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Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version

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    							81
    Trascrivere le Registrazioni MIDI
     Se due note alla stessa posizione sono troppo vicine tra loro o 
    si vuole invertire il loro ordine nella parte, si può farlo senza in-
    fluenzare la riproduzione. Vedere “Spostamento grafico delle 
    note” a pag. 125.
     Se una nota ha l’alterazione sbagliata, la si può cambiare. Ve-
    dere “Alterazioni e Trasposizione Enarmonica” a pag. 116.
     Direzione e lunghezza del gambo sono automatiche, ma è 
    possibile modificarle manualmente, se si desidera. Vedere 
    “Premessa: gambi nota” a pag. 114.
     Se serve un pentagramma separato (durante la scrittura per il 
    piano, ad esempio), ci sono tecniche speciali – vedere “Pen-
    tagrammi separati (piano)” a pag. 95 e “Voci polifoniche” a 
    pag. 98.
    Se ci sono problemi
    In seguito, sono descritti alcuni esempi che aiutano a ri-
    solvere altri problemi comuni:
    La nota che ho registrato appare con la durata sba-
    gliata. Per esempio, ho registrato 1/16 e appare 1/4.
    Probabilmente c’è un valore mostra quantizzazione errato (vedere “Mo-
    stra quantizzazione” a pag. 77. Se non si sa esattamente cosa è il valore 
    mostra quantizzazione e come funziona, leggere il capitolo “Editor delle 
    Partiture” a pag. 56. Inoltre, controllare il valore No Sovrap.
    Dopo una nota c’è una pausa che non voglio.
    Probabilmente la nota è troppo breve. Ciò si può correggere in due 
    modi: con la funzione Riordina Durate (vedere “Riordina Durate” a pag. 
    78) o allungando a mano la nota (vedere “Cambiare la durata della note” 
    a pag. 93). Se nello spartito questo problema è frequente, provare a sce-
    gliere un valore Mostra quantizzazione pause più grande (vedere “Usare 
    il valore Mostra Quantizzazione Pause” a pag. 59).
    Dopo la nota non c’è una pausa, ma dovrebbe esserci.
    La nota è troppo lunga (usare la funzione Riordina Durate o modificare la 
    durata corrente della nota), oppure il valore Mostra quantizzazione pause 
    è troppo elevato. Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Rigo e ridurlo.
    La nota ha un’alterazione dove non ci vorrebbe e non 
    l’ha dove invece servirebbe.
    Lo spostamento enarmonico è descritto in “Alterazioni e Trasposizione 
    Enarmonica” a pag. 116.
    I tratti d’unione non raggruppano le note come vorrei.
    Normalmente, Nuendo raggruppa le note da 1/8, 1/16, ecc. sotto i tratti 
    d’unione. Ciò si può disattivare. Si può anche controllare in dettaglio le 
    note raggruppate sotto un tratto d’unione. La procedura è descritta in 
    “Gestire i tratti d’unione” a pag. 119.
    Inserire modifiche mostra 
    quantizzazione
    In alcune situazioni servono diverse impostazioni penta-
    gramma per sezioni diverse della traccia. Le impostazioni 
    pentagramma valgono per tutta la traccia, ma si possono 
    inserire modifiche ovunque si desideri:
    1.Selezionare lo strumento Mostra Quantizzazione dalla 
    toolbar o dal menu rapido.
    Strumento Mostra Quantizzazione nella toolbar.
    2.Selezionando uno strumento, si apre la finestra di dia-
    logo Mostra Quantizzazione.
    3.Attivare i flag che servono ed impostare i valori di 
    quantizzazione desiderati.
    Per i dettagli, vedere “Mostra quantizzazione” a pag. 77 e “Opzioni Inter-
    pretazione” a pag. 77. Altri consigli in seguito.
    4.Per tornare alle impostazioni usate nella pagina Impo-
    stazioni Partitura–Rigo, cliccare sul pulsante Ripristina 
    Rigo.
    5.Collocare il mouse sul rigo nel quale inserire un nuovo 
    valore mostra quantizzazione.
    Usare il box di posizione del mouse per trovare la posizione precisa. La 
    posizione verticale non conta finchè si clicca da qualche parte nel rigo. 
    						
    							82
    Trascrivere le Registrazioni MIDI
    6.Cliccare con il pulsante sinistro del mouse per inserire 
    un evento mostra quantizzazione.
    I nuovi valori quantizzzazione sono inseriti nel rigo alla posizione di clic. 
    Le impostazioni sono valide fino all’inserimento di nuove modifiche.
