Steinberg Cubase 4 Operation Manual Italian Version
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171 Effetti Audio E’ possibile copiare un effetto in un altro slot (all’interno dello stesso canale o tra canali differenti) tenendo premuto [Ctrl]/[Command] e trascinando l’effetto in un altro slot. Disattivare vs. bypassare Se si desidera ascoltare la traccia senza che questa venga processata da un particolare effetto, ma non si vuole comunque eliminare completamente questo effetto dallo slot di insert, è possibile sia disattivare che bypas- sare tale effetto: Per disattivare un effetto, fare clic sul pulsante blu sulla sinistra, sopra lo slot di insert. Per bypassare un effetto, fare clic sul rispettivo pulsante Bypass (il pulsante centrale, sopra lo slot di insert). Quando un effetto è stato bypassato, questo pulsante appare in giallo. Per bypassare tutti gli insert per una traccia, fare clic sul pulsante di Bypass Globale. Questo pulsante si trova in cima alla sezione Insert nell’Inspector o nella fi- nestra “Impostazione Canale”. Esso si illumina di giallo ad indicare che gli insert su quella traccia sono stati bypassati. Anche nell’elenco tracce e nella striscia canale del mixer, il pulsante “Stato Insert” si illumina di giallo. Inserire effetti nella Panoramica Canale Se viene selezionata la sezione “Canale” dell’Inspector o la modalità di visualizzazione “Panoramica Canale” nel mixer esteso, si ha una visione d’insieme di quali effetti in insert, moduli EQ ed effetti in send sono stati attivati per quel de- terminato canale. E’ possibile attivare o disattivare slot di effetti in insert indi- viduali, facendo clic sul numero corrispondente (nella parte superiore della panoramica). La Panoramica Canale nell’Inspector. Usare effetti mono o stereo con un canale surround (solo Cubase) I plug-in possono supportare o meno il processing mono, stereo o multi-canale; questo dipende interamente dall’ef- fetto plug-in stesso. Di norma, quando si applica un effetto in insert mono o stereo ad una traccia surround (multi-canale), i primi ca- nali altoparlante della traccia (spesso L e/o R) sono indi- rizzati attraverso i canali effetto disponibili e gli altri canali della traccia rimangono non processati. Questo effetto è attivo e il relativo pannello di controllo è aperto. Questo effetto in insert è stato bypassato. Il colore blu degli insert 1 e 2 e del pulsante Stato Insert, indica che questa traccia ha degli insert attivi.
172 Effetti Audio Tuttavia, può capitare di voler applicare l’effetto ad altri ca- nali altoparlante. Ciò può essere fatto nella finestra “Impo- stazione Canale”: 1.Clic-destro in qualsiasi punto della finestra “Imposta- zione Canale” (tranne che nel display EQ) per aprire il menu contestuale. 2.Selezionare “Definisci Vista” dal menu e selezionare “Insert Routing” dal sotto-menu. Appare quindi la sezione Insert Routing alla sinstra del display EQ. Essa contiene una riga di piccoli diagrammi di segnale. 3.Doppio-clic sul piccolo diagramma di segnale per l’ef- fetto, in modo da aprire la finestra “Routing Editor”. La finestra Routing Editor. Le colonne del diagramma rappresentano i canali nella configurazione corrente, con i segnali che passano dall’alto verso il basso. Il campo grigio nel mezzo rappre- senta l’effetto plug-in. I quadratini sopra l’effetto rappresentano gli ingressi indirizzati verso l’effetto plug-in. I quadratini sotto rappresentano le uscite provenienti dall’ef- fetto plug-in. Una linea che passa attraverso l’effetto (senza indicatori qua- drati di ingresso/uscita) rappresenta una connessione in bypass – l’audio in quel canale altoparlante oltrepassa l’effetto senza essere processato. Una linea “spezzata” indica una connessione interrotta – l’au- dio in quel canale altoparlante non raggiunge l’uscita. Qui, l’effetto processerà i canali L ed R. I canali Ls, Rs e C non vengono processati, mentre la connessione Lfe è interrotta. Operazioni E’ possibile spostare lateralmente le connessioni degli in- gressi e uscite dell’effetto per indirizzare l’audio da/verso ingressi/uscite, con modalità diverse rispetto alla configu- razione standard. Per fare ciò, fare clic sui pulsanti a forma di freccia sulla destra. Le due frecce superiori spostano le connessioni degli ingressi, mentre le due inferiori spostano le connessioni delle uscite. Se il box di spunta “Collegare” è attivo, le connessioni degli ingressi e delle uscite verranno spostate contemporaneamente. Usare questa modalità quando si desidera semplicemente processare altri canali rispetto a quelli di default, senza alcuna connessione incrociata.
