Steinberg WaveLab 7 Operation Manual Italian Version
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157 ˆ Aggiungi/Mixa e lega le clip di destra (globale) : quando la clip viene inserita, tutte le clip che si trovano alla sua destra (su tutte le tracce) vengono spostate verso destra, in modo da fare spazio alla clip che è stata inserita. ˆ Dividi/Inserisci : questa opzione è disponibile solo se il punto di inserimento si trova all'interno di una clip esistente (solo tracce audio). Quando la clip viene inserita, la clip esistente viene divisa e la sezione di destra viene spostata verso destra in modo da fare spazio alla clip che è stata inserita. L'azione non ha effetto sulle altre clip. ˆ Dividi/Inserisci e lega le clip di destra (traccia) : identica a Dividi/Inserisci, con la differenza che vengono spostate anche le altre clip di destra sulla stessa traccia. ˆ Dividi/Inserisci e lega le clip di destra (globale) : identica a Dividi/Inserisci, con la differenza che vengono spostate anche le altre clip di destra su tutte le tracce. ˆ Sostituisci l'intervallo selezionato : questa opzione è disponibile solo se è presente un intervallo di selezione sulla traccia di destinazione. La clip con l'intervallo di selezione verrà divisa in corrispondenza dei margini di tale intervallo; la clip inserita sostituirà l'intervallo e la sezione alla destra del margine viene spostata verso sinistra o destra (a seconda della lunghezza della clip inserita rispetto all'intervallo di selezione), in modo che non ci sia uno spazio vuoto dopo la clip inserita. ˆ Sostituisci l'intervallo selezionato (troncando di conseguenza la sorgente) : questa opzione è disponibile solo se è presente un intervallo di selezione sulla traccia di destinazione e se tale intervallo è più corto dell'intervallo della clip da inserire. La clip inserita sovrascriverà soltanto l'intervallo selezionato e l'intervallo da inserire verrà troncato in base alla selezione corrente. ˆ Sostituisci l'intervallo selezionato e lega le clip di destra (traccia) : identica a Sostituisci l'intervallo selezionato, con la differenza che vengono spostate anche le altre clip di destra sulla stessa traccia. ˆ Sostituisci l'intervallo selezionato e lega le clip di destra (globale) : identica a Sostituisci l'intervallo selezionato, con la differenza che vengono spostate anche le altre clip di destra su tutte le tracce. ˆ Sovrascrivi a partire dal cursore : se la clip inserita si sovrappone a una qualsiasi altra clip, le regioni di sovrapposizione vengono eliminate dalle clip esistenti. ˆ Annulla: nessuna clip viene aggiunta (è inoltre possibile annullare l'inserimento facendo clic all'esterno del menu a tendina). Clip attive e clip selezionate È importante conoscere la differenza tra una clip "attiva" e una clip "selezionata". Alcune funzioni di modifica possono essere eseguite solo su una clip singola o "clip attiva", mentre altre possono essere eseguite su più clip o "clip selezionate". ˆ Clip attiva : è possibile visualizzare unicamente una sola clip attiva per volta. Il nome della clip attiva viene visualizzato in rosso. È necessario verificare se la clip è attiva per- ché alcune funzioni possono essere eseguite solo su una singola clip. Queste funzioni possono essere eseguite dalla finestra Clip attiva. WaveLab 7
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158 Montaggio Audio ˆ Clip selezionata : possono essere selezionate più clip contemporaneamente. Ciò consente di modificare contemporaneamente più clip. È possibile eseguire operazioni di copia, eliminazione, spostamento e così via. Le clip selezionate hanno lo sfondo di un colore diverso. Gestione delle tracce La gestione delle tracce avviene principalmente nell'area a sinistra di ogni traccia, nella fines- tra principale. Nella parte centrale di quest'area si trova un pulsante con il numero della trac- cia. Facendo clic su questo pulsante si apre il menu a tendina, che contiene la maggior parte delle funzioni per le tracce. Sono inoltre disponibili controlli per le seguenti operazioni: ˆ Minimizzare/piegare