    Usando voci polifoniche (vedere “Voci polifoniche” a pag. 
    98), si può inserire un evento mostra quantizzazione per 
    tutte le voci premendo [Alt]/[Option] e cliccando con il tool.
    Se nella pagina Impostazioni Partitura–Progetto (sotto-pagina Stile di No-
    tazione - categoria Varie) è attiva l’opzione “Strumento Quantizza Visualiz-
    zazione per tutte le Voci”, gli eventi mostra quantizzazione sono sempre 
    inseriti per tutte le voci.
    Vedere ed editare modifiche mostra 
    quantizzazione
    Attivando il box di spunta “Quantizza” nella barra di filtro vi-
    siva (vedere “Mostrare e nascondere elementi “invisibili”” a 
    pag. 66), sotto il rigo appare un marker per ogni valore mo-
    stra quantizzazione inserito con il tool.
    Ciò consente di editare le impostazioni così:
    Per editare un evento di modifica mostra quantizzazione, 
    doppio-clic sul rispettivo marker.
    Si apre di nuovo la finestra Mostra Quantizzazione – regolare le imposta-
    zioni e cliccare Applica.
    Se la finestra Mostra Quantizzazione è già aperta, si può 
    selezionare un qualsiasi evento di modifica mostra quantiz-
    zazione, regolarne le impostazioni nella finestra e cliccare 
    Applica.
    Per rimuovere una modifica mostra quantizzazione, clic-
    care sul rispettivo marker per selezionarlo e premere [Back-
    space] o [Canc], oppure cliccarci sopra con il tool Elimina.
    Strategie: Aggiungere modifiche 
    mostra quantizzazione
    Molto spesso, lo spartito va bene tranne alcune misure 
    qua e là. Per rimediare a questo problema, inserire due 
    modifiche mostra quantizzazione con il tool (una all’inizio 
    della sezione, una dopo per tornare alle impostazioni cor-
    renti del pentagramma).
    Se c’è un mix di terzine e note straight, si può essere tentati 
    di inserire molte modifiche mostra quantizzazione. Prima di 
    farlo, però, provare con le opzioni Auto Quantiz. e le rispet-
    tive impostazioni aggiuntive. Vedere “Se la musica ha sia 
    note regolari che terzine” a pag. 77.
    Funzione Esplodi
    Questa funzione permette di “dividere” le note su un pen-
    tagramma in tracce separate. E’ possibile usare questa 
    funzione anche per convertire un pentagramma polifonico 
    in voci polifoniche – la procedura è descritta in “Automati-
    camente – funzione Esplodi” a pag. 103.
    1.Scorrere il menu Partiture, aprire il submenu Funzioni e 
    selezionare “Esplodi…”.
    Finestra Esplodi, impostata per creare tracce.
    2.Assicurarsi che in cima alla finestra di dialogo sia sele-
    zionata l’opzione “Alle Nuove Tracce”.
    3.Inserire il numero di nuove tracce desiderato.
    Si noti che questo è il numero di nuove tracce da creare! Per esempio, se 
    c’è una sezione polifonica a tre parti da dividere in tre tracce separate, si 
    devono specificare 2 nuove tracce, poichè la traccia originale conterrà 
    una delle parti.
    4.Usare le opzioni nella sezione in basso per configurare 
    i criteri della divisione.
    Scegliere tra le seguenti opzioni:
    5.Cliccare OK.
    Una serie di nuove tracce sono aggiunte allo spartito e nella Finestra 
    Progetto.
    !Prima è meglio creare una copia della traccia origi-
    nale, poichè essa è modificata dall’operazione.
    Opzione Descrizione
    Dividi Nota Usarla per spostare tutte le note sotto una certa altezza 
    su un’altra traccia. Selezionando questa opzione, non ha 
    senso specificare più di 1 nuova traccia.
    Linee sulle 
    TracceUsarla per collocare le linee musicali ciascuna su una 
    traccia. Le note con l’altezza maggiore restano sulla trac-
    cia originale, quelle con la seconda altezza più elevata 
    sono collocate sulla prima nuova traccia, e così via. 
    Basso alla voce 
    più bassaSe attiva, le note più gravi sono sempre collocate sulla 
    traccia più bassa. 
    						
    							83
    Trascrivere le Registrazioni MIDI
    Funzione “Note di Partitura -> MIDI”
    In spartiti molto complessi, ci potrebbero essere situazioni 
    per cui i parametri mostra quantizzazione e Interpretation 
    sono stati regolati al meglio, ma ancora non si ha lo spar-
    tito esattamente come lo si desidera. Forse un’imposta-
    zione và bene in una sezione della traccia ed un’altra serve 
    invece per un’altra sezione.
