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Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version

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    Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
    Una volta che il dispositivo esterno è stato collegato 
    all’hardware audio del computer è necessario configurare 
    i bus d’ingresso/uscita in Cubase.
    Configurare effetti esterni
    1.Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST.
    2.Aprire la pagina FX Esterni e fare clic su “Agg. FX 
    Esterni”.
    3.Nella finestra di dialogo che appare inserire un nome 
    per l’effetto esterno e specificare le configurazioni Send e 
    Return. Per configurare un dispositivo MIDI che corri-
    sponda all’effetto esterno cliccare sul pulsante “Associa 
    Device MIDI”.
    In base al tipo d’effetto, si possono specificare le configurazioni mono, 
    stereo o surround. Quando si clicca su “Associa Device MIDI” è possi-
    bile usare le funzioni Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo di-
    spositivo MIDI per l’effetto. Si noti che quando si usano i dispositivi MIDI, 
    all’effetto è applicata la compensazione del ritardo (delay compensation). 
    Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del di-
    spositivo vedere il documento separato MIDI Devices.
    4.Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus FX Esterni.
    5.Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte 
    Send Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare le 
    uscite sull’hardware audio collegate al punto 1 sopra.
    6.Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Re-
    turn Bus “Sinistra” e “Destra”, quindi selezionare gli in-
    gressi sull’hardware audio collegati al punto 2 sopra.7.Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
    Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile 
    regolarle mentre si usa l’effetto esterno vero e proprio – è più facile, poi-
    chè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
    8.Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST.
    ÖSi noti che le porte per i dispositivi esterni sono esclu-
    sive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento 
    esterno” a pag. 20.
    Come usare l’effetto esterno
    A questo punto, cliccando su uno slot effetto in Insert per 
    ogni canale ed osservando il menu a tendina dell’effetto, si 
    troverà il nuovo bus FX Esterni nel submenu “Plug-in 
    Esterni”.
    Selezionandolo ecco cosa avviene:
     Il bus FX Esterni è caricato nello slot dell’effetto, proprio come 
    un normale plug-in effetto.
     Il segnale audio proveniente dal canale è inviato alle uscite 
    dell’hardware attraverso l’effetto esterno e torna a Cubase da-
    gli ingressi dell’hardware audio.
    Impostazione Descrizione
    Delay Se l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si 
    può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cu-
    base di compensare tale ritardo durante la registrazione. 
    Si può lasciare al programma il compito di determinare il 
    valore del ritardo con un clic-destro nella colonna Delay 
    dell’effetto e selezionando “Check Delay Utente”. Si noti 
    che non bisogna tener conto della latenza introdotta 
    dall’hardware audio – essa è gestita automaticamente 
    dal programma.
    Guadagno
    SendPermette di regolare il livello del segnale inviato all’effetto 
    esterno.
    Guadagno
    ReturnConsente di regolare il livello del segnale proveniente 
    dall’effetto esterno. 
    Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un 
    effetto esterno possono provocare un clipping nell’hard-
    ware audio. Il valore Guadagno Return non si può usare 
    per compensare tale anomalia – si deve invece abbas-
    sare il livello d’uscita proveniente dall’effetto esterno.
    Dispositivo
    MIDICliccando in questa colonna si apre un menu a tendina 
    grazie al quale è possibile scollegare l’effetto dal disposi-
    tivo MIDI ad esso associato, selezionare un dispositivo 
    MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore Periferiche 
    MIDI in Cubase per editare il dispositivo MIDI. 
    Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezio-
    nare un editor OPT per accedere all’effetto esterno.
    Utilizzato Ogni volta che s’inserisce un effetto esterno in una trac-
    cia audio, questa colonna visualizza un segno “x” ad indi-
    care che l’effetto è in uso. 
    						
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    Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
     Appare una finestra parametri che mostra le impostazioni De-
    lay, Guadagno Send e Guadagno Return Gain per il bus FX 
    Esterno. Si possono regolare a piacere durante la riprodu-
    zione. La finestra parametri presenta inoltre il pulsante “Misura 
    dell’effetto delay loop per compensazione delay”. Si tratta 
    della stessa opzione “Check Delay Utente” della finestra Con-
    nessioni VST; fornisce a Cubase un valore Delay da usare per 
    la compensazione del ritardo. Una volta definito un dispositivo 
    MIDI per l’effetto, si apre la rispettiva finestra Periferica. Se è 
    installato Studio Manager 2 ed è stato configurato l’editor 
    OPT corrispondente, quest’ultimo sarà visualizzato.
