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Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version
Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version
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31 I VST Instrument inclusi Mystic La metodologia di sintesi usata da Mystic si basa su tre fil- tri comb (filtri a pettine) paralleli con feedback. Un filtro comb è un filtro con numerosi “notch” (i cosiddetti “minimi locali”) nella propria risposta di frequenza, con le fre- quenze dei notch connesse armonicamente alla frequenza del notch fondamentale (più basso). Un esempio tipico di comb filtering si ha quando si usa un effetto flanger o un delay con un tempo di ritardo molto breve. Come probabilmente saprete, aumentando il feed- back (la quantità di segnale re-inviato indietro nel delay o nel flanger) si ottiene un tono risonante – questo tono è sostanzialmente ciò che produce Mystic. Come si potrà osservare, questo metodo di sintesi estremamente sem- plice è in grado di generare un’ampia gamma di suoni, da toni morbidi di corde pizzicate a particolari timbri non ar- monici. Il principio di base è il seguente: Si parte con un “impulso sonoro”, generalmente con un decadimento molto breve. Lo spettro dell’impulso sonoro avrà un grande effetto sulla qualità tonale del suono finale. Per impostare un impulso sonoro su Mystic si usa una versione molto semplificata della sintesi che caratterizza il synth Spector. L’impulso sonoro viene inviato ai tre filtri comb, in paral- lelo. Ognuno di essi possiede un feedback loop. Ciò significa che il segnale che esce da ciascun filtro comb viene riman- dato indietro al filtro stesso. Si avrà così un tono di feedback risonante. Quando il segnale viene re-inviato indietro al filtro comb, questo passa attraverso un filtro variabile passa-basso se- parato. Questo filtro corrisponde all’azione di smorzamento delle frequenze alte in uno strumento fisico – quando viene impostato su una frequenza di cutoff bassa, farà decadere gli armonici alti più rapidamente rispetto a quelli bassi (come accade ad esempio quando si pizzica una corda su una chitarra). Il livello del segnale di feedback è regolato da un con- trollo di feedback. Questo determina il decadimento del tono di feedback. Impostando que- sto controllo su un valore negativo, si simula l’onda che si sposta in un tubo con un’estremità chiusa e una aperta. Il risultato che si ottiene è un suono sordo, tipico di un’onda quadra, di un’ottava più basso. Un controllo di Detune bilancia le frequenze fondamen- tali dei tre filtri comb, per suoni tipo chorus o effetti spe- ciali drastici. Infine si ha accesso ai parametri comuni dei synth – due LFO, quattro inviluppi e una sezione effetti. Di default, l’Inviluppo 2 controlla il livello dell’impulso so- noro – è qui che si imposta il breve decadimento dell’im- pulso quando si emulano dei suoni di archi, ecc. ÖIl flusso si segnale di Mystic è illustrato nella sezione “Diagrammi” a pag. 45. Parametri sonori Sezione di Controllo dell’Impulso Viene qui impostato l’impulso sonoro – il suono inviato ai filtri comb, che serve da punto di partenza per il suono. Il Controllo dell’Impulso presenta due forme d’onda di base che sono filtrate attraverso filtri spettrali separati con fre- quenza di base regolabile; ciò che si ottiene è un mix rego- labile tra i due segnali della forma d’onda/filtro spettrale.