una traccia : utilizzare la piccola freccia del menu a tendina per fare spazio sullo schermo passando dalla vista ingrandita della traccia alla vista "piegata" chiusa. ˆ Eseguire una traccia in assolo : il piccolo pulsante a forma di rombo consente di ascoltare una traccia in assolo con tutte le altre in mute. ˆ Silenziare un traccia : il piccolo pulsante di forma rotonda consente di attivare/disatti- vare il silenziamento di una traccia. Il colore grigio indica che il pulsante di silenziamento è stato premuto e la traccia non è udibile. Il colore verde indica che il silenziamento è disattivato e la traccia è udibile. ˆ Scegliere un canale di uscita di una traccia : il piccolo pulsante Lf:Rf consente di trasmettere l'audio su diversi canali. ˆ Regolare il volume di una traccia : i due piccoli fader di canale consentono di rego- lare il volume di una traccia sia sui canali di sinistra che quelli di destra (per una traccia stereo). Se si tiene premuto [Ctrl]/[Command]si ripristinano i controlli a scorrimento su 0 dB. In una traccia stereo, se si tiene premuto [Shift]o si fa clic con il pulsante destro del mouse sul fader di sinistra o di destra, è possibile regolare il bilanciamento di un canale per volta. Premere [Shift]o fare clic con il pulsante destro del mouse e [Ctrl]/[Command] per ripristinare un singolo fader su 0 dB. Più clip e gruppi È possibile raggruppare insieme più clip tenendo premuto [Shift]o[Ctrl]/[Command] men- tre le si seleziona. Sarà quindi possibile salvarle come "gruppo di selezione" in modo da poter selezionare rapidamente tutte le clip in tale gruppo con un semplice clic. È inoltre possibile creare dei sottogruppi. Per ulteriori informazioni, vedere Gruppi . Riproduzione e utilizzo di effetti La riproduzione nel Montaggio Audio funziona in modo praticamente identico rispetto all'area di lavoro File audio. È tuttavia necessario tenere presente alcuni aspetti: Le tracce audio vengono normalmente inviate tramite la Sezione Master Ciò consente di aggiungere effetti globali al Montaggio Audio o utilizzare la funzione di ren- dering per creare un file audio mixato, separare file audio in caso di montaggio multicanale WaveLab 7
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159 o CD audio semplificato intermedio. È inoltre possibile scegliere di inviare l'audio da una traccia alla traccia soprastante più vicina per utilizzarlo con effetti della clip che consentono di modulare ingressi audio (ad esempio il plug-in Ducker). Nel menu contestuale Traccia sono disponibili le opzioni per inviare l'audio. È possibile aggiungere effetti a clip e tracce Ogni singola clip e/o traccia audio nel montaggio può essere processata indipendente- mente da un massimo didiecieffetti plug-in VST. Gli effetti vengono configurati come insert, quando tutto l'audio viene processato dall'effetto, oppure come effetti mandata. Per ulteriori informazioni, vedere Effetti . Utilizzo di marker nel montaggio I marker funzionano praticamente come nell'area di lavoro File audio; sono tuttavia disponibili alcune funzioni aggiuntive per l'utilizzo dei marker nelle clip. È ad esempio possibile vincolare un marker a una clip in modo che venga spostato insieme alla clip. Per ulteriori informazioni scegliere Cos è? oppure vedere la sezione "Utilizzo di marker nell'area di lavoro Montaggio Audio" in Marker . Mixaggio finale: la funzione Rendering La funzione Rendering nella Sezione Master consente di convertire il mixaggio dell'intero montaggio (o parti di esso) in un singolo file audio o in diversi file, in caso di montaggio multicanale. Consente inoltre di eseguire il rendering in un CD audio semplificato o in un'im- magine del CD e su Cue Sheet, oppure anche in nuovo Montaggio Audio. Ciò può risultare utile ad esempio quando si desidera "stampare" gli effetti su file. La funzione Rendering può essere utilizzata in diversi modi: ˆ È utile se si desidera masterizzare un CD da un montaggio che utilizza molte risorse del- la CPU, poiché consente di renderizzare prima tutti gli effetti di tracce e clip processati per