Steinberg WaveLab 7 Operation Manual Italian Version
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4.7 Preset 67 ˆ Definisci una scorciatoia per il preset corrente : quando è disponibile ques- ta opzione consente di assegnare una scorciatoia al preset corrente utilizzando una scorciatoia da tastiera, una parola chiave o tramite un trigger MIDI. Ad esempio, se si dispone di un preset per normalizzare l'audio a -0,1 dB e si assegna a tale preset una scorciatoia da tastiera, ogni volta che si preme la scorciatoia, il preset viene applicato alla selezione audio, senza che sia necessario aprire la finestra di dialogo. Preset VST-2 Per la gestione dei preset dei plug-in VST sono disponibili comandi diversi. Quando si fa clic sul pulsante preset per questo tipo di effetto, sono disponibili le seguenti opzioni: ˆ Carica/Salva banco : consente di caricare e salvare insiemi completi di preset. Il formato di file è compatibile con Cubase. ˆ Carica/Salva banco predefinito : consente di caricare il banco predefinito di preset oppure di salvare quello corrente come banco predefinito. ˆ Carica/Salva effetto : carica o salva un preset alla volta. Anche in questo caso il formato di file è compatibile con Cubase. ˆ Modifica nome del programma corrente : consente di definire o modificare il nome per il preset correntemente selezionato. ˆ Elenco dei preset : selezionare un preset dall'elenco di quelli disponibili. Per i plug-in VST-3 è disponibile un elenco di opzioni semplificato. File di preset Ogni preset viene salvato come file singolo all'interno della cartella principale di preset di WaveLab. In tal modo le operazioni di backup o di copia dei preset su un altro computer risultano più semplici. È possibile cambiare il percorso della cartella dei preset principale facendo clic su Preferenze globali >Localizzazione delle impostazioni . È possibile scegliere tra i seguenti percorsi: ˆ Percorso standard accessibile da tutti gli utenti del computer: tutti gli utenti condividono le stesse impostazioni. ˆ Percorso standard a cui ha accesso l'utente corrente (di default): per ogni utente sono definite impostazioni individuali personalizzate. ˆ Percorso specifico a scelta dell'utente: l'utente è in grado di personalizzare il percorso in base alle proprie esigenze. ˆ Percorso specifico per l'applicazione: si è in grado di utilizzare l'applicazione con un dongle USB. Percorsi di default : per default la cartella dei preset principale si trova in: WaveLab 7
68 WaveLab Concetti ˆ Windows 7 :C:nUtenti n[nome utente] nAppData nRoaming nSteinberg nWaveLab 7 nPresets ˆ Windows XP -C:nDocuments and Settings n[nome utente] nDati applicazioni nSteinberg nWaveLab 7 nPresets ˆ Mac OS X :root/[nome utente]/Biblioteca/Preferenze/WaveLab 7/Presets/ È possibile inoltre individuare questa cartella utilizzando il collegamento Apri la cartella delle impostazioni attiva nel riquadro delle preferenze. In tal modo viene aperto il browser dei file nel percorso corrente della cartella Presets. Nella cartella Presets ogni file di preset si trova in una cartella dedicata. Ad es- empio, tutti i preset per il normalizzatore sono salvati nella directory C:nUtenti n[nome utente] nAppData nRoaming nSteinberg nWaveLab 7 nPresets nNormalizer ndi Windows 7. Quando si apre la finestra di dialogo Normalizza livello e si sceglie un preset dal menu a tendina, i file in questa directory verranno visualizzati come preset disponibili. Il motivo per cui ogni preset ha una cartella dedicata è che in tal modo in WaveLab è possibile individuare i preset automaticamente all'apertura del menu a tendina dei preset. È possibile organizzare i preset in sottocartelle in modo che siano visualizzati come sotto- menu. Tale funzionalità è utile quando si desidera organizzare numerosi preset in categorie personalizzate. È possibile continuare a nidificare le cartelle le une dentro le altre per creare un sistema di menu con una struttura gerarchica standard. L'esempio seguente mostra l'aspetto di tale struttura per una serie di preset di layout di finestre: Argomenti correlati Creazione di script 4.8 Rendering Per renderizzare