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Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version
Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version
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101 Voci polifoniche 7.Se è attiva l’opzione “Pausa–Mostra” di una voce, ma non si vogliono vedere le pause in misure vuote, cliccare nella colonna “Pausa–Riduci” di quella voce. Ciò è utile per voci ausiliarie (cue). Vedere “Note ausiliarie” a pag. 126. 8.Cliccare nella colonna “Pausa–Centro” per stabilire a quali posizioni verticali debbano apparire le pause (nelle voci con l’opzione “Pausa–Mostra” attiva). Quando per una voce è attiva questa opzione, la pausa è collocata in verticale al centro del rigo, altrimenti la pausa assume una posizione ver- ticale basata sull’altezza delle note. 9.Decidere la direzione dei gambi per ogni voce, sce- gliendola dal menu a tendina nella colonna Gambi. Selezionando Auto, Nuendo decide quali gambi vanno in una determi- nata direzione (come quando non si usano le voci polifoniche). Si può sempre forzare la direzione del gambo per singole note con la funzione Inverti Gambo. Vedere “Invertire il gambo di una o più note” a pag. 114. 10.Se in una voce si vogliono le note più piccole di quelle regolari, inserire la spunta nella colonna Prova della voce. 11.Cliccare Applica. Il pentagramma cambia in voci polifoniche e Nuendo distribuisce le note esistenti sulle voci in base ai rispettivi valori dei canali MIDI. A questo punto, usare la funzione Esplodi per spostare automaticamente le note sulle opportune voci. Vedere “Au- tomaticamente – funzione Esplodi” a pag. 103. Se si apre la finestra di dialogo “Alcune note non appartengono a nessuna voce…” Cliccando Applica, può apparire il messaggio d’avviso “Alcune note non appartengono a nessuna voce e potreb- bero essere nascoste. Correggere queste note?”. Esso appare quando nel pentagramma ci sono note i cui canali MIDI non corrispondono ad alcuna voce attiva. Cliccando sul pulsante “Correggi”, queste note sono col- locate nelle voci attive. Cliccando “Ignora”, non cambia niente ed alcune note sono nascoste. Tuttavia, esse non sono perse, appaiono in tutti gli altri editor e possono ap- parire di nuovo nell’Editor delle Partiture cambiando le im- postazioni canale di note o voci, attivando più voci, ecc. Preset polifonici Il menu a tendina Preset nella pagina Polifonico (sotto l’elenco delle voci) presenta tre configurazioni molto utili. Invece di eseguire le impostazioni a mano, si può selezio- nare uno dei preset e risparmiare tempo. I preset sono: Split Variabile Configura la finestra per due voci (una per ogni penta- gramma),ciascuna con la direzione dei gambi automatica. E’ un buon punto di partenza per un pentagramma di piano, quando non bastano le opzioni di separazione fissa. Ottimizza Due Voci In questo preset, sono attivate solo le voci 1 e 2, configu- rate così: La prima voce si comporta come in un pentagramma sin- golo, ma se ci sono note nella seconda voce, i gambi della prima sono impostati in alto (Su). Ottimizza Quattro Voci E’ come il preset “Ottimizza Due Voci”, ma con due penta- grammi. Sono attivate anche le voci 5 e 6, con le stesse impostazioni delle voci 1 e 2. E’ il metodo ideale per scri- vere la musica di pianoforte. !C’è una speciale funzione gambo per la voce 1: Im- postandola in Auto, la direzione del gambo dipende dall’altezza della nota, come al solito, ma non se ci sono note della voce 2 notes nella misura; in tal caso i gambi della voce 1 sono impostati in alto!