32 I VST Instrument inclusi Display degli Spettri Consentono di disegnare il profilo di un filtro con il mouse per i filtri spettrali A & B. Per impostare il profilo, fare clic in uno dei display e tra- scinare il cursore del mouse per disegnare la curva desi- derata. Si noti che questo creerà il profilo inverso nell’altro display, per una massima versatilità sonora. Per impostare il profilo in maniera indipendente per i due filtri, tenere pre- muto [Shift] e fare clic e trascinare il cursore del mouse in ciascuno dei display. Usare il menu a tendina Preset per selezionare un pre- set per i profili se si desidera. Se si vuole calcolare una curva casuale per il filtro spet- trale, è possibile scegliere la funzione Randomize dal menu a tendina Preset. Ogni volta che si sceglie questa funzione, compare un nuovo spettro ca- suale. Menu a tendina delle Forme d’Onda Il menu a tendina che si trova alla base della sezione delle forme d’onda (il box centrale in cima al pannello di con- trollo) consente di selezionare una forma d’onda di base da far passare attraverso il profilo del filtro A. Le opzioni sono particolarmente adatte per l’utilizzo con il filtro spettrale. Cut Questo parametro bilancia la frequenza del profilo del fil- tro, lavorando in maniera analoga a un controllo di cutoff di un filtro standard di un synth. Per usare il profilo del filtro nel suo intero intervallo di frequenze, impostare Cut al suo valore massimo. Morph Regola il mix tra i due percorsi di segnale: il profilo spet- trale della forma d’onda A e il profilo spettrale della forma d’onda B. Coarse Bilancia l’altezza dell’impulso sonoro. In uno tipico “setup di archi”, quando l’impulso sonoro è molto breve, questo parametro non modificherà l’altezza del suono finale ma il colore tonale. Raster Elimina gli armonici dall’impulso sonoro. Poiché il conte- nuto di armonici dell’impulso sonoro è riflesso nel suono del filtro comb, questo modificherà il timbro finale. Parametri sonori dei Filtri Comb Damping Si tratta di un filtro passa-basso 6 dB/ottava che agisce sul suono che ritorna indietro ai filtri comb. Ciò significa che il suono diventerà man mano sempre più lieve nel corso del decadimento, cioè gli armonici alti decadranno più rapidamente rispetto agli armonici bassi (come av- viene quando si pizzica una corda di chitarra ad esempio. Minore è il valore del parametro Damping, più è pronun- ciato questo effetto. Se si apre completamente il filtro (manopola Damping impostata sul va- lore massimo), il contenuto di armonici sarà statico – cioè il suono non diventerà gradualmente più lieve nel corso del decadimento. Level Determina il livello dell’impulso sonoro inviato indietro ai filtri comb. Di default, questo parametro viene modulato dall’Inviluppo 2. Ciò significa che si usa l’Inviluppo 2 come inviluppo del livello dell’impulso sonoro.
33 I VST Instrument inclusi Per un suono tipo archi, serve un inviluppo con un at- tacco rapido, un decadimento molto breve e nessun su- stain (in altre parole un “impulso”), ma si possono anche usare altri inviluppi per altri tipi di suoni. Provate ad esempio ad aumentare l’attacco o ad incrementare il sustain, per fare in modo che si possa sentire l’impulso sonoro insieme al suono del filtro comb. Crackle Consente di inviare del rumore direttamente nei filtri comb. Piccole quantità di rumore produrranno un effetto irrego- lare “crepitante”; quantità maggiori produrranno un ru- more più pronunciato. Feedback Determina la quantità di segnale inviata indietro ai filtri comb (il livello di feedback). Impostando Feedback su zero (ore dodici) il suono del filtro comb viene completamente eliminato, dato che non viene pro- dotto alcun tono di feedback. Impostando Feedback su un valore positivo viene creato un tono di feedback. Con valori più alti vengono generati decadi- menti più lunghi. Impostando Feedback su un valore negativo viene creato un tono di feedback con un suono più sordo, di un’ottava più basso. Con valori più bassi vengono generati decadimenti più lunghi. Detune Questo parametro bilancia le frequenze notch dei tre filtri comb paralleli, modificando completamente l’altezza dei loro toni di feedback. Valori bassi generano una disintoniz- zazione simile a un chorus. Valori più alti disintonizzano i tre toni in intervalli più ampi. Pitch e Fine Regolano l’altezza generale del suono finale. Consentono di modificare l’altezza sia dell’impulso sonoro che del suono finale del filtro comb. Key Tracking Questo pulsante determina se l’impulso sonoro deve se- guire la tastiera o meno. Questo avrà effetto sul suono dei filtri comb in una maniera simile a un key track switch su un regolare filtro synth sottrattivo. Portamento Questo parametro fa scivolare l’altezza tra le note che vengono suonate. Le impostazioni del parametro determi- nano il tempo impiegato dall’altezza a scivolare da una nota a quella successiva. Spostare la manopola in senso orario per aumentare il tempo di scivolamento. Lo switch “Mode” consente di applicare lo scivolamento solo quando viene suonata una nota in legato (quando lo switch è impostato su Legato). Con Legato si intende quando si suona una nota senza rilasciare la nota suonata in precedenza. Si noti che la modalità Legato funziona so- lamente con parti monofoniche. Volume Master e Pan La manopola Volume controlla il volume master (ampiezza) dell’instrument. Di default questo parametro è controllato dall’Inviluppo 1, per generare un inviluppo dell’ampiezza per gli oscillatori. Il quadrante Pan controlla la posizione dell’instrument nello spettro stereo. E’ possibile usare Pan come destina- zione della modulazione. Modulazione e controller La metà inferiore del pannello di controllo visualizza le di- verse pagine disponibili, relative all’assegnazione della modulazione e dei controller, oltre alla pagina degli effetti. E’ possibile passare da una di queste pagine all’altra usando i pulsanti sotto questa sezione. Sono disponibili le seguenti pagine: La pagina LFO ha due oscillatori a bassa frequenza (LFO) per modulare i parametri – vedere sotto. La pagina Inviluppi contiene i quattro generatori di Invi- luppo che possono essere assegnati per controllare i pa- rametri – vedere “Pagina Inviluppi” a pag. 35.
