Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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21 Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita Una volta che il dispositivo esterno è stato collegato all’hardware audio del computer è necessario configurare i bus d’ingresso/uscita in Cubase. Configurare effetti esterni 1.Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST. 2.Aprire la pagina FX Esterni e fare clic su “Agg. FX Esterni”. 3.Nella finestra di dialogo che appare inserire un nome per l’effetto esterno e specificare le configurazioni Send e Return. Per configurare un dispositivo MIDI che corri- sponda all’effetto esterno cliccare sul pulsante “Associa Device MIDI”. In base al tipo d’effetto, si possono specificare le configurazioni mono, stereo o surround. Quando si clicca su “Associa Device MIDI” è possi- bile usare le funzioni Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo di- spositivo MIDI per l’effetto. Si noti che quando si usano i dispositivi MIDI, all’effetto è applicata la compensazione del ritardo (delay compensation). Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del di- spositivo vedere il documento separato MIDI Devices. 4.Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus FX Esterni. 5.Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Send Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare le uscite sull’hardware audio collegate al punto 1 sopra. 6.Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Re- turn Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare gli in- gressi sull’hardware audio collegati al punto 2 sopra.7.Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus. Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile regolarle mentre si usa l’effetto esterno vero e proprio – è più facile, poi- chè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono: 8.Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST. ÖSi noti che le porte per i dispositivi esterni sono esclu- sive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento esterno” a pag. 20. Come usare l’effetto esterno A questo punto, cliccando su uno slot effetto in Insert per ogni canale ed osservando il menu a tendina dell’effetto, si troverà il nuovo bus FX Esterni nel submenu “Plug-in Esterni”. Selezionandolo ecco cosa avviene: Il bus FX Esterni è caricato nello slot dell’effetto, proprio come un normale plug-in effetto. Il segnale audio proveniente dal canale è inviato alle uscite dell’hardware attraverso l’effetto esterno e torna a Cubase da- gli ingressi dell’hardware audio. Impostazione Descrizione Delay Se l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cu- base di compensare tale ritardo durante la registrazione. Si può lasciare al programma il compito di determinare il valore del ritardo con un clic-destro nella colonna Delay dell’effetto e selezionando “Check Delay Utente”. Si noti che non bisogna tener conto della latenza introdotta dall’hardware audio – essa è gestita automaticamente dal programma. Guadagno SendPermette di regolare il livello del segnale inviato all’effetto esterno. Guadagno ReturnConsente di regolare il livello del segnale proveniente dall’effetto esterno. Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un effetto esterno possono provocare un clipping nell’hard- ware audio. Il valore Guadagno Return non si può usare per compensare tale anomalia – si deve invece abbas- sare il livello d’uscita proveniente dall’effetto esterno. Dispositivo MIDICliccando in questa colonna si apre un menu a tendina grazie al quale è possibile scollegare l’effetto dal disposi- tivo MIDI ad esso associato, selezionare un dispositivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore Periferiche MIDI in Cubase per editare il dispositivo MIDI. Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezio- nare un editor OPT per accedere all’effetto esterno. Utilizzato Ogni volta che s’inserisce un effetto esterno in una trac- cia audio, questa colonna visualizza un segno “x” ad indi- care che l’effetto è in uso.
