Steinberg Nuendo 4 Operation Manual Italian Version
Have a look at the manual Steinberg Nuendo 4 Operation Manual Italian Version online for free. It’s possible to download the document as PDF or print. UserManuals.tech offer 523 Steinberg manuals and user’s guides for free. Share the user manual or guide on Facebook, Twitter or Google+.
341 Parametri ed effetti MIDI Altre sezioni dell’Inspector Oltre alle impostazioni principali della traccia (vedere in precedenza), i Modificatori MIDI (vedere “Modificatori MIDI” a pag. 342) e le sezioni effetti (vedere “Effetti MIDI” a pag. 344), l’Inspector di una traccia MIDI presenta an- che le seguenti sezioni: Sezione Fader MIDI Contiene una singola striscia canale che consente d’impo- stare volume, pan, mute/solo ed altri parametri della traccia, ed una veduta pannello dei Send/Insert. Si tratta di un du- plicato di striscia canale della traccia presente nel Mixer di Nuendo – vedere “Strisce canale MIDI” a pag. 128. Sezione Blocco Note E’ un normale blocco note che permette d’inserire note e commenti sulla traccia. Ogni traccia ha il proprio Blocco Note nell’Inspector. Sezione Network Contiene i controlli relativi alle funzioni Network di Nuendo. Vedere il documento pdf separato Networking. Sezione VST Instrument Se la traccia MIDI è assegnata a un VST Instrument, alla base dell’Inspector si apre un nuovo sotto-pannello con il nome del VST Instrument. Cliccando in questa sezione appare un duplicato delle impostazioni dell’Inspector per il canale VST Instrument. Ciò permette di regolare facil- mente le impostazioni canale del VST Instrument mentre si edita la traccia MIDI. Se il VST Instrument ha uscite multiple (quindi più canali nel Mixer), in cima alla sezione VST Instrument c’è l’impo- stazione “Uscita”.Nuovi sotto-pannelli s’aggiungono anche nei seguenti casi: Quando una traccia MIDI è assegnata ad uno strumento o ef- fetto esterno associato ad un dispositivo MIDI. In tal caso, il nuovo sotto-pannello prende il nome del dispositivo. Quando una traccia MIDI è assegnata a un plug-in effetto che riceve anche dati audio, cioè è usato come effetto in Insert su una traccia audio (ad esempio, un MIDI Gate), nell’Inspector della traccia MIDI appare un sotto-pannello per quella traccia audio. Se una traccia MIDI è inviata ad un plug-in assegnato ad una traccia Canale FX, nell’Inspector è aggiunto il rispettivo sotto- pannello FX. ÖPer combinare facilmente MIDI e VST Instrument, uti- lizzare le tracce Instrument (vedere “VST Instrument e Tracce Instrument” a pag. 186). Sezione Utente Questa sezione consente di visualizzare i pannelli del di- spositivo MIDI, che sono poi i pannelli di controllo per l’hardware esterno. Ciò è descritto nel manuale PDF “MIDI Devices”. Sezione Controlli Rapidi Consente di configurare i controlli rapidi, ad esempio per usare i dispositivi remoti. Vedere il capitolo “Controlli Ra- pidi per le tracce” a pag. 334.