173 Effetti Audio Se si spostano ingressi e uscite indipendentemente gli uni dagli altri, ciò significa che è stata creata una “connes- sione incrociata”. L’audio nei canali Ls-Rs dal plug-in e fatto uscire attraverso i canali L-R. Poichè i canali L-R sono stati bypassati, ciò significa che le uscite finali L- R conterranno sia i segnali L-R originali che i segnali Ls-Rs processati. Se una canale è stato bypassato (è presente una linea retta che attraversa il plug-in) è possibile fare clic sulla li- nea per interrompere la connessione. Fare clic nuovamente per sostituire la connessione interrotta con un bypass. Facendo clic su “Ripristina”, si ritorna alla connessione standard originale. ÖLe modifiche effettuate in questa finestra sono ascol- tabili immediatamente. Aggiungere Effetti in Insert ai bus Tutti i bus d’ingresso e uscita possiedono otto slot di in- sert, proprio come per i canali audio regolari. Le proce- dure per aggiungere effetti in insert sono le stesse. L’aggiunta di effetti in insert a un bus d’ingresso (solo Cubase) consente di effettuare registrazioni con effetti. Gli effetti divengono così parte permanente del file audio registrato (ve- dere il capitolo “Registrazione” a pag. 66). Gli effetti in insert aggiunti a un bus d’uscita hanno ef- fetto su tutto l’audio indirizzato a quel bus, come fosse un “effetto master in insert”. In genere, vengono aggiunti in questo modo compressori, limiter, EQ o altri plug-in per regolare le dinamiche e il suono del mix finale. Il dithering costituisce un caso particolare, come descritto di seguito. ÖSi noti che i bus d’ingresso/uscita appaiono solo come tracce nell’elenco tracce, quando i relativi pulsanti di automazione “Abilita Scrittura” (indicati dal simbolo “W”) sono stati attivati una volta (si può quindi usare sola- mente la sezione dell’Inspector per regolare le imposta- zioni degli Insert per i bus se è stata attivata l’automazione “Abilita Scrittura” per il rispettivo bus in anticipo). Tuttavia, è sempre possibile regolare le impostazioni per gli Insert nella fi- nestra “Impostazione Canale” e nel mixer esteso. Dithering Il dithering è un metodo per controllare il rumore prodotto dagli errori di quantizzazione nelle registrazioni digitali. La teoria che sta dietro questo processo afferma che durante passaggi con bassi livelli, vengono usati solo pochi bit per rappresentare il segnale, il che porta a errori di quantizza- zione e quindi a distorsione. Ad esempio, quando vengono “troncati dei bit”, come ri- sultato del passaggio tra la risoluzione da 24 a16 bit, ven- gono aggiunti errori di quantizzazione ad una registrazione altrimenti immacolata. Aggiungendo un particolare tipo di rumore ad un livello estremamente basso, l’effetto di que- sti errori viene ridotto al minimo. Il rumore così aggiunto potrebbe essere percepito come un riduttissimo sibilo in condizioni di ascolto ideali. Tuttavia questo rumore è molto difficilmente udibile e decisamente preferibile alla distorsione che altrimenti si si verificherebbe. Quando usare il dithering? L’uso del dithering va considerato quando si effettua un mix down ad una risoluzione inferiore, sia in tempo reale (in riproduzione) o con la funzione “Esporta Missaggio Audio”. Un tipico esempio è costituito dal mix down di un progetto, verso un file audio stereo a16-bit, per poterlo masterizzare sottoforma di cd audio. Ma cosa si intende per “risoluzione inferiore”? Cubase usa una risoluzione interna a 32-bit a virgola mobile, che signi- fica che tutte le risoluzioni intere (16 bit, 24 bit, ecc.) sono inferiori. Gli effetti negativi del troncamento (senza dithe- ring) sono molto più evidenti se si effettuano mix down ai formati a 8 bit, 16 bit e 20 bit; l’utilizzo del dithering quando si effettuano mix down su file a 24 bit è solo una questione di gusti.
