Controlli Rapidi
    Una volta aperta la pagina Controlli Rapidi, questa mostra 
    otto slot, uno per ciascun controllo rapido. Per iniziare, gli 
    slot sono vuoti. Procedere come descritto di seguito per 
    assegnare parametri delle tracce agli slot dei controlli ra-
    pidi:
    1.Nella pagina Controlli Rapidi, fare clic sul primo slot dei 
    controlli rapidi.
    Si apre un menu contestuale. Questo elenca tutti i parametri corrente-
    mente accessibili per quella particolare traccia. 
    2.Doppio-clic sul parametro che si desidera assegnare 
    al primo slot dei controlli rapidi.
    Il nome del parametro e il relativo valore vengono visualizzati nello slot. E’ 
    possibile modificare il valore trascinando il cursore del controllo rapido.
    Il parametro Volume Principale della traccia è assegnato al Controllo 
    Rapido 1.
    Ripetere quindi questi passaggi per tutti i restanti slot dei 
    controlli rapidi, finchè tutti gli otto slot sono stati associati 
    ai parametri della traccia!
    Rinominare un controllo rapidol
    Di default, il nome del parametro viene visualizzato nello 
    slot dei controlli rapidi, così come elencato nel menu a 
    tendina relativo ai parametri traccia disponibili.
    Per rinominare un controllo rapido, fare semplicemente 
    doppio-clic sul nome nello slot per selezionarlo e quindi 
    digitare un nuovo nome e premere [Invio]. 
    						
    							324
    Controlli Rapidi per le tracce
    Sostituire l’assegnazione di un controllo rapido
    Per sostituire l’assegnazione di un parametro con un 
    parametro diverso, fare clic sul corrispondente slot dei 
    controlli rapidi e fare doppio-clic su un altro parametro nel 
    menu a tendina dei parametri.
    L’assegnazione del parametro in questo slot cambia.
    Eliminare l’assegnazione di un controllo rapido
    Per eliminare un parametro da uno slot, si hanno le se-
    guenti possibilità:
    Doppio-clic sul nome del parametro per selezionarlo e 
    premere i tasti [Delete] o [Barra Spaziatrice]. Confermare 
    questa operazione premendo [Invio].
    Fare clic nello slot corrispondente e selezionare “Nes-
    sun Parametro” dal menu a tendina dei parametri per i 
    controlli rapidi.
    L’assegnazione del parametro viene eliminata e lo slot dei 
    controlli rapidi è ora vuoto.
    Opzioni e impostazioni
    Le assegnazioni dei controlli rapidi vengono salvate con 
    il progetto corrente.
    Poichè le impostazioni dei controlli rapidi sono parte del 
    setup della traccia, è possibile salvarli sottoforma di Pre-
    set Traccia, in modo da poter così riutilizzare le proprie im-
    postazioni anche in altri progetti.
    I Preset Traccia sono descritti nel capitolo “Preset Traccia” a pag. 311.
    E’ possibile automatizzare tutte le impostazioni dei para-
    metri nella pagina Controlli Rapidi, usando i pulsanti “Abi-
    lita Lettura” e “Abilita Scrittura” (R e W) in alto a destra 
    della finestra.
    Le funzioni di automazione di Cubase sono descritte nel dettaglio nel ca-
    pitolo “Automazione” a pag. 211.
    Controlli Rapidi e parametri automatizzabili
    Le funzioni dei Controlli Rapidi possiedono una speciale 
    estensione che va usata con attenzione: è possibile usare 
    i Controlli Rapidi non solo per accedere a determinati pa-
    rametri della traccia corrente, ma anche per controllare 
    tutti i parametri automatizzabili.E’ così possibile usare la pagina Controlli Rapidi di una 
    traccia dedicata come fosse una sorta di “mini mixer”, che 
    controlla i parametri sulle altre tracce. Procedere come 
    segue:
    1.Creare una nuova traccia audio vuota e aprire la relati-
    va pagina Controlli Rapidi.
    Questa traccia non possiede eventi o parti.
    2.Tenere premuto il tasto [Ctrl]/[Command] e fare clic 
    sul primo slot dei controlli rapidi.
    Si apre il menu contestuale di selezione dei parametri, ma questo elenca 
    non più i parametri della traccia corrente, ma tutti i parametri automatizza-
    bili.
    3.Fare clic sul segno “+” nell’elenco per aprire la cartella 
    “VST Mixer”.
    Il menu a tendina elenca tutti i canali disponibili nel mixer 
    del progetto corrente. 
