Steinberg Nuendo 4 Operation Manual Italian Version
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181 Effetti Audio 2.Selezionare “Salva Preset…” dal menu a tendina. Si apre la finestra di dialogo in cui salvare le impostazioni correnti sotto- forma di preset. 3.Nel campo “Nome File” nella parte inferiore della fine- stra di dialogo “Salva Preset”, inserire un nome per il nuovo preset. Se si desidera assegnare degli attributi al preset, fare clic sul pulsante “Tag Editor”. Fare clic nella colonna “Valore” per selezionare un’etichetta appropriata per una o più delle categorie disponibili nella colonna “Attributo”. Per ul- teriori informazioni sulla gestione dei preset e sul Tag Editor, vedere il ca- pitolo “MediaBay” a pag. 310. 4.Fare clic su “OK” per salvare il preset e per uscire dalla finestra di dialogo. I preset-utente sono salvati alla seguente posizione: Win: Documents and Settings/User name/Application data/ VST3 presets\\ Mac: Users//Library/Audio/Presets// Non è possibile modificare le cartelle di default, ma si pos- sono comunque aggiungere ulteriori sotto-cartelle all’in- terno delle singole cartelle dei preset effetto. Preset delle versioni precedenti di effetti VST Come già affermato in precedenza, in Nuendo è possibile utilizzare qualsiasi plug-in VST 2.x. Per una descrizione su come aggiungere plug-in VST, vedere “Installare e gestire effetti plug-in” a pag. 183. Quando viene aggiunto un plug-in VST 2, tutti i relativi pre- set precedentemente salvati, saranno presenti nel vecchio formato FX program/bank (.fxp/.fxb). E’ possibile importare tali file, ma la gestione dei preset sarà leggermente diversa. Non sarà possibile utilizzare le nuove funzionalità come ad esempio il Tag editor, finchè i vecchi preset “.fxp/.fxb” non sono stati convertiti in preset VST 3. Se vengono salvati dei nuovi preset per i plug-in VST 2 inclusi, questi verranno au- tomaticamente salvati nel nuovo formato “.vstpreset”. Importare e convertire file FXB/FXP Per importare file .fxp/.fxb, procedere come segue: 1.Caricare un qualsiasi effetto VST 2 installato nel pro- prio sistema e fare clic sul pulsante SoundFrame per aprire il menu a tendina di gestione dei preset. 2.Selezionare “Importa FXB/FXP…” dal menu a tendina. Questa voce del menu è disponibile solamente per plug-in VST 2. 3.Nella finestra di dialogo che si apre, individuare il file .fxp e fare clic su “Apri”. Se viene caricato un banco (.fxb), questo andrà a sostituire il set corrente di programmi effetto. Se viene caricato un programma singolo, questo sostituirà solamente il programma effetto correntemente selezionato. Si noti che tali file esistono solamente se sono stati creati dei propri preset .fxp/.fxb con una versione di Nuendo precedente (o con qualsiasi altra applicazione VST 2). !Tutti i preset VST 2 possono essere convertiti in pre- set VST 3.
182 Effetti Audio 4.Dopo avere importato i file, è possibile convertire l’elenco dei programmi effetto correnti, in preset VST se- lezionando “Converti Lista Program su VST Presets” dal menu a tendina di gestione dei preset. Dopo la conversione, i preset saranno disponibili nel browser dei preset e tramite il Tag Editor sarà possibile aggiungere attributi e ascoltare in anteprima i preset. I nuovi preset convertiti verranno salvati nella cartella VST3 Preset. Salvare combinazioni di effetti in insert E’ possibile salvare l’intero rack di effetti in insert per un canale, insieme a tutte le impostazioni dei parametri, sot- toforma di preset Insert. I preset insert possono essere applicati a tracce audio, strumento, canale FX o gruppo. Ciò funziona come segue: 1.Selezionare la traccia desiderata nell’elenco tracce e aprire la sezione Insert dell’Inspector. 2.Caricare una combinazione di effetti in insert e modifi- carne i parametri (o selezionare preset effetto) per ciascun effetto. 3.In cima alla pagina Insert, fare clic sul pulsante Sound- Frame per aprire il menu a tendina di gestione dei preset per gli insert e selezionare “Memo Preset”. Ciò può essere fatto anche dalla finestra Impostazione Canale, usando il pulsante SoundFrame in cima alla sezione Insert. 4.Digitare il nome del preset nella finestra di dialogo che compare.5.Selezionare la traccia (audio/gruppo/strumento/ca- nale fx) alla quale si desidera applicare il nuovo preset, e fare clic sul relativo pulsante SoundFrame. Come si può osservare, il nuovo preset è ora disponibile in cima al menu a tendina. 