    In tal caso, è utile la funzione “Note di Partitura -> MIDI”. 
    Essa cambia le durate e la posizione di alcune o tutte le 
    note MIDI nelle parti editate in modo che abbiano esatta-
    mente i valori correnti visualizzati sullo schermo.
    1.Per sicurezza, tornare nella Finestra Progetto e fare 
    una copia della traccia.
    2.Aprire di nuovo la parte(i) nell’Editor delle Partiture.
    Per convertire solo alcune sezioni dello spartito, assicurarsi di aprire so-
    lamente le parti che interessano.
    3.Assicurarsi che le note da processare non siano nasco-
    ste (vedere “Nascondere/mostrare oggetti” a pag. 177).
    4.Selezionare “Note di Partitura -> MIDI” dal submenu 
    Funzioni del menu Partiture.
    Le note sono convertite.
    5.Eseguire tutte le regolazioni necessarie per rendere 
    leggibile lo spartito come desiderato.
    Ora che le note hanno le giuste durate e posizioni (che 
    prima erano solo visualizzate), probabilmente è possibile 
    disattivare molte delle opzioni nella pagina Impostazioni 
    Partitura–Rigo e cancellare le impostazioni mostra quan-
    tizzazione, ecc.
    Se l’operazione non ha dato i risultati desiderati, si pos-
    sono annullare (Undo) le impostazioni o tornare indietro 
    alla traccia originale, farne una copia e riprovare. 
    						
    							85
    Inserire ed editare le note
    Presentazione capitolo
    Questo capitolo spiega:
     Come eseguire varie impostazioni su come sono visualizzate 
    le note.
     Come inserire le note.
     Come usare tool e impostazioni per rendere lo spartito il più 
    leggibile possibile.
     Come configurare un pentagramma separato (piano).
     Come lavorare con più pentagrammi.
    Impostazioni spartito
    Prima d’iniziare ad inserire le note, è bene eseguire impo-
    stazioni pentagramma iniziali, oltre a quelle indicate nel ca-
    pitolo “Operazioni principali” a pag. 61. Per capire come e 
    perchè le impostazioni e i dati nota nello spartito interagi-
    scono tra loro, vedere il capitolo “Editor delle Partiture” a 
    pag. 56.
    Per aprire la finestra Impostazioni Partitura ci sono tre modi:
    Attivare il pentagramma, scorrere il menu Partiture e se-
    lezionare “Impostazioni…”.
    Doppio-clic sul rettangolo blu a sinistra del rigo.
    Si noti che se nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) è attiva 
    l’opzione “Doppio clic sul rigo per passare da partitura a parte”, con un 
    doppio-clic si visualizza l’intera partitura o la voce corrente. Se lo spartito 
    mostra più di una traccia, un doppio-clic mostra quella traccia e na-
    sconde le altre. Se lo spartito mostra solo una traccia, un doppio-clic 
    mostra il layout, che contiene molte delle tracce oppure (se non esiste un 
    layout multi-traccia), tutte le tracce.
    Attivare il pentagramma e cliccare sul pulsante “i” sulla 
    toolbar estesa.
    Perchè funzioni, assicurarsi che non ci siano note o simboli selezionati – 
    altrimenti, cliccando il pulsante “i” si potrebbe aprire una finestra di dia-
    logo con le impostazioni dell’oggetto selezionato.
    La finestra Impostazioni Partitura mostra le impostazioni 
    correnti del pentagramma attivo.
    Applicare le impostazioni e selezionare altri 
    pentagrammi
    Per eseguire le impostazioni di un altro pentagramma, atti-
    varlo nello spartito (cliccando ovunque nel pentagramma 
    o usando i tasti freccia su/giù sulla tastiera del computer).
    ÖCliccare sempre Applica prima di attivare un altro pen-
    tagramma – altrimenti le proprie impostazioni vanno perse!
    Preset Rigo
    Per utilizzare le impostazioni di una traccia in altre tracce, 
    si può salvare un preset Rigo (vedere “Preset Rigo” a pag. 
    109).
    ÖSono disponibili molti preset Rigo, configurati per i vari 
    strumenti, ecc.
    Ai preset si accede dal menu a tendina Preset nella pagina Impostazioni 
    Partitura–Rigo, o dal menu contestuale Rigo (che si apre con un clic-de-
    stro sul rettangolo blu a sinistra del pentagramma). Usarli così come 
    sono o come punto di partenza per le proprie impostazioni.
