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Steinberg Nuendo 4 Operation Manual Italian Version

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    Processi e funzioni audio
    Fondi Clipboard con Selezione
    Questa funzione missa l’audio prelevato dalla clipboard 
    con l’audio selezionato per il processo, iniziando dall’inizio 
    della selezione.
    La finestra di dialogo presenta le seguenti impostazioni:
    Missaggio
    Consente di specificare un rapporto di missaggio tra l’ori-
    ginale (l’audio selezionato per il processo) e la copia (l’au-
    dio nel clipboard).
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 238.
    Noise Gate
    Scansiona l’audio alla ricerca delle sezioni più deboli ri-
    spetto ad una soglia di livello specificata sostituendole 
    con il silenzio. La finestra di dialogo presenta le seguenti 
    impostazioni:
    Soglia
    Livello sotto il quale si desidera silenziare l’audio. I livelli 
    sotto questo valore chiudono il gate.
    Tempo di Attacco
    Tempo impiegato dal gate per aprire completamente dopo 
    che il livello audio ha superato quello di soglia.
    Tempo Minimo di Apertura
    E’ il tempo minimo di apertura del gate; se il gate apre e 
    chiude troppo spesso quando si processa materiale audio 
    il cui livello varia rapidamente, aumentare questo valore.
    Tempo di Rilascio
    E’ il tempo impiegato dal gate per chiudere completamente 
    quando il livello audio scende sotto quello di soglia.
    Canali Collegati
    E’ disponibile solo per l’audio stereo. Attivando questa op-
    zione, il Noise Gate si apre su entrambi i canali non appena 
    un canale (o entrambi) superano il livello di soglia. Se Ca-
    nali Collegati non è attiva, il Noise Gate funziona in modo 
    indipendente sui canali sinistro e destro.
    Mix Originale/Effetto
    Consente di specificare un rapporto di mixaggio tra il 
    suono originale e quello processato.
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 238.
    !Perchè questa funzione sia disponibile, prima biso-
    gna aver tagliato o copiato un intervallo di audio 
    nell’Editor dei Campioni. 
    						
    							242
    Processi e funzioni audio
    Normalizza
    La funzione Normalizza permette di specificare il livello 
    massimo audio desiderato, analizzando l’audio selezionato 
    e trovando il livello massimo corrente. Infine sottrae il mas-
    simo livello corrente dal livello specificato ed aumenta il 
    guadagno audio della quantità risultante (se il livello mas-
    simo specificato è inferiore a quello massimo corrente, il 
    guadagno è ridotto). Un impiego comune della normaliz-
    zazione è aumentare il livello di materiale audio registrato 
    ad un livello troppo basso. La finestra di dialogo presenta 
    le seguenti impostazioni:
    Massimo
    Livello audio massimo desiderato, tra -50 e 0 dB. Il valore 
    è indicato anche in percentuale sotto il display Gain.
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 238.
    Inversione di Fase
    Inverte la fase dell’audio selezionato capovolgendo la 
    forma d’onda. La finestra di dialogo presenta le seguenti 
    impostazioni:
    Inversione di Fase Attiva
    Durante il processo audio stereo, questo menu a tendina 
    consente di specificare a quale canale(i) applicare l’inver-
    sione di fase.
    Pre- e Post-Missaggio
    Vedere “Pre/Post-Missaggio” a pag. 238.
    Pitch Shift
    Questa funzione permette di modificare l’altezza dell’audio 
    influenzandone o meno la durata. Si possono creare anche 
    “armonie” specificando più altezze, o applicare un pitch 
    shift basato su una curva d’inviluppo definita dall’utente.
    Quando è selezionata la pagina “Trasposizione”, la fine-
    stra di dialogo presenta i seguenti parametri:
    Display tastiera
    E’ un modo per specificare l’intervallo di trasposizione in se-
    mitoni ed offre una panoramica grafica della trasposizione.
    La “nota fondamentale” è indicata in rosso.