6.Selezionare il preset creato dal menu a tendina. Gli effetti vengono caricati all’interno degli slot di insert della nuova trac- cia e si aprono i pannelli di controllo di tutti gli effetti. Si noti che quando vengono caricati preset con combi- nazioni di effetti in insert, tutti i plug-in precedentemente caricati per quella traccia vengono rimossi, sia che quegli slot siano utilizzati o meno nel preset. In altre parole, salvare un preset insert, significa salvare lo stato di tutti gli slot di insert. E’ possibile usare il menu a tendina di gestione dei pre- set per salvare le proprie impostazioni sottoforma di pre- set o per rinominare o eliminare il preset corrente. Estrarre impostazioni relative agli effetti in insert da preset traccia E’ possibile estrarre gli effetti usati in una traccia preset e caricarli all’interno del proprio “rack” di insert: Selezionare “Dal Preset Traccia…” nel menu a tendina di gestione dei preset per aprire una finestra di dialogo in cui vengono mostrate tutte le tracce preset. Selezionare una voce dall’elenco per caricare gli effetti usati nel preset traccia. I preset traccia sono descritti nel capitolo “Preset Traccia” a pag. 323.
183 Effetti Audio Installare e gestire effetti plug-in Nuendo supporta due formati di plug-in; il formato VST 2 (con estensione del nome file “.dll” su PC e “.VST” su Mac) e il formato VST 3 (estensione “.vst3” su entrambe le piattaforme). I formati sono gestiti in maniera differente per quanto riguarda l’installazione e l’organizzazione. Installare plug-in VST aggiuntivi Installare plug-in VST 3 sotto Mac OS X Per installare un plug-in VST 3.x sotto Mac OS X, chiu- dere Nuendo e trascinare il file plug-in all’interno di una delle seguenti cartelle: /Library/Audio/Plug-Ins/VST3/ Ciò è possibile solo se si è amministratori di sistema. I plug-in installati in questa cartella saranno disponibili per tutti gli utenti, per tutti i programmi che li supportano. Users/Username/Library/Audio/Plug-Ins/VST3/ “Username” è il nome usato per effettuare il log-in nel computer (il modo più semplice per aprire questa cartella consiste nell’andare alla propria cartella “Home” e usare il percorso /Library/Audio/Plug-Ins/VST/ da quel punto). I plug-in installati in quella cartella sono disponibili solo per l’utente con quel particolare username. Quando viene lanciato nuovamente Nuendo, i nuovi effetti compariranno nei menu a tendina degli effetti. Nel proto- collo VST 3, la categoria degli effetti, la struttura in sotto- cartelle ecc. sono integrati e non possono essere modifi- cati. Gli effetti compariranno semplicemente nelle cartelle delle categorie assegnate nel menu a tendina degli effetti. Installare plug-in VST 2.x sotto Mac OS X Per installare un plug-in VST 2.x sotto Mac OS X, chiu- dere Nuendo e trascinare il file del plug-in in una delle se- guenti cartelle: /Library/Audio/Plug-Ins/VST/ Ciò è possibile solo se si è amministratori di sistema. I plug-in installati in questa cartella saranno disponibili per tutti gli utenti, per tutti i programmi che li supportano. Username/Library/Audio/Plug-Ins/VST/ “Username” è il nome usato per effettuare il log-in nel computer (il modo più semplice per aprire questa cartella consiste nell’andare alla propria cartella “Home” e usare il percorso /Library/Audio/Plug-Ins/VST/ da quel punto). I plug-in installati in quella cartella sono disponibili solo per l’utente con quel particolare username. Quando viene lanciato nuovamente Nuendo, i nuovi effetti compariranno nei menu a tendina degli effetti. ÖSe un effetto plug-in possiede una propria applica- zione di installazione, si consiglia di usarla. Come regola generale, si consiglia di leggere sempre i file readme o la documentazione prima di installare un nuovo plug-in. Installare un plug-in VST 3 sotto Windows Sotto Windows, i plug-in VST 3 vengono installati trasci- nando i file (con estensione “.vst3”) all’interno della cartella vst3 nella cartella di Nuendo. Quando viene lanciato nuova- mente Nuendo, i nuovi effetti compariranno nei menu a ten- dina degli effetti. Nel protocollo VST 3, la categoria degli effetti, la struttura in sotto-cartelle ecc. sono integrati e non possono essere modificati. Gli effetti compariranno sempli- cemente nelle cartelle delle categorie assegnate nel menu a tendina degli effetti. Installare un plug-in VST 2 sotto Windows Sotto Windows, i plug-in VST 2.x vengono installati trasci- nando