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Steinberg WaveLab 7 Operation Manual Italian Version

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    of 463
    							4.7 Preset 67
    ˆ Definisci una scorciatoia per il preset corrente : quando è disponibile ques-
    ta opzione consente di assegnare una scorciatoia al preset corrente utilizzando una
    scorciatoia da tastiera, una parola chiave o tramite un trigger MIDI. Ad esempio, se si
    dispone di un preset per normalizzare l'audio a -0,1 dB e si assegna a tale preset una
    scorciatoia da tastiera, ogni volta che si preme la scorciatoia, il preset viene applicato
    alla selezione audio, senza che sia necessario aprire la finestra di dialogo.
    Preset VST-2
    Per la gestione dei preset dei plug-in VST sono disponibili comandi diversi. Quando si fa
    clic sul pulsante preset per questo tipo di effetto, sono disponibili le seguenti opzioni:
    ˆ Carica/Salva banco : consente di caricare e salvare insiemi completi di preset. Il
    formato di file è compatibile con Cubase.
    ˆ Carica/Salva banco predefinito : consente di caricare il banco predefinito di preset
    oppure di salvare quello corrente come banco predefinito.
    ˆ Carica/Salva effetto : carica o salva un preset alla volta. Anche in questo caso il
    formato di file è compatibile con Cubase.
    ˆ Modifica nome del programma corrente : consente di definire o modificare il nome
    per il preset correntemente selezionato.
    ˆ Elenco dei preset : selezionare un preset dall'elenco di quelli disponibili.
    Per i plug-in VST-3 è disponibile un elenco di opzioni semplificato.
    File di preset
    Ogni preset viene salvato come file singolo all'interno della cartella principale di preset di
    WaveLab. In tal modo le operazioni di backup o di copia dei preset su un altro computer
    risultano più semplici. È possibile cambiare il percorso della cartella dei preset principale
    facendo clic su Preferenze globali >Localizzazione delle impostazioni . È possibile
    scegliere tra i seguenti percorsi:
    ˆ Percorso standard accessibile da tutti gli utenti del computer: tutti gli utenti
    condividono le stesse impostazioni.
    ˆ Percorso standard a cui ha accesso l'utente corrente (di default): per ogni utente sono
    definite impostazioni individuali personalizzate.
    ˆ Percorso specifico a scelta dell'utente: l'utente è in grado di personalizzare il percorso
    in base alle proprie esigenze.
    ˆ Percorso specifico per l'applicazione: si è in grado di utilizzare l'applicazione con un
    dongle USB.
    Percorsi di default : per default la cartella dei preset principale si trova in:
    WaveLab 7 
    						
    							68 WaveLab Concetti
    ˆ Windows 7 :C:nUtenti n[nome utente] nAppData nRoaming nSteinberg nWaveLab
    7 nPresets
    ˆ Windows XP -C:nDocuments and Settings n[nome utente] nDati
    applicazioni nSteinberg nWaveLab 7 nPresets
    ˆ Mac OS X :root/[nome utente]/Biblioteca/Preferenze/WaveLab 7/Presets/
    È possibile inoltre individuare questa cartella utilizzando il collegamento Apri la cartella delle
    impostazioni attiva nel riquadro delle preferenze. In tal modo viene aperto il browser dei file
    nel percorso corrente della cartella Presets.
    Nella cartella Presets ogni file di preset si trova in una cartella dedicata. Ad es-
    empio, tutti i preset per il normalizzatore sono salvati nella directory C:nUtenti n[nome
    utente] nAppData nRoaming nSteinberg nWaveLab 7 nPresets nNormalizer ndi Windows 7.
    Quando si apre la finestra di dialogo Normalizza livello e si sceglie un preset dal menu a
    tendina, i file in questa directory verranno visualizzati come preset disponibili. Il motivo per
    cui ogni preset ha una cartella dedicata è che in tal modo in WaveLab è possibile individuare
    i preset automaticamente all'apertura del menu a tendina dei preset.
    È possibile organizzare i preset in sottocartelle in modo che siano visualizzati come sotto-
    menu. Tale funzionalità è utile quando si desidera organizzare numerosi preset in categorie
    personalizzate. È possibile continuare a nidificare le cartelle le une dentro le altre per creare
    un sistema di menu con una struttura gerarchica standard. L'esempio seguente mostra
    l'aspetto di tale struttura per una serie di preset di layout di finestre:
    Argomenti correlati
    Creazione di script
    4.8 Rendering
    Per renderizzare gli effetti in un file temporaneo o finale è possibile utilizzare la funzione Ren-
    derizza. Tenere presente che la funzione Salva del menu File non esegue il rendering. La
    funzione Renderizza è parte della
    Sezione Master e in altre applicazioni è nota anche come
    "mixaggio".
    Quando si esegue il rendering di un file vengono "stampati" tutti gli effetti e le impostazioni
    audio con cui l'audio viene inviato alla Sezione Master, fino al file audio risultante. Tra le
    impostazioni sono incluse quelle relative ai plug-in, al livello dei fader e al dithering impostato
    nella Sezione Master. In WaveLab la funzione Renderizza viene utilizzata in genere per:
    WaveLab 7 
    						