342 Parametri ed effetti MIDI Modificatori MIDI Le impostazioni che seguono influenzano in tempo reale gli eventi MIDI sulla traccia durante la riproduzione. Esse, inoltre, sono efficaci anche suonando in “live” con la trac- cia selezionata ed abilitata alla registrazione (sempre che sia attiva l’opzione “MIDI Thru Attivo” nella finestra Prefe- renze – pagina MIDI). E’ possibile quindi la Trasposizione o la regolazione della velocity mentre si suona dal vivo. ÖPer confrontare il risultato delle impostazioni Modifica- tori con il MIDI non processato, usare il pulsante Bypass nella sezione Modificatori MIDI. Con il pulsante Bypass attivo, le impostazioni Modificatori MIDI sono temporaneamente disabilitate. Una sezione bypassata è indicata da un pulsante Bypass giallo. Trasposizione Consente di trasportare in semitoni tutte le note sulla trac- cia. L’intervallo di valore disponibile và da -127 a +127 semitoni, ma si ricordi che l’intervallo totale dei numeri di nota MIDI và da 0 a 127. Inoltre, non tutti gli strumenti ri- producono tutte le note, quindi trasporti d’intonazione estremi possono generare risultati strani e imprevedibili. E’ possibile anche trasportare singole parti MIDI usando il campo Trasposizione nella linea Info. L’entità del trasporto nella linea Info (della singola parte) s’aggiunge al valore Trasposizione definito per l’intera traccia nell’Inspector. ÖQuesta impostazione è influenzata anche dalle imposta- zioni Trasposizione Globale. Per informazioni dettagliate, vedere il capitolo “Funzioni di Trasposizione” a pag. 111. Cambia Velocity Consente di modificare le dinamiche di tutte le note sulla traccia. Il valore in questo campo s’aggiunge alla velocity di ogni messaggio nota trasmesso in uscita (a valori nega- tivi le velocity diminuiscono). L’intervallo di valori è -127/ +127 (al valore 0 non si ha alcuna variazione di velocity). Si noti che l’effetto introdotto dalla variazione di velocity dipende dal tipo di suono e dallo strumento. ÖSi possono anche regolare le velocity degli eventi in singole parti MIDI nel campo Velocity della linea Info. Il valore cambia velocity nella linea Info (della singola parte) s’aggiunge al valore cambia velocity definito per l’intera traccia nell’Inspector. Compressione Velocity Questa funzione applica dei multipli ai valori di velocity del fattore specificato. Tale fattore si imposta con un numera- tore (valore sinistro) e un denominatore (valore destro), che formano un numero frazionale (1/2, 3/4, 3/2 ecc.). Per esempio, ad un fattore di 3/4, le velocity sono tre quarti dei rispettivi valori originali. Ciò influenza anche la diffe- renza di velocity tra le note e comprime o espande la scala di velocity. In genere, si combina questa funzione con il parametro Cambia Velocity. Un esempio: Supponiamo di avere tre note con velocity di 60, 90 e 120 e di dover “livellare” le loro differenze di velocity. Impo- stando il valore Compressione Velocity a 1/2, le note sono riprodotte alle velocity 30, 45 e 60. Inserendo il valore 60 nel campo Cambia Velocity, le note sono riprodotte alle velocity 90, 105 e 120, quindi l’intervallo di velocity è stato compresso. Analogamente, si possono usare valori Compressione Ve- locity superiori a 1/1 insieme a valori negativi nel campo Cambia Velocity, per espandere l’intervallo di velocity. !Si ricordi che la velocity massima è sempre 127, non importa quanto si tenta di espandere.
