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Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version

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    I VST Instrument inclusi
    Mystic
    La metodologia di sintesi usata da Mystic si basa su tre fil-
    tri comb (filtri a pettine) paralleli con feedback. Un filtro 
    comb è un filtro con numerosi “notch” (i cosiddetti “minimi 
    locali”) nella propria risposta di frequenza, con le fre-
    quenze dei notch connesse armonicamente alla frequenza 
    del notch fondamentale (più basso).
    Un esempio tipico di comb filtering si ha quando si usa un 
    effetto flanger o un delay con un tempo di ritardo molto 
    breve. Come probabilmente saprete, aumentando il feed-
    back (la quantità di segnale re-inviato indietro nel delay o 
    nel flanger) si ottiene un tono risonante – questo tono è 
    sostanzialmente ciò che produce Mystic. Come si potrà 
    osservare, questo metodo di sintesi estremamente sem-
    plice è in grado di generare un’ampia gamma di suoni, da 
    toni morbidi di corde pizzicate a particolari timbri non ar-
    monici.
    Il principio di base è il seguente: 
    Si parte con un “impulso sonoro”, generalmente con un 
    decadimento molto breve.
    Lo spettro dell’impulso sonoro avrà un grande effetto sulla qualità tonale 
    del suono finale. Per impostare un impulso sonoro su Mystic si usa una 
    versione molto semplificata della sintesi che caratterizza il synth Spector.
    L’impulso sonoro viene inviato ai tre filtri comb, in paral-
    lelo. Ognuno di essi possiede un feedback loop.
    Ciò significa che il segnale che esce da ciascun filtro comb viene riman-
    dato indietro al filtro stesso. Si avrà così un tono di feedback risonante.
    Quando il segnale viene re-inviato indietro al filtro comb, 
    questo passa attraverso un filtro variabile passa-basso se-
    parato.
    Questo filtro corrisponde all’azione di smorzamento delle frequenze alte 
    in uno strumento fisico – quando viene impostato su una frequenza di 
    cutoff bassa, farà decadere gli armonici alti più rapidamente rispetto a 
    quelli bassi (come accade ad esempio quando si pizzica una corda su 
    una chitarra).
    Il livello del segnale di feedback è regolato da un con-
    trollo di feedback.
    Questo determina il decadimento del tono di feedback. Impostando que-
    sto controllo su un valore negativo, si simula l’onda che si sposta in un 
    tubo con un’estremità chiusa e una aperta. Il risultato che si ottiene è un 
    suono sordo, tipico di un’onda quadra, di un’ottava più basso.
    Un controllo di Detune bilancia le frequenze fondamen-
    tali dei tre filtri comb, per suoni tipo chorus o effetti spe-
    ciali drastici.
    Infine si ha accesso ai parametri comuni dei synth – due 
    LFO, quattro inviluppi e una sezione effetti.
    Di default, l’Inviluppo 2 controlla il livello dell’impulso so-
    noro – è qui che si imposta il breve decadimento dell’im-
    pulso quando si emulano dei suoni di archi, ecc.
    ÖIl flusso si segnale di Mystic è illustrato nella sezione 
    “Diagrammi” a pag. 45.
    Parametri sonori
    Sezione di Controllo dell’Impulso
    Viene qui impostato l’impulso sonoro – il suono inviato ai 
    filtri comb, che serve da punto di partenza per il suono. Il 
    Controllo dell’Impulso presenta due forme d’onda di base 
    che sono filtrate attraverso filtri spettrali separati con fre-
    quenza di base regolabile; ciò che si ottiene è un mix rego-
    labile tra i due segnali della forma d’onda/filtro spettrale. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Display degli Spettri
    Consentono di disegnare il profilo di un filtro con il mouse 
    per i filtri spettrali A & B. 
    Per impostare il profilo, fare clic in uno dei display e tra-
    scinare il cursore del mouse per disegnare la curva desi-
    derata. Si noti che questo creerà il profilo inverso nell’altro 
    display, per una massima versatilità sonora.
    Per impostare il profilo in maniera indipendente per i due filtri, tenere pre-
    muto [Shift] e fare clic e trascinare il cursore del mouse in ciascuno dei 
    display.
    Usare il menu a tendina Preset per selezionare un pre-
    set per i profili se si desidera.
    Se si vuole calcolare una curva casuale per il filtro spet-
    trale, è possibile scegliere la funzione Randomize dal 
    menu a tendina Preset.
    Ogni volta che si sceglie questa funzione, compare un nuovo spettro ca-
    suale.
    Menu a tendina delle Forme d’Onda
    Il menu a tendina che si trova alla base della sezione delle 
    forme d’onda (il box centrale in cima al pannello di con-
    trollo) consente di selezionare una forma d’onda di base da 
    far passare attraverso il profilo del filtro A. Le opzioni sono 
    particolarmente adatte per l’utilizzo con il filtro spettrale.