102 Voci polifoniche Strategie: quante voci mi servono? Dipende… Se si scrivono parti vocali, serve semplicemente… una voce per ogni voce. Spesso le voci si usano per risolvere il problema delle note so- vrapposte (vedere “Note sovrapposte” a pag. 99), per esem- pio, scrivendo per il piano. In questo caso, servono due voci ogni volta che due note si sovrappongono. Se si sovrappon- gono tre note, servono tre voci. In altre parole, bisogna verifi- care il caso peggiore (il numero più alto di note sovrapposte ad una certa posizione) ed attivare quel numero di voci. Se non si sa quante note servono quando si inizia a preparare uno spartito, non importa (si possono inserire più voci in seguito). Le voci 1 e 2 nel pentagramma superiore e 5 e 6 in quello in- feriore sono speciali. Esse gestiscono automaticamente “colli- sioni” (note ad intervalli piccoli, alterazioni troppo vicine, ecc.) che le altre voci non gestiscono. Prima usare queste voci! Un esempio: nella situazione seguente, servono tre voci. La nota più grave si sovrappone sia alla melodia che agli accordi, quindi non può condividere una voce con gli accordi. Gli ac- cordi si sovrappongono alla melodia, quindi nemmeno loro possono condividere una voce. Inserire le note nelle voci Inserendo nuove note, bisogna decidere in quale voce de- vono andare: 1.Assicurarsi che la toolbar estesa sia visibile. 2.Selezionare lo strumento Freccia. 3.In un sistema separato, verificare i pulsanti Inserisci voce. Sono accanto alla scritta “Inserisci” sul lato sinistro della toolbar estesa. Appaiono solo le voci attivate nella pagina Polifonico. Se è attivo il pen- tagramma superiore, i pulsanti Inserisci voce sono numerati 1, 2, ecc., al- trimenti sono numerati 5, 6, ecc. Qui nel pentagramma superiore sono disponibili tre voci. 4.Per cambiare le icone voce alla giusta chiave, cliccare ovunque nel sistema in cui inserire le note. 5.Selezionare una delle voci cliccando sul rispettivo pul- sante. D’ora in poi, tutte le note inserite sono collocate in quella voce. Voice 3 attiva per l’inserzione delle note. 6.Inserire la note come al solito (vedere “Inserire ed edi- tare le note” a pag. 87). 7.Per passare ad un’altra voce, cliccare sul rispettivo pulsante. 8.Per inserire note in una voce su un’altra chiave, cliccare su quella chiave e selezionare una voce con i pulsanti. Simboli e voci Più avanti, in questo manuale sono descritti i simboli che si possono inserire nello spartito. Molti di essi devono an- che essere inseriti in una voce particolare. Vedere “Impor- tante! – Simboli, pentagrammi e voci” a pag. 135. Verificare a quale voce appartiene una nota Selezionando una (e solo una) nota, si seleziona il rispettivo pulsante voce nella toolbar estesa. Ciò consente di sapere subito in quale voce si trova una determinata nota (dopo aver usato la funzione Sposta su Voce, ad esempio). Quando si scorrono le note con i tasti freccia, le note si possono scorrere solo in una voce alla volta. E’ un metodo rapido per verificare quali note appartengono alla stessa voce a cui appartiene qualche altra nota.
103 Voci polifoniche Spostare le note tra le voci Manualmente Per spostare le note a mano ad una voce particolare: 1.Selezionare la nota(e) da spostare. 2.Clic-destro su una delle note e selezionare “Sposta su Voce” dal menu contestuale che appare. Sposta su Voce e rispettivo submenu. 3.Nel submenu, selezionare la voce alla quale si vogliono spostare la nota(e). Le voci non attivate non sono visualizzate. In alternativa, premere [Ctrl]/[Command] e cliccare su un pulsante Inserisci voce nella toolbar estesa per spo- stare la nota(e) selezionata alla voce corrispondente. Si possono anche assegnare tasti di comando rapido nella categoria Fun- zioni Notazione della finestra di dialogo Comandi Via Tastiera (menu File). Automaticamente – funzione Esplodi La funzione Explode distribuisce le note in nuove tracce (vedere “Funzione Esplodi” a pag. 82) o in voci polifoniche: 1.Scorrere il menu Partiture e selezionare “Esplodi” dal submenu Funzioni. Finestra Esplodi impostata per creare voci polifoniche. 2.Assicurarsi che in cima alla finestra sia selezionata l’opzione “Alle Voci Polifoniche”. 