    Impostazioni iniziali suggerite
    Quando si inizia ad inserire le note, le impostazioni del 
    pentagramma devono fare in modo che lo spartito visua-
    lizzi le note così come sono inserite. Si consigliano le se-
    guenti impostazioni:
    In seguito, si capirà come regolare con precisione queste 
    impostazioni perchè lo spartito si legga come desiderato.
    Opzione Descrizione
    Nomi A piacere.
    Mostra Quantiz.: Note 64
    Mostra Quantiz.: Puse 64
    Auto Quantiz. Attiva.
    Sincope Off.
    Consolida Pause Off
    Riordina Durate Off.
    No Sovrap. Off.
    Shuffle Off.
    Tonalità A piacere.
    Chiave A piacere.
    Chiave Automatica Attivarla se si vuole che Nuendo se-
    lezioni automaticamente la chiave di 
    violino o di basso.
    Mostra Trasposizione 0
    Impostazioni pagina Opzioni Così come è.
    Impostazioni pagina Polifonico Impostazioni Rigo: Singolo (per pen-
    tagrammi separati, vedere “Inserire 
    ed editare le note” a pag. 87).
    Impostazioni pagina Tab Modalità Tab non attiva. 
    						
    							86
    Inserire ed editare le note
    ÖE’ molto importante capire come i valori mostra quan-
    tizzazione di note e pause interagiscano con lo spartito. 
    Scegliendo valori note/pause troppo grandi, le note clic-
    cate possono non apparire come previsto. 
    Vedere “Come funziona l’Editor delle Partiture” a pag. 57. Se c’è un mix 
    di terzine e note regolari, vedere “Mostra quantizzazione” a pag. 77.
    Valori e posizioni nota
    Due delle impostazioni più importanti per inserire le note 
    (e quelle che si modifica più spesso) sono la durata della 
    nota (valore nota) e la spaziatura minima tra le note (valore 
    quantizzzazione).
    Selezionare un valore nota da inserire
    Si può fare in uno dei tre modi seguenti:
    Cliccando sui simboli nota nella toolbar estesa.
    Si può scegliere un valore nota qualsiasi da 1/1 a 1/64 e attivare/disatti-
    vare le opzioni punto e terzina cliccando sui due pulsanti a destra. Il va-
    lore nota selezionato è visualizzato nel campo Lunghezza sulla toolbar e 
    nella forma cursore del tool Inserisci Nota.
    Il valore nota si riflette nella toolbar estesa, nel campo valore Lunghezza 
    e nella forma cursore del tool Inserisci Nota.
    Selezionando un’opzione dal menu a tendina Lunghezza 
    nella toolbar.
    Assegnando tasti di comando rapido ai diversi valori di 
    durata della nota.
    Ciò si esegue nel menu File - categoria Imposta Lunghezza di Inseri-
    mento della finestra di dialogo Comandi Via Tastiera.
    Valori nota inusuali
    Non tutti i valori nota si possono selezionare direttamente 
    (ad esempio, note puntate doppie). Tali note si creano cam-
    biando la durata della nota dopo averla inserita (vedere 
    “Cambiare la durata della note” a pag. 93), incollando le 
    note tra loro (vedere “Allungare una nota incollandone due” 
    a pag. 94), oppure usando la funzione Lunghezza di Visua-
    lizzazione.
    Selezionare un valore mostra quantizzazione
    Muovendo il puntatore del mouse sopra lo spartito, il box 
    di posizione nella toolbar segue il movimento e mostra la 
    posizione corrente in misure, quarti, sedicesimi e tick.
    Il posizionamento sullo schermo è controllato dal valore 
    Quantizza corrente. Per esempio, impostandolo a “1/8” le 
    note possono essere inserite e spostate solo alle posizioni 
    nota di 1/8, 1/4, 2/4 o 4/4. Una buona strategia è impo-
    stare il valore Quantizzazione al valore nota più piccolo del 
    progetto. Ciò non impedisce di inserire le note a posizioni 
    più approssimative. Tuttavia, impostando la Quantizza-
    zione a un valore nota troppo basso, è più facile commet-
    tere degli errori.
    Il valore Quantizzazione si definisce nel menu a tendina 
    quantizza nella toolbar:
    E’ possibile anche assegnare tasti di comando rapido ai 
    diversi valori Quantizzazione.
