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Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version

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    I VST Instrument inclusi
    Per assegnare uno qualsiasi tra questi controller a uno o 
    più parametri, procedere come segue:
    1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei controller.
    Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di 
    modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei pa-
    rametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni.
    2.Selezionare una destinazione.
    La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata 
    nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di de-
    fault (50). Il valore rappresenta il quantitativo di modulazione quando il 
    controller è al suo valore massimo.
    E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo 
    clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre-
    mendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore 
    desiderato.
    3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere un qualsiasi numero di destinazioni di modulazione 
    per il controller.
    Verranno tutte elencate nel box “Mod Dest” del rispettivo controller.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    Pagina Effetti (EFX)
    Questa pagina offre tre unità effetti separate: Distortion, 
    Delay e Modulation (Phaser/Flanger/Chorus). La pagina 
    Effetti si apre facendo clic sul pulsante EFX in cima alla 
    metà inferiore del pannello di controllo.
    La pagina Effetti.
    Ciascuna sezione effetti separata è fornita di una stri-
    scia di pulsanti che determinano il tipo di effetto o le sue 
    caratteristiche e di una striscia di cursori per regolare le 
    impostazioni dei parametri.
    Per attivare un effetto, fare clic sul pulsante “Active” in 
    modo che compaia un punto.
    Facendo clic nuovamente si disattiva l’effetto.
    Distortion
    E’ possibile scegliere tra quattro tipi di distorsioni base:
     Distortion fornisce una distorsione pesante.
     Soft Distortion genera una distorsione leggera.
     Tape Emulation produce una distorsione simile alla satura-
    zione tipica dei nastri magnetici.
     Tube Emulation produce una distorsione simile agli amplifica-
    tori a valvole.
    I parametri sono i seguenti:
    Delay
    E’ possibile scegliere tra 3 tipi di delay base:
     Stereo Delay genera due linee di delay separate, posizionate 
    nel panorama a destra e a sinistra.
    Aftertouch L’Aftertouch, o channel pressure, consiste in dati MIDI in-
    viati quando si applica una pressione su una tastiera 
    dopo che il tasto è stato già premuto e mentre questo 
    viene tenuto premuto o in sustain. L’Aftertouch viene 
    spesso inviato per il controllo del cutoff dei filtri, del vo-
    lume e di altri parametri, per aggiungere espressione. La 
    maggior parte (ma non tutte) le tastiere MIDI inviano l’Af-
    tertouch.
    Key Pitch 
    TrackingQuesto parametro modifica i valori dei parametri in ma-
    niera lineare, in base al punto in cui viene suonata la ta-
    stiera. Controller Descrizione
    Parametro Descrizione
    Filter Questo parametro imposta la frequenza di crossover del 
    filtro di distorsione. Il filtro di distorsione consiste in un fil-
    tro passa-basso e in un filtro passa-alto con una fre-
    quenza di cutoff uguale alla frequenza di crossover. 
    Tone Questo parametro controlla la quantità relativa di segnale 
    filtrato dai filtri passa-basso e passa-alto. 
    Drive Imposta la quantità di distorsione amplificando il segnale 
    d’ingresso.
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
     Nel Mono Delay le due linee di delay sono collegate in serie, 
    per effetti di delay dual tap monofonici.
     Nel Cross delay i suoni in delay rimbalzano tra i canali stereo.
    I parametri sono i seguenti:
    Modulation
    E’ possibile scegliere tra 3 tipi base di effetti di modula-
    zione:
     Phaser usa un filtro allpass (passa-tutto) a 8 poli per produrre 
    il classico effetto phasing. 
     Flanger è composto da due linee di delay indipendenti con fe-
    edback, rispettivamente per il canale sinistro e destro. Il tempo 
    di ritardo di entrambi i delay viene modulato da un LFO con 
    frequenza modificabile. 
     Chorus produce un ricco effetto chorus con 4 delay modulati 
    da quattro LFO indipendenti.
    I parametri sono i seguenti:
    Parametri SR
    Tramite questi pulsanti è possibile modificare la frequenza 
    di campionamento. Frequenze di campionamento basse 
    sostanzialmente riducono il contenuto di alte frequenze e 
    la qualità del suono, mentre l’altezza non viene alterata. 
    Questo è un ottimo modo per emulare i suoni “lo-fi” dei 
    vecchi synth digitali!