    4.Assegnare ora un parametro di un particolare canale 
    al Controllo Rapido 1 e un altro parametro di un altro ca-
    nale al Controllo Rapido 2. 
    						
    							325
    Controlli Rapidi per le tracce Qui, i controlli rapidi 1-5 sono stati impostati in modo da controllare il 
    volume principale di cinque tracce audio.
    La pagina Controlli Rapidi è diventata un mixer “seconda-
    rio”, dedicato al controllo rapido dei parametri di altre 
    tracce.
    Impostare i Controlli Rapidi su un 
    controller remoto esterno
    I Controlli Rapidi diventano davvero potenti quando sono 
    usati in combinazione con un controller remoto.
    Impostare le connessioni tra gli slot nella pagina Controlli 
    Rapidi dell’Inspector e un dispositivo di controllo remoto è 
    molto semplice. Procedere come segue:
    1.In Cubase, aprire la finestra di dialogo “Impostazioni 
    Periferiche” dal menu Periferiche.
    2.Nell’elenco delle Periferiche sulla sinistra, selezionare 
    l’opzione “Controlli Rapidi”.Si apre così la sezione “Controlli Rapidi” sulla destra della 
    finestra di dialogo:
    3.Con il proprio dispositivo di controllo remoto collegato 
    a Cubase via MIDI, selezionare la porta MIDI corrispon-
    dente sul proprio computer, dal menu a tendina “Ingresso 
    MIDI” (o selezionare “All MIDI Inputs”).
    Se il proprio controller remoto possiede dei propri Ingressi MIDI e supporta 
    il feedback MIDI, è possibile collegare il proprio computer all’ingresso del 
    dispositivo. Quindi, selezionare la porta MIDI corrispondente nel menu a 
    tendina 
    “Uscita MIDI”.
    4.Fare clic su “Applica” per applicare le proprie impo-
    stazioni.
    5.Selezionare “QuickControl1” nella colonna “Nome 
    Superficie di Controllo”.
    6.Spostare il controllo (manopola, fader o altro) sul pro-
    prio dispositivo di controllo remoto che si intende usare, 
    per il primo controllo rapido.
    7.Nella finestra di dialogo “Impostazioni Periferica”, fare 
    clic sul pulsante “Apprendi”.
    8.Ripetere gli ultimi 3 passaggi per gli altri controlli rapidi.
    Sono stati quindi associati gli slot nella pagina Controlli 
    Rapidi con elementi di controllo del proprio dispositivo di 
    controllo remoto. Spostando un elemento di controllo, 
    verrà automaticamente modificato il valore del parametro 
    assegnato al controllo rapido corrispondente.
    Il setup del controller remoto viene salvato globalmente, 
    indipendentemente cioè da qualsiasi progetto.
    Se si possiedono diversi controller remoti, è possibile salvare e caricare 
    diversi setup di controlli rapidi, usando i plusanti 
    “Esporta” e “Importa”.
    !I Controlli Rapidi assegnati in questo modo non fun-
    zionano quando sono salvati come Preset Traccia. 
    						
    							327
    Parametri ed effetti MIDI
    Introduzione
    Per ogni traccia MIDI è possibile configurare una serie di 
    parametri traccia o Modificatori ed effetti MIDI. Essi influen-
    zano il modo in cui sono riprodotti i dati MIDI, “trasfor-
    mando” in tempo reale gli eventi MIDI prima che siano 
    inviati alle uscite MIDI.
    Le pagine seguenti descrivono i parametri e gli effetti di-
    sponibili. Ricordarsi che:
     Non sono influenzati gi eventi MIDI veri e propri – la modifiche 
    sono applicate al volo.
     Poichè le impostazioni Modificatori non modificano i dati MIDI 
    veri e propri sulla traccia, esse non si riflettono negli editor 
    MIDI. Per convertire le impostazioni delle tracce in eventi MIDI 
    “reali”, usare la funzione Freeze Modificatori MIDI o la funzione 
    Unisci MIDI nel Loop (vedere “Rendere le impostazioni perma-
    nenti” a pag. 341).
    L’Inspector – Gestione generale
    Modificatori ed effetti MIDI si configurano nell’Inspector 
    (sebbene alcune impostazioni siano disponibili anche nel 
    Mixer). Ecco un breve riassunto sull’uso dell’Inspector:
    Per mostrare o nascondere l’Inspector, cliccare sull’icona 
    Inspector nella toolbar della Finestra Progetto.
    Per una traccia MIDI, ci sono fino a otto sezioni (sette in 
    Cubase Studio). Le sezioni visibili nell’Inspector si deter-
    minano nel menu contestuale di configurazione o nella fi-
    nestra di dialogo Impostazioni dell’Inspector.
