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Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version
Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version
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41 I VST Instrument inclusi Osc 1 e 2 Inviluppo e LivellolMaster Il controller “Eye” Il controller “Eye” (occhio) di Embracer, unico nel suo ge- nere, offre un nuovo modo creativo di controllare il carat- tere e la forma generale del suono. Questo controller offre l’accesso a diversi parametri contemporaneamente. Per ciascun oscillatore è presente un cerchio che rappre- senta il tono e l’ampiezza del suono. Fare clic e trascinare il cerchio corrispondente per modificarne la forma. Sono presenti anche due maniglie (numerate) degli oscillatori. E’ possibile trascinarle verticalmente per modificare il tono, oppure orizzontalmente per modificare l’ampiezza del rispettivo oscillatore. Quando si trascina una maniglia, i valori delle rispettive manopole Tone (tono) e Width (am- piezza) dell’oscillatore, si modificano di conseguenza. Suonate una nota durante la fase di editing per ascoltare l’effetto prodotto. Il controller “Eye” può essere usato non solo come con- trollo dei parametri di tono e ampiezza, ma funziona anche come campo surround per monitorare l’integrazione spa- ziale del suono corrente. Il display rappresenta la posi- zione del suono nel campo sonoro stereo o surround. In Parametro Descrizione Wave Seleziona la forma d’onda per ciascun oscillatore. Le forme d’onda disponibili sono: Carpet, DigiPad, Choir, Ensemble, Metal Phaze, Phase Strings, Sing Sing, Soft Wave, Spit Strynx, Stepfloor, Submerged, Wave Bellz. Nota: Se si intende usare un solo oscillatore, impostare la forma d’onda su OFF. In questo caso, verrà usata solo una voce per tasto. Tone Embracer offre un filtro passa-alto e uno passa-basso per ciascun oscillatore. Entrambi i filtri sono controllati tramite la singola manopola Tone. Nella posizione cen- trale 50 % il segnale non sarà filtrato. Riducendo il valore Tone viene aggiunto il filtro passa-basso. Valori superiori al 50 % aggiungono il filtro passa-alto. Questo parametro può anche essere controllato dal controller “eye”. Width Controlla la distribuzione spaziale del segnale. Un valore dello 0 % porta il segnale mono in posizione centrale. In modalità stereo, un valore del 100 % genera la massima ampiezza stereo. In modalità surround, un valore del 100 % crea una piena immagine surround a 360°. Il para- metro Width (ampiezza) può essere controllato da un’ampia varietà di sorgenti di modulazione, tra cui anche il controller “eye”. Coarse (solo Oscillatore 2)Modifica l’altezza in semitoni. L’intervallo massimo è di +1/ 24 semitoni = 2 ottave. Fine (solo Oscillatore 2)Modifica l’altezza in brevi step, con un intervallo fino a +/- 50 centesimi. Nota: se si intende creare un effetto di leggera desinto- nizzazione tra gli oscillatori, assicurarsi di impostare il pa- rametro tune master su un valore negativo dello stesso valore, in modo da mantenere sintonizzato lo strumento. Parametro Descrizione Attack Controlla l’attacco di ciascun oscillatore. Valori elevati creano attacchi più brevi. Attack Vel Regola la quantità di controllo di velocity del tempo di at- tacco. Valori elevati aumentano la sensibilità della velo- city. Level Controlla il livello di uscita dell’oscillatore. Level Vel Imposta la quantità di controllo di velocity del livello dell’oscillatore. Valori elevati aumentano la sensibilità della velocity.Parametro Descrizione Release Controlla il tempo di rilascio generale dell’inviluppo del volume. Valori più elevati producono tempi di rilascio più lunghi. Mode Imposta la modalità di uscita di Embracer. E’ possibile sce- gliere tra “Stereo” e “Surround”. In modalità Stereo, Em- bracer ha un’uscita stereo nel Mixer VST. In modalità Surround, Embracer ha un’uscita quadrifonica a 4 canali, oppure due uscite stereo indipendenti nel Mixer. Vedere sotto per maggiori dettagli sull’utilizzo di Embracer in un setup surround del mixer. Width Ctr Usare questo parametro per selezionare una sorgente di modulazione per il parametro Width. Le sorgenti disponi- bili sono: Mod Wheel, Aftertouch, Velocity ed Envelope. Entrambi gli oscillatori sono controllati simultaneamente. Tuttavia, la profondità (Depth) della modulazione è con- trollata indipendentemente dai rispettivi parametri Width di ciascun oscillatore. Max Poly Imposta il numero totale di voci disponibili. Ciascun oscil- latore usa una voce per ogni nota suonata. Perciò, un suono a due oscillatori con 8 voci ha una polifonia risul- tante a 4 voci. Il valore di default per Max Poly è di 16. Fine Tune Usare questo parametro per modificare l’altezza dell’in- tero instrument. L’intervallo è di +/- 50 centesimi. Usare Fine Tune in combinazione con il parametro Fine Tune dell’OSC 2 per creare lievi effetti di desintonizzazione. Master Out Imposta il volume di uscita generale dell’instrument.
