Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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331 Parametri ed effetti MIDI Casuale La funzione Casuale permette di introdurre variazioni ca- suali alle varie proprietà delle note MIDI. Si può applicare qualsiasi cosa, da lievi variazioni a cambiamenti decisi. Ci sono due generatori Casuale separati, da configurare nel modo seguente: 1.Scorrere il menu a tendina Casuale e scegliere la pro- prietà nota da rendere casuale. Le opzioni sono:Posizione, Intonazione, Velocity e Lunghezza. ÖE’ bene ricordare che in base al contenuto della trac- cia, alcune variazioni del parametro potrebbero non es- sere notate subito o non avere per niente effetto, come se si applicasse una durata (length) casuale ad una traccia percussiva che riproduce campioni di “un colpo”, ad esempio. Per sentire meglio le variazioni casuali scegliere una traccia che contiene ritmo e note ben definiti (non un pad d’archi). 2.Impostare l’intervallo desiderato di variazione casuale inserendo i valori nei due campi numerici. I due valori controllano i limiti della variazione casuale, in modo che i va- lori cambino tra i valori sinistro e destro (non si può impostare il valore si- nistro superiore a quello destro). L’intervallo casuale massimo per ogni proprietà è indicato nella tabella seguente: ÖE’ possibile eseguire impostazioni indipendenti dei due generatori casuale. Per disattivare la funzione Casuale, scorrere il(i) menu a tendina Casuale e selezionare “OFF”. Intervallo La funzione Intervallo permette di specificare una nota (pi- tch) o un intervallo di velocity e poi forzare tutte le note ad adattarsi a questo intervallo, oppure escludere dalla ripro- duzione tutte le note che si trovano fuori. Come per la fun- zione Casuale, ci sono due impostazioni Intervallo separate. Configurarle come segue: 1.Scorrere il menu a tendina Intervallo e selezionare una delle quattro modalità seguenti: 2.Inserire i valori minimo e massimo nei due campi a de- stra. Questi valori sono numeri (0-127) per le modalità di velocity e numeri nota (da C-2 a G8) per le modalità pitch. ÖSi noti che è possibile eseguire impostazioni indipen- denti per le due funzioni Intervallo. Per disattivare la funzione Intervallo, scorrere il(i) menu a tendina Intervallo e selezionare “OFF”. Proprietà Intervallo dei valori Posizione Da -500 a +500 tick Intonazione Da -120 a +120 semitoni Velocity Da -120 a +120 Lunghezza Da -500 a +500 tick Modalità Descrizione Limita Vel. Questa modalità influenza tutti i valori di velocity fuori dall’intervallo specificato. Valori di velocity inferiori a Min (limite inferiore dell’intervallo) sono impostati al valore Min, ed i valori di velocity superiori a Max sono impostati al valore Max. Le note i cui valori di velocity sono all’in- terno dell’intervallo specificato non sono influenzate. Usare questa modalità per forzare tutti i valori di velocity all’interno di un determinato intervallo. Filtro Vel. La modalità Filtro Vel. esclude tutte le note con i valori di velocity fuori dall’intervallo specificato. Le note con valori di velocity inferiori a Min o superiori a Max non sono ripro- dotte. Usare questa modalità per “isolare” note con de- terminati valori di velocity. Limita Note Questa modalità permette di specificare un intervallo d’altezza e forza tutte le note all’interno di questo inter- vallo. Le note fuori dall’intervallo specificato sono traspor- tate in alto/basso in step d’ottava, per farle rientrare nell’intervallo specificato. Nota: Se l’intervallo è troppo “stretto” e alcune note non possono rientrare nell’intervallo con una Trasposizione di un’ottava, esse prendono un’altezza a metà dell’intervallo. Per esempio, se c’è la nota F3 l’intervallo è C4-E4, la nota è trasportata a D4. Filtro sulle Note La modalità Filtro sulle Note esclude tutte le note con al- tezze fuori dall’intervallo specificato. Note con altezza in- feriore a Min o superiore a Max non sono riprodotte. Usarla per “isolare” note con determinate altezze.