343 Parametri ed effetti MIDI Compressione Lunghezza Questo valore regola la durata di tutte le note sulla traccia. Come per il parametro Compressione Velocity, anche questo valore è costituito da un numeratore e un denomi- natore. Per esempio, al valore 2/1 la durata di tutte le note raddoppia, mentre ad 1/4 la durata di tutte le note diventa 1/4 di quella effettiva. Casuale La funzione Casuale permette di introdurre variazioni ca- suali alle varie proprietà delle note MIDI. Si può applicare qualsiasi cosa, da lievi variazioni a cambiamenti decisi. Ci sono due generatori Casuale separati, da configurare nel modo seguente: 1.Scorrere il menu a tendina Casuale e scegliere la pro- prietà nota da rendere casuale. Le opzioni sono:Posizione, Intonazione, Velocity e Lunghezza. ÖE’ bene ricordare che in base al contenuto della trac- cia, alcune variazioni del parametro potrebbero non es- sere notate subito o non avere per niente effetto, come se si applicasse una durata (length) casuale ad una traccia percussiva che riproduce campioni di “un colpo”, ad esempio. Per sentire meglio le variazioni casuali scegliere una traccia che contiene ritmo e note ben definiti (non un pad d’archi). 2.Impostare l’intervallo desiderato di variazione casuale inserendo i valori nei due campi numerici. I due valori controllano i limiti della variazione casuale, in modo che i va- lori cambino tra i valori sinistro e destro (non si può impostare il valore si- nistro superiore a quello destro). L’intervallo casuale massimo per ogni proprietà è indicato nella tabella seguente: ÖE’ possibile eseguire impostazioni indipendenti dei due generatori casuale. Per disattivare la funzione Casuale, scorrere il(i) menu a tendina Casuale e selezionare “OFF”. Intervallo La funzione Intervallo permette di specificare una nota (pi- tch) o un intervallo di velocity e poi forzare tutte le note ad adattarsi a questo intervallo, oppure escludere dalla ripro- duzione tutte le note che si trovano fuori. Come per la fun- zione Casuale, ci sono due impostazioni Intervallo separate. Configurarle come segue: 1.Scorrere il menu a tendina Intervallo e selezionare una delle quattro modalità seguenti: 2.Inserire i valori minimo e massimo nei due campi a destra. Questi valori sono numeri (0-127) per le modalità di velocity e numeri nota (da C-2 a G8) per le modalità pitch. ÖSi noti che è possibile eseguire impostazioni indipen- denti per le due funzioni Intervallo. Per disattivare la funzione Intervallo, scorrere il(i) menu a tendina Intervallo e selezionare “OFF”. Proprietà Intervallo dei valori Posizione Da -500 a +500 tick Intonazione Da -120 a +120 semitoni Velocity Da -120 a +120 Lunghezza Da -500 a +500 tick Modalità Descrizione Limita Vel. Questa modalità influenza tutti i valori di velocity fuori dall’intervallo specificato. Valori di velocity inferiori a Min (limite inferiore dell’intervallo) sono impostati al valore Min, ed i valori di velocity superiori a Max sono impostati al valore Max. Le note i cui valori di velocity sono all’in- terno dell’intervallo specificato non sono influenzate. Usare questa modalità per forzare tutti i valori di velocity all’interno di un determinato intervallo. Filtro Vel. La modalità Filtro Vel. esclude tutte le note con i valori di velocity fuori dall’intervallo specificato. Le note con valori di velocity inferiori a Min o superiori a Max non sono ripro- dotte. Usare questa modalità per “isolare” note con de- terminati valori di velocity. Limita Note Questa modalità permette di specificare un intervallo d’altezza e forza tutte le note all’interno di questo inter- vallo. Le note fuori dall’intervallo specificato sono traspor- tate in alto/basso in step d’ottava, per farle rientrare nell’intervallo specificato. Nota: Se l’intervallo è troppo “stretto” e alcune note non possono rientrare nell’intervallo con una Trasposizione di un’ottava, esse prendono un’altezza a metà dell’intervallo. Per esempio, se c’è la nota F3 l’intervallo è C4-E4, la nota è trasportata a D4. Filtro sulle Note La modalità Filtro sulle Note esclude tutte le note con al- tezze fuori dall’intervallo specificato. Note con altezza in- feriore a Min o superiore a Max non sono riprodotte. Usarla per “isolare” note con determinate altezze.