     Se il pulsante “F” è attivo, il programma della parte selezionata 
    verrà riprodotto con la frequenza di campionamento impostata 
    nell’applicazione host.
     Se è attivo il pulsante “1/2”, il programma della parte selezio-
    nata verrà riprodotto alla metà della frequenza di campiona-
    mento originale.
     Se è attivo il pulsante “1/4”, il programma della parte selezio-
    nata verrà riprodotto a un quarto della frequenza di campiona-
    mento originale.
    Un effetto bonus che si ha utilizzando frequenze di cam-
    pionamento più basse consiste nel fatto che viene ridotto 
    il carico sulla CPU del computer, consentendo di suonare 
    più voci contemporaneamente ecc.
    Parametro Descrizione
    Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync dei tempi di delay.
    Delay 1 Imposta il tempo di delay in un intervallo da 0 ms a 
    728 ms. Se MIDI sync è attivo, l’intervallo va da 1/32 a 1/
    1; lineare, terzinato o con punto.
    Delay 2 Come per Delay 1.
    Feedback Controlla il decadimento dei delay. Con valori elevati, gli 
    echi si ripetono in maniera più prolungata.
    Filter Un filtro passa-basso viene inserito nel loop di feedback 
    del delay. Questo parametro controlla la frequenza di cu-
    toff di questo filtro di feedback. Basse impostazioni ren-
    dono gli echi successivi più scuri. 
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. 
    Parametro Descrizione
    Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync del parametro Rate.
    Rate Imposta il valore dei LFO che modulano il tempo del de-
    lay. Se è attivato il parametro Song Sync, il valore sarà in 
    sync con i vari incrementi di battuta.
    Depth Questo parametro controlla la profondità della modula-
    zione del tempo del delay. 
    Delay Questo parametro imposta il tempo del delay di una delle 
    quattro linee del delay. 
    Feedback Il parametro feedback controlla la quantità di feedback 
    positivo o negativo per tutte e quattro le linee di delay. 
    L’intervallo modificabile varia tra -1 e 1.
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Spector
    La sintesi in questo sintetizzatore si basa su un “filtro spet-
    trale”, che consente di specificare la risposta di frequenza, 
    disegnando il profilo del filtro nel display dello spettro. In 
    forma semplificata, il percorso del segnale è il seguente:
    Il punto di partenza è il suono generato da degli oscilla-
    tori (fino a 6).
    E’ possibile scegliere tra numerosi oscillatori in diverse configurazioni (in 
    ottave, all’unisono ecc.). Gli oscillatori posso anche essere disintonizzati 
    per ottenere suoni grassi o effetti speciali estremi.
    Ciascun oscillatore produce due forme d’onda di base, 
    chiamate A e B.
    E’ possibile scegliere tra sei diverse forme d’onda, selezionabili indipen-
    dentemente per A e B.
    Le due forme d’onda passano attraverso filtri spettrali 
    separati (A e B).
    E’ possibile disegnare diversi profili spettrali per i due filtri, oppure sele-
    zionare un profilo dai preset inclusi.
    I parametri Cut 1 & 2 consentono di modificare l’inter-
    vallo di frequenze del filtro spettrale.
    Ciò rende semplice la creazione di filtri dal suono unico.
    Infine, un controllo Morph consente di missare le uscite 
    di filtri spettrali A e B.
    Poiché ciò può essere controllato con gli inviluppi, LFO ecc., è possibile 
    creare effetti di morphing.
    Sono anche presenti dei parametri per controller e mo-
    dulazione (due LFO, quattro inviluppi e tre effetti). Vedere 
    “Modulazione e controller” a pag. 25.
    ÖIl flusso di segnale del synth Spector è illustrato nella 
    sezione “Diagrammi” a pag. 45.
    Parametri sonori
    Sezione Oscillatore
    Menu a tendina delle Forme d’onda A/B
    Vengono qui selezionate le forme d’onda di base per le 
    uscite A e B degli oscillatori. Le opzioni si adattano parti-
    colarmente all’utilizzo con il filtro spettrale.
    Coarse e Fine
    Questi parametri forniscono una trasposizione e sintoniz-
    zazione complessiva degli oscillatori (in comune per tutti 
    gli oscillatori e per le forme d’onda A e B).
    Menu a tendina degli Oscillatori
    Questo menu a tendina viene aperto facendo clic sulla 
    freccia situata sotto la sezione centrale (la quale illustra la 
    configurazione dell’oscillatore correntemente selezionata).
    Clic qui per aprire il menu a tendina degli Oscillatori.