    Non ha niente a che fare con tonalità o altezza vera e propria dell’audio ori-
    ginale; è solo un modo per visualizzare gli intervalli di trasposizione. E’ pos-
    sibile cambiare la nota fondamentale con le impostazioni nella sezione 
    Riferimento o premendo [Alt]/[Option] e cliccando nel display tastiera.
    Per specificare un intervallo di trasposizione cliccare su 
    uno dei tasti.
    Il tasto è indicato in blu, e Nuendo suona delle note di test nell’altezza di 
    base e transpose per permettere una conferma uditiva.
    Se è attiva l’opzione “Scarto Multiplo” (vedere in se-
    guito), si può cliccare su più tasti per creare accordi.
    Cliccando su un tasto blu (attivo) lo si rimuove.
    Impostazioni Pitch Shift
    I valori “Semitoni” e “Regolazione Fine” consentono di spe-
    cificare l’entità del pitch shift. Si può applicare un transpose 
    audio di ±16 semitoni e regolare con precisione l’altezza 
    (fine tune) di ± 200 cents (centesimi di semitono). 
    						
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    Processi e funzioni audio
    Volume/Ampiezza
    Consente di abbassare il volume del suono pitch-shifted.
    Scarto Multiplo
    Se attiva, si può aggiungere più di un valore transpose, in 
    modo da creare armonie a più parti. Per farlo, s’aggiun-
    gono intervallo nel display tastiera (vedere in precedenza). 
    Si noti che in modalità Scarto Multiplo non si può usare la 
    funzione Anteprima.
    Se gli intervalli aggiunti formano un accordo standard, 
    questo accordo è visualizzato a destra.
    Si noti, tuttavia, che per includere l’altezza di base (il suono originale 
    senza transpose) nel risultato del processo, bisogna cliccare anche sul 
    tasto base nel display tastiera, in modo che sia visualizzato in blu.
    Pulsante Ascolta Nota/Accordo
    Cliccando su questo pulsante suona una nota di test into-
    nata secondo l’intervallo attivato nel display tastiera. Se è 
    attiva la modalità “Scarto Multiplo”, questo pulsante si 
    chiama “Ascolta Accordo” e suona in accordo tutti gli in-
    tervalli attivati.
    Riferimento
    Consente di stabilire la nota fondamentale (il tasto rosso 
    nel display tastiera). Non ha niente a che fare con l’altezza 
    vera e propria, ma aiuta a costruire intervalli e accordi.
    Modo
    Qui si eseguono le impostazioni per l’algortimo MPEX 3. 
    Si può scegliere tra 7 opzioni di qualità: 
    Modo Formanti
    Quando si processa materiale vocale è meglio attivare 
    questa opzione, in modo da conservare le caratteristiche 
    vocali dell’audio pitch-shifted ed evitare un effetto di voce 
    “starnazzante”.
    Correzione del Tempo
    Attivando questa opzione, il processo pitch shift non in-
    fluenza la durata dell’audio; se invece non è attiva, aumen-
    tando l’altezza si accorcia la sezione audio, e viceversa (un 
    po’ come quando si varia la velocità di riproduzione su un 
    registratore a nastro).
    Uso di un inviluppo basato sul Pitch Shift
    Quando è selezionata la pagina “Inviluppo”, si può specifi-
    care una curva d’inviluppo sulla quale sarà basato il pitch 
    shift. Ciò consente di creare effetti pitch bend, applicare un 
    pitch-shift in quantità diverse a sezioni differenti dell’audio, 
    ecc.
    Display Inviluppo
    Mostra la forma della curva d’inviluppo sopra l’immagine 
    della forma d’onda dell’audio da processare selezionato. I 
    punti curva d’inviluppo sopra la linea centrale indicano pi-
    tch shift positivi, mentre quelli sotto la linea centrale indi-
    cano pitch shift negativi. Inizialmente, la curva d’inviluppo 
    è una linea orizzontale centrale che indica un pitch shift 
    pari a zero.
    Opzione Descrizione
    Anteprima E’ da usare solo per l’anteprima.
