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Steinberg Nuendo 4 Operation Manual Italian Version

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    							341
    Parametri ed effetti MIDI
    Altre sezioni dell’Inspector
    Oltre alle impostazioni principali della traccia (vedere in 
    precedenza), i Modificatori MIDI (vedere “Modificatori 
    MIDI” a pag. 342) e le sezioni effetti (vedere “Effetti MIDI” 
    a pag. 344), l’Inspector di una traccia MIDI presenta an-
    che le seguenti sezioni:
    Sezione Fader MIDI
    Contiene una singola striscia canale che consente d’impo-
    stare volume, pan, mute/solo ed altri parametri della traccia, 
    ed una veduta pannello dei Send/Insert. Si tratta di un du-
    plicato di striscia canale della traccia presente nel Mixer di 
    Nuendo – vedere “Strisce canale MIDI” a pag. 128.
    Sezione Blocco Note
    E’ un normale blocco note che permette d’inserire note e 
    commenti sulla traccia. Ogni traccia ha il proprio Blocco 
    Note nell’Inspector.
    Sezione Network
    Contiene i controlli relativi alle funzioni Network di 
    Nuendo. Vedere il documento pdf separato Networking.
    Sezione VST Instrument
    Se la traccia MIDI è assegnata a un VST Instrument, alla 
    base dell’Inspector si apre un nuovo sotto-pannello con il 
    nome del VST Instrument. Cliccando in questa sezione 
    appare un duplicato delle impostazioni dell’Inspector per il 
    canale VST Instrument. Ciò permette di regolare facil-
    mente le impostazioni canale del VST Instrument mentre si 
    edita la traccia MIDI.
    Se il VST Instrument ha uscite multiple (quindi più canali 
    nel Mixer), in cima alla sezione VST Instrument c’è l’impo-
    stazione “Uscita”.Nuovi sotto-pannelli s’aggiungono anche nei seguenti casi:
     Quando una traccia MIDI è assegnata ad uno strumento o ef-
    fetto esterno associato ad un dispositivo MIDI. In tal caso, il 
    nuovo sotto-pannello prende il nome del dispositivo.
     Quando una traccia MIDI è assegnata a un plug-in effetto che 
    riceve anche dati audio, cioè è usato come effetto in Insert su 
    una traccia audio (ad esempio, un MIDI Gate), nell’Inspector 
    della traccia MIDI appare un sotto-pannello per quella traccia 
    audio.
     Se una traccia MIDI è inviata ad un plug-in assegnato ad una 
    traccia Canale FX, nell’Inspector è aggiunto il rispettivo sotto-
    pannello FX.
    ÖPer combinare facilmente MIDI e VST Instrument, uti-
    lizzare le tracce Instrument (vedere “VST Instrument e 
    Tracce Instrument” a pag. 186).
    Sezione Utente
    Questa sezione consente di visualizzare i pannelli del di-
    spositivo MIDI, che sono poi i pannelli di controllo per 
    l’hardware esterno. Ciò è descritto nel manuale PDF “MIDI 
    Devices”.
    Sezione Controlli Rapidi
    Consente di configurare i controlli rapidi, ad esempio per 
    usare i dispositivi remoti. Vedere il capitolo “Controlli Ra-
    pidi per le tracce” a pag. 334. 
    						
    							342
    Parametri ed effetti MIDI
    Modificatori MIDI
    Le impostazioni che seguono influenzano in tempo reale 
    gli eventi MIDI sulla traccia durante la riproduzione. Esse, 
    inoltre, sono efficaci anche suonando in “live” con la trac-
    cia selezionata ed abilitata alla registrazione (sempre che 
    sia attiva l’opzione “MIDI Thru Attivo” nella finestra Prefe-
    renze – pagina MIDI). E’ possibile quindi la Trasposizione o 
    la regolazione della velocity mentre si suona dal vivo.
    ÖPer confrontare il risultato delle impostazioni Modifica-
    tori con il MIDI non processato, usare il pulsante Bypass 
    nella sezione Modificatori MIDI.
    Con il pulsante Bypass attivo, le impostazioni Modificatori MIDI sono 
    temporaneamente disabilitate. Una sezione bypassata è indicata da un 
    pulsante Bypass giallo.