    Cut
    Questo parametro bilancia la frequenza del profilo del fil-
    tro, lavorando in maniera analoga a un controllo di cutoff di 
    un filtro standard di un synth. Per usare il profilo del filtro 
    nel suo intero intervallo di frequenze, impostare Cut al suo 
    valore massimo.
    Morph
    Regola il mix tra i due percorsi di segnale: il profilo spet-
    trale della forma d’onda A e il profilo spettrale della forma 
    d’onda B.
    Coarse
    Bilancia l’altezza dell’impulso sonoro. In uno tipico “setup 
    di archi”, quando l’impulso sonoro è molto breve, questo 
    parametro non modificherà l’altezza del suono finale ma il 
    colore tonale.
    Raster
    Elimina gli armonici dall’impulso sonoro. Poiché il conte-
    nuto di armonici dell’impulso sonoro è riflesso nel suono 
    del filtro comb, questo modificherà il timbro finale.
    Parametri sonori dei Filtri Comb
    Damping
    Si tratta di un filtro passa-basso 6 dB/ottava che agisce 
    sul suono che ritorna indietro ai filtri comb. Ciò significa 
    che il suono diventerà man mano sempre più lieve nel 
    corso del decadimento, cioè gli armonici alti decadranno 
    più rapidamente rispetto agli armonici bassi (come av-
    viene quando si pizzica una corda di chitarra ad esempio. 
    Minore è il valore del parametro Damping, più è pronun-
    ciato questo effetto.
    Se si apre completamente il filtro (manopola Damping impostata sul va-
    lore massimo), il contenuto di armonici sarà statico – cioè il suono non 
    diventerà gradualmente più lieve nel corso del decadimento.
    Level
    Determina il livello dell’impulso sonoro inviato indietro ai 
    filtri comb. Di default, questo parametro viene modulato 
    dall’Inviluppo 2. Ciò significa che si usa l’Inviluppo 2 come 
    inviluppo del livello dell’impulso sonoro. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Per un suono tipo archi, serve un inviluppo con un at-
    tacco rapido, un decadimento molto breve e nessun su-
    stain (in altre parole un “impulso”), ma si possono anche 
    usare altri inviluppi per altri tipi di suoni.
    Provate ad esempio ad aumentare l’attacco o ad incrementare il sustain, 
    per fare in modo che si possa sentire l’impulso sonoro insieme al suono 
    del filtro comb.
    Crackle
    Consente di inviare del rumore direttamente nei filtri comb. 
    Piccole quantità di rumore produrranno un effetto irrego-
    lare “crepitante”; quantità maggiori produrranno un ru-
    more più pronunciato.
    Feedback
    Determina la quantità di segnale inviata indietro ai filtri 
    comb (il livello di feedback).
     Impostando Feedback su zero (ore dodici) il suono del filtro 
    comb viene completamente eliminato, dato che non viene pro-
    dotto alcun tono di feedback.
     Impostando Feedback su un valore positivo viene creato un 
    tono di feedback. Con valori più alti vengono generati decadi-
    menti più lunghi.
     Impostando Feedback su un valore negativo viene creato un 
    tono di feedback con un suono più sordo, di un’ottava più 
    basso. Con valori più bassi vengono generati decadimenti più 
    lunghi.
    Detune
    Questo parametro bilancia le frequenze notch dei tre filtri 
    comb paralleli, modificando completamente l’altezza dei 
    loro toni di feedback. Valori bassi generano una disintoniz-
    zazione simile a un chorus. Valori più alti disintonizzano i 
    tre toni in intervalli più ampi.
    Pitch e Fine
    Regolano l’altezza generale del suono finale. Consentono 
    di modificare l’altezza sia dell’impulso sonoro che del 
    suono finale del filtro comb.
    Key Tracking
    Questo pulsante determina se l’impulso sonoro deve se-
    guire la tastiera o meno. Questo avrà effetto sul suono dei 
    filtri comb in una maniera simile a un key track switch su 
    un regolare filtro synth sottrattivo.
    Portamento
    Questo parametro fa scivolare l’altezza tra le note che 
    vengono suonate. Le impostazioni del parametro determi-
    nano il tempo impiegato dall’altezza a scivolare da una 
    nota a quella successiva. Spostare la manopola in senso 
    orario per aumentare il tempo di scivolamento.
    Lo switch “Mode” consente di applicare lo scivolamento 
    solo quando viene suonata una nota in legato (quando lo 
    switch è impostato su Legato). Con Legato si intende 
    quando si suona una nota senza rilasciare la nota suonata 
    in precedenza. Si noti che la modalità Legato funziona so-
    lamente con parti monofoniche.
    Volume Master e Pan
    La manopola Volume controlla il volume master (ampiezza) 
    dell’instrument. Di default questo parametro è controllato 
    dall’Inviluppo 1, per generare un inviluppo dell’ampiezza 
    per gli oscillatori.
