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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    							331
    Parametri ed effetti MIDI
    Casuale
    La funzione Casuale permette di introdurre variazioni ca-
    suali alle varie proprietà delle note MIDI. Si può applicare 
    qualsiasi cosa, da lievi variazioni a cambiamenti decisi. Ci 
    sono due generatori Casuale separati, da configurare nel 
    modo seguente:
    1.Scorrere il menu a tendina Casuale e scegliere la pro-
    prietà nota da rendere casuale.
    Le opzioni sono:Posizione, Intonazione, Velocity e Lunghezza. 
    ÖE’ bene ricordare che in base al contenuto della trac-
    cia, alcune variazioni del parametro potrebbero non es-
    sere notate subito o non avere per niente effetto, come se 
    si applicasse una durata (length) casuale ad una traccia 
    percussiva che riproduce campioni di “un colpo”, ad 
    esempio. 
    Per sentire meglio le variazioni casuali scegliere una traccia che contiene 
    ritmo e note ben definiti (non un pad d’archi).
    2.Impostare l’intervallo desiderato di variazione casuale 
    inserendo i valori nei due campi numerici.
    I due valori controllano i limiti della variazione casuale, in modo che i va-
    lori cambino tra i valori sinistro e destro (non si può impostare il valore si-
    nistro superiore a quello destro). L’intervallo casuale massimo per ogni 
    proprietà è indicato nella tabella seguente:
     
    ÖE’ possibile eseguire impostazioni indipendenti dei 
    due generatori casuale.
    Per disattivare la funzione Casuale, scorrere il(i) menu a 
    tendina Casuale e selezionare “OFF”.
    Intervallo
    La funzione Intervallo permette di specificare una nota (pi-
    tch) o un intervallo di velocity e poi forzare tutte le note ad 
    adattarsi a questo intervallo, oppure escludere dalla ripro-
    duzione tutte le note che si trovano fuori. Come per la fun-
    zione Casuale, ci sono due impostazioni Intervallo 
    separate. Configurarle come segue:
    1.Scorrere il menu a tendina Intervallo e selezionare una 
    delle quattro modalità seguenti:
    2.Inserire i valori minimo e massimo nei due campi a de-
    stra.
    Questi valori sono numeri (0-127) per le modalità di velocity e numeri 
    nota (da C-2 a G8) per le modalità pitch.
    ÖSi noti che è possibile eseguire impostazioni indipen-
    denti per le due funzioni Intervallo.
    Per disattivare la funzione Intervallo, scorrere il(i) menu a 
    tendina Intervallo e selezionare “OFF”.
    Proprietà Intervallo dei valori
    Posizione Da -500 a +500 tick
    Intonazione Da -120 a +120 semitoni
    Velocity Da -120 a +120 
    Lunghezza Da -500 a +500 tick
    Modalità Descrizione
    Limita Vel. Questa modalità influenza tutti i valori di velocity fuori 
    dall’intervallo specificato. Valori di velocity inferiori a Min 
    (limite inferiore dell’intervallo) sono impostati al valore 
    Min, ed i valori di velocity superiori a Max sono impostati 
    al valore Max. Le note i cui valori di velocity sono all’in-
    terno dell’intervallo specificato non sono influenzate. 
    Usare questa modalità per forzare tutti i valori di velocity 
    all’interno di un determinato intervallo.
    Filtro Vel. La modalità Filtro Vel. esclude tutte le note con i valori di 
    velocity fuori dall’intervallo specificato. Le note con valori 
    di velocity inferiori a Min o superiori a Max non sono ripro-
    dotte. Usare questa modalità per “isolare” note con de-
    terminati valori di velocity.
    Limita Note Questa modalità permette di specificare un intervallo 
    d’altezza e forza tutte le note all’interno di questo inter-
    vallo. Le note fuori dall’intervallo specificato sono traspor-
    tate in alto/basso in step d’ottava, per farle rientrare 
    nell’intervallo specificato.
    Nota: Se l’intervallo è troppo “stretto” e alcune note non 
    possono rientrare nell’intervallo con una Trasposizione di 
    un’ottava, esse prendono un’altezza a metà dell’intervallo. 
    Per esempio, se c’è la nota F3 l’intervallo è C4-E4, la 
    nota è trasportata a D4.