    							4.8 Rendering 69
    ˆ Eseguire il mixaggio finale di un file nella finestra dell'onda in un nuovo file audio,
    completare con gli effetti della Sezione Master, eseguire il dithering ed eseguire altre
    impostazioni.
    ˆ Eseguire il mixaggio finale di un Montaggio Audio completo in un file audio.
    ˆ "Applicare" tutte le impostazioni di una Sezione Master a un file in una finestra dell'onda.
    Quando si esegue il rendering di un file è possibile scegliere il formato del nuovo file audio
    e decidere se creare un nuovo file o renderizzare il file corrente. Quando è in corso il ren-
    dering del file, viene visualizzata una barra di progresso nella barra di stato.In WaveLab è
    possibile inoltre visualizzare la barra di progresso nella finestra Operazioni in Background,
    una finestra degli strumenti condivisi che è possibile impostare separatamente come finestra
    mobile.Consente di monitorare lo stato di avanzamento del rendering, mettere in pausa e se
    necessario annullare il processo di rendering.
    Suggerimenti per il rendering
    Per gli utenti senza alcuna esperienza di rendering in WaveLab è opportuno tenere presente
    quanto segue:
    ˆ Quando si esegue il rendering di un file con l'opzione predefinita Bypassa la Sezione
    Master per il file audio risultante selezionata nella
    finestra di dialogo Renderizza , la
    Sezione Master viene completamente bypassata al termine del rendering del nuovo
    file. Se l'opzione nonè selezionata, gli effetti della Sezione Master vengono riprodotti
    sovrapposti ai nuovi effetti renderizzati. È possibile verificare se la Sezione Master è
    stata bypassata controllando lo stato del pulsante
    "Riproduci attraverso la Sezione
    Master", disponibile nell'angolo inferiore destro della barra di stato.
    ˆ Il pulsante "Bypassa" della Sezione master ha effetto solo sulla riproduzione. Per-
    tanto anche se non si percepiscono effetti durante la riproduzione dell'audio, tutti gli
    effetti applicati vengono renderizzati.
    ˆ Il pulsante "Attiva/disattiva l'effetto" per ciascun plug-in singolo ha effetti sia sulla
    riproduzione che sul rendering.
    ˆ Se si utilizza un file audio/Montaggio Audio che contiene numerosi effetti e/o tracce e
    si verificano problemi di riproduzione, è utile eseguire il mixaggio finale una copia del
    file audio/Montaggio Audio per alleggerire la potenza di processamento. È possibile
    inoltre continuare a modificare con gli effetti renderizzati il file ottenuto. Ricordarsi di
    salvare una copia della sessione prima di procedere, in modo che sia possibile tornare
    indietro e modificare livelli o effetti in base come necessario.
    Per ulteriori informazioni sulla scelta delle impostazioni durante il rendering, vedere
    Finestra
    Renderizza
    e Finestra Rendering montaggio . Per ulteriori informazioni sull'applicazione di
    effetti, vedere la
    Sezione Master .
    Argomenti correlati
    WaveLab 7 
    						