    Il quadrante Pan controlla la posizione dell’instrument 
    nello spettro stereo. E’ possibile usare Pan come destina-
    zione della modulazione.
    Modulazione e controller
    La metà inferiore del pannello di controllo visualizza le di-
    verse pagine disponibili, relative all’assegnazione della 
    modulazione e dei controller, oltre alla pagina degli effetti. 
    E’ possibile passare da una di queste pagine all’altra 
    usando i pulsanti sotto questa sezione.
    Sono disponibili le seguenti pagine:
    La pagina LFO ha due oscillatori a bassa frequenza 
    (LFO) per modulare i parametri – vedere sotto.
    La pagina Inviluppi contiene i quattro generatori di Invi-
    luppo che possono essere assegnati per controllare i pa-
    rametri – vedere “Pagina Inviluppi” a pag. 35. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    La pagina Eventi contiene i controller MIDI comuni (Mod 
    wheel, Aftertouch ecc.) e le relative assegnazioni – vedere 
    “Pagina Eventi” a pag. 37.
    La pagina Effetti ha tre tipi diversi di effetti disponibili; 
    Distortion, Delay e Modulation – vedere “Pagina Effetti 
    (EFX)” a pag. 38.
    Pagina LFO
    Si apre facendo clic sul pulsante LFO in cima alla metà in-
    feriore del pannello di controllo. La pagina contiene tutti i 
    parametri e le destinazioni di modulazione e di velocity per 
    due LFO indipendenti. A seconda del Preset corrente-
    mente selezionato, potrebbero esserci già destinazioni di 
    modulazione assegnate; in tal caso queste sono elencate 
    nel box “Mod Dest” per ciascun LFO – vedere “Assegnare 
    destinazioni di modulazione dei LFO” a pag. 34. 
    Viene usato un oscillatore a bassa frequenza (LFO) per 
    modulare i parametri, ad esempio l’altezza di un oscillatore 
    (per produrre un vibrato), o per qualsiasi altro parametro in 
    cui si desidera una modulazione ciclica.
    I due LFO possiedono parametri identici:
    Le modalità Sync
    Le Modalità Sync determinano come il ciclo LFO agisce 
    sulle note suonate:
    Le Forme d’Onda
    La maggior parte delle forme d’onda LFO standard sono di-
    sponibili per la modulazione LFO. Si possono usare forme 
    d’onda Sinusoidali (Sine) e Triangolari (Triangle) per cicli di 
    modulazione uniformi, a onda Quadra (Square) e a Rampa 
    su/giù (Ramp up/down) per diversi tipi di cicli di modula-
    zione a gradini e Random o Sample per modulazioni ca-
    suali. La forma d’onda Sample è diversa:
    In questa modalità, in realtà il LFO fa uso anche degli al-
    tri LFO.
    Ad esempio, se LFO 2 è impostato per usare Sample, l’effetto risultante 
    dipenderà anche dalla velocità e dalla forma d’onda del LFO 1.
    Assegnare destinazioni di modulazione dei LFO
    Per assegnare una destinazione di modulazione per un 
    LFO, procedere come segue:
    1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei LFO.
    Compare un menu a tendina in cui sono mostrate tutte le possibili desti-
    nazioni di modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior 
    parte dei parametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come desti-
    nazioni.
    Il menu a tendina delle destinazioni di modulazione Parametro Descrizione
    Speed Regola la velocità del LFO. Se è attivo il parametro MIDI 
    Sync (vedere sotto), i valori disponibili sono selezionabili 
    come valori nota, cioè come incrementi delle battute, del 
    tempo del sequencer in Nuendo.
    Depth Controlla la quantità di modulazione applicata dal LFO. 
    Se impostato su zero, non viene applicata alcuna modu-
    lazione.
    Forma d’Onda Imposta la forma d’onda del LFO.
    Modalità Sync 
    (Part/MIDI/
    Voice/Key)Imposta la modalità sync per il LFO. Vedere sotto per una 
    descrizione.
    Parametro Descrizione
    Part In questa modalità, il ciclo LFO è “free running” e avrà ef-
    fetto su tutte le voci in sync. “Free running” significa che il 
    LFO procede in ciclo in maniera continua e non si resetta 
    quando viene suonata una nota.
    MIDI In questa modalità, la velocità del LFO viene messa in 
    sync con diversi incrementi di battute al clock MIDI.
    Voice In questa modalità, ciascuna voce nella parte ha il proprio 
    ciclo LFO indipendente (LFO è polifonico). Anche questi 
    cicli sono free running.
    Key Come per il parametro Voice, eccetto per il fatto che non 
    è free running – Ogni volta che viene premuto un tasto, il 
    ciclo LFO ricomincia da capo. Parametro Descrizione 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    2.Selezionare una destinazione, ad esempio Cut.