    Trasposizione
    Consente di trasportare in semitoni tutte le note sulla trac-
    cia. L’intervallo di valore disponibile và da -127 a +127 
    semitoni, ma si ricordi che l’intervallo totale dei numeri di 
    nota MIDI và da 0 a 127. Inoltre, non tutti gli strumenti ri-
    producono tutte le note, quindi trasporti d’intonazione 
    estremi possono generare risultati strani e imprevedibili.
    E’ possibile anche trasportare singole parti MIDI usando 
    il campo Trasposizione nella linea Info.
    L’entità del trasporto nella linea Info (della singola parte) s’aggiunge al 
    valore Trasposizione definito per l’intera traccia nell’Inspector.
    ÖQuesta impostazione è influenzata anche dalle imposta-
    zioni Trasposizione Globale. Per informazioni dettagliate, 
    vedere il capitolo “Funzioni di Trasposizione” a pag. 111.
    Cambia Velocity
    Consente di modificare le dinamiche di tutte le note sulla 
    traccia. Il valore in questo campo s’aggiunge alla velocity 
    di ogni messaggio nota trasmesso in uscita (a valori nega-
    tivi le velocity diminuiscono). L’intervallo di valori è -127/
    +127 (al valore 0 non si ha alcuna variazione di velocity).
    Si noti che l’effetto introdotto dalla variazione di velocity 
    dipende dal tipo di suono e dallo strumento.
    ÖSi possono anche regolare le velocity degli eventi in 
    singole parti MIDI nel campo Velocity della linea Info.
    Il valore cambia velocity nella linea Info (della singola parte) s’aggiunge al 
    valore cambia velocity definito per l’intera traccia nell’Inspector.
    Compressione Velocity
    Questa funzione applica dei multipli ai valori di velocity del 
    fattore specificato. Tale fattore si imposta con un numera-
    tore (valore sinistro) e un denominatore (valore destro), 
    che formano un numero frazionale (1/2, 3/4, 3/2 ecc.). Per 
    esempio, ad un fattore di 3/4, le velocity sono tre quarti 
    dei rispettivi valori originali. Ciò influenza anche la diffe-
    renza di velocity tra le note e comprime o espande la scala 
    di velocity. In genere, si combina questa funzione con il 
    parametro Cambia Velocity. Un esempio:
    Supponiamo di avere tre note con velocity di 60, 90 e 120 
    e di dover “livellare” le loro differenze di velocity. Impo-
    stando il valore Compressione Velocity a 1/2, le note sono 
    riprodotte alle velocity 30, 45 e 60. Inserendo il valore 60 
    nel campo Cambia Velocity, le note sono riprodotte alle 
    velocity 90, 105 e 120, quindi l’intervallo di velocity è stato 
    compresso. 
    Analogamente, si possono usare valori Compressione Ve-
    locity superiori a 1/1 insieme a valori negativi nel campo 
    Cambia Velocity, per espandere l’intervallo di velocity.
    !Si ricordi che la velocity massima è sempre 127, non 
    importa quanto si tenta di espandere. 
    						
    							343
    Parametri ed effetti MIDI
    Compressione Lunghezza
    Questo valore regola la durata di tutte le note sulla traccia. 
    Come per il parametro Compressione Velocity, anche 
    questo valore è costituito da un numeratore e un denomi-
    natore. Per esempio, al valore 2/1 la durata di tutte le note 
    raddoppia, mentre ad 1/4 la durata di tutte le note diventa 
    1/4 di quella effettiva.
    Casuale
    La funzione Casuale permette di introdurre variazioni ca-
    suali alle varie proprietà delle note MIDI. Si può applicare 
    qualsiasi cosa, da lievi variazioni a cambiamenti decisi. Ci 
    sono due generatori Casuale separati, da configurare nel 
    modo seguente:
    1.Scorrere il menu a tendina Casuale e scegliere la pro-
    prietà nota da rendere casuale.
    Le opzioni sono:Posizione, Intonazione, Velocity e Lunghezza. 
    ÖE’ bene ricordare che in base al contenuto della trac-
    cia, alcune variazioni del parametro potrebbero non es-
    sere notate subito o non avere per niente effetto, come se 
    si applicasse una durata (length) casuale ad una traccia 
    percussiva che riproduce campioni di “un colpo”, ad 
    esempio. 
    Per sentire meglio le variazioni casuali scegliere una traccia che contiene 
    ritmo e note ben definiti (non un pad d’archi).