34 I VST Instrument inclusi La pagina Eventi contiene i controller MIDI comuni (Mod wheel, Aftertouch ecc.) e le relative assegnazioni – vedere “Pagina Eventi” a pag. 37. La pagina Effetti ha tre tipi diversi di effetti disponibili; Distortion, Delay e Modulation – vedere “Pagina Effetti (EFX)” a pag. 38. Pagina LFO Si apre facendo clic sul pulsante LFO in cima alla metà in- feriore del pannello di controllo. La pagina contiene tutti i parametri e le destinazioni di modulazione e di velocity per due LFO indipendenti. A seconda del Preset corrente- mente selezionato, potrebbero esserci già destinazioni di modulazione assegnate; in tal caso queste sono elencate nel box “Mod Dest” per ciascun LFO – vedere “Assegnare destinazioni di modulazione dei LFO” a pag. 34. Viene usato un oscillatore a bassa frequenza (LFO) per modulare i parametri, ad esempio l’altezza di un oscillatore (per produrre un vibrato), o per qualsiasi altro parametro in cui si desidera una modulazione ciclica. I due LFO possiedono parametri identici: Le modalità Sync Le Modalità Sync determinano come il ciclo LFO agisce sulle note suonate: Le Forme d’Onda La maggior parte delle forme d’onda LFO standard sono di- sponibili per la modulazione LFO. Si possono usare forme d’onda Sinusoidali (Sine) e Triangolari (Triangle) per cicli di modulazione uniformi, a onda Quadra (Square) e a Rampa su/giù (Ramp up/down) per diversi tipi di cicli di modula- zione a gradini e Random o Sample per modulazioni ca- suali. La forma d’onda Sample è diversa: In questa modalità, in realtà il LFO fa uso anche degli al- tri LFO. Ad esempio, se LFO 2 è impostato per usare Sample, l’effetto risultante dipenderà anche dalla velocità e dalla forma d’onda del LFO 1. Assegnare destinazioni di modulazione dei LFO Per assegnare una destinazione di modulazione per un LFO, procedere come segue: 1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei LFO. Compare un menu a tendina in cui sono mostrate tutte le possibili desti- nazioni di modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei parametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come desti- nazioni. Il menu a tendina delle destinazioni di modulazione Parametro Descrizione Speed Regola la velocità del LFO. Se è attivo il parametro MIDI Sync (vedere sotto), i valori disponibili sono selezionabili come valori nota, cioè come incrementi delle battute, del tempo del sequencer in Nuendo. Depth Controlla la quantità di modulazione applicata dal LFO. Se impostato su zero, non viene applicata alcuna modu- lazione. Forma d’Onda Imposta la forma d’onda del LFO. Modalità Sync (Part/MIDI/ Voice/Key)Imposta la modalità sync per il LFO. Vedere sotto per una descrizione. Parametro Descrizione Part In questa modalità, il ciclo LFO è “free running” e avrà ef- fetto su tutte le voci in sync. “Free running” significa che il LFO procede in ciclo in maniera continua e non si resetta quando viene suonata una nota. MIDI In questa modalità, la velocità del LFO viene messa in sync con diversi incrementi di battute al clock MIDI. Voice In questa modalità, ciascuna voce nella parte ha il proprio ciclo LFO indipendente (LFO è polifonico). Anche questi cicli sono free running. Key Come per il parametro Voice, eccetto per il fatto che non è free running – Ogni volta che viene premuto un tasto, il ciclo LFO ricomincia da capo. Parametro Descrizione