22 Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita Appare una finestra parametri che mostra le impostazioni De- lay, Guadagno Send e Guadagno Return Gain per il bus FX Esterno. Si possono regolare a piacere durante la riprodu- zione. La finestra parametri presenta inoltre il pulsante “Misura dell’effetto delay loop per compensazione delay”. Si tratta della stessa opzione “Check Delay Utente” della finestra Con- nessioni VST; fornisce a Cubase un valore Delay da usare per la compensazione del ritardo. Una volta definito un dispositivo MIDI per l’effetto, si apre la rispettiva finestra Periferica. Se è installato Studio Manager 2 ed è stato configurato l’editor OPT corrispondente, quest’ultimo sarà visualizzato. Finestra parametri di default per un effetto esterno Come qualsiasi effetto, si può usare il bus FX Esterni come effetto Insert o Send (un effetto in insert su una traccia ca- nale FX). L’effetto esterno si può disattivare o bypassare con i soliti controlli. Configurare gli strumenti esterni 1.Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST. 2.Aprire la pagina Strumento Esterno e cliccare su “Agg. Strumento Esterno”.3.Nella finestra di dialogo che appare, inserire un nome per lo strumento esterno e specificare il numero di Return mono e/o stereo richiesti. Per configurare un dispositivo MIDI corrispondente allo strumento esterno, cliccare sul pulsante Associa Device MIDI. In base al tipo di strumento, serve un numero specifico di canali Return mono e/o stereo. Cliccando su “Associa Device MIDI”, si possono usare le funzioni di Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo dispositivo MIDI. Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del dispositivo vedere il capitolo MIDI Devices nel documento pdf separato “Working with MIDI. 4.Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus Strumenti Esterni. 5.Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Re- turn Bus “Sinistra” e “Destra” quindi selezionare gli in- gressi sull’hardware audio ai quali è collegato lo strumento esterno. 6.Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus. Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile regolarle mentre si usa lo strumento esterno vero e proprio – è più facile, poichè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono: 7.Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST. ÖSi noti che le porte dei dispositivi esterni sono esclu- sive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento esterno” a pag. 20. Impostazione Descrizione Delay Se l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cu- base di compensare tale ritardo durante la registrazione. Si noti che non bisogna tener conto della latenza intro- dotta dall’hardware audio – essa è gestita automatica- mente dal programma. Guadagno Re- turnConsente di regolare il livello del segnale proveniente dallo strumento esterno. Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un dispositivo esterno possono provocare un clipping nell’hardware audio. Il valore Guadagno Return non si può usare per compensare tale anomalia – si deve invece ab- bassare il livello d’uscita proveniente dispositivo esterno. Dispositivo MIDI Cliccando in questa colonna si apre un menu a tendina grazie al quale è possibile scollegare lo strumento dal di- spositivo MIDI ad esso associato, selezionare un disposi- tivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore Periferiche MIDI in Cubase per editare il dispositivo MIDI. Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezio- nare un editor OPT per accedere allo strumento esterno. Utilizzato Ogni volta che s’inserisce lo strumento in uno slot VST Instrument, questa colonna mostra un segno “x” ad indi- care che lo strumento è in uso.
23 Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita Come usare lo strumento esterno Una volta configurato lo strumento esterno nella finestra Connessioni VST lo si può usare come un VST Instrument. Aprire la finestra VST Instrument e cliccare su uno slot In- strument vuoto. Nel menu a tendina Instrument lo strumento esterno appare nel submenu Strumento Esterno: Quando si seleziona lo strumento esterno nella finestra VST Instruments ecco cosa avviene: Si apre automaticamente una finestra parametri per il disposi- tivo esterno. Può essere la finestra Periferica, che consente di creare il pannello di un dispositivo generico, la finestra di un editor OPT o un editor di default. Per informazioni sulla fine- stra Periferica, il Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del dispositivo, vedere il documento separato MIDI Devices. Per trasmettere le note MIDI allo strumento esterno, aprire il menu a tendina Uscita della traccia MIDI corrispondente nell’Inspector e selezionare il dispositivo MIDI al quale è colle- gato lo strumento esterno. Ciò assicura l’impiego della com- pensazione di ritardo. A questo punto, lo strumento suona tutte le note MIDI che riceve da questa traccia e le invia a Cu- base attraverso il canale(i) Return configurato. In Cubase lo strumento esterno si comporta come un qualsiasi VST Instrument. Pulsanti Preferiti Nella finestra Connessioni VST, sia la pagina FX Esterni che quella Strumenti Esterni hanno un pulsante Preferiti. Pulsante Favorites nella pagina FX Esterni I Preferiti sono configurazioni del dispositivo che si possono richiamare in ogni momento, come una libreria di dispositivi non collegati costantemente al computer. Consentono inol- tre di salvare configurazioni diverse per lo stesso dispositivo (per esempio, una pedaliera multi-effetto o un effetto con entrambe le modalità mono e stereo). Per salvare una configurazione del dispositivo come pre- ferita procedere come segue: Una volta aggiunto un nuovo dispositivo nella finestra Connessioni VST, selezionarlo nella colonna Nome Bus e cliccare sul pulsante Preferiti. Appare un menu contestuale che mostra un’opzione per aggiungere l’ef- fetto o strumento selezionato ai Preferiti. Si può richiamare la configurazione memorizzata in ogni momento cliccando sul pulsante Preferiti e selezionando il nome del dispositivo dal menu contestuale. Messaggio “impossibile trovare il plug-in” Quando si apre un progetto che utilizza un effetto/stru- mento esterno, può apparire il messaggio “impossibile trovare il plug-in”. Ciò avviene quando si rimuove un di- spositivo esterno dalla finestra Connessioni VST sebbene esso sia usato in un progetto salvato, oppure quando si trasferisce un progetto ad un altro computer sul quale il dispositivo esterno non è definito. Si può vedere questo messaggio anche aprendo un progetto salvato in una ver- sione 3.0 di Cubase. Nella finestra Connessioni VST, la connessione mancante ad un dispositivo esterno è indicata da un’icona nella co- lonna Nome Bus. Per ristabilire la connessione mancante al dispositivo esterno basta eseguire un clic-destro sul nome del dispo- sitivo nella colonna Nome Bus e selezionare “Collega Ef- fetto Esterno”. L’icona è rimossa si può usare il dispositivo esterno all’interno del proprio progetto come prima. !Si noti che i bus configurati per gli effetti o strumenti esterni sono salvati “globalmente”, cioè per la confi- gurazione particolare del proprio computer.