    La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata 
    nell’elenco. Accanto alla destinazione è stato assegnato un valore di de-
    fault (50). Il valore rappresenta la quantità di modulazione.
    E’ possibile impostare valori di modulazione positivi e 
    negativi, facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un 
    nuovo valore e premendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore.
    3.Selezionare la forma d’onda , i valori Speed, Depth e la 
    Modalità Sync per il LFO desiderati.
    Si dovrebbe ora sentire il parametro Cut che viene modulato dal LFO.
    4.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per il 
    LFO.
    Verranno tutte elencate nel box “Mod Dest”.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    A
    ssegnare destinazioni di velocity dei LFO
    E’ possibile anche assegnare una modulazione dei LFO 
    controllata tramite la velocity (cioè regolata da quanto 
    forte viene premuto un tasto). Ciò funziona come segue:
    1.Fare clic nel box “Vel Dest” di uno dei LFO.
    Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di 
    velocity. 
    2.Selezionare una destinazione.
    La destinazione di velocity selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A 
    fianco della destinazione viene impostato un valore di default (50). Il va-
    lore rappresenta il quantitativo di modulazione. Vedere sotto per un 
    esempio di come funziona la modulazione con la velocity.
    E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo 
    clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre-
    mendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore 
    desiderato.
    3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere un qualsiasi numero di destinazioni di velocity per il 
    LFO.
    Verranno tutte elencate nel box “Vel Dest”.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.Controllo di modulazione dei LFO tramite la velocity – un 
    esempio:
    Seguendo i passaggi illustrati sopra e selezionando il pa-
    rametro Cut come destinazione di Velocity, avviene 
    quanto segue:
    Più forte viene premuto un tasto, maggiore sarà la mo-
    dulazione del parametro Cut da parte del LFO.
    Se viene inserito una valore negativo come quantitativo 
    di modulazione di velocity, avviene l’opposto; più forte 
    viene premuto un tasto, minore sarà la modulazione del 
    parametro Cut da parte del LFO.
    Pagina Inviluppi
    La pagina Inviluppi si apre facendo clic sul pulsante ENV 
    che si trova in cima alla metà inferiore del pannello di con-
    trollo. La pagina contiene tutti i parametri e le destinazioni di 
    modulazione e velocity per i quattro generatori di inviluppo 
    indipendenti.
    I generatori di Inviluppo regolano il modo in cui il valore di 
    un parametro cambia quando viene premuto un tasto, 
    quando il tasto viene tenuto premuto e quindi quando il ta-
    sto viene rilasciato.
    La pagina Inviluppi.
    Nella pagina Inviluppi, vengono mostrati i parametri per 
    ciascuno dei quattro generatori di inviluppo (viene mo-
    strata la sezione relativa a un inviluppo alla volta).
    Si può scorrere tra i quattro inviluppi nella sezione sulla 
    sinistra.
    Facendo clic su uno dei display con le quattro mini curve da 1 a 4, lo si 
    seleziona e si visualizzano i parametri dell’inviluppo corrispondente sulla 
    destra. I display delle mini curve riflettono anche le impostazioni degli in-
    viluppi per ciascun inviluppo corrispondente.
    I generatori di inviluppo hanno quattro parametri: Attack, 
    Decay, Sustain e Release (ADSR).
    Vedere sotto per una descrizione di questi parametri.
    E’ possibile impostare i parametri degli inviluppi in due 
    modi; usando i cursori oppure facendo clic e trascinando 
    la curva nel display della curva di inviluppo.
    E’ possibile fare ciò anche nei display delle mini curve. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Di default, l’Inviluppo 1 è assegnato al volume master e 
    di conseguenza funziona come un inviluppo dell’ampiezza. 
    L’inviluppo dell’ampiezza è usato per regolare il modo in 
    cui il volume del suono si modifica dal momento in cui 
    viene premuto un tasto, fino a quando il tasto viene rila-
    sciato.
    Se non sono stati assegnati inviluppi di ampiezza, non si avrà alcun 
    suono in uscita.
    L’Inviluppo 2 è assegnato di default al parametro Level.
    Vedere “Level” a pag. 32.
    I parametri degli Inviluppi sono i seguenti:
    Attack
    La fase di attacco è il tempo impiegato per arrivare dal li-
    vello zero al valore massimo. Il tempo impiegato per fare 
    ciò, dipende dalle impostazioni del parametro Attack. Se 
    Attack è impostato su “0”, il valore massimo viene rag-
    giunto istantaneamente. Se tale valore viene aumentato, ci 
    vorrà più tempo affinché il valore massimo sia raggiunto. 
    L’intervallo del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 
    secondi.
    Decay
    Dopo che il valore massimo è stato raggiunto, il valore ini-
    zia a diminuire. Il tempo necessario per questa diminu-
    zione dipende dalle impostazioni del parametro Decay 
    (tempo di decadimento). Il Decay non ha effetto se il para-
    metro Sustain è impostato sul valore massimo. L’intervallo 
    del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi.