332 Parametri ed effetti MIDI Effetti MIDI Cubase ha una serie di effetti plug-in MIDI interni, in grado di trasformare in vari modi l’uscita MIDI proveniente da una traccia. Come i Modificatori MIDI, anche gli effetti MIDI sono ap- plicati in tempo reale ai dati MIDI riprodotti dalla traccia, o al MIDI live suonato attraverso (“thru”) la traccia. Cosa sono gli effetti MIDI? Sebbene un effetto MIDI sia simile ad un effetto audio, è importante ricordare che non si sta processando il suono di una riproduzione MIDI, ma i dati MIDI (cioè le “istruzioni” sul modo in cui la musica deve essere riprodotta). Un effetto MIDI modifica le proprietà degli eventi MIDI (cambia l’altezza delle note, ad esempio) e/o genera nuovi eventi MIDI (per esempio, si può applicare un delay MIDI che aggiunge nuove note MIDI, “ritardando” quelle origi- nali). ÖI plug-in d’effetti MIDI interni sono descritti nel manuale separato Plug-in Reference. Effetti in Insert e Send Come per gli effetti audio, ci sono due modi per inviare gli eventi MIDI su una traccia ad un effetto: ÖInserendo un effetto in Insert, gli eventi MIDI sono in- viati all’effetto, il quale processa i dati e li manda all’uscita della traccia MIDI (o ad un altro effetto in Insert). In altre parole, gli eventi MIDI sono inviati “attraverso” l’effetto in Insert. ÖUtilizzando un effetto in Send, gli eventi MIDI sono in- viati sia all’uscita della traccia MIDI che all’effetto. Ciò significa che si hanno sia gli eventi MIDI non processati che l’uscita dell’effetto MIDI. Si noti che l’effetto può inviare i suoi dati MIDI processati a qualsiasi uscita MIDI (non necessariamente a quella usata dalla traccia). Nell’Inspector ci sono due sezioni separate per gli effetti MIDI in Insert e Send (Mandate). Sezione MIDI Insert Consente di aggiungere fino a quattro effetti MIDI in In- sert. Questa sezione contiene i seguenti oggetti: ÖGli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si pos- sono aprire in una finestra pannello di controllo separata premendo [Alt]/[Option] e cliccando sul pulsante Edit. Oggetto Descrizione Pulsante Ge- stione PresetCliccare qui per aprire il menu a tendina Preset e selezio- nare un preset Insert o applicare un Insert da un preset traccia (vedere “Insert ed impostazioni EQ dai Preset Traccia” a pag. 321). Pulsante BypassCliccare qui per disabilitare momentaneamente tutti gli effetti in Insert della traccia (utile per un confronto con il MIDI non processato, ecc.). Linguetta sezione InsertE’ blu se è attivo un effetto in Insert. Menu a tendina Selezione Effetto (x 4)Selezionare un effetto da questo menu a tendina per atti- varlo automaticamente ed aprire il suo pannello di con- trollo (che può essere una finestra separata o una serie d’impostazioni sotto lo slot Insert nell’Inspector). Per rimuovere un effetto in Insert, selezionare “Nessun Effetto”. Pulsante On (x 4)Accende e spegne l’effetto. Pulsante Edit (x4)Cliccare qui per aprire il pannello di controllo dell’effetto selezionato. In base all’effetto, esso può aprirsi in una fi- nestra separata o sotto lo slot Insert nell’Inspector. Clic- cando di nuovo si nasconde il pannello di controllo.
333 Parametri ed effetti MIDI Sezione Mandate Qui si possono aggiungere fino a quattro effetti MIDI in Send (in mandata). A differenza degli effetti audio in Send è possibile selezionare ed attivare singolarmente gli effetti in Send per ogni traccia. La sezione contiene i seguenti oggetti:ÖGli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si pos- sono aprire in una finestra pannello di controllo separata premendo [Alt]/[Option] e cliccando sul pulsante Edit. Preset Molti plug-in MIDI hanno una serie di preset per un uso immediato. I controlli per i preset sono un menu a tendina Preset