24 Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita Freeze di effetti e strumenti esterni Come quando si lavora con VST Instruments ed effetti, si può eseguire un freeze di effetti e strumenti esterni. La procedura generale è descritta in dettaglio nei capitoli “Ef- fetti Audio” a pag. 167 e “VST Instrument e Tracce Instru- ment” a pag. 189 Quando si esegue il freeze di strumenti o effetti esterni, si può regolare il valore della coda corrispondente nella fine- stra di dialogo Freeze Opzioni Canale: Usare i pulsanti freccia accanto al campo valore Dim. Coda per impostare la durata della coda desiderata (cioè l’intervallo oltre i limiti della parte che deve essere incluso nel freeze). Si può anche cliccare con il mouse direttamente nel campo va- lore Dim. Coda ed inserire manualmente il valore desiderato (il valore massimo è 60 sec.). Quando Dim. Coda è 0 (default), la funzione Freeze tiene conto solamente dei dati all’interno dei limiti della parte. !Si noti che la funzione Freeze deve essere eseguita in tempo reale, altrimenti gli effetti esterni non sono presi in considerazione.
26 Finestra Progetto Presentazione La Finestra Progetto è quella principale di Cubase. Offre una panoramica del progetto consentendo navigazione ed editing su larga scala; ogni progetto ha la propria Finestra Progetto. Tracce La Finestra Progetto è divisa verticalmente in tracce, con una linea tempo (timeline) che si muove in orizzontale da sinistra a destra. Sono disponibili i seguenti tipi di tracce: Parti ed eventi In Cubase gli eventi sono i mattoni costruttivi. Vari tipi di eventi sono gestiti in modo diverso nella Finestra Pro- getto: Gli eventi video e d’automazione (punti curva) sono sempre vi- sualizzati e ri-arrangiati direttamente nella Finestra Progetto. Gli eventi MIDI sono sempre riuniti in parti MIDI costituite da uno o più eventi MIDI. Le parti MIDI si ri-arrangiano e manipo- lano nella Finestra Progetto. Per modificare i singoli eventi MIDI aprire la parte in un editor MIDI (vedere “Editor MIDI” a pag. 348). Gli eventi audio possono essere visualizzati e modificati diret- tamente nella Finestra Progetto, ma si può lavorare anche con parti audio contenenti più eventi. Ciò è utile se nel progetto c’è un certo numero di eventi da trattare come un’unica unità. Le parti audio contengono anche informazioni relative alla po- sizione di tempo nel progetto. Un evento audio ed una parte audio. Tipo traccia Descrizione Audio Qui si registrano e riproducono eventi e parti audio. Ogni traccia audio ha una canale audio corrispondente nel Mixer. Una traccia audio può avere un numero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri dei canali sul Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc. Cartella Le tracce Cartella sono dei contenitori per altre tracce e facilitano l’organizzazione e la gestione della struttura traccia. Esse permettono inoltre l’editing simultaneo di più tracce. Vedere “Tracce Cartella” a pag. 31. Canale FX Le tracce Canale FX servono per aggiungere gli effetti in Send. Ogni traccia Canale FX può contenere fino a otto processori d’effetti – inviando i Send dell’effetto da un canale audio ad un Canale FX, s’invia l’audio dal canale audio all’effetto(i) sulla traccia Canale FX. Ogni Canale FX ha la sua striscia canale nel Mixer – in pratica, un ca- nale Return dell’effetto. Vedere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Reference. Una traccia Canale FX può avere anche un numero qual- siasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri canale del Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc. Tutte le tracce Canale FX sono collocate automati- camente in una speciale cartella Canale FX nell’elenco tracce, per una facile gestione. Canale Gruppo Assegnando più canali audio ad una traccia Canale Gruppo, si può eseguire un submix, per poi applicare gli stessi effetti, ecc. (Vedere “Uso dei canali Gruppo” a pag. 142). Una traccia Canale Gruppo non contiene eventi veri e propri, ma visualizza impostazioni e curve d’automazione del rispettivo Canale Gruppo. Ogni trac- cia Canale Gruppo ha una striscia corrispondente nel Mixer. Nella Finestra Progetto le tracce Canale Gruppo sono organizzate in sotto-tracce in una speciale cartella Group Tracks. Instrument Crea una traccia per uno