    Finestra parametri di default per un effetto esterno
    Come qualsiasi effetto, si può usare il bus FX Esterni come 
    effetto Insert o Send (un effetto in insert su una traccia ca-
    nale FX). L’effetto esterno si può disattivare o bypassare 
    con i soliti controlli.
    Configurare gli strumenti esterni
    1.Dal menu Periferiche aprire la finestra Connessioni VST.
    2.Aprire la pagina Strumento Esterno e cliccare su 
    “Agg. Strumento Esterno”.3.Nella finestra di dialogo che appare, inserire un nome 
    per lo strumento esterno e specificare il numero di Return 
    mono e/o stereo richiesti. Per configurare un dispositivo 
    MIDI corrispondente allo strumento esterno, cliccare sul 
    pulsante Associa Device MIDI.
    In base al tipo di strumento, serve un numero specifico di canali Return 
    mono e/o stereo. Cliccando su “Associa Device MIDI”, si possono usare 
    le funzioni di Gestore Periferiche MIDI per creare un nuovo dispositivo 
    MIDI. Per informazioni sul Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente del 
    dispositivo vedere il capitolo MIDI Devices nel documento pdf separato 
    “Working with MIDI.
    4.Cliccare OK. E’ aggiunto un nuovo bus Strumenti 
    Esterni.
    5.Cliccare nella colonna Porta Periferica delle porte Re-
    turn Bus “Sinistra” e “Destra” quindi selezionare gli in-
    gressi sull’hardware audio ai quali è collegato lo 
    strumento esterno.
    6.Se si desidera, eseguire altre impostazioni per il bus.
    Esse si trovano nelle colonne a destra. Si noti, tuttavia, che è possibile 
    regolarle mentre si usa lo strumento esterno vero e proprio – è più facile, 
    poichè si sente il risultato delle regolazioni. Le opzioni sono:
    7.Al termine, chiudere la finestra Connessioni VST.
    ÖSi noti che le porte dei dispositivi esterni sono esclu-
    sive. Vedere il paragrafo “Collegare un effetto/strumento 
    esterno” a pag. 20.
    Impostazione Descrizione
    Delay Se l’effetto hardware ha un ritardo interno (latenza), si 
    può inserirne il valore qui, in modo da permettere a Cu-
    base di compensare tale ritardo durante la registrazione. 
    Si noti che non bisogna tener conto della latenza intro-
    dotta dall’hardware audio – essa è gestita automatica-
    mente dal programma.
    Guadagno Re-
    turnConsente di regolare il livello del segnale proveniente 
    dallo strumento esterno. 
    Si noti tuttavia che livelli d’uscita eccessivi in arrivo da un 
    dispositivo esterno possono provocare un clipping 
    nell’hardware audio. Il valore Guadagno Return non si può 
    usare per compensare tale anomalia – si deve invece ab-
    bassare il livello d’uscita proveniente dispositivo esterno.
    Dispositivo MIDI Cliccando in questa colonna si apre un menu a tendina 
    grazie al quale è possibile scollegare lo strumento dal di-
    spositivo MIDI ad esso associato, selezionare un disposi-
    tivo MIDI, crearne uno nuovo o aprire il Gestore 
    Periferiche MIDI in Cubase per editare il dispositivo MIDI. 
    Se è installato Studio Manager 2 si può anche selezio-
    nare un editor OPT per accedere allo strumento esterno.
    Utilizzato Ogni volta che s’inserisce lo strumento in uno slot VST 
    Instrument, questa colonna mostra un segno “x” ad indi-
    care che lo strumento è in uso. 
    						
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    Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
    Come usare lo strumento esterno
    Una volta configurato lo strumento esterno nella finestra 
    Connessioni VST lo si può usare come un VST Instrument. 
    Aprire la finestra VST Instrument e cliccare su uno slot In-
    strument vuoto. Nel menu a tendina Instrument lo strumento 
    esterno appare nel submenu Strumento Esterno:
    Quando si seleziona lo strumento esterno nella finestra 
    VST Instruments ecco cosa avviene:
     Si apre automaticamente una finestra parametri per il disposi-
    tivo esterno. Può essere la finestra Periferica, che consente di 
    creare il pannello di un dispositivo generico, la finestra di un 
    editor OPT o un editor di default. Per informazioni sulla fine-
    stra Periferica, il Gestore Periferiche MIDI ed i pannelli utente 
    del dispositivo, vedere il documento separato MIDI Devices.
