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Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version
Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version
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21 I VST Instrument inclusi Per assegnare uno qualsiasi tra questi controller a uno o più parametri, procedere come segue: 1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei controller. Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei pa- rametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni. 2.Selezionare una destinazione. La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di de- fault (50). Il valore rappresenta il quantitativo di modulazione quando il controller è al suo valore massimo. E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre- mendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore desiderato. 3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere un qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per il controller. Verranno tutte elencate nel box “Mod Dest” del rispettivo controller. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Pagina Effetti (EFX) Questa pagina offre tre unità effetti separate: Distortion, Delay e Modulation (Phaser/Flanger/Chorus). La pagina Effetti si apre facendo clic sul pulsante EFX in cima alla metà inferiore del pannello di controllo. La pagina Effetti. Ciascuna sezione effetti separata è fornita di una stri- scia di pulsanti che determinano il tipo di effetto o le sue caratteristiche e di una striscia di cursori per regolare le impostazioni dei parametri. Per attivare un effetto, fare clic sul pulsante “Active” in modo che compaia un punto. Facendo clic nuovamente si disattiva l’effetto. Distortion E’ possibile scegliere tra quattro tipi di distorsioni base: Distortion fornisce una distorsione pesante. Soft Distortion genera una distorsione leggera. Tape Emulation produce una distorsione simile alla satura- zione tipica dei nastri magnetici. Tube Emulation produce una distorsione simile agli amplifica- tori a valvole. I parametri sono i seguenti: Delay E’ possibile scegliere tra 3 tipi di delay base: Stereo Delay genera due linee di delay separate, posizionate nel panorama a destra e a sinistra. Aftertouch L’Aftertouch, o channel pressure, consiste in dati MIDI in- viati quando si applica una pressione su una tastiera dopo che il tasto è stato già premuto e mentre questo viene tenuto premuto o in sustain. L’Aftertouch viene spesso inviato per il controllo del cutoff dei filtri, del vo- lume e di altri parametri, per aggiungere espressione. La maggior parte (ma non tutte) le tastiere MIDI inviano l’Af- tertouch. Key Pitch TrackingQuesto parametro modifica i valori dei parametri in ma- niera lineare, in base al punto in cui viene suonata la ta- stiera. Controller Descrizione Parametro Descrizione Filter Questo parametro imposta la frequenza di crossover del filtro di distorsione. Il filtro di distorsione consiste in un fil- tro passa-basso e in un filtro passa-alto con una fre- quenza di cutoff uguale alla frequenza di crossover. Tone Questo parametro controlla la quantità relativa di segnale filtrato dai filtri passa-basso e passa-alto. Drive Imposta la quantità di distorsione amplificando il segnale d’ingresso. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto.
22 I VST Instrument inclusi Nel Mono Delay le due linee di delay sono collegate in serie, per effetti di delay dual tap monofonici. Nel Cross delay i suoni in delay rimbalzano tra i canali stereo. I parametri sono i seguenti: Modulation E’ possibile scegliere tra 3 tipi base di effetti di modula- zione: Phaser usa un filtro allpass (passa-tutto) a 8 poli per produrre il classico effetto phasing. Flanger è composto da due linee di delay indipendenti con fe- edback, rispettivamente per il canale sinistro e destro. Il tempo di ritardo di entrambi i delay viene modulato da un LFO con frequenza modificabile. Chorus produce un ricco effetto chorus con 4 delay modulati da quattro LFO indipendenti. I parametri sono i seguenti: Parametri SR Tramite questi pulsanti è possibile modificare la frequenza di campionamento. Frequenze di campionamento basse sostanzialmente riducono il contenuto di alte frequenze e la qualità del suono, mentre l’altezza non viene alterata. Questo è un ottimo modo per emulare i suoni “lo-fi” dei vecchi synth digitali! Se il pulsante “F” è attivo, il programma della parte selezionata verrà riprodotto con la frequenza di campionamento impostata nell’applicazione host. Se è attivo il pulsante “1/2”, il programma della parte selezio- nata verrà riprodotto alla metà della frequenza di campiona- mento originale. Se è attivo il pulsante “1/4”, il programma della parte selezio- nata verrà riprodotto a un quarto della frequenza di campiona- mento originale. Un effetto bonus che si ha utilizzando frequenze di cam- pionamento più basse consiste nel fatto che viene ridotto il carico sulla CPU del computer, consentendo di suonare più voci contemporaneamente ecc. Parametro Descrizione Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync dei tempi di delay. Delay 1 Imposta il tempo di delay in un intervallo da 0 ms a 728 ms. Se MIDI sync è attivo, l’intervallo va da 1/32 a 1/ 1; lineare, terzinato o con punto. Delay 2 Come per Delay 1. Feedback Controlla il decadimento dei delay. Con valori elevati, gli echi si ripetono in maniera più prolungata. Filter Un filtro passa-basso viene inserito nel loop di feedback del delay. Questo parametro controlla la frequenza di cu- toff di questo filtro di feedback. Basse impostazioni ren- dono gli echi successivi più scuri. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. Parametro Descrizione Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync del parametro Rate. Rate Imposta il valore dei LFO che modulano il tempo del de- lay. Se è attivato il parametro Song Sync, il valore sarà in sync con i vari incrementi di battuta. Depth Questo parametro controlla la profondità della modula- zione del tempo del delay. Delay Questo parametro imposta il tempo del delay di una delle quattro linee del delay. Feedback Il parametro feedback controlla la quantità di feedback positivo o negativo per tutte e quattro le linee di delay. L’intervallo modificabile varia tra -1 e 1. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto.
23 I VST Instrument inclusi Spector La sintesi in questo sintetizzatore si basa su un “filtro spet- trale”, che consente di specificare la risposta di frequenza, disegnando il profilo del filtro nel display dello spettro. In forma semplificata, il percorso del segnale è il seguente: Il punto di partenza è il suono generato da degli oscilla- tori (fino a 6). E’ possibile scegliere tra numerosi oscillatori in diverse configurazioni (in ottave, all’unisono ecc.). Gli oscillatori posso anche essere disintonizzati per ottenere suoni grassi o effetti speciali estremi. Ciascun oscillatore produce due forme d’onda di base, chiamate A e B. E’ possibile scegliere tra sei diverse forme d’onda, selezionabili indipen- dentemente per A e B. Le due forme d’onda passano attraverso filtri spettrali separati (A e B). E’ possibile disegnare diversi profili spettrali per i due filtri, oppure sele- zionare un profilo dai preset inclusi. I parametri Cut 1 & 2 consentono di modificare l’inter- vallo di frequenze del filtro spettrale. Ciò rende semplice la creazione di filtri dal suono unico. Infine, un controllo Morph consente di missare le uscite di filtri spettrali A e B. Poiché ciò può essere controllato con gli inviluppi, LFO ecc., è possibile creare effetti di morphing. Sono anche presenti dei parametri per controller e mo- dulazione (due LFO, quattro inviluppi e tre effetti). Vedere “Modulazione e controller” a pag. 25. ÖIl flusso di segnale del synth Spector è illustrato nella sezione “Diagrammi” a pag. 45. Parametri sonori Sezione Oscillatore Menu a tendina delle Forme d’onda A/B Vengono qui selezionate le forme d’onda di base per le uscite A e B degli oscillatori. Le opzioni si adattano parti- colarmente all’utilizzo con il filtro spettrale. Coarse e Fine Questi parametri forniscono una trasposizione e sintoniz- zazione complessiva degli oscillatori (in comune per tutti gli oscillatori e per le forme d’onda A e B). Menu a tendina degli Oscillatori Questo menu a tendina viene aperto facendo clic sulla freccia situata sotto la sezione centrale (la quale illustra la configurazione dell’oscillatore correntemente selezionata). Clic qui per aprire il menu a tendina degli Oscillatori. Il menu a tendina permette di scegliere tra le seguenti configurazioni di oscillatori: Opzione Descrizione 6 Osc 6 oscillatori con la stessa altezza.