344 Parametri ed effetti MIDI Effetti MIDI Nuendo ha una serie di effetti plug-in MIDI interni, in grado di trasformare in vari modi l’uscita MIDI proveniente da una traccia. Come i Modificatori MIDI, anche gli effetti MIDI sono ap- plicati in tempo reale ai dati MIDI riprodotti dalla traccia, o al MIDI live suonato attraverso (“thru”) la traccia. Cosa sono gli effetti MIDI? Sebbene un effetto MIDI sia simile ad un effetto audio, è importante ricordare che non si sta processando il suono di una riproduzione MIDI, ma i dati MIDI (cioè le “istruzioni” sul modo in cui la musica deve essere riprodotta). Un effetto MIDI modifica le proprietà degli eventi MIDI (cambia l’altezza delle note, ad esempio) e/o genera nuovi eventi MIDI (per esempio, si può applicare un delay MIDI che aggiunge nuove note MIDI, “ritardando” quelle ori- ginali). ÖI plug-in d’effetti MIDI interni sono descritti nel manuale separato Plug-in Reference. Effetti in Insert e Send Come per gli effetti audio, ci sono due modi per inviare gli eventi MIDI su una traccia ad un effetto: ÖInserendo un effetto in Insert, gli eventi MIDI sono in- viati all’effetto, il quale processa i dati e li manda all’uscita della traccia MIDI (o ad un altro effetto in Insert). In altre parole, gli eventi MIDI sono inviati “attraverso” l’effetto in Insert. ÖUtilizzando un effetto in Send, gli eventi MIDI sono in- viati sia all’uscita della traccia MIDI che all’effetto. Ciò significa che si hanno sia gli eventi MIDI non processati che l’uscita dell’effetto MIDI. Si noti che l’effetto può inviare i suoi dati MIDI processati a qualsiasi uscita MIDI (non necessariamente a quella usata dalla traccia). Nell’Inspector ci sono due sezioni separate per gli effetti MIDI in Insert e Send (Mandate). Sezione MIDI Insert Consente di aggiungere fino a quattro effetti MIDI in In- sert. Questa sezione contiene i seguenti oggetti: ÖGli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si pos- sono aprire in una finestra pannello di controllo separata premendo [Alt]/[Option] e cliccando sul pulsante Edit. Oggetto Descrizione Pulsante Ge- stione PresetCliccare qui per aprire il menu a tendina Preset e selezio- nare un preset Insert o applicare un Insert da un preset traccia (vedere “Insert ed impostazioni EQ dai Preset Traccia” a pag. 333). Pulsante BypassCliccare qui per disabilitare momentaneamente tutti gli effetti in Insert della traccia (utile per un confronto con il MIDI non processato, ecc.). Linguetta sezione InsertE’ blu se è attivo un effetto in Insert. Menu a tendina Selezione Effetto (x 4)Selezionare un effetto da questo menu a tendina per atti- varlo automaticamente ed aprire il suo pannello di con- trollo (che può essere una finestra separata o una serie d’impostazioni sotto lo slot Insert nell’Inspector). Per rimuovere un effetto in Insert, selezionare “Nessun Effetto”. Pulsante On (x 4)Accende e spegne l’effetto. Pulsante Edit (x4)Cliccare qui per aprire il pannello di controllo dell’effetto selezionato. In base all’effetto, esso può aprirsi in una fi- nestra separata o sotto lo slot Insert nell’Inspector. Clic- cando di nuovo si nasconde il pannello di controllo.
