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Steinberg Nuendo 4 Operation Manual Italian Version

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    							181
    Effetti Audio
    2.Selezionare “Salva Preset…” dal menu a tendina.
    Si apre la finestra di dialogo in cui salvare le impostazioni correnti sotto-
    forma di preset.
    3.Nel campo “Nome File” nella parte inferiore della fine-
    stra di dialogo “Salva Preset”, inserire un nome per il 
    nuovo preset.
    Se si desidera assegnare degli attributi al preset, fare 
    clic sul pulsante “Tag Editor”.
    Fare clic nella colonna “Valore” per selezionare un’etichetta appropriata 
    per una o più delle categorie disponibili nella colonna 
    “Attributo”. Per ul-
    teriori informazioni sulla gestione dei preset e sul Tag Editor, vedere il ca-
    pitolo “MediaBay” a pag. 310.
    4.Fare clic su “OK” per salvare il preset e per uscire 
    dalla finestra di dialogo.
    I preset-utente sono salvati alla seguente posizione:
     Win: Documents and Settings/User name/Application data/
    VST3 presets\\ 
     Mac: Users//Library/Audio/Presets//
    Non è possibile modificare le cartelle di default, ma si pos-
    sono comunque aggiungere ulteriori sotto-cartelle all’in-
    terno delle singole cartelle dei preset effetto.
    Preset delle versioni precedenti di effetti VST
    Come già affermato in precedenza, in Nuendo è possibile 
    utilizzare qualsiasi plug-in VST 2.x. Per una descrizione su 
    come aggiungere plug-in VST, vedere “Installare e gestire 
    effetti plug-in” a pag. 183.
    Quando viene aggiunto un plug-in VST 2, tutti i relativi pre-
    set precedentemente salvati, saranno presenti nel vecchio 
    formato FX program/bank (.fxp/.fxb). E’ possibile importare 
    tali file, ma la gestione dei preset sarà leggermente diversa. 
    Non sarà possibile utilizzare le nuove funzionalità come ad 
    esempio il Tag editor, finchè i vecchi preset “.fxp/.fxb” non 
    sono stati convertiti in preset VST 3. Se vengono salvati dei 
    nuovi preset per i plug-in VST 2 inclusi, questi verranno au-
    tomaticamente salvati nel nuovo formato “.vstpreset”.
    Importare e convertire file FXB/FXP
    Per importare file .fxp/.fxb, procedere come segue:
    1.Caricare un qualsiasi effetto VST 2 installato nel pro-
    prio sistema e fare clic sul pulsante SoundFrame per aprire 
    il menu a tendina di gestione dei preset.
    2.Selezionare “Importa FXB/FXP…” dal menu a tendina.
    Questa voce del menu è disponibile solamente per plug-in VST 2.
    3.Nella finestra di dialogo che si apre, individuare il file 
    .fxp e fare clic su “Apri”.
    Se viene caricato un banco (.fxb), questo andrà a sostituire il set corrente 
    di programmi effetto. Se viene caricato un programma singolo, questo 
    sostituirà solamente il programma effetto correntemente selezionato. Si 
    noti che tali file esistono solamente se sono stati creati dei propri preset 
    .fxp/.fxb con una versione di Nuendo precedente (o con qualsiasi altra 
    applicazione VST 2).
    !Tutti i preset VST 2 possono essere convertiti in pre-
    set VST 3. 
    						
    							182
    Effetti Audio
    4.Dopo avere importato i file, è possibile convertire 
    l’elenco dei programmi effetto correnti, in preset VST se-
    lezionando “Converti Lista Program su VST Presets” dal 
    menu a tendina di gestione dei preset.
    Dopo la conversione, i preset saranno disponibili nel browser dei preset 
    e tramite il Tag Editor sarà possibile aggiungere attributi e ascoltare in 
    anteprima i preset. I nuovi preset convertiti verranno salvati nella cartella 
    VST3 Preset.
    Salvare combinazioni di effetti in insert
    E’ possibile salvare l’intero rack di effetti in insert per un 
    canale, insieme a tutte le impostazioni dei parametri, sot-
    toforma di preset Insert. I preset insert possono essere 
    applicati a tracce audio, strumento, canale FX o gruppo.
    Ciò funziona come segue:
    1.Selezionare la traccia desiderata nell’elenco tracce e 
    aprire la sezione Insert dell’Inspector.