24 I VST Instrument inclusi Detune Disintonizza gli oscillatori (in tutte le modalità degli oscilla- tori, eccetto “1Osc”). Valori bassi generano una disinto- nizzazione morbida simile a un chorus; aumentando il controllo, gli oscillatori vengono disintonizzati di diversi se- mitoni, ottenendo così fragorosi effetti speciali. Raster Questo parametro riduce il numero di armonici presenti nelle forme d’onda dell’oscillatore nei seguenti modi: Portamento Questo parametro fa scivolare l’altezza tra le note che vengono suonate. Le impostazioni di questo parametro determinano il tempo impiegato dall’altezza a scivolare da una nota a quella successiva. Spostare la manopola in senso orario per aumentare il tempo di scivolamento. Lo switch “Mode” consente di applicare lo scivolamento solo quando viene suonata una nota in legato (quando lo switch è impostato su Legato). Con Legato si intende quando si suona una nota senza rilasciare la nota suonata in precedenza. Si noti che la modalità Legato funziona so- lamente con parti monofoniche. Sezione filtro di Spectrum E’ qui che vengono creati i profili (caratteristiche della ri- sposta di frequenza) per i due filtri spettrali risonanti a 128 poli “A” e “B”. E’ possibile usare il menu a tendina Preset per selezio- nare un preset di un profilo se si desidera. Per modificare il profilo, fare clic e “disegnarlo” con il mouse. Una volta modificato il profilo selezionato, questo verrà chiamato “Cu- stom” nel campo dei Preset sotto il display, ad indicare che non si sta più usando uno dei preset. Se si desidera calcolare in maniera casuale una curva del filtro spettrale, si può scegliere la funzione Randomize dal menu a tendina Preset. Ogni volta che si sceglie questa funzione, appare un nuovo spettro ca- suale. Cut I e II Questa funzione funziona più o meno come i controlli di cutoff della frequenza su un filtro convenzionale: con i con- trolli Cut impostati sul valore massimo, verrà usato l’intero intervallo di frequenze per il filtro spettrale; diminuendo il valore dei controlli Cut, viene gradualmente spostato in basso l’intero profilo, “chiudendo” il filtro. Si noti: Se viene usata una configurazione a 2 oscillatori, è pos- sibile impostare diversi “cutoff” per i due oscillatori, con Cut I e Cut II, rispettivamente. Analogamente, se sono usati più di due oscillatori, questi vengono internamente suddivisi in due gruppi, per i quali è possibile impostare “cutoff” indipendenti con i controlli Cut I e II. Ad esempio, nelle modalità “6 Osc”, Cut I agisce sul suono degli oscilla- tori 1, 3 e 5 mentre Cut II agisce sul suono degli oscillatori 2, 4 e 6. Nella modalità “1 Osc”, il controllo Cut II non viene usato. 6 Osc 1:2 3 oscillatori con altezza base e 3 di un’ottava più in basso. 6 Osc 1:2:3 Tre gruppi di due oscillatori con rapporto di altezza di 1:2:3 (2 oscillatori con altezza base, 2 oscillatori a metà della fre- quenza dell’altezza base e 2 oscillatori a un terzo della fre- quenza). 6 Osc 1:2:3:4:5:66 oscillatori sintonizzati con il rapporto di altezza 1:2:3:4:5:6 (cononsciuta come “serie subarmonica”). 4 Osc 1:2 2 oscillatori con altezza base e 2 di un’ottava più in basso. 3 Osc 3 oscillatori con la stessa altezza. 2 Osc 2 oscillatori con la stessa altezza. 2 Osc 1:2 Un oscillatore con altezza base e uno di un’ottava più in basso. 1 Osc Un oscillatore singolo. In questa modalità, i parametri Detune e Cut II non sono attivi. Impostazione Descrizione 0 Tutti gli armonici presenti. 1 Solo tutti i secondi armonici presenti. 2 Solo tutti i terzi armonici presenti. … …e così via. Opzione Descrizione