    Il menu a tendina permette di scegliere tra le seguenti 
    configurazioni di oscillatori:
    Opzione Descrizione
    6 Osc 6 oscillatori con la stessa altezza. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Detune
    Disintonizza gli oscillatori (in tutte le modalità degli oscilla-
    tori, eccetto “1Osc”). Valori bassi generano una disinto-
    nizzazione morbida simile a un chorus; aumentando il 
    controllo, gli oscillatori vengono disintonizzati di diversi se-
    mitoni, ottenendo così fragorosi effetti speciali.
    Raster
    Questo parametro riduce il numero di armonici presenti 
    nelle forme d’onda dell’oscillatore nei seguenti modi:
    Portamento
    Questo parametro fa scivolare l’altezza tra le note che 
    vengono suonate. Le impostazioni di questo parametro 
    determinano il tempo impiegato dall’altezza a scivolare da 
    una nota a quella successiva. Spostare la manopola in 
    senso orario per aumentare il tempo di scivolamento.
    Lo switch “Mode” consente di applicare lo scivolamento 
    solo quando viene suonata una nota in legato (quando lo 
    switch è impostato su Legato). Con Legato si intende 
    quando si suona una nota senza rilasciare la nota suonata 
    in precedenza. Si noti che la modalità Legato funziona so-
    lamente con parti monofoniche.
    Sezione filtro di Spectrum
    E’ qui che vengono creati i profili (caratteristiche della ri-
    sposta di frequenza) per i due filtri spettrali risonanti a 128 
    poli “A” e “B”.
    E’ possibile usare il menu a tendina Preset per selezio-
    nare un preset di un profilo se si desidera.
    Per modificare il profilo, fare clic e “disegnarlo” con il 
    mouse.
    Una volta modificato il profilo selezionato, questo verrà chiamato “Cu-
    stom” nel campo dei Preset sotto il display, ad indicare che non si sta più 
    usando uno dei preset.
    Se si desidera calcolare in maniera casuale una curva 
    del filtro spettrale, si può scegliere la funzione Randomize 
    dal menu a tendina Preset.
    Ogni volta che si sceglie questa funzione, appare un nuovo spettro ca-
    suale.
    Cut I e II
    Questa funzione funziona più o meno come i controlli di 
    cutoff della frequenza su un filtro convenzionale: con i con-
    trolli Cut impostati sul valore massimo, verrà usato l’intero 
    intervallo di frequenze per il filtro spettrale; diminuendo il 
    valore dei controlli Cut, viene gradualmente spostato in 
    basso l’intero profilo, “chiudendo” il filtro. Si noti:
    Se viene usata una configurazione a 2 oscillatori, è pos-
    sibile impostare diversi “cutoff” per i due oscillatori, con 
    Cut I e Cut II, rispettivamente. Analogamente, se sono 
    usati più di due oscillatori, questi vengono internamente 
    suddivisi in due gruppi, per i quali è possibile impostare 
    “cutoff” indipendenti con i controlli Cut I e II.
    Ad esempio, nelle modalità “6 Osc”, Cut I agisce sul suono degli oscilla-
    tori 1, 3 e 5 mentre Cut II agisce sul suono degli oscillatori 2, 4 e 6. Nella 
    modalità “1 Osc”, il controllo Cut II non viene usato.
    6 Osc 1:2 3 oscillatori con altezza base e 3 di un’ottava più in basso.
    6  Osc  1:2:3 Tre gruppi di due oscillatori con rapporto di altezza di 1:2:3 (2 
    oscillatori con altezza base, 2 oscillatori a metà della fre-
    quenza dell’altezza base e 2 oscillatori a un terzo della fre-
    quenza).
    6 Osc 
    1:2:3:4:5:66 oscillatori sintonizzati con il rapporto di altezza 1:2:3:4:5:6 
    (cononsciuta come “serie subarmonica”).
    4 Osc 1:2 2 oscillatori con altezza base e 2 di un’ottava più in basso.
    3 Osc 3 oscillatori con la stessa altezza.
    2 Osc 2 oscillatori con la stessa altezza.
    2 Osc 1:2 Un oscillatore con altezza base e uno di un’ottava più in 
    basso.
    1  Osc Un oscillatore singolo. In questa modalità, i parametri Detune 
    e Cut II non sono attivi.