strumento dedicato, rendendo più facile e intuitiva la gestione dei VST Instrument. Le tracce Instrument hanno la rispettiva striscia canale nel Mixer. Ogni traccia Instrument può avere un numero qual- siasi di sotto-tracce d’automazione nella Finestra Pro- getto. Tuttavia, Volume e Pan sono automatizzati nel Mixer. Con la funzione Edit In-Place è possibile editare le tracce Instrument direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Edit In-Place” a pag. 366). Per informazioni sulle tracce Instrument vedere “Tracce Instrument” a pag. 192. MIDI Qui si registrano e riproducono parti MIDI. Ogni traccia MIDI ha la rispettiva striscia canale MIDI nel Mixer. Con la funzione Edit In-Place si possono editare le tracce MIDI direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Edit In- Place” a pag. 366). Una traccia MIDI può avere un nu- mero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per auto- matizzare parametri canale del Mixer, impostazioni effetto Insert e Send ecc. Marker La traccia Marker visualizza i marker, che possono essere spostati e rinominati direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Traccia Marker” a pag. 110). Ogni progetto può avere solo una traccia Marker. Arranger La traccia Arranger serve per arrangiare il progetto, evi- denziando sezioni nel progetto e determinandone l’ordine di riproduzione. Vedere “Traccia Arranger” a pag. 96. Righello (solo Cubase)Le tracce Righello contengono righelli aggiuntivi che vi- sualizzano la timeline da sinistra a destra. Si può usare un numero qualsiasi di tracce Righello, ciascuna con un di- verso formato display, se si desidera. Per maggiori infor- mazioni su righello e formati display vedere “Il righello” a pag. 34. Video Qui sono riprodotti gli eventi video. Ogni progetto può avere solo una traccia Video. Tipo traccia Descrizione
27 Finestra Progetto Gestione dell’Audio Quando si lavora con file audio, è fondamentale capire come l’audio viene gestito in Cubase. Quando si edita o si processa dell’audio nella Finestra Progetto, si lavora sempre con una clip audio che viene automaticamente creata quando si importa o si registra l’audio. La clip audio si riferisce al file audio nell’hard disk che rimane integro. Ciò significa che l’editing e il proces- sing audio sono non-distruttivi, nel senso che è sempre possibile annullare le modifiche (undo) o ritornare alla ver- sione originale. La clip audio non si riferisce necessariamente a solo un file originale! Se si applica ad esempio il processing a una sezione di una clip audio, verrà creato un nuovo file audio contenente solo la sezione in questione. Il processing verrà quindi applicato solo al nuovo file audio, lasciando il file audio originale immutato. Infine, la clip audio viene mo- dificata automaticamente in modo da riferirsi sia al file ori- ginale si al file nuovo processato. Questa caratteristica rende possibile annullare il processing (undo) in un pas- saggio successivo e di applicare diversi processing a di- verse clip audio che si riferiscono allo stesso file originale. L’evento audio è l’oggetto che viene posizionato in una posizione di tempo in Cubase. Se si effettuano delle copie di un evento audio e si spostano a posizioni differenti nel progetto, queste si riferiranno sempre alla stessa clip au- dio. Inoltre, ciascun evento audio ha un valore di Offset e un valore di lunghezza. Questi determinano a quale posi- zione nella clip l’evento inizia e finisce, cioè quale sezione della clip audio verrà riprodotta dall’evento audio. Ad esempio, se si ridimensiona l’evento audio, si modifica so- lamente la relativa posizione di inizio e/o fine nella clip au- dio - la clip vera e propria non verrà modificata. Una regione audio è una sezione all’interno di una clip con un valore di lunghezza, un tempo d’inizio e uno snap point. Le regioni audio sono mostrate nel pool e vengono create ed editate al meglio nell’Editor dei Campioni. ÖSe si intende usare un file audio in diversi contesti o se si desidera creare numerosi loop da un file audio, si consi- glia di convertire le regioni corrispondenti della clip audio in eventi e dividerle in file audio separati. Ciò si rende ne- cessario poichè diversi eventi che si riferiscono alla stessa clip, accedono alla stessa informazione della clip.