35 I VST Instrument inclusi 2.Selezionare una destinazione, ad esempio Cut. La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata nell’elenco. Accanto alla destinazione è stato assegnato un valore di de- fault (50). Il valore rappresenta la quantità di modulazione. E’ possibile impostare valori di modulazione positivi e negativi, facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e premendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore. 3.Selezionare la forma d’onda , i valori Speed, Depth e la Modalità Sync per il LFO desiderati. Si dovrebbe ora sentire il parametro Cut che viene modulato dal LFO. 4.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per il LFO. Verranno tutte elencate nel box “Mod Dest”. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. A ssegnare destinazioni di velocity dei LFO E’ possibile anche assegnare una modulazione dei LFO controllata tramite la velocity (cioè regolata da quanto forte viene premuto un tasto). Ciò funziona come segue: 1.Fare clic nel box “Vel Dest” di uno dei LFO. Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di velocity. 2.Selezionare una destinazione. La destinazione di velocity selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di default (50). Il va- lore rappresenta il quantitativo di modulazione. Vedere sotto per un esempio di come funziona la modulazione con la velocity. E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre- mendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore desiderato. 3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere un qualsiasi numero di destinazioni di velocity per il LFO. Verranno tutte elencate nel box “Vel Dest”. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina.Controllo di modulazione dei LFO tramite la velocity – un esempio: Seguendo i passaggi illustrati sopra e selezionando il pa- rametro Cut come destinazione di Velocity, avviene quanto segue: Più forte viene premuto un tasto, maggiore sarà la mo- dulazione del parametro Cut da parte del LFO. Se viene inserito una valore negativo come quantitativo di modulazione di velocity, avviene l’opposto; più forte viene premuto un tasto, minore sarà la modulazione del parametro Cut da parte del LFO. Pagina Inviluppi La pagina Inviluppi si apre facendo clic sul pulsante ENV che si trova in cima alla metà inferiore del pannello di con- trollo. La pagina contiene tutti i parametri e le destinazioni di modulazione e velocity per i quattro generatori di inviluppo indipendenti. I generatori di Inviluppo regolano il modo in cui il valore di un parametro cambia quando viene premuto un tasto, quando il tasto viene tenuto premuto e quindi quando il ta- sto viene rilasciato. La pagina Inviluppi. Nella pagina Inviluppi, vengono mostrati i parametri per ciascuno dei quattro generatori di inviluppo (viene mo- strata la sezione relativa a un inviluppo alla volta). Si può scorrere tra i quattro inviluppi nella sezione sulla sinistra. Facendo clic su uno dei display con le quattro mini curve da 1 a 4, lo si seleziona e si visualizzano i parametri dell’inviluppo corrispondente sulla destra. I display delle mini curve riflettono anche le impostazioni degli in- viluppi per ciascun inviluppo corrispondente. I generatori di inviluppo hanno quattro parametri: Attack, Decay, Sustain e Release (ADSR). Vedere sotto per una descrizione di questi parametri. E’ possibile impostare i parametri degli inviluppi in due modi; usando i cursori oppure facendo clic e trascinando la curva nel display della curva di inviluppo. E’ possibile fare ciò anche nei display delle mini curve.