174 Effetti Audio Applicare il dithering 1.Aprire la finestra “Impostazione Canale Uscita VST”, facendo clic sul pulsante “e” del canale di uscita nel mixer. E’ anche possibile visualizzare la sezione Insert nel pannello del mixer esteso. 2.Aprire il menu a tendina Insert per gli slot 7 o 8. Gli ultimi due slot di insert degli effetti (per tutti i canali) sono post-fader, il che è fondamentale per un plug-in di dithering. Questo perchè qualsi- asi modifica nel master gain applicata dopo il dithering porterebbe indie- tro il segnale al dominio interno dei 32-bit a virgola mobile, rendendo così inutili le impostazioni di dithering. 3.Selezionare il plug-in di dithering UV22HR incluso, dal menu a tendina. I plug-in di dithering inclusi e i relativi parametri sono de- scritti nel manuale separato “Plug-in Reference”. Se si de- sidera utilizzare un altro plug-in di dithering installato, è ovviamente possibile farlo. 4.Assicurarsi che il plug-in di dithering sia impostato in modo da agire alla risoluzione corretta. Questa dovrebbe essere la risoluzione del proprio hardware audio (in ri- produzione) o della risoluzione desiderata per il file di mix down che si an- drà a creare (come impostato nella finestra di dialogo “Esporta Mixdown Audio”, vedere il capitolo “Esporta Mixdown Audio” a pag. 426). 5.Usare gli altri parametri presenti nel pannello di con- trollo per impostare il dithering secondo le proprie prefe- renze. Usare i Canali Gruppo per gli Effetti in Insert Come per tutti gli altri canali, i canali gruppo possono avere fino a otto effetti in insert. Ciò risulta particolarmente utile se si hanno numerose tracce audio che si desidera processare usando lo stesso effetto (ad esempio diverse tracce vocali che devono essere processate dallo stesso compressore). Un altro utilizzo speciale per i canali gruppo e gli effetti è il seguente: Se si ha una traccia audio mono e si desidera processarla usando un effetto stereo in insert (ad esempio un chorus stereo o un dispositivo auto panner), non è possibile inse- rire semplicemente l’effetto come al solito. Questo perchè la traccia audio è in mono - l’uscita dell’effetto in insert sarà anch’essa in mono, per cui l’informazione stereo pro- veniente dall’effetto andrà perduta.Una soluzione potrebbe essere quella di indirizzare una mandata (send) dalla traccia mono a una traccia Canale FX stereo, impostare la mandata sulla modalità pre-fader e ab- bassare completamente il livello del fader per la traccia au- dio mono. Tuttavia, ciò rende scomodo il missaggio della traccia, dal momento in cui non è possibile utilizzare il fader. Di seguito viene illustrata un’altra soluzione: 1.Creare una traccia Canale Gruppo in stereo e indiriz- zarla al bus d’uscita desiderato. 2.Aggiungere l’effetto desiderato al Canale Gruppo come effetto in insert. 3.Indirizzare la traccia audio mono verso il Canale Gruppo. A questo punto, il segnale proveniente dalla traccia audio mono viene indirizzato direttamente al gruppo, dove passa attraverso l’effetto in insert, in stereo. Mettere in Freeze (renderizzare) Effetti in Insert per una traccia Gli effetti plug-in possono talvolta richiedere molte risorse del processore. Se si stanno usando molti effetti in insert per una traccia, si potrebbe talvolta giungere a un punto in cui il computer non è più in grado di riprodurre la traccia in maniera corretta (si illumina l’indicatore di sovraccarico della CPU nella finestra “Performance VST”, si ottiene un suono gracchiante ecc.). Per porre rimedio a ciò, è possibile mettere in “freeze” la traccia, facendo clic sul pulsante “Freeze” nell’Inspector. Si apre la finestra di dialogo “Freeze Opzioni Canale”, dalla quale è possibile impostare un tempo di “Coda” in secondi. Viene in questo modo aggiunto del tempo alla fine del file renderizzato, in modo da consentire alle code di reverberi o delay di eseguire un pieno e naturale fade out. Il programma renderizza quindi l’uscita della traccia, in- clusi tutti gli effetti in insert pre-fader, in un file audio. Questo file viene posizionato nella cartella “Freeze” all’interno della car- tella di progetto (Windows). Su Mac, la cartella Freeze viene posizionata sotto “User/Documents”.