    Filtro sulle Note La modalità Filtro sulle Note esclude tutte le note con al-
    tezze fuori dall’intervallo specificato. Note con altezza in-
    feriore a Min o superiore a Max non sono riprodotte. 
    Usarla per “isolare” note con determinate altezze. 
    						
    							332
    Parametri ed effetti MIDI
    Effetti MIDI
    Cubase ha una serie di effetti plug-in MIDI interni, in grado 
    di trasformare in vari modi l’uscita MIDI proveniente da una 
    traccia.
    Come i Modificatori MIDI, anche gli effetti MIDI sono ap-
    plicati in tempo reale ai dati MIDI riprodotti dalla traccia, o 
    al MIDI live suonato attraverso (“thru”) la traccia.
    Cosa sono gli effetti MIDI?
    Sebbene un effetto MIDI sia simile ad un effetto audio, è 
    importante ricordare che non si sta processando il suono 
    di una riproduzione MIDI, ma i dati MIDI (cioè le “istruzioni” 
    sul modo in cui la musica deve essere riprodotta). 
    Un effetto MIDI modifica le proprietà degli eventi MIDI 
    (cambia l’altezza delle note, ad esempio) e/o genera nuovi 
    eventi MIDI (per esempio, si può applicare un delay MIDI 
    che aggiunge nuove note MIDI, “ritardando” quelle origi-
    nali).
    ÖI plug-in d’effetti MIDI interni sono descritti nel manuale 
    separato Plug-in Reference.
    Effetti in Insert e Send
    Come per gli effetti audio, ci sono due modi per inviare gli 
    eventi MIDI su una traccia ad un effetto:
    ÖInserendo un effetto in Insert, gli eventi MIDI sono in-
    viati all’effetto, il quale processa i dati e li manda all’uscita 
    della traccia MIDI (o ad un altro effetto in Insert).
    In altre parole, gli eventi MIDI sono inviati “attraverso” l’effetto in Insert.
    ÖUtilizzando un effetto in Send, gli eventi MIDI sono in-
    viati sia all’uscita della traccia MIDI che all’effetto.
    Ciò significa che si hanno sia gli eventi MIDI non processati che l’uscita 
    dell’effetto MIDI. Si noti che l’effetto può inviare i suoi dati MIDI processati 
    a qualsiasi uscita MIDI (non necessariamente a quella usata dalla traccia).
    Nell’Inspector ci sono due sezioni separate per gli effetti 
    MIDI in Insert e Send (Mandate).
    Sezione MIDI Insert
    Consente di aggiungere fino a quattro effetti MIDI in In-
    sert. Questa sezione contiene i seguenti oggetti:
    ÖGli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si pos-
    sono aprire in una finestra pannello di controllo separata 
    premendo [Alt]/[Option] e cliccando sul pulsante Edit.
    Oggetto Descrizione
    Pulsante Ge-
    stione PresetCliccare qui per aprire il menu a tendina Preset e selezio-
    nare un preset Insert o applicare un Insert da un preset 
    traccia (vedere “Insert ed impostazioni EQ dai Preset 
    Traccia” a pag. 321).
    Pulsante
    BypassCliccare qui per disabilitare momentaneamente tutti gli 
    effetti in Insert della traccia (utile per un confronto con il 
    MIDI non processato, ecc.).
    Linguetta 
    sezione InsertE’ blu se è attivo un effetto in Insert.
    Menu a tendina 
    Selezione
    Effetto
    (x 4)Selezionare un effetto da questo menu a tendina per atti-
    varlo automaticamente ed aprire il suo pannello di con-
    trollo (che può essere una finestra separata o una serie 
    d’impostazioni sotto lo slot Insert nell’Inspector).
    Per rimuovere un effetto in Insert, selezionare “Nessun 
    Effetto”.
    Pulsante On 
    (x 4)Accende e spegne l’effetto.
    Pulsante Edit 
    (x4)Cliccare qui per aprire il pannello di controllo dell’effetto 
    selezionato. In base all’effetto, esso può aprirsi in una fi-
    nestra separata o sotto lo slot Insert nell’Inspector. Clic-
    cando di nuovo si nasconde il pannello di controllo. 