    2.Caricare una combinazione di effetti in insert e modifi-
    carne i parametri (o selezionare preset effetto) per ciascun 
    effetto.
    3.In cima alla pagina Insert, fare clic sul pulsante Sound-
    Frame per aprire il menu a tendina di gestione dei preset 
    per gli insert e selezionare “Memo Preset”.
    Ciò può essere fatto anche dalla finestra Impostazione Canale, usando il 
    pulsante SoundFrame in cima alla sezione Insert.
    4.Digitare il nome del preset nella finestra di dialogo che 
    compare.5.Selezionare la traccia (audio/gruppo/strumento/ca-
    nale fx) alla quale si desidera applicare il nuovo preset, e 
    fare clic sul relativo pulsante SoundFrame.
    Come si può osservare, il nuovo preset è ora disponibile in cima al menu a 
    tendina.
    6.Selezionare il preset creato dal menu a tendina.
    Gli effetti vengono caricati all’interno degli slot di insert della nuova trac-
    cia e si aprono i pannelli di controllo di tutti gli effetti.
    Si noti che quando vengono caricati preset con combi-
    nazioni di effetti in insert, tutti i plug-in precedentemente 
    caricati per quella traccia vengono rimossi, sia che quegli 
    slot siano utilizzati o meno nel preset.
    In altre parole, salvare un preset insert, significa salvare lo stato di tutti gli 
    slot di insert.
    E’ possibile usare il menu a tendina di gestione dei pre-
    set per salvare le proprie impostazioni sottoforma di pre-
    set o per rinominare o eliminare il preset corrente.
    Estrarre impostazioni relative agli effetti in insert da 
    preset traccia
    E’ possibile estrarre gli effetti usati in una traccia preset e 
    caricarli all’interno del proprio “rack” di insert: 
    Selezionare “Dal Preset Traccia…” nel menu a tendina 
    di gestione dei preset per aprire una finestra di dialogo in 
    cui vengono mostrate tutte le tracce preset.
    Selezionare una voce dall’elenco per caricare gli effetti 
    usati nel preset traccia.
    I preset traccia sono descritti nel capitolo “Preset Traccia” 
    a pag. 323. 
    						
    							183
    Effetti Audio
    Installare e gestire effetti plug-in
    Nuendo supporta due formati di plug-in; il formato VST 2 
    (con estensione del nome file “.dll” su PC e “.VST” su 
    Mac) e il formato VST 3 (estensione “.vst3” su entrambe le 
    piattaforme). I formati sono gestiti in maniera differente per 
    quanto riguarda l’installazione e l’organizzazione.
    Installare plug-in VST aggiuntivi
    Installare plug-in VST 3 sotto Mac OS X
    Per installare un plug-in VST 3.x sotto Mac OS X, chiu-
    dere Nuendo e trascinare il file plug-in all’interno di una 
    delle seguenti cartelle:
    /Library/Audio/Plug-Ins/VST3/
    Ciò è possibile solo se si è amministratori di sistema. I plug-in installati in 
    questa cartella saranno disponibili per tutti gli utenti, per tutti i programmi 
    che li supportano.
    Users/Username/Library/Audio/Plug-Ins/VST3/
    “Username” è il nome usato per effettuare il log-in nel computer (il modo 
    più semplice per aprire questa cartella consiste nell’andare alla propria 
    cartella “Home” e usare il percorso /Library/Audio/Plug-Ins/VST/ da quel 
    punto). I plug-in installati in quella cartella sono disponibili solo per 
    l’utente con quel particolare username.
    Quando viene lanciato nuovamente Nuendo, i nuovi effetti 
    compariranno nei menu a tendina degli effetti. Nel proto-
    collo VST 3, la categoria degli effetti, la struttura in sotto-
    cartelle ecc. sono integrati e non possono essere modifi-
    cati. Gli effetti compariranno semplicemente nelle cartelle 
    delle categorie assegnate nel menu a tendina degli effetti.
    Installare plug-in VST 2.x sotto Mac OS X
    Per installare un plug-in VST 2.x sotto Mac OS X, chiu-
    dere Nuendo e trascinare il file del plug-in in una delle se-
    guenti cartelle:
    /Library/Audio/Plug-Ins/VST/
    Ciò è possibile solo se si è amministratori di sistema. I plug-in installati in 
    questa cartella saranno disponibili per tutti gli utenti, per tutti i programmi 
    che li supportano.