i file (con estensione “.dll”) all’interno della cartella Vstplugins nella cartella di Nuendo, o all’interno della car- tella Shared VST Plug-in – vedere di seguito. Quando viene lanciato nuovamente Nuendo, i nuovi effetti compa- riranno nei menu a tendina degli effetti. ÖSe un effetto plug-in possiede una propria applica- zione di installazione, si consiglia di usarla. Come regola generale, si consiglia di leggere sempre i file readme o la documentazione prima di installare un nuovo plug-in. Organizzare i plug-in VST 2 Se si possiede un elevato numero di plug-in VST 2, averli tutti in un unico menu a tendina all’interno del programma potrebbe diventare ingestibile. Per questa ragione, i plug- in VST 2 installati con Nuendo sono posizionati in appro- priate sotto-cartelle, a seconda del tipo di effetto. !I plug-in in formato Mac OS 9.X non possono essere usati.
184 Effetti Audio Sotto Windows, è possibile organizzare i plug-in VST spostando, aggiungendo o rinominando le sottocartelle che si trovano all’interno della cartella Vstplugins. Quando si lancia il programma e si apre un menu a tendina degli effetti, le sotto-cartelle vengono rappresentate da sotto-menu, organizzati se- condo un ordine gerarchico, ciascuno dei quali elenca i plug-in all’in- terno della sotto-cartella corrispondente. Sotto Mac OS X, non è possibile modificare l’organizza- zione gerarchica dei plug-in VST integrati. Tuttavia, è possibile sistemare qualsiasi plug-in aggiuntivo che è stato in- stallato (nelle cartelle /Library/Audio/Plug-Ins/VST/, vedere di seguito) in- serendoli all’interno di sotto-cartelle. Nel programma, le sotto-cartelle saranno rappresentate da sotto-menu, ciascuno dei quali riporterà l’elenco dei plug-in nella sotto-cartella corrispondente. Effetti provenienti dalle versioni precedenti di Nuendo La cartella Legacy nel DVD del programma, contiene ef- fetti provenienti dalle versioni precedenti di Nuendo. Il motivo principale per cui installare questi plug-in più vecchi, è la retro-compatibilità, la quale consente di im- portare vecchi progetti di Nuendo ottenendo sempre le corrette configurazioni degli effetti. La finestra “Informazioni sui Plug-in” Nel menu Periferiche, si trova una voce chiamata “Informa- zioni sui Plug-In”. Se viene selezionata, si apre una finestra di dialogo che elenca tutti i plug-in VST compatibili dispo- nibili nel proprio sistema (inclusi i VST Instrument), in- sieme a tutti i plug-in MIDI. Gestire e selezionare i plug-in VST Per visualizzare tutti i plug-in VST disponibili, aprire la pa- gina “VST PlugIns”. Per abilitare un plug-in (renderlo selezionabile), inserire la spunta sulla colonna di sinistra. Nei menu degli effetti appariranno solamente i plug-in abilitati. La colonna “Istanze” indica quante istanze del plug-in sono correntemente in uso in Nuendo. Facendo clic su questa colonna per un plug-in che è già in uso, si apre un piccolo display che mostra esattamente dove ciascun plug-in è cor- rentemente utilizzato. ÖUn plug-in potrebbe essere in uso anche se non è abi- litato nella colonna di sinistra. Può capitare ad esempio di aver aperto un progetto contenente degli ef- fetti che al momento sono disabilitati nel menu. La colonna di sinistra de- termina soltanto se il plug-in sarà o meno visibile nei menu degli effetti. Tutte le colonne possono essere ridimensionate, trasci- nando i rispettivi divisori di fianco alle intestazioni delle co- lonne. Le altre colonne mostrano le seguenti informazioni riguar- danti ciascun plug-in: Pulsante “Aggiorna” Facendo clic su questo pulsante, Nuendo esegue una nuova scansione delle cartelle VST selezionate per ag- giornare le informazioni riguardanti i plug-in. Colonna Descrizione Nome Il nome del plug-in. Produttore Il produttore del plug-in. File Mostra il nome completo del plug-in (con relativa estensione). Categoria Indica la categoria di ciascun plug-in (come ad esempio VST Instrument, FX Surround, ecc.). Versione Mostra la versione del plug-in. SDK Mostra con quale versione del protocollo VST il plug-in è compatibile. Latenza Mostra il ritardo (in campioni) che verrà introdotto se usato come Insert. Questo viene automaticamente compensato da Nuendo. Ingressi Side ChainMostra il numero di ingressi side-chain per un plug-in. I/O Questa colonna mostra il numero di ingressi e uscite per cia- scun plug-in. Percorso Il percorso e il nome della cartella in cui il file del plug-in si trova.