    							70 WaveLab Concetti
    Finestra Renderizza
    Finestra Rendering montaggio
    Sezione Master
    Plug-in audio
    4.9 Creazione di script
    WaveLab contiene un efficiente linguaggio di scripting che consente agli utenti più esper-
    ti di creare script personalizzati per automatizzare le operazioni. Gli script di base pos-
    sono risultare utili per automatizzare operazioni di modifica ripetitive, ad esempio troncare
    e ritagliare un file a intervalli di tempo specifici. È possibile scrivere script che eseguono
    altri comandi di modifica di base, applicare il processamento offline, inserire marker e visu-
    alizzare informazioni sul file attivo. È possibile creare script di comandi per modificare il file
    audio attivo o il montaggio audio attivo. Se l'utente ha esperienza di programmazione con i
    moderni linguaggi di scripting, non dovrebbe avere problemi nella scrittura di script di utility
    per WaveLab.
    Il linguaggio di scripting di WaveLab si basa su ECMAScript, con l'aggiunta di alcuni co-
    mandi specifici di WaveLab. Se l'utente ha dimestichezza con Javascript, Jscript o Action-
    script, la sintassi dei codici risulterà familiare poiché anche questi linguaggi si basano su
    ECMAScript. In caso contrario, in Internet è possibile trovare numerose informazioni e ma-
    teriali di riferimento. Le informazioni su Javascript riportate all'indirizzo
    www.w3schools.com
    o il manuale disponibile all'indirizzo JavaScript: The Definitive Guide sono ad esempio
    degli ottimi riferimenti.
    Per iniziare a esplorare le funzionalità specifiche di WaveLab, vedere
    Linguaggio di scripting
    WaveLab
    . Per una panoramica più ampia sul sottoinsieme completo di comandi disponibili,
    vedere
    Riferimenti ECMAScript .
    Guida introduttiva
    Per scrivere ed eseguire uno script:
    1. Aprire la finestra Script nell'area di lavoro File audio o Montaggio Audio.
    2. Digitare lo script direttamente nella finestra Script oppure copiarlo e incollarlo da un
    editor di testo esterno.
    3. Per eseguire lo script, fare clic su Esegui scripto selezionarlo dal menu Funzioni.
    Se non vengono rilevati errori di sintassi, lo script viene eseguito. Gli eventuali errori verranno
    visualizzati in una finestra di dialogo in cui è possibile correggerli.
    Suggerimento: sono disponibili tre editor di testo di utility sensibili al contesto. Questo
    significa che applicano colori ed evidenziazioni a parti del codice in modo da renderle più
    leggibili. Se si utilizza uno di questi strumenti per scrivere e modificare gli script, scegliere
    Javascript come linguaggio di modifica e/o salvare il file con l'estensione .js (Javascript).
    WaveLab 7 
    						
    							4.9 Creazione di script 71
    Utilizzo della finestra Log
    È buona prassi iniziare a scrivere script semplici che trasferiscono del testo nella finestra Log.
    La finestra Log è inclusa nella finestra di controllo ed è accessibile facendo clic su Utility>
    Log . Per elaborare un semplice messaggio di testo:
    1. Aprire la finestra Log.
    2. Aprire un file audio nell'area di lavoro File audio.
    3. Copiare e incollare il seguente script nella finestra Script e tentare di eseguirlo.
    //output the number of samples in the active wave as text in the log window.
    logWindow.printInfo("This file has " + activeWave.size() + " samples");
    Nota: tutte le righe dello script che iniziano con due barre // sono commenti e vengono
    ignorate quando lo script viene eseguito. Per scrivere commenti di più righe è possibile
    utilizzare la seguente sintassi:
    /* This a long comment,
    that wraps onto more than one line. */
    Contesto della finestra di script
    È importante tenere presente che alcuni comandi di scripting sono disponibili solo nell'area
    di lavoro File audio e altri solo nell'area di lavoro Montaggio Audio. Altri ancora sono "glob-
    ali", ovvero possono essere utilizzati in entrambe le aree di lavoro. Per iniziare a esplorare
    il linguaggio di scripting di WaveLab più dettagliatamente, vedere
    Linguaggio di scripting
    WaveLab
    .
    Un esempio di scripting di base
    Di seguito è riportato un esempio di scripting di base che utilizza alcune funzioni di scripting
    di WaveLab per eseguire alcune semplici operazioni su un file audio nell'area di lavoro File
    audio. Lo script visualizza prima le informazioni sul file audio, applica il fade-in all'inizio del
    file e il fade-out alla fine, quindi aggiunge dieci marker a intervalli di 1 secondo. Per vedere
    come funziona, esaminarlo riga per riga e leggere i commenti relativi a ogni operazione.
    /* Per eseguire questo script:- aprire un file audio che duri almeno 10 secondi
    - aprire la finestra Log tramite il menu Utility
    - copiare e incollare questo script nella finestra Script
    - scegliere Funzioni > Esegui script */
    //clear the log window
    logWindow.clear();
    //show some information about the active wave file in the log window
    logWindow.printInfo("This wave file has " + activeWave.size() + " samples");
    logWindow.printInfo("Its sample rate is " + activeWave.sampleRate());
    logWindow.printInfo("It has " +activeWave.numChannels() + " channels");
    //Work out how long the file is in seconds and round to a whole number
    var lengthSecs = activeWave.size() / activeWave.sampleRate();
    WaveLab 7 
    						