    Username/Library/Audio/Plug-Ins/VST/
    “Username” è il nome usato per effettuare il log-in nel computer (il modo 
    più semplice per aprire questa cartella consiste nell’andare alla propria 
    cartella “Home” e usare il percorso /Library/Audio/Plug-Ins/VST/ da quel 
    punto). I plug-in installati in quella cartella sono disponibili solo per 
    l’utente con quel particolare username.
    Quando viene lanciato nuovamente Nuendo, i nuovi effetti 
    compariranno nei menu a tendina degli effetti.
    ÖSe un effetto plug-in possiede una propria applica-
    zione di installazione, si consiglia di usarla.
    Come regola generale, si consiglia di leggere sempre i file readme o la 
    documentazione prima di installare un nuovo plug-in.
    Installare un plug-in VST 3 sotto Windows
    Sotto Windows, i plug-in VST 3 vengono installati trasci-
    nando i file (con estensione “.vst3”) all’interno della cartella 
    vst3 nella cartella di Nuendo. Quando viene lanciato nuova-
    mente Nuendo, i nuovi effetti compariranno nei menu a ten-
    dina degli effetti. Nel protocollo VST 3, la categoria degli 
    effetti, la struttura in sotto-cartelle ecc. sono integrati e non 
    possono essere modificati. Gli effetti compariranno sempli-
    cemente nelle cartelle delle categorie assegnate nel menu 
    a tendina degli effetti.
    Installare un plug-in VST 2 sotto Windows
    Sotto Windows, i plug-in VST 2.x vengono installati trasci-
    nando i file (con estensione “.dll”) all’interno della cartella 
    Vstplugins nella cartella di Nuendo, o all’interno della car-
    tella Shared VST Plug-in – vedere di seguito. Quando 
    viene lanciato nuovamente Nuendo, i nuovi effetti compa-
    riranno nei menu a tendina degli effetti.
    ÖSe un effetto plug-in possiede una propria applica-
    zione di installazione, si consiglia di usarla.
    Come regola generale, si consiglia di leggere sempre i file readme o la 
    documentazione prima di installare un nuovo plug-in.
    Organizzare i plug-in VST 2
    Se si possiede un elevato numero di plug-in VST 2, averli 
    tutti in un unico menu a tendina all’interno del programma 
    potrebbe diventare ingestibile. Per questa ragione, i plug-
    in VST 2 installati con Nuendo sono posizionati in appro-
    priate sotto-cartelle, a seconda del tipo di effetto.
    !I plug-in in formato Mac OS 9.X non possono essere 
    usati. 
    						
    							184
    Effetti Audio
    Sotto Windows, è possibile organizzare i plug-in VST 
    spostando, aggiungendo o rinominando le sottocartelle 
    che si trovano all’interno della cartella Vstplugins. 
    Quando si lancia il programma e si apre un menu a tendina degli effetti, 
    le sotto-cartelle vengono rappresentate da sotto-menu, organizzati se-
    condo un ordine gerarchico, ciascuno dei quali elenca i plug-in all’in-
    terno della sotto-cartella corrispondente.
    Sotto Mac OS X, non è possibile modificare l’organizza-
    zione gerarchica dei plug-in VST integrati.
    Tuttavia, è possibile sistemare qualsiasi plug-in aggiuntivo che è stato in-
    stallato (nelle cartelle /Library/Audio/Plug-Ins/VST/, vedere di seguito) in-
    serendoli all’interno di sotto-cartelle. Nel programma, le sotto-cartelle 
    saranno rappresentate da sotto-menu, ciascuno dei quali riporterà l’elenco 
    dei plug-in nella sotto-cartella corrispondente.
    Effetti provenienti dalle versioni precedenti di Nuendo 
    La cartella Legacy nel DVD del programma, contiene ef-
    fetti provenienti dalle versioni precedenti di Nuendo.
    Il motivo principale per cui installare questi plug-in più 
    vecchi, è la retro-compatibilità, la quale consente di im-
    portare vecchi progetti di Nuendo ottenendo sempre le 
    corrette configurazioni degli effetti.