ricreare un nuovo montaggio e quindi masterizzare il CD in un secondo passaggio. ˆ I canali surround possono essere renderizzati come più file, conservando lo stato stereo/mono dei singoli canali surround. ˆ È possibile creare immagini di CD e Cue Sheet ˆ È possibile creare un CD Audio Semplificato ˆ Consente di renderizzare un intero montaggio in un singolo file, oppure varie parti in più file audio con un'unica operazione (ad esempio renderizzare regioni, gruppi o clip) Per ulteriori informazioni vedere Rendering and Finestra Rendering montaggio . Preparazione del CD L'area di lavoro Montaggio Audio è uno strumento estremamente efficiente per la creazione di CD audio professionali. È possibile creare un CD utilizzando la finestra CD . Questa finestra contiene una serie di strumenti per la creazione e masterizzazione di CD, come il programma WaveLab 7
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160 Montaggio Audio CD Wizard , la riproduzione in anteprima di tutto il CD, funzioni di aggiunta e modifica di informazioni CD-Text , generazione di rapporti sul CD e verifica della conformità del disco agli standard del settore. Se utilizzata in combinazione con la finestra Finestra Marker , essa consente di modificare, creare ed eliminare diversi tipi di marker di traccia con precisione, offrendo la possibilità di creare CD senza interruzioni e controllare le pause tra le tracce, e così via. Qualsiasi modifica apportata ai marker di traccia verrà estesa anche alla finestra del CD. Una volta soddisfatti del layout del CD sarà possibile masterizzare il CD direttamente dalla finestra del CD o salvare un'immagine DDP dalla finestra Scrivi CD audio . Per ulteriori informazioni su come masterizzare CD vedere Creazione di CD e DVD e la finestra CD . Masterizzazione di DVD-Audio È inoltre possibile creare e masterizzare dischi DVD-Audio nell'area di lavoro Montaggio Au- dio. Per queste operazioni utilizzare la finestra dedicata DVD-Audio . Il processo è analogo alla creazione di CD, con alcune differenze. I montaggi vengono sempre renderizzati prima del processo di masterizzazione del CD. Un progetto DVD-Audio può contenere un massimo di 9 montaggi con un massimo di 99 tracce in ogni montaggio. Pertanto, per i DVD-Audio sarà probabilmente necessario preparare diversi montaggi separati da includere prima nel DVD, quindi passare alla finestra DVD-Audio per configurare il progetto DVD-Audio in cui i montaggi separati vengono aggiunti come gruppi. Infine, i file vengono renderizzati prima che inizi realmente il processo di masterizzazione. In un progetto DVD-Audio, ogni montaggio può avere diversi tipi di configurazione di canali, risoluzione in bit e frequenza di campionamento. Per ulteriori informazioni sulla creazione di dischi DVD-Audio, vedere DVD-Audio . Tracce di immagini DVD-A Le tracce di immagini DVD-A possono essere aggiunte ai montaggi da masterizzare su DVD. Queste tracce non hanno alcuna funzione in WaveLab se non quella di offrire la possibilità di posizionare nella linea temporale immagini che verranno poi visualizzate con l'audio quan- do il DVD-A finale verrà riprodotto in un lettore compatibile collegato a uno schermo. Per aggiungere un'immagine, aggiungere una nuova traccia di immagine tramite il menu della traccia. Posizionare il cursore nel punto in cui si desidera inserire l'immagine e fare clic con il pulsante destro del mouse sulla traccia per visualizzare il menu contestuale Inserisci, da cui è possibile selezionare il file di immagine da includere. È inoltre possibile modificare le impostazioni di immagini o aggiungere immagini di default dalla finestra di dialogo Opzioni DVD-Audio . Esportazione e importazione di file AES-31 È possibile importare ed esportare file AES-31 all'interno e all'esterno di WaveLab. È ad esempio possibile importare un progetto di Steinberg Nuendo in WaveLab importando un file AES-31. È possibile aggiungere codici specifici a nomi di marker in Nuendo per facilitare la conversione in marker specifici di WaveLab, in modo che quando il file AES-31 esportato da Nuendo viene importato in WaveLab, i marker in esso contenuti vengano riconosciuti come marker di WaveLab. Di seguito sono indicati i codici da utilizzare per i vari marker di traccia CD: WaveLab 7