    						
    							333
    Parametri ed effetti MIDI
    Sezione Mandate
    Qui si possono aggiungere fino a quattro effetti MIDI in 
    Send (in mandata). A differenza degli effetti audio in Send 
    è possibile selezionare ed attivare singolarmente gli effetti 
    in Send per ogni traccia. La sezione contiene i seguenti 
    oggetti:ÖGli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si pos-
    sono aprire in una finestra pannello di controllo separata 
    premendo [Alt]/[Option] e cliccando sul pulsante Edit.
    Preset
    Molti plug-in MIDI hanno una serie di preset per un uso 
    immediato. I controlli per i preset sono un menu a tendina 
    Preset insieme ai pulsanti Salva (+) e Elimina (-).
    Per caricare un preset, selezionarlo dal menu Preset.
    Per memorizzare le impostazioni correnti in un preset, 
    cliccare sul pulsante + a destra.
    Appare una finestra di dialogo che chiede di specificare un nome per il 
    preset. Il preset salvato è poi disponibile per la selezione dal menu a ten-
    dina per tutte le istanze di quel plug-in MIDI in tutti i progetti.
    Per rimuovere un preset salvato, selezionarlo e cliccare 
    sul pulsante - a destra.
    Applicare un effetto MIDI Insert – un esempio
    Ecco un esempio passo-passo di come inserire un effetto 
    MIDI in Insert su una traccia MIDI:
    1.Selezionare la traccia MIDI a aprire l’Inspector.
    2.Aprire la pagina MIDI Insert nell’Inspector.
    Altrimenti si può usare il Mixer: aprire il pannello esteso 
    del Mixer e selezionare “Insert” nel menu a tendina con le 
    opzioni per la striscia canale della traccia.
    3.Cliccare in uno degli slot Insert per aprire il menu a 
    tendina MIDI effect.
    Oggetto Descrizione
    Pulsante
    BypassCliccare qui per disabilitare momentaneamente tutti gli 
    effetti in Send della traccia (utile per un confronto con il 
    MIDI non processato, ecc.).
    Linguetta se-
    zione MandateE’ in blu se è attivo un qualsiasi effetto in Send.
    Menu a tendina 
    Selezione
    Effetto
    (x 4)Selezionare un effetto da questo menu a tendina per atti-
    varlo automaticamente ed aprire il suo pannello di con-
    trollo (può essere una finestra separata o una serie 
    d’impostazioni sotto lo slot Send nell’Inspector).
    Per rimuovere un effetto in mandata, selezionare “Nessun 
    Effetto”.
    Pulsante On
    (x 4)Accende e spegne l’effetto selezionato.
    Pulsante Pre/
    Post (x4)Se attivo, i segnali MIDI sono inviati agli effetti in Send 
    prima dei Modificatori MIDI e degli effetti in Insert.
    Pulsante Edit
    (x4)Cliccare qui per aprire il pannello di controllo dell’effetto 
    selezionato. In base all’effetto, esso può aprirsi in una fi-
    nestra separata o sotto lo slot Mandate nell’Inspector. 
    Cliccando di nuovo si nasconde il pannello di controllo.
    Menu a tendina 
    Uscite(x4)Determina l’uscita MIDI alla quale l’effetto invia gli eventi 
    MIDI processati.
    Canale (x4) Determina il canale MIDI l’effetto invia gli eventi MIDI pro-
    cessati. 
    						
    							334
    Parametri ed effetti MIDI
    4.Selezionare l’effetto MIDI desiderato dal menu.
    L’effetto s’attiva automaticamente (il pulsante On/Off dello slot Insert s’il-
    lumina) ed appare il pannello di controllo, in una finestra separata o nella 
    sezione MIDI Insert sotto lo slot (dipende dall’effetto).
    Tutto il MIDI proveniente dalla traccia è inviato nell’effetto.
    5.Impostare l’effetto nel pannello di controllo.
    Tutti gli effetti MIDI interni sono descritti nel manuale separato “Plug-in 
    Reference”.
    Si può bypassare l’effetto in Insert cliccando sul suo 
    pulsante d’accensione (sopra lo slot Insert).
    Per bypassare tutti gli effetti in Insert della traccia MIDI, 
    usare il pulsante Bypass nella sezione MIDI Insert dell’Ins-
    pector, nella striscia canale del Mixer o nell’elenco tracce.
    Per rimuovere un effetto in Insert, cliccare nel rispettivo 
    slot e selezionare “Nessun Effetto”.