25 I VST Instrument inclusi Se si attiva il pulsante Spectrum Sync (simbolo di colle- gamento) tra i controlli Cut, le due manopole sono colle- gate (in sync) e ciascuna seguirà l’altra e saranno impostate entrambe sullo stesso valore. Morph Questa funzione controlla il mix tra il suono dei filtri spet- trali A e B. Quando la manopola Morph viene interamente ruotata verso sinistra, si sentirà solamente il suono “A”; quando è ruotata interamente verso destra, si sentirà sola- mente il suono “B”. Ciò consente di eseguire un morphing (manualmente o usando un LFO o un inviluppo) tra due suoni totalmente differenti. Volume Master e Pan La manopola Volume controlla il volume master (ampiezza) dell’instrument. Di default questo parametro è controllato dall’Inviluppo 1, per generare un inviluppo dell’ampiezza per gli oscillatori. Il quadrante Pan controlla la posizione dell’instrument nello spettro stereo. E’ possibile usare Pan come destina- zione di modulazione. Modulazione e controller La metà inferiore del pannello di controllo visualizza le di- verse pagine disponibili, relative all’assegnazione della modulazione e dei controller, oltre alla pagina degli effetti. E’ possibile passare da una di queste pagine all’altra usando i pulsanti sotto la sezione Morph. Sono disponibili le seguenti pagine: La pagina LFO ha due oscillatori a bassa frequenza (LFO) per modulare i parametri – vedere sotto. La pagina Inviluppi contiene i quattro generatori di Invi- luppo che possono essere assegnati per controllare i pa- rametri – vedere “Pagina Inviluppi” a pag. 27.La pagina Eventi contiene i controller MIDI comuni (Mod wheel, Aftertouch ecc.) e le relative assegnazioni – vedere “Pagina Eventi” a pag. 29. La pagina Effetti ha tre tipi separati di effetti disponibili; Distortion, Delay e Modulation – vedere “Pagina Effetti (EFX)” a pag. 29. Pagina LFO Si apre facendo clic sul pulsante LFO in cima alla metà in- feriore del pannello di controllo. La pagina contiene tutti i parametri e le destinazioni di modulazione e di velocity per due LFO indipendenti. A seconda del Preset corrente- mente selezionato, potrebbero esserci già destinazioni di modulazione assegnate; in tal caso queste sono elencate nel box “Mod Dest” per ciascun LFO – vedere “Assegnare destinazioni di modulazione dei LFO” a pag. 26. Viene usato un oscillatore a bassa frequenza (LFO) per modu- lare i parametri, ad esempio l’altezza di un oscillatore (per produrre un vibrato), o per qualsiasi altro parametro in cui si desidera una modulazione ciclica. I due LFO possiedono parametri identici: Le modalità Sync Le Modalità Sync determinano come il ciclo LFO agisce sulle note suonate: Parametro Descrizione Speed Regola la velocità del LFO. Se è attivo il parametro MIDI Sync (vedere sotto), i valori disponibili sono selezionabili come valori nota, in modo che il valore verrà messo in sync con il tempo del sequencer in Nuendo, sottoforma di incrementi di battute. Depth Controlla la quantità di modulazione applicata dal LFO. Se impostato su zero, non viene applicata alcuna modu- lazione. Waveform Imposta la forma d’onda del LFO. Modalità Sync Imposta la modalità sync per il LFO (vedere sotto). Parametro Descrizione Part In questa modalità, il ciclo LFO è “free running” e avrà ef- fetto su tutte le voci in sync. “Free running” significa che il LFO procede in ciclo in maniera continua e non si resetta quando viene suonata una nota. MIDI In questa modalità, la velocità del LFO viene messa in sync con diversi incrementi di battute al clock MIDI.