    Ciò si esegue nel menu File - categoria Quantizzazione MIDI della fine-
    stra di dialogo Comandi Via Tastiera
    Come negli altri editor MIDI, si può usare la finestra Im-
    postazioni Quantizzazione per creare altri valori Quantizza-
    zione, griglie irregolari, ecc.
    Tuttavia, ciò non si usa spesso inserendo le note nello spartito.
    Con il valore quantizza a “1/8”, si possono 
    inserire le note solo a posizioni nota di 1/8. 
    						
    							87
    Inserire ed editare le note
    Box di posizione del mouse
    Per determinare la posizione di una nota si usa quasi sem-
    pre la posizione grafica nello spartito, ma talvolta è utile 
    verificarla numericamente nel box di posizione del mouse:
    Il campo superiore indica l’altezza in base alla posizione 
    verticale del puntatore in un pentagramma. Il campo infe-
    riore indica la “posizione musicale” in misure, quarti, sedi-
    cesimi e tick:
    La relazione tra quarto e misura dipende dall’indicazione 
    tempo in chiave: In 4/4 ci sono 4 quarti in una misura. In 8/
    8 ce ne sono 8, in 6/8 ce ne sono 6, ecc.
    Il terzo numero è la nota da 1/16 all’interno del beat. An-
    che qui, il’indicazione tempo determina il numero di sedi-
    cesimi in ogni quarto. In un indicazione tempo basata su 
    note da 1/4 (4/4, 2/4, ecc.) in un quarto ci sono quattro 
    sedicesimi, in un’indicazione tempo basata su nota da 1/8 
    (3/8, 4/8, ecc.), ci sono due sedicesimi per quarto, ecc.
    L’ultimo valore è in tick, con 480 tick nota da 1/4 (quindi 
    120 tick per nota da 1/16).
    Le figure seguenti mostrano alcune posizioni nota ed i valori di posizione 
    corrispondenti:
    Posizioni nota da 1/8.Posizioni nota di terzine da 1/8.
    Posizioni nota da 1/16.
    Inserire ed editare le note
    Inserire le note usando la tastiera del 
    computer
    Un modo facile e rapido per inserire le note, senza prima 
    dover decidere altezza, posizione e valore nota è usare la 
    tastiera del computer. Per inserire una nota:
    1.Attivare il pulsante “Ingresso Tastiera” nella toolbar. 
    Ora è possibile inserire le note usando la tastiera del computer.
    Pulsante “Ingresso Tastiera”
    2.Tenere premuto [Alt]/[Option].
    Appare una nota con il valore specificato nella toolbar estesa. Di default, 
    la posizione d’inserzione è la prima posizione della misura e l’altezza della 
    nota è C3. Si può però cambiarla con la tastiera del computer (vedere in 
    seguito).
    1.1.7.0
    1.1.1.0
    1.2.3.0
    1.4.1.0 8/8 2/2
    4/4
    1.1.1.0
    1.1.1.01.1.3.0
    1.1.3.0
    1.2.1.01.1.5.0
    1.2.1.0
    1.3.1.0
    8/8 2/2
    4/4
    1.8.1.0 1.3.1.0 1.2.1.0
    1.5.1.01.2.3.0
    1.3.3.0
    1.6.1.01.2.5.0
    1.4.1.0
    1.7.1.01.2.7.0
    1.4.3.0
    4/4 2/2
    8/81.1.1.0
    1.1.1.0
    1.1.1.01.1.2.40
    1.1.2.40
    1.1.2.401.1.3.80
    1.2.1.80 1.1.3.80
    4/4 2/2
    8/81.1.5.0
    1.2.1.0
    1.4.1.80 1.3.1.01.1.6.40
    1.2.2.40
    1.3.2.401.1.7.80
    1.2.3.80
    2/2
    4/4
    8/81.1.1.0
    1.1.1.0
    1.1.1.01.1.2.0
    1.1.2.0
    1.1.2.01.1.3.0
    1.1.3.0
    1.2.1.0 1.2.2.01.1.4.0 1.1.4.0
    2/2
    4/4
    1.4.1.0 1.1.5.0
    1.2.1.0
    1.3.1.01.1.6.0
    1.2.2.0
    1.3.2.01.1.7.0
    1.2.3.01.1.8.0
    1.4.2.0 1.2.4.0
    8/8 
    						
    							88
    Inserire ed editare le note
    Si può cambiare l’altezza delle note usando i tasti frec-
    cia su/giù.
    Per trasportare la nota di un’ottava, usare i tasti Pagina Su/Giù.
    Per cambiare la posizione di inserimento della nota, 
    usare i tasti freccia sinistra/destra.