    Mix Fast E’ un’opzione Anteprima molto rapida. Funziona meglio 
    su materiale mono o stereo di segnali musicali compositi.
    Solo Fast Usare questa opzione per strumenti singoli (mono) e voce.
    Solo Musical E’ come l’opzione Solo Fast ma di qualità superiore.
    Poly Fast Usare questa opzione per processare materiale monofo-
    nico e polifonico. E’ quella più rapida, ma che comunque 
    offre buoni risultati. La si può usare per drum loops, mix, 
    accordi.
    Poly Musical Usare questa opzione per processare materiale monofo-
    nico e polifonico. E’ la qualità MPEX di default raccoman-
    data. La si può usare per drum loops, mix, accordi.
    Poly Complex E’ un’opzione di alta qualità; consuma molte risorse e 
    deve essere usata solo per processare materiale difficile 
    o per fattori di stretch oltre 1,3. 
    						
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    Processi e funzioni audio
    Si può cliccare sulla curva per aggiungere punti, oltre 
    che cliccare e trascinare con il mouse i punti esistenti per 
    cambiare la forma della curva. Per rimuovere un punto 
    dalla curva, trascinarlo fuori dal display.
    Pulsanti Tipo di Curva
    Questi pulsanti determinano se la curva d’inviluppo è co-
    stituita da segmenti curva concavi (pulsante sinistro), con-
    vessi (pulsante centrale) o lineari (pulsante destro).
    Curva d’inviluppo con segmenti concavi.
    La stessa curva d’inviluppo con segmenti convessi selezionati.
    La stessa curva d’inviluppo con segmenti lineari selezionati.
    Intervallo
    Questo parametro determina l’intervallo verticale d’altezza 
    dell’inviluppo. Se impostato a “4”, lo spostamento di un 
    punto curva in cima al display equivale ad un pitch shift di 
    + 4 semitoni. L’intervallo massimo è +/- 16 semitoni. 
    Trasponi e Regolazione Fine
    Questi parametri consentono di regolare numericamente il 
    valore di un punto curva:
    1.Cliccare su un punto curva per selezionarlo.
    Il punto selezionato è indicato in rosso.
    2.Regolare i parametri Trasponi e Regolazione Fine per 
    cambiare l’altezza del punto curva, rispettivamente in se-
    mitoni e cent.
    Modo
    Sono gli stessi parametri della pagina Trasposizione (ve-
    dere “Pitch Shift” a pag. 242).
    Esempio
    Supponiamo di dover creare un effetto pitch bend, per cui 
    l’altezza deve salire in modo lineare di 2 semitoni esatti in 
    una porzione specifica dell’audio selezionato.
    1.Rimuovere tutti i punti curva cliccando sul pulsante Ri-
    pristina.
    2.Scegliere una curva lineare cliccando sul pulsante 
    Tipo di Curva a destra.
    3.Assicurarsi che il parametro Intervallo sia impostato a 
    2 semitoni o più.
    4.Creare un punto in cui deve iniziare il pitch bend, clic-
    cando sulla linea d’inviluppo.
    Poichè è il punto d’inizio del pitch bend, la sua altezza deve essere zero 
    (la linea d’inviluppo deve essere ancora retta). Se necessario, usare il pa-
    rametro Regolazione Fine per impostare il punto curva a 0 cent (perchè 
    questo punto determina l’inizio del pitch bend, ove deve iniziare la varia-
    zione d’altezza).
    5.Creare un nuovo punto curva alla posizione orizzontale 
    nella quale il pitch bend deve arrivare al pieno valore.
    Questo punto curva determina il tempo di salita rise del pitch bend (più 
    lontano dal punto d’inizio si colloca questo nuovo punto, più tempo im-
    piega il pitch bend a raggiungere il pieno valore, e viceversa.
    6.Con il secondo punto ancora selezionato, usare i pa-
    rametri Trasponi e Regolazione Fine per regolare l’altezza 
    a 2 semitoni esatti.