345 Parametri ed effetti MIDI Sezione Mandate Qui si possono aggiungere fino a quattro effetti MIDI in Send (in mandata). A differenza degli effetti audio in Send è possibile selezionare ed attivare singolarmente gli effetti in Send per ogni traccia. La sezione contiene i seguenti oggetti: ÖGli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si pos- sono aprire in una finestra pannello di controllo separata premendo [Alt]/[Option] e cliccando sul pulsante Edit. Preset Molti plug-in MIDI hanno una serie di preset per un uso immediato. I controlli per i preset sono un menu a tendina Preset insieme ai pulsanti Salva (+) e Elimina (-). Per caricare un preset, selezionarlo dal menu Preset. Per memorizzare le impostazioni correnti in un preset, cliccare sul pulsante + a destra. Appare una finestra di dialogo che chiede di specificare un nome per il preset. Il preset salvato è poi disponibile per la selezione dal menu a ten- dina per tutte le istanze di quel plug-in MIDI in tutti i progetti. Per rimuovere un preset salvato, selezionarlo e cliccare sul pulsante - a destra. Applicare un effetto MIDI Insert – un esempio Ecco un esempio passo-passo di come inserire un effetto MIDI in Insert su una traccia MIDI: 1.Selezionare la traccia MIDI a aprire l’Inspector. 2.Aprire la pagina MIDI Insert nell’Inspector. Altrimenti si può usare il Mixer: aprire il pannello esteso del Mixer e selezionare “Insert” nel menu a tendina con le opzioni per la striscia canale della traccia. 3.Cliccare in uno degli slot Insert per aprire il menu a tendina MIDI effect. 4.Selezionare l’effetto MIDI desiderato dal menu. L’effetto s’attiva automaticamente (il pulsante On/Off dello slot Insert s’il- lumina) ed appare il pannello di controllo, in una finestra separata o nella sezione MIDI Insert sotto lo slot (dipende dall’effetto). Tutto il MIDI proveniente dalla traccia è inviato nell’effetto. Oggetto Descrizione Pulsante BypassCliccare qui per disabilitare momentaneamente tutti gli effetti in Send della traccia (utile per un confronto con il MIDI non processato, ecc.). Linguetta se- zione MandateE’ in blu se è attivo un qualsiasi effetto in Send. Menu a tendina Selezione Effetto (x 4)Selezionare un effetto da questo menu a tendina per atti- varlo automaticamente ed aprire il suo pannello di con- trollo (può essere una finestra separata o una serie d’impostazioni sotto lo slot Send nell’Inspector). Per rimuovere un effetto in mandata, selezionare “Nessun Effetto”. Pulsante On (x 4)Accende e spegne l’effetto selezionato. Pulsante Pre/ Post (x4)Se attivo, i segnali MIDI sono inviati agli effetti in Send prima dei Modificatori MIDI e degli effetti in Insert. Pulsante Edit (x4)Cliccare qui per aprire il pannello di controllo dell’effetto selezionato. In base all’effetto, esso può aprirsi in una fi- nestra separata o sotto lo slot Mandate nell’Inspector. Cliccando di nuovo si nasconde il pannello di controllo. Menu a tendina Uscite(x4)Determina l’uscita MIDI alla quale l’effetto invia gli eventi MIDI processati. Canale (x4) Determina il canale MIDI l’effetto invia gli eventi MIDI pro- cessati.
346 Parametri ed effetti MIDI 5.Impostare l’effetto nel pannello di controllo. Tutti gli effetti MIDI interni sono descritti nel manuale separato “Plug-in Reference”. Si può bypassare l’effetto in Insert cliccando sul suo pulsante d’accensione (sopra lo slot Insert). Per bypassare tutti gli effetti in Insert della traccia MIDI, usare il pulsante Bypass nella sezione MIDI Insert dell’Ins- pector, nella striscia canale del Mixer o nell’elenco tracce. Per rimuovere un effetto in Insert, cliccare nel rispettivo slot e selezionare “Nessun Effetto”. Gestione dei plug-in Selezionando Informazioni sui Plug-in dal menu Periferi- che si apre una finestra che elenca tutti i plug-in audio e MIDI caricati. Per vedere i plug-in d’effetti MIDI, cliccare sulla linguetta MIDI Plugins. Nella colonna più a sinistra si disattivano i plug-in. Ciò è utile se sono installati plug-in che non si vuole usare in Nuendo. Solo i plug-in attivi (segno di spunta inserito) appaiono nei menu a ten- dina Effetti MIDI. Si noti che i plug-in correnti in uso non si possono disattivare. La seconda colonna indica quante istanze del plug-in sono al momento in uso nel progetto. Le altre colonne mostrano varie informazioni su ogni plug-in e non possono essere editate.