175 Effetti Audio Sulla traccia audio in “freeze” viene bloccato l’editing nella Finestra Progetto. Gli effetti in insert in freeze non possono essere editati o eliminati e non è possibile aggiungere nuovi effetti in insert per la traccia (eccetto gli ef- fetti post-fader). In riproduzione, il file audio renderizzato viene ripro- dotto. E’ ancora possibile modificare il livello e il panning nel mixer, effettuare regolazioni di EQ e modificare gli ef- fetti in send. Nel mixer, la striscia canale per una traccia in freeze è indicata tramite un simbolo a forma di fiocco di neve sulla maniglia del fader del volume. Dopo avere messo in freeze gli insert per una traccia, si potrà udire la traccia in riproduzione esattamente come prima, senza però che gli effetti in insert debbano essere calcolati in tempo reale, diminuendo così il carico sul pro- cessore del computer. In genere, si mette in freeze una traccia una volta che questa è ormai definitiva e non c’è più necessità di editarla ancora. In questo modo è possibile mettere in freeze solamente tracce audio, non tracce canale gruppo o canale FX. Gli ultimi due effetti in insert non verranno messi in fre- eze. Questo perchè si tratta di slot di insert post-fader. E’ anche possibile mettere in freeze i VST Instrument e i relativi effetti – vedere “VST Instrument e Tracce Instru- ment” a pag. 189. Unfreeze (togliere il freeze) Se si ha la necessità di editare gli eventi in una traccia in freeze o effettuare modifiche per gli effetti in insert, è pos- sibile togliere il freeze dalla traccia (eseguendo un “unfre- eze”): 1.Fare clic sul pulsante Freeze dell’Inspector per la trac- cia desiderata. Verrà quindi chiesto se si intende veramente togliere il freeze dal canale e se si desidera mantenere o eliminare il file in freeze. 2.Fare clic su “Unfreeze” o su “Conserva File Freeze”. In questo modo vengono riattivati gli effetti in insert in freeze. Facendo clic su “Conserva File Freeze”, viene eseguito l’unfreeze sul canale, ma non vengono eliminati i file. Dopo avere eseguito l’editing necessario, è possibile riportare nuovamente la traccia in freeze. Effetti in Send (in mandata) Introduzione Come indica il nome, gli effetti in send (o in mandata) stanno al di fuori del percorso del segnale di un canale au- dio, cioè, i dati audio da processare devono essere inviati all’effetto (l’opposto degli effetti in insert, i quali sono inse- riti nel percorso del segnale del canale). Per questo scopo, Cubase fornisce le tracce Canale FX. Una che è stata creata una di queste tracce, essa viene aggiunta all’elenco tracce e può essere selezionata come target del routing negli slot di Send dei canali audio. Quando viene selezionata una traccia canale FX in uno degli slot di send di un canale audio, l’audio viene inviato al canale FX e fatto passare attraverso tutti gli eventuali ef- fetti in insert impostati per esso. Ciascun canale audio possiede otto send, che possono essere indirizzati a diversi canali FX e quindi a diverse configurazioni di effetti in insert per i canali FX. E’ possibile controllare la quantità di segnale inviato al canale FX, modificando il livello dell’effetto in send. Se sono stati aggiunti numerosi effetti al canale FX, il segnale passa attraverso gli effetti in serie, dall’alto (il primo slot) verso il basso. In questo modo è possibile impostare configurazioni “personalizzate” de- gli effetti in send – ad esempio un chorus seguito da un reverbero, se- guito a sua volta da un EQ e così via. La traccia canale FX possiede la propria striscia canale nel mixer, il canale ritorno dell’effetto. E’ qui possibile modificare il livello di ritorno dell’effetto e il bilanciamento, aggiungere EQ e indirizzare il ritorno dell’effetto a qualsiasi bus d’uscita. Ciascuna traccia canale FX può avere un qualsiasi nu- mero di tracce di automazione, per automatizzare nume- rosi parametri dell’effetto. Vedere il capitolo “Automazione” a pag. 211 per maggiori informazioni.