185 Effetti Audio Pulsante VST 2.x Plug-in Paths Questo comando apre una finestra di dialogo in cui ven- gono mostrati i percorsi correnti in cui si trovano i plug-in VST 2.x. Si possono aggiungere/rimuovere le posizioni delle cartelle, usando i relativi pulsanti “Aggiungi”/“Ri- muovi”. Facendo clic su “Aggiungi”, si apre una finestra di dialogo, in cui è possibile selezionare una posizione all’in- terno delle cartelle. La cartella “shared” plug-in (solo Windows e VST 2.x) E’ possibile definire un cartella VST 2.x plugin “shared” (condivisa). Questo consente ad altri programmi che sup- portano questo standard, di poter utilizzare i plug-in VST 2.x. Per definire una cartella shared, selezionare una cartella dall’elenco e fare clic sul pulsante “Set As Shared Folder” nella finestra di dialogo “VST 2.x Plug-in Paths”. Esportare file di informazioni sui plug-in E’ possibile salvare informazioni sui plug-in sottoforma di file .xml, ad esempio per scopi di archiviazione o per risol- vere dei problemi. La funzione Esporta è disponibile per plug-in VST, MIDI e Audio Codec. Procedere come segue: 1.Clic-destro sulla pagina desiderata nella finestra “Infor- mazioni sui plug-in” (per plug-in VST, MIDI o Audio Co- dec), per aprire il menu contestuale e selezionare “Esporta”. Si apre una finestra di dialogo. 2.Nella finestra specificare un nome e una posizione in cui posizionare il file di esportazione delle informazioni sui plug-in e fare clic su “OK” per esportare il file. Il file informazioni dei plug-in contiene informazioni ri- guardanti i plug-in correntemente installati, sulle relative versioni, sul produttore ecc. Il file .xml può quindi essere aperto in qualsiasi applica- zione editor che supporti il formato xml.
187 VST Instrument e Tracce Instrument Introduzione I VST Instrument sono sintetizzatori software (o altre sor- genti sonore) contenuti all’interno di Nuendo. Questi ven- gono riprodotti internamente via MIDI. E’ possibile aggiungere effetti o EQ ai VST Instrument, esattamente come per le tracce audio. ÖQuesto capitolo descrive le procedure generali per impostare e utilizzare i VST Instrument. ÖA seconda della versione di VST con la quale l’Instru- ment è compatibile, potrebbe essere visualizzata un’icona vicino al suo nome, vedere “I VST 3” a pag. 165. ÖSi noti che i VST instrument sono forniti solamente come parte del Nuendo Expansion Kit. E’ comunque pos- sibile utilizzare i propri VST Instrument in Nuendo. I VST Instrument inclusi nel Nuendo Expansion Kit sono descritti nel dettaglio nel manuale separato “Nuendo Expansion Kit – Cubase Music Tools for Nuendo 4”. Canali VST Instrument e Tracce Instrument Nuendo consente di utilizzare i VST Instrument in due modi differenti: Attivando gli instrument nella finestra VST Instrument. Viene creato in questo modo un canale VST Instrument, che può essere suonato da uno (o più) tracce MIDI indirizzate verso di esso. Creando Tracce Instrument. Le tracce instrument sono una combinazione di un VST Instrument, un canale instrument e una traccia MIDI. E’ possibile riprodurre e registrare note MIDI direttamente da questa traccia. Entrambi i metodi hanno i propri vantaggi e dovrebbero essere scelti a seconda di ciò che meglio si adatta alle proprie esigenze. Le sezioni che seguono descrivono i due diversi approcci. Canali VST Instrument E’ possibile accedere a un VST Instrument da dentro Nuendo, creando un canale VST Instrument e associndo questo canale con una traccia MIDI. Procedere come segue: 1.Nel menu Periferiche, selezionare “VST Instrument”. Si apre la finestra VST Instrument. 2.Fare clic su uno slot vuoto per aprire il menu a tendina dei VST instrument e selezionare l’instrument desiderato. 