    							72 WaveLab Concetti
    logWindow.printInfo("This wave file is " + lengthSecs + " seconds long");
    //Select the first 10 seconds of the file
    activeWave.select(0, 10 * activeWave.sampleRate());
    //Trim the file to 10 seconds
    activeWave.trim();
    //select the first two seconds of the file and fade it in
    activeWave.select(0, 2 * activeWave.sampleRate()); //sample rate multiplied by tw o = 2 seconds
    activeWave.fadeIn(linear);
    //select the last two seconds of the file and fade it out
    activeWave.select(activeWave.size() - (2 * activeWave.sampleRate()), activeWave.s
    ize());
    activeWave.fadeOut(linear);
    //loop through 10 times and add a marker each second
    for (i = 1; i 
    						
    							4.9 Creazione di script 73
    logWindow
    Oggetto che rappresenta la finestra Log, nella quale è possibile impostare l'output di mes-
    saggi. Se tale finestra non è aperta tutte le funzioni vengono ignorate (e in ogni caso non
    sono visibili).
    Funzioni
    printInfo(messageString) : produce un messaggio informale nella finestra Log.
    L'argomento del messaggio va digitato in formato stringa, ovvero tra virgolette.
    Esempio:
    logWindow.printInfo("start");
    printWarning(messageString) : produce un messaggio di allerta nella finestra Log.
    printError(messageString) : produce un messaggio di errore nella finestra Log.
    clear() : cancella il contenuto della finestra Log.
    Esempio:
    logWindow.clear();
    Comandi di scripting per i file audio
    Oggetti
    activeWave
    Oggetto che rappresenta il file audio attivo.
    Molte funzioni utilizzano come argomenti i preset. Ad esempio la funzione normalize() utilizza
    come argomento un preset:
    activeWave.normalize("myPreset");
    Il vantaggio sta nel fatto che non occorre specificare molti parametri negli script: è possibile
    utilizzare la finestra di dialogo corrispondente per definire le impostazioni di una determinata
    funzione, quindi salvarle come file preset. Poiché ciascun tipo di preset è univoco, non è nec-
    essario specificare un percorso completo per il preset: è sufficiente specificare il nome del
    file senza estensione. Dal momento che i preset possono essere salvati in una sottocartella,
    se necessario è possibile utilizzare un percorso relativo.
    Se ad esempio si desidera normalizzare un file mediante un preset definito nella finestra di
    dialogo Normalizza livello (e salvato come preset in una sottocartella), il preset avrebbe il
    seguente aspetto:
    activeWave.normalize("mySubFolder/myPreset");
    Tutte le funzioni di elaborazione audio operano sull'intervallo audio selezionato. Se non è
    presente alcuna selezione, verrà elaborato l'intero intervallo del file (se tale opzione di editing
    è selezionata in
    Preferenze di modifica dei file audio ). Se il cursore o la selezione si trova in
    un solo canale, viene elaborato soltanto tale canale. In altri termini il funzionamento è identico
    all'applicazione di un processo dall'interno di una finestra di dialogo.
    WaveLab 7 
    						
    							74 WaveLab Concetti
    Tutte le posizioni e le dimensioni vengono misurate in unità campione. Per specificare un
    intervallo di tempo in un'altra unità, sarà necessario convertirla dai campioni.
    var twoSeconds = 2 * activeWave.sampleRate();
    Funzioni
    size() : restituisce il numero di campioni del file audio.
    sampleRate() : restituisce la frequenza di campionamento del file audio.
    numChannels() : restituisce il numero di canali del file audio.
    cursorPosition() : restituisce la posizione corrente del cursore (in campioni).
    setCursorPosition(pos) : imposta la posizione corrente del cursore in corrispondenza di
    un determinato campione.
    selectionStart() : restituisce l'indice del primo campione selezionato o -1 se non è stata
    effettuata alcuna selezione.
    selectionSize() : restituisce il numero di campioni selezionati.
    select(presetName) : carica il preset intervallo audio e ne applica l'impostazione al file audio
    attivo.
    select(start, size) : seleziona vari campioni, a partire da una posizione specifica.
    setCursorChannel(channel) : imposta la posizione del cursore su un nuovo canale.
    Accetta come argomenti leftCh, rightCh o allCh.
    addMarker(type, name, comment) : aggiunge un marker nella posizione del cursore. I
    valori possibili per typesono:
    ˆ generic
    ˆ temporary
    ˆ cdTrackStart
    ˆ cdTrackEnd
    ˆ cdTrackFrontier
    ˆ cdTrackIndex
    ˆ loopStart
    ˆ loopEnd
    ˆ muteStart
    ˆ muteEnd
    ˆ playbackStarter
    ˆ regionStart
    ˆ regionEnd
    ˆ errorStart
    ˆ errorEnd
    WaveLab 7 
    						
