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Steinberg Nuendo Expansion Kit User Manual Italian Version

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    I VST Instrument inclusi
    Osc 1 e 2
    Inviluppo e LivellolMaster
    Il controller “Eye”
    Il controller “Eye” (occhio) di Embracer, unico nel suo ge-
    nere, offre un nuovo modo creativo di controllare il carat-
    tere e la forma generale del suono. Questo controller offre 
    l’accesso a diversi parametri contemporaneamente. 
    Per ciascun oscillatore è presente un cerchio che rappre-
    senta il tono e l’ampiezza del suono. Fare clic e trascinare 
    il cerchio corrispondente per modificarne la forma. Sono 
    presenti anche due maniglie (numerate) degli oscillatori. 
    E’ possibile trascinarle verticalmente per modificare il 
    tono, oppure orizzontalmente per modificare l’ampiezza 
    del rispettivo oscillatore. Quando si trascina una maniglia, 
    i valori delle rispettive manopole Tone (tono) e Width (am-
    piezza) dell’oscillatore, si modificano di conseguenza. 
    Suonate una nota durante la fase di editing per ascoltare 
    l’effetto prodotto.
    Il controller “Eye” può essere usato non solo come con-
    trollo dei parametri di tono e ampiezza, ma funziona anche 
    come campo surround per monitorare l’integrazione spa-
    ziale del suono corrente. Il display rappresenta la posi-
    zione del suono nel campo sonoro stereo o surround. In 
    Parametro Descrizione
    Wave Seleziona la forma d’onda per ciascun oscillatore. Le 
    forme d’onda disponibili sono: Carpet, DigiPad, Choir, 
    Ensemble, Metal Phaze, Phase Strings, Sing Sing, Soft 
    Wave, Spit Strynx, Stepfloor, Submerged, Wave Bellz. 
    Nota: Se si intende usare un solo oscillatore, impostare la 
    forma d’onda su OFF. In questo caso, verrà usata solo 
    una voce per tasto.
    Tone Embracer offre un filtro passa-alto e uno passa-basso 
    per ciascun oscillatore. Entrambi i filtri sono controllati 
    tramite la singola manopola Tone. Nella posizione cen-
    trale 50 % il segnale non sarà filtrato. Riducendo il valore 
    Tone viene aggiunto il filtro passa-basso. Valori superiori 
    al 50 % aggiungono il filtro passa-alto. Questo parametro 
    può anche essere controllato dal controller “eye”.
    Width Controlla la distribuzione spaziale del segnale. Un valore 
    dello 0 % porta il segnale mono in posizione centrale. In 
    modalità stereo, un valore del 100 % genera la massima 
    ampiezza stereo. In modalità surround, un valore del 
    100 % crea una piena immagine surround a 360°. Il para-
    metro Width (ampiezza) può essere controllato da 
    un’ampia varietà di sorgenti di modulazione, tra cui anche 
    il controller “eye”.
    Coarse 
    (solo Oscillatore 
    2)Modifica l’altezza in semitoni. L’intervallo massimo è di +1/
    24 semitoni = 2 ottave.
    Fine 
    (solo Oscillatore 
    2)Modifica l’altezza in brevi step, con un intervallo fino a
    +/- 50 centesimi. 
    Nota: se si intende creare un effetto di leggera desinto-
    nizzazione tra gli oscillatori, assicurarsi di impostare il pa-
    rametro tune master su un valore negativo dello stesso 
    valore, in modo da mantenere sintonizzato lo strumento.
    Parametro Descrizione
    Attack Controlla l’attacco di ciascun oscillatore. Valori elevati 
    creano attacchi più brevi.
    Attack Vel Regola la quantità di controllo di velocity del tempo di at-
    tacco. Valori elevati aumentano la sensibilità della velo-
    city.
    Level Controlla il livello di uscita dell’oscillatore.
    Level Vel Imposta la quantità di controllo di velocity del livello 
    dell’oscillatore. Valori elevati aumentano la sensibilità 
    della velocity.Parametro Descrizione
    Release Controlla il tempo di rilascio generale dell’inviluppo del 
    volume. Valori più elevati producono tempi di rilascio più 
    lunghi.
    Mode Imposta la modalità di uscita di Embracer. E’ possibile sce-
    gliere tra “Stereo” e “Surround”. In modalità Stereo, Em-
    bracer ha un’uscita stereo nel Mixer VST. In modalità 
    Surround, Embracer ha un’uscita quadrifonica a 4 canali, 
    oppure due uscite stereo indipendenti nel Mixer. Vedere 
    sotto per maggiori dettagli sull’utilizzo di Embracer in un 
    setup surround del mixer.
    Width Ctr Usare questo parametro per selezionare una sorgente di 
    modulazione per il parametro Width. Le sorgenti disponi-
    bili sono: Mod Wheel, Aftertouch, Velocity ed Envelope. 