26 I VST Instrument inclusi Le Forme d’Onda La maggior parte delle forme d’onda LFO standard sono di- sponibili per la modulazione LFO. Si possono usare forme d’onda Sinusoidali (Sine) e Triangolari (Triangle) per cicli di modulazione uniformi, a onda Quadra (Square) e a Rampa su/giù (Ramp up/down) per diversi tipi di cicli di modula- zione a gradini e Random o Sample per modulazioni ca- suali. La forma d’onda Sample è diversa: In questa modalità, in realtà il LFO fa uso anche degli al- tri LFO. Ad esempio, se LFO 2 è impostato per usare Sample, l’effetto risultante dipenderà anche dalla velocità e dalla forma d’onda del LFO 1. Assegnare destinazioni di modulazione dei LFO Per assegnare una destinazione di modulazione per un LFO, procedere come segue: 1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei LFO. Compare un menu a tendina in cui sono mostrate tutte le possibili destina- zioni di modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei parametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni. Il menu a tendina delle destinazioni di modulazione. 2.Selezionare una destinazione, ad esempio Cut. La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata nell’elenco. Accanto alla destinazione è stato assegnato un valore di de- fault (50). Il valore rappresenta la quantità di modulazione. E’ possibile impostare valori di modulazione positivi e negativi, facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e premendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore desiderato. 3.Selezionare la forma d’onda , i valori Speed, Depth e la Modalità Sync per il LFO desiderati. Si dovrebbe ora sentire il parametro Cut che viene modulato dal LFO. 4.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per il LFO. Verranno tutti elencati nel box “Mod Dest”. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Assegnare destinazioni di velocity dei LFO E’ possibile anche assegnare una modulazione dei LFO controllata tramite la velocity (cioè regolata da quanto forte viene premuto un tasto). Ciò funziona come segue: 1.Fare clic nel box “Vel Dest” di uno dei LFO. Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di velocity. 2.Selezionare una destinazione. La destinazione di velocity selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di default (50). Il va- lore rappresenta il quantitativo di modulazione. Vedere sotto per un esempio di come funziona la modulazione con la velocity. E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre- mendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore desiderato. 3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere qualsiasi numero di destinazioni di velocity per il LFO. Verranno tutti elencati nel box “Vel Dest”. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Voice In questa modalità, ciascuna voce nella parte ha il proprio ciclo LFO indipendente (LFO è polifonico). Anche questi cicli sono free running. Key Come per il parametro Voice, eccetto per il fatto che non è free running – Ogni volta che viene premuto un tasto, il ciclo LFO ricomincia da capo. Parametro Descrizione