    Gestione dei plug-in
    Selezionando Informazioni sui Plug-in dal menu Periferi-
    che si apre una finestra che elenca tutti i plug-in audio e 
    MIDI caricati.
    Per vedere i plug-in d’effetti MIDI, cliccare sulla linguetta 
    MIDI Plugins.
    Nella colonna più a sinistra si disattivano i plug-in.
    Ciò è utile se sono installati plug-in che non si vuole usare in Cubase. 
    Solo i plug-in attivi (segno di spunta inserito) appaiono nei menu a ten-
    dina Effetti MIDI.
    Si noti che i plug-in correnti in uso non si possono disattivare.
    La seconda colonna indica quante istanze del plug-in 
    sono al momento in uso nel progetto.
    Le altre colonne mostrano varie informazioni su ogni 
    plug-in e non possono essere editate. 
    						
    							26
    Processo e quantizzazione MIDI 
    						
    							336
    Processo e quantizzazione MIDI
    Introduzione
    Questo capitolo descrive le varie funzioni di processo 
    MIDI del menu MIDI. Esse offrono vari metodi per l’editing 
    di note MIDI e altri eventi, sia nella Finestra Progetto che 
    da un editor MIDI.
    Funzioni MIDI e Modificatori MIDI
    In alcuni casi, il risultato di una funzione MIDI si può otte-
    nere anche con Modificatori ed effetti MIDI (vedere “Para-
    metri ed effetti MIDI” a pag. 326). Per esempio, le opera-
    zioni “Trasposizione” e “Quantizzazione” sono disponibili 
    sia con i Modificatori MIDI che con le funzioni MIDI. 
    La differenza principale è che Modificatori ed effetti MIDI 
    non influenzano in alcun modo gli eventi MIDI sulla traccia, 
    mentre le funzioni MIDI modificano “permanentemente” gli 
    eventi (sebbene le modifiche recenti si possano annullare 
    con la funzione Undo). 
    Per decidere il percorso da seguire quando si eseguono 
    operazioni disponibili sia nei Modificatori ed effetti che 
    nelle funzioni, usare i seguenti criteri:
    Per regolare solo poche parti o eventi, usare le funzioni 
    MIDI. Modificatori ed effetti MIDI influenzano l’uscita dell’in-
    tera traccia (sebbene possano essere fatti diventare per-
    manenti in una zona specifica con la funzione Unisci MIDI 
    nel Loop).
    Per sperimentare impostazioni diverse, usare Modifica-
    tori ed effetti MIDI.
    Le impostazioni di Modificatori ed effetti MIDI non si ri-
    flettono negli edito MIDI, poichè non sono influenzati gli 
    eventi MIDI veri e propri. Ciò potrebbe generare confu-
    sione; per esempio, se sono state trasportate note con i 
    Modificatori, gli editor MIDI visualizzano le nota ancora alla 
    loro altezza originale (ma esse sono riprodotte all’altezza 
    trasportata). Le funzioni MIDI, quindi, sono la soluzione mi-
    gliore per vedere negli editor MIDI l’effetto che provocano.
    Cosa influenzano le funzioni MIDI?
    Gli eventi influenzati da una funzione MIDI dipendono dalla 
    funzione stessa, dalla finestra attiva e dalla selezione cor-
    rente:
    Alcune funzioni MIDI si applicano solo ad eventi MIDI di 
    un certo tipo.
    Per esempio, la quantizzazione influenza solo le note, mentre la funzione 
    Elimina Controlli, ovviamente, riguarda tutti gli eventi controller MIDI.
    Nella Finestra Progetto, le funzioni MIDI riguardano tutte 
    le parti selezionate ed influenzano tutti gli eventi (di tipo 
    pertinente) in esse contenuti.
    Negli editor MIDI, le funzioni MIDI riguardano tutti gli 
    eventi selezionati. Se non ci sono eventi selezionati, sono 
    influenzati gli eventi contenuti nella parte(i) editata.
    Funzioni Quantizzazione
    Cosa è la quantizzazione?
    La quantizzazione, nella sua forma elementare, è una fun-
    zione che sposta automaticamente le note registrate, col-
    locandole a valori nota esatti:
    Tuttavia, la quantizzazione non è solo un metodo di corre-
    zione degli errori; si può usare anche in modo creativo. Per 
    esempio, la griglia “Quantizzazione” si può impostare a va-
    lori non assolutamente precisi, alcune note possono essere 
    escluse automaticamente dalla quantizzazione, ecc.