3.Usare le opzioni nella metà inferiore della finestra per stabilire i criteri di separazione. Scegliere tra le seguenti opzioni: 4.Cliccare OK. Le note sono distribuite su voci diverse. Altri modi per gestire le voci In seguito sono suggeriti altri metodi avanzati per collo- care le note nelle voci. Essi si basano sulla relazione tra voci e canali MIDI, quindi è bene essere sicuri di aver ca- pito come funziona tale relazione. Si può usare l’Editor Logico (vedere il capitolo “Editor Lo- gico, Transformer e Trasformazione Ingresso” nel Ma- nuale Operativo di Nuendo) per collocare le note sulle voci in base ad altri criteri più complessi (per esempio, in base alla loro altezza e durata). Per farlo, impostare l’Editor Logico in modo che le note le quali soddisfano i criteri stabiliti cambino i canali MIDI a quelli delle rispettive voci. Inserendo le note con la funzione Registrazione Step si può cambiare il canale MIDI sul dispositivo d’ingresso ed inserire direttamente le note in voci separate. Si può riprodurre ogni voce su un canale MIDI diverso, impo- stando la traccia in Qualsiasi. E’ un metodo comodo per ese- guire una prova d’ascolto separata su ogni voce. Si può usare Trasformazione Ingresso per assegnare un de- terminato intervallo di tonalità ad un canale MIDI, quindi inse- rire automaticamente le note nelle voci quando si registra. Per ottoni e voci, si può registrare ogni voce sulla propria trac- cia, ed usare la funzione “Unisci Tutti i Righi” per copiare auto- maticamente ogni registrazione su una voce separata in una nuova traccia (vedere “Voci polifoniche automatiche – Unisci Tutti i Righi” a pag. 106). Una volta assegnate le parti alle voci, si può usare la funzione Estrai Voci per ricavare una traccia da ogni voce (vedere “Convertire le voci in tracce – Estrai Voci” a pag. 106). Opzione Descrizione Dividi Nota Usarla per spostare su un’altra voce tutte le note inferiori ad una determinata altezza. Linee sulle TracceUsarla per collocare tutte le linee musicali ciascuna in una voce. Le note più acute vanno sulla prima voce, le note con la seconda altezza più elevata sulla seconda voce, e così via. Basso alla voce più bassaSe attiva, le note più gravi sono sempre collocate nella voce più bassa.
104 Voci polifoniche Gestire le pause Con le voci polifoniche si hanno spesso più simboli di pausa di quelli desiderati. Se una voce non ha bisogno di alcuna pausa, è possi- bile disattivare individualmente in ogni voce nella pagina Polifonico della pagina Impostazioni Partitura–Rigo. Se servono solo le pause di una voce del pentagramma, attivare l’opzione Pausa–Centro per quella voce (nella stessa finestra di dialogo). Se due o più voci hanno le pause, disattivare l’opzione Pausa–Centro. Nuendo poi assicura automaticamente che nello spartito le pause non si tocchino, regolandone la posizione verticale. Per evitare di avere molte pause in misure vuote, attivare l’opzione Pausa–Riduci per tutte le voci (con pause) tranne una. Attivando questa opzione, Nuendo nasconde le pause presenti nelle misure vuote. Si può usare la funzione Nascondi (vedere “Nascon- dere/mostrare oggetti” a pag. 177) per rimuovere comple- tamente dallo spartito singole pause superflue. Si può usare lo strumento Freccia per spostare manual- mente le pause in alto/basso o di lato per regolare il dise- gno. Se necessario, aggiungere simboli pausa (pause che non influenzano in alcun modo i dati di riproduzione) usando i simboli. Voci e Mostra Quantizzazione Inserendo modifiche mostra quantizzazione (vedere “Inse- rire modifiche mostra quantizzazione” a pag. 81), è possi- bile applicare le impostazioni a tutte le voci ([Alt]/[Option]- clic con il tool) o solo alla voce corrente. Le impostazioni mostra quantizzazione che influenzano solo una voce (cliccare senza premere [Alt]/[Option]) per- mettono di fare due cose:Dare ad ogni voce le proprie impostazioni mostra quan- tizzazione, inserendo un evento mostra quantizzazione in ogni voce all’inizio del rigo, valido poi nell’intero penta- gramma fino all’inserimento di un nuovo evento mostra quantizzazione. Inserire eccezioni mostra quantizzazione ovunque nello spartito, indipendentemente da ogni voce: 1.Assicurarsi che non sia attiva l’opzione “Strumento Quantizza visualizzazione per tutte Le Voci”. 2.Selezionare la voce nella quale inserire un evento mo- stra quantizzazione. Per farlo, cliccare sul rispettivo pulsante voce nella toolbar estesa o sele- zionare una nota che appartiene a questa voce. 3.Selezionare lo strumento Mostra Quantizzazione. 4.Cliccare alla posizione nella quale inserire l’evento. Si apre la finestra di dialogo Mostra Quantizzazione. 5.Completare le impostazioni come descritto in “Mostra quantizzazione” a pag. 77. 6.Cliccare Applica. !Se nella sotto-pagina “Notazione” (categoria Varie) della pagina Impostazioni Partitura–Progetto è attiva l’opzione “Strumento Quantizza visualizzazione per tutte Le Voci”, le impostazioni mostra quantizzazione influenzano sempre tutte le voci (anche senza pre- mere [Alt]/[Option] e cliccare).