    Sustain
    Il parametro Sustain determina il livello al quale l’inviluppo 
    deve fermarsi dopo la fase di decadimento (Decay). Si 
    noti che Sustain rappresenta un livello, mentre gli altri pa-
    rametri degli inviluppi rappresentano dei tempi. L’intervallo 
    del parametro varia tra 0 e 100.
    Release
    Il parametro Release determina il tempo impiegato dal va-
    lore per arrivare a zero dopo il rilascio del tasto. L’intervallo 
    del parametro varia da 0.0 millisecondi a 91.1 secondi.
    Punch
    Quando il parametro Punch è attivo, l’inizio della fase di 
    decadimento viene ritardata di alcuni millisecondi (cioè l’in-
    viluppo rimane al livello massimo per un momento prima di 
    passare alla fase di decadimento). Come risultato si ot-
    tiene un attacco più dinamico, simile a quello che si 
    avrebbe con l’utilizzo di un compressore. Questo effetto è 
    più pronunciato con attacchi e tempi di decadimento brevi.
    Retrigger
    Quando il parametro Retrigger è attivo, l’inviluppo esegue 
    un re-trigger ogni volta che viene suonata una nuova nota. 
    Tuttavia, con alcuni suoni di texture/pad e un numero limi-
    tato di voci, si raccomanda di lasciare disattivato questo 
    pulsante, a causa di brusii e click che potrebbero verifi-
    carsi quando l’inviluppo viene interrotto bruscamente. Ciò 
    è causato dall’azione di re-trigger che forza l’inviluppo a ri-
    partire da capo.
    Assegnare destinazioni di modulazione degli Inviluppi
    Per assegnare una destinazione di modulazione per un In-
    viluppo, procedere come segue:
    1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno degli Inviluppi.
    Compare un menu a tendina in cui sono mostrate tutte le destinazioni di 
    modulazione possibili. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte 
    dei parametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni.
    2.Selezionare una destinazione, ad esempio Cut.
    Nell’elenco viene ora mostrata la destinazione di modulazione selezio-
    nata. A fianco della destinazione è stato assegnato un valore di default 
    (50). Il valore rappresenta la quantità di modulazione. 
    E’ possibile impostare valori di modulazione positivi e 
    negativi, facendo clic sul valore nell’elenco, digitando un 
    nuovo valore e premendo Invio.
    Per inserire valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore de-
    siderato.
    3.Selezionare una curva di inviluppo adatta per la modu-
    lazione.
    Si dovrebbe ora sentire il parametro Cut che viene modulato dall’invi-
    luppo quando si suona.
    4.Usando lo stesso metodo di base è possibile usare 
    qualsiasi numero di destinazioni di modulazione per l’invi-
    luppo.
    Queste verranno tutte elencate nel box “Mod Dest”. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Per eliminare un destinazione di modulazione, fare clic sul 
    rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal menu a 
    tendina.
    Assegnare destinazioni di velocity degli Inviluppi
    E’ possibile anche assegnare una modulazione degli Invi-
    luppi controllata tramite la velocity (cioè regolata da 
    quanto forte viene premuto un tasto). Ciò funziona come 
    segue:
    1.Fare clic nel box “Vel Dest” di uno degli inviluppi.
    Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di 
    velocity.
    2.Selezionare una destinazione.
    La destinazione di velocity selezionata viene ora mostrata nell’elenco. A 
    fianco della destinazione viene impostato un valore di default (50). Il va-
    lore rappresenta il quantitativo di modulazione. Vedere sotto per un 
    esempio di come funziona la modulazione con la velocity.
    E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo 
    clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre-
    mendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore 
    desiderato.
    3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere un qualsiasi numero di destinazioni di velocity per 
    l’inviluppo.
    Verranno tutte elencate nel box “Vel Dest”.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    Controllo di modulazione degli inviluppi tramite la velocity 
    – un esempio:
    Seguendo i passaggi illustrati sopra e selezionando il pa-
    rametro di cut off del filtro come destinazione di Velocity, 
    avviene quanto segue:
    Più forte viene premuto un tasto, maggiore sarà la mo-
    dulazione del parametro di cut off del filtro da parte del 
    LFO.
    Se viene inserito una valore negativo come quantità di mo-
    dulazione di velocity, avviene l’opposto; più forte viene 
    premuto un tasto, minore sarà la modulazione del parame-
    tro di cut off del filtro da parte dell’inviluppo
    Pagina Eventi
    La pagina Eventi si apre facendo clic sul pulsante EVENT 
    in cima alla metà inferiore del pannello di controllo. Questa 
    pagina contiene i controller MIDI più comuni e le rispettive 
    assegnazioni.
    La pagina Eventi.