    2.Impostare l’intervallo desiderato di variazione casuale 
    inserendo i valori nei due campi numerici.
    I due valori controllano i limiti della variazione casuale, in modo che i va-
    lori cambino tra i valori sinistro e destro (non si può impostare il valore si-
    nistro superiore a quello destro). L’intervallo casuale massimo per ogni 
    proprietà è indicato nella tabella seguente:
     
    ÖE’ possibile eseguire impostazioni indipendenti dei 
    due generatori casuale.
    Per disattivare la funzione Casuale, scorrere il(i) menu a 
    tendina Casuale e selezionare “OFF”.
    Intervallo
    La funzione Intervallo permette di specificare una nota (pi-
    tch) o un intervallo di velocity e poi forzare tutte le note ad 
    adattarsi a questo intervallo, oppure escludere dalla ripro-
    duzione tutte le note che si trovano fuori. Come per la fun-
    zione Casuale, ci sono due impostazioni Intervallo 
    separate. Configurarle come segue:
    1.Scorrere il menu a tendina Intervallo e selezionare una 
    delle quattro modalità seguenti:
    2.Inserire i valori minimo e massimo nei due campi a 
    destra.
    Questi valori sono numeri (0-127) per le modalità di velocity e numeri 
    nota (da C-2 a G8) per le modalità pitch.
    ÖSi noti che è possibile eseguire impostazioni indipen-
    denti per le due funzioni Intervallo.
    Per disattivare la funzione Intervallo, scorrere il(i) menu a 
    tendina Intervallo e selezionare “OFF”.
    Proprietà Intervallo dei valori
    Posizione Da -500 a +500 tick
    Intonazione Da -120 a +120 semitoni
    Velocity Da -120 a +120 
    Lunghezza Da -500 a +500 tick
    Modalità Descrizione
    Limita Vel. Questa modalità influenza tutti i valori di velocity fuori 
    dall’intervallo specificato. Valori di velocity inferiori a Min 
    (limite inferiore dell’intervallo) sono impostati al valore 
    Min, ed i valori di velocity superiori a Max sono impostati 
    al valore Max. Le note i cui valori di velocity sono all’in-
    terno dell’intervallo specificato non sono influenzate. 
    Usare questa modalità per forzare tutti i valori di velocity 
    all’interno di un determinato intervallo.
    Filtro Vel. La modalità Filtro Vel. esclude tutte le note con i valori di 
    velocity fuori dall’intervallo specificato. Le note con valori 
    di velocity inferiori a Min o superiori a Max non sono ripro-
    dotte. Usare questa modalità per “isolare” note con de-
    terminati valori di velocity.
    Limita Note Questa modalità permette di specificare un intervallo 
    d’altezza e forza tutte le note all’interno di questo inter-
    vallo. Le note fuori dall’intervallo specificato sono traspor-
    tate in alto/basso in step d’ottava, per farle rientrare 
    nell’intervallo specificato.
    Nota: Se l’intervallo è troppo “stretto” e alcune note non 
    possono rientrare nell’intervallo con una Trasposizione di 
    un’ottava, esse prendono un’altezza a metà dell’intervallo. 
    Per esempio, se c’è la nota F3 l’intervallo è C4-E4, la 
    nota è trasportata a D4.
    Filtro sulle Note La modalità Filtro sulle Note esclude tutte le note con al-
    tezze fuori dall’intervallo specificato. Note con altezza in-
    feriore a Min o superiore a Max non sono riprodotte. 
    Usarla per “isolare” note con determinate altezze. 
    						
    							344
    Parametri ed effetti MIDI
    Effetti MIDI
    Nuendo ha una serie di effetti plug-in MIDI interni, in grado 
    di trasformare in vari modi l’uscita MIDI proveniente da una 
    traccia.
    Come i Modificatori MIDI, anche gli effetti MIDI sono ap-
    plicati in tempo reale ai dati MIDI riprodotti dalla traccia, o 
    al MIDI live suonato attraverso (“thru”) la traccia.
    Cosa sono gli effetti MIDI?
    Sebbene un effetto MIDI sia simile ad un effetto audio, è 
    importante ricordare che non si sta processando il suono 
    di una riproduzione MIDI, ma i dati MIDI (cioè le “istruzioni” 
    sul modo in cui la musica deve essere riprodotta). 