42 I VST Instrument inclusi modalità stereo, la posizione del suono viene mostrata so- lamente nella metà superiore del display e rappresenta la parte frontale del campo sonoro. In modalità surround, la posizione del suono viene mostrata nelle metà superiore e inferiore del display e rappresenta la parte frontale e po- steriore del campo sonoro. E’ possibile usare le funzioni di automazione di Embra- cer per registrare i movimenti del mouse all’interno del controller “eye”! Usare Embracer in Modalità Surround Quando ci si vuole divertire con Embracer in 3D, imposta- telo in modalità surround e ascoltatelo su di un sistema surround. Supponiamo di avere un sistema di monitorag- gio surround impostato con il mixer VST e le connessioni delle uscite VST correttamente effettuate. 1.Aprite un’istanza di Embracer nel rack dei VST instru- ment e impostatelo in modalità surround. 2.Quando si apre il mixer, si vedranno due canali stereo separati per Embracer. Il primo si chiama “Embracer” e il secondo “Embracer rear”. 3.Assegnate le uscite di entrambi i canali al bus di uscita surround. Le due strisce canale mostreranno ora i surround panner indipendenti. Di default, la prima coppia di uscite è assegnata ai canali frontale sinistro e destro mentre la seconda coppia di uscite è assegnata ai canali poste- riore sinistro e destro. L’ampiezza surround può essere controllata con il parametro “Width”. 4.Doppio-clic sul surround panner per aprire il relativo pannello di controllo. Impostare i parametri “Mono/Stereo” su “Y-Mirror”, “X-mirror” o “XY-mirror”. E’ ora possibile re- golare il panning surround secondo i propri gusti. 5.Se la propria configurazione surround include una ca- nale centrale o LFE, è possibile aggiungere anche una parte del segnale di Embracer ai canali centrale o LFE. Si consiglia di sperimentare per trovare l’impostazione che funziona meglio in un determinato progetto e mix. Monologue – Sintetizzatore Monofonico “Analog Modelling” Monologue è un sintetizzatore monofonico analogico ba- sato sulla tecnologia di modellazione fisica. Offre un suono pieno, ricco e molto colorato, senza consumare molta potenza della CPU. Il sintetizzatore Monologue è lo strumento perfetto per suoni di basso, lead e suoni se- quenced. Il Sintetizzatore Monofonico “Analog Modeling” possiede le seguenti caratteristiche: 2 oscillatori con forme d’onda a dente di sega, quadre e trian- golari. Un noise generator aggiuntivo per rumore bianco. Monologue possiede due filtri: un filtro passa-alto e un versa- tile filtro multimodale. Monologue ha un singolo LFO. Monologue offre inviluppi mod e amp ADSR a 4 stadi. Monologue ha una sezione effetti con effetti chorus, phaser, e flanger, più delle unità separate per delay e overdrive. Monologue ha un pad a matrice X/Y per una modulazione ag- giuntiva in tempo reale con accesso a tutti i parametri di Mo- nologue.