    Sono disponibili i seguenti controller:
    Per assegnare uno qualsiasi tra questi controller a uno o 
    più parametri, procedere come segue:
    1.Fare clic nel box “Mod Dest” di uno dei controller.
    Compare un menu a tendina che mostra tutte le possibili destinazioni di 
    modulazione. Tutti i parametri sonori così come la maggior parte dei pa-
    rametri dei LFO e degli Inviluppi sono disponibili come destinazioni.
    2.Selezionare una destinazione.
    La destinazione di modulazione selezionata viene ora mostrata 
    nell’elenco. A fianco della destinazione viene impostato un valore di de-
    fault (50). Il valore rappresenta il quantitativo di modulazione quando il 
    controller è al suo valore massimo.
    E’ possibile impostare valori positivi e negativi facendo 
    clic sul valore nell’elenco, digitando un nuovo valore e pre-
    mendo il tasto Invio.
    Per inserire dei valori negativi, digitare un segno meno seguito dal valore 
    desiderato.
    Controller Descrizione
    Modulation 
    WheelLa modulation wheel della tastiera può essere usata per 
    modulare i parametri.
    Velocity La Velocity è usata per controllare i parametri, a seconda 
    di quanto forte vengono suonate le note sulla tastiera. 
    Un’applicazione comune della velocity consiste nel ren-
    dere i suoni più brillanti e profondi quando viene premuto 
    forte un tasto.
    Aftertouch L’Aftertouch, o channel pressure, consiste in dati MIDI in-
    viati quando si applica una pressione su una tastiera 
    dopo che il tasto è stato già premuto e mentre questo 
    viene tenuto premuto o in sustain. L’Aftertouch viene 
    spesso inviato per il controllo del cutoff dei filtri, del vo-
    lume e di altri parametri, per aggiungere espressione. La 
    maggior parte (ma non tutte) le tastiere MIDI inviano l’Af-
    tertouch.
    Key Pitch 
    TrackingQuesto parametro modifica i valori dei parametri in ma-
    niera lineare, in base al punto in cui viene suonata la ta-
    stiera. 
    						
    							38
    I VST Instrument inclusi
    3.Usando lo stesso metodo di base, è possibile aggiun-
    gere un qualsiasi numero di destinazioni di modulazione 
    per il controller.
    Verranno tutte elencate nel box “Mod Dest” del rispettivo controller.
    Per rimuovere una destinazione di modulazione, fare clic 
    sul rispettivo nome dall’elenco e selezionare “Off” dal 
    menu a tendina.
    Pagina Effetti (EFX)
    Questa pagina offre tre unità effetti separate: Distortion, 
    Delay e Modulation (Phaser/Flanger/Chorus). La pagina 
    Effetti si apre facendo clic sul pulsante EFX in cima alla 
    metà inferiore del pannello di controllo.
    Ciascuna sezione effetti separata è fornita di una stri-
    scia di pulsanti che determinano il tipo di effetto o le sue 
    caratteristiche e di una striscia di cursori per regolare le 
    impostazioni dei parametri.
    Per attivare un effetto, fare clic sul pulsante “Active” in 
    modo che compaia un punto.
    Facendo clic nuovamente si disattiva l’effetto.
    Distortion
    E’ possibile scegliere tra quattro tipi di distorsioni base:
     Distortion fornisce una distorsione pesante.
     Soft Distortion genera una distorsione leggera.
     Tape Emulation produce una distorsione simile alla satura-
    zione tipica dei nastri magnetici.
     Tube Emulation produce una distorsione simile agli amplifica-
    tori a valvole.
    I parametri sono i seguenti:
    Delay
    E’ possibile scegliere tra 3 tipi di delay base:
     Stereo Delay genera due linee di delay separate, posizionate 
    nel panorama a destra e a sinistra.
     Nel Mono Delay le due linee di delay sono collegate in serie, 
    per effetti di delay dual tap monofonici.
     Nel Cross delay i suoni in delay rimbalzano tra i canali stereo.
    I parametri sono i seguenti:
    Modulation
    E’ possibile scegliere tra 3 tipi base di effetti di modula-
    zione:
     Phaser usa un filtro allpass (passa-tutto) a 8 poli per produrre 
    il classico effetto phasing.
     Flanger è composto da due linee di delay indipendenti con fe-
    edback, rispettivamente per il canale sinistro e destro. Il tempo 
    di ritardo di entrambi i delay viene modulato da un LFO con 
    frequenza modificabile.
     Chorus produce un ricco effetto chorus con 4 delay modulati 
    da quattro LFO indipendenti.
    I parametri sono i seguenti:
    Parametro Descrizione
    Filter Questo parametro imposta la frequenza di crossover del 
    filtro di distorsione. Il filtro di distorsione consiste in un fil-
    tro passa-basso e in un filtro passa-alto con una fre-
    quenza di cutoff uguale alla frequenza di crossover. 