36 I VST Instrument inclusi Di default, l’Inviluppo 1 è assegnato al volume master e di conseguenza funziona come un inviluppo dell’ampiezza. L’inviluppo dell’ampiezza è usato per regolare il modo in cui il volume del suono si modifica dal momento in cui viene premuto un tasto, fino a quando il tasto viene rila- sciato. Se non sono stati assegnati inviluppi di ampiezza, non si avrà alcun suono in uscita. L’Inviluppo 2 è assegnato di default al parametro Level. Vedere “Level” a pag. 32. I parametri degli Inviluppi sono i seguenti: Attack La fase di attacco è il tempo impiegato per arrivare dal li- vello zero al valore massimo. Il tempo impiegato per fare ciò, dipende dalle impostazioni del parametro Attack. Se Attack è impostato su “0”, il valore massimo viene rag- giunto istantaneamente. Se tale valore viene aumentato, ci vorrà più tempo affinché il valore massimo sia raggiunto. L’intervallo del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi. Decay Dopo che il valore massimo è stato raggiunto, il valore ini- zia a diminuire. Il tempo necessario per questa diminu- zione dipende dalle impostazioni del parametro Decay (tempo di decadimento). Il Decay non ha effetto se il para- metro Sustain è impostato sul valore massimo. L’intervallo del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi. Sustain Il parametro Sustain determina il livello al quale l’inviluppo deve fermarsi dopo la fase di decadimento (Decay). Si noti che Sustain rappresenta un livello, mentre gli altri pa- rametri degli inviluppi rappresentano dei tempi. L’intervallo del parametro varia tra 0 e 100. Release Il parametro Release determina il tempo impiegato dal va- lore per arrivare a zero dopo il rilascio del tasto. L’intervallo del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi. Punch Quando il parametro Punch è attivo, l’inizio della fase di decadimento viene ritardata di alcuni millisecondi (cioè l’in- viluppo rimane al livello massimo per un momento prima di passare alla fase di decadimento). Come risultato si ot- tiene un attacco più dinamico, simile a quello che si avrebbe con l’utilizzo di un compressore. Questo effetto è più pronunciato con attacchi e tempi di decadimento brevi. Retrigger Quando il parametro Retrigger è attivo, l’inviluppo esegue un re-trigger ogni volta che viene suonata una nuova nota. Tuttavia, con alcuni suoni di texture/pad e un numero limi- tato di voci, si raccomanda di lasciare disattivato questo pulsante, a causa di brusii e click che potrebbero verifi- carsi quando l’inviluppo viene interrotto bruscamente. Ciò è causato dall’azione di re-trigger che forza l’inviluppo a ri- partire da capo. Assegnare destinazioni di modulazione degli Inviluppi Per assegnare una destinazione di modulazione per un In- viluppo, procedere come segue: 1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno degli Inviluppi. Compare un menu a tendina in cui sono mostrate tutte le destinazioni di modulazione possibili. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei parametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni. 2.Selezionare una destinazione, ad esempio Cut. Nell’elenco viene ora mostrata la destinazione di modulazione selezio- nata. A fianco della destinazione è stato assegnato un valore di default (50). Il valore rappresenta la quantità di modulazione. E’ possibile impostare valori di modulazione positivi e negativi, facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e premendo Invio. Per inserire valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore de- siderato. 3.Selezionare una curva di inviluppo adatta per la modu- lazione. Si dovrebbe ora sentire il parametro Cut che viene modulato dall’invi- luppo quando si suona. 4.Usando lo stesso metodo di base è possibile usare qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per l’invi- luppo. Queste verranno tutte elencate nel box “Mod Dest”.