176 Effetti Audio Impostare Effetti in Send Aggiungere una traccia Canale FX 1.Aprire il menu Progetto e selezionare “Canale FX” dal sotto-menu “Aggiungi Traccia”. Appare una finestra di dialogo. 2.Selezionare una configurazione di canali per la traccia canale FX. Generalmente, “stereo” costituisce una buona scelta, poichè la maggior parte degli effetti plug-in hanno uscite stereo. 3.Selezionare un effetto per la traccia canale FX. A questo punto ciò non è strettamente necessario - è possibile lasciare il menu a tendina plug-in impostato su “Nessun Effetto” e aggiungere gli effetti al canale FX più tardi se si desidera. 4.Fare clic su “OK”. Viene aggiunta una traccia canale FX all’elenco tracce e l’effetto selezio- nato, se ne è stato selezionato uno, viene caricato all’interno del primo slot di effetti in insert per il canale FX (in questo caso, la pagina Insert il- luminata per la traccia canale FX nell’Inspector indica che è stato asse- gnato un effetto e che questo è stato automaticamente attivato). Tutte le tracce canale FX create, appariranno in una traccia “folder” dedicata, nell’elenco tracce. Questo rende più semplice la gestione di tutte le proprie tracce canale FX e consente inoltre di risparmiare spazio sullo schermo, richiudendo la cartella canale FX. Le tracce canale FX vengono automaticamente chiamate “FX 1”, “FX 2” ecc., tuttavia è possibile rinominarle se si desidera. Fare semplicemente doppio-clic sul nome di una traccia canale FX, nell’elenco tracce o nell’Inspector e inserire un nuovo nome. Aggiungere e impostare gli effetti Come accennato in precedenza, è possibile aggiungere un singolo effetto in insert quando viene creata la traccia canale FX. Per aggiungere e impostare effetti dopo che è stata creata la traccia canale FX, è possibile usare l’ins- pector per la traccia (facendo clic sulla pagina Insert) op- pure la finestra “Impostazione Canale FX VST”: 1.Fare clic sul pulsante Edit (“e”) per la traccia canale FX (dall’elenco tracce, dal mixer o dall’Inspector). Appare la finestra “Impostazione Canale FX”, simile alla finestra regolare “Impostazioni Canale”. Sella sinistra della finestra si trova la sezione Insert con otto slot per gli effetti. 2.Assicurarsi che il canale FX sia indirizzato al corretto bus d’uscita. Per fare ciò, utilizzare il menu a tendina “Routing Uscita” in cima alla se- zione fader (disponibile anche nel mixer e nell’Inspector). 3.Per aggiungere un effetto in insert in uno slot vuoto (o per sostituire l’effetto che si trova correntemente in uno slot), fare clic nello slot e selezionare un effetto dal menu a tendina. Questa operazione funziona come quando viene selezionato un effetto in insert per una canale audio regolare. 4.Quando si aggiunge un effetto, automaticamente com- pare il relativo pannello di controllo. Impostando un effetto in send, generalmente si regolano i controlli suono effet- tato/originale (wet/dry), completamente su effettato (wet). Questo perchè con gli effetti in send si controlla il bilanciamento tra il se- gnale originale e quello effettato. Per maggiori informazioni, vedere “Re- golare gli effetti” a pag. 182.