    Per trasmettere le note MIDI allo strumento esterno, aprire il 
    menu a tendina Uscita della traccia MIDI corrispondente 
    nell’Inspector e selezionare il dispositivo MIDI al quale è colle-
    gato lo strumento esterno. Ciò assicura l’impiego della com-
    pensazione di ritardo. A questo punto, lo strumento suona 
    tutte le note MIDI che riceve da questa traccia e le invia a Cu-
    base attraverso il canale(i) Return configurato. 
    In Cubase lo strumento esterno si comporta come un 
    qualsiasi VST Instrument.
    Pulsanti Preferiti
    Nella finestra Connessioni VST, sia la pagina FX Esterni 
    che quella Strumenti Esterni hanno un pulsante Preferiti.
    Pulsante Favorites nella pagina FX Esterni
    I Preferiti sono configurazioni del dispositivo che si possono 
    richiamare in ogni momento, come una libreria di dispositivi 
    non collegati costantemente al computer. Consentono inol-
    tre di salvare configurazioni diverse per lo stesso dispositivo 
    (per esempio, una pedaliera multi-effetto o un effetto con 
    entrambe le modalità mono e stereo).
    Per salvare una configurazione del dispositivo come pre-
    ferita procedere come segue:
    Una volta aggiunto un nuovo dispositivo nella finestra 
    Connessioni VST, selezionarlo nella colonna Nome Bus e 
    cliccare sul pulsante Preferiti.
    Appare un menu contestuale che mostra un’opzione per aggiungere l’ef-
    fetto o strumento selezionato ai Preferiti.
    Si può richiamare la configurazione memorizzata in ogni 
    momento cliccando sul pulsante Preferiti e selezionando il 
    nome del dispositivo dal menu contestuale.
    Messaggio “impossibile trovare il plug-in”
    Quando si apre un progetto che utilizza un effetto/stru-
    mento esterno, può apparire il messaggio “impossibile 
    trovare il plug-in”. Ciò avviene quando si rimuove un di-
    spositivo esterno dalla finestra Connessioni VST sebbene 
    esso sia usato in un progetto salvato, oppure quando si 
    trasferisce un progetto ad un altro computer sul quale il 
    dispositivo esterno non è definito. Si può vedere questo 
    messaggio anche aprendo un progetto salvato in una ver-
    sione 3.0 di Cubase.
    Nella finestra Connessioni VST, la connessione mancante 
    ad un dispositivo esterno è indicata da un’icona nella co-
    lonna Nome Bus.
    Per ristabilire la connessione mancante al dispositivo 
    esterno basta eseguire un clic-destro sul nome del dispo-
    sitivo nella colonna Nome Bus e selezionare “Collega Ef-
    fetto Esterno”. L’icona è rimossa si può usare il dispositivo 
    esterno all’interno del proprio progetto come prima.
    !Si noti che i bus configurati per gli effetti o strumenti 
    esterni sono salvati “globalmente”, cioè per la confi-
    gurazione particolare del proprio computer. 
    						
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    Connessioni VST: Configurazione bus ingresso e uscita
    Freeze di effetti e strumenti esterni
    Come quando si lavora con VST Instruments ed effetti, si 
    può eseguire un freeze di effetti e strumenti esterni. La 
    procedura generale è descritta in dettaglio nei capitoli “Ef-
    fetti Audio” a pag. 167 e “VST Instrument e Tracce Instru-
    ment” a pag. 189
    Quando si esegue il freeze di strumenti o effetti esterni, si 
    può regolare il valore della coda corrispondente nella fine-
    stra di dialogo Freeze Opzioni Canale:
     Usare i pulsanti freccia accanto al campo valore Dim. Coda 
    per impostare la durata della coda desiderata (cioè l’intervallo 
    oltre i limiti della parte che deve essere incluso nel freeze). Si 
    può anche cliccare con il mouse direttamente nel campo va-
    lore Dim. Coda ed inserire manualmente il valore desiderato (il 
    valore massimo è 60 sec.).
     Quando Dim. Coda è 0  (default), la funzione Freeze tiene 
    conto solamente dei dati all’interno dei limiti della parte.
    !Si noti che la funzione Freeze deve essere eseguita 
    in tempo reale, altrimenti gli effetti esterni non sono 
    presi in considerazione. 