28 Finestra Progetto Panoramica della finestra L’Elenco Tracce L’elenco tracce visualizza tutte le tracce usate in un pro- getto. Essa contiene i campi nomi e le impostazioni delle tracce. I vari tipi di traccia hanno controlli diversi nell’elenco tracce. Per vedere tutti i controlli può essere necessario ridimensionare la traccia nell’elenco tracce (vedere “Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce” a pag. 37).Elenco tracce di una traccia audio: Panoramica Progetto Display eventi: visualizza parti au- dio ed eventi, parti MIDI, automa- zione, marker, ecc. InspectorRighello Linea InfoToolbar Elenco tracce con i vari tipi di traccia Mute & SoloPulsanti Abilita Registrazione e Monitor Nome traccia Tipo Vista Sezione Mostra/nascondi automazione Indica se per la traccia sono attivi effetti in Send, Insert o EQ. Cliccare per il bypass. Base tempo Mu- sicale/Lineare Pulsante di blocco traccia Pulsanti automazione Read/Write Edit impostazioni canale Indicatore attività traccia Freeze trac- cia Audio
29 Finestra Progetto Elenco tracce di una sotto-traccia d’automazione (si apre cliccando sul pulsante Mostra/Nascondi Automa- zione): Elenco tracce di una traccia MIDI: L’ Inspector A sinistra dell’elenco tracce c’è l’Inspector, che contiene controlli e parametri aggiuntivi della traccia selezionata nell’elenco tracce. Se ci sono più tracce selezionate (ve- dere “Gestione delle tracce” a pag. 40) l’Inspector visua- lizza le impostazioni della prima traccia selezionata (quella più in alto). Per mostrare o nascondere l’Inspector, cliccare sull’icona Inspector nella toolbar. Icona Inspector. Per quasi tutte le tracce l’Inspector è diviso in una serie di sezioni, ciascuna delle quali contiene vari controlli per la traccia. Tali sezioni si mostrano o nascondono cliccando con il mouse sui rispettivi nomi. Cliccando sul nome di una sezione la si visualizza nascondendo le altre. Un [Ctrl]/[Command]-clic sul nome di una sezione la nasconde o visua- lizza senza influenzare le altre. Infine, un [Alt]/[Option]-clic sul nome di una sezione mostra o nasconde tutte le sezioni dell’Inspector. Per vedere le varie sezioni dell’Inspector si possono an- che usare i tasti di comando rapido. Essi si configurano nella finestra di dialogo Comandi Via Tastiera (“Con- figurare i tasti di comando via tastiera” a pag. 490). ÖNascondendo una sezione non se ne influenza la fun- zionalità. Se, ad esempio, è stato configurato un parametro traccia o attivato un ef- fetto, le impostazioni rimangono attive anche nascondendo la rispettiva sezione nell’Inspector. Le sezioni disponibili nell’Inspector dipendono dalla trac- cia selezionata. Pulsanti automazione Read/Write Parametro d’automazione (cliccare per selezionare il parametro) Aggiungi traccia d’automazione MutePulsante di blocco traccia Pulsanti Abilita Registrazione e Monito Nome traccia Uscita MIDI Banco Patch Canale MIDI Drum map, blocco traccia e Tipo Vista Sezione Pulsanti Read/Write Edit impostazioni canale Mute & Solo Indicatori effetti Send e Insert e pulsanti bypass Edit In-Place Indicatore attività traccia