    7.Creare un nuovo punto curva per stabilire la durata del 
    pitch bend (il tempo in cui l’altezza deve rimanere traspor-
    tata di 2 semitoni). 
    						
    							245
    Processi e funzioni audio
    8.Infine, creare un punto curva il pitch bend deve finire.
    Se si è alla fine del file audio non è necessario creare un nuovo punto, poi-
    chè c’è sempre un punto di fine sul lato destro del display della forma 
    d’onda.
    9.Se necessario, eseguire altre impostazioni nella se-
    zione Modo (vedere “Pitch Shift” a pag. 242).
    10.Cliccare sul pulsante Processo.
    Il pitch bend è applicato in base alle impostazioni specificate.
    Rimuovi Rumore Massa (DC Offset)
    Questa funzione rimuove un eventuale DC offset dalla se-
    lezione audio. Un DC offset si ha quando nel segnale au-
    dio è presente una componente di corrente continua (DC) 
    troppo elevata (talvolta si vede perchè il segnale audio 
    non appare perfettamente centrato a zero sull’asse di li-
    vello (x). I vari DC offset non influenzano ciò che si sente, 
    ma ostacolano la rilevazione dello zero crossing ed alcuni 
    processi audio; è meglio quindi rimuoverli.
    Questa funzione non ha parametri. E’ possibile verificare il 
    DC Offset in una clip audio con la funzione Statistiche 
    (vedere “Funzione Statistiche” a pag. 254).
    Resample
    La funzione Resample si può usare per modificare durata, 
    tempo e altezza (pitch) di un evento.
    La frequenza di campionamento originale dell’evento è 
    elencata nella finestra di dialogo. Ricampionare l’evento 
    ad una frequenza superiore o inferiore specificando una 
    frequenza di campionamento o la differenza (in percen-
    tuale) tra quella originale e quella nuova desiderata.
    Ricampionando ad una frequenza superiore, l’evento 
    s’allunga e l’audio è riprodotto ad una velocità inferiore e 
    ad un’altezza minore.
    Ricampionando ad una frequenza inferiore l’evento 
    s’accorcia e l’audio è riprodotto ad una velocità superiore 
    e ad un’altezza superiore.
    Per sentire il risultato del ricampionamento inserire il va-
    lore desiderato e cliccare sul pulsante “Anteprima”.
    L’evento è riprodotto come suonerà dopo il ricampionamento.
    Quando si è soddisfatti del risultato in anteprima clic-
    care sul pulsante “Processo” per applicare il processo e 
    chiudere la finestra di dialogo.
    Invertire
    Inverte la selezione audio (come quando un nastro gira al 
    contrario). Questa funzione non ha parametri.
    Silenzio
    Sostituisce la selezione audio con il silenzio. Questa fun-
    zione non ha parametri.
    !Si raccomanda di applicare questa funzione a clip 
    audio complete, poichè normalmente il DC offset (se 
    c’è) è presente lungo tutta la registrazione. 
    						
    							246
    Processi e funzioni audio
    Inversione Stereo
    Questa funzione lavora solo con selezioni audio stereo e 
    consente di manipolare i canali sinistro e destro in vari 
    modi. La finestra di dialogo presenta i seguenti parametri:
    Modo
     
    Questo menu a tendina determina le azioni della funzione:
    Time Stretch
    Questa funzione consente di modificare durata e tempo 
    dell’audio selezionato senza influenzarne l’altezza. La fine-
    stra di dialogo presenta i seguenti parametri:
    Sezione Definisci Misure
    In questa sezione s’imposta la durata dell’audio selezio-
    nato ed il tempo in chiave:
    Sezione Durata Originale
    Questa sezione contiene informazioni ed impostazioni 
    sull’audio da processare selezionato:
    Opzione Descrizione
    Inversione Canali 
    Destro-SinistroScambia il canale sinistro con quello destro.
    Sinistro a Stereo Copia il suono del canale sinistro in quello destro.
    Destro a Stereo Copia il suono del canale destro in quello sinistro.
    Unifica Unisce in un suono mono i due canali sinistro e destro.