43 I VST Instrument inclusi Osc 1 e 2 Mix FilterInviluppi LFO Parametro Descrizione Menu a tendina Selezione delle Forme d’OndaViene qui selezionata la forma d’onda: Saw, Square e Sub per l’Oscillatore 1 e Saw, Square e Triangle per l’Oscillatore 2. Coarse Imposta l’altezza base in semitoni. L’intervallo disponibile è +/- un’ottava. Fine Consente di sintonizzare in maniera precisa l’altezza dell’oscillatore in incrementi di centesimi. L’intervallo di- sponibile è di +/- 50 centesimi. Depth Controlla la profondità (depth) di modulazione dell’altezza per la sorgente di modulazione definita nel campo “mod src”. L’intervallo disponibile è +/- un’ottava. Mod Src Definisce la sorgente di modulazione dell’altezza. Le sor- genti disponibili sono: Modwheel, Aftertouch, Pitchbend, Velocity, LFO e Mod Env. PWM (solo OSC2)Controlla l’ampiezza dell’impulso dell’onda quadra. Alla posizione centrale l’ampiezza dell’impulso è di 50/50. Ruotando la manopola PWM in senso orario o antiorario, si creano rispettivamente impulsi positivi o negativi. Sync (solo OSC2)Attivando il pulsante sync, si sincronizza l’altezza dell’oscillatore 2 all’altezza dell’oscillatore 1. Quando questo è attivo, modificando o modulando l’altezza dell’oscillatore 2, viene modificato il tono e non l’altezza. Per il tipico suono sync, abbassare l’osc 1 nel mix e usare solamente l’osc 2. Parametro Descrizione Osc 1 Imposta il livello del pre-filtro per l’oscillatore 1. Noise Imposta il livello di rumore del pre-filtro. Osc 2 Imposta il livello del pre-filtro per l’oscillatore 2. Parametro Descrizione Mode Imposta il tipo di filtro. I tipi di filtro disponibili sono 24 dB Low pass, 18 dB Low pass, 12 dB Low pass, 6 dB Low pass, 12 dB Band pass e 12 dB High pass. Cutoff Imposta la frequenza di cutoff del filtro. Il modo in cui questo parametro funziona è regolato dal tipo di filtro. High Pass Imposta la frequenza di cutoff del filtro passa-alto aggiun- tivo. Res Modifica la risonanza del filtro multi-modale. La piena ri- sonanza genera l’auto-oscillazione del filtro. Key Track Determina la quantità di tracking con la tastiera, applicata alla frequenza del cutoff del filtro. L’intervallo disponibile va da 0 a 100 %. Un valore del 100 % imposta la fre- quenza di cutoff del filtro con l’altezza della tastiera se- condo un rapporto di 1:1.Mod Src (A+B)Definisce la sorgente di modulazione del filtro. Le sor- genti disponibili sono: Modwheel, Aftertouch, Pitchbend, Velocity, LFO, e Mod Env. Depth (A+B)Controlla la profondità di modulazione del filtro per la sor- gente di modulazione impostata nel campo “mod src”. Parametro Descrizione A – (Attack) Imposta il tempo di attacco. D – (Decay) Imposta il tempo di decadimento. S – (Sustain) Imposta il livello del sustain. R – (Release) Imposta il tempo di rilascio. Mod Src (A+B) Definisce la sorgente di modulazione dell’inviluppo. E’ possibile selezionare: Modwheel, Aftertouch, Pitchbend, Velocity, LFO e Mod Env. Depth (A+B) Controlla la profondità di modulazione dell’inviluppo per la sorgente di modulazione impostata nel campo “mod src”. Parametro Descrizione Menu a tendina Selezione delle Forme d’OndaViene qui selezionata la forma d’onda per l’oscillatore a bassa frequenza. Le forme d’onda disponibili sono: Trian- gle, Square, Sawtooth, Sample & Hold e Random. Rate Modifica la frequenza del LFO, modificando quindi la quantità di modulazione. A seconda del parametro LFO sync, è possibile editare il valore in Hertz o in valori nota. Sync Quando “Sync” è su “on”, la velocità del LFO verrà sin- cronizzata al tempo del sequencer. Questo ha effetto an- che sul formato del valore del LFO. Mod Src Definisce la sorgente di modulazione del LFO. Le opzioni disponibili sono: Modwheel, Aftertouch, Pitchbend, Velocity, LFO e Mod Env. Depth Controlla la profondità della modulazione LFO per la sor- gente di modulazione definita nel campo “mod src”. Parametro Descrizione