    Un effetto MIDI modifica le proprietà degli eventi MIDI 
    (cambia l’altezza delle note, ad esempio) e/o genera nuovi 
    eventi MIDI (per esempio, si può applicare un delay MIDI 
    che aggiunge nuove note MIDI, “ritardando” quelle ori-
    ginali).
    ÖI plug-in d’effetti MIDI interni sono descritti nel manuale 
    separato Plug-in Reference.
    Effetti in Insert e Send
    Come per gli effetti audio, ci sono due modi per inviare gli 
    eventi MIDI su una traccia ad un effetto:
    ÖInserendo un effetto in Insert, gli eventi MIDI sono in-
    viati all’effetto, il quale processa i dati e li manda all’uscita 
    della traccia MIDI (o ad un altro effetto in Insert).
    In altre parole, gli eventi MIDI sono inviati “attraverso” l’effetto in Insert.
    ÖUtilizzando un effetto in Send, gli eventi MIDI sono in-
    viati sia all’uscita della traccia MIDI che all’effetto.
    Ciò significa che si hanno sia gli eventi MIDI non processati che l’uscita 
    dell’effetto MIDI. Si noti che l’effetto può inviare i suoi dati MIDI processati 
    a qualsiasi uscita MIDI (non necessariamente a quella usata dalla traccia).
    Nell’Inspector ci sono due sezioni separate per gli effetti 
    MIDI in Insert e Send (Mandate).
    Sezione MIDI Insert
    Consente di aggiungere fino a quattro effetti MIDI in In-
    sert. Questa sezione contiene i seguenti oggetti:
    ÖGli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si pos-
    sono aprire in una finestra pannello di controllo separata 
    premendo [Alt]/[Option] e cliccando sul pulsante Edit.
    Oggetto Descrizione
    Pulsante Ge-
    stione PresetCliccare qui per aprire il menu a tendina Preset e selezio-
    nare un preset Insert o applicare un Insert da un preset 
    traccia (vedere “Insert ed impostazioni EQ dai Preset 
    Traccia” a pag. 333).
    Pulsante
    BypassCliccare qui per disabilitare momentaneamente tutti gli 
    effetti in Insert della traccia (utile per un confronto con il 
    MIDI non processato, ecc.).
    Linguetta 
    sezione InsertE’ blu se è attivo un effetto in Insert.
    Menu a tendina 
    Selezione
    Effetto
    (x 4)Selezionare un effetto da questo menu a tendina per atti-
    varlo automaticamente ed aprire il suo pannello di con-
    trollo (che può essere una finestra separata o una serie 
    d’impostazioni sotto lo slot Insert nell’Inspector).
    Per rimuovere un effetto in Insert, selezionare “Nessun 
    Effetto”.
    Pulsante On 
    (x 4)Accende e spegne l’effetto.
    Pulsante Edit 
    (x4)Cliccare qui per aprire il pannello di controllo dell’effetto 
    selezionato. In base all’effetto, esso può aprirsi in una fi-
    nestra separata o sotto lo slot Insert nell’Inspector. Clic-
    cando di nuovo si nasconde il pannello di controllo. 
    						
    							345
    Parametri ed effetti MIDI
    Sezione Mandate
    Qui si possono aggiungere fino a quattro effetti MIDI in 
    Send (in mandata). A differenza degli effetti audio in Send 
    è possibile selezionare ed attivare singolarmente gli effetti 
    in Send per ogni traccia. La sezione contiene i seguenti 
    oggetti:
    ÖGli effetti i cui controlli appaiono nell’Inspector si pos-
    sono aprire in una finestra pannello di controllo separata 
    premendo [Alt]/[Option] e cliccando sul pulsante Edit.
    Preset
    Molti plug-in MIDI hanno una serie di preset per un uso 
    immediato. I controlli per i preset sono un menu a tendina 
    Preset insieme ai pulsanti Salva (+) e Elimina (-).
    Per caricare un preset, selezionarlo dal menu Preset.
    Per memorizzare le impostazioni correnti in un preset, 
    cliccare sul pulsante + a destra.
    Appare una finestra di dialogo che chiede di specificare un nome per il 
    preset. Il preset salvato è poi disponibile per la selezione dal menu a ten-
    dina per tutte le istanze di quel plug-in MIDI in tutti i progetti.