105 Voci polifoniche Creare voci incrociate Spesso (in una partitura vocale, ad esempio) in un sistema ci sono voci incrociate. Naturalmente, si possono spo- stare a mano le note nelle voci in modo che assumano la giusta direzione dei gambi ed altre proprietà nota, ma c’è un metodo più rapido. Per spiegarlo, ecco un esempio; Senza usare voci polifoniche, è stato inserito questo: 1.Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Rigo e selezio- nare la pagina Polifonico. 2.Dal menu a tendina Impostazioni Rigo, selezionare Po- lifonico. 3.Attivare solo le voci 1 e 2, ed eseguire le impostazioni per esse, come indica la figura seguente: 4.Cliccare Applica. Il pentagramma è in modalità Polifonico, ma tutte le note sono ancora nella stessa voce. 5.Scorrere il menu Partiture e selezionare “Esplodi” dal submenu Funzioni. 6.Nella finestra di dialogo che si apre, selezionare l’op- zione “Alle Voci Polifoniche” ed attivare “Linee sulle Tracce”. Lasciare disattivate le altre opzioni. 7.Cliccare OK. Le note sono ora suddivise in due “linee”, ciascuna in una voce separata. Tuttavia, da metà della misura, le note che sono nella voce 1 saranno nella voce 2, e viceversa. 8.Selezionare le due note che devono essere spostate dalla voce 1 alla voce 2. Due note selezionate nella voce 1. 9.Spostare le note sulla voce 2. Il modo più rapido per farlo è premere [Ctrl]/[Command] e cliccare sul pulsante voce Insert [2] nella toolbar estesa. Due note spostate sulla giusta voce. 10.Selezionare le due note che devono essere spostate sulla voce 1 e spostarle anch’esse. Tutte le note nelle giuste voci. Le voci sono giuste ora, come si può vedere dalle direzioni dei gambi. Tuttavia, c’è ancora del lavoro da fare sulle po- sizioni grafiche delle note (vedere “Spostamento grafico delle note” a pag. 125) e l’aspetto visivo di gambi e tratti d’unione per alcune note (vedere “Regolazione manuale dei tratti d’unione” a pag. 123). Una volta eseguite queste regolazioni, lo spartito sarà così: Dopo le regolazioni grafiche.
106 Voci polifoniche Voci polifoniche automatiche – Unisci Tutti i Righi Se sono già state create alcune tracce che appaiono e suonano come devono, e si desidera combinarle in una traccia con voci polifoniche, il menu Partiture ha una fun- zione particolare che lo fa: 1.Aprire le tracce (fino a quattro) nell’Editor delle Partiture. 2.Scorrere il menu Partiture e selezionare “Unisci Tutti i Righi” dal submenu Funzioni. E’ creata una nuova tracci che appare nello spartito. La traccia ha le voci polifoniche attive, e le quattro tracce originali sono assegnate ciascuna ad una voce (sono usate le voci 1, 2, 5 e 6). Inoltre, sono copiati tutti i simboli non-vincolati che appartengono al pen- tagramma il quale diventa la prima voce polifonica nel pentagramma combinato. Essi hanno le stesse posizioni di quelle dei simboli originali. Convertire le voci in tracce – Estrai Voci Questa funzione è l’opposto di “Unisci Tutti i Righi” – estrae le voci polifoniche da una traccia esistente e crea nuove tracce, una per ogni voce: 1.Aprire una traccia che contiene da 2 a 8 voci polifoni- che nell’Editor delle Partiture. 2.Scorrere il menu Partiture e selezionare “Estrai Voci” dal submenu Funzioni. Si crea una serie di nuove tracce, le quali sono aggiunte al display dell’Editor delle Partiture. Ogni traccia contiene la musica di una voce polifonica. Se nella traccia originale c’erano simboli non-vincolati, ogni nuova traccia avrà una copia di questi simboli. !Quando in seguito si riproduce la musica, si devono silenziare le quattro tracce originali, altrimenti si hanno note doppie. !Quando in seguito si riproduce la musica, bisogna silenziare la traccia originale (quella con le voci poli- foniche), altrimenti si hanno note doppie.
