Steinberg Nuendo 4 Operation Manual Italian Version
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241 Processi e funzioni audio Fondi Clipboard con Selezione Questa funzione missa l’audio prelevato dalla clipboard con l’audio selezionato per il processo, iniziando dall’inizio della selezione. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Missaggio Consente di specificare un rapporto di missaggio tra l’ori- ginale (l’audio selezionato per il processo) e la copia (l’au- dio nel clipboard). Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 238. Noise Gate Scansiona l’audio alla ricerca delle sezioni più deboli ri- spetto ad una soglia di livello specificata sostituendole con il silenzio. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Soglia Livello sotto il quale si desidera silenziare l’audio. I livelli sotto questo valore chiudono il gate. Tempo di Attacco Tempo impiegato dal gate per aprire completamente dopo che il livello audio ha superato quello di soglia. Tempo Minimo di Apertura E’ il tempo minimo di apertura del gate; se il gate apre e chiude troppo spesso quando si processa materiale audio il cui livello varia rapidamente, aumentare questo valore. Tempo di Rilascio E’ il tempo impiegato dal gate per chiudere completamente quando il livello audio scende sotto quello di soglia. Canali Collegati E’ disponibile solo per l’audio stereo. Attivando questa op- zione, il Noise Gate si apre su entrambi i canali non appena un canale (o entrambi) superano il livello di soglia. Se Ca- nali Collegati non è attiva, il Noise Gate funziona in modo indipendente sui canali sinistro e destro. Mix Originale/Effetto Consente di specificare un rapporto di mixaggio tra il suono originale e quello processato. Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 238. !Perchè questa funzione sia disponibile, prima biso- gna aver tagliato o copiato un intervallo di audio nell’Editor dei Campioni.
242 Processi e funzioni audio Normalizza La funzione Normalizza permette di specificare il livello massimo audio desiderato, analizzando l’audio selezionato e trovando il livello massimo corrente. Infine sottrae il mas- simo livello corrente dal livello specificato ed aumenta il guadagno audio della quantità risultante (se il livello mas- simo specificato è inferiore a quello massimo corrente, il guadagno è ridotto). Un impiego comune della normaliz- zazione è aumentare il livello di materiale audio registrato ad un livello troppo basso. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Massimo Livello audio massimo desiderato, tra -50 e 0 dB. Il valore è indicato anche in percentuale sotto il display Gain. Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 238. Inversione di Fase Inverte la fase dell’audio selezionato capovolgendo la forma d’onda. La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni: Inversione di Fase Attiva Durante il processo audio stereo, questo menu a tendina consente di specificare a quale canale(i) applicare l’inver- sione di fase. Pre- e Post-Missaggio Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 238. Pitch Shift Questa funzione permette di modificare l’altezza dell’audio influenzandone o meno la durata. Si possono creare anche “armonie” specificando più altezze, o applicare un pitch shift basato su una curva d’inviluppo definita dall’utente. Quando è selezionata la pagina “Trasposizione”, la fine- stra di dialogo presenta i seguenti parametri: Display tastiera E’ un modo per specificare l’intervallo di trasposizione in se- mitoni ed offre una panoramica grafica della trasposizione. La “nota fondamentale” è indicata in rosso. Non ha niente a che fare con tonalità o altezza vera e propria dell’audio ori- ginale; è solo un modo per visualizzare gli intervalli di trasposizione. E’ pos- sibile cambiare la nota fondamentale con le impostazioni nella sezione Riferimento o premendo [Alt]/[Option] e cliccando nel display tastiera. Per specificare un intervallo di trasposizione cliccare su uno dei tasti. Il tasto è indicato in blu, e Nuendo suona delle note di test nell’altezza di base e transpose per permettere una conferma uditiva. Se è attiva l’opzione “Scarto Multiplo” (vedere in se- guito), si può cliccare su più tasti per creare accordi. Cliccando su un tasto blu (attivo) lo si rimuove. Impostazioni Pitch Shift I valori “Semitoni” e “Regolazione Fine” consentono di spe- cificare l’entità del pitch shift. Si può applicare un transpose audio di ±16 semitoni e regolare con precisione l’altezza (fine tune) di ± 200 cents (centesimi di semitono).