gli effetti in un file temporaneo o finale è possibile utilizzare la funzione Ren- derizza. Tenere presente che la funzione Salva del menu File non esegue il rendering. La funzione Renderizza è parte della Sezione Master e in altre applicazioni è nota anche come "mixaggio". Quando si esegue il rendering di un file vengono "stampati" tutti gli effetti e le impostazioni audio con cui l'audio viene inviato alla Sezione Master, fino al file audio risultante. Tra le impostazioni sono incluse quelle relative ai plug-in, al livello dei fader e al dithering impostato nella Sezione Master. In WaveLab la funzione Renderizza viene utilizzata in genere per: WaveLab 7
4.8 Rendering 69 ˆ Eseguire il mixaggio finale di un file nella finestra dell'onda in un nuovo file audio, completare con gli effetti della Sezione Master, eseguire il dithering ed eseguire altre impostazioni. ˆ Eseguire il mixaggio finale di un Montaggio Audio completo in un file audio. ˆ "Applicare" tutte le impostazioni di una Sezione Master a un file in una finestra dell'onda. Quando si esegue il rendering di un file è possibile scegliere il formato del nuovo file audio e decidere se creare un nuovo file o renderizzare il file corrente. Quando è in corso il ren- dering del file, viene visualizzata una barra di progresso nella barra di stato.In WaveLab è possibile inoltre visualizzare la barra di progresso nella finestra Operazioni in Background, una finestra degli strumenti condivisi che è possibile impostare separatamente come finestra mobile.Consente di monitorare lo stato di avanzamento del rendering, mettere in pausa e se necessario annullare il processo di rendering. Suggerimenti per il rendering Per gli utenti senza alcuna esperienza di rendering in WaveLab è opportuno tenere presente quanto segue: ˆ Quando si esegue il rendering di un file con l'opzione predefinita Bypassa la Sezione Master per il file audio risultante selezionata nella finestra di dialogo Renderizza , la Sezione Master viene completamente bypassata al termine del rendering del nuovo file. Se l'opzione nonè selezionata, gli effetti della Sezione Master vengono riprodotti sovrapposti ai nuovi effetti renderizzati. È possibile verificare se la Sezione Master è stata bypassata controllando lo stato del pulsante "Riproduci attraverso la Sezione Master", disponibile nell'angolo inferiore destro della barra di stato. ˆ Il pulsante "Bypassa" della Sezione master ha effetto solo sulla riproduzione. Per- tanto anche se non si percepiscono effetti durante la riproduzione dell'audio, tutti gli effetti applicati vengono renderizzati. ˆ Il pulsante "Attiva/disattiva l'effetto" per ciascun plug-in singolo ha effetti sia sulla riproduzione che sul rendering. ˆ Se si utilizza un file audio/Montaggio Audio che contiene numerosi effetti e/o tracce e si verificano problemi di riproduzione, è utile eseguire il mixaggio finale una copia del file audio/Montaggio Audio per alleggerire la potenza di processamento. È possibile inoltre continuare a modificare con gli effetti renderizzati il file ottenuto. Ricordarsi di salvare una copia della sessione prima di procedere, in modo che sia possibile tornare indietro e modificare livelli o effetti in base come necessario. Per ulteriori informazioni sulla scelta delle impostazioni durante il rendering, vedere Finestra Renderizza e Finestra Rendering montaggio . Per ulteriori informazioni sull'applicazione di effetti, vedere la Sezione Master . Argomenti correlati WaveLab 7
70 WaveLab Concetti Finestra Renderizza Finestra Rendering montaggio Sezione Master Plug-in audio 4.9 Creazione di script WaveLab contiene un efficiente linguaggio di scripting che consente agli utenti più esper- ti di creare script personalizzati per automatizzare le operazioni. Gli script di base pos- sono risultare utili per automatizzare operazioni di modifica ripetitive, ad esempio troncare e ritagliare un file a intervalli di tempo specifici. È possibile scrivere script che eseguono altri comandi di modifica di base, applicare il processamento offline, inserire marker e visu- alizzare informazioni sul file attivo. È possibile creare