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161 Tipo di marker Codice Nome marker di esempio Inizio traccia CD [t-start] Inizio [t-start] Fine traccia CD [t-end] Fine [t-end] Giunzione traccia CD t-splice] Interruzione [t-splice] Indice traccia CD [t-index] [t-index] Salve ˆ È necessario utilizzare Nuendo 2.0 o versione successiva se si desidera creare marker con nomi specifici che vengano riconosciuti come marker di WaveLab. ˆ In Nuendo è necessario creare un marker di traccia per i marker con nomi specifici. ˆ Quando si importano progetti AES-31 contenenti marker con nomi specifici, i codici dei marker (ad esempio [t-end]) non vengono visualizzati in WaveLab. Per ulteriori informazioni sui file AES-31 vedere AES31 . Esportazione/importazione di Montaggi Audio in formato XML L'opzione è disponibile nel sottomenu Salva speciale (Montaggio) ed è destinata esclusiva- mente a utenti che conoscono il linguaggio XML. XML è l'acronimo di EXtensible Markup Language ed è un linguaggio di markup simile all'HTML. Questa funzione può risultare utile ad esempio se si desidera modificare molti nomi di file utilizzati nel Montaggio Audio (esportandoli e quindi importandoli). Può inoltre essere utiliz- zata per generare Montaggi Audio da zero (o a partire da un modello) e per convertire un altro formato di file DAW nel Montaggio Audio di WaveLab. Può anche essere utilizzata per confrontare due Montaggi Audio mediante uno strumento per il confronto di file di testo. Esistono molti editor XML freeware, ma si può utilizzare anche un semplice editor di testo. In questo manuale non vengono fornite istruzioni dettagliate su come modificare file XML; tuttavia si riportano di seguito alcune informazioni di base: ˆ Tutte le stringhe sono incluse in una sezione CDATA, nel formato UTF-8. ˆ Tutti i valori interi sono espressi in formato di testo semplice: 127 = "127" ˆ Tutti i valori a virgola mobile e doppi sono memorizzati nel formato Base64. ˆ Tutti i dati binari sono memorizzati nel formato Base64. Argomenti correlati Indicatori di livello Strumenti Controlli del Trasporto Finestre degli strumenti specifici WaveLab 7
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162 Montaggio Audio Finestre degli strumenti condivisi Utility Colori del Montaggio Audio Clip Informazioni contestuali del Montaggio Audio 6.1 Indicatori di livello WaveLab include una serie di indicatori audio che consentono di monitorare e analizzare l'audio.Gli indicatori possono essere utilizzati per monitorare l'audio durante la riproduzione, il rendering e la registrazione, così come per analizzare una selezione specifica dell'audio. In WaveLab sono disponibili sette indicatori audio diversi, ognuno con la rispettiva finestra. Gli indicatori sono accessibili dal menu Indicatori, dal menu delle finestre degli strumenti condivisi e dalla barra di controllo degli indicatori. Modalità di monitoraggio È possibile scegliere la sorgente audio e la modalità per visualizzare informazioni negli indi- catori. È possibile accedere alle seguenti funzioni di monitoraggio dal menu Indicatori o dalla barra dei comandi degli indicatori: ˆ Monitoraggio della riproduzione : gli indicatori visualizzano l'uscita audio della Sezione Master dopo la sezione dithering, diversamente dall'indicatore della Sezione Master . ˆ Monitora l'ingresso audio : gli indicatori visualizzano l'ingresso audio specificato nella finestra di dialogo Impostazioni del flusso audio . Ciò risulta utile per il monitoraggio dell'audio durante la registrazione. ˆ Monitora la renderizzazione dei file : gli indicatori visualizzano ciò che viene scritto sul disco durante la renderizzazione dei file, tenendo conto delle impostazioni della Sezione Master, con i valori di picco medi, minimi e massimi calcolati. Al ter- mine della renderizzazione, gli indicatori si bloccano e rimangono bloccati finché non si