    La finestra “Informazioni sui Plug-in”
    Nel menu Periferiche, si trova una voce chiamata “Informa-
    zioni sui Plug-In”. Se viene selezionata, si apre una finestra 
    di dialogo che elenca tutti i plug-in VST compatibili dispo-
    nibili nel proprio sistema (inclusi i VST Instrument), in-
    sieme a tutti i plug-in MIDI.
    Gestire e selezionare i plug-in VST
    Per visualizzare tutti i plug-in VST disponibili, aprire la pa-
    gina “VST PlugIns”.
    Per abilitare un plug-in (renderlo selezionabile), inserire 
    la spunta sulla colonna di sinistra.
    Nei menu degli effetti appariranno solamente i plug-in abilitati.
    La colonna “Istanze” indica quante istanze del plug-in 
    sono correntemente in uso in Nuendo.
    Facendo clic su questa colonna per un plug-in che è già in uso, si apre 
    un piccolo display che mostra esattamente dove ciascun plug-in è cor-
    rentemente utilizzato.
    ÖUn plug-in potrebbe essere in uso anche se non è abi-
    litato nella colonna di sinistra. 
    Può capitare ad esempio di aver aperto un progetto contenente degli ef-
    fetti che al momento sono disabilitati nel menu. La colonna di sinistra de-
    termina soltanto se il plug-in sarà o meno visibile nei menu degli effetti.
    Tutte le colonne possono essere ridimensionate, trasci-
    nando i rispettivi divisori di fianco alle intestazioni delle co-
    lonne.
    Le altre colonne mostrano le seguenti informazioni riguar-
    danti ciascun plug-in:
    Pulsante “Aggiorna”
    Facendo clic su questo pulsante, Nuendo esegue una 
    nuova scansione delle cartelle VST selezionate per ag-
    giornare le informazioni riguardanti i plug-in.
    Colonna Descrizione
    Nome Il nome del plug-in.
    Produttore Il produttore del plug-in.
    File Mostra il nome completo del plug-in (con relativa estensione).
    Categoria Indica la categoria di ciascun plug-in (come ad esempio VST 
    Instrument, FX Surround, ecc.).
    Versione Mostra la versione del plug-in.
    SDK Mostra con quale versione del protocollo VST il plug-in è 
    compatibile.
    Latenza Mostra il ritardo (in campioni) che verrà introdotto se usato 
    come Insert. Questo viene automaticamente compensato da 
    Nuendo.
    Ingressi 
    Side ChainMostra il numero di ingressi side-chain per un plug-in.
    I/O Questa colonna mostra il numero di ingressi e uscite per cia-
    scun plug-in.
    Percorso Il percorso e il nome della cartella in cui il file del plug-in si 
    trova. 
    						
    							185
    Effetti Audio
    Pulsante VST 2.x Plug-in Paths
    Questo comando apre una finestra di dialogo in cui ven-
    gono mostrati i percorsi correnti in cui si trovano i plug-in 
    VST 2.x. Si possono aggiungere/rimuovere le posizioni 
    delle cartelle, usando i relativi pulsanti “Aggiungi”/“Ri-
    muovi”. Facendo clic su “Aggiungi”, si apre una finestra di 
    dialogo, in cui è possibile selezionare una posizione all’in-
    terno delle cartelle.
    La cartella “shared” plug-in (solo Windows e VST 2.x)
    E’ possibile definire un cartella VST 2.x plugin “shared” 
    (condivisa). Questo consente ad altri programmi che sup-
    portano questo standard, di poter utilizzare i plug-in 
    VST 2.x.
    Per definire una cartella shared, selezionare una cartella 
    dall’elenco e fare clic sul pulsante “Set As Shared Folder” 
    nella finestra di dialogo “VST 2.x Plug-in Paths”.
    Esportare file di informazioni sui plug-in
    E’ possibile salvare informazioni sui plug-in sottoforma di 
    file .xml, ad esempio per scopi di archiviazione o per risol-
    vere dei problemi. La funzione Esporta è disponibile per 
    plug-in VST, MIDI e Audio Codec. Procedere come segue:
    1.Clic-destro sulla pagina desiderata nella finestra “Infor-
    mazioni sui plug-in” (per plug-in VST, MIDI o Audio Co-
    dec), per aprire il menu contestuale e selezionare 
    “Esporta”.
    Si apre una finestra di dialogo.