108 Impostazioni pentagramma Presentazione capitolo Questo capitolo spiega: Come eseguire le impostazioni del pentagramma. Come lavorare con i preset Rigo. Impostazioni del pentagramma Ciò che segue è un ripasso di tutte le impostazioni penta- gramma, oltre ad informazioni più dettagliate su quelle già descritte e riferimenti ad altre parti del manuale per altre opzioni. Eseguire le impostazioni 1.Aprire la pagina Impostazioni Partitura–Rigo. 2.Con la pagina aperta, attivare il rigo desiderato. Cliccare ovunque in un rigo per attivarlo, oppure usare i tasti freccia su/ giù per passare da un rigo all’altro. 3.Selezionare la pagina desiderata ed eseguire le impo- stazioni necessarie. Le impostazioni per i pentagrammi normali sono nelle pagine Principale e Opzioni; la pagina Polifonico presenta le impostazioni per i sistemi sepa- rati e le voci polifoniche, mentre la pagina Tab permette di configurare le tablature. 4.Una volta eseguite le impostazioni desiderate, cliccare Applica. Le impostazioni sono applicate al pentagramma. ÖSe nella finestra Preferenze (pagina Partiture-Editing) è attiva l’opzione “Applica chiude le finestre delle Proprietà”, cliccando Applica si chiude anche la finestra di dialogo. 5.Selezionare un altro pentagramma, eseguire le impo- stazioni per esso e cliccare Applica. Ripetere questa operazione fino a quando tutti i pentagrammi hanno le giuste impostazioni. 6.Se si vuole chiudere la finestra di dialogo, cliccare sul suo pulsante di chiusura, come al solito. Qui si configura la quantizzazione vi- siva (spaziatura visualizzata e du- rata delle note). Questa sezione presenta im- postazioni aggiuntive su come sono visualizzate le note.Qui si selezio- nano tonalità e chiavi. Usare questa sezione per selezionare e applicare i preset, o trasformare le impostazioni correnti in un preset.Qui si inserisce il nome del pentagramma. In genere, il nome lungo è all’inizio dello spartito, mentre il nome corto appare nei sistemi rimanenti. Qui si specifica il trasporto visivo per strumenti non scritti in tonalità da concerto. La pagina Rigo ha quattro pagina – qui è selezionata quella Principale. !Le impostazioni pentagramma si possono salvare nei preset traccia. Per maggiori informazioni, vedere il capitolo “Preset Traccia” nel Manuale Operativo di Nuendo.
109 Impostazioni pentagramma Preset Rigo Per eseguire le impostazioni dello spartito serve tempo. I preset Rigo permettono di utilizzare ancora queste impo- stazioni ogni volta che si lavora su un pentagramma simile. Un preset Rigo contiene tutte le impostazioni presenti nella pagina Impostazioni Partitura–Rigo, tranne la tonalità. Per salvare le impostazioni correnti (comprese quelle nella pagina Opzioni, vedere in seguito) cliccare sul pul- sante Salva nella sezione Preset della pagina Rigo. Inserire un nome per il preset nella finestra di dialogo nome che appare e cliccare OK. A questo punto, il preset è disponibile nel menu a tendina Presets (in tutti i progetti). Per caricare un preset, selezionarlo dal menu a tendina Preset. Si noti che questa operazione carica le impostazioni del preset nella fine- stra di dialogo – per applicarle a un pentagramma si deve cliccare sul pulsante Applica, come sempre. I preset Rigo si possono applicare an- che direttamente nello spartito – vedere in seguito. Per rimuovere un preset, selezionarlo dal menu a ten- dina e cliccare sul pulsante Elimina. Applicare un preset direttamente nello spartito Clic-destro sul rettangolo blu a sinistra del rigo; si apre un menu contestuale che elenca tutti i preset disponibili. Se- lezionarne uno da applicare al pentagramma. Come sono salvati i preset I preset Rigo sono salvati in singoli file nella cartella Pre- sets–Staff Presets all’interno della cartella programma di Nuendo. I preset sono disponibili