348 Processo e quantizzazione MIDI Introduzione Questo capitolo descrive le varie funzioni di processo MIDI del menu MIDI. Esse offrono vari metodi per l’editing di note MIDI e altri eventi, sia nella Finestra Progetto che da un editor MIDI. Funzioni MIDI e Modificatori MIDI In alcuni casi, il risultato di una funzione MIDI si può otte- nere anche con Modificatori ed effetti MIDI (vedere “Para- metri ed effetti MIDI” a pag. 338). Per esempio, le opera- zioni “Trasposizione” e “Quantizzazione” sono disponibili sia con i Modificatori MIDI che con le funzioni MIDI. La differenza principale è che Modificatori ed effetti MIDI non influenzano in alcun modo gli eventi MIDI sulla traccia, mentre le funzioni MIDI modificano “permanentemente” gli eventi (sebbene le modifiche recenti si possano annullare con la funzione Undo). Per decidere il percorso da seguire quando si eseguono operazioni disponibili sia nei Modificatori ed effetti che nelle funzioni, usare i seguenti criteri: Per regolare solo poche parti o eventi, usare le funzioni MIDI. Modificatori ed effetti MIDI influenzano l’uscita dell’in- tera traccia (sebbene possano essere fatti diventare per- manenti in una zona specifica con la funzione Unisci MIDI nel Loop). Per sperimentare impostazioni diverse, usare Modifica- tori ed effetti MIDI. Le impostazioni di Modificatori ed effetti MIDI non si ri- flettono negli edito MIDI, poichè non sono influenzati gli eventi MIDI veri e propri. Ciò potrebbe generare confu- sione; per esempio, se sono state trasportate note con i Modificatori, gli editor MIDI visualizzano le nota ancora alla loro altezza originale (ma esse sono riprodotte all’altezza trasportata). Le funzioni MIDI, quindi, sono la soluzione mi- gliore per vedere negli editor MIDI l’effetto che provocano. Cosa influenzano le funzioni MIDI? Gli eventi influenzati da una funzione MIDI dipendono dalla funzione stessa, dalla finestra attiva e dalla selezione cor- rente: Alcune funzioni MIDI si applicano solo ad eventi MIDI di un certo tipo. Per esempio, la quantizzazione influenza solo le note, mentre la funzione Elimina Controlli, ovviamente, riguarda tutti gli eventi controller MIDI. Nella Finestra Progetto, le funzioni MIDI riguardano tutte le parti selezionate ed influenzano tutti gli eventi (di tipo pertinente) in esse contenuti. Negli editor MIDI, le funzioni MIDI riguardano tutti gli eventi selezionati. Se non ci sono eventi selezionati, sono influenzati gli eventi contenuti nella parte(i) editata. Funzioni Quantizzazione Cosa è la quantizzazione? La quantizzazione, nella sua forma elementare, è una fun- zione che sposta automaticamente le note registrate, col- locandole a valori nota esatti: Tuttavia, la quantizzazione non è solo un metodo di corre- zione degli errori; si può usare anche in modo creativo. Per esempio, la griglia “Quantizzazione” si può impostare a va- lori non assolutamente precisi, alcune note possono essere escluse automaticamente dalla quantizzazione, ecc. ÖQuantizzando il MIDI, sono influenzate solo le note MIDI (non eventi di altro tipo). Tuttavia, si può scegliere di spostare i controller insieme alle rispettive note attivando l’opzione “Sposta Controller” nella finestra di dialogo Im- postazioni Quantizzazione (vedere “Sposta Controller” a pag. 351). Per esempio, registrando una serie di note da 1/8, alcune di esse possono trovarsi leggermente spostate dalle posizione esatte. Quantizzando le note con la griglia Quantizzazione impostata a 1/8, le note “fuori posto” si spostano alle giuste posizioni.