script di comandi per modificare il file audio attivo o il montaggio audio attivo. Se l'utente ha esperienza di programmazione con i moderni linguaggi di scripting, non dovrebbe avere problemi nella scrittura di script di utility per WaveLab. Il linguaggio di scripting di WaveLab si basa su ECMAScript, con l'aggiunta di alcuni co- mandi specifici di WaveLab. Se l'utente ha dimestichezza con Javascript, Jscript o Action- script, la sintassi dei codici risulterà familiare poiché anche questi linguaggi si basano su ECMAScript. In caso contrario, in Internet è possibile trovare numerose informazioni e ma- teriali di riferimento. Le informazioni su Javascript riportate all'indirizzo www.w3schools.com o il manuale disponibile all'indirizzo JavaScript: The Definitive Guide sono ad esempio degli ottimi riferimenti. Per iniziare a esplorare le funzionalità specifiche di WaveLab, vedere Linguaggio di scripting WaveLab . Per una panoramica più ampia sul sottoinsieme completo di comandi disponibili, vedere Riferimenti ECMAScript . Guida introduttiva Per scrivere ed eseguire uno script: 1. Aprire la finestra Script nell'area di lavoro File audio o Montaggio Audio. 2. Digitare lo script direttamente nella finestra Script oppure copiarlo e incollarlo da un editor di testo esterno. 3. Per eseguire lo script, fare clic su Esegui scripto selezionarlo dal menu Funzioni. Se non vengono rilevati errori di sintassi, lo script viene eseguito. Gli eventuali errori verranno visualizzati in una finestra di dialogo in cui è possibile correggerli. Suggerimento: sono disponibili tre editor di testo di utility sensibili al contesto. Questo significa che applicano colori ed evidenziazioni a parti del codice in modo da renderle più leggibili. Se si utilizza uno di questi strumenti per scrivere e modificare gli script, scegliere Javascript come linguaggio di modifica e/o salvare il file con l'estensione .js (Javascript). WaveLab 7
4.9 Creazione di script 71 Utilizzo della finestra Log È buona prassi iniziare a scrivere script semplici che trasferiscono del testo nella finestra Log. La finestra Log è inclusa nella finestra di controllo ed è accessibile facendo clic su Utility> Log . Per elaborare un semplice messaggio di testo: 1. Aprire la finestra Log. 2. Aprire un file audio nell'area di lavoro File audio. 3. Copiare e incollare il seguente script nella finestra Script e tentare di eseguirlo. //output the number of samples in the active wave as text in the log window. logWindow.printInfo("This file has " + activeWave.size() + " samples"); Nota: tutte le righe dello script che iniziano con due barre // sono commenti e vengono ignorate quando lo script viene eseguito. Per scrivere commenti di più righe è possibile utilizzare la seguente sintassi: /* This a long comment, that wraps onto more than one line. */ Contesto della finestra di script È importante tenere presente che alcuni comandi di scripting sono disponibili solo nell'area di lavoro File audio e altri solo nell'area di lavoro Montaggio Audio. Altri ancora sono "glob- ali", ovvero possono essere utilizzati in entrambe le aree di lavoro. Per iniziare a esplorare il linguaggio di scripting di WaveLab più dettagliatamente, vedere Linguaggio di scripting WaveLab . Un esempio di scripting di base Di seguito è riportato un esempio di scripting di base che utilizza alcune funzioni di scripting di WaveLab per eseguire alcune semplici operazioni su un file audio nell'area di lavoro File audio. Lo script visualizza prima le informazioni sul file audio, applica il fade-in all'inizio del file e il fade-out alla fine, quindi aggiunge dieci marker a intervalli di 1 secondo. Per vedere come funziona, esaminarlo riga per riga e leggere i commenti relativi a ogni operazione. /* Per eseguire questo script:- aprire un file audio che duri almeno 10 secondi - aprire la finestra Log tramite il menu Utility - copiare e incollare questo script nella finestra Script - scegliere Funzioni > Esegui script */ //clear the log window logWindow.clear(); //show some information about the active wave file in the log window logWindow.printInfo("This wave file has " + activeWave.size() + " samples"); logWindow.printInfo("Its sample rate is " + activeWave.sampleRate()); logWindow.printInfo("It has " +activeWave.numChannels() + " channels"); //Work out how long the file is in seconds and round to a whole number var lengthSecs = activeWave.size() / activeWave.sampleRate(); WaveLab 7