insieme ai pulsanti Salva (+) e Elimina (-). Per caricare un preset, selezionarlo dal menu Preset. Per memorizzare le impostazioni correnti in un preset, cliccare sul pulsante + a destra. Appare una finestra di dialogo che chiede di specificare un nome per il preset. Il preset salvato è poi disponibile per la selezione dal menu a ten- dina per tutte le istanze di quel plug-in MIDI in tutti i progetti. Per rimuovere un preset salvato, selezionarlo e cliccare sul pulsante - a destra. Applicare un effetto MIDI Insert – un esempio Ecco un esempio passo-passo di come inserire un effetto MIDI in Insert su una traccia MIDI: 1.Selezionare la traccia MIDI a aprire l’Inspector. 2.Aprire la pagina MIDI Insert nell’Inspector. Altrimenti si può usare il Mixer: aprire il pannello esteso del Mixer e selezionare “Insert” nel menu a tendina con le opzioni per la striscia canale della traccia. 3.Cliccare in uno degli slot Insert per aprire il menu a tendina MIDI effect. Oggetto Descrizione Pulsante BypassCliccare qui per disabilitare momentaneamente tutti gli effetti in Send della traccia (utile per un confronto con il MIDI non processato, ecc.). Linguetta se- zione MandateE’ in blu se è attivo un qualsiasi effetto in Send. Menu a tendina Selezione Effetto (x 4)Selezionare un effetto da questo menu a tendina per atti- varlo automaticamente ed aprire il suo pannello di con- trollo (può essere una finestra separata o una serie d’impostazioni sotto lo slot Send nell’Inspector). Per rimuovere un effetto in mandata, selezionare “Nessun Effetto”. Pulsante On (x 4)Accende e spegne l’effetto selezionato. Pulsante Pre/ Post (x4)Se attivo, i segnali MIDI sono inviati agli effetti in Send prima dei Modificatori MIDI e degli effetti in Insert. Pulsante Edit (x4)Cliccare qui per aprire il pannello di controllo dell’effetto selezionato. In base all’effetto, esso può aprirsi in una fi- nestra separata o sotto lo slot Mandate nell’Inspector. Cliccando di nuovo si nasconde il pannello di controllo. Menu a tendina Uscite(x4)Determina l’uscita MIDI alla quale l’effetto invia gli eventi MIDI processati. Canale (x4) Determina il canale MIDI l’effetto invia gli eventi MIDI pro- cessati.
334 Parametri ed effetti MIDI 4.Selezionare l’effetto MIDI desiderato dal menu. L’effetto s’attiva automaticamente (il pulsante On/Off dello slot Insert s’il- lumina) ed appare il pannello di controllo, in una finestra separata o nella sezione MIDI Insert sotto lo slot (dipende dall’effetto). Tutto il MIDI proveniente dalla traccia è inviato nell’effetto. 5.Impostare l’effetto nel pannello di controllo. Tutti gli effetti MIDI interni sono descritti nel manuale separato “Plug-in Reference”. Si può bypassare l’effetto in Insert cliccando sul suo pulsante d’accensione (sopra lo slot Insert). Per bypassare tutti gli effetti in Insert della traccia MIDI, usare il pulsante Bypass nella sezione MIDI Insert dell’Ins- pector, nella striscia canale del Mixer o nell’elenco tracce. Per rimuovere un effetto in Insert, cliccare nel rispettivo slot e selezionare “Nessun Effetto”. Gestione dei plug-in Selezionando Informazioni sui Plug-in dal menu Periferi- che si apre una finestra che elenca tutti i plug-in audio e MIDI caricati. Per vedere i plug-in d’effetti MIDI, cliccare sulla linguetta MIDI Plugins. Nella colonna più a sinistra si disattivano i plug-in. Ciò è utile se sono installati plug-in che non si vuole usare in Cubase. Solo i plug-in attivi (segno di spunta inserito) appaiono nei menu a ten- dina Effetti MIDI. Si noti che i plug-in correnti in uso non si possono disattivare. La seconda colonna indica quante istanze del plug-in sono al momento in uso nel progetto. Le altre colonne mostrano varie informazioni su ogni plug-in e non possono essere editate.