27 I VST Instrument inclusi Controllo della modulazione dei LFO tramite la velocity – un esempio: Seguendo i passaggi illustrati sopra e selezionando il pa- rametro Cut come destinazione di Velocity, avviene quanto segue: Più forte viene premuto un tasto, maggiore sarà la mo- dulazione del parametro Cut da parte del LFO. Se viene inserito una valore negativo come quantitativo di modulazione di velocity avviene l’opposto; più forte viene premuto un tasto, minore sarà la modulazione del parametro Cut da parte del LFO. Pagina Inviluppi La pagina Inviluppi si apre facendo clic sul pulsante ENV che si trova in cima alla metà inferiore del pannello di con- trollo. La pagina contiene tutti i parametri e le destinazioni di modulazione e velocity per i quattro generatori di inviluppo indipendenti. I generatori di inviluppo regolano il modo in cui il valore di un parametro cambia quando viene premuto un tasto, quando il tasto viene tenuto premuto e quindi quando il ta- sto viene rilasciato. La pagina Inviluppi. Nella pagina Inviluppi, vengono mostrati i parametri per ciascuno dei quattro generatori di inviluppo (viene mo- strata la sezione relativa a un inviluppo alla volta). Si può scorrere tra i quattro inviluppi nella sezione sulla sinistra. Facendo clic su uno dei display con le quattro mini curve da 1 a 4, lo si seleziona e si visualizzano i parametri dell’inviluppo corrispondente sulla destra. I display delle mini curve riflettono anche le impostazioni degli in- viluppi per ciascun inviluppo corrispondente. I generatori di inviluppo hanno quattro parametri: Attack, Decay, Sustain e Release (ADSR). Vedere sotto per una descrizione di questi parametri. E’ possibile impostare i parametri degli inviluppi in due modi; usando i cursori oppure facendo clic e trascinando la curva nel display della curva di inviluppo. E’ possibile fare ciò anche nei display delle mini curve. Di default, l’Inviluppo 1 è assegnato al volume master e di conseguenza funziona come un inviluppo dell’ampiezza. L’inviluppo dell’ampiezza è usato per regolare il modo in cui il volume del suono si modifica dal momento in cui viene premuto un tasto, fino a quando il tasto viene rilasciato. Se non sono stati assegnati inviluppi di ampiezza, non si avrà alcun suono in uscita. I parametri degli Inviluppi sono i seguenti: Attack La fase di attacco è il tempo impiegato per arrivare dal li- vello zero al valore massimo. Il tempo impiegato per fare ciò, dipende dalle impostazioni del parametro Attack. Se Attack è impostato su “0”, il valore massimo viene raggiunto istan- taneamente. Se tale valore viene aumentato, ci vorrà più tempo affinché il valore massimo sia raggiunto. L’intervallo del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi. Decay Dopo che il valore massimo è stato raggiunto, il valore ini- zia a diminuire. Il tempo necessario per questa diminu- zione dipende dalle impostazioni del parametro Decay (tempo di decadimento). Il Decay non ha effetto se il para- metro Sustain è impostato sul valore massimo. L’intervallo del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi. Sustain Il parametro Sustain determina il livello al quale l’inviluppo deve fermarsi dopo la fase di decadimento (Decay). Si noti che Sustain rappresenta un livello, mentre gli altri pa- rametri degli inviluppi rappresentano dei tempi. L’intervallo del parametro varia tra 0 e 100. Release Il parametro Release determina il tempo impiegato dal va- lore per arrivare a zero dopo il rilascio del tasto. L’intervallo del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi. Punch Quando il parametro Punch è attivo, l’inizio della fase di decadimento viene ritardata di alcuni millisecondi (cioè l’in- viluppo rimane al livello massimo per un momento prima di passare alla fase di decadimento). Come risultato si ot- tiene un attacco più dinamico, simile a quello che si avrebbe con l’utilizzo di un compressore. Questo effetto è più pronunciato con attacchi e tempi di decadimento brevi.