    Per le modifiche di posizione si tiene conto del valore Quantizzazione.
    Per cambiare la durata della nota, tenere premuto [Shift] 
    ed usare i tasti freccia sinistra/destra.
    Si cambia il valore nota passo-passo, da un valore Quantizzazione a 
    quello successivo.
    3.Per inserire la nota, premere [Invio].
    La nota con altezza e valore specificati è inserita alla posizione deside-
    rata ed un punto d’inserzione per la nota successiva cambia in base al 
    valore Quantizzazione. Premendo [Shift]+[Invio] la posizione d’inserzione 
    non cambia, in modo da poter inserire gli accordi.
    Inserire le note con il mouse
    Per inserire una nota nello spartito:
    1.Attivare il pentagramma.
    Le note sono sempre inserite nel rigo attivo. Per i dettagli, vedere “Rigo 
    attivo” a pag. 64.
    2.Selezionare il valore nota desiderato.
    Vedere “Selezionare un valore nota da inserire” a pag. 86.
    3.Selezionando un valore nota cliccando su un simbolo 
    nella toolbar estesa, si seleziona automaticamente il tool 
    Inserisci Nota – altrimenti selezionare il tool Inserisci Nota 
    dalla toolbar o dal menu rapido.
    4.Selezionare un valore Quantizzzazione.
    Il valore Quantizzazione determina la spaziatura tra le note. Impostandolo 
    a “1/1” si possono inserire le note solo sui beat in battere. Impostandolo 
    a “1/8” si possono inserire le note solo alle posizioni di 1/8, ecc.
    5.Fare clic e tenere premuto il mouse nel pentagramma.
    Lo strumento Inserisci Nota si modifica in un simbolo nota (mostrando la 
    nota esattamente come sarà inserita nello spartito). 
    6.Spostare il mouse in orizzontale per trovare la giusta 
    posizione.
    Verificare il box di posizione del mouse – la posizione scatta alla griglia 
    definita dal valore Quantizzazione corrente. Ciò consente di trovare facil-
    mente la giusta posizione.
    7.Spostare il mouse in verticale per trovare l’altezza cor-
    retta.ÖSe nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) 
    è attiva l’opzione “Mostra Informazioni Nota dal Mouse”, 
    posizione e altezza della nota appaiono anche in un “tool 
    tip” accanto al puntatore mentre si trascina il mouse.
    Se la ri-scrittura sullo schermo è troppo lenta, disattivare questa opzione.
    8.Rilasciare il pulsante sinistro del mouse.
    La nota appare nello spartito.
    Inserire più note
    1.Se si desidera che la nota successiva abbia un altro 
    valore, selezionare un nuovo valore nota.
    2.Per un posizionamento più preciso (o se il valore cor-
    rente è troppo preciso) cambiare il valore Quantizzazione.
    3.Spostare il mouse alla posizione desiderata e fare clic.
    Le note inserite alla stessa posizione sono interpretate automaticamente 
    come accordi (vedere in seguito).
    Interpretazione
    Non sempre le note appaiono nello spartito come previsto 
    inizialmente. Questo perchè ci sono molte situazioni che 
    richiedono tecniche ed impostazioni particolari. In seguito, 
    esse sono elencate insieme alle indicazioni su dove tro-
    vare maggiori informazioni sulla loro gestione:
     Note alla stessa posizione sono considerate parti di un ac-
    cordo. Per avere voci indipendenti (note con gambi in direzioni 
    diverse, ad esempio), come per materiale vocale, si devono 
    usare voci polifoniche – vedere “Voci polifoniche” a pag. 98.
    Senza e con voci polifoniche
     Se due note che iniziano alla stessa posizione hanno durate 
    diverse, quella più lunga appare in una serie di note legate. 
    Per evitarlo, usare la funzione No Sovrap. (vedere “No So-
    vrap.” a pag. 78) o le voci polifoniche (vedere “Voci polifoni-
    che” a pag. 98).
    Le alterazioni appaiono accanto alla 
    nota, ad indicarne l’altezza corrente.
    !Attivando l’opzione “Anima Cursore Nota” nella fine-
    stra Preferenze (pagina Partiture-Editing), non serve 
    tenere premuto il pulsante sinistro del mouse per ve-
    dere la nota come verrà inserita nello spartito. 
    						
    							89
    Inserire ed editare le note
     Spesso una nota è indicata da due note legate. Si noti che è 
    solo un modo con il quale 
    Nuendo visualizza la nota (è memo-
    rizzata solo una singola nota).