    Per rimuovere un preset salvato, selezionarlo e cliccare 
    sul pulsante - a destra.
    Applicare un effetto MIDI Insert – un esempio
    Ecco un esempio passo-passo di come inserire un effetto 
    MIDI in Insert su una traccia MIDI:
    1.Selezionare la traccia MIDI a aprire l’Inspector.
    2.Aprire la pagina MIDI Insert nell’Inspector.
    Altrimenti si può usare il Mixer: aprire il pannello esteso 
    del Mixer e selezionare “Insert” nel menu a tendina con le 
    opzioni per la striscia canale della traccia.
    3.Cliccare in uno degli slot Insert per aprire il menu a 
    tendina MIDI effect.
    4.Selezionare l’effetto MIDI desiderato dal menu.
    L’effetto s’attiva automaticamente (il pulsante On/Off dello slot Insert s’il-
    lumina) ed appare il pannello di controllo, in una finestra separata o nella 
    sezione MIDI Insert sotto lo slot (dipende dall’effetto).
    Tutto il MIDI proveniente dalla traccia è inviato nell’effetto.
    Oggetto Descrizione
    Pulsante
    BypassCliccare qui per disabilitare momentaneamente tutti gli 
    effetti in Send della traccia (utile per un confronto con il 
    MIDI non processato, ecc.).
    Linguetta se-
    zione MandateE’ in blu se è attivo un qualsiasi effetto in Send.
    Menu a tendina 
    Selezione
    Effetto
    (x 4)Selezionare un effetto da questo menu a tendina per atti-
    varlo automaticamente ed aprire il suo pannello di con-
    trollo (può essere una finestra separata o una serie 
    d’impostazioni sotto lo slot Send nell’Inspector).
    Per rimuovere un effetto in mandata, selezionare “Nessun 
    Effetto”.
    Pulsante On
    (x 4)Accende e spegne l’effetto selezionato.
    Pulsante Pre/
    Post (x4)Se attivo, i segnali MIDI sono inviati agli effetti in Send 
    prima dei Modificatori MIDI e degli effetti in Insert.
    Pulsante Edit
    (x4)Cliccare qui per aprire il pannello di controllo dell’effetto 
    selezionato. In base all’effetto, esso può aprirsi in una fi-
    nestra separata o sotto lo slot Mandate nell’Inspector. 
    Cliccando di nuovo si nasconde il pannello di controllo.
    Menu a tendina 
    Uscite(x4)Determina l’uscita MIDI alla quale l’effetto invia gli eventi 
    MIDI processati.
    Canale (x4) Determina il canale MIDI l’effetto invia gli eventi MIDI pro-
    cessati. 
    						
    							346
    Parametri ed effetti MIDI
    5.Impostare l’effetto nel pannello di controllo.
    Tutti gli effetti MIDI interni sono descritti nel manuale separato “Plug-in 
    Reference”.
    Si può bypassare l’effetto in Insert cliccando sul suo 
    pulsante d’accensione (sopra lo slot Insert).
    Per bypassare tutti gli effetti in Insert della traccia MIDI, 
    usare il pulsante Bypass nella sezione MIDI Insert dell’Ins-
    pector, nella striscia canale del Mixer o nell’elenco tracce.
    Per rimuovere un effetto in Insert, cliccare nel rispettivo 
    slot e selezionare “Nessun Effetto”.
    Gestione dei plug-in
    Selezionando Informazioni sui Plug-in dal menu Periferi-
    che si apre una finestra che elenca tutti i plug-in audio e 
    MIDI caricati.
    Per vedere i plug-in d’effetti MIDI, cliccare sulla linguetta 
    MIDI Plugins.
    Nella colonna più a sinistra si disattivano i plug-in.
    Ciò è utile se sono installati plug-in che non si vuole usare in Nuendo. 
    Solo i plug-in attivi (segno di spunta inserito) appaiono nei menu a ten-
    dina Effetti MIDI.
    Si noti che i plug-in correnti in uso non si possono disattivare.
    La seconda colonna indica quante istanze del plug-in 
    sono al momento in uso nel progetto.
    Le altre colonne mostrano varie informazioni su ogni 
    plug-in e non possono essere editate. 