aggiorna la modalità di monitoraggio o se ne imposta una diversa. ˆ Monitora la posizione del cursore di modifica : gli indicatori visualizzano informazioni statiche relative all'audio sotto il cursore di modifica. Tenere presente che in questa modalità le impostazioni della Sezione Master non vengono considerate. ˆ Analizza la selezione audio : questa funzione consente di effettuare una se- lezione e visualizzare i valori medi relativi all'intervallo selezionato come dati statici. In questa modalità le impostazioni della Sezione Master non vengono considerate . Quan- do si modifica la selezione è necessario aggiornare le viste dell'indicatore selezionan- do "Aggiorna l'analisi della selezione" dal menu Indicatori (oppure facendo clic sul pulsante Aggiorna nella barra di controllo degli indicatori). Se è stata scelta una delle modalità di visualizzazione continua, è inoltre possibile bloccare gli indicatori in qualsiasi momento eseguendo il comando "Freeze degli indicatori". WaveLab 7
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6.1 Indicatori di livello 163 Utilizzo delle finestre degli indicatori È possibile creare una sola istanza di ogni indicatore audio. Se ad esempio si aggancia un indicatore a un'area di lavoro, questo viene automaticamente rimosso dalla posizione in cui era precedentemente collocato. Gli indicatori audio possono essere visualizzati nelle aree di lavoro File audio e Montaggio Audio così come nella finestra di Controllo. La finestra degli indicatori può essere utilizzata nei seguenti modi: ˆ come finestra ancorata in un'area di lavoro ˆ come finestra con linguette nella finestra di Controllo ˆ come finestra fluttuante indipendente In questa modalità può risultare utile nascondere il frame della finestra facendo clic su Finestra>Nascondi frame per liberare spazio sullo schermo. In questo caso, l'intero menu è accessibile facendo clic con il pulsante destro del mouse. L'asse di molti indicatori audio può essere ruotato per visualizzare la grafica orizzontalmente o verticalmente. Alcuni indicatori possono inoltre avere uno stile grafico proprio e parametri di visualizzazione personalizzabili tramite la rispettiva finestra delle impostazioni. La finestra di dialogo è ac- cessibile facendo clic su Funzioni>Impostazioni nella finestra dell'indicatore o tramite l'icona . Argomenti correlati VU-meter Spettroscopio Oscilloscopio Bit-meter Phasescope Spettrometro Wavescope 6.1.1 VU-meter Il vu-meter viene utilizzato per visualizzare il picco e il livello di volume/decibel medio del file audio. Consente inoltre di visualizzare il panorama o di bilanciare tra i canali destro e sinistro in un file stereo. Nella parte superiore della finestra dell'indicatore di livello/panorama viene visualizzato il livello di picco e il volume medio nel modo seguente: ˆ Gli indicatori del livello di picco visualizzano, graficamente e numericamente, i livelli di picco di ciascun canale. Per default, i segmenti degli indicatori e i valori di picco numerici vengono visualizzati in verde per i livelli bassi, in giallo per i livelli compresi tra -6 dB e -2 dB e in rosso per i livelli superiori a -2 dB. È possibile, se lo si desidera, WaveLab 7
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164 Montaggio Audio modificare i colori e i bordi dell'intervallo nella finestra di dialogo Impostazioni indicatore di Livello/Panorama, accessibile facendo clic sul menu Funzioni>Impostazioni o sull'icona . ˆ Gli indicatori VU (Volume Unit, unità volume) misurano il volume (RMS) medio di ogni canale. Questi indicatori sono dotati di funzionalità integrate quali inerzia e variazioni del volume per la sera, per un arco di tempo definito dall'utente. Se si esegue il moni- toraggio della riproduzione o dell'ingresso audio, è possibile notare due righe verticali a seguito di ciascuna barra del VU-meter, che sembrano "tentare di raggiungere" il valore RMS corrente. Queste linee indicano la media dei valori RMS minimi più recenti (linea sinistra) e la media dei valori RMS massimi più recenti (linea destra). A sinistra viene