    Questa singola nota nell’Editor Key, nell’Editor delle Partiture è indicata 
    da due note legate.
     In genere, Nuendo inserisce le legature quando serve (se una 
    nota si allunga sopra un beat), ma non sempre. Per una nota-
    zione di note sincopate “moderna” (con meno legature), ve-
    dere “Sincope” a pag. 77.
    La stessa nota, senza e con Sincope.
     Se si vuole che una nota lunga sia indicata da due note (o più) 
    legate, usare il tool Taglia Note.
     Se una nota ha l’alterazione sbagliata si può cambiarla. Ve-
    dere “Alterazioni e Trasposizione Enarmonica” a pag. 116.
     Se due note alla stessa posizione sono troppo vicine tra loro o 
    se ne vuole invertire l’“ordine grafico” nello spartito, si può 
    farlo senza influenzare la riproduzione. Vedere “Spostamento 
    grafico delle note” a pag. 125.
     Direzione e lunghezza del gambo sono automatiche, ma rego-
    labili (vedere “Premessa: gambi nota” a pag. 114).
     Se si sta scrivendo uno spartito per piano (o per altri motivi) 
    serve quindi un pentagramma separato, ci sono tecniche par-
    ticolari al riguardo (vedere “Pentagrammi separati (piano)” a 
    pag. 95 e “Voci polifoniche” a pag. 98).
    Se ci sono problemi
    In seguito, ci sono alcune domande e risposte che aiutano 
    ad evidenziare alcuni errori comuni:
    La nota che ho inserito ha la durata sbagliata. Per esem-
    pio, ho inserito 1/16 e ottengo 1/4.
    Probabilmente c’è il valore mostra quantizzazione errato. Aprire la pagina 
    Impostazioni Partitura–Rigo. Se l’opzione Auto Quantiz. è attiva, disatti-
    varla (a meno che ci sia un mix di terzine e note regolari). Verificare inoltre 
    i valori mostra quantizzazione note e pause. Se sono troppo “approssi-
    mativi”, cambiarli ad un valore nota più piccolo. Per esempio, se si vuole 
    che Nuendo visualizzi una pausa da 1/8, il valore mostra quantizzazione 
    pause mostra quantizzazione deve essere a “8”, oppure ad un valore più 
    piccolo (vedere “Come funziona l’Editor delle Partiture” a pag. 57). Se è 
    attiva l’opzione No Sovrap., è meglio disattivarla.
    Dopo una nota c’è una pausa che non voglio.
    Probabilmente è stata inserita una nota con il valore sbagliato. Allungare 
    la nota (fisicamente o graficamente – vedere “Cambiare la durata della 
    note” a pag. 93) o cancellare quella che c’è (vedere “Cancellare le note” 
    a pag. 97) ed inserirne una nuova con il giusto valore.
    Dopo la nota non c’è una pausa, ma dovrebbe esserci.
    La nota è troppo lunga (cancellarla ed inserirne una nuova o modificare la 
    durata della nota corrente, fisicamente o graficamente), oppure il valore 
    mostra quantizzazione pause è troppo grande. Aprire la pagina Imposta-
    zioni Partitura–Rigo e ridurlo.
    La nota ha un’alterazione dove non ci vorrebbe e non 
    l’ha dove invece servirebbe.
    La nota ha l’altezza sbagliata? Cliccarci sopra (con lo strumento Freccia) e 
    osservare la linea Info (se non è visibile, vedere “Linea Info” a pag. 65). 
    Spostarla all’altezza corretta (vedere “Editare le altezze di note singole” a 
    pag. 92). Se il motivo non è questo, può darsi che sia stata impostata la to-
    nalità sbagliata. Infine, è anche possibile usare lo spostamento enarmonico 
    (vedere “Alterazioni e Trasposizione Enarmonica” a pag. 116).
    I tratti d’unione non raggruppano le note come vorrei.
    Normalmente, Nuendo raggruppa le note da 1/8, 1/16, ecc. sotto i tratti 
    d’unione. Ciò si può disattivare. C’è anche un controllo dettagliato sulle 
    note raggruppate in tratti d’unione (vedere “Gestire i tratti d’unione” a 
    pag. 119).
    Selezionare le note
    Durante le operazioni nel resto di questo capitolo, si lavora 
    spesso su note selezionate. In seguito, sono descritti i vari 
    metodi di selezione delle note:
    Cliccando con il mouse
    Per selezionare una nota, cliccare sulla testa della nota 
    con lo strumento Freccia. La testa della nota diventa 
    rossa, ad indicare che è selezionata.