349 Processo e quantizzazione MIDI Configurare la quantizzazione nella toolbar Nella sua forma più elementare, la quantizzazione consiste nel selezionare un valore nota dal menu a tendina quantizza sulla toolbar (nella Finestra Progetto o in un editor MIDI). Questo menu a tendina permette di quantizzare le note solo ai valori completi, terzina o puntato. Configurare la quantizzazione nella finestra di dialogo Impostazioni Quantizzazione Per avere più opzioni di quelle disponibili nel menu a ten- dina Quantizzazione, selezionare “Impostazioni Quantizza- zione…” dal menu MIDI (o “Impostazioni…” dal menu a tendina quantizza): si apre la finestra di dialogo Imposta- zioni Quantizzazione. Il display griglia al centro della finestra di dialogo mostra una misura (quattro beat) con linee blu che indicano la gri- glia di quantizzazione (cioè le posizioni alle quali sono spo- state le note). Variazioni di valore in griglia, preset e opzioni quantizza si riflettono graficamente qui (vedere in seguito). Valori nota completi Valori nota terzina Valori nota puntato !Tutte le impostazioni eseguite nella finestra si riflet- tono subito nei menu a tendina quantizza. Tuttavia, per avere sempre a disposizione le proprie imposta- zioni nei menu a tendina quantizza, si devono usare le funzioni preset (vedere “Preset” a pag. 350).
350 Processo e quantizzazione MIDI La finestra di dialogo Impostazioni Quantizzazione pre- senta le seguenti impostazioni: Menu a tendina Griglia e Tipo Si usano per stabilire il valore nota di base della griglia di quantizzazione. In altre parole, hanno la stessa funzionalità del menu a tendina quantizza sulla toolbar. Swing Il cursore Swing è disponibile solo quando in griglia è sele- zionato il valore nota completa e l’opzione Gruppo Irrego- lare è disattivata (vedere in seguito). Consente di spostare (offset) ogni seconda posizione nella griglia, creando un an- damento ritmico swing o shuffle. Quando si regola il cur- sore Swing, il risultato appare nel display griglia. Confronto tra una griglia con note complete da 1/8 ed una 60% swing. Gruppo Irregolare Consente di creare griglie ritmicamente più complesse, dividendo la griglia stessa in step più piccoli. Area Magnetica Consente di quantizzare solo le note ad una certa distanza dalle linee della griglia. Con il cursore a 0%, la funzione Area Magnetica non è attiva (tutte le note sono quantizzate). Spostando gradualmente il cursore verso destra, attorno alle linee blu nel display griglia appaiono le zone magnetiche. Preset I controlli nell’angolo in basso a sinistra della finestra di dia- logo consentono di salvare le impostazioni correnti in un preset, che sarà poi disponibile nei menu a tendina quan- tizza sulle toolbar. Si esegue la solita procedura preset: Per salvare le impostazioni in un preset, cliccare Salva. Per caricare un preset salvato nella finestra di dialogo, selezionarlo dal menu a tendina. E’ utile per modificare un preset esistente. Per rinominare il preset selezionato, doppio-clic sul nome e digitare un nuovo nome. Per rimuovere un preset salvato, selezionarlo dal menu a tendina e cliccare Elimina. Si possono anche creare preset estraendo groove esi- stenti da una parte MIDI. Selezionare semplicemente la parte MIDI desiderata e trascinarla nel di- splay della griglia al centro della finestra di dialogo Impostazioni Quantiz- zazione o aprire il sotto-menu Quantizzazione Avanzata nel menu MIDI e selezionare “Parte su Groove” a pag. 352 Applica Quantiz. e Auto Queste funzioni consentono di applicare la quantizzazione direttamente dalla finestra di dialogo, vedere di seguito. !Se non si vuole applicare la quantizzazione configu- rata nella finestra di dialogo, chiudere la finestra clic- cando sul suo normale box di chiusura. Sono quantizzate solo le note all’interno delle zone magnetiche