44 I VST Instrument inclusi Pad X/Y FXMaster Parametro Descrizione X Par Imposta il parametro da modulare sull’asse x del Pad XY. Tutti i parametri di Monologue sono disponibili come de- stinazioni. Y Par Imposta il parametro da modulare sull’asse y del Pad XY. XY Pad Usare il mouse per controllare due qualsiasi dei parametri di Monologue in combinazione. Muovendo il mouse oriz- zontalmente è possibile controllare il parametro x, mentre muovendolo verticalmente si controlla il parametro y. E’ anche possibile registrare i movimenti del controller come dati d’automazione. Parametro Descrizione Tipo di Effetto (menu a tendina)Seleziona il tipo di effetto di Monologue. I tipi disponibili sono Chorus, Flanger e Phaser. Rate Usare questo parametro per modificare il valore della mo- dulazione dell’effetto. Depth Usare questo parametro per regolare la profondità della modulazione dell’effetto. FBK Controlla il feedback dell’effetto. Mix Controlla il bilanciamento tra segnale dry (originale) e wet (effettato). Con il valore 0, l’effetto sarà disabilitato. Impo- stato su 50, il bilanciamento tra suono dry e wet sarà di 50/50. Overdrive Controlla la quantità di overdrive (distorsione) aggiunta al segnale. Un leggero quantitativo di overdrive rende il suono più energico e penetrante. Quantità maggiori ag- giungono distorsione. Delay Imposta il tempo del delay in valori musicali. L’effetto de- lay è sempre in sync con il tempo della song. Spread Controlla l’ampiezza stereo del segnale del delay. Impo- stando questo valore su 0, il delay sarà centrato e mono. Valori superiori di ampiezza, faranno separare i canali si- nistro e destro del delay. Impostando il parametro su 100, i delay generano un effetto “ping-pong” tra i canali sinistro e destro, con un ritmo pari. Tone Aggiunge un filtro passa-basso al delay. Aumentando il valore di “Tone”, si dà un tono più cupo a qualsiasi ripeti- zione del delay. FBK Controlla la quantità di feedback del delay. Livelli di feed- back elevati creano infiniti delay. Usare questo parametro con cautela. Mix Controlla il bilanciamento tra segnale dry e wet. Con il va- lore 0, l’effetto sarà disabilitato. Impostato su 50, il bilan- ciamento tra suono dry e wet sarà di 50/50.Parametro Descrizione Glide Mode Le modalità disponibili sono: “held”, “on” e “off”. Selezio- nando “held”, si genera un effetto di scivolamento solo per note suonate in legato. Rate Controlla il tasso dello scivolamento (glide) – il tempo im- piegato da una nota per raggiungere la propria altezza di destinazione. PB Range Controlla l’intervallo di un controller pitch bend MIDI. L’in- tervallo può essere impostato tra 1 e 24 semitoni per un totale di due ottave. Env Trigger Se impostato su “Multi”, ogni volta che si preme un tasto della tastiera, viene re-triggerato l’inviluppo. Se si impo- sta invece il parametro su “single”, le note in legato non causano il re-trigger dell’inviluppo, tenendo effettiva- mente gli inviluppi a livello del sustain, finché tutti i tasti vengono rilasciati prima che una nuova nota sia trigge- rata. Note Priority Definisce quale nota viene riprodotta quando vengono premuti più tasti. Le opzioni sono: First, Lowest, Highest, e Last. Oct Controlla l’altezza master di Monologue in step di ottave. L’intervallo è di +/- 4 ottave. Master Out Controlla il livello master di uscita che viene inviato al mixer VST. Usarlo per regolare il bilanciamento tra diversi preset. Usare il volume dei canali del mixer VST per con- trollare o automatizzare il volume master di Monologue. Keyboard Premendo il pulsante “keyboard”, compare una tastiera virtuale a sei ottave. Premendo nuovamente il pulsante “keyboard”, la tastiera viene nascosta e viene nuova- mente visualizzata la sezione master.