    							4.9 Creazione di script 75
    ˆ correctionStart
    ˆ correctionEnd
    Esempio:
    activeWave.addMarker(generic, "SomeName", "SomeComment");
    findNextMarkerPosition(posStartSearch, type) : ricerca il successivo marker ditypea
    partire da una determinata posizione. Restituisce la posizione del marker, se individuata,
    oppure -1.
    normalize(presetName) : carica il preset normalizzatore e ne applica l'impostazione a un
    intervallo audio.
    normalizeLoudness(presetName) : carica il preset normalizzatore del volume e ne applica
    l'impostazione a un intervallo audio.
    normalizePan(presetName) : carica il preset normalizzatore del panorama e ne applica
    l'impostazione a un intervallo audio.
    silence(presetName) : carica il preset silenzio e ne applica l'impostazione a un intervallo
    audio.
    timeStretch(presetName) : carica il preset modifica durata e ne applica l'impostazione a
    un intervallo audio.
    pitchCorrection(presetName) : carica il preset correzione altezza e ne applica
    l'impostazione a un intervallo audio.
    pitchQuantize(presetName) : carica il preset quantizzazione altezza e ne applica
    l'impostazione a un intervallo audio.
    changeLevel(dbValue) : modifica il livello dell'intervallo audio selezionato.
    fadeIn(shape) e fadeOut(shape) : applica una dissolvenza all'intervallo audio selezionato.
    shape può essere uno dei seguenti valori:
    ˆ linear
    ˆ sinus
    ˆ squareRoot
    ˆ sinusoid
    ˆ log
    ˆ exp
    ˆ expp
    Esempio:
    activeWave.fadeIn(squareRoot);
    levelEnvelope(presetName) : carica la forma dell'inviluppo e ne applica l'impostazione a
    un intervallo audio.
    morph(presetName) : carica un preset morphing dell'effetto e lo applica in base alle
    impostazioni.
    WaveLab 7 
    						
    							76 WaveLab Concetti
    invertPhase() : inverte la fase dei campioni nell'intervallo audio.
    reverse() : inverte l'ordine dei campioni nell'intervallo audio.
    cut() : taglia l'intervallo audio selezionato.
    copy() : copia l'intervallo audio selezionato.
    paste() : incolla audio dagli Appunti alla posizione corrente del cursore.
    trim() : tronca l'intervallo audio selezionato.
    remove() : elimina l'intervallo audio selezionato.
    removeSmooth() : elimina l'intervallo audio selezionato e applica una dissolvenza incrociata
    fra le due regioni risultanti.
    mute() : silenzia l'intervallo audio selezionato.
    swapChannels() : scambia i canali stereo.
    undo() : annulla l'ultimo comando.
    removeDcOffset() : rimuove il DC offset nell'intervallo audio.
    readSamples(channelIndex, from, numSamples) : legge un determinato numero di
    campioni a partire da una posizione del cursore su un canale dato:
    ˆ Utilizzare 0 per il canale sinistro
    ˆ Utilizzare 1 per il canale destro
    Restituisce i risultati in una matrice. Esempio:
    buf = activeWave.readSamples(0, 20, 100); // read 100 samples on left channel, fr om sample index 20
    for (i = 0; i < 100; i++)ColorPicker
    {
    logWindow.printInfo(buf[i]);
    }
    Comandi di creazione script per il Montaggio Audio
    Funzioni
    Informazioni preliminari: l'API di creazione script è un progetto aperto, che si evolverà in base
    alle richieste degli utenti.
    size() : restituisce il numero di campioni del Montaggio Audio.
    sampleRate() : restituisce la frequenza di campionamento del Montaggio audio.
    numChannels() : restituisce il numero di canali di uscita del Montaggio Audio.
    numTracks() : restituisce il numero di tracce del Montaggio Audio.
    cursorPosition() : restituisce la posizione corrente del cursore (in campioni).
    setCursorPosition(pos) : imposta la posizione corrente del cursore in corrispondenza di
    un determinato campione.
    selectionStart() : restituisce l'indice del primo campione selezionato o -1 se non è stata
    effettuata alcuna selezione.
    WaveLab 7 
    						
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