    Per informazioni sulla configurazione dell’Inspector, vedere “Finestre di 
    dialogo Impostazioni” a pag. 480.
    E’ possibile chiudere o aprire le singole sezioni clic-
    cando con il mouse sul nome della sezione.
    Cliccando sul nome di una sezione nascosta la si rende visibile e si na-
    scondono le altre. Con un [Ctrl]/[Command]-clic sulla linguetta si può 
    nascondere o mostrare una sezione senza influenzare le altre. Infine, con 
    un [Alt]/[Option]-clic su una linguetta si mostrano o nascondono tutte le 
    sezioni dell’Inspector.
    Inspector di una traccia MIDI.
    ÖChiudendo o nascondendo una sezione (con la fine-
    stra di dialogo Impostazioni) non se ne influenza la funzio-
    nalità; si nasconde solo alla vista la rispettiva sezione. 
    Le impostazioni rimangono attive anche chiudendo o nascondendo le 
    impostazioni dell’Inspector. 
    						
    							328
    Parametri ed effetti MIDI
    Impostazioni traccia principali
    La sezione più in alto dell’Inspector presenta le imposta-
    zioni principali della traccia MIDI selezionata.
    Sono impostazioni che influenzano la funzionalità principale 
    della traccia (Mute, Solo, Abilita la Registrazione, ecc.) o 
    trasmettono dati MIDI aggiuntivi in uscita (program change, 
    volume, ecc.) ai dispositivi collegati. La sezione contiene 
    dell’elenco tracce (vedere “L’Elenco Tracce” a pag. 28) con 
    alcuni parametri aggiuntivi:  
    ÖSi noti che la funzionalità dei selettori Bank e Patch 
    (usati per scegliere i suoni nello strumento MIDI collegato) 
    dipende dallo strumento al quale è inviata l’uscita MIDI, e da 
    come esso è stato configurato in Gestore Periferiche MIDI.
    Il Gestore Periferiche MIDI permette di specificare quali strumenti MIDI 
    ed altri dispositivi sono collegati alle varie uscite MIDI, in modo da poter 
    selezionare le patch in base al loro nome. Per i dettagli sul Gestore Peri-
    feriche MIDI, vedere il manuale PDF “MIDI Devices”.
    ÖMolte impostazioni principali della traccia sono dupli-
    cate in forma di striscia canale Mixer nella sezione Fader 
    MIDI dell’Inspector.
    Vedere “Sezione Fader MIDI” a pag. 329.
    Parametro Descrizione
    Campo Nome 
    tracciaClic singolo per mostrare/nascondere la sezione più in 
    alto dell’Inspector. Doppio-clic per rinominare la traccia.
    Pulsante Edit Apre la finestra Impostazione Canale della traccia (una fi-
    nestra che mostra una striscia canale con il fader volume 
    ed altri controlli, insieme alle impostazioni effetto – vedere 
    “Uso della finestra Impostazioni Canale” a pag. 137).
    Pulsanti Mute/
    SoloPulsanti Mute e Solo della traccia MIDI.
    Pulsanti Read/
    WriteSi usano per automatizzare le impostazioni traccia – ve-
    dere “Automazione Write/Read” a pag. 217.
    Pulsante Apri 
    Pannelli 
    DispositivoSolo Cubase: Se la traccia MIDI è inviata ad un disposi-
    tivo con un pannello di controllo, cliccando su questo 
    pulsante si apre il rispettivo pannello. Per maggiori infor-
    mazioni, vedere il manuale PDF “MIDI Devices”.
    Pulsante 
    Trasformazione 
    IngressoApre la finestra di dialogo Trasformazione Ingresso, che 
    trasforma in tempo reale gli eventi MIDI entranti (“Trasfor-
    mazione Ingresso” a pag. 389).
    Pulsante Abilita 
    la RegistrazioneAttivarlo per preparare la taccia alla registrazione.
    Pulsante 
    MonitorSe attivo (ed è attiva l’opzione “MIDI Thru Attivo” nella fi-
    nestra Preferenze – pagina MIDI), i dati MIDI entranti 
    sono inviati all’uscita MIDI selezionata.
    Pulsante di sele-
    zione TimebaseSeleziona la temporizzazione musicale (tempo in chiave) 
    e lineare (tempo) della traccia. Vedere “Selezionare una 
    base tempo musicale e lineare” a pag. 42.