336 Processo e quantizzazione MIDI Introduzione Questo capitolo descrive le varie funzioni di processo MIDI del menu MIDI. Esse offrono vari metodi per l’editing di note MIDI e altri eventi, sia nella Finestra Progetto che da un editor MIDI. Funzioni MIDI e Modificatori MIDI In alcuni casi, il risultato di una funzione MIDI si può otte- nere anche con Modificatori ed effetti MIDI (vedere “Para- metri ed effetti MIDI” a pag. 326). Per esempio, le opera- zioni “Trasposizione” e “Quantizzazione” sono disponibili sia con i Modificatori MIDI che con le funzioni MIDI. La differenza principale è che Modificatori ed effetti MIDI non influenzano in alcun modo gli eventi MIDI sulla traccia, mentre le funzioni MIDI modificano “permanentemente” gli eventi (sebbene le modifiche recenti si possano annullare con la funzione Undo). Per decidere il percorso da seguire quando si eseguono operazioni disponibili sia nei Modificatori ed effetti che nelle funzioni, usare i seguenti criteri: Per regolare solo poche parti o eventi, usare le funzioni MIDI. Modificatori ed effetti MIDI influenzano l’uscita dell’in- tera traccia (sebbene possano essere fatti diventare per- manenti in una zona specifica con la funzione Unisci MIDI nel Loop). Per sperimentare impostazioni diverse, usare Modifica- tori ed effetti MIDI. Le impostazioni di Modificatori ed effetti MIDI non si ri- flettono negli edito MIDI, poichè non sono influenzati gli eventi MIDI veri e propri. Ciò potrebbe generare confu- sione; per esempio, se sono state trasportate note con i Modificatori, gli editor MIDI visualizzano le nota ancora alla loro altezza originale (ma esse sono riprodotte all’altezza trasportata). Le funzioni MIDI, quindi, sono la soluzione mi- gliore per vedere negli editor MIDI l’effetto che provocano. Cosa influenzano le funzioni MIDI? Gli eventi influenzati da una funzione MIDI dipendono dalla funzione stessa, dalla finestra attiva e dalla selezione cor- rente: Alcune funzioni MIDI si applicano solo ad eventi MIDI di un certo tipo. Per esempio, la quantizzazione influenza solo le note, mentre la funzione Elimina Controlli, ovviamente, riguarda tutti gli eventi controller MIDI. Nella Finestra Progetto, le funzioni MIDI riguardano tutte le parti selezionate ed influenzano tutti gli eventi (di tipo pertinente) in esse contenuti. Negli editor MIDI, le funzioni MIDI riguardano tutti gli eventi selezionati. Se non ci sono eventi selezionati, sono influenzati gli eventi contenuti nella parte(i) editata. Funzioni Quantizzazione Cosa è la quantizzazione? La quantizzazione, nella sua forma elementare, è una fun- zione che sposta automaticamente le note registrate, col- locandole a valori nota esatti: Tuttavia, la quantizzazione non è solo un metodo di corre- zione degli errori; si può usare anche in modo creativo. Per esempio, la griglia “Quantizzazione” si può impostare a va- lori non assolutamente precisi, alcune note possono essere escluse automaticamente dalla quantizzazione, ecc. Per esempio, registrando una serie di note da 1/8, alcune di esse possono trovarsi leggermente spostate dalle posizione esatte. Quantizzando le note con la griglia Quantizzazione impostata a 1/8, le note “fuori posto” si spostano alle giuste posizioni.
337 Processo e quantizzazione MIDI ÖQuantizzando il MIDI, sono influenzate solo le note MIDI (non eventi di altro tipo). Tuttavia, si può scegliere di spostare i controller insieme alle rispettive note attivando l’opzione “Sposta Controller” nella finestra di dialogo Im- postazioni Quantizzazione (vedere “Sposta Controller” a pag. 339). Configurare la quantizzazione nella toolbar Nella sua forma più elementare, la quantizzazione consiste nel selezionare un valore nota dal menu a tendina quantizza sulla toolbar (nella Finestra Progetto o in un editor MIDI). Questo menu a tendina permette di quantizzare le note solo ai valori completi, terzina o puntato. Configurare la quantizzazione nella finestra di dialogo Impostazioni Quantizzazione Per avere più opzioni di quelle disponibili nel menu a ten- dina Quantizzazione, selezionare “Impostazioni Quantizza- zione…” dal menu MIDI (o “Impostazioni…” dal menu a tendina quantizza): si apre la finestra di dialogo Imposta- zioni Quantizzazione. Il display griglia al centro della finestra di dialogo mostra una misura (quattro beat) con linee blu che indicano la gri- glia di quantizzazione (cioè le posizioni alle quali sono spo- state le note). Variazioni di valore in griglia, preset e opzioni quantizza si riflettono graficamente qui (vedere in seguito). Valori nota completi Valori nota terzina Valori nota puntato !Tutte le impostazioni eseguite nella finestra si riflet- tono subito nei menu a tendina quantizza. Tuttavia, per avere sempre a disposizione le proprie imposta- zioni nei menu a tendina quantizza, si devono usare le funzioni preset (vedere “Preset” a pag. 338).