243 Processi e funzioni audio Volume/Ampiezza Consente di abbassare il volume del suono pitch-shifted. Scarto Multiplo Se attiva, si può aggiungere più di un valore transpose, in modo da creare armonie a più parti. Per farlo, s’aggiun- gono intervallo nel display tastiera (vedere in precedenza). Si noti che in modalità Scarto Multiplo non si può usare la funzione Anteprima. Se gli intervalli aggiunti formano un accordo standard, questo accordo è visualizzato a destra. Si noti, tuttavia, che per includere l’altezza di base (il suono originale senza transpose) nel risultato del processo, bisogna cliccare anche sul tasto base nel display tastiera, in modo che sia visualizzato in blu. Pulsante Ascolta Nota/Accordo Cliccando su questo pulsante suona una nota di test into- nata secondo l’intervallo attivato nel display tastiera. Se è attiva la modalità “Scarto Multiplo”, questo pulsante si chiama “Ascolta Accordo” e suona in accordo tutti gli in- tervalli attivati. Riferimento Consente di stabilire la nota fondamentale (il tasto rosso nel display tastiera). Non ha niente a che fare con l’altezza vera e propria, ma aiuta a costruire intervalli e accordi. Modo Qui si eseguono le impostazioni per l’algortimo MPEX 3. Si può scegliere tra 7 opzioni di qualità: Modo Formanti Quando si processa materiale vocale è meglio attivare questa opzione, in modo da conservare le caratteristiche vocali dell’audio pitch-shifted ed evitare un effetto di voce “starnazzante”. Correzione del Tempo Attivando questa opzione, il processo pitch shift non in- fluenza la durata dell’audio; se invece non è attiva, aumen- tando l’altezza si accorcia la sezione audio, e viceversa (un po’ come quando si varia la velocità di riproduzione su un registratore a nastro). Uso di un inviluppo basato sul Pitch Shift Quando è selezionata la pagina “Inviluppo”, si può specifi- care una curva d’inviluppo sulla quale sarà basato il pitch shift. Ciò consente di creare effetti pitch bend, applicare un pitch-shift in quantità diverse a sezioni differenti dell’audio, ecc. Display Inviluppo Mostra la forma della curva d’inviluppo sopra l’immagine della forma d’onda dell’audio da processare selezionato. I punti curva d’inviluppo sopra la linea centrale indicano pi- tch shift positivi, mentre quelli sotto la linea centrale indi- cano pitch shift negativi. Inizialmente, la curva d’inviluppo è una linea orizzontale centrale che indica un pitch shift pari a zero. Opzione Descrizione Anteprima E’ da usare solo per l’anteprima. Mix Fast E’ un’opzione Anteprima molto rapida. Funziona meglio su materiale mono o stereo di segnali musicali compositi. Solo Fast Usare questa opzione per strumenti singoli (mono) e voce. Solo Musical E’ come l’opzione Solo Fast ma di qualità superiore. Poly Fast Usare questa opzione per processare materiale monofo- nico e polifonico. E’ quella più rapida, ma che comunque offre buoni risultati. La si può usare per drum loops, mix, accordi. Poly Musical Usare questa opzione per processare materiale monofo- nico e polifonico. E’ la qualità MPEX di default raccoman- data. La si può usare per drum loops, mix, accordi. Poly Complex E’ un’opzione di alta qualità; consuma molte risorse e deve essere usata solo per processare materiale difficile o per fattori di stretch oltre 1,3.