alla selezione in qualsi- asi progetto si crea o edita. Nomi del pentagramma Questi campi permettono di specificare un nome lungo ed uno corto per il pentagramma. Il nome lungo appare nel primissimo sistema del pentagramma nello spartito (all’ini- zio del progetto), mentre il nome corto appare sui rima- nenti sistemi. Se i nomi debbano essere mostrati si definisce nella pa- gina Impostazioni Partitura–Layout (vedere “Nomi del pentagramma” a pag. 109). Qui si può anche decidere di usare i nomi delle tracce MIDI editate. Se si vuole vedere solo il nome lungo (cioè non si desi- dera vedere un nome per ogni sistema nello spartito), ba- sta cancellare il nome corto. Se nella sezione “Nomi Rigo” della pagina Impostazioni Partitura–Progetto è attiva l’opzione “Mostra Nomi Rigo Lunghi su nuove Pagine”, il nome lungo appare all’inizio di ogni nuova pagina. E’ anche possibile specificare due sotto-nomi separati facendo doppio-clic sul nome del pentagramma e inse- rendoli nei campi testo superiore e inferiore nella finestra di dialogo che compare. Si noti che questi verranno visualizzati correttamente solo se si è in Modo Pagina e se l’opzione Mostra nomi rigo da Sinistra è attivata nella sotto- pagina Stile di Notazione (categoria Nomi Rigo della pagina Impostazioni Partitura-Progetto. Finestra Nome Rigo
110 Impostazioni pentagramma Tonalità e chiave Le impostazioni principali Tonalità e Chiave sono descritte nei dettagli al paragrafo “Impostare Tonalità, Chiave e In- dicazione Tempo” a pag. 67. C’è anche un box di spunta Rigo Inferiore che si usa solo in combinazione con i penta- grammi separati (piano) e le voci polifoniche (vedere “In un sistema separato (split system)” a pag. 70). Mostra Quantizzazione e opzioni Interpretazione Queste due sezioni della finestra di dialogo presentano le impostazioni utilizzate per determinare come sono inter- pretate le note. Sebbene queste impostazioni siano più critiche per rendere il più leggibile possibile la musica MIDI registrata, è importante anche impostarle corretta- mente quando si inseriscono le note con il mouse. Ecco un breve sommario delle impostazioni (per ulteriori detta- gli, vedere “Mostra quantizzazione” a pag. 77). Valori Mostra Quantizzazione Note e Pause In genere, il valore mostra quantizzazione Note deve essere uguale a (o inferiore) alla più piccola posizione nota che si vuole vedere nello spartito. Il valore mostra quantizzazione Pause deve essere uguale a (o inferiore) al più piccolo valore nota (durata) di una singola nota che si vuole vedere collocata su un quarto. Se nello spartito ci sono solo terzine (o prevalentemente ter- zine), selezionare una delle opzioni Terzina. Quantizzazione Automatica Se nel progetto non ci sono terzine (o contiene solo terzine), disattivare questa opzione. Se il progetto è un mix di terzine e note regolari, attivare que- sta opzione (vedere “Se la musica ha sia note regolari che ter- zine” a pag. 77). Opzioni Interpretazione Opzione Descrizione Sincope Attivarla quando Nuendo inserisce più legature su note che attraversano i beat e stanghette misura di quelle de- siderate. Vedere “Sincope” a pag. 77. Consolida PauseAttivarla per unire due pause in una pausa unica (per esempio, un pausa da 1/8 ed una da 1/16 indicata da una pausa da 1/8 col punto). Vedere “Consolida Pause” a pag. 78. Riordina DurateAttivarla quando Nuendo tende ad interpretare le note più corte di quanto previsto. Vedere “Riordina Durate” a pag. 78. No Sovrap. Attivarla quando le note iniziano alla stessa posizione, ma avendo durate diverse generano più legature di quelle desiderate. Vedere “No Sovrap.” a pag. 78. Shuffle Attivarla quando si suona un beat in shuffle feel e si vuole vederlo in note regolari straight (senza terzine). Per i det- tagli, vedere “Shuffle” a pag. 79.