45 I VST Instrument inclusi Diagrammi Prologue Mystic
48 Editing di parti di batteria Introduzione Il Drum Editor è simile all’Editor Key (vedere il capitolo “Edi- tor MIDI” nel Manuale Operativo di Nuendo), ma ha il van- taggio che nelle parti di batteria ogni tasto corrisponde ad un suono percussivo separato. E’ l’editor da usare per editare le parti di batteria e percussioni. Fare doppio-clic su una parte MIDI nella Finestra Progetto per aprirla nell’editor di default (selezionato nel menu a tendina Azione di Edit di Default nella finestra Preferenze, pagina Visualizzazione Eventi–MIDI). Se è attiva l’opzione “Edit come Percussioni quando é assegnata una Drum- map” e per la traccia editata è selezionata una drum map (vedere “Selezionare una drum map per una traccia” a pag. 54), si apre il Drum Editor. Con un doppio-clic si apre l’Editor Key (oppure l’Editor delle Partiture, l’Editor Elenco o l’Edit In-Place Editor, a seconda delle proprie prefe- renze), ma le tracce di batteria si aprono automaticamente nel Drum Editor. Come l’Editor Key gestisce le drum map Quando una drum map (vedere “Lavorare con drum map” a pag. 52) è assegnata a una traccia MIDI, l’Editor Key vi- sualizza i nomi dei suoni di batteria, così come definito dalla drum map. I nomi dei suoni di batteria sono visualizzati… Ciò consente di usare l’Editor Key per l’editing della batte- ria, ad esempio durante l’editing della lunghezza di note di batteria (che potrebbe essere necessario per alcuni stru- menti esterni) o durante l’editing di numerose parti, per identificare eventi di batteria. Nella linea info nel campo IntonazioneNel campo Valore Nota Mouse Nell’evento stesso (sempre che il fattore di ingrandimento sia sufficientemente elevato). Quando si trascina una Nota
49 Editing di parti di batteria Drum Editor – Panoramica Toolbar e linea Info Sono molto simili a toolbar e linea Info dell’Editor Key (ve- dere il capitolo “Editor MIDI” nel Manuale Operativo de Nuendo), con alcune differenze: Il Drum Editor non ha lo strumento Disegna – al suo po- sta c’è il tool Drumstick (per inserire e rimuovere note) e uno strumento Linea con le varie modalità linea e curva (per disegnare più note in una volta o editare gli eventi controller). Nel Drum Editor non ci sono gli strumenti Separa e In- colla. Come nell’Editor Key, il display puntatore del mouse nella toolbar indica altezza e posizione del puntatore, ma l’altezza è indicata con il nome di un suono di batteria in- vece che da un numero nota. Il pulsante Usa Quantizzazione Globale permette di se- lezionare il valore usato quando è attiva la funzione Snap – il valore Quantizzazione globale nella toolbar o i singoli va- lori Quantizzazione per i suoni di batteria. Al posto del menu a tendina Durata Quantiz., c’è il menu a tendina Lunghezza di Inserimento. Si usa in modo molto simile, come descritto alle pagine seguenti. Drum sound list Drum sound list di una mappatura di batteria GM (General MIDI). Lo scopo del Drum Editor è editare tracce MIDI nelle quali ogni nota (altezza) riproduce un suono separato, caso ti- pico di un drum kit MIDI. Il drum sound list a sinistra elenca i nomi di tutti i suoni di batteria (in base a drum map o name list selezionati – vedere in seguito) e con- sente di regolare e manipolare in vari modi la configura- zione dei suoni di batteria. Nota: Il numero di colonne nell’elenco dipende dal fatto che sia selezionata o meno una drum map per la traccia. Vedere “Lavorare con drum map” a pag. 52. E’ possibile riordinare le colonne trascinandone le inte- stazioni e ridimensionarle trascinando i divisori tra le inte- stazioni stesse. Toolbar Righello Display Note Display Controller Drum mapDrum Sound List