244 Processi e funzioni audio Si può cliccare sulla curva per aggiungere punti, oltre che cliccare e trascinare con il mouse i punti esistenti per cambiare la forma della curva. Per rimuovere un punto dalla curva, trascinarlo fuori dal display. Pulsanti Tipo di Curva Questi pulsanti determinano se la curva d’inviluppo è co- stituita da segmenti curva concavi (pulsante sinistro), con- vessi (pulsante centrale) o lineari (pulsante destro). Curva d’inviluppo con segmenti concavi. La stessa curva d’inviluppo con segmenti convessi selezionati. La stessa curva d’inviluppo con segmenti lineari selezionati. Intervallo Questo parametro determina l’intervallo verticale d’altezza dell’inviluppo. Se impostato a “4”, lo spostamento di un punto curva in cima al display equivale ad un pitch shift di + 4 semitoni. L’intervallo massimo è +/- 16 semitoni. Trasponi e Regolazione Fine Questi parametri consentono di regolare numericamente il valore di un punto curva: 1.Cliccare su un punto curva per selezionarlo. Il punto selezionato è indicato in rosso. 2.Regolare i parametri Trasponi e Regolazione Fine per cambiare l’altezza del punto curva, rispettivamente in se- mitoni e cent. Modo Sono gli stessi parametri della pagina Trasposizione (ve- dere “Pitch Shift” a pag. 242). Esempio Supponiamo di dover creare un effetto pitch bend, per cui l’altezza deve salire in modo lineare di 2 semitoni esatti in una porzione specifica dell’audio selezionato. 1.Rimuovere tutti i punti curva cliccando sul pulsante Ri- pristina. 2.Scegliere una curva lineare cliccando sul pulsante Tipo di Curva a destra. 3.Assicurarsi che il parametro Intervallo sia impostato a 2 semitoni o più. 4.Creare un punto in cui deve iniziare il pitch bend, clic- cando sulla linea d’inviluppo. Poichè è il punto d’inizio del pitch bend, la sua altezza deve essere zero (la linea d’inviluppo deve essere ancora retta). Se necessario, usare il pa- rametro Regolazione Fine per impostare il punto curva a 0 cent (perchè questo punto determina l’inizio del pitch bend, ove deve iniziare la varia- zione d’altezza). 5.Creare un nuovo punto curva alla posizione orizzontale nella quale il pitch bend deve arrivare al pieno valore. Questo punto curva determina il tempo di salita rise del pitch bend (più lontano dal punto d’inizio si colloca questo nuovo punto, più tempo im- piega il pitch bend a raggiungere il pieno valore, e viceversa. 6.Con il secondo punto ancora selezionato, usare i pa- rametri Trasponi e Regolazione Fine per regolare l’altezza a 2 semitoni esatti. 7.Creare un nuovo punto curva per stabilire la durata del pitch bend (il tempo in cui l’altezza deve rimanere traspor- tata di 2 semitoni).
245 Processi e funzioni audio 8.Infine, creare un punto curva il pitch bend deve finire. Se si è alla fine del file audio non è necessario creare un nuovo punto, poi- chè c’è sempre un punto di fine sul lato destro del display della forma d’onda. 9.Se necessario, eseguire altre impostazioni nella se- zione Modo (vedere “Pitch Shift” a pag. 242). 10.Cliccare sul pulsante Processo. Il pitch bend è applicato in base alle impostazioni specificate. Rimuovi Rumore Massa (DC Offset) Questa funzione rimuove un eventuale DC offset dalla se- lezione audio. Un DC offset si ha quando nel segnale au- dio è presente una componente di corrente continua (DC) troppo elevata (talvolta si vede perchè il segnale audio non appare perfettamente centrato a zero sull’asse di li- vello (x). I vari DC offset non influenzano ciò che si sente, ma ostacolano la rilevazione dello zero crossing ed alcuni processi audio; è meglio quindi rimuoverli. Questa funzione non ha parametri. E’ possibile verificare il DC Offset in una clip audio con la funzione Statistiche (vedere “Funzione Statistiche” a pag. 254). Resample La funzione Resample si può usare per modificare durata, tempo e altezza (pitch) di un evento. La frequenza di campionamento originale dell’evento è elencata nella finestra di dialogo. Ricampionare l’evento ad una frequenza superiore o inferiore specificando una frequenza di campionamento o la differenza (in percen- tuale) tra quella originale e quella nuova desiderata. Ricampionando ad una frequenza superiore, l’evento s’allunga e l’audio è riprodotto ad una velocità inferiore e ad un’altezza minore. Ricampionando ad una frequenza inferiore l’evento s’accorcia e l’audio è riprodotto ad una velocità superiore e ad un’altezza superiore. Per sentire il risultato del ricampionamento inserire il va- lore desiderato e cliccare sul pulsante “Anteprima”. L’evento è riprodotto come suonerà dopo il ricampionamento. Quando si è soddisfatti del risultato in anteprima clic- care sul pulsante “Processo” per applicare il processo e chiudere la finestra di dialogo. Invertire Inverte la selezione audio (come quando un nastro gira al contrario). Questa funzione non ha parametri. Silenzio Sostituisce la selezione audio con il silenzio. Questa fun- zione non ha parametri. !Si raccomanda di applicare questa funzione a clip audio complete, poichè normalmente il DC offset (se c’è) è presente lungo tutta la registrazione.