37 I VST Instrument inclusi Per eliminare un destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Assegnare destinazioni di velocity degli Inviluppi E’ possibile anche assegnare una modulazione degli Invi- luppi controllata tramite la velocity (cioè regolata da quanto forte viene premuto un tasto). Ciò funziona come segue: 1.Fare clic nel box “Vel Dest” di uno degli inviluppi. Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di velocity. 2.Selezionare una destinazione. La destinazione di velocity selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di default (50). Il va- lore rappresenta il quantitativo di modulazione. Vedere sotto per un esempio di come funziona la modulazione con la velocity. E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre- mendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore desiderato. 3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere un qualsiasi numero di destinazioni di velocity per l’inviluppo. Verranno tutte elencate nel box “Vel Dest”. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Controllo di modulazione degli inviluppi tramite la velocity – un esempio: Seguendo i passaggi illustrati sopra e selezionando il pa- rametro di cut off del filtro come destinazione di Velocity, avviene quanto segue: Più forte viene premuto un tasto, maggiore sarà la mo- dulazione del parametro di cut off del filtro da parte del LFO. Se viene inserito una valore negativo come quantità di mo- dulazione di velocity, avviene l’opposto; più forte viene premuto un tasto, minore sarà la modulazione del parame- tro di cut off del filtro da parte dell’inviluppo Pagina Eventi La pagina Eventi si apre facendo clic sul pulsante EVENT in cima alla metà inferiore del pannello di controllo. Questa pagina contiene i controller MIDI più comuni e le rispettive assegnazioni. La pagina Eventi. Sono disponibili i seguenti controller: Per assegnare uno qualsiasi tra questi controller a uno o più parametri, procedere come segue: 1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei controller. Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei pa- rametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni. 2.Selezionare una destinazione. La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di de- fault (50). Il valore rappresenta il quantitativo di modulazione quando il controller è al suo valore massimo. E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre- mendo il tasto Invio. Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore desiderato. Controller Descrizione Modulation WheelLa modulation wheel della tastiera può essere usata per modulare i parametri. Velocity La Velocity è usata per controllare i parametri, a seconda di quanto forte vengono suonate le note sulla tastiera. Un’applicazione comune della velocity consiste nel ren- dere i suoni più brillanti e profondi quando viene premuto forte un tasto. Aftertouch L’Aftertouch, o channel pressure, consiste in dati MIDI in- viati quando si applica una pressione su una tastiera dopo che il tasto è stato già premuto e mentre questo viene tenuto premuto o in sustain. L’Aftertouch viene spesso inviato per il controllo del cutoff dei filtri, del vo- lume e di altri parametri, per aggiungere espressione. La maggior parte (ma non tutte) le tastiere MIDI inviano l’Af- tertouch. Key Pitch TrackingQuesto parametro modifica i valori dei parametri in ma- niera lineare, in base al punto in cui viene suonata la ta- stiera.
38 I VST Instrument inclusi 3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun- gere un qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per il controller. Verranno tutte elencate nel box “Mod Dest” del rispettivo controller. Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a tendina. Pagina Effetti (EFX) Questa pagina offre tre unità effetti separate: Distortion, Delay e Modulation (Phaser/Flanger/Chorus). La pagina Effetti si apre facendo clic sul pulsante EFX in cima alla metà inferiore del pannello di controllo. Ciascuna sezione effetti separata è fornita di una stri- scia di pulsanti che determinano il tipo di effetto o le sue caratteristiche e di una striscia di cursori per regolare le impostazioni dei parametri. Per attivare un effetto, fare clic sul pulsante “Active” in modo che compaia un punto. Facendo clic nuovamente si disattiva l’effetto. Distortion E’ possibile scegliere tra quattro tipi di distorsioni base: Distortion fornisce una distorsione pesante. Soft Distortion genera una distorsione leggera. Tape Emulation produce una distorsione simile alla satura- zione tipica dei nastri magnetici. Tube Emulation produce una distorsione simile agli amplifica- tori a valvole. I parametri sono i seguenti: Delay E’ possibile scegliere tra 3 tipi di delay base: Stereo Delay genera due linee di delay separate, posizionate nel panorama a destra e a sinistra. Nel Mono Delay le due linee di delay sono collegate in serie, per effetti di delay dual tap monofonici. Nel Cross delay i suoni in delay rimbalzano tra i canali stereo. I parametri sono i seguenti: Modulation E’ possibile scegliere tra 3 tipi base di effetti di modula- zione: Phaser usa un filtro allpass (passa-tutto) a 8 poli per produrre il classico effetto phasing. Flanger è composto da due linee di delay indipendenti con fe- edback, rispettivamente per il canale sinistro e destro. Il tempo di ritardo di entrambi i delay viene modulato da un LFO con frequenza modificabile. Chorus produce un ricco effetto chorus con 4 delay modulati da quattro LFO indipendenti. I parametri sono i seguenti: Parametro Descrizione Filter Questo parametro imposta la frequenza di crossover del filtro di distorsione. Il filtro di distorsione consiste in un fil- tro passa-basso e in un filtro passa-alto con una fre- quenza di cutoff uguale alla frequenza di crossover. Tone Questo parametro controlla la quantità relativa di segnale filtrato dai filtri passa-basso e passa-alto. Drive Amplifica il segnale d’ingresso per impostare la quantità di distorsione. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. Parametro Descrizione Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync dei tempi di delay. Delay 1 Imposta il tempo di delay in un intervallo da 0 ms a 728 ms. Se MIDI sync è attivo, l’intervallo va da 1/32 a 1/ 1; lineare, terzinato o con punto. Delay 2 Come per Delay 1. Feedback Controlla il decadimento dei delay. Con valori elevati, gli echi si ripetono in maniera più prolungata. Filter Un filtro passa-basso viene inserito nel loop di feedback del delay. Questo parametro controlla la frequenza di cu- toff di questo filtro di feedback. Basse impostazioni ren- dono gli echi successivi più scuri. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. Parametro Descrizione Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync del parametro Rate. Rate Imposta il valore dei LFO che modulano il tempo del de- lay. Se è attivato il parametro Song Sync, il valore sarà in sync con i vari incrementi di battuta. Depth Questo parametro controlla la profondità della modula- zione del tempo del delay. Delay Questo parametro imposta il tempo del delay di una delle quattro linee del delay.