    2.Nella finestra specificare un nome e una posizione in 
    cui posizionare il file di esportazione delle informazioni sui 
    plug-in e fare clic su “OK” per esportare il file.
    Il file informazioni dei plug-in contiene informazioni ri-
    guardanti i plug-in correntemente installati, sulle relative 
    versioni, sul produttore ecc.
    Il file .xml può quindi essere aperto in qualsiasi applica-
    zione editor che supporti il formato xml. 
    						
    							14
    VST Instrument e Tracce Instrument 
    						
    							187
    VST Instrument e Tracce Instrument
    Introduzione
    I VST Instrument sono sintetizzatori software (o altre sor-
    genti sonore) contenuti all’interno di Nuendo. Questi ven-
    gono riprodotti internamente via MIDI. E’ possibile 
    aggiungere effetti o EQ ai VST Instrument, esattamente 
    come per le tracce audio.
    ÖQuesto capitolo descrive le procedure generali per 
    impostare e utilizzare i VST Instrument.
    ÖA seconda della versione di VST con la quale l’Instru-
    ment è compatibile, potrebbe essere visualizzata un’icona 
    vicino al suo nome, vedere “I VST 3” a pag. 165.
    ÖSi noti che i VST instrument sono forniti solamente 
    come parte del Nuendo Expansion Kit. E’ comunque pos-
    sibile utilizzare i propri VST Instrument in Nuendo. I VST 
    Instrument inclusi nel Nuendo Expansion Kit sono descritti 
    nel dettaglio nel manuale separato “Nuendo Expansion Kit 
    – Cubase Music Tools for Nuendo 4”.
    Canali VST Instrument e Tracce 
    Instrument
    Nuendo consente di utilizzare i VST Instrument in due 
    modi differenti:
    Attivando gli instrument nella finestra VST Instrument.
    Viene creato in questo modo un canale VST Instrument, che può essere 
    suonato da uno (o più) tracce MIDI indirizzate verso di esso.
    Creando Tracce Instrument.
    Le tracce instrument sono una combinazione di un VST Instrument, un 
    canale instrument e una traccia MIDI. E’ possibile riprodurre e registrare 
    note MIDI direttamente da questa traccia.
    Entrambi i metodi hanno i propri vantaggi e dovrebbero 
    essere scelti a seconda di ciò che meglio si adatta alle 
    proprie esigenze. Le sezioni che seguono descrivono i 
    due diversi approcci.
    Canali VST Instrument
    E’ possibile accedere a un VST Instrument da dentro 
    Nuendo, creando un canale VST Instrument e associndo 
    questo canale con una traccia MIDI. Procedere come 
    segue:
    1.Nel menu Periferiche, selezionare “VST Instrument”.
    Si apre la finestra VST Instrument.
    2.Fare clic su uno slot vuoto per aprire il menu a tendina 
    dei VST instrument e selezionare l’instrument desiderato.
    3.Viene quindi chiesto se si intende creare una traccia 
    MIDI associata, collegata al VST Instrument. Crearla.
    L’instrument viene caricato e attivato e si apre il relativo pannello di con-
    trollo. Viene aggiunta all’elenco tracce una traccia MIDI con il nome 
    dell’instrument. l’uscita di questa traccia viene indirizzata all’instrument.
    Nella finestra di dialogo Preferenze (pagina VST–Plug-in), 
    si può specificare cosa accade quando viene caricato un 
    VST instrument in uno slot. Aprire il menu a tendina “Crea 
    traccia MIDI quando carica VSTi” e selezionare una delle 
    opzioni disponibili:
     Selezionando “Sempre”, viene sempre creata una traccia MIDI 
    corrispondente.
     Selezionando “Non”, non viene mai creata una traccia e viene 
    caricato solo l’instrument.
     Selezionare “Chiedi sempre a” se si desidera poter scegliere 
    se verrà o meno creata una traccia ogni volta che si carica un 
    instrument.
    E’ anche possibile utilizzare i modificatori per specificare 
    ciò che accade quando viene caricato un VST instrument 
    (sovrascrivendo le impostazioni definite nella finestra Pre-
    ferenze):
     Tenendo premuto [Ctrl]/[Command] mentre si seleziona un 
    VST Instrument per uno slot, viene automaticamente creata 
    una traccia MIDI corrispondente, con il nome dell’instrument. 