    Per esempio, registrando una serie di note da 1/8, alcune di esse 
    possono trovarsi leggermente spostate dalle posizione esatte.
    Quantizzando le note con la griglia Quantizzazione impostata a 1/8, le 
    note “fuori posto” si spostano alle giuste posizioni. 
    						
    							337
    Processo e quantizzazione MIDI
    ÖQuantizzando il MIDI, sono influenzate solo le note 
    MIDI (non eventi di altro tipo).
    Tuttavia, si può scegliere di spostare i controller insieme alle rispettive 
    note attivando l’opzione “Sposta Controller” nella finestra di dialogo Im-
    postazioni Quantizzazione (vedere “Sposta Controller” a pag. 339).
    Configurare la quantizzazione nella toolbar
    Nella sua forma più elementare, la quantizzazione consiste 
    nel selezionare un valore nota dal menu a tendina quantizza 
    sulla toolbar (nella Finestra Progetto o in un editor MIDI).
    Questo menu a tendina permette di quantizzare le note 
    solo ai valori completi, terzina o puntato. 
    Configurare la quantizzazione nella finestra di 
    dialogo Impostazioni Quantizzazione
    Per avere più opzioni di quelle disponibili nel menu a ten-
    dina Quantizzazione, selezionare “Impostazioni Quantizza-
    zione…” dal menu MIDI (o “Impostazioni…” dal menu a 
    tendina quantizza): si apre la finestra di dialogo Imposta-
    zioni Quantizzazione.
    Il display griglia al centro della finestra di dialogo mostra 
    una misura (quattro beat) con linee blu che indicano la gri-
    glia di quantizzazione (cioè le posizioni alle quali sono spo-
    state le note). Variazioni di valore in griglia, preset e opzioni 
    quantizza si riflettono graficamente qui (vedere in seguito).
    Valori nota completi
    Valori nota terzina
    Valori nota puntato
    !Tutte le impostazioni eseguite nella finestra si riflet-
    tono subito nei menu a tendina quantizza. Tuttavia, 
    per avere sempre a disposizione le proprie imposta-
    zioni nei menu a tendina quantizza, si devono usare le 
    funzioni preset (vedere “Preset” a pag. 338). 
    						
    							338
    Processo e quantizzazione MIDI
    La finestra di dialogo Impostazioni Quantizzazione pre-
    senta le seguenti impostazioni:
    Menu a tendina Griglia e Tipo
    Si usano per stabilire il valore nota di base della griglia di 
    quantizzazione. In altre parole, hanno la stessa funzionalità 
    del menu a tendina quantizza sulla toolbar.
    Swing
    Il cursore Swing è disponibile solo quando in griglia è sele-
    zionato il valore nota completa e l’opzione Gruppo Irrego-
    lare è disattivata (vedere in seguito). Consente di spostare 
    (offset) ogni seconda posizione nella griglia, creando un an-
    damento ritmico swing o shuffle. Quando si regola il cur-
    sore Swing, il risultato appare nel display griglia.
    Confronto tra una griglia con note complete da 1/8 ed una 60% swing.
    Gruppo Irregolare
    Consente di creare griglie ritmicamente più complesse, 
    dividendo la griglia stessa in step più piccoli.
    Area Magnetica
    Consente di quantizzare solo le note ad una certa distanza 
    dalle linee della griglia. 
    Con il cursore a 0%, la funzione Area Magnetica non è 
    attiva (tutte le note sono quantizzate).
    Spostando gradualmente il cursore verso destra, attorno alle linee blu nel 
    display griglia appaiono le zone magnetiche.
    Preset
    I controlli nell’angolo in basso a sinistra della finestra di dia-
    logo consentono di salvare le impostazioni correnti in un 
    preset, che sarà poi disponibile nei menu a tendina quan-
    tizza sulle toolbar. Si esegue la solita procedura preset:
    Per salvare le impostazioni in un preset, cliccare Salva. 
    Per caricare un preset salvato nella finestra di dialogo, 
    selezionarlo dal menu a tendina. 
    E’ utile per modificare un preset esistente.
    Per rinominare il preset selezionato, doppio-clic sul 
    nome e digitare un nuovo nome. 