39 I VST Instrument inclusi Parametri SR Tramite questi pulsanti è possibile modificare la frequenza di campionamento. Frequenze di campionamento basse sostanzialmente riducono il contenuto di alte frequenze e la qualità del suono, mentre l’altezza non viene alterata. Questo è un ottimo modo per emulare i suoni “lo-fi” dei vecchi synth digitali! Se il pulsante “F” è attivo, il programma della parte selezionata verrà riprodotto con la frequenza di campionamento impostata nell’applicazione host. Se è attivo il pulsante “1/2”, il programma della parte selezio- nata verrà riprodotto alla metà della frequenza di campiona- mento originale. Se è attivo il pulsante “1/4”, il programma della parte selezio- nata verrà riprodotto a un quarto della frequenza di campiona- mento originale. Un effetto bonus che si ha utilizzando frequenze di cam- pionamento più basse consiste nel fatto che viene ridotto il carico sulla CPU del computer, consentendo di suonare più voci contemporaneamente ecc. HALionOne HALionOne è un campionatore in grado di riprodurre con- tenuti sonori nel formato *.hsb (HALion Sound Bank). Que- sti campioni hanno dei file di preset associati in cui sono salvate le impostazioni del pannello di controllo e fanno rife- rimento ai campioni HSB. Sono inclusi numerosi preset (come file *.vstpreset e *.trackpreset). Il funzionamento di HALionOne è estremamente semplice; caricate un preset (un file*.vstpreset o *.trackpreset per una traccia Instrument) e iniziate a suonare! E’ comunque ovviamente possibile agire sui parametri di base per adat- tare il suono ai propri gusti. Parametri di HALionOne HALionOne si differenzia dagli altri VST Instrument per il fatto che i parametri del pannello che vengono mostrati possono variare in base a quali parametri sono salvati nel file HSB. I file HSB non possono essere creati con HALio- nOne – per fare ciò è necessaria la versione completa di HALion – ma quando questi vengono creati, alcuni para- metri sono assegnati come parte del file e del programma (o preset) associato. Ciò significa che per ciascun preset, solo quei parametri assegnati vengono mostrati nel pan- nello dell’instrument. Generalmente si tratta dei cutoff dei filtri, parametri DCA e DCF e tutti i parametri degli effetti assegnati (gli effetti sono “integrati”). Se si carica HALionOne per una traccia Instrument e si seleziona ad esempio il preset “Draw Organ”, sono mo- strati i seguenti parametri: L’assegnazione di questi parametri è usata per molti dei preset di HALionOne, ma non per tutti. Come detto sopra, potrebbero essere visualizzati altri parametri; questi ver- ranno visualizzati in maniera chiara sul pannello. Per la maggior parte dei preset vi sono anche degli effetti asso- ciati – i parametri degli effetti sono generalmente assegnati a dei controlli rapidi sulla destra e in genere controllano il mix dry/wet (originale/processato) dell’effetto. Feedback Il parametro feedback controlla la quantità di feedback positivo o negativo per tutte e quattro le linee di delay. L’intervallo modificabile varia tra -1 e 1. Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. Parametro Descrizione Parametro Descrizione Cutoff Consente di modificare la frequenza del filtro o il cutoff. Il filtro usato è un filtro Passa-Basso Waldorf , con inclina- zione di 24 dB. Resonance Aumentando il valore di risonanza del filtro vengono enfa- tizzate le frequenze intorno alla frequenza del filtro impo- stata. DCF Amount Controlla la quantità dell’inviluppo del DCF (filtro). DCA Attack Controlla il tempo impiegato dal segnale DCA per rag- giungere il suo livello più elevato. DCA Decay Controlla il tempo impiegato dal segnale DCA per deca- dere al livello del sustain. DCA Sustain Controlla il livello del segnale DCA dopo la fase di Decay, finché viene premuto un tasto sulla tastiera MIDI. DCA Release Controlla il livello del segnale DCA dopo che viene rila- sciato un tasto. DCA Amount Controlla la quantità dell’inviluppo del DCA (amplifica- tore).