    						
    							188
    VST Instrument e Tracce Instrument
     Tenendo premuto [Alt]/[Option] mentre si seleziona un VST 
    Instrument per uno slot, non vengono create tracce MIDI rela-
    tive all’instrument.
    Se non si desidera che ogni volta che viene caricato un 
    VST instrument si apra il relativo pannello di controllo, 
    aprire la finestra di dialogo Preferenze (pagina VST–Plug-
    in) e disattivare “Apri Editor Effetti dopo il caricamento”.
    E’ possibile aprire il pannello per un plug-in in qualsiasi momento, fa-
    cendo clic sul pulsante “e” nello slot corrispondente.
    4.Osservando ora l’elenco tracce della Finestra Progetto, 
    si può notare che è stata aggiunta una cartella dedicata per 
    l’instrument, all’interno di una cartella “VST Instruments” (in 
    cui verranno elencati tutti i propri canali VST Instrument).
    La cartella separata per il VST Instrument aggiunto contiene due o più 
    tracce automazione: una per automatizzare i parametri dei plug-in e una 
    per ciascun canale del mixer utilizzato dal VST Instrument. Ad esempio, 
    se si aggiunge un VST Instrument con quattro uscite separate (quattro 
    canali mixer separati), la cartella conterrà cinque tracce automazione. Per 
    mantenere più ordine sullo schermo, si consiglia di chiudere la cartella 
    per il VST Instrument finchè non si ha la necessità di visualizzare o di edi-
    tare una delle tracce automazione. Per maggiori informazioni sull’automa-
    zione, vedere il capitolo “Automazione” a pag. 210.
    Quando si seleziona la traccia MIDI indirizzata al VST in-
    strument, si può notare che l’Inspector contiene una se-
    zione separata per l’instrument stesso.
    Questa sezione contiene le impostazioni del canale audio per il VST In-
    strument (insert, EQ, Mandate e impostazioni relative ai fader). La pagina 
    ha due pulsanti per aprire la finestra Impostazione Canale (per il canale 
    VST Instrument) e il pulsante Edit Instrument che apre il pannello di con-
    trollo per il VST Instrument.
    5.A seconda del VST Instrument selezionato, potrebbe 
    essere necessario selezionare un canale MIDI per la traccia.
    Ad esempio, un VST Instrument multitimbrico può riprodurre suoni di-
    versi su diversi canali MIDI – consultare la documentazione del VST In-
    strument per i dettagli sull’implementazione MIDI.
    6.Assicurarsi che l’opzione “MIDI Thru Attivo” sia attiva 
    nella finestra di dialogo Preferenze (pagina MIDI).7.Attivare il pulsante Monitor per la traccia MIDI 
    (nell’elenco tracce, nell’Inspector o nel mixer). 
    Quando è attivo (o quando la traccia è abilitata alla registrazione), il MIDI 
    in arrivo viene mandato avanti verso l’uscita MIDI selezionata (in questo 
    caso il VST Instrument), vedere il capitolo “Registrazione” a pag. 62.
    8.Aprire il mixer.
    Si troveranno una o più strisce canale per le uscite audio del VST Instru-
    ment. Le strisce canale dei VST Instrument possiedono le stesse carat-
    teristiche e funzionalità delle strisce canale dei canali gruppo, con 
    l’aggiunta di un pulsante Edit in fondo alla striscia, che serve ad aprire il 
    pannello di controllo del VST Instrument. Ci saranno anche dei menu a 
    tendina per il routing delle uscite in cima alle strisce canale, per indiriz-
    zare i canali dei VST Instrument ad esempio a uscite di canali o di gruppi. 
    Il routing è descritto nel dettaglio nel capitolo “Connessioni VST: Config-
    urazione bus ingresso e uscita” a pag. 10.
    9.Suonare il VST Instrument dalla propria tastiera MIDI.
    Usare le impostazioni del mixer per modificare il suono, aggiungere EQ o 
    effetti ecc., come per dei canali audio regolari. Ovviamente è anche pos-
    sibile registrare o creare manualmente parti MIDI che riproducano i suoni 
    dei VST Instrument.
    I canali VST Instrument offrono un accesso completo 
    agli instrument multitimbrici.
    E’ possibile avere numerose tracce MIDI indirizzate al VST Instrument, 
    ciascuna che riproduce una parte differente.