    Per rimuovere un preset salvato, selezionarlo dal menu a 
    tendina e cliccare Elimina.
    Si possono anche creare preset estraendo groove esi-
    stenti da una parte MIDI.
    Selezionare semplicemente la parte MIDI desiderata e trascinarla nel di-
    splay della griglia al centro della finestra di dialogo Impostazioni Quantiz-
    zazione o aprire il sotto-menu Quantizzazione Avanzata nel menu MIDI e 
    selezionare 
    “Parte su Groove” a pag. 340
    Applica Quantiz. e Auto
    Queste funzioni consentono di applicare la quantizzazione 
    direttamente dalla finestra di dialogo, vedere di seguito.
    !Se non si vuole applicare la quantizzazione configu-
    rata nella finestra di dialogo, chiudere la finestra clic-
    cando sul suo normale box di chiusura.
    Sono quantizzate solo le note all’interno delle zone magnetiche 
    						
    							339
    Processo e quantizzazione MIDI
    Limite Quantizzazione
    Questa impostazione aggiuntiva influisce sul risultato della 
    quantizzazione. Consente d’impostare una distanza in tick 
    (1/120 di note da 1/16).
    Gli eventi entro la distanza specificata dalla griglia di quan-
    tizzazione non sono quantizzati. Ciò permette di mantenere 
    lievi variazioni quando si quantizza, ma correggere comun-
    que note che si trovano troppo lontane dalla griglia.
    Quantizzazione Casuale
    Questa impostazione aggiuntiva influenza il risultato della 
    quantizzazione. Consente d’impostare una distanza in tick 
    (1/120 di note da 1/16).
    Gli eventi sono quantizzati a posizioni casuali all’interno 
    della distanza specificata dalla griglia di quantizzazione, in 
    modo da creare una quantizzazione meno rigida. Simile 
    all’impostazione Limite Quantizzazione, consente lievi va-
    riazioni, impedendo però alle note di allontanarsi troppo 
    dalle posizioni in griglia.
    Iteratività - Livello
    Qui si specifica quanto le note devono essere spostate 
    verso la griglia quando si usa la funzione Iteratività - Livello 
    (vedere in seguito).
    Sposta Controller
    Se attiva, i controller che riguardano le note (pitch bend, 
    ecc.) si spostano automaticamente con le note quando 
    queste ultime sono quantizzate.
    Applicare la quantizzazione
    Ci sono vari modi per applicare la quantizzazione:
    Il metodo standard è selezionare “Quantizzazione” dal 
    menu MIDI (o usare un comando rapido, di default [Q]).
    Sono quantizzate le parti o note MIDI selezionate, in base all’impostazione 
    corrente del menu a tendina quantizza.
    Si può quantizzare anche dalla finestra di dialogo Impo-
    stazioni Quantizzazione, cliccando sul pulsante “Applica 
    Quantiz”.Attivando il box “Auto” nella finestra di dialogo Imposta-
    zioni Quant., qualsiasi modifica eseguita nella finestra è 
    subito applicata alle parti o note MIDI selezionate.
    Un’utile impiego di questa funzione è impostare una riproduzione in loop 
    e regolare le impostazioni fino ad ottenere il risultato desiderato. 
    Funzione Auto Quantizzazione
    Attivando il pulsante Auto Q sulla Barra di Trasporto, tutte 
    le registrazioni MIDI che si eseguono sono quantizzate au-
    tomaticamente in base alle impostazioni eseguite nella fi-
    nestra di dialogo Impostazioni Quant.
    Funzione Quantizzazione Iterativa
    Un altro modo per applicare una quantizzazione “libera” è 
    usare la funzione Quantizzazione Iterativa del menu MIDI. 
    Funziona così:
    Invece di spostare una nota alla posizione Quantizzazione 
    in griglia più vicina, Quantizzazione Iterativa la sposta solo 
    un po’. Si specifica di quanto le note si devono spostare 
    verso la griglia con il valore “Iteratività - Livello” nella fine-
    stra di dialogo Impostazioni Quant.
    Quantizzazione Iterativa, inoltre, è diversa dalla quantizza-
    zione “regolare”,perchè non si basa sulle posizioni origi-
    nali delle note ma su quella corrente quantizzata. E’ 
    possibile quindi usarla più volte e spostare gradualmente 
    le note verso la griglia di quantizzazione fino a trovare la 
    temporizzazione desiderata.