    Per selezionare più note, tenere premuto [Shift] e clic-
    carci sopra.
    Per togliere la selezione alle note, tenere premuto [Shift] 
    e cliccarci sopra di nuovo.
    Tenendo premuto [Shift] ed eseguendo un doppio-clic 
    su una nota, sono selezionate anche tutte le note succes-
    sive nello stesso pentagramma.
    Note selezionate 
    						
    							90
    Inserire ed editare le note
    Con un rettangolo di selezione
    1.Fare clic in un’area vuota dello spartito con lo strumen-
    to Freccia e tenere premuto il mouse.
    2.Trascinare il puntatore del mouse.
    Appare un rettangolo di selezione. Se si desidera, è possibile trascinare 
    il mouse per selezionare note tra più voci o su più pentagrammi.
    3.Rilasciare il pulsante sinistro del mouse.
    Sono selezionate tutte le note con le teste nel rettangolo di selezione.
    Per togliere la selezione a una o più note, tenere premuto 
    [Shift] e cliccarci sopra.
    Usando la tastiera del computer
    Di default, si possono scorrere (e selezionare) le note nel 
    pentagramma con i tasti freccia sinistra/destra. Premendo 
    [Shift], si possono selezionare serie di note mentre si 
    scorrono.
    Lavorando con voci polifoniche, si scorrono le note nella 
    traccia corrente (in un sistema separato, si scorrono i pen-
    tagrammi).
    Per selezionare le note con altri tasti, si possono perso-
    nalizzare le impostazioni nel menu File - categoria Navi-
    gare della finestra di dialogo Comandi via Tastiera.
    Selezionare le note legate
    Spesso nel pentagramma le note più lunghe sono indicate 
    da note legate. Quando si vuole selezionare l’intera nota 
    (per cancellarla, ecc.), si deve selezionare la prima nota, 
    non quella legata.
    Togliere la selezione a tutto
    Per togliere la selezione a tutto, cliccare con lo strumento 
    Freccia in una zona vuota dello spartito.
    Spostare le note
    Spostarle trascinandole con il mouse
    1.Impostare il valore Quantizzazione.
    Il valore Quantizzazione limita il movimento nel tempo. Non è possibile col-
    locare le note a posizioni inferiori al valore Quantizzazione. Per esempio, se 
    il valore Quantizzazione è “1/8”, le note non si possono spostare a posi-
    zioni nota di 1/16. Si possono però collocare a posizioni nota di 1/8, 1/4, 
    1/2 o 4/4 (un intero).
    2.Selezionare la nota(e) da spostare.
    Se si desidera, è possibile selezionare le note in più pentagrammi.
    3.Cliccare su una delle note selezionate e trascinarla ad 
    una nuova posizione.
    Il movimento orizzontale della nota è attratto magneticamente dal valore 
    Quantizzazione corrente. Il box di posizione del mouse nella toolbar la 
    nuova posizione e altezza della nota trascinata.
    ÖSe nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) 
    è attiva l’opzione “Mostra Informazioni Nota dal Mouse”, 
    posizione e altezza della nota appaiono anche in un “tool 
    tip” accanto al puntatore mentre si trascina il mouse.
    Se la ri-scrittura sullo schermo è troppo lenta, disattivare questa opzione.
    4.Rilasciare il pulsante sinistro del mouse.
    Le note appaiono alle loro nuove posizioni.
    Premendo [Ctrl]/[Command] e trascinando, il movi-
    mento è limitato solo in verticale o orizzontale (dipende 
    dalla direzione in cui si trascina il mouse).
    Se nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) è 
    attiva l’opzione “Mantieni le Note spostate nella Tonalità” e 
    si spostano le note in verticale, le si trasporta solo all’in-
    terno della tonalità corrente.
    Spostare con i tasti di comando rapido
    Invece di trascinare le note con il mouse, si possono asse-
    gnare i tasti di comando rapido:
    I comandi ai quali è possibile assegnare i tasti di co-
    mando si trovano nella categoria Smussa della finestra di 
    dialogo Comandi Via Tastiera.
    I comandi sono elencati con i nomi “Sinistra”, “Destra”, “Giù” e “Su”.
    !C’è un’impostazione per questa funzione nella fine-
    stra di dialogo Preferenze (pagina Partiture-Editing): 
    attivando l’opzione “Note Legate selezionate come 
    Unità Singole” è selezionata l’intera nota cliccando 
    su una qualsiasi delle note legate. 
    						
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