visualizzata la differenza tra i valori medi minimo e massimo (i valori di livello tra parentesi quadre) che offre quindi una panoramica dell'intervallo dinamico del materiale audio. ˆ Se si esegue il monitoraggio dell'audio in tempo reale (riproduzione o ingresso), i valori di picco e volume massimo vengono visualizzati numericamente a destra delle barre dell'indicatore. I numeri tra parentesi quadre a destra dei valori di picco massimo in- dicano il numero di clip consecutive (picchi di segnale a 0 dB). I livelli di registrazione devono essere configurati in modo che il clipping si verifichi di rado. Se il livello master è impostato su valori troppo alti, la qualità del suono e la risposta di frequenza saranno compromesse a livelli di registrazione elevata con effetti di clipping indesiderati. Se il livello viene impostato su valori troppo bassi, i livelli di rumore risulteranno alti rispetto al suono registrato. Indicatori del panorama Nella parte inferiore della finestra viene visualizzato il panorama (la differenza di livello tra il canale di sinistra e di destra, applicabile solo quando si esegue il monitoraggio di audio stereo): ˆ Gli indicatori del panorama superiori visualizzano, sia graficamente che numericamente, la differenza dei livello di picco tra canali. Gli indicatori del panorama hanno due "lati"; le barre di livello possono essere dirette verso destra o verso sinistra e indicano il canale con il volume più elevato. I due lati sono visualizzati in colori diversi, che è possibile impostare nella finestra di dialogo Impostazioni indicatore di Livello/Panorama, come mostrato in precedenza). ˆ Gli indicatori del panorama inferiori visualizzano la differenza media del volume tra i canali, in modo analogo. In tal modo viene indicato visivamente se, ad esempio, una registrazione stereo è centrata in modo corretto. ˆ Se si esegue il monitoraggio dell'audio in tempo reale (riproduzione o ingresso), il val- ore della differenza di bilanciamento massimo (picco e volume) per ogni canale viene visualizzato numericamente a sinistra e a destra delle barre dell'indicatore. Il VU-meter è accessibile facendo clic sul menu Indicatoridelle aree di lavoro File Audio e Mon- taggio Audio.È utilizzabile come finestra fluttuante o come finestra ancorata all'area di lavoro o alla Finestra di Controllo . Argomenti correlati Indicatori di livello WaveLab 7
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6.1 Indicatori di livello 165 6.1.2 Spettroscopio Lo Spettroscopio consente di visualizzare una rappresentazione grafica continua dello spet- tro di frequenze, analizzate in 60 bande di frequenza separate, rappresentate dalle barre verticali. I livelli di picco vengono visualizzati come brevi linee orizzontali al di sopra della banda corrispondente e indicano i valori di picco/massimi recenti. Lo spettroscopio offre una panoramica rapida dello spettro. Per un'analisi dettagliata dello spettro audio, utilizzare Spettrometro . Lo spettroscopio è accessibile dal menu Indicatoridelle aree di lavoro File audio e Montaggio Audio. Può essere utilizzato come finestra fluttuante o ancorata all'area di lavoro.Può essere inoltre ancorato alla Finestra di Controllo . Argomenti correlati Indicatori di livello Spettrometro 6.1.3 Oscilloscopio L'oscilloscopio offre una vista notevolmente ingrandita della forma d'onda intorno alla posizione del cursore di riproduzione. Se si analizza un file stereo, in genere l'oscilloscopio visualizza i livelli separati dei due canali. Se tuttavia si attiva l'opzione Visualizza Somma e Sottrazione nel menu Funzioni (o si fa clic sull'icona +/-), nella parte superiore dell'oscilloscopio viene visualizzata la somma dei due canali mentre la parte inferiore viene visualizzata la sottrazione. Definizione delle impostazioni La finestra di dialogo Impostazioni Oscilloscopio consente di impostare i colori di visual- izzazione e di attivare l'ingrandimento automatico, se lo si desidera. Se viene attivato, la visualizzazione viene ottimizzata in modo che il livello più elevato raggiunga la parte più