72 WaveLab Concetti logWindow.printInfo("This wave file is " + lengthSecs + " seconds long"); //Select the first 10 seconds of the file activeWave.select(0, 10 * activeWave.sampleRate()); //Trim the file to 10 seconds activeWave.trim(); //select the first two seconds of the file and fade it in activeWave.select(0, 2 * activeWave.sampleRate()); //sample rate multiplied by tw o = 2 seconds activeWave.fadeIn(linear); //select the last two seconds of the file and fade it out activeWave.select(activeWave.size() - (2 * activeWave.sampleRate()), activeWave.s ize()); activeWave.fadeOut(linear); //loop through 10 times and add a marker each second for (i = 1; i
4.9 Creazione di script 73 logWindow Oggetto che rappresenta la finestra Log, nella quale è possibile impostare l'output di mes- saggi. Se tale finestra non è aperta tutte le funzioni vengono ignorate (e in ogni caso non sono visibili). Funzioni printInfo(messageString) : produce un messaggio informale nella finestra Log. L'argomento del messaggio va digitato in formato stringa, ovvero tra virgolette. Esempio: logWindow.printInfo("start"); printWarning(messageString) : produce un messaggio di allerta nella finestra Log. printError(messageString) : produce un messaggio di errore nella finestra Log. clear() : cancella il contenuto della finestra Log. Esempio: logWindow.clear(); Comandi di scripting per i file audio Oggetti activeWave Oggetto che rappresenta il file audio attivo. Molte funzioni utilizzano come argomenti i preset. Ad esempio la funzione normalize() utilizza come argomento un preset: activeWave.normalize("myPreset"); Il vantaggio sta nel fatto che non occorre specificare molti parametri negli script: è possibile utilizzare la finestra di dialogo corrispondente per definire le impostazioni di una determinata funzione, quindi salvarle come file preset. Poiché ciascun tipo di preset è univoco, non è nec- essario specificare un percorso completo per il preset: è sufficiente specificare il nome del file senza estensione. Dal momento che i preset possono essere salvati in una sottocartella, se necessario è possibile utilizzare un percorso relativo. Se ad esempio si desidera normalizzare un file mediante un preset definito nella finestra di dialogo Normalizza livello (e salvato come preset in una sottocartella), il preset avrebbe il seguente aspetto: activeWave.normalize("mySubFolder/myPreset"); Tutte le funzioni di elaborazione audio operano sull'intervallo audio selezionato. Se non è presente alcuna selezione, verrà elaborato l'intero intervallo del file (se tale opzione di editing è selezionata in Preferenze di modifica dei file audio ). Se il cursore o la selezione si trova in un solo canale, viene elaborato soltanto tale canale. In altri termini il funzionamento è identico all'applicazione di un processo dall'interno di una finestra di dialogo. WaveLab 7
74 WaveLab Concetti Tutte le posizioni e le dimensioni vengono misurate in unità campione. Per specificare un intervallo di tempo in un'altra unità, sarà necessario convertirla dai campioni. var twoSeconds = 2 * activeWave.sampleRate(); Funzioni size() : restituisce il numero di campioni del file audio. sampleRate() : restituisce la frequenza di campionamento del file audio. numChannels() : restituisce il numero di canali del file audio. cursorPosition() : restituisce la posizione corrente del cursore (in campioni). setCursorPosition(pos) : imposta la posizione corrente del cursore in corrispondenza di un determinato campione. selectionStart() : restituisce l'indice del primo campione selezionato o -1 se non è stata effettuata alcuna selezione. selectionSize() : restituisce il numero di campioni selezionati. select(presetName) : carica il preset intervallo audio e ne applica l'impostazione al file audio attivo. select(start, size) : seleziona vari campioni, a partire da una posizione specifica. setCursorChannel(channel) : imposta la posizione del cursore su un nuovo canale. Accetta come argomenti leftCh, rightCh o allCh. addMarker(type, name, comment) : aggiunge un marker nella posizione del cursore. I valori possibili per typesono: ˆ generic ˆ temporary ˆ cdTrackStart ˆ cdTrackEnd ˆ cdTrackFrontier ˆ cdTrackIndex ˆ loopStart ˆ loopEnd ˆ muteStart ˆ muteEnd ˆ playbackStarter ˆ regionStart ˆ regionEnd ˆ errorStart ˆ errorEnd WaveLab 7