    Pulsante 
    BloccaAttivarlo per disabilitare tutti gli editing di tutti gli eventi 
    sulla traccia.
    Pulsante Tipo 
    Vista SezioneConsente di dividere la traccia in corsie. Per maggiori in-
    formazioni sulle corsie, vedere “Registrazione audio in 
    modalità Stacked” a pag. 77.
    Volume Regola il livello della traccia. Modificando questo valore si 
    muove anche il fader della traccia nella finestra mixer, e 
    viceversa. Vedere “Impostare il volume nel Mixer” a pag. 
    132.
    Pan Regola il bilanciamento stereo della traccia. 
    Delay Regola la temporizzazione in riproduzione della traccia 
    MIDI. Valori positivi ritardano la riproduzione, valori nega-
    tivi la anticipano. I valori si definiscono in millisecondi.
    Menu Ingresso/
    Uscita/CanaleIn questi menu a tendina si selezionano ingresso, uscita e 
    canale MIDI della traccia.
    Pulsante
    Edit InstrumentSe la traccia MIDI è inviata ad un VST Instrument, clic-
    cando su questo pulsante si apre il pannello di controllo 
    del VST Instrument.
    Menu di sele-
    zione Bank e 
    PatchConsente di selezionare un suono (vedere in seguito). Se 
    non è un disponibile un banco, appare solo il selettore 
    Patch.
    Menu Map Permette di selezionare una drum map per la traccia – 
    vedere “Gestire le drum map” a pag. 373.
    Pulsante 
    Applica Preset 
    TracciaConsente di applicare un preset traccia (vedere “Appli-
    care i Preset Traccia” a pag. 318). Parametro Descrizione 
    						
    							329
    Parametri ed effetti MIDI
    Altre sezioni dell’Inspector
    Oltre alle impostazioni principali della traccia (vedere in 
    precedenza), i Modificatori MIDI (vedere “Modificatori 
    MIDI” a pag. 329) e le sezioni effetti (vedere “Effetti MIDI” 
    a pag. 332), l’Inspector di una traccia MIDI presenta an-
    che le seguenti sezioni:
    Sezione Fader MIDI
    Contiene una singola striscia canale che consente d’impo-
    stare volume, pan, mute/solo ed altri parametri della traccia, 
    ed una veduta pannello dei Send/Insert. Si tratta di un du-
    plicato di striscia canale della traccia presente nel Mixer di 
    Cubase – vedere “Strisce canale MIDI” a pag. 131.
    Sezione Blocco Note
    E’ un normale blocco note che permette d’inserire note e 
    commenti sulla traccia. Ogni traccia ha il proprio Blocco 
    Note nell’Inspector.
    Sezione VST Instrument
    Se la traccia MIDI è assegnata a un VST Instrument, alla 
    base dell’Inspector si apre un nuovo sotto-pannello con il 
    nome del VST Instrument. Cliccando in questa sezione 
    appare un duplicato delle impostazioni dell’Inspector per il 
    canale VST Instrument. Ciò permette di regolare facil-
    mente le impostazioni canale del VST Instrument mentre si 
    edita la traccia MIDI.
    Se il VST Instrument ha uscite multiple (quindi più canali 
    nel Mixer), in cima alla sezione VST Instrument c’è l’impo-
    stazione “Uscita”.
    Nuovi sotto-pannelli s’aggiungono anche nei seguenti casi:
     Quando una traccia MIDI è assegnata ad uno strumento o ef-
    fetto esterno associato ad un dispositivo MIDI. In tal caso, il 
    nuovo sotto-pannello prende il nome del dispositivo. Quando una traccia MIDI è assegnata a un plug-in effetto che 
    riceve anche dati audio, cioè è usato come effetto in Insert su 
    una traccia audio (ad esempio, un MIDI Gate), nell’Inspector 
    della traccia MIDI appare un sotto-pannello per quella traccia 
    audio.
     Se una traccia MIDI è inviata ad un plug-in assegnato ad una 
    traccia Canale FX, nell’Inspector è aggiunto il rispettivo sotto-
    pannello FX.
    ÖPer combinare facilmente MIDI e VST Instrument, uti-
    lizzare le tracce Instrument (vedere “VST Instrument e 
    Tracce Instrument” a pag. 189).
    Sezione Utente (solo Cubase)
    Questa sezione consente di visualizzare i pannelli del di-
    spositivo MIDI, che sono poi i pannelli di controllo per 
    l’hardware esterno. Ciò è descritto nel manuale PDF “MIDI 
    Devices”.