    Analogamente, è possibile indirizzare i canali verso 
    qualsiasi uscita disponibile, fornita dal VST Instrument.
    Apre la finestra Im-
    postazione Canale Apre il pannello di controllo 
    per il VST Instrument
    !E’ possibile avere fino a 64 VST Instrument attivi con-
    temporaneamente (intesi sia come instrument diversi, 
    che come numerose istanze dello stesso instrument). 
    Tuttavia, gli instrument software possono consumare 
    molte risorse della CPU – tenere d’occhio la finestra 
    Performance VST per evitare di consumare tutta la 
    potenza del processore. Vedere anche “Freeze Instru-
    ment” a pag. 193. 
    						
    							189
    VST Instrument e Tracce Instrument
    La finestra VST Instrument
    Quando viene caricato un VST Instrument, vengono visua-
    lizzati sei controlli per quello slot nella finestra di dialogo 
    VST Instrument.
    Il pulsante all’estrema sinistra serve per la funzione Fre-
    eze, vedere “Freeze Instrument” a pag. 193.
    Il secondo serve per attivare o disattivare il VST Instru-
    ment.
    Quando viene selezionato un instrument dal menu a tendina degli instru-
    ment, questo viene attivato automaticamente, cioè il controllo di on/off si 
    illumina di blu.
    Per alcuni instrument è anche possibile bypassare l’instrument stesso fa-
    cendo clic sul pulsante Bypass che si trova a destra del pulsante di on/off.
    Fare clic sul pulsante Edit (“e”) per aprire il pannello di 
    controllo del VST Instrument. 
    Sotto il pulsante Edit si trova un piccolo LED che si illu-
    mina quando l’instrument riceve dei dati MIDI.
    Il pulsante più a destra consente di attivare l’uscita desi-
    derata per l’instrument.
    Ciò è utile quando si lavora con VST Instrument che possiedono un am-
    pio numero di bus audio, il che può generare confusione. Fare clic sulle 
    voci nell’elenco a tendina per attivare/disattivare le uscite dei bus per 
    quell’effetto. 
    Tracce Instrument
    Una Traccia Instrument è una combinazione di un VST In-
    strument, una traccia MIDI, e un canale VST Instrument, in 
    altre parole: è una traccia accoppiata con un suono – 
    essa consente di pensare in termini di suoni anzichè in ter-
    mini di impostazioni di traccia e di instrument.
    Aggiungere Tracce Instrument
    Per aprire e usare una traccia Instrument, procedere come 
    segue:
    1.Aprire il menu Progetto e selezionare Instrument dal 
    sotto-menu Aggiungi Traccia.
    E’ anche possibile fare clic-destro nell’elenco tracce e selezionare “Ag-
    giungi Traccia Instrument” dal menu contestuale.
    2.Si apre la finestra di dialogo Aggiungi Traccia Instru-
    ment.
    E’ possibile selezionare un instrument per la traccia dal menu a tendina 
    Instrument (ma per ora è anche possibile non effettuare selezioni se si 
    desidera). Specificare il numero di tracce instrument che si intende cre-
    are nel campo “numero”. Facendo clic sul pulsante “Sfoglia Preset”, la fi-
    nestra di dialogo si espande per mostrare il browser dei preset, in cui è 
    possibile cercare i suoni.
    3.Fare clic su OK per aggiungere la traccia Instrument.
    Quando viene selezionato un Instrument nella finestra di dialogo Aggiungi 
    Traccia Instrument, la nuova traccia avrà il nome dell’instrument. Quando 
    non viene selezionato nessun instrument, la traccia verrà chiamata “Instru-
    ment track”.
    Una Traccia Instrument nell’elenco tracce.
    Instrument 
    on/off
    Freeze In-
    strument
    Attiva le uscite Bypass 
    dell’instrumentApre il pannello 
    dell’instrument
    Evento ricevuto 
    						
    							190
    VST Instrument e Tracce Instrument
    Proprietà
    Ciascuna Traccia Instrument possiede una striscia ca-
    nale corrispondente nel mixer.
    Nell’Inspector, è possibile selezionare un VST Instrument 
    dal menu a tendina degli Instrument.
    Quando si seleziona un instrument da questo menu a tendina, si apre au-
    tomaticamente il relativo pannello di controllo.