3.Viene quindi chiesto se si intende creare una traccia MIDI associata, collegata al VST Instrument. Crearla. L’instrument viene caricato e attivato e si apre il relativo pannello di con- trollo. Viene aggiunta all’elenco tracce una traccia MIDI con il nome dell’instrument. l’uscita di questa traccia viene indirizzata all’instrument. Nella finestra di dialogo Preferenze (pagina VST–Plug-in), si può specificare cosa accade quando viene caricato un VST instrument in uno slot. Aprire il menu a tendina “Crea traccia MIDI quando carica VSTi” e selezionare una delle opzioni disponibili: Selezionando “Sempre”, viene sempre creata una traccia MIDI corrispondente. Selezionando “Non”, non viene mai creata una traccia e viene caricato solo l’instrument. Selezionare “Chiedi sempre a” se si desidera poter scegliere se verrà o meno creata una traccia ogni volta che si carica un instrument. E’ anche possibile utilizzare i modificatori per specificare ciò che accade quando viene caricato un VST instrument (sovrascrivendo le impostazioni definite nella finestra Pre- ferenze): Tenendo premuto [Ctrl]/[Command] mentre si seleziona un VST Instrument per uno slot, viene automaticamente creata una traccia MIDI corrispondente, con il nome dell’instrument.
188 VST Instrument e Tracce Instrument Tenendo premuto [Alt]/[Option] mentre si seleziona un VST Instrument per uno slot, non vengono create tracce MIDI rela- tive all’instrument. Se non si desidera che ogni volta che viene caricato un VST instrument si apra il relativo pannello di controllo, aprire la finestra di dialogo Preferenze (pagina VST–Plug- in) e disattivare “Apri Editor Effetti dopo il caricamento”. E’ possibile aprire il pannello per un plug-in in qualsiasi momento, fa- cendo clic sul pulsante “e” nello slot corrispondente. 4.Osservando ora l’elenco tracce della Finestra Progetto, si può notare che è stata aggiunta una cartella dedicata per l’instrument, all’interno di una cartella “VST Instruments” (in cui verranno elencati tutti i propri canali VST Instrument). La cartella separata per il VST Instrument aggiunto contiene due o più tracce automazione: una per automatizzare i parametri dei plug-in e una per ciascun canale del mixer utilizzato dal VST Instrument. Ad esempio, se si aggiunge un VST Instrument con quattro uscite separate (quattro canali mixer separati), la cartella conterrà cinque tracce automazione. Per mantenere più ordine sullo schermo, si consiglia di chiudere la cartella per il VST Instrument finchè non si ha la necessità di visualizzare o di edi- tare una delle tracce automazione. Per maggiori informazioni sull’automa- zione, vedere il capitolo “Automazione” a pag. 210. Quando si seleziona la traccia MIDI indirizzata al VST in- strument, si può notare che l’Inspector contiene una se- zione separata per l’instrument stesso. Questa sezione contiene le impostazioni del canale audio per il VST In- strument (insert, EQ, Mandate e impostazioni relative ai fader). La pagina ha due pulsanti per aprire la finestra Impostazione Canale (per il canale VST Instrument) e il pulsante Edit Instrument che apre il pannello di con- trollo per il VST Instrument. 5.A seconda del VST Instrument selezionato, potrebbe essere necessario selezionare un canale MIDI per la traccia. Ad esempio, un VST Instrument multitimbrico può riprodurre suoni di- versi su diversi canali MIDI – consultare la documentazione del VST In- strument per i dettagli sull’implementazione MIDI. 6.Assicurarsi che l’opzione “MIDI Thru Attivo” sia attiva nella finestra di dialogo Preferenze (pagina MIDI).7.Attivare il pulsante Monitor per la traccia MIDI (nell’elenco tracce, nell’Inspector o nel mixer). Quando è attivo (o quando la traccia è abilitata alla registrazione), il MIDI in arrivo viene mandato avanti verso l’uscita MIDI selezionata (in questo caso il VST Instrument), vedere il capitolo “Registrazione” a pag. 62. 8.Aprire il mixer. Si troveranno una o più strisce canale per le uscite audio del VST Instru- ment. Le strisce canale dei VST Instrument possiedono le stesse carat- teristiche e funzionalità delle strisce canale dei canali gruppo, con l’aggiunta di un pulsante Edit in fondo alla striscia, che serve ad aprire il pannello di controllo del VST Instrument. Ci saranno anche dei menu a tendina per il routing delle uscite in cima alle strisce canale, per indiriz- zare i canali dei VST Instrument ad esempio a uscite di canali o di gruppi. Il routing è descritto nel dettaglio nel capitolo “Connessioni VST: Config- urazione bus ingresso e uscita” a pag. 10. 