28 I VST Instrument inclusi Retrigger Quando il parametro Retrigger è attivo, l’inviluppo esegue un re-trigger ogni volta che viene suonata una nuova nota. Tuttavia, con alcuni suoni di texture/pad e un numero limi- tato di voci, si raccomanda di lasciare disattivato questo pulsante, a causa di brusii e click che potrebbero verifi- carsi quando l’inviluppo viene interrotto bruscamente. Ciò è causato dall’azione di re-trigger che forza l’inviluppo a ri- partire da capo. Assegnare destinazioni di modulazione degli Inviluppi Per assegnare una destinazione di modulazione per un In- viluppo, procedere come segue: 1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno degli Inviluppi. Compare un menu a tendina in cui sono mostrate tutte le destinazioni di modulazione possibili. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei parametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destina- zioni. 2.Selezionare una destinazione, ad esempio Cut. Nell’elenco viene ora mostrata la destinazione di modulazione selezio- nata. A fianco della destinazione è stato assegnato un valore di default (50). Il valore rappresenta la quantità di modulazione. E’ possibile impostare valori di modulazione positivi e negativi, facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e premendo Invio. Per inserire valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore de- siderato. 3.Selezionare una curva di inviluppo adatta per la modu- lazione. Si dovrebbe ora sentire il parametro Cut che viene modulato dall’invi- luppo quando si suona. 4.Usando lo stesso metodo di base è possibile usare qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per l’invi- luppo. Queste verranno tutte elencate nel box “Mod Dest”. Per eliminare un destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Assegnare destinazioni di velocity degli Inviluppi E’ possibile anche assegnare una modulazione degli Invi- luppi controllata tramite la velocity (cioè regolata da quanto forte viene premuto un tasto). Ciò funziona come segue: 1.Fare clic nel box “Vel Dest” di uno degli inviluppi. Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di velocity. 2.Selezionare una destinazione. La destinazione di velocity selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di default (50). Il va- lore rappresenta il quantitativo di modulazione. Vedere sotto per un esempio di come funziona la modulazione con la velocity. E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre- mendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore desiderato. 3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere un qualsiasi numero di destinazioni di velocity per l’inviluppo. Verranno tutte elencate nel box “Vel Dest”. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Controllo di modulazione degli inviluppi tramite la velocity – un esempio: Seguendo i passaggi illustrati sopra e selezionando il pa- rametro Cut come destinazione di Velocity, avviene quanto segue: Più forte viene premuto un tasto, maggiore sarà la mo- dulazione del parametro Cut da parte dell’inviluppo. Se viene inserito una valore negativo come quantità di mo- dulazione di velocity, avviene l’opposto; più forte viene premuto un tasto, minore sarà la modulazione del parame- tro di cut off del filtro da parte dell’inviluppo
29 I VST Instrument inclusi Pagina Eventi La pagina Eventi si apre facendo clic sul pulsante EVENT in cima alla metà inferiore del pannello di controllo. Questa pagina contiene i controller MIDI più comuni e le rispettive assegnazioni. La pagina Eventi. Sono disponibili i seguenti controller: Per assegnare uno qualsiasi tra questi controller a uno o più parametri, procedere come segue: 1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei controller. Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei pa- rametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni. 2.Selezionare una destinazione. La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di de- fault (50). Il valore rappresenta il quantitativo di modulazione quando il controller è al suo valore massimo. E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre- mendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore desiderato. 3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere un qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per il controller. Verranno tutte elencate nel box “Mod Dest” del rispettivo controller. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Pagina Effetti (EFX) Questa pagina offre tre unità effetti separate: Distortion, Delay e Modulation (Phaser/Flanger/Chorus). La pagina Effetti si apre facendo clic sul pulsante EFX in cima alla metà inferiore del pannello di controllo. Ciascuna sezione effetti separata è fornita di una stri- scia di pulsanti che determinano il tipo di effetto o le sue caratteristiche e di una striscia di cursori per regolare le impostazioni dei parametri. Per attivare un effetto, fare clic sul pulsante “Active” in modo che compaia un punto. Facendo clic nuovamente si disattiva l’effetto. Distortion E’ possibile scegliere tra quattro tipi di distorsioni base: Distortion fornisce una distorsione pesante. Soft Distortion genera una distorsione leggera. Tape Emulation produce una distorsione simile alla satura- zione tipica dei nastri magnetici. Tube Emulation produce una distorsione simile agli amplifica- tori a valvole. I parametri sono i seguenti: Controller Descrizione Modulation WheelLa modulation wheel della tastiera può essere usata per modulare i parametri. Velocity La Velocity è usata per controllare i parametri, a seconda di quanto forte vengono suonate le note sulla tastiera. Un’applicazione comune della velocity consiste nel ren- dere i suoni più brillanti e profondi quando viene premuto forte un tasto. Aftertouch L’Aftertouch, o channel pressure, consiste in dati MIDI in- viati quando si applica una pressione su una tastiera dopo che il tasto è stato già premuto e mentre questo viene tenuto premuto o in sustain. L’Aftertouch viene spesso inviato per il controllo del cutoff dei filtri, del vo- lume e di altri parametri, per aggiungere espressione. La maggior parte (ma non tutte) le tastiere MIDI inviano l’Af- tertouch. Key Pitch TrackingQuesto parametro modifica i valori dei parametri in ma- niera lineare, in base al punto in cui viene suonata la ta- stiera. Parametro Descrizione Filter Questo parametro imposta la frequenza di crossover del filtro di distorsione. Il filtro di distorsione consiste in un fil- tro passa-basso e in un filtro passa-alto con una fre- quenza di cutoff uguale alla frequenza di crossover. Tone Questo parametro controlla la quantità relativa di segnale filtrato dai filtri passa-basso e passa-alto. Drive Amplifica il segnale d’ingresso per impostare la quantità di distorsione. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto.