    Sezione Controlli Rapidi
    Consente di configurare i controlli rapidi, ad esempio per 
    usare i dispositivi remoti. Vedere il capitolo “Controlli Ra-
    pidi per le tracce” a pag. 322.
    Modificatori MIDI
    Le impostazioni che seguono influenzano in tempo reale 
    gli eventi MIDI sulla traccia durante la riproduzione. Esse, 
    inoltre, sono efficaci anche suonando in “live” con la trac-
    cia selezionata ed abilitata alla registrazione (sempre che 
    sia attiva l’opzione “MIDI Thru Attivo” nella finestra Prefe-
    renze – pagina MIDI). E’ possibile quindi la Trasposizione o 
    la regolazione della velocity mentre si suona dal vivo. 
    						
    							330
    Parametri ed effetti MIDI
    ÖPer confrontare il risultato delle impostazioni Modifica-
    tori con il MIDI non processato, usare il pulsante Bypass 
    nella sezione Modificatori MIDI.
    Con il pulsante Bypass attivo, le impostazioni Modificatori MIDI sono 
    temporaneamente disabilitate. Una sezione bypassata è indicata da un 
    pulsante Bypass giallo.
    Trasposizione
    Consente di trasportare in semitoni tutte le note sulla trac-
    cia. L’intervallo di valore disponibile và da -127 a +127 
    semitoni, ma si ricordi che l’intervallo totale dei numeri di 
    nota MIDI và da 0 a 127. Inoltre, non tutti gli strumenti ri-
    producono tutte le note, quindi trasporti d’intonazione 
    estremi possono generare risultati strani e imprevedibili.
    E’ possibile anche trasportare singole parti MIDI usando 
    il campo Trasposizione nella linea Info.
    L’entità del trasporto nella linea Info (della singola parte) s’aggiunge al 
    valore Trasposizione definito per l’intera traccia nell’Inspector.
    ÖQuesta impostazione è influenzata anche dalle imposta-
    zioni Trasposizione Globale. Per informazioni dettagliate, 
    vedere il capitolo “Funzioni di Trasposizione” a pag. 114.
    Cambia Velocity
    Consente di modificare le dinamiche di tutte le note sulla 
    traccia. Il valore in questo campo s’aggiunge alla velocity 
    di ogni messaggio nota trasmesso in uscita (a valori nega-
    tivi le velocity diminuiscono). L’intervallo di valori è -127/
    +127 (al valore 0 non si ha alcuna variazione di velocity).
    Si noti che l’effetto introdotto dalla variazione di velocity 
    dipende dal tipo di suono e dallo strumento.
    ÖSi possono anche regolare le velocity degli eventi in 
    singole parti MIDI nel campo Velocity della linea Info.
    Il valore cambia velocity nella linea Info (della singola parte) s’aggiunge al 
    valore cambia velocity definito per l’intera traccia nell’Inspector.
    Compressione Velocity
    Questa funzione applica dei multipli ai valori di velocity del 
    fattore specificato. Tale fattore si imposta con un numera-
    tore (valore sinistro) e un denominatore (valore destro), 
    che formano un numero frazionale (1/2, 3/4, 3/2 ecc.). Per 
    esempio, ad un fattore di 3/4, le velocity sono tre quarti 
    dei rispettivi valori originali. Ciò influenza anche la diffe-
    renza di velocity tra le note e comprime o espande la scala 
    di velocity. In genere, si combina questa funzione con il 
    parametro Cambia Velocity. Un esempio:
    Supponiamo di avere tre note con velocity di 60, 90 e 120 
    e di dover “livellare” le loro differenze di velocity. Impo-
    stando il valore Compressione Velocity a 1/2, le note sono 
    riprodotte alle velocity 30, 45 e 60. Inserendo il valore 60 
    nel campo Cambia Velocity, le note sono riprodotte alle 
    velocity 90, 105 e 120, quindi l’intervallo di velocity è stato 
    compresso. 
    Analogamente, si possono usare valori Compressione Ve-
    locity superiori a 1/1 insieme a valori negativi nel campo 
    Cambia Velocity, per espandere l’intervallo di velocity.
    Compressione Lunghezza
    Questo valore regola la durata di tutte le note sulla traccia. 
    Come per il parametro Compressione Velocity, anche 
    questo valore è costituito da un numeratore e un denomi-
    natore. Per esempio, al valore 2/1 la durata di tutte le note 
    raddoppia, mentre ad 1/4 la durata di tutte le note diventa 
    1/4 di quella effettiva.
    !Si ricordi che la velocity massima è sempre 127, non 
    importa quanto si tenta di espandere. 
    						
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