338 Processo e quantizzazione MIDI La finestra di dialogo Impostazioni Quantizzazione pre- senta le seguenti impostazioni: Menu a tendina Griglia e Tipo Si usano per stabilire il valore nota di base della griglia di quantizzazione. In altre parole, hanno la stessa funzionalità del menu a tendina quantizza sulla toolbar. Swing Il cursore Swing è disponibile solo quando in griglia è sele- zionato il valore nota completa e l’opzione Gruppo Irrego- lare è disattivata (vedere in seguito). Consente di spostare (offset) ogni seconda posizione nella griglia, creando un an- damento ritmico swing o shuffle. Quando si regola il cur- sore Swing, il risultato appare nel display griglia. Confronto tra una griglia con note complete da 1/8 ed una 60% swing. Gruppo Irregolare Consente di creare griglie ritmicamente più complesse, dividendo la griglia stessa in step più piccoli. Area Magnetica Consente di quantizzare solo le note ad una certa distanza dalle linee della griglia. Con il cursore a 0%, la funzione Area Magnetica non è attiva (tutte le note sono quantizzate). Spostando gradualmente il cursore verso destra, attorno alle linee blu nel display griglia appaiono le zone magnetiche. Preset I controlli nell’angolo in basso a sinistra della finestra di dia- logo consentono di salvare le impostazioni correnti in un preset, che sarà poi disponibile nei menu a tendina quan- tizza sulle toolbar. Si esegue la solita procedura preset: Per salvare le impostazioni in un preset, cliccare Salva. Per caricare un preset salvato nella finestra di dialogo, selezionarlo dal menu a tendina. E’ utile per modificare un preset esistente. Per rinominare il preset selezionato, doppio-clic sul nome e digitare un nuovo nome. Per rimuovere un preset salvato, selezionarlo dal menu a tendina e cliccare Elimina. Si possono anche creare preset estraendo groove esi- stenti da una parte MIDI. Selezionare semplicemente la parte MIDI desiderata e trascinarla nel di- splay della griglia al centro della finestra di dialogo Impostazioni Quantiz- zazione o aprire il sotto-menu Quantizzazione Avanzata nel menu MIDI e selezionare “Parte su Groove” a pag. 340 Applica Quantiz. e Auto Queste funzioni consentono di applicare la quantizzazione direttamente dalla finestra di dialogo, vedere di seguito. !Se non si vuole applicare la quantizzazione configu- rata nella finestra di dialogo, chiudere la finestra clic- cando sul suo normale box di chiusura. Sono quantizzate solo le note all’interno delle zone magnetiche
339 Processo e quantizzazione MIDI Limite Quantizzazione Questa impostazione aggiuntiva influisce sul risultato della quantizzazione. Consente d’impostare una distanza in tick (1/120 di note da 1/16). Gli eventi entro la distanza specificata dalla griglia di quan- tizzazione non sono quantizzati. Ciò permette di mantenere lievi variazioni quando si quantizza, ma correggere comun- que note che si trovano troppo lontane dalla griglia. Quantizzazione Casuale Questa impostazione aggiuntiva influenza il risultato della quantizzazione. Consente d’impostare una distanza in tick (1/120 di note da 1/16). Gli eventi sono quantizzati a posizioni casuali all’interno della distanza specificata dalla griglia di quantizzazione, in modo da creare una quantizzazione meno rigida. Simile all’impostazione Limite Quantizzazione, consente lievi va- riazioni, impedendo però alle note di allontanarsi troppo dalle posizioni in griglia. Iteratività - Livello Qui si specifica quanto le note devono essere spostate verso la griglia quando si usa la funzione Iteratività - Livello (vedere in seguito). Sposta Controller Se attiva, i controller che riguardano le note (pitch bend, ecc.) si spostano automaticamente con le note quando queste ultime sono quantizzate. Applicare la quantizzazione Ci sono vari modi per applicare la quantizzazione: Il metodo standard è selezionare “Quantizzazione” dal menu MIDI (o usare un comando rapido, di default [Q]). Sono quantizzate le parti o note MIDI selezionate, in base all’impostazione corrente del menu a tendina quantizza. Si può quantizzare anche dalla finestra di dialogo Impo- stazioni Quantizzazione, cliccando sul pulsante “Applica Quantiz”.Attivando il box “Auto” nella finestra di dialogo Imposta- zioni Quant., qualsiasi modifica eseguita nella finestra è subito applicata alle parti o note MIDI selezionate. Un’utile impiego di questa funzione è impostare una riproduzione in loop e regolare le impostazioni fino ad ottenere il risultato desiderato. Funzione Auto Quantizzazione Attivando il pulsante Auto Q sulla Barra di Trasporto, tutte le registrazioni MIDI che si eseguono sono quantizzate au- tomaticamente in base alle impostazioni eseguite nella fi- nestra di dialogo Impostazioni Quant. Funzione Quantizzazione Iterativa Un altro modo per applicare una quantizzazione “libera” è usare la funzione Quantizzazione Iterativa del menu MIDI. Funziona così: Invece di spostare una nota alla posizione Quantizzazione in griglia più vicina, Quantizzazione Iterativa la sposta solo un po’. Si specifica di quanto le note si devono spostare verso la griglia con il valore “Iteratività - Livello” nella fine- stra di dialogo Impostazioni Quant. Quantizzazione Iterativa, inoltre, è diversa dalla quantizza- zione “regolare”,perchè non si basa sulle posizioni origi- nali delle note ma su quella corrente quantizzata. E’ possibile quindi usarla più volte e spostare gradualmente le note verso la griglia di quantizzazione fino a trovare la temporizzazione desiderata. !Quando si quantizza, il risultato è basato sulla posi- zione originale delle note. Si possono quindi provare varie impostazioni di quantizzazione senza il rischio di “distruggere” qualcosa. Vedere anche “Annulla Quantizzazione” a pag. 340.