30 I VST Instrument inclusi Delay E’ possibile scegliere tra 3 tipi di delay base: Stereo Delay genera due linee di delay separate, posizionate nel panorama a destra e a sinistra. Nel Mono Delay le due linee di delay sono collegate in serie, per effetti di delay dual tap monofonici. Nel Cross delay i suoni in delay rimbalzano tra i canali stereo. I parametri sono i seguenti: Modulation E’ possibile scegliere tra 3 tipi di effetti di modulazione: Phaser usa un filtro allpass (passa-tutto) a 8 poli per produrre il classico effetto phasing. Flanger è composto da due linee di delay indipendenti con fe- edback, rispettivamente per il canale sinistro e destro. Il tempo di ritardo di entrambi i delay viene modulato da un LFO con frequenza modificabile. Chorus produce un ricco effetto chorus con 4 delay modulati da quattro LFO indipendenti. I parametri sono i seguenti: Parametri SR Tramite questi pulsanti è possibile modificare la frequenza di campionamento. Frequenze di campionamento basse sostanzialmente riducono il contenuto di alte frequenze e la qualità del suono, mentre l’altezza non viene alterata. Questo è un ottimo modo per emulare i suoni “lo-fi” dei vecchi synth digitali! Se il pulsante “F” è attivo, il programma della parte selezionata verrà riprodotto con la frequenza di campionamento impostata nell’applicazione host. Se è attivo il pulsante “1/2”, il programma della parte selezio- nata verrà riprodotto alla metà della frequenza di campiona- mento originale. Se è attivo il pulsante “1/4”, il programma della parte selezio- nata verrà riprodotto a un quarto della frequenza di campiona- mento originale. Un effetto bonus che si ha utilizzando frequenze di cam- pionamento più basse consiste nel fatto che viene ridotto il carico sulla CPU del computer, consentendo di suonare più voci contemporaneamente ecc. Parametro Descrizione Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync dei tempi di delay. Delay 1 Imposta il tempo di delay in un intervallo da 0 ms a 728 ms. Se MIDI sync è attivo, l’intervallo va da 1/32 a 1/ 1; lineare, terzinato o con punto. Delay 2 Come per Delay 1. Feedback Controlla il decadimento dei delay. Con valori elevati, gli echi si ripetono in maniera più prolungata. Filter Un filtro passa-basso viene inserito nel loop di feedback del delay. Questo parametro controlla la frequenza di cu- toff di questo filtro di feedback. Basse impostazioni ren- dono gli echi successivi più scuri. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. Parametro Descrizione Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync del parametro Rate. Rate Imposta il valore dei LFO che modulano il tempo del de- lay. Se è attivato il parametro Song Sync, il valore sarà in sync con i vari incrementi di battuta. Depth Questo parametro controlla la profondità della modula- zione del tempo del delay. Delay Questo parametro imposta il tempo del delay di una delle quattro linee del delay. Feedback Il parametro feedback controlla la quantità di feedback positivo o negativo per tutte e quattro le linee di delay. L’intervallo modificabile varia tra -1 e 1. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. Parametro Descrizione