    !Quando si quantizza, il risultato è basato sulla posi-
    zione originale delle note. Si possono quindi provare 
    varie impostazioni di quantizzazione senza il rischio di 
    “distruggere” qualcosa. Vedere anche “Annulla 
    Quantizzazione” a pag. 340. 
    						
    							340
    Processo e quantizzazione MIDI
    Funzioni di Quantizzazione avanzate
    Quantizza Lunghezze
    Questa funzione (nel submenu Quantizzazione Avanzata del 
    menu MIDI) quantizza la durata delle note, senza cambiarne 
    le posizioni d’inizio. Al suo livello più elementare, questa 
    funzione imposta la durata delle note al valore Durata Quan-
    tiz. della toolbar nell’editor MIDI. Tuttavia, se nel menu a ten-
    dina Durata Quantiz. è selezionata l’opzione “Quantizza 
    Link”, la funzione ridimensiona le note in base alla griglia di 
    quantizzazione, tenendo conto delle impostazioni Swing, 
    Gruppo Irregolare e Area Magnetica. Un esempio:
    1. Durata Quantiz. impostato in “Quantizza Link”.
    2. Alcune note da 1/16.
    3. Qui, il valore Quantizzazione è stato impostato a note complete da 1/
    16 con Swing al 100%. Poichè è attiva la funzione Snap (vedere 
    “Snap” a pag. 355), la griglia Quantizzazione si riflette nel display note 
    della griglia.
    4. Selezionando Quantizza Lunghezze si regola la durata delle note in 
    base alla griglia. Confrontando il risultato con la prima figura in alto, si 
    può osservare che le note le quali iniziavano nelle zone dei sedicesimi 
    dispari hanno una durata in griglia maggiore e le note nelle zone pari 
    hanno una durata inferiore.
    Quantizza Estremi
    La funzione Quantizza Estremi nel submenu Quantizza-
    zione Avanzata influenza solo le posizioni di fine nota. A 
    parte questo, funziona come la normale quantizzazione, 
    tenendo conto dell’impostazione del menu a tendina 
    quantizza.
    Annulla Quantizzazione
    Come accennato in precedenza, è memorizzata la posi-
    zione originale di ogni nota quantizzata. Si può fare in 
    modo quindi che le note selezionate tornino in ogni mo-
    mento alle rispettive condizioni originali non quantizzate, 
    selezionando la funzione Annulla Quantizzazione dal sub-
    menu Quantizzazione Avanzata. Essa è indipendente dalla 
    normale funzione Storia di Undo.
    Rendi Quantizzazione Definitiva
    Ci sono situazioni nelle quali si devono rendere perma-
    nenti le posizioni quantizzate. Per esempio, può essere 
    necessario quantizzare le note una seconda volta, avendo 
    il risultato basato sulle posizioni correnti quantizzate, piut-
    tosto che su quelle originali. Perchè questo sia possibile, 
    selezionare le note in questione e scegliere “Rendi Quan-
    tizzazione Definitiva” dal submenu Quantizzazione Avan-
    zata. Ciò rende permanenti le posizioni quantizzate.
    Parte su Groove
    Con questa funzione si può estrarre il groove da una parte 
    MIDI selezionata e trasformarlo in un preset Quantizza-
    zione MIDI. 
    Si può estrarre il groove anche dall’audio, ad esempio 
    usando gli hitpoint (vedere “Creare mappature groove 
    quantizzate” a pag. 267) o parti audio, parti rex o parti di 
    batteria che sono state processate con la funzione Indivi-
    dua Silenzio. Poichè l’audio non contiene informazioni di 
    velocity, la velocity rimane invariata dopo aver applicato un 
    groove estratto dall’audio.
    In entrambi i casi, il groove risultante appare nei menu 
    Quantizzazione e lo si applica come se fosse un qualsiasi 
    preset Quantizzazione. E’ possibile anche visualizzare ed 
    editare le impostazioni di quantizzazione risultanti nella fi-
    nestra di dialogo Impostazioni Quant.
    !Questa funzione è disponibile solo negli editor MIDI.
    !Una volta applicata la funzione Rendi Quantizzazione 
    Definitiva a una nota, non è possibile annullare 
    (Undo) la sua quantizzazione. 
    						
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