    Impostazione Descrizione
    0 Tutti gli armonici presenti.
    1 Solo tutti i secondi armonici presenti.
    2 Solo tutti i terzi armonici presenti.
    … …e così via. Opzione Descrizione 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Se si attiva il pulsante Spectrum Sync (simbolo di colle-
    gamento) tra i controlli Cut, le due manopole sono colle-
    gate (in sync) e ciascuna seguirà l’altra e saranno impostate 
    entrambe sullo stesso valore.
    Morph
    Questa funzione controlla il mix tra il suono dei filtri spet-
    trali A e B. Quando la manopola Morph viene interamente 
    ruotata verso sinistra, si sentirà solamente il suono “A”; 
    quando è ruotata interamente verso destra, si sentirà sola-
    mente il suono “B”. Ciò consente di eseguire un morphing 
    (manualmente o usando un LFO o un inviluppo) tra due 
    suoni totalmente differenti.
    Volume Master e Pan
    La manopola Volume controlla il volume master (ampiezza) 
    dell’instrument. Di default questo parametro è controllato 
    dall’Inviluppo 1, per generare un inviluppo dell’ampiezza 
    per gli oscillatori.
    Il quadrante Pan controlla la posizione dell’instrument 
    nello spettro stereo. E’ possibile usare Pan come destina-
    zione di modulazione.
    Modulazione e controller
    La metà inferiore del pannello di controllo visualizza le di-
    verse pagine disponibili, relative all’assegnazione della 
    modulazione e dei controller, oltre alla pagina degli effetti. 
    E’ possibile passare da una di queste pagine all’altra 
    usando i pulsanti sotto la sezione Morph.
    Sono disponibili le seguenti pagine:
    La pagina LFO ha due oscillatori a bassa frequenza 
    (LFO) per modulare i parametri – vedere sotto.
    La pagina Inviluppi contiene i quattro generatori di Invi-
    luppo che possono essere assegnati per controllare i pa-
    rametri – vedere “Pagina Inviluppi” a pag. 27.La pagina Eventi contiene i controller MIDI comuni (Mod 
    wheel, Aftertouch ecc.) e le relative assegnazioni – vedere 
    “Pagina Eventi” a pag. 29.
    La pagina Effetti ha tre tipi separati di effetti disponibili; 
    Distortion, Delay e Modulation – vedere “Pagina Effetti 
    (EFX)” a pag. 29.
    Pagina LFO 
    Si apre facendo clic sul pulsante LFO in cima alla metà in-
    feriore del pannello di controllo. La pagina contiene tutti i 
    parametri e le destinazioni di modulazione e di velocity per 
    due LFO indipendenti. A seconda del Preset corrente-
    mente selezionato, potrebbero esserci già destinazioni di 
    modulazione assegnate; in tal caso queste sono elencate 
    nel box “Mod Dest” per ciascun LFO – vedere “Assegnare 
    destinazioni di modulazione dei LFO” a pag. 26. Viene 
    usato un oscillatore a bassa frequenza (LFO) per modu-
    lare i parametri, ad esempio l’altezza di un oscillatore (per 
    produrre un vibrato), o per qualsiasi altro parametro in cui 
    si desidera una modulazione ciclica.
    I due LFO possiedono parametri identici:
    Le modalità Sync
    Le Modalità Sync determinano come il ciclo LFO agisce 
    sulle note suonate:
    Parametro Descrizione
    Speed Regola la velocità del LFO. Se è attivo il parametro MIDI 
    Sync (vedere sotto), i valori disponibili sono selezionabili 
    come valori nota, in modo che il valore verrà messo in 
    sync con il tempo del sequencer in Nuendo, sottoforma 
    di incrementi di battute.
    Depth Controlla la quantità di modulazione applicata dal LFO. 
    Se impostato su zero, non viene applicata alcuna modu-
    lazione.
    Waveform Imposta la forma d’onda del LFO.
    Modalità Sync Imposta la modalità sync per il LFO (vedere sotto).
    Parametro Descrizione
    Part In questa modalità, il ciclo LFO è “free running” e avrà ef-
    fetto su tutte le voci in sync. “Free running” significa che il 
    LFO procede in ciclo in maniera continua e non si resetta 
    quando viene suonata una nota.
    MIDI In questa modalità, la velocità del LFO viene messa in 
    sync con diversi incrementi di battute al clock MIDI. 