9.Suonare il VST Instrument dalla propria tastiera MIDI. Usare le impostazioni del mixer per modificare il suono, aggiungere EQ o effetti ecc., come per dei canali audio regolari. Ovviamente è anche pos- sibile registrare o creare manualmente parti MIDI che riproducano i suoni dei VST Instrument. I canali VST Instrument offrono un accesso completo agli instrument multitimbrici. E’ possibile avere numerose tracce MIDI indirizzate al VST Instrument, ciascuna che riproduce una parte differente. Analogamente, è possibile indirizzare i canali verso qualsiasi uscita disponibile, fornita dal VST Instrument. Apre la finestra Im- postazione Canale Apre il pannello di controllo per il VST Instrument !E’ possibile avere fino a 64 VST Instrument attivi con- temporaneamente (intesi sia come instrument diversi, che come numerose istanze dello stesso instrument). Tuttavia, gli instrument software possono consumare molte risorse della CPU – tenere d’occhio la finestra Performance VST per evitare di consumare tutta la potenza del processore. Vedere anche “Freeze Instru- ment” a pag. 193.
189 VST Instrument e Tracce Instrument La finestra VST Instrument Quando viene caricato un VST Instrument, vengono visua- lizzati sei controlli per quello slot nella finestra di dialogo VST Instrument. Il pulsante all’estrema sinistra serve per la funzione Fre- eze, vedere “Freeze Instrument” a pag. 193. Il secondo serve per attivare o disattivare il VST Instru- ment. Quando viene selezionato un instrument dal menu a tendina degli instru- ment, questo viene attivato automaticamente, cioè il controllo di on/off si illumina di blu. Per alcuni instrument è anche possibile bypassare l’instrument stesso fa- cendo clic sul pulsante Bypass che si trova a destra del pulsante di on/off. Fare clic sul pulsante Edit (“e”) per aprire il pannello di controllo del VST Instrument. Sotto il pulsante Edit si trova un piccolo LED che si illu- mina quando l’instrument riceve dei dati MIDI. Il pulsante più a destra consente di attivare l’uscita desi- derata per l’instrument. Ciò è utile quando si lavora con VST Instrument che possiedono un am- pio numero di bus audio, il che può generare confusione. Fare clic sulle voci nell’elenco a tendina per attivare/disattivare le uscite dei bus per quell’effetto. Tracce Instrument Una Traccia Instrument è una combinazione di un VST In- strument, una traccia MIDI, e un canale VST Instrument, in altre parole: è una traccia accoppiata con un suono – essa consente di pensare in termini di suoni anzichè in ter- mini di impostazioni di traccia e di instrument. Aggiungere Tracce Instrument Per aprire e usare una traccia Instrument, procedere come segue: 1.Aprire il menu Progetto e selezionare Instrument dal sotto-menu Aggiungi Traccia. E’ anche possibile fare clic-destro nell’elenco tracce e selezionare “Ag- giungi Traccia Instrument” dal menu contestuale. 2.Si apre la finestra di dialogo Aggiungi Traccia Instru- ment. E’ possibile selezionare un instrument per la traccia dal menu a tendina Instrument (ma per ora è anche possibile non effettuare selezioni se si desidera). Specificare il numero di tracce instrument che si intende cre- are nel campo “numero”. Facendo clic sul pulsante “Sfoglia Preset”, la fi- nestra di dialogo si espande per mostrare il browser dei preset, in cui è possibile cercare i suoni. 3.Fare clic su OK per aggiungere la traccia Instrument. Quando viene selezionato un Instrument nella finestra di dialogo Aggiungi Traccia Instrument, la nuova traccia avrà il nome dell’instrument. Quando non viene selezionato nessun instrument, la traccia verrà chiamata “Instru- ment track”. Una Traccia Instrument nell’elenco tracce. Instrument on/off Freeze In- strument Attiva le uscite Bypass dell’instrumentApre il pannello dell’instrument Evento ricevuto