    Tone Questo parametro controlla la quantità relativa di segnale 
    filtrato dai filtri passa-basso e passa-alto. 
    Drive Amplifica il segnale d’ingresso per impostare la quantità 
    di distorsione.
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto.
    Parametro Descrizione
    Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync dei tempi di delay.
    Delay 1 Imposta il tempo di delay in un intervallo da 0 ms a 
    728 ms. Se MIDI sync è attivo, l’intervallo va da 1/32 a 1/
    1; lineare, terzinato o con punto.
    Delay 2 Come per Delay 1.
    Feedback Controlla il decadimento dei delay. Con valori elevati, gli 
    echi si ripetono in maniera più prolungata.
    Filter Un filtro passa-basso viene inserito nel loop di feedback 
    del delay. Questo parametro controlla la frequenza di cu-
    toff di questo filtro di feedback. Basse impostazioni ren-
    dono gli echi successivi più scuri. 
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. 
    Parametro Descrizione
    Song Sync Attiva/disattiva il tempo sync del parametro Rate.
    Rate Imposta il valore dei LFO che modulano il tempo del de-
    lay. Se è attivato il parametro Song Sync, il valore sarà in 
    sync con i vari incrementi di battuta.
    Depth Questo parametro controlla la profondità della modula-
    zione del tempo del delay. 
    Delay Questo parametro imposta il tempo del delay di una delle 
    quattro linee del delay.  
    						
    							39
    I VST Instrument inclusi
    Parametri SR
    Tramite questi pulsanti è possibile modificare la frequenza 
    di campionamento. Frequenze di campionamento basse 
    sostanzialmente riducono il contenuto di alte frequenze e 
    la qualità del suono, mentre l’altezza non viene alterata. 
    Questo è un ottimo modo per emulare i suoni “lo-fi” dei 
    vecchi synth digitali!
     Se il pulsante “F” è attivo, il programma della parte selezionata 
    verrà riprodotto con la frequenza di campionamento impostata 
    nell’applicazione host.
     Se è attivo il pulsante “1/2”, il programma della parte selezio-
    nata verrà riprodotto alla metà della frequenza di campiona-
    mento originale.
     Se è attivo il pulsante “1/4”, il programma della parte selezio-
    nata verrà riprodotto a un quarto della frequenza di campiona-
    mento originale.
    Un effetto bonus che si ha utilizzando frequenze di cam-
    pionamento più basse consiste nel fatto che viene ridotto 
    il carico sulla CPU del computer, consentendo di suonare 
    più voci contemporaneamente ecc.
    HALionOne
    HALionOne è un campionatore in grado di riprodurre con-
    tenuti sonori nel formato *.hsb (HALion Sound Bank). Que-
    sti campioni hanno dei file di preset associati in cui sono 
    salvate le impostazioni del pannello di controllo e fanno rife-
    rimento ai campioni HSB. Sono inclusi numerosi preset 
    (come file *.vstpreset e *.trackpreset).
    Il funzionamento di HALionOne è estremamente semplice; 
    caricate un preset (un file*.vstpreset o *.trackpreset per una traccia Instrument) e iniziate a suonare! E’ comunque 
    ovviamente possibile agire sui parametri di base per adat-
    tare il suono ai propri gusti.
    Parametri di HALionOne
    HALionOne si differenzia dagli altri VST Instrument per il 
    fatto che i parametri del pannello che vengono mostrati 
    possono variare in base a quali parametri sono salvati nel 
    file HSB. I file HSB non possono essere creati con HALio-
    nOne – per fare ciò è necessaria la versione completa di 
    HALion – ma quando questi vengono creati, alcuni para-
    metri sono assegnati come parte del file e del programma 
    (o preset) associato. Ciò significa che per ciascun preset, 
    solo quei parametri assegnati vengono mostrati nel pan-
    nello dell’instrument. Generalmente si tratta dei cutoff dei 
    filtri, parametri DCA e DCF e tutti i parametri degli effetti 
    assegnati (gli effetti sono “integrati”).
    Se si carica HALionOne per una traccia Instrument e si 
    seleziona ad esempio il preset “Draw Organ”, sono mo-
    strati i seguenti parametri:
    L’assegnazione di questi parametri è usata per molti dei 
    preset di HALionOne, ma non per tutti. Come detto sopra, 
    potrebbero essere visualizzati altri parametri; questi ver-
    ranno visualizzati in maniera chiara sul pannello. Per la 
    maggior parte dei preset vi sono anche degli effetti asso-
    ciati – i parametri degli effetti sono generalmente assegnati 
    a dei controlli rapidi sulla destra e in genere controllano il 
    mix dry/wet (originale/processato) dell’effetto.
    Feedback Il parametro feedback controlla la quantità di feedback 
    positivo o negativo per tutte e quattro le linee di delay. 
    L’intervallo modificabile varia tra -1 e 1.