    						
    							26
    I VST Instrument inclusi
    Le Forme d’Onda
    La maggior parte delle forme d’onda LFO standard sono di-
    sponibili per la modulazione LFO. Si possono usare forme 
    d’onda Sinusoidali (Sine) e Triangolari (Triangle) per cicli di 
    modulazione uniformi, a onda Quadra (Square) e a Rampa 
    su/giù (Ramp up/down) per diversi tipi di cicli di modula-
    zione a gradini e Random o Sample per modulazioni ca-
    suali. La forma d’onda Sample è diversa:
    In questa modalità, in realtà il LFO fa uso anche degli al-
    tri LFO. 
    Ad esempio, se LFO 2 è impostato per usare Sample, l’effetto risultante 
    dipenderà anche dalla velocità e dalla forma d’onda del LFO 1.
    Assegnare destinazioni di modulazione dei LFO
    Per assegnare una destinazione di modulazione per un 
    LFO, procedere come segue:
    1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei LFO.
    Compare un menu a tendina in cui sono mostrate tutte le possibili destina-
    zioni di modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei 
    parametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni.
    Il menu a tendina delle destinazioni di modulazione.
    2.Selezionare una destinazione, ad esempio Cut.
    La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata 
    nell’elenco. Accanto alla destinazione è stato assegnato un valore di de-
    fault (50). Il valore rappresenta la quantità di modulazione. 
    E’ possibile impostare valori di modulazione positivi e 
    negativi, facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un 
    nuovo valore e premendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore 
    desiderato.
    3.Selezionare la forma d’onda , i valori Speed, Depth e la 
    Modalità Sync per il LFO desiderati.
    Si dovrebbe ora sentire il parametro Cut che viene modulato dal LFO. 
    4.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per il 
    LFO.
    Verranno tutti elencati nel box “Mod Dest”.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    Assegnare destinazioni di velocity dei LFO
    E’ possibile anche assegnare una modulazione dei LFO 
    controllata tramite la velocity (cioè regolata da quanto 
    forte viene premuto un tasto). Ciò funziona come segue:
    1.Fare clic nel box “Vel Dest” di uno dei LFO.
    Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di 
    velocity.
    2.Selezionare una destinazione. 
    La destinazione di velocity selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A 
    fianco della destinazione viene impostato un valore di default (50). Il va-
    lore rappresenta il quantitativo di modulazione. Vedere sotto per un 
    esempio di come funziona la modulazione con la velocity.
    E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo 
    clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre-
    mendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore 
    desiderato.
    3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere qualsiasi numero di destinazioni di velocity per il 
    LFO.
    Verranno tutti elencati nel box “Vel Dest”.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    Voice In questa modalità, ciascuna voce nella parte ha il proprio 
    ciclo LFO indipendente (LFO è polifonico). Anche questi 
    cicli sono free running.
    Key Come per il parametro Voice, eccetto per il fatto che non 
    è free running – Ogni volta che viene premuto un tasto, il 
    ciclo LFO ricomincia da capo. Parametro Descrizione 
    						
    							27
    I VST Instrument inclusi
    Controllo della modulazione dei LFO tramite la velocity – 
    un esempio:
    Seguendo i passaggi illustrati sopra e selezionando il pa-
    rametro Cut come destinazione di Velocity, avviene 
    quanto segue:
    Più forte viene premuto un tasto, maggiore sarà la mo-
    dulazione del parametro Cut da parte del LFO.
    Se viene inserito una valore negativo come quantitativo 
    di modulazione di velocity avviene l’opposto; più forte 
    viene premuto un tasto, minore sarà la modulazione del 
    parametro Cut da parte del LFO.
    Pagina Inviluppi
    La pagina Inviluppi si apre facendo clic sul pulsante ENV 
    che si trova in cima alla metà inferiore del pannello di con-
    trollo. La pagina contiene tutti i parametri e le destinazioni di 
    modulazione e velocity per i quattro generatori di inviluppo 
    indipendenti.
    I generatori di inviluppo regolano il modo in cui il valore di 
    un parametro cambia quando viene premuto un tasto, 
    quando il tasto viene tenuto premuto e quindi quando il ta-
    sto viene rilasciato.
    La pagina Inviluppi.
    Nella pagina Inviluppi, vengono mostrati i parametri per 
    ciascuno dei quattro generatori di inviluppo (viene mo-
    strata la sezione relativa a un inviluppo alla volta).
    Si può scorrere tra i quattro inviluppi nella sezione sulla 
    sinistra.