177 Effetti Audio E’ possibile aggiungere fino a otto effetti per un canale FX. Il segnale passerà attraverso tutti gli effetti in serie. Non è possibile mo- dificare l’effetto in send e i livelli di ritorno separatamente per gli effetti – ciò viene fatto per il canale FX come fosse un tutt’uno. Se si desidera avere numerosi effetti in send separati (in cui poter controllare i livelli di mandata e di ritorno indipendentemente), è necessario aggiungere più tracce canale FX – una per ciascun effetto. E’ possibile riordinare gli effetti facendo clic sull’area so- pra il campo del nome e trascinando l’effetto in un altro slot. E’ possibile copiare un effetto in un altro slot effetti (all’interno dello stesso canale o tra canali diversi), te- nendo premuto [Ctrl]/[Command] e trascinando l’effetto all’interno di un altro slot effetto. Per eliminare un effetto in insert da uno slot, fare clic nello slot e selezionare “Nessun Effetto” dal menu a ten- dina. Si consiglia di fare così per tutti gli effetti che non si intende usare, in modo da ridurre il carico sulla CPU. E’ possibile bypassare effetti individuali (o tutti gli effetti) facendo clic sul corrispondente pulsante “Bypass” per la traccia canale FX. Vedere “Indirizzare un canale audio o un bus agli Effetti in Insert” a pag. 170. Si può anche modificare il livello, il pan e l’EQ per il ri- torno dell’effetto nella finestra “Impostazioni Canale FX”. E’ possibile fare ciò anche nel mixer o nell’Inspector. ÖRicordarsi che più effetti si usano, maggiore sarà il ca- rico sulla CPU. Impostare le mandate (i send) Il prossimo passaggio consiste nell’impostare una man- data per un canale audio e indirizzarla al canale FX. E’ possibile fare ciò nel mixer (nel pannello esteso), nella fi- nestra “Impostazioni Canale” o nell’Inspector per la traccia audio. L’esempio che segue mostra la finestra “Imposta- zioni Canale”, ma la procedura è analoga per tutte e tre le sezioni: 1.Fare clic sul pulsante “e” per un canale audio per aprire la rispettiva finestra “Impostazioni Canale”. Nel mixer, selezionare una delle modalità Send per il pannello esteso del mixer; nell’Inspector, selezionare la pagina Mandate. Nella finestra “Impostazioni Canale”, la sezione relativa alle mandate si trova di default a sinistra della striscia ca- nale. Ciascuna delle otto mandate possiede i seguenti controlli: Un pulsante Acceso/Spento per attivare/disattivare l’effetto Un cursore per il livello di send Uno switch pre/post-fader Un pulsante “e” (edit) Si noti che le ultime tre voci non vengono mostrate finchè non viene attivata una mandata finchè non è stato caricato un effetto. 2.Aprire il menu a tendina del routing per una mandata e selezionare la destinazione di routing desiderata. Se viene selezionata la prima voce di questo menu (“Nessun Bus”), la mandata non viene indirizzata in nessun modo. Le voci “FX 1”, “FX 2” ecc. corrispondono a tracce FX esi- stenti. Se una traccia FX è stata rinominata (vedere “Aggiun- gere una traccia Canale FX” a pag. 176) quel nome apparirà in questo menu al posto del nome di default. Il menu consente inoltre di indirizzare una mandata diretta- mente ai bus d’uscita, canali bus d’uscita separati o canali gruppo. 3.Selezionare una traccia canale FX dal menu a tendina. A questo punto la mandata è indirizzata al canale FX. 4.Fare clic sul pulsante di accensione per l’effetto in send in modo che questo si illumini di blu. In questo modo si attiva la mandata.