190 VST Instrument e Tracce Instrument Proprietà Ciascuna Traccia Instrument possiede una striscia ca- nale corrispondente nel mixer. Nell’Inspector, è possibile selezionare un VST Instrument dal menu a tendina degli Instrument. Quando si seleziona un instrument da questo menu a tendina, si apre au- tomaticamente il relativo pannello di controllo. E’ anche possibile cambiare il “suono” di una traccia in- strument (cioè del VST Instrument e delle relative imposta- zioni), estraendo questi dati da un’altra traccia instrument o da un preset VST, vedere “Estrarre il suono da un Preset Traccia Instrument o VST” a pag. 331. Dal menu a tendina Routing Ingresso è possibile sele- zionare un ingresso MIDI. Le tracce Instrument possiedono solo un ingresso MIDI. Per aprire il pannello di controllo del VST Instrument, fare clic sul pulsante “Edit Instrument” nell’Inspector. Come per le tracce MIDI, è possibile effettuare le con- suete procedure di editing sulla traccia instrument, come duplicare, o bloccare la traccia, usare l’In-Place Editor, eseguire il drag&drop delle parti MIDI di una traccia instru- ment ecc. Per maggiori informazioni, vedere il capitolo “Parametri ed effetti MIDI” a pag. 338. Come avviene con l’Inspector e con i controlli traccia delle tracce MIDI, è possibile regolare il ritardo della traccia, selezionare l’ingresso MIDI, lavorare con i pannelli di con- trollo dei VST Instrument, ecc. Per ulteriori informazioni, ve- dere il capitolo “Parametri ed effetti MIDI” a pag. 338. Le tracce Instrument hanno tutte le opzioni possedute dai canali VST Instrument, come ad esempio gli Insert, le Mandate, gli EQ, ecc. ÖI VST Instrument utilizzati nelle tracce Instrument non compaiono nella finestra VST Instrument. Per una panoramica su tutti i plug-in utilizzati, aprire la finestra Informa- zioni sui Plug-In nel menu Periferiche. Per ulteriori informazioni, vedere il manuale separato “Nuendo Expansion Kit – Cubase Music Tools for Nuendo 4”. Restrizioni Le tracce Instrument non possiedono Mandate MIDI (MIDI Send). Il volume e il pan MIDI non possono essere controllati (non esiste la pagina “MIDI fader” nell’Inspector); vengono invece usati il volume e il pan del VST Instrument (tramite la pagina “Canale” dell’Inspector). Questo si applica an- che ai rispettivi parametri relativi all’automazione. ÖPoichè è presente solamente un controllo di volume e uno di pan per la traccia instrument, il pulsante Mute silen- zierà la traccia completa, incluso il VST Instrument (a dif- ferenza di una traccia MIDI con un VST Instrument assegnato, in cui, mettendo in Mute la traccia, consente comunque di monitorare e registrare il VST Instrument.) Le tracce Instrument possiedono sempre un solo ca- nale di uscita stereo. Ciò significa che i VST Instrument che non forniscono un’uscita stereo come loro primo ca- nale di uscita, non possono essere usati con tracce in- strument, e devono essere caricati attraverso la finestra VST Instrument. A causa della limitazione a un canale di uscita, le tracce instrument riproducono soltanto la prima voce di un VST In- strument multitimbrico. Se si desidera utilizzare tutte le voci, sarà necessario caricare l’instrument tramite la finestra VST Instrument e impostare un canale MIDI per riprodurlo. Opzioni di importazione ed esportazione Importare loop MIDI E’ possibile importare “loop MIDI” (estensione file “*.midi- loop”) in Nuendo. Questi file contengono informazioni sulla parte MIDI (note MIDI, controller, ecc.) così come tutte le impostazioni salvate nei preset traccia Instrument (vedere “Preset traccia e Preset VST” a pag. 194). In que- sto modo, è possibile riutilizzare facilmente i propri pattern preferiti ad esempio in altri progetti o applicazioni. Procedere come segue: 1.Aprire la finestra MediaBay tramite il menu Media. 2.Nella sezione Filtro, attivare il pulsante “MIDI Loops”. Questo non è necessario, ma sarà comunque d’aiuto nell’individuare più rapidamente il loop MIDI.