246 Processi e funzioni audio Inversione Stereo Questa funzione lavora solo con selezioni audio stereo e consente di manipolare i canali sinistro e destro in vari modi. La finestra di dialogo presenta i seguenti parametri: Modo Questo menu a tendina determina le azioni della funzione: Time Stretch Questa funzione consente di modificare durata e tempo dell’audio selezionato senza influenzarne l’altezza. La fine- stra di dialogo presenta i seguenti parametri: Sezione Definisci Misure In questa sezione s’imposta la durata dell’audio selezio- nato ed il tempo in chiave: Sezione Durata Originale Questa sezione contiene informazioni ed impostazioni sull’audio da processare selezionato: Opzione Descrizione Inversione Canali Destro-SinistroScambia il canale sinistro con quello destro. Sinistro a Stereo Copia il suono del canale sinistro in quello destro. Destro a Stereo Copia il suono del canale destro in quello sinistro. Unifica Unisce in un suono mono i due canali sinistro e destro. Sottrai Sottrae l’informazione del canale sinistro da quello de- stro, e viceversa. In genere, si usa per l’effetto “Karaoke”, in cui si rimuove il materiale mono al centro da un segnale stereo. Parametro Descrizione Misure Se si usa l’impostazione tempo (vedere in seguito), qui si specifica la durata dell’audio selezionato, in misure. Quarti Se si usa l’impostazione tempo, qui si specifica la durata dell’audio selezionato, in movimenti. Sign. Se si usa l’impostazione tempo, qui si specifica il tempo in chiave (time signature). Parametro Descrizione Durata in SampleDurata dell’audio selezionato, in campioni. Durata in SecondiDurata dell’audio selezionato, in secondi. Tempo in BPM Se si sta processando musica, e si conosce il tempo re- ale dell’audio lo si può inserire qui, in movimenti al minuto (BPM). E’ possibile così applicare un time-stretch all’au- dio per cambiarne il tempo, senza dover calcolare la quantità di time-stretch vera e propria.