    Facendo clic su uno dei display con le quattro mini curve da 1 a 4, lo si 
    seleziona e si visualizzano i parametri dell’inviluppo corrispondente sulla 
    destra. I display delle mini curve riflettono anche le impostazioni degli in-
    viluppi per ciascun inviluppo corrispondente.
    I generatori di inviluppo hanno quattro parametri: Attack, 
    Decay, Sustain e Release (ADSR).
    Vedere sotto per una descrizione di questi parametri.
    E’ possibile impostare i parametri degli inviluppi in due 
    modi; usando i cursori oppure facendo clic e trascinando 
    la curva nel display della curva di inviluppo.
    E’ possibile fare ciò anche nei display delle mini curve.
    Di default, l’Inviluppo 1 è assegnato al volume master e 
    di conseguenza funziona come un inviluppo dell’ampiezza. 
    L’inviluppo dell’ampiezza è usato per regolare il modo in cui 
    il volume del suono si modifica dal momento in cui viene 
    premuto un tasto, fino a quando il tasto viene rilasciato.
    Se non sono stati assegnati inviluppi di ampiezza, non si avrà alcun 
    suono in uscita.
    I parametri degli Inviluppi sono i seguenti:
    Attack
    La fase di attacco è il tempo impiegato per arrivare dal li-
    vello zero al valore massimo. Il tempo impiegato per fare ciò, 
    dipende dalle impostazioni del parametro Attack. Se Attack 
    è impostato su “0”, il valore massimo viene raggiunto istan-
    taneamente. Se tale valore viene aumentato, ci vorrà più 
    tempo affinché il valore massimo sia raggiunto. L’intervallo 
    del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi.
    Decay
    Dopo che il valore massimo è stato raggiunto, il valore ini-
    zia a diminuire. Il tempo necessario per questa diminu-
    zione dipende dalle impostazioni del parametro Decay 
    (tempo di decadimento). Il Decay non ha effetto se il para-
    metro Sustain è impostato sul valore massimo. L’intervallo 
    del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi.
    Sustain
    Il parametro Sustain determina il livello al quale l’inviluppo 
    deve fermarsi dopo la fase di decadimento (Decay). Si 
    noti che Sustain rappresenta un livello, mentre gli altri pa-
    rametri degli inviluppi rappresentano dei tempi. L’intervallo 
    del parametro varia tra 0 e 100.
    Release
    Il parametro Release determina il tempo impiegato dal va-
    lore per arrivare a zero dopo il rilascio del tasto. L’intervallo 
    del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi.
    Punch
    Quando il parametro Punch è attivo, l’inizio della fase di 
    decadimento viene ritardata di alcuni millisecondi (cioè l’in-
    viluppo rimane al livello massimo per un momento prima di 
    passare alla fase di decadimento). Come risultato si ot-
    tiene un attacco più dinamico, simile a quello che si 
    avrebbe con l’utilizzo di un compressore. Questo effetto è 
    più pronunciato con attacchi e tempi di decadimento brevi. 
    						
    							28
    I VST Instrument inclusi
    Retrigger
    Quando il parametro Retrigger è attivo, l’inviluppo esegue 
    un re-trigger ogni volta che viene suonata una nuova nota. 
    Tuttavia, con alcuni suoni di texture/pad e un numero limi-
    tato di voci, si raccomanda di lasciare disattivato questo 
    pulsante, a causa di brusii e click che potrebbero verifi-
    carsi quando l’inviluppo viene interrotto bruscamente. Ciò 
    è causato dall’azione di re-trigger che forza l’inviluppo a ri-
    partire da capo.
    Assegnare destinazioni di modulazione degli Inviluppi
    Per assegnare una destinazione di modulazione per un In-
    viluppo, procedere come segue:
    1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno degli Inviluppi.
    Compare un menu a tendina in cui sono mostrate tutte le destinazioni di 
    modulazione possibili. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte 
    dei parametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destina-
    zioni.
    2.Selezionare una destinazione, ad esempio Cut.
    Nell’elenco viene ora mostrata la destinazione di modulazione selezio-
    nata. A fianco della destinazione è stato assegnato un valore di default 
    (50). Il valore rappresenta la quantità di modulazione. 
    E’ possibile impostare valori di modulazione positivi e 
    negativi, facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un 
    nuovo valore e premendo Invio.
    Per inserire valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore de-
    siderato.
    3.Selezionare una curva di inviluppo adatta per la modu-
    lazione.
    Si dovrebbe ora sentire il parametro Cut che viene modulato dall’invi-
    luppo quando si suona.