178 Effetti Audio 5.Fare clic e trascinare il cursore del livello della man- data su un valore moderato. Il livello della mandata determina la quantità di segnale proveniente dal canale audio che viene indirizzata al canale FX tramite la mandata stessa. Impostare il livello della mandata. 6.Se si desidera che il segnale venga inviato al canale FX prima del fader di volume del canale audio nel mixer, fare clic sul pulsante Pre-Fader per la mandata, in modo che questo si illumini. Generalmente, si consiglia di mantenere l’effetto in send proporzionato al volume del canale (send post-fader). La figura sotto mostra i punti in cui le mandate sono “colpite” dal segnale in modalità pre e post-fader. Una mandata impostata in modalità pre-fader. ÖE’ possibile decidere se una mandata in modalità pre- fader debba essere influenzata o meno dal pulsante Mute del canale. Ciò può essere fatto tramite l’opzione “Mute Pre-Send in Mute” nella fi- nestra di dialogo Preferenze (pagina VST). Quando sono attive una o più mandate per un canale, il pulsante degli Effetti in Send si illumina di blu nel mixer e nell’elenco tracce. Fare clic sul pulsante per un canale per bypassare (disabilitare) tutti i relativi effetti in send. Quando le mandate sono bypassate, il pulsante è giallo. Fare clic nuova- mente sul pulsante per abilitare le mandate. Si noti che questo pulsante è disponibile anche nell’Inspector e nella finestra “Impostazioni Canale”. Fare clic su questo pulsante per bypassare le mandate. E’ possibile anche bypassare mandate individuali nella panoramica canale. Vedere “Inserire effetti nella Panoramica Canale” a pag. 171. E’ inoltre possibile bypassare gli effetti in send facendo clic sul pulsante “Bypass Insert” per il canale FX. In questo modo vengono bypassati gli effetti in send che potrebbero es- sere utilizzati da numerosi canali diversi. Bypassando una mandata, si agisce solamente su quella mandata e su quel canale. Se viene bypas- sato l’effetto in insert, il suono originale passerà oltre. Questo potrebbe portare a effetti collaterali indesiderati (volume più alto). Per disattivare tutti gli effetti, usare il pulsante mute nel canale FX. Impostare il pan per le mandate (solo Cubase) Di default, le mandate per un canale audio seguono qual- siasi modifica di pan – stereo o surround – che viene fatta per il canale stesso. Ciò significa che se un canale audio è impostato con il pan a destra, il panning del segnale pro- veniente dal rispettivo effetto in send verrà impostato allo stesso modo, rendendo l’immagine stereo più chiara e ve- ritiera possibile. Tuttavia, in alcuni casi potrebbero essere necessarie im- postazioni di pan differenti per le mandate. Esistono nu- merosi utilizzi per questo: Se viene indirizzata una mandata da un canale mono verso una traccia canale FX stereo, è possibile posizionare il se- gnale della mandata con panning al centro nel canale FX ste- reo (o dovunque si desidera). Gain Ingresso Effetti in Insert 1-6 EQ Volume (fader) Effetti in Insert7-8 Mandata Pre-fader Mandata Post-fader
179 Effetti Audio Se viene indirizzata una mandata da un canale stereo verso una traccia canale FX mono, il controllo del pan agisce come fosse un crossfader, determinando il bilanciamento tra i lati stereo, quando il segnale stereo in send viene missato con quello mono. Se viene indirizzata una mandata da un canale mono o stereo a una traccia canale FX in formato surround, è possibile usare il panner surround per posizionare il segnale in mandata nell’immagine surround. Il panning per le mandate viene impostato nei modi se- guenti: 1.Aprire al finestra “Impostazione Canale” per il canale audio. 2.Clic-destro in qualsiasi punto della finestra “Imposta- zione Canale (tranne che nel display EQ), per aprire il menu contestuale e aprire quindi il sotto-menu “Definisci Vista”. 