247 Processi e funzioni audio Sezione Durata Risultante Queste impostazioni si usano per adattare l’audio ad un lasso di tempo lineare o musicale specifico. I valori cam- biano automaticamente regolando il parametro Time Stretch Ratio (vedere in seguito). Sezione Range Secondi Queste impostazioni consentono di stabilire l’intervallo desiderato per il time stretch. Sezione Time Stretch Ratio Time Stretch Ratio determina la quantità di time stretch come percentuale della durata originale. Se per specificare la quantità di time stretch si usano i parametri della sezione Durata Risultante, questo valore cambia automaticamente. L’intervallo possibile dipende dall’opzione “Effetto”: Se il box di spunta Effetto non è attivo, l’intervallo è 75-125%. E’ l’opzione da preferire per conservare il carattere del suono. Se il box di spunta “Effetto” è attivo, si possono specifi- care valori tra 10 e 1000% (Realtime), o 50 e 200 % (MPEX 3). Questa opzione è usata principalmente per effetti speciali, ecc. Sezione Algoritmo Permette di selezionare un algoritmo di stretch: MPEX 3 o Realtime. MPEX 3 Questa modalità è basata sull’algortimo MPEX (Minimum Perceived Loss Time Compression/Expansion) sviluppato da Prosoniq. Questo algoritmo (impiegato anche nell’applicazione TimeFactory™ di Prosoniq) usa una rete neurale artificiale per eseguire serie di previsioni periodiche nel dominio scalare dello spazio, in modo da ottenere una scalatura ad alta definizione di tempo e altezza. Ciò offre la miglior qualità audio possibile. Si può sce- gliere tra 7 opzioni di qualità, vedere “Pitch Shift” a pag. 242. Realtime E’ l’algoritmo usato per le funzioni di time-stretching in tempo reale in Nuendo. Sebbene questo algortimo sia ottimizzato per il time stretching in tempo reale, lo si può usare anche per il processo offline. Il menu a tendina Preset ha gli stessi preset del menu a tendina Algoritmo nell’Edi- tor dei Campioni, vedere “Determinare automaticamente il tempo dell’au- dio ed eseguire il time-stretching all’audio” a pag. 269). Applicare i plug-in E’ possibile aggiungere effetti plug-in in tempo reale du- rante la riproduzione (vedere il capitolo “Effetti Audio” a pag. 164). Talvolta, però, è utile applicare gli effetti in modo permanente ad uno o più eventi selezionati. La procedura è la seguente: 1.Eseguire una selezione nella Finestra Progetto, nel Pool o in un Editor. Gli effetti sono applicati con gli stessi criteri del processo audio (vedere “Impostazioni e funzioni comuni” a pag. 238). 2.Dal menu Audio selezionare “Plug-in”. 3.Selezionare l’effetto desiderato dal submenu che ap- pare. Si apre la finestra di dialogo Process Plug-in. Stereo e mono Applicando un effetto a materiale audio mono, è applicato solo il lato sinistro dell’uscita stereo dell’effetto. Parametro Descrizione Campioni Durata desiderata, in campioni. Secondi Durata desiderata, in secondi. BPM Tempo desiderato (beat al minuto). Perchè funzioni, si deve sapere il tempo reale dell’audio e specificarlo (in- sieme a indicazione tempo e durata in misure) nella se- zione Input a sinistra. Parametro Descrizione Intervallo Permette di specificare la durata desiderata come un in- tervallo tra due posizioni tempo. Usa Locatori Cliccando sul pulsante a forma di diamante sotto i campi Range s’impostano i valori Range, rispettivamente alle posizioni dei locatori sinistro e destro.
248 Processi e funzioni audio Finestra di dialogo Processo Plug-in Finestra di dialogo Processo Plug-in dell’effetto Chorus. La parte superiore della finestra di dialogo Processo Plug- in presenta i parametri veri e propri dell’effetto plug-in se- lezionato. Per i dettagli sui parametri dei plug-in interni, ve- dere il manuale separato “Plug-in Reference”. La parte inferiore della finestra di dialogo presenta le im- postazioni per il processo vero e proprio. Esse sono co- muni a tutti i plug-in. Se la parte inferiore è nascosta, cliccare sul pulsante “Altro…” per visualizzarla. Cliccando di nuovo sullo stesso pulsante (che ora si chiama “Meno…”) si nasconde la sezione inferiore. Nella parte comune inferiore della finestra di dialogo sono disponibili le seguenti funzioni ed impostazioni: Suono Originale/Effettato Questi due cursori permettono di specificare l’equilibrio tra il segnale processato e originale nella clip risultante. Normalmente, i due cursori sono vincolati al contrario: au- mentando il valore Originale e quello Effettato diminuisce della stessa quantità. Tuttavia, premendo [Alt]/[Option] e trascinando un cursore, si può muoverlo in modo indipen- dente. Ciò permette, ad esempio, d’impostare il segnale 80% originale e 80% effettato. Attenzione ad evitare la di- storsione! Cosa Questo parametro è utile se si applica un effetto che ag- giunge materiale oltre la fine dell’audio originale (come gli effetti riverbero e delay). Con il box di spunta attivo, si può specificare una durata della coda usando il cursore. Il tempo della coda è incluso durante la riproduzione in An- teprima (per trovare la durata della coda più appropriata). Pre/Post-Missaggio Queste impostazioni consentono di far entrare o uscire gradualmente l’effetto. Per esempio, attivando il Pre-Mis- saggio e specificando un valore di 1000 ms, l’effetto è ap- plicato gradualmente dall’inizio della selezione e arriva al suo massimo 1000 ms dopo l’inizio. Analogamente, atti- vando il Post-Missaggio, il processo è gradualmente ri- mosso a partire dall’intervallo specificato prima della fine della selezione. Pulsante Anteprima Permette di sentire il risultato del processo con le impo- stazioni correnti. La riproduzione continua ripetutamente fino a quando si clicca di nuovo sullo stesso pulsante (che durante la riproduzione si chiama “Ferma”). Se necessa- rio, si possono cambiare le impostazioni dell’effetto du- rante la riproduzione in Anteprima. Pulsante Processo Applica l’effetto e chiude la finestra di dialogo. Pulsante Annulla Chiude la finestra di dialogo senza applicare l’effetto. !La somma dei tempi Pre e Post-Missaggio non può essere superiore alla durata della selezione.