    						
    							3
    Finestra Progetto 
    						
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    Finestra Progetto
    Presentazione
    La Finestra Progetto è quella principale di Cubase. Offre 
    una panoramica del progetto consentendo navigazione ed 
    editing su larga scala; ogni progetto ha la propria Finestra 
    Progetto.
    Tracce
    La Finestra Progetto è divisa verticalmente in tracce, con 
    una linea tempo (timeline) che si muove in orizzontale da 
    sinistra a destra. Sono disponibili i seguenti tipi di tracce:
    Parti ed eventi
    In Cubase gli eventi sono i mattoni costruttivi. Vari tipi di 
    eventi sono gestiti in modo diverso nella Finestra Pro-
    getto:
     Gli eventi video e d’automazione (punti curva) sono sempre vi-
    sualizzati e ri-arrangiati direttamente nella Finestra Progetto.
     Gli eventi MIDI sono sempre riuniti in parti MIDI costituite da 
    uno o più eventi MIDI. Le parti MIDI si ri-arrangiano e manipo-
    lano nella Finestra Progetto. Per modificare i singoli eventi 
    MIDI aprire la parte in un editor MIDI (vedere “Editor MIDI” a 
    pag. 348). 
     Gli eventi audio possono essere visualizzati e modificati diret-
    tamente nella Finestra Progetto, ma si può lavorare anche con 
    parti audio contenenti più eventi. Ciò è utile se nel progetto 
    c’è un certo numero di eventi da trattare come un’unica unità. 
    Le parti audio contengono anche informazioni relative alla po-
    sizione di tempo nel progetto.
    Un evento audio ed una parte audio. Tipo traccia Descrizione
    Audio Qui si registrano e riproducono eventi e parti audio. Ogni 
    traccia audio ha una canale audio corrispondente nel 
    Mixer.
    Una traccia audio può avere un numero qualsiasi di 
    sotto-tracce d’automazione per automatizzare i parametri 
    dei canali sul Mixer, le impostazioni degli effetti, ecc.
    Cartella Le tracce Cartella sono dei contenitori per altre tracce e 
    facilitano l’organizzazione e la gestione della struttura 
    traccia. Esse permettono inoltre l’editing simultaneo di 
    più tracce. Vedere “Tracce Cartella” a pag. 31.
    Canale FX Le tracce Canale FX servono per aggiungere gli effetti in 
    Send. Ogni traccia Canale FX può contenere fino a otto 
    processori d’effetti – inviando i Send dell’effetto da un 
    canale audio ad un Canale FX, s’invia l’audio dal canale 
    audio all’effetto(i) sulla traccia Canale FX. Ogni Canale 
    FX ha la sua striscia canale nel Mixer – in pratica, un ca-
    nale Return dell’effetto. Vedere il capitolo “Effetti Audio” 
    nel manuale Plug-in Reference.
    Una traccia Canale FX può avere anche un numero qual-
    siasi di sotto-tracce d’automazione per automatizzare i 
    parametri canale del Mixer, le impostazioni degli effetti, 
    ecc. Tutte le tracce Canale FX sono collocate automati-
    camente in una speciale cartella Canale FX nell’elenco 
    tracce, per una facile gestione.
    Canale Gruppo Assegnando più canali audio ad una traccia Canale 
    Gruppo, si può eseguire un submix, per poi applicare gli 
    stessi effetti, ecc. (Vedere “Uso dei canali Gruppo” a 
    pag. 142). Una traccia Canale Gruppo non contiene 
    eventi veri e propri, ma visualizza impostazioni e curve 
    d’automazione del rispettivo Canale Gruppo. Ogni trac-
    cia Canale Gruppo ha una striscia corrispondente nel 
    Mixer. Nella Finestra Progetto le tracce Canale Gruppo 
    sono organizzate in sotto-tracce in una speciale cartella 
    Group Tracks. 
    Instrument Crea una traccia per uno strumento dedicato, rendendo 
    più facile e intuitiva la gestione dei VST Instrument. Le 
    tracce Instrument hanno la rispettiva striscia canale nel 
    Mixer. Ogni traccia Instrument può avere un numero qual-
    siasi di sotto-tracce d’automazione nella Finestra Pro-
    getto. Tuttavia, Volume e Pan sono automatizzati nel 
    Mixer. Con la funzione Edit In-Place è possibile editare le 
    tracce Instrument direttamente nella Finestra Progetto 
    (vedere “Edit In-Place” a pag. 366). Per informazioni sulle 
    tracce Instrument vedere “Tracce Instrument” a pag. 192.