    4.Usando lo stesso metodo di base è possibile usare 
    qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per l’invi-
    luppo.
    Queste verranno tutte elencate nel box “Mod Dest”.
    Per eliminare un destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    Assegnare destinazioni di velocity degli Inviluppi
    E’ possibile anche assegnare una modulazione degli Invi-
    luppi controllata tramite la velocity (cioè regolata da quanto 
    forte viene premuto un tasto). Ciò funziona come segue:
    1.Fare clic nel box “Vel Dest” di uno degli inviluppi.
    Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di 
    velocity.
    2.Selezionare una destinazione.
    La destinazione di velocity selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A 
    fianco della destinazione viene impostato un valore di default (50). Il va-
    lore rappresenta il quantitativo di modulazione. Vedere sotto per un 
    esempio di come funziona la modulazione con la velocity.
    E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo 
    clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre-
    mendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore 
    desiderato.
    3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere un qualsiasi numero di destinazioni di velocity per 
    l’inviluppo.
    Verranno tutte elencate nel box “Vel Dest”.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    Controllo di modulazione degli inviluppi tramite la velocity 
    – un esempio:
    Seguendo i passaggi illustrati sopra e selezionando il pa-
    rametro Cut come destinazione di Velocity, avviene 
    quanto segue:
    Più forte viene premuto un tasto, maggiore sarà la mo-
    dulazione del parametro Cut da parte dell’inviluppo.
    Se viene inserito una valore negativo come quantità di mo-
    dulazione di velocity, avviene l’opposto; più forte viene 
    premuto un tasto, minore sarà la modulazione del parame-
    tro di cut off del filtro da parte dell’inviluppo 
    						
    							29
    I VST Instrument inclusi
    Pagina Eventi
    La pagina Eventi si apre facendo clic sul pulsante EVENT 
    in cima alla metà inferiore del pannello di controllo. Questa 
    pagina contiene i controller MIDI più comuni e le rispettive 
    assegnazioni.
    La pagina Eventi.
    Sono disponibili i seguenti controller:
    Per assegnare uno qualsiasi tra questi controller a uno o 
    più parametri, procedere come segue:
    1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei controller.
    Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di 
    modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei pa-
    rametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni.
    2.Selezionare una destinazione.
    La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata 
    nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di de-
    fault (50). Il valore rappresenta il quantitativo di modulazione quando il 
    controller è al suo valore massimo.
    E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo 
    clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre-
    mendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore 
    desiderato.
    3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere un qualsiasi numero di destinazioni di modulazione 
    per il controller.
    Verranno tutte elencate nel box “Mod Dest” del rispettivo controller.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    Pagina Effetti (EFX)
    Questa pagina offre tre unità effetti separate: Distortion, 
    Delay e Modulation (Phaser/Flanger/Chorus). La pagina 
    Effetti si apre facendo clic sul pulsante EFX in cima alla 
    metà inferiore del pannello di controllo.
    Ciascuna sezione effetti separata è fornita di una stri-
    scia di pulsanti che determinano il tipo di effetto o le sue 
    caratteristiche e di una striscia di cursori per regolare le 
    impostazioni dei parametri.
    Per attivare un effetto, fare clic sul pulsante “Active” in 
    modo che compaia un punto.
    Facendo clic nuovamente si disattiva l’effetto.
    Distortion
    E’ possibile scegliere tra quattro tipi di distorsioni base:
     Distortion fornisce una distorsione pesante.
     Soft Distortion genera una distorsione leggera.
     Tape Emulation produce una distorsione simile alla satura-
    zione tipica dei nastri magnetici.
     Tube Emulation produce una distorsione simile agli amplifica-
    tori a valvole.
    I parametri sono i seguenti:
    Controller Descrizione
    Modulation 
    WheelLa modulation wheel della tastiera può essere usata per 
    modulare i parametri.
    Velocity La Velocity è usata per controllare i parametri, a seconda 
    di quanto forte vengono suonate le note sulla tastiera. 
    Un’applicazione comune della velocity consiste nel ren-
    dere i suoni più brillanti e profondi quando viene premuto 
    forte un tasto.