al- ta della finestra ogni volta. La finestra di dialogo Impostazioni Oscilloscopio è accessibile facendo clic sul menu Funzioni>Impostazioni o sull'icona . L'Oscilloscopio è accessibile facendo clic sul menu Indicatorinelle aree di lavoro File audio e Montaggio Audio ed è utilizzabile sia come finestra fluttuante che come finestra ancorata all'area di lavoro.Può essere inoltre ancorato alla Finestra di Controllo . Argomenti correlati Indicatori di livello 6.1.4 Bit-meter Il bit-meter consente di visualizzare la risoluzione o il numero di bit utilizzati nell'audio digitale in corso di monitoraggio. In genere il numero massimo di bit in un file audio corrisponde a quello della risoluzione del file audio (ad esempio per un file audio a 16 bit sono normalmente utilizzati al massimo 16 bit), ma alcune volte i valori non coincidono. WaveLab 7
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166 Montaggio Audio Quando si esegue qualsiasi tipo di processamento di un file audio in tempo reale, i dati audio vengono elaborati a una risoluzione più elevata (risoluzione a virgola mobile a 32 bit) per una qualità audio ottimale. Esempi di tale processamento includono regolazioni di livello, effetti, mixaggio di due o più file e così via. In genere l'unico caso in cui un file a 16 bit viene riprodotto a una risoluzione di 16 bit si verifica quando la riproduzione viene eseguita senza dissolvenza né effetti e con i fader master impostati su un valore di 0,00 (senza regolazione di livello). È possibile fare una prova e riprodurre un file audio a 16 bit visualizzando il bit-meter: non appena vengono regolati i fader master, il numero di bit utilizzati sale a 24 e l'indicatore "tra" si illumina (vedere più avanti). Come leggere il bit-meter ˆ Gli indicatori più interni, ovvero più vicini alla scala di bit, visualizzano il numero di bit in uso. Questa visualizzazione può essere regolata nella finestra di dialogo Impostazioni dei bit meter. ˆ Gli indicatori esterni sono indicatori "storici" e mostrano il numero di bit utilizzati di recente. È possibile impostare il tempo di mantenimento nella finestra di dialogo Impostazioni dei bit meter. ˆ Il segmento "Al di sopra" indica il clipping, in modo analogo a un indicatore clip. ˆ Se il segmento "Al di sotto" è illuminato, sono in uso più di 24 bit. Il bit-meter visualizza i 24 bit elevati mentre il segmento "Al di sotto" indica la presenza di ulteriori bit extra, più bassi. L'audio viene sempre processato con più di 24 bit internamente. ˆ Se il segmento "Tra" è illuminato, i dati audio non possono essere espressi su una normale scala a 24 bit (sono presenti valori a virgola mobile "tra" bit, da cui l'etichetta "tra"). Ciò avviene in genere quando si applicano effetti; pertanto il segmento "tra" consente di differenziare i file PMC a 24 bit processati da quelli non processati. Quando utilizzare il bit-meter ˆ Per verificare se il dithering è necessario o meno. In genere, quando si esegue la riproduzione o il mixaggio a 16 bit e il bit-meter indica che sono utilizzati più di 16 bit, è necessario applicare il dithering. ˆ Per visualizzare la risoluzione "effettiva" di un File Audio. Ad esempio, anche se un file è in formato a 24 bit, è possibile utilizzare solo 16 bit oppure un file a 32 bit può utilizzare soltanto 24 bit (in tal caso il segmento "Al di sotto" non è illuminato). A tale scopo il bit-meter viene utilizzato in modo ottimale in modalità Analizza la selezione audio. ˆ Per verificare se un plug-in "a zero" ha comunque effetti sul segnale, o se un plug- in utilizza il processamento interno a 16 bit, o più in generale per rilevare una fase di modifica del segnale nella catena audio tra lettura e riproduzione. Per regolare le impostazioni del bit-meter, selezionare Impostazioni dal menu a tendina Funzioni o fare clic sull'icona . Il bit-meter è accessibile facendo clic sul menu Indicatorinelle aree di lavoro File audio e Montaggio Audio ed è utilizzabile sia come finestra fluttuante che come finestra ancorata all'area di lavoro o alla Finestra di Controllo . WaveLab 7