249 Processi e funzioni audio Finestra Storia del Processing Offline Procedure Per rimuovere alcuni o tutti i processi da una clip, si può usare la finestra di dialogo Storia del Processing Offline. I processi che si possono cambiare nella finestra Storia del Processing Offline includono le funzioni del menu Pro- cessa, tutti gli effetti plug-in applicatie le operazioni nell’Edi- tor dei Campioni (Taglia, Incolla, Cancella e il disegno con lo strumento Disegna). ÖGrazie alla relazione clip-file (vedere “Presentazione ca- pitolo” a pag. 237) è possibile perfino modificare o rimuo- vere alcuni processi che si trovano “al centro” della finestra Storia del Processing, conservando quelli successivi! Ciò dipende però dal tipo di processo eseguito (vedere “Limita- zioni” a pag. 249). Procedere come segue: 1.Selezionare la clip nel Pool o uno dei suoi eventi nella Finestra Progetto. Si possono vedere le clip processate osservando la colonna Stato nel Pool – il simbolo della forma d’onda indica che alla clip sono stati appli- cati processi o effetti (vedere “Simboli della colonna Stato” a pag. 295). 2.Dal menu Audio selezionare “Storia del Processing Offline…”. Appare la finestra di dialogo Storia del Processing Offline. La parte sinistra presenta un elenco di tutti i processi ap- plicati alla clip, con le operazioni più recenti alla base dell’elenco. Le colonne “Posizione di Inizio” e “Lunghezza” indicano quale porzione della clip è stata influenzata da ogni operazione. La colonna “Stato” indica se l’operazione può essere modificata o annullata (Undo). 3.Individuare l’operazione da editare e selezionarla clic- candoci sopra nell’elenco.Per modificare le impostazioni del processo selezionato cliccare sul pulsante “Modifica”. Si apre la finestra di dialogo della funzione di processo o dell’effetto ap- plicato, che permette di modificare le impostazioni. Ciò funziona come quando il processo o l’effetto è stato applicato la prima volta. Per sostituire l’operazione selezionata con un’altra fun- zione di processo o effetto, scegliere la funzione desiderata dal menu a tendina e cliccare sul pulsante “Cambia con”. Se la funzione selezionata ha delle impostazioni, appare come sempre una finestra di dialogo. L’operazione originale è poi rimossa e il nuovo processo è inserito nella finestra Storia del Processing Offline. Per rimuovere l’operazione selezionata, cliccare sul pul- sante “Elimina”. Il processo è rimosso dalla clip. Per eseguire un Undo dell’operazione selezionata e ri- muovere il processo dalla clip, cliccare sul pulsante “Di- sattiva”. Il processo è rimosso dalla clip, ma l’operazione rimane nell’elenco. Per eseguire di nuovo l’operazione (Redo) ed applicare ancora il processo cliccare nuovamente sullo stesso pulsante (che ora si chiama “Attiva”). Per salvare l’elenco delle operazioni di processing, come Processo Batch, fare clic sul pulsante “Salva Batch”. Vedere “Processi Batch” a pag. 250. 4.Cliccare su “Chiudi” per chiudere la finestra di dialogo. Limitazioni Se la funzione di processo non ha impostazioni, non è possibile modificarla. Se è stato applicato un processo che modifica la durata della clip (ad esempio, Taglia, Inserisci o Time Stretch) lo si può rimuovere solamente se è quello più recente nella finestra Storia del Processing Offline (cioè se si trova alla base dell’elenco nella finestra di dialogo). Se un’opera- zione non può essere rimossa o modificata, tale condi- zione è indicata da un’icona nella colonna “Status”. Inoltre, i rispettivi pulsanti sono sfumati in grigio. L’elenco deve contenere almeno due operazioni di pro- cessing per poter essere salvato come Batch Process (vedere “Processi Batch” a pag. 250.