    Sottrai Sottrae l’informazione del canale sinistro da quello de-
    stro, e viceversa. In genere, si usa per l’effetto “Karaoke”, 
    in cui si rimuove il materiale mono al centro da un segnale 
    stereo.
    Parametro Descrizione
    Misure Se si usa l’impostazione tempo (vedere in seguito), qui si 
    specifica la durata dell’audio selezionato, in misure.
    Quarti Se si usa l’impostazione tempo, qui si specifica la durata 
    dell’audio selezionato, in movimenti.
    Sign. Se si usa l’impostazione tempo, qui si specifica il tempo 
    in chiave (time signature).
    Parametro Descrizione
    Durata in 
    SampleDurata dell’audio selezionato, in campioni.
    Durata in 
    SecondiDurata dell’audio selezionato, in secondi.
    Tempo in BPM Se si sta processando musica, e si conosce il tempo re-
    ale dell’audio lo si può inserire qui, in movimenti al minuto 
    (BPM). E’ possibile così applicare un time-stretch all’au-
    dio per cambiarne il tempo, senza dover calcolare la 
    quantità di time-stretch vera e propria. 
    						
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    Processi e funzioni audio
    Sezione Durata Risultante
    Queste impostazioni si usano per adattare l’audio ad un 
    lasso di tempo lineare o musicale specifico. I valori cam-
    biano automaticamente regolando il parametro Time 
    Stretch Ratio (vedere in seguito).
    Sezione Range Secondi
    Queste impostazioni consentono di stabilire l’intervallo 
    desiderato per il time stretch.
    Sezione Time Stretch Ratio
    Time Stretch Ratio determina la quantità di time stretch 
    come percentuale della durata originale. Se per specificare 
    la quantità di time stretch si usano i parametri della sezione 
    Durata Risultante, questo valore cambia automaticamente. 
    L’intervallo possibile dipende dall’opzione “Effetto”:
    Se il box di spunta Effetto non è attivo, l’intervallo è 
    75-125%.
    E’ l’opzione da preferire per conservare il carattere del suono.
    Se il box di spunta “Effetto” è attivo, si possono specifi-
    care valori tra 10 e 1000% (Realtime), o 50 e 200 % 
    (MPEX 3). 
    Questa opzione è usata principalmente per effetti speciali, ecc.
    Sezione Algoritmo
    Permette di selezionare un algoritmo di stretch: MPEX 3 o 
    Realtime. 
    MPEX 3
    Questa modalità è basata sull’algortimo MPEX (Minimum Perceived Loss 
    Time Compression/Expansion) sviluppato da Prosoniq. Questo algoritmo 
    (impiegato anche nell’applicazione TimeFactory™ di Prosoniq) usa una rete 
    neurale artificiale per eseguire serie di previsioni periodiche nel dominio 
    scalare dello spazio, in modo da ottenere una scalatura ad alta definizione 
    di tempo e altezza. Ciò offre la miglior qualità audio possibile. Si può sce-
    gliere tra 7 opzioni di qualità, vedere “Pitch Shift” a pag. 242.
    Realtime
    E’ l’algoritmo usato per le funzioni di time-stretching in tempo reale in 
    Nuendo. Sebbene questo algortimo sia ottimizzato per il time stretching 
    in tempo reale, lo si può usare anche per il processo offline. Il menu a 
    tendina Preset ha gli stessi preset del menu a tendina Algoritmo nell’Edi-
    tor dei Campioni, vedere “Determinare automaticamente il tempo dell’au-
    dio ed eseguire il time-stretching all’audio” a pag. 269).
    Applicare i plug-in
    E’ possibile aggiungere effetti plug-in in tempo reale du-
    rante la riproduzione (vedere il capitolo “Effetti Audio” a 
    pag. 164). Talvolta, però, è utile applicare gli effetti in modo 
    permanente ad uno o più eventi selezionati. La procedura è 
    la seguente:
    1.Eseguire una selezione nella Finestra Progetto, nel 
    Pool o in un Editor.