340 Processo e quantizzazione MIDI Funzioni di Quantizzazione avanzate Quantizza Lunghezze Questa funzione (nel submenu Quantizzazione Avanzata del menu MIDI) quantizza la durata delle note, senza cambiarne le posizioni d’inizio. Al suo livello più elementare, questa funzione imposta la durata delle note al valore Durata Quan- tiz. della toolbar nell’editor MIDI. Tuttavia, se nel menu a ten- dina Durata Quantiz. è selezionata l’opzione “Quantizza Link”, la funzione ridimensiona le note in base alla griglia di quantizzazione, tenendo conto delle impostazioni Swing, Gruppo Irregolare e Area Magnetica. Un esempio: 1. Durata Quantiz. impostato in “Quantizza Link”. 2. Alcune note da 1/16. 3. Qui, il valore Quantizzazione è stato impostato a note complete da 1/ 16 con Swing al 100%. Poichè è attiva la funzione Snap (vedere “Snap” a pag. 355), la griglia Quantizzazione si riflette nel display note della griglia. 4. Selezionando Quantizza Lunghezze si regola la durata delle note in base alla griglia. Confrontando il risultato con la prima figura in alto, si può osservare che le note le quali iniziavano nelle zone dei sedicesimi dispari hanno una durata in griglia maggiore e le note nelle zone pari hanno una durata inferiore. Quantizza Estremi La funzione Quantizza Estremi nel submenu Quantizza- zione Avanzata influenza solo le posizioni di fine nota. A parte questo, funziona come la normale quantizzazione, tenendo conto dell’impostazione del menu a tendina quantizza. Annulla Quantizzazione Come accennato in precedenza, è memorizzata la posi- zione originale di ogni nota quantizzata. Si può fare in modo quindi che le note selezionate tornino in ogni mo- mento alle rispettive condizioni originali non quantizzate, selezionando la funzione Annulla Quantizzazione dal sub- menu Quantizzazione Avanzata. Essa è indipendente dalla normale funzione Storia di Undo. Rendi Quantizzazione Definitiva Ci sono situazioni nelle quali si devono rendere perma- nenti le posizioni quantizzate. Per esempio, può essere necessario quantizzare le note una seconda volta, avendo il risultato basato sulle posizioni correnti quantizzate, piut- tosto che su quelle originali. Perchè questo sia possibile, selezionare le note in questione e scegliere “Rendi Quan- tizzazione Definitiva” dal submenu Quantizzazione Avan- zata. Ciò rende permanenti le posizioni quantizzate. Parte su Groove Con questa funzione si può estrarre il groove da una parte MIDI selezionata e trasformarlo in un preset Quantizza- zione MIDI. Si può estrarre il groove anche dall’audio, ad esempio usando gli hitpoint (vedere “Creare mappature groove quantizzate” a pag. 267) o parti audio, parti rex o parti di batteria che sono state processate con la funzione Indivi- dua Silenzio. Poichè l’audio non contiene informazioni di velocity, la velocity rimane invariata dopo aver applicato un groove estratto dall’audio. In entrambi i casi, il groove risultante appare nei menu Quantizzazione e lo si applica come se fosse un qualsiasi preset Quantizzazione. E’ possibile anche visualizzare ed editare le impostazioni di quantizzazione risultanti nella fi- nestra di dialogo Impostazioni Quant. !Questa funzione è disponibile solo negli editor MIDI. !Una volta applicata la funzione Rendi Quantizzazione Definitiva a una nota, non è possibile annullare (Undo) la sua quantizzazione.