    Aftertouch L’Aftertouch, o channel pressure, consiste in dati MIDI in-
    viati quando si applica una pressione su una tastiera 
    dopo che il tasto è stato già premuto e mentre questo 
    viene tenuto premuto o in sustain. L’Aftertouch viene 
    spesso inviato per il controllo del cutoff dei filtri, del vo-
    lume e di altri parametri, per aggiungere espressione. La 
    maggior parte (ma non tutte) le tastiere MIDI inviano l’Af-
    tertouch.
    Key Pitch 
    TrackingQuesto parametro modifica i valori dei parametri in ma-
    niera lineare, in base al punto in cui viene suonata la ta-
    stiera.
    Parametro Descrizione
    Filter Questo parametro imposta la frequenza di crossover del 
    filtro di distorsione. Il filtro di distorsione consiste in un fil-
    tro passa-basso e in un filtro passa-alto con una fre-
    quenza di cutoff uguale alla frequenza di crossover. 
    Tone Questo parametro controlla la quantità relativa di segnale 
    filtrato dai filtri passa-basso e passa-alto. 
    Drive Amplifica il segnale d’ingresso per impostare la quantità 
    di distorsione.
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. 
    						
    							30
    I VST Instrument inclusi
    Delay
    E’ possibile scegliere tra 3 tipi di delay base:
     Stereo Delay genera due linee di delay separate, posizionate 
    nel panorama a destra e a sinistra.
     Nel Mono Delay le due linee di delay sono collegate in serie, 
    per effetti di delay dual tap monofonici.
     Nel Cross delay i suoni in delay rimbalzano tra i canali stereo.
    I parametri sono i seguenti:
    Modulation
    E’ possibile scegliere tra 3 tipi di effetti di modulazione:
     Phaser usa un filtro allpass (passa-tutto) a 8 poli per produrre 
    il classico effetto phasing. 
     Flanger è composto da due linee di delay indipendenti con fe-
    edback, rispettivamente per il canale sinistro e destro. Il tempo 
    di ritardo di entrambi i delay viene modulato da un LFO con 
    frequenza modificabile. 
     Chorus produce un ricco effetto chorus con 4 delay modulati 
    da quattro LFO indipendenti.
    I parametri sono i seguenti:
    Parametri SR
    Tramite questi pulsanti è possibile modificare la frequenza 
    di campionamento. Frequenze di campionamento basse 
    sostanzialmente riducono il contenuto di alte frequenze e 
    la qualità del suono, mentre l’altezza non viene alterata. 
    Questo è un ottimo modo per emulare i suoni “lo-fi” dei 
    vecchi synth digitali!
     Se il pulsante “F” è attivo, il programma della parte selezionata 
    verrà riprodotto con la frequenza di campionamento impostata 
    nell’applicazione host.
     Se è attivo il pulsante “1/2”, il programma della parte selezio-
    nata verrà riprodotto alla metà della frequenza di campiona-
    mento originale.
     Se è attivo il pulsante “1/4”, il programma della parte selezio-
    nata verrà riprodotto a un quarto della frequenza di campiona-
    mento originale.
    Un effetto bonus che si ha utilizzando frequenze di cam-
    pionamento più basse consiste nel fatto che viene ridotto 
    il carico sulla CPU del computer, consentendo di suonare 
    più voci contemporaneamente ecc.
    Parametro Descrizione
    Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync dei tempi di delay.
    Delay 1 Imposta il tempo di delay in un intervallo da 0 ms a 
    728 ms. Se MIDI sync è attivo, l’intervallo va da 1/32 a 1/
    1; lineare, terzinato o con punto.
    Delay 2 Come per Delay 1.
    Feedback Controlla il decadimento dei delay. Con valori elevati, gli 
    echi si ripetono in maniera più prolungata.
    Filter Un filtro passa-basso viene inserito nel loop di feedback 
    del delay. Questo parametro controlla la frequenza di cu-
    toff di questo filtro di feedback. Basse impostazioni ren-
    dono gli echi successivi più scuri. 
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. 
    Parametro Descrizione
    Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync del parametro Rate.
    Rate Imposta il valore dei LFO che modulano il tempo del de-
    lay. Se è attivato il parametro Song Sync, il valore sarà in 
    sync con i vari incrementi di battuta.
    Depth Questo parametro controlla la profondità della modula-
    zione del tempo del delay. 
    Delay Questo parametro imposta il tempo del delay di una delle 
    quattro linee del delay. 
    Feedback Il parametro feedback controlla la quantità di feedback 
    positivo o negativo per tutte e quattro le linee di delay. 
    L’intervallo modificabile varia tra -1 e 1.
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. Parametro Descrizione 
    						
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