    E’ anche possibile cambiare il “suono” di una traccia in-
    strument (cioè del VST Instrument e delle relative imposta-
    zioni), estraendo questi dati da un’altra traccia instrument o 
    da un preset VST, vedere “Estrarre il suono da un Preset 
    Traccia Instrument o VST” a pag. 331.
    Dal menu a tendina Routing Ingresso è possibile sele-
    zionare un ingresso MIDI.
    Le tracce Instrument possiedono solo un ingresso MIDI.
    Per aprire il pannello di controllo del VST Instrument, 
    fare clic sul pulsante “Edit Instrument” nell’Inspector.
    Come per le tracce MIDI, è possibile effettuare le con-
    suete procedure di editing sulla traccia instrument, come 
    duplicare, o bloccare la traccia, usare l’In-Place Editor, 
    eseguire il drag&drop delle parti MIDI di una traccia instru-
    ment ecc. Per maggiori informazioni, vedere il capitolo 
    “Parametri ed effetti MIDI” a pag. 338.
    Come avviene con l’Inspector e con i controlli traccia 
    delle tracce MIDI, è possibile regolare il ritardo della traccia, 
    selezionare l’ingresso MIDI, lavorare con i pannelli di con-
    trollo dei VST Instrument, ecc. Per ulteriori informazioni, ve-
    dere il capitolo “Parametri ed effetti MIDI” a pag. 338.
    Le tracce Instrument hanno tutte le opzioni possedute 
    dai canali VST Instrument, come ad esempio gli Insert, le 
    Mandate, gli EQ, ecc.
    ÖI VST Instrument utilizzati nelle tracce Instrument non 
    compaiono nella finestra VST Instrument.
    Per una panoramica su tutti i plug-in utilizzati, aprire la finestra Informa-
    zioni sui Plug-In nel menu Periferiche. Per ulteriori informazioni, vedere il 
    manuale separato “Nuendo Expansion Kit – Cubase Music Tools for 
    Nuendo 4”.
    Restrizioni
    Le tracce Instrument non possiedono Mandate MIDI 
    (MIDI Send).
    Il volume e il pan MIDI non possono essere controllati 
    (non esiste la pagina “MIDI fader” nell’Inspector); vengono 
    invece usati il volume e il pan del VST Instrument (tramite 
    la pagina “Canale” dell’Inspector). Questo si applica an-
    che ai rispettivi parametri relativi all’automazione.
    ÖPoichè è presente solamente un controllo di volume e 
    uno di pan per la traccia instrument, il pulsante Mute silen-
    zierà la traccia completa, incluso il VST Instrument (a dif-
    ferenza di una traccia MIDI con un VST Instrument 
    assegnato, in cui, mettendo in Mute la traccia, consente 
    comunque di monitorare e registrare il VST Instrument.)
    Le tracce Instrument possiedono sempre un solo ca-
    nale di uscita stereo. Ciò significa che i VST Instrument 
    che non forniscono un’uscita stereo come loro primo ca-
    nale di uscita, non possono essere usati con tracce in-
    strument, e devono essere caricati attraverso la finestra 
    VST Instrument.
    A causa della limitazione a un canale di uscita, le tracce 
    instrument riproducono soltanto la prima voce di un VST In-
    strument multitimbrico. Se si desidera utilizzare tutte le voci, 
    sarà necessario caricare l’instrument tramite la finestra VST 
    Instrument e impostare un canale MIDI per riprodurlo.
    Opzioni di importazione ed esportazione
    Importare loop MIDI
    E’ possibile importare “loop MIDI” (estensione file “*.midi-
    loop”) in Nuendo. Questi file contengono informazioni 
    sulla parte MIDI (note MIDI, controller, ecc.) così come 
    tutte le impostazioni salvate nei preset traccia Instrument 
    (vedere “Preset traccia e Preset VST” a pag. 194). In que-
    sto modo, è possibile riutilizzare facilmente i propri pattern 
    preferiti ad esempio in altri progetti o applicazioni.
    Procedere come segue:
    1.Aprire la finestra MediaBay tramite il menu Media.
    2.Nella sezione Filtro, attivare il pulsante “MIDI Loops”.
    Questo non è necessario, ma sarà comunque d’aiuto nell’individuare più 
    rapidamente il loop MIDI. 
    						
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