    MIDI Qui si registrano e riproducono parti MIDI. Ogni traccia 
    MIDI ha la rispettiva striscia canale MIDI nel Mixer. Con la 
    funzione Edit In-Place si possono editare le tracce MIDI 
    direttamente nella Finestra Progetto (vedere “Edit In-
    Place” a pag. 366). Una traccia MIDI può avere un nu-
    mero qualsiasi di sotto-tracce d’automazione per auto-
    matizzare parametri canale del Mixer, impostazioni effetto 
    Insert e Send ecc. 
    Marker La traccia Marker visualizza i marker, che possono essere 
    spostati e rinominati direttamente nella Finestra Progetto 
    (vedere “Traccia Marker” a pag. 110). Ogni progetto può 
    avere solo una traccia Marker.
    Arranger La traccia Arranger serve per arrangiare il progetto, evi-
    denziando sezioni nel progetto e determinandone l’ordine 
    di riproduzione. Vedere “Traccia Arranger” a pag. 96.
    Righello
    (solo Cubase)Le tracce Righello contengono righelli aggiuntivi che vi-
    sualizzano la timeline da sinistra a destra. Si può usare un 
    numero qualsiasi di tracce Righello, ciascuna con un di-
    verso formato display, se si desidera. Per maggiori infor-
    mazioni su righello e formati display vedere “Il righello” a 
    pag. 34.
    Video Qui sono riprodotti gli eventi video. Ogni progetto può 
    avere solo una traccia Video. Tipo traccia Descrizione 
    						
    							27
    Finestra Progetto
    Gestione dell’Audio
    Quando si lavora con file audio, è fondamentale capire 
    come l’audio viene gestito in Cubase.
    Quando si edita o si processa dell’audio nella Finestra 
    Progetto, si lavora sempre con una clip audio che viene 
    automaticamente creata quando si importa o si registra 
    l’audio. La clip audio si riferisce al file audio nell’hard disk 
    che rimane integro. Ciò significa che l’editing e il proces-
    sing audio sono non-distruttivi, nel senso che è sempre 
    possibile annullare le modifiche (undo) o ritornare alla ver-
    sione originale. 
    La clip audio non si riferisce necessariamente a solo un 
    file originale! Se si applica ad esempio il processing a una 
    sezione di una clip audio, verrà creato un nuovo file audio 
    contenente solo la sezione in questione. Il processing 
    verrà quindi applicato solo al nuovo file audio, lasciando il 
    file audio originale immutato. Infine, la clip audio viene mo-
    dificata automaticamente in modo da riferirsi sia al file ori-
    ginale si al file nuovo processato. Questa caratteristica 
    rende possibile annullare il processing (undo) in un pas-
    saggio successivo e di applicare diversi processing a di-
    verse clip audio che si riferiscono allo stesso file originale.
    L’evento audio è l’oggetto che viene posizionato in una 
    posizione di tempo in Cubase. Se si effettuano delle copie 
    di un evento audio e si spostano a posizioni differenti nel 
    progetto, queste si riferiranno sempre alla stessa clip au-
    dio. Inoltre, ciascun evento audio ha un valore di Offset e 
    un valore di lunghezza. Questi determinano a quale posi-
    zione nella clip l’evento inizia e finisce, cioè quale sezione 
    della clip audio verrà riprodotta dall’evento audio. Ad 
    esempio, se si ridimensiona l’evento audio, si modifica so-
    lamente la relativa posizione di inizio e/o fine nella clip au-
    dio - la clip vera e propria non verrà modificata.
    Una regione audio è una sezione all’interno di una clip 
    con un valore di lunghezza, un tempo d’inizio e uno snap 
    point. Le regioni audio sono mostrate nel pool e vengono 
    create ed editate al meglio nell’Editor dei Campioni.
    ÖSe si intende usare un file audio in diversi contesti o se 
    si desidera creare numerosi loop da un file audio, si consi-
    glia di convertire le regioni corrispondenti della clip audio 
    in eventi e dividerle in file audio separati. Ciò si rende ne-
    cessario poichè diversi eventi che si riferiscono alla stessa 
    clip, accedono alla stessa informazione della clip. 