40 I VST Instrument inclusi Bypass Effetto Questo pulsante, situato nella parte inferiore destra del box che visualizza il nome del preset, consente di bypas- sare qualsiasi effetto. Il LED blu di fianco al pulsante si illumina se nel preset è in uso qualche effetto. Cursore Efficiency Il cursore Efficiency offre un modo per bilanciare la qualità audio con la conservazione della potenza del computer. Più bassa è l’impostazione, più voci sono disponibili. Come compromesso però viene ridotta la qualità sonora. Voices Il campo Voices visualizza dinamicamente il numero di voci correntemente usate. LED di attività MIDI e Disk Il LED di attività MIDI indica l’ingresso MIDI ricevuto. Il LED Disk si illumina di verde quando dei campioni ven- gono riprodotti dal disco e di rosso quando i campioni non possono essere caricati in tempo dal disco. In tal caso va considerata l’ipotesi di ridurre il valore del cursore Effi- ciency. Quando il LED Disk non si illumina, i campioni ven- gono letti dalla memoria. Locate Contents Se i file contenuto di HALionOne sono stati spostati in una posizione diversa (cioè in qualsiasi altra posizione ri- spetto alla cartella in cui questi erano stati immagazzinati al momento dell’installazione), è necessario usare la fun- zione Locate Contents per “informare” HALionOne su dove trovare i relativi file. Per fare ciò: Clic-destro in qualsiasi quanto del pannello di controllo e selezionare “Locate contents”. Si apre una finestra in cui è possibile navigare fino a raggiungere la posi- zione della cartella. HALionOne e file MIDI Quando l’opzione Preferenze “Importa su Tracce Instru- ment” è attiva (nella pagina MIDI–MIDI File), se si importa un file MIDI in Nuendo, viene automaticamente impostata una traccia instrument, con HALionOne come instrument associato. Ciò consente di ascoltare rapidamente qualsiasi file MIDI importato, in modo da poter modificare le imposta- zioni dei parametri o di aggiungere effetti ecc. Embracer – Sintetizzatore Pad Surround Embracer è un semplice ma potente sintetizzatore polifo- nico, disegnato interamente per la produzione di pad e di suoni d’accompagnamento. Con i suoi semplicissimi con- trolli di inviluppo e di tono, esso offre un rapido accesso ai suoni desiderati senza dover stare a cercare tra migliaia di preset. Tuttavia, la caratteristica più potente di Embracer è la sua uscita surround. Con un singolo switch, è possibile far diventare l’instrument da stereo a surround e il con- trollo dell’ampiezza consente di espandere il proprio suono pad in qualsiasi direzione, da mono a stereo a sur- round pieno a 360°. Il controller “eye” (occhio), unico nel suo genere, fornisce un’idea esatta di come il suono verrà posizionato in un mix. Se non avete mai lavorato con un sistema surround prima d’ora, è giunto il momento di esplorare queste possibilità. Il Sintetizzatore Pad Surround Embracer possiede le se- guenti proprietà: Embracer è un sintetizzatore pad Polifonico surround. 2 oscillatori con 12 forme d’onda. Controlli di inviluppo e di tono indipendenti. Uscite stereo e surround. Fino a 32 voci di polifonia per istanza. Controllo di ampiezza dinamico per eccitanti suoni 3D. Controller “eye” per il controllo simultaneo di tono e ampiezza. Piena implementazione del controllo MIDI.