3.Dal sotto-menu, selezionare “Send Routing” e “Stri- scia Controllo”. Nella sezione Send Routing della finestra “Impostazione Canale”, ciascuna mandata viene mostrata sottoforma di un piccolo diagramma di routing, che mostra un selettore pre/post sulla destra e un fader per il pan (dove applicabile). Nella sezione Striscia Controllo, è possibile attivare l’opzione “Link Send Panner Routing su Panner Canale di Default”. Quando è attiva questa opzione, i panner delle mandate seguono il panning del canale. Questa voce è disponibile anche nella finestra di dialogo Preferenze (pa- gina VST). Le sezioni Mandate, Send Routing e Striscia Controllo nella finestra Impo- stazione Canale. 4.Fare clic e trascinare il controllo di pan per le mandate desiderate nel display. E’ possibile resettare il controllo del pan alla posizione centrale, facendo [Ctrl]/[Command]-clic sul controllo del pan. Se il canale FX è configurato in un formato surround, il controllo del pan sarà un panner surround in miniatura, si- mile a quello che si trova nel mixer. E’ possibile fare clic e trascinare la “palla” nel display panner in miniatura per posizionare la mandata nel campo surround, o fare coppio-clic nel di- splay per aprire il panner surround. Vedere il capitolo “Surround (solo Cubase)” a pag. 203. ÖSe sia la mandata (il canale audio) che il canale FX sono in mono, il controllo del pan non è disponibile. Mandate per i Canali FX (solo Cubase) I canali FX possiedono già di per sè anche delle mandate. Tuttavia, queste possono essere indirizzate solamente ai bus d’uscita e non agli effetti. Link Send Panner Routing su Panner Canale di Default Sezione Striscia di Controllo
180 Effetti Audio Impostare i livelli degli effetti Una volta impostate le mandate così come descritto nelle sezioni precedenti, è possibile fare quanto segue: Usare il cursore del livello della mandata nella finestra “Impostazione Canale”, nell’Inspector o nel pannello esteso del mixer per impostare il livello della mandata desiderato. Modificando il livello della mandata, viene controllata la quantità di se- gnale inviato dal canale audio al canale FX. Impostare il livello dell’effetto in send. Nel mixer, usare il fader del canale FX per impostare il li- vello di ritorno dell’effetto. Modificando il livello del ritorno, viene controllata la quantità di segnale inviato dal canale FX al bus d’uscita. Impostare il livello del ritorno dell’effetto. Canali FX e la funzione Annulla Solo Nel corso di un missaggio, potrebbe talvolta essere ne- cessario mettere in solo dei canali audio specifici e ascol- tare solamente questi mentre gli altri canali sono in mute. Tuttavia, in questo modo vengono messi in mute anche tutti i canali FX. Se i canali audio messi in solo hanno delle mandate indirizzate ai canali FX, ciò significa che per quei canali non si sentiranno gli effetti in send. Per porre rimedio a ciò, è possibile usare la funzione “An- nulla Solo” per il canale FX: 1.[Alt]/[Option]-clic sul pulsante Solo per il canale FX. In questo modo viene attivata la funzione “Annulla Solo” per il canale FX. Il canale FX non verrà quindi silenziato se viene messo in solo un altro ca- nale nel mixer. 2.E’ possibile a questo punto mettere in solo qualsiasi canale audio senza che il ritorno dell’effetto (il canale FX) venga messo in mute. Per disattivare la funzione “Annulla Solo” per il canale FX, fare nuovamente [Alt]/[Option]-clic sul pulsante Solo per il canale FX. Usare l’Ingresso Side-Chain Molti effetti VST 3.0 possiedono un ingresso side-chain. Il side-chain consente ad esempio di abbassare il livello della musica mentre qualcuno sta parlando (“ducking”) o di usare la compressione ad esempio su un suono di basso durante un colpo di batteria, “armonizzando” quindi l’intensità dei due strumenti. Un’altra possibilità consiste nell’utilizzare il segnale side chain come sorgente per la modulazione. I seguenti tipi di effetti possiedono ingressi side-chain: Delay plug-in I delay plug-in inclusi, con funzionalità side-chain sono MonoDelay, Pin- gPongDelay e StereoDelay. Plug-in di Dinamica I plug-in di dinamica inclusi, con funzionalità side-chain sono Compres- sor, Expander, Gate e VintageCompressor. Plug-in di Modulazione I plug-in di modulazione inclusi, con funzionalità side-chain sono Auto- Pan, Flanger, Phaser, StudioChorus, Tremolo e Vibrato. Filtri plug-in Il filtro plug-in incluso, con funzionalità side-chain è l’effetto WahWah.