    						
    							28
    Finestra Progetto
    Panoramica della finestra
    L’Elenco Tracce
    L’elenco tracce visualizza tutte le tracce usate in un pro-
    getto. Essa contiene i campi nomi e le impostazioni delle 
    tracce. I vari tipi di traccia hanno controlli diversi 
    nell’elenco tracce. Per vedere tutti i controlli può essere 
    necessario ridimensionare la traccia nell’elenco tracce 
    (vedere “Ridimensionare le tracce nell’Elenco tracce” a 
    pag. 37).Elenco tracce di una traccia audio:
    Panoramica Progetto
    Display eventi: visualizza parti au-
    dio ed eventi, parti MIDI, automa-
    zione, marker, ecc. InspectorRighello Linea InfoToolbar
    Elenco tracce con i 
    vari tipi di traccia
    Mute & SoloPulsanti Abilita 
    Registrazione e 
    Monitor Nome traccia
    Tipo Vista 
    Sezione Mostra/nascondi 
    automazione
    Indica se per la traccia sono 
    attivi effetti in Send, Insert o 
    EQ. Cliccare per il bypass.
    Base tempo Mu-
    sicale/Lineare
    Pulsante di 
    blocco traccia
    Pulsanti automazione Read/Write
    Edit impostazioni canale
    Indicatore 
    attività 
    traccia
    Freeze trac-
    cia Audio 
    						
    							29
    Finestra Progetto
    Elenco tracce di una sotto-traccia d’automazione (si 
    apre cliccando sul pulsante Mostra/Nascondi Automa-
    zione):
    Elenco tracce di una traccia MIDI:
    L’ Inspector
    A sinistra dell’elenco tracce c’è l’Inspector, che contiene 
    controlli e parametri aggiuntivi della traccia selezionata 
    nell’elenco tracce. Se ci sono più tracce selezionate (ve-
    dere “Gestione delle tracce” a pag. 40) l’Inspector visua-
    lizza le impostazioni della prima traccia selezionata (quella 
    più in alto).
    Per mostrare o nascondere l’Inspector, cliccare sull’icona 
    Inspector nella toolbar.
    Icona Inspector.
    Per quasi tutte le tracce l’Inspector è diviso in una serie 
    di sezioni, ciascuna delle quali contiene vari controlli per la 
    traccia. Tali sezioni si mostrano o nascondono cliccando 
    con il mouse sui rispettivi nomi.
    Cliccando sul nome di una sezione la si visualizza nascondendo le altre. 
    Un [Ctrl]/[Command]-clic sul nome di una sezione la nasconde o visua-
    lizza senza influenzare le altre. Infine, un [Alt]/[Option]-clic sul nome di 
    una sezione mostra o nasconde tutte le sezioni dell’Inspector.
    Per vedere le varie sezioni dell’Inspector si possono an-
    che usare i tasti di comando rapido.
    Essi si configurano nella finestra di dialogo Comandi Via Tastiera (“Con-
    figurare i tasti di comando via tastiera” a pag. 490).
    ÖNascondendo una sezione non se ne influenza la fun-
    zionalità.
    Se, ad esempio, è stato configurato un parametro traccia o attivato un ef-
    fetto, le impostazioni rimangono attive anche nascondendo la rispettiva 
    sezione nell’Inspector.
    Le sezioni disponibili nell’Inspector dipendono dalla trac-
    cia selezionata.
    Pulsanti automazione Read/Write
    Parametro d’automazione (cliccare 
    per selezionare il parametro) Aggiungi traccia d’automazione
    MutePulsante di 
    blocco traccia
    Pulsanti Abilita 
    Registrazione 
    e Monito Nome traccia
    Uscita MIDI Banco
    Patch Canale MIDI
    Drum map, blocco traccia 
    e Tipo Vista Sezione
    Pulsanti 
    Read/Write
    Edit impostazioni canale
    Mute & Solo
    Indicatori effetti Send e 
    Insert e pulsanti bypass
    Edit In-Place
    Indicatore attività 
    traccia 
    						
    							30
    Finestra Progetto
    ÖSi noti che non tutte le pagine dell’Inspector sono mo-
    strate di default. Si può nascondere/mostrare le sezioni 
    dell’Inspector con un clic-destro del mouse su una pagina 
    dell’Inspector e attivando/disattivando l’opzioni desiderati.
    Assicurarsi di eseguire il clic-destro su una pagina dell’Inspector e non in 
    una zona vuota sotto l’Inspector, poichè questa operazione apre invece il 
    menu rapido contestuale.