50 Editing di parti di batteria Display note Il Display note del Drum Editor visualizza le note con sim- boli romboidali. La posizione verticale delle note corri- sponde al drum sound list a sinistra, mentre la posizione orizzontale corrisponde alla posizione della nota nel tempo, come nell’Editor Key. Si noti, tuttavia, che il sim- bolo del rombo non indica la durata delle note. Ciò ha senso, poichè i suoni di batteria molto spesso sono cam- pioni da “un colpo” che suonano fino alla fine indipenden- temente dalle durata della nota. Drum map e menu a tendina nome Sotto il drum sound list ci sono due menu a tendina che servono per selezionare una drum map per la traccia edi- tata o (se non è selezionata una drum map) un elenco di nomi dei suoni di batteria. Per una spiegazione delle drum map, vedere “Lavorare con drum map” a pag. 52. Display controller Nel Drum Editor il display controller è uguale a quello dell’Editor Key. E’ possibile aggiungere o rimuovere corsie con il menu rapido, oltre a creare ed editare eventi, vedere il capitolo “Editor MIDI” nel Manuale Operativo de Nuendo. Si noti che quando si seleziona una linea nell’elenco dei suoni di batteria (a sinistra del display degli eventi), solo gli eventi del controller velocity relativi alle note di questa linea sono visualizzati nel display controller. Si può selezionare più di una linea nell’elenco dei suoni di batteria (usando [Shift]/[Ctrl] come sempre), in modo da visualizzare tutti gli eventi del controller velocity per tutte le note di tutte le linee selezionate. Ciò è di aiuto quando si devono adattare i valori del controller tra diversi suoni di batteria. Operazioni nel Drum Editor La gestione di base (zoom, riproduzione, ascolto, ecc.) è uguale a quella dell’Editor Key (vedere il capitolo “Editor MIDI” nel Manuale Operativo). I paragrafi seguenti descri- vono procedure e funzioni specifiche per il Drum Editor. Creare ed modificare le note Il metodo standard per inserire le note nel Drum Editor è cliccare con il strumento Drumstick. Spostando il puntatore nel Display note, posizione nella misura e suono di batteria sono indicati nella toolbar, per trovare facilmente suono e posizione corretti. La posizione delle note create dipende dai seguenti fattori: Se nella toolbar non è attiva la funzione Snap, la nota appare esattamente alla posizione di clic. In questo modo le note possono essere posizionate liberamente. Se nella toolbar la funzione Snap è attiva ma non è attiva l’opzione Usa Quantizzazione Globale, la nota scatta alle posizioni definite dal valore Quantizzazione impostato per il suono nel drum sound list. Si possono impostare diversi valori Quantizazione per i vari suoni di bat- teria. Per esempio, le note del charleston potrebbero scattare alle note da 1/16, mentre rullante e cassa scattare a note da 1/8. Se sono attivi sia la funzione Snap che l’opzione Usa Quantizzazione Globale, la nota scatta alle posizioni defi- nite dal valore quantizza nella toolbar (accanto al pulsante Usa Quantizzazione Globale). La durata della nota inserita è determinata dal valore Lun- ghezza di Inserimento nella toolbar. Tuttavia, se questo va- lore è impostato a “Drum-Map Link”, la nota avrà la durata del valore Quantizzazione del suono di batteria. ÖPer ascoltare subito i suoni di batteria, cliccare nella colonna più a sinistra del drum sound list. E’ riprodotta la nota corrispondente. ÖCliccando con il tool Drumstick su una nota esistente la si rimuove. L’editing di un pattern di batteria diventa quindi molto facile ed intuitivo.