4.9 Creazione di script 75 ˆ correctionStart ˆ correctionEnd Esempio: activeWave.addMarker(generic, "SomeName", "SomeComment"); findNextMarkerPosition(posStartSearch, type) : ricerca il successivo marker ditypea partire da una determinata posizione. Restituisce la posizione del marker, se individuata, oppure -1. normalize(presetName) : carica il preset normalizzatore e ne applica l'impostazione a un intervallo audio. normalizeLoudness(presetName) : carica il preset normalizzatore del volume e ne applica l'impostazione a un intervallo audio. normalizePan(presetName) : carica il preset normalizzatore del panorama e ne applica l'impostazione a un intervallo audio. silence(presetName) : carica il preset silenzio e ne applica l'impostazione a un intervallo audio. timeStretch(presetName) : carica il preset modifica durata e ne applica l'impostazione a un intervallo audio. pitchCorrection(presetName) : carica il preset correzione altezza e ne applica l'impostazione a un intervallo audio. pitchQuantize(presetName) : carica il preset quantizzazione altezza e ne applica l'impostazione a un intervallo audio. changeLevel(dbValue) : modifica il livello dell'intervallo audio selezionato. fadeIn(shape) e fadeOut(shape) : applica una dissolvenza all'intervallo audio selezionato. shape può essere uno dei seguenti valori: ˆ linear ˆ sinus ˆ squareRoot ˆ sinusoid ˆ log ˆ exp ˆ expp Esempio: activeWave.fadeIn(squareRoot); levelEnvelope(presetName) : carica la forma dell'inviluppo e ne applica l'impostazione a un intervallo audio. morph(presetName) : carica un preset morphing dell'effetto e lo applica in base alle impostazioni. WaveLab 7
76 WaveLab Concetti invertPhase() : inverte la fase dei campioni nell'intervallo audio. reverse() : inverte l'ordine dei campioni nell'intervallo audio. cut() : taglia l'intervallo audio selezionato. copy() : copia l'intervallo audio selezionato. paste() : incolla audio dagli Appunti alla posizione corrente del cursore. trim() : tronca l'intervallo audio selezionato. remove() : elimina l'intervallo audio selezionato. removeSmooth() : elimina l'intervallo audio selezionato e applica una dissolvenza incrociata fra le due regioni risultanti. mute() : silenzia l'intervallo audio selezionato. swapChannels() : scambia i canali stereo. undo() : annulla l'ultimo comando. removeDcOffset() : rimuove il DC offset nell'intervallo audio. readSamples(channelIndex, from, numSamples) : legge un determinato numero di campioni a partire da una posizione del cursore su un canale dato: ˆ Utilizzare 0 per il canale sinistro ˆ Utilizzare 1 per il canale destro Restituisce i risultati in una matrice. Esempio: buf = activeWave.readSamples(0, 20, 100); // read 100 samples on left channel, fr om sample index 20 for (i = 0; i < 100; i++)ColorPicker { logWindow.printInfo(buf[i]); } Comandi di creazione script per il Montaggio Audio Funzioni Informazioni preliminari: l'API di creazione script è un progetto aperto, che si evolverà in base alle richieste degli utenti. size() : restituisce il numero di campioni del Montaggio Audio. sampleRate() : restituisce la frequenza di campionamento del Montaggio audio. numChannels() : restituisce il numero di canali di uscita del Montaggio Audio. numTracks() : restituisce il numero di tracce del Montaggio Audio. cursorPosition() : restituisce la posizione corrente del cursore (in campioni). setCursorPosition(pos) : imposta la posizione corrente del cursore in corrispondenza di un determinato campione. selectionStart() : restituisce l'indice del primo campione selezionato o -1 se non è stata effettuata alcuna selezione. WaveLab 7