    Gli effetti sono applicati con gli stessi criteri del processo audio (vedere 
    “Impostazioni e funzioni comuni” a pag. 238).
    2.Dal menu Audio selezionare “Plug-in”.
    3.Selezionare l’effetto desiderato dal submenu che ap-
    pare.
    Si apre la finestra di dialogo Process Plug-in.
    Stereo e mono
    Applicando un effetto a materiale audio mono, è applicato 
    solo il lato sinistro dell’uscita stereo dell’effetto.
    Parametro Descrizione
    Campioni Durata desiderata, in campioni.
    Secondi Durata desiderata, in secondi.
    BPM Tempo desiderato (beat al minuto). Perchè funzioni, si 
    deve sapere il tempo reale dell’audio e specificarlo (in-
    sieme a indicazione tempo e durata in misure) nella se-
    zione Input a sinistra.
    Parametro Descrizione
    Intervallo Permette di specificare la durata desiderata come un in-
    tervallo tra due posizioni tempo.
    Usa Locatori Cliccando sul pulsante a forma di diamante sotto i campi 
    Range s’impostano i valori Range, rispettivamente alle 
    posizioni dei locatori sinistro e destro. 
    						
    							248
    Processi e funzioni audio
    Finestra di dialogo Processo Plug-in
    Finestra di dialogo Processo Plug-in dell’effetto Chorus.
    La parte superiore della finestra di dialogo Processo Plug-
    in presenta i parametri veri e propri dell’effetto plug-in se-
    lezionato. Per i dettagli sui parametri dei plug-in interni, ve-
    dere il manuale separato “Plug-in Reference”.
    La parte inferiore della finestra di dialogo presenta le im-
    postazioni per il processo vero e proprio. Esse sono co-
    muni a tutti i plug-in.
    Se la parte inferiore è nascosta, cliccare sul pulsante 
    “Altro…” per visualizzarla.
    Cliccando di nuovo sullo stesso pulsante (che ora si chiama “Meno…”) 
    si nasconde la sezione inferiore.
    Nella parte comune inferiore della finestra di dialogo sono 
    disponibili le seguenti funzioni ed impostazioni:
    Suono Originale/Effettato
    Questi due cursori permettono di specificare l’equilibrio 
    tra il segnale processato e originale nella clip risultante. 
    Normalmente, i due cursori sono vincolati al contrario: au-
    mentando il valore Originale e quello Effettato diminuisce 
    della stessa quantità. Tuttavia, premendo [Alt]/[Option] e 
    trascinando un cursore, si può muoverlo in modo indipen-
    dente. Ciò permette, ad esempio, d’impostare il segnale 
    80% originale e 80% effettato. Attenzione ad evitare la di-
    storsione!
    Cosa
    Questo parametro è utile se si applica un effetto che ag-
    giunge materiale oltre la fine dell’audio originale (come gli 
    effetti riverbero e delay). Con il box di spunta attivo, si può 
    specificare una durata della coda usando il cursore. Il 
    tempo della coda è incluso durante la riproduzione in An-
    teprima (per trovare la durata della coda più appropriata).
    Pre/Post-Missaggio
    Queste impostazioni consentono di far entrare o uscire 
    gradualmente l’effetto. Per esempio, attivando il Pre-Mis-
    saggio e specificando un valore di 1000 ms, l’effetto è ap-
    plicato gradualmente dall’inizio della selezione e arriva al 
    suo massimo 1000 ms dopo l’inizio. Analogamente, atti-
    vando il Post-Missaggio, il processo è gradualmente ri-
    mosso a partire dall’intervallo specificato prima della fine 
    della selezione.
    Pulsante Anteprima
    Permette di sentire il risultato del processo con le impo-
    stazioni correnti. La riproduzione continua ripetutamente 
    fino a quando si clicca di nuovo sullo stesso pulsante (che 
    durante la riproduzione si chiama “Ferma”). Se necessa-
    rio, si possono cambiare le impostazioni dell’effetto du-
    rante la riproduzione in Anteprima.