    						
    							26
    Processo e quantizzazione MIDI 
    						
    							348
    Processo e quantizzazione MIDI
    Introduzione
    Questo capitolo descrive le varie funzioni di processo 
    MIDI del menu MIDI. Esse offrono vari metodi per l’editing 
    di note MIDI e altri eventi, sia nella Finestra Progetto che 
    da un editor MIDI.
    Funzioni MIDI e Modificatori MIDI
    In alcuni casi, il risultato di una funzione MIDI si può otte-
    nere anche con Modificatori ed effetti MIDI (vedere “Para-
    metri ed effetti MIDI” a pag. 338). Per esempio, le opera-
    zioni “Trasposizione” e “Quantizzazione” sono disponibili 
    sia con i Modificatori MIDI che con le funzioni MIDI. 
    La differenza principale è che Modificatori ed effetti MIDI 
    non influenzano in alcun modo gli eventi MIDI sulla traccia, 
    mentre le funzioni MIDI modificano “permanentemente” gli 
    eventi (sebbene le modifiche recenti si possano annullare 
    con la funzione Undo). 
    Per decidere il percorso da seguire quando si eseguono 
    operazioni disponibili sia nei Modificatori ed effetti che 
    nelle funzioni, usare i seguenti criteri:
    Per regolare solo poche parti o eventi, usare le funzioni 
    MIDI. Modificatori ed effetti MIDI influenzano l’uscita dell’in-
    tera traccia (sebbene possano essere fatti diventare per-
    manenti in una zona specifica con la funzione Unisci MIDI 
    nel Loop).
    Per sperimentare impostazioni diverse, usare Modifica-
    tori ed effetti MIDI.
    Le impostazioni di Modificatori ed effetti MIDI non si ri-
    flettono negli edito MIDI, poichè non sono influenzati gli 
    eventi MIDI veri e propri. Ciò potrebbe generare confu-
    sione; per esempio, se sono state trasportate note con i 
    Modificatori, gli editor MIDI visualizzano le nota ancora alla 
    loro altezza originale (ma esse sono riprodotte all’altezza 
    trasportata). Le funzioni MIDI, quindi, sono la soluzione mi-
    gliore per vedere negli editor MIDI l’effetto che provocano.
    Cosa influenzano le funzioni MIDI?
    Gli eventi influenzati da una funzione MIDI dipendono dalla 
    funzione stessa, dalla finestra attiva e dalla selezione cor-
    rente:
    Alcune funzioni MIDI si applicano solo ad eventi MIDI di 
    un certo tipo.
    Per esempio, la quantizzazione influenza solo le note, mentre la funzione 
    Elimina Controlli, ovviamente, riguarda tutti gli eventi controller MIDI.
    Nella Finestra Progetto, le funzioni MIDI riguardano tutte 
    le parti selezionate ed influenzano tutti gli eventi (di tipo 
    pertinente) in esse contenuti.
    Negli editor MIDI, le funzioni MIDI riguardano tutti gli 
    eventi selezionati. Se non ci sono eventi selezionati, sono 
    influenzati gli eventi contenuti nella parte(i) editata.
    Funzioni Quantizzazione
    Cosa è la quantizzazione?
    La quantizzazione, nella sua forma elementare, è una fun-
    zione che sposta automaticamente le note registrate, col-
    locandole a valori nota esatti:
    Tuttavia, la quantizzazione non è solo un metodo di corre-
    zione degli errori; si può usare anche in modo creativo. Per 
    esempio, la griglia “Quantizzazione” si può impostare a va-
    lori non assolutamente precisi, alcune note possono essere 
    escluse automaticamente dalla quantizzazione, ecc.
    ÖQuantizzando il MIDI, sono influenzate solo le note 
    MIDI (non eventi di altro tipo).
    Tuttavia, si può scegliere di spostare i controller insieme alle rispettive 
    note attivando l’opzione “Sposta Controller” nella finestra di dialogo Im-
    postazioni Quantizzazione (vedere “Sposta Controller” a pag. 351).
    Per esempio, registrando una serie di note da 1/8, alcune di esse 
    possono trovarsi leggermente spostate dalle posizione esatte.
    Quantizzando le note con la griglia Quantizzazione impostata a 1/8, le 
    note “fuori posto” si spostano alle giuste posizioni. 