250 Processi e funzioni audio Processi Batch Nuendo offre una funzione Processo Batch che consente di applicare una catena di processi audio a uno o più eventi in un solo passaggio – sia nella Finestra Progetto che nel Pool. Il Processo Batch si basa sulle operazioni nella finestra di dialogo Storia del Processing Offline, de- scritte sopradescribed above. Ciò significa che l’elenco di processi applicati in questa finestra costituisce ciò che può essere fatto per costituire un processo batch. I Processi Batch sono inoltre un modo comodo di appli- care gli stessi effetti con le stesse impostazioni a diversi eventi audio in un progetto. Essi possono anche essere usati per “salvare” le imposta- zioni degli effetti per utilizzi futuri. Ad esempio, può capi- tare di aver elaborato una serie di processi audio che hanno dato ottimi risultati e di voler mantenere tali partico- lari combinazioni e impostazioni di effetti, in modo da po- terle nuovamente applicare con facilità e rapidità ad altri eventi in futuro. Per impostare un processo batch, procedere come segue: 1.Applicare le operazioni di processing desiderate a un evento audio o a un intervallo di selezione nel progetto. Si noti che si devono applicare almeno due processi per poter impostare un processo batch. Da qui, si può proseguire in due modi: 2.Aprire il menu Audio, e dal sotto-menu Processi Ba- tch, selezionare “Crea dalla Storia del Processing...”. 3.Nella finestra di dialogo che compare, digitare il nome per il processo batch e fare clic su OK. oppure... 4.Aprire il menu Audio e selezionare “Storia del Proces- sing Offline”. Si apre la finestra di dialogo Storia del Processing Offline. In questa fine- stra è possibile modificare le impostazioni o eliminare le operazioni a pia- cere (vedere “Finestra Storia del Processing Offline” a pag. 249). 5.Nella finestra di dialogo Storia del Processing, fare clic su “Salva Batch” e quindi digitare il nome per il processo batch nella finestra di dialogo che compare e fare clic su OK. Indipendentemente da quale dei due processi sopra indi- cati si utilizza, viene ora salvato il processo batch e reso disponibile per l’utilizzo: 6.Nella Finestra Progetto, selezionare tutti gli eventi au- dio che si intende processare. E’ anche possibile impostare un intervallo di selezione esteso a più tracce e realizzare un processo batch con la selezione, per tutti gli eventi audio. 7.Aprire il menu Audio e aprire il sotto-menu Processi Batch. In cima al menu si trova il nome del processo batch creato. Il menu elen- cherà il nome di tutti i processi batch che vengono creati, finchè questi non vengono eliminati (vedere sotto). 8.Selezionare dal menu il processo batch che si intende applicare. Tutti gli eventi selezionati verranno ora processati di conseguenza. ÖSi noti che anche se si eliminano dalla finestra di dia- logo Storia del Processing Offline tutte le operazioni che costituiscono un processo batch, questo non va ad in- fluenzare il processo batch salvato. Esso infatti continuerà a contenere ed eseguire le operazioni sulle quali si basava al momento della sua creazione