    Pulsante Processo
    Applica l’effetto e chiude la finestra di dialogo.
    Pulsante Annulla
    Chiude la finestra di dialogo senza applicare l’effetto.
    !La somma dei tempi Pre e Post-Missaggio non può 
    essere superiore alla durata della selezione. 
    						
    							249
    Processi e funzioni audio
    Finestra Storia del Processing 
    Offline
    Procedure
    Per rimuovere alcuni o tutti i processi da una clip, si può 
    usare la finestra di dialogo Storia del Processing Offline. I 
    processi che si possono cambiare nella finestra Storia del 
    Processing Offline includono le funzioni del menu Pro-
    cessa, tutti gli effetti plug-in applicatie le operazioni nell’Edi-
    tor dei Campioni (Taglia, Incolla, Cancella e il disegno con 
    lo strumento Disegna).
    ÖGrazie alla relazione clip-file (vedere “Presentazione ca-
    pitolo” a pag. 237) è possibile perfino modificare o rimuo-
    vere alcuni processi che si trovano “al centro” della finestra 
    Storia del Processing, conservando quelli successivi! Ciò 
    dipende però dal tipo di processo eseguito (vedere “Limita-
    zioni” a pag. 249). Procedere come segue:
    1.Selezionare la clip nel Pool o uno dei suoi eventi nella 
    Finestra Progetto.
    Si possono vedere le clip processate osservando la colonna Stato nel 
    Pool – il simbolo della forma d’onda indica che alla clip sono stati appli-
    cati processi o effetti (vedere “Simboli della colonna Stato” a pag. 295).
    2.Dal menu Audio selezionare “Storia del Processing 
    Offline…”.
    Appare la finestra di dialogo Storia del Processing Offline.
    La parte sinistra presenta un elenco di tutti i processi ap-
    plicati alla clip, con le operazioni più recenti alla base 
    dell’elenco. Le colonne “Posizione di Inizio” e “Lunghezza” 
    indicano quale porzione della clip è stata influenzata da 
    ogni operazione. La colonna “Stato” indica se l’operazione 
    può essere modificata o annullata (Undo).
    3.Individuare l’operazione da editare e selezionarla clic-
    candoci sopra nell’elenco.Per modificare le impostazioni del processo selezionato 
    cliccare sul pulsante “Modifica”.
    Si apre la finestra di dialogo della funzione di processo o dell’effetto ap-
    plicato, che permette di modificare le impostazioni. Ciò funziona come 
    quando il processo o l’effetto è stato applicato la prima volta.
    Per sostituire l’operazione selezionata con un’altra fun-
    zione di processo o effetto, scegliere la funzione desiderata 
    dal menu a tendina e cliccare sul pulsante “Cambia con”.
    Se la funzione selezionata ha delle impostazioni, appare come sempre 
    una finestra di dialogo. L’operazione originale è poi rimossa e il nuovo 
    processo è inserito nella finestra Storia del Processing Offline.
    Per rimuovere l’operazione selezionata, cliccare sul pul-
    sante “Elimina”.
    Il processo è rimosso dalla clip.
    Per eseguire un Undo dell’operazione selezionata e ri-
    muovere il processo dalla clip, cliccare sul pulsante “Di-
    sattiva”.
    Il processo è rimosso dalla clip, ma l’operazione rimane nell’elenco. Per 
    eseguire di nuovo l’operazione (Redo) ed applicare ancora il processo 
    cliccare nuovamente sullo stesso pulsante (che ora si chiama “Attiva”).
    Per salvare l’elenco delle operazioni di processing, come 
    Processo Batch, fare clic sul pulsante “Salva Batch”.
    Vedere “Processi Batch” a pag. 250.
    4.Cliccare su “Chiudi” per chiudere la finestra di dialogo.
    Limitazioni
    Se la funzione di processo non ha impostazioni, non è 
    possibile modificarla.