    						
    							349
    Processo e quantizzazione MIDI
    Configurare la quantizzazione nella toolbar
    Nella sua forma più elementare, la quantizzazione consiste 
    nel selezionare un valore nota dal menu a tendina quantizza 
    sulla toolbar (nella Finestra Progetto o in un editor MIDI).
    Questo menu a tendina permette di quantizzare le note 
    solo ai valori completi, terzina o puntato. 
    Configurare la quantizzazione nella finestra di 
    dialogo Impostazioni Quantizzazione
    Per avere più opzioni di quelle disponibili nel menu a ten-
    dina Quantizzazione, selezionare “Impostazioni Quantizza-
    zione…” dal menu MIDI (o “Impostazioni…” dal menu a 
    tendina quantizza): si apre la finestra di dialogo Imposta-
    zioni Quantizzazione.
    Il display griglia al centro della finestra di dialogo mostra 
    una misura (quattro beat) con linee blu che indicano la gri-
    glia di quantizzazione (cioè le posizioni alle quali sono spo-
    state le note). Variazioni di valore in griglia, preset e opzioni 
    quantizza si riflettono graficamente qui (vedere in seguito).
    Valori nota completi
    Valori nota terzina
    Valori nota puntato
    !Tutte le impostazioni eseguite nella finestra si riflet-
    tono subito nei menu a tendina quantizza. Tuttavia, 
    per avere sempre a disposizione le proprie imposta-
    zioni nei menu a tendina quantizza, si devono usare le 
    funzioni preset (vedere “Preset” a pag. 350). 
    						
    							350
    Processo e quantizzazione MIDI
    La finestra di dialogo Impostazioni Quantizzazione pre-
    senta le seguenti impostazioni:
    Menu a tendina Griglia e Tipo
    Si usano per stabilire il valore nota di base della griglia di 
    quantizzazione. In altre parole, hanno la stessa funzionalità 
    del menu a tendina quantizza sulla toolbar.
    Swing
    Il cursore Swing è disponibile solo quando in griglia è sele-
    zionato il valore nota completa e l’opzione Gruppo Irrego-
    lare è disattivata (vedere in seguito). Consente di spostare 
    (offset) ogni seconda posizione nella griglia, creando un an-
    damento ritmico swing o shuffle. Quando si regola il cur-
    sore Swing, il risultato appare nel display griglia.
    Confronto tra una griglia con note complete da 1/8 ed una 60% swing.
    Gruppo Irregolare
    Consente di creare griglie ritmicamente più complesse, 
    dividendo la griglia stessa in step più piccoli.
    Area Magnetica
    Consente di quantizzare solo le note ad una certa distanza 
    dalle linee della griglia. 
    Con il cursore a 0%, la funzione Area Magnetica non è 
    attiva (tutte le note sono quantizzate).
    Spostando gradualmente il cursore verso destra, attorno alle linee blu nel 
    display griglia appaiono le zone magnetiche.
    Preset
    I controlli nell’angolo in basso a sinistra della finestra di dia-
    logo consentono di salvare le impostazioni correnti in un 
    preset, che sarà poi disponibile nei menu a tendina quan-
    tizza sulle toolbar. Si esegue la solita procedura preset:
    Per salvare le impostazioni in un preset, cliccare Salva. 
    Per caricare un preset salvato nella finestra di dialogo, 
    selezionarlo dal menu a tendina. 
    E’ utile per modificare un preset esistente.
    Per rinominare il preset selezionato, doppio-clic sul 
    nome e digitare un nuovo nome. 
    Per rimuovere un preset salvato, selezionarlo dal menu a 
    tendina e cliccare Elimina.
    Si possono anche creare preset estraendo groove esi-
    stenti da una parte MIDI.
    Selezionare semplicemente la parte MIDI desiderata e trascinarla nel di-
    splay della griglia al centro della finestra di dialogo Impostazioni Quantiz-
    zazione o aprire il sotto-menu Quantizzazione Avanzata nel menu MIDI e 
    selezionare 
    “Parte su Groove” a pag. 352
    Applica Quantiz. e Auto
    Queste funzioni consentono di applicare la quantizzazione 
    direttamente dalla finestra di dialogo, vedere di seguito.
    !Se non si vuole applicare la quantizzazione configu-
    rata nella finestra di dialogo, chiudere la finestra clic-
    cando sul suo normale box di chiusura.
    Sono quantizzate solo le note all’interno delle zone magnetiche 
    						
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