    Level Controlla il livello di uscita dell’effetto. Parametro Descrizione
    Parametro Descrizione
    Cutoff Consente di modificare la frequenza del filtro o il cutoff. Il 
    filtro usato è un filtro Passa-Basso Waldorf , con inclina-
    zione di 24 dB.
    Resonance Aumentando il valore di risonanza del filtro vengono enfa-
    tizzate le frequenze intorno alla frequenza del filtro impo-
    stata.
    DCF Amount Controlla la quantità dell’inviluppo del DCF (filtro).
    DCA Attack Controlla il tempo impiegato dal segnale DCA per rag-
    giungere il suo livello più elevato.
    DCA Decay Controlla il tempo impiegato dal segnale DCA per deca-
    dere al livello del sustain.
    DCA  Sustain Controlla il livello del segnale DCA dopo la fase di Decay, 
    finché viene premuto un tasto sulla tastiera MIDI.
    DCA Release Controlla il livello del segnale DCA dopo che viene rila-
    sciato un tasto.
    DCA Amount Controlla la quantità dell’inviluppo del DCA (amplifica-
    tore). 
    						
    							40
    I VST Instrument inclusi
    Bypass Effetto
    Questo pulsante, situato nella parte inferiore destra del 
    box che visualizza il nome del preset, consente di bypas-
    sare qualsiasi effetto.
    Il LED blu di fianco al pulsante si illumina se nel preset è in uso qualche 
    effetto.
    Cursore Efficiency
    Il cursore Efficiency offre un modo per bilanciare la qualità 
    audio con la conservazione della potenza del computer. 
    Più bassa è l’impostazione, più voci sono disponibili. 
    Come compromesso però viene ridotta la qualità sonora.
    Voices
    Il campo Voices visualizza dinamicamente il numero di 
    voci correntemente usate.
    LED di attività MIDI e Disk
    Il LED di attività MIDI indica l’ingresso MIDI ricevuto. Il 
    LED Disk si illumina di verde quando dei campioni ven-
    gono riprodotti dal disco e di rosso quando i campioni non 
    possono essere caricati in tempo dal disco. In tal caso va 
    considerata l’ipotesi di ridurre il valore del cursore Effi-
    ciency. Quando il LED Disk non si illumina, i campioni ven-
    gono letti dalla memoria.
    Locate Contents
    Se i file contenuto di HALionOne sono stati spostati in 
    una posizione diversa (cioè in qualsiasi altra posizione ri-
    spetto alla cartella in cui questi erano stati immagazzinati 
    al momento dell’installazione), è necessario usare la fun-
    zione Locate Contents per “informare” HALionOne su 
    dove trovare i relativi file. Per fare ciò:
    Clic-destro in qualsiasi quanto del pannello di controllo 
    e selezionare “Locate contents”.
    Si apre una finestra in cui è possibile navigare fino a raggiungere la posi-
    zione della cartella.
    HALionOne e file MIDI
    Quando l’opzione Preferenze “Importa su Tracce Instru-
    ment” è attiva (nella pagina MIDI–MIDI File), se si importa 
    un file MIDI in Nuendo, viene automaticamente impostata 
    una traccia instrument, con HALionOne come instrument 
    associato. Ciò consente di ascoltare rapidamente qualsiasi 
    file MIDI importato, in modo da poter modificare le imposta-
    zioni dei parametri o di aggiungere effetti ecc.
    Embracer – Sintetizzatore Pad 
    Surround 
    Embracer è un semplice ma potente sintetizzatore polifo-
    nico, disegnato interamente per la produzione di pad e di 
    suoni d’accompagnamento. Con i suoi semplicissimi con-
    trolli di inviluppo e di tono, esso offre un rapido accesso ai 
    suoni desiderati senza dover stare a cercare tra migliaia di 
    preset. Tuttavia, la caratteristica più potente di Embracer è 
    la sua uscita surround. Con un singolo switch, è possibile 
    far diventare l’instrument da stereo a surround e il con-
    trollo dell’ampiezza consente di espandere il proprio 
    suono pad in qualsiasi direzione, da mono a stereo a sur-
    round pieno a 360°. Il controller “eye” (occhio), unico nel 
    suo genere, fornisce un’idea esatta di come il suono verrà 
    posizionato in un mix.
    Se non avete mai lavorato con un sistema surround prima 
    d’ora, è giunto il momento di esplorare queste possibilità.
    Il Sintetizzatore Pad Surround Embracer possiede le se-
    guenti proprietà:
     Embracer è un sintetizzatore pad Polifonico surround.
     2 oscillatori con 12 forme d’onda.
     Controlli di inviluppo e di tono indipendenti.
     Uscite stereo e surround.
     Fino a 32 voci di polifonia per istanza.
     Controllo di ampiezza dinamico per eccitanti suoni 3D.
     Controller “eye” per il controllo simultaneo di tono e ampiezza.
     Piena implementazione del controllo MIDI. 
    						
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