    Se è stato applicato un processo che modifica la durata 
    della clip (ad esempio, Taglia, Inserisci o Time Stretch) lo 
    si può rimuovere solamente se è quello più recente nella 
    finestra Storia del Processing Offline (cioè se si trova alla 
    base dell’elenco nella finestra di dialogo). Se un’opera-
    zione non può essere rimossa o modificata, tale condi-
    zione è indicata da un’icona nella colonna “Status”. Inoltre, 
    i rispettivi pulsanti sono sfumati in grigio.
    L’elenco deve contenere almeno due operazioni di pro-
    cessing per poter essere salvato come Batch Process 
    (vedere “Processi Batch” a pag. 250. 
    						
    							250
    Processi e funzioni audio
    Processi Batch
    Nuendo offre una funzione Processo Batch che consente 
    di applicare una catena di processi audio a uno o più 
    eventi in un solo passaggio – sia nella Finestra Progetto 
    che nel Pool. Il Processo Batch si basa sulle operazioni 
    nella finestra di dialogo Storia del Processing Offline, de-
    scritte sopradescribed above. Ciò significa che l’elenco di 
    processi applicati in questa finestra costituisce ciò che 
    può essere fatto per costituire un processo batch.
    I Processi Batch sono inoltre un modo comodo di appli-
    care gli stessi effetti con le stesse impostazioni a diversi 
    eventi audio in un progetto.
    Essi possono anche essere usati per “salvare” le imposta-
    zioni degli effetti per utilizzi futuri. Ad esempio, può capi-
    tare di aver elaborato una serie di processi audio che 
    hanno dato ottimi risultati e di voler mantenere tali partico-
    lari combinazioni e impostazioni di effetti, in modo da po-
    terle nuovamente applicare con facilità e rapidità ad altri 
    eventi in futuro.
    Per impostare un processo batch, procedere come segue:
    1.Applicare le operazioni di processing desiderate a un 
    evento audio o a un intervallo di selezione nel progetto.
    Si noti che si devono applicare almeno due processi per poter impostare 
    un processo batch.
    Da qui, si può proseguire in due modi:
    2.Aprire il menu Audio, e dal sotto-menu Processi Ba-
    tch, selezionare “Crea dalla Storia del Processing...”.
    3.Nella finestra di dialogo che compare, digitare il nome 
    per il processo batch e fare clic su OK.
    oppure...
    4.Aprire il menu Audio e selezionare “Storia del Proces-
    sing Offline”.
    Si apre la finestra di dialogo Storia del Processing Offline. In questa fine-
    stra è possibile modificare le impostazioni o eliminare le operazioni a pia-
    cere (vedere “Finestra Storia del Processing Offline” a pag. 249).
    5.Nella finestra di dialogo Storia del Processing, fare clic 
    su “Salva Batch” e quindi digitare il nome per il processo 
    batch nella finestra di dialogo che compare e fare clic su 
    OK.
    Indipendentemente da quale dei due processi sopra indi-
    cati si utilizza, viene ora salvato il processo batch e reso 
    disponibile per l’utilizzo:
    6.Nella Finestra Progetto, selezionare tutti gli eventi au-
    dio che si intende processare.
    E’ anche possibile impostare un intervallo di selezione esteso a più tracce 
    e realizzare un processo batch con la selezione, per tutti gli eventi audio.
    7.Aprire il menu Audio e aprire il sotto-menu Processi 
    Batch.
    In cima al menu si trova il nome del processo batch creato. Il menu elen-
    cherà il nome di tutti i processi batch che vengono creati, finchè questi 
    non vengono eliminati (vedere sotto).
    8.Selezionare dal menu il processo batch che si intende 
    applicare.
    Tutti gli eventi selezionati verranno ora processati di conseguenza.
    ÖSi noti che anche se si eliminano dalla finestra di dia-
    logo Storia del Processing Offline tutte le operazioni che 
    costituiscono un processo batch, questo non va ad in-
    fluenzare il processo batch salvato. Esso infatti continuerà 
    a contenere ed eseguire le operazioni sulle quali si basava 
    al momento della sua creazione 
    						
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