30 Finestra Progetto ÖSi noti che non tutte le pagine dell’Inspector sono mo- strate di default. Si può nascondere/mostrare le sezioni dell’Inspector con un clic-destro del mouse su una pagina dell’Inspector e attivando/disattivando l’opzioni desiderati. Assicurarsi di eseguire il clic-destro su una pagina dell’Inspector e non in una zona vuota sotto l’Inspector, poichè questa operazione apre invece il menu rapido contestuale. Menu contestuale Impostazioni dell’Inspector. Sezioni dell’Inspector L’Inspector presenta i controlli che si trovano nell’elenco tracce, oltre ad alcuni pulsanti e parametri aggiuntivi. La tabella seguente elenca queste impostazioni aggiuntive e le sezioni disponibili. Le sezioni disponibili in base al tipo di traccia sono descritte nei paragrafi seguenti. Parametro Descrizione Pulsante Impo- stazioni Auto- FadeApre una finestra di dialogo nella quale eseguire impo- stazioni Auto Fade separate per la traccia. Vedere “Impo- stazioni Auto Fade per una traccia separata” a pag. 94. Configurazione CanaleApre la finestra Configurazione Canale della traccia, che permette di vedere e regolare impostazioni d’EQ, effetti, ecc. Vedere “Uso della finestra Impostazioni Canale” a pag. 137. Volume Regola il livello della traccia; cambiando questo parame- tro si muove il fader della traccia nella finestra Mixer, e vi- ceversa. Per maggiori informazioni sui livelli vedere “Impostare il volume nel Mixer” a pag. 132. Pan Regola il bilanciamento della traccia; come per il Volume corrisponde al Pan nel Mixer. Delay Regola la temporizzazione della traccia audio. Valori posi- tivi ritardano la riproduzione, mentre con valori negativi la traccia è riprodotta in anticipo. I valori sono in millise- condi. Routing Ingresso Specifica il bus d’ingresso o l’ingresso MIDI utilizzato dalla traccia (per maggiori informazioni sui bus d’ingresso vedere il capitolo“Configurare i bus” a pag. 14). Routing Uscita Qui si decide a quale uscita è assegnata la traccia. Per le tracce audio si seleziona un bus d’uscita (vedere “Confi- gurare i bus” a pag. 14) o un Canale Gruppo, per le tracce MIDI si seleziona un’uscita MIDI. Sezioni Insert Permette di aggiungere effetti in Insert sulla traccia (ve- dere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Refe- rence. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre i pannelli di controllo degli effetti aggiunti in Insert. Sezioni EqualizzatoriPermette di regolare l’EQ della traccia. Si possono avere fino a quattro bande d’EQ per ogni traccia (vedere “Im- postazioni d’EQ” a pag. 138). Il pulsante Edit in cima alla sezione apre la finestra Configurazione Canale della trac- cia. Sezione Curva di EQConsente di regolare graficamente l’EQ della traccia, cliccando e trascinando con il mouse i punti d’EQ nel di- splay della curva d’EQ. Sezioni Mandate Permette di assegnare una traccia audio ad uno o più Canali FX (fino a otto); vedere il capitolo “Effetti Audio” a pag. 167. Per le tracce MIDI, qui si assegnano gli effetti MIDI in Send. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre il pannello di controllo del primo effetto in ogni Canale FX. Studio Sends (solo Cubase)Gli Studio Send si usano per assegnare i mix ai Control Room Studios. Per una descrizione dettagliata di Studios e Studio Send vedere “Control Room (solo Cubase)” a pag. 151. Surround Pan (solo Cubase)Quando in una traccia si usa il Surround Panner quest’ul- timo è disponibile anche nell’Inspector. Per maggiori in- formazioni vedere “Uso del Surround Panner” a pag. 207. Sezione Canale Mostra un duplicato della striscia canale corrispondente nel Mixer. La striscia di panoramica canale a sinistra con- sente di attivare e disattivare effetti in Insert, Send ed EQ. Sezione Blocco NoteE’ un normale Blocco Note di testo nel quale si possono scrivere appunti sulla traccia. Se sono state inserite osservazioni su una traccia, l’icona accanto alla scritta “Blocco Note” s’illumina. Collocando il puntatore sopra l’icona il testo del Blocco Note appare in un tool tip. Parametro Descrizione