    Menu contestuale Impostazioni dell’Inspector.
    Sezioni dell’Inspector
    L’Inspector presenta i controlli che si trovano nell’elenco 
    tracce, oltre ad alcuni pulsanti e parametri aggiuntivi. La 
    tabella seguente elenca queste impostazioni aggiuntive e 
    le sezioni disponibili. Le sezioni disponibili in base al tipo 
    di traccia sono descritte nei paragrafi seguenti.
    Parametro Descrizione
    Pulsante Impo-
    stazioni Auto-
    FadeApre una finestra di dialogo nella quale eseguire impo-
    stazioni Auto Fade separate per la traccia. Vedere “Impo-
    stazioni Auto Fade per una traccia separata” a pag. 94.
    Configurazione 
    CanaleApre la finestra Configurazione Canale della traccia, che 
    permette di vedere e regolare impostazioni d’EQ, effetti, 
    ecc. Vedere “Uso della finestra Impostazioni Canale” a 
    pag. 137.
    Volume Regola il livello della traccia; cambiando questo parame-
    tro si muove il fader della traccia nella finestra Mixer, e vi-
    ceversa. Per maggiori informazioni sui livelli vedere 
    “Impostare il volume nel Mixer” a pag. 132.
    Pan Regola il bilanciamento della traccia; come per il Volume 
    corrisponde al Pan nel Mixer.
    Delay Regola la temporizzazione della traccia audio. Valori posi-
    tivi ritardano la riproduzione, mentre con valori negativi la 
    traccia è riprodotta in anticipo. I valori sono in millise-
    condi.
    Routing Ingresso Specifica il bus d’ingresso o l’ingresso MIDI utilizzato 
    dalla traccia (per maggiori informazioni sui bus d’ingresso 
    vedere il capitolo“Configurare i bus” a pag. 14).
    Routing Uscita Qui si decide a quale uscita è assegnata la traccia. Per le 
    tracce audio si seleziona un bus d’uscita (vedere “Confi-
    gurare i bus” a pag. 14) o un Canale Gruppo, per le 
    tracce MIDI si seleziona un’uscita MIDI.
    Sezioni Insert Permette di aggiungere effetti in Insert sulla traccia (ve-
    dere il capitolo “Effetti Audio” nel manuale Plug-in Refe-
    rence. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre i pannelli 
    di controllo degli effetti aggiunti in Insert.
    Sezioni 
    EqualizzatoriPermette di regolare l’EQ della traccia. Si possono avere 
    fino a quattro bande d’EQ per ogni traccia (vedere “Im-
    postazioni d’EQ” a pag. 138). Il pulsante Edit in cima alla 
    sezione apre la finestra Configurazione Canale della trac-
    cia. 
    Sezione 
    Curva di EQConsente di regolare graficamente l’EQ della traccia, 
    cliccando e trascinando con il mouse i punti d’EQ nel di-
    splay della curva d’EQ.
    Sezioni Mandate Permette di assegnare una traccia audio ad uno o più 
    Canali FX (fino a otto); vedere il capitolo “Effetti Audio” a 
    pag. 167. Per le tracce MIDI, qui si assegnano gli effetti 
    MIDI in Send. Il pulsante Edit in cima alla sezione apre il 
    pannello di controllo del primo effetto in ogni Canale FX.
    Studio Sends
    (solo Cubase)Gli Studio Send si usano per assegnare i mix ai Control 
    Room Studios. Per una descrizione dettagliata di Studios 
    e Studio Send vedere “Control Room (solo Cubase)” a 
    pag. 151.
    Surround Pan
    (solo Cubase)Quando in una traccia si usa il Surround Panner quest’ul-
    timo è disponibile anche nell’Inspector. Per maggiori in-
    formazioni vedere “Uso del Surround Panner” a pag. 207.
    Sezione Canale Mostra un duplicato della striscia canale corrispondente 
    nel Mixer. La striscia di panoramica canale a sinistra con-
    sente di attivare e disattivare effetti in Insert, Send ed EQ.
    Sezione Blocco 
    NoteE’ un normale Blocco Note di testo nel quale si possono 
    scrivere appunti sulla traccia.
    Se sono state inserite osservazioni su una traccia, l’icona 
    accanto alla scritta “Blocco Note” s’illumina. Collocando 
    il puntatore sopra l’icona il testo del Blocco Note appare 
    in un tool tip. Parametro Descrizione 
    						
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