    Entrambi gli oscillatori sono controllati simultaneamente. 
    Tuttavia, la profondità (Depth) della modulazione è con-
    trollata indipendentemente dai rispettivi parametri Width 
    di ciascun oscillatore.
    Max Poly Imposta il numero totale di voci disponibili. Ciascun oscil-
    latore usa una voce per ogni nota suonata. Perciò, un 
    suono a due oscillatori con 8 voci ha una polifonia risul-
    tante a 4 voci. Il valore di default per Max Poly è di 16.
    Fine Tune Usare questo parametro per modificare l’altezza dell’in-
    tero instrument. L’intervallo è di +/- 50 centesimi. Usare 
    Fine Tune in combinazione con il parametro Fine Tune 
    dell’OSC 2 per creare lievi effetti di desintonizzazione.
    Master Out Imposta il volume di uscita generale dell’instrument. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    modalità stereo, la posizione del suono viene mostrata so-
    lamente nella metà superiore del display e rappresenta la 
    parte frontale del campo sonoro. In modalità surround, la 
    posizione del suono viene mostrata nelle metà superiore e 
    inferiore del display e rappresenta la parte frontale e po-
    steriore del campo sonoro.
    E’ possibile usare le funzioni di automazione di Embra-
    cer per registrare i movimenti del mouse all’interno del 
    controller “eye”!
    Usare Embracer in Modalità Surround
    Quando ci si vuole divertire con Embracer in 3D, imposta-
    telo in modalità surround e ascoltatelo su di un sistema 
    surround. Supponiamo di avere un sistema di monitorag-
    gio surround impostato con il mixer VST e le connessioni 
    delle uscite VST correttamente effettuate.
    1.Aprite un’istanza di Embracer nel rack dei VST instru-
    ment e impostatelo in modalità surround.
    2.Quando si apre il mixer, si vedranno due canali stereo 
    separati per Embracer. Il primo si chiama “Embracer” e il 
    secondo “Embracer rear”.
    3.Assegnate le uscite di entrambi i canali al bus di uscita 
    surround. 
    Le due strisce canale mostreranno ora i surround panner indipendenti. Di 
    default, la prima coppia di uscite è assegnata ai canali frontale sinistro e 
    destro mentre la seconda coppia di uscite è assegnata ai canali poste-
    riore sinistro e destro. L’ampiezza surround può essere controllata con il 
    parametro “Width”.
    4.Doppio-clic sul surround panner per aprire il relativo 
    pannello di controllo. Impostare i parametri “Mono/Stereo” 
    su “Y-Mirror”, “X-mirror” o “XY-mirror”. E’ ora possibile re-
    golare il panning surround secondo i propri gusti.
    5.Se la propria configurazione surround include una ca-
    nale centrale o LFE, è possibile aggiungere anche una 
    parte del segnale di Embracer ai canali centrale o LFE. Si 
    consiglia di sperimentare per trovare l’impostazione che 
    funziona meglio in un determinato progetto e mix.
    Monologue – Sintetizzatore 
    Monofonico 
    “Analog Modelling” 
    Monologue è un sintetizzatore monofonico analogico ba-
    sato sulla tecnologia di modellazione fisica. Offre un 
    suono pieno, ricco e molto colorato, senza consumare 
    molta potenza della CPU. Il sintetizzatore Monologue è lo 
    strumento perfetto per suoni di basso, lead e suoni se-
    quenced.
    Il Sintetizzatore Monofonico “Analog Modeling” possiede 
    le seguenti caratteristiche:
     2 oscillatori con forme d’onda a dente di sega, quadre e trian-
    golari.
     Un noise generator aggiuntivo per rumore bianco.
     Monologue possiede due filtri: un filtro passa-alto e un versa-
    tile filtro multimodale.
     Monologue ha un singolo LFO.
     Monologue offre inviluppi mod e amp ADSR a 4 stadi.
     Monologue ha una sezione effetti con effetti chorus, phaser, e 
    flanger, più delle unità separate per delay e overdrive.
     Monologue ha un pad a matrice X/Y per una modulazione ag-
    giuntiva in tempo reale con accesso a tutti i parametri di Mo-
    nologue. 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Osc 1 e 2
    Mix
    FilterInviluppi
    LFO
    Parametro Descrizione
    Menu a tendina 
    Selezione delle 
    Forme d’OndaViene qui selezionata la forma d’onda: Saw, Square e 
    Sub per l’Oscillatore 1 e Saw, Square e Triangle per 
    l’Oscillatore 2.
    Coarse Imposta l’altezza base in semitoni. L’intervallo disponibile 
    è +/- un’ottava.
    Fine Consente di sintonizzare in maniera precisa l’altezza 
    dell’oscillatore in incrementi di centesimi. L’intervallo di-
    sponibile è di +/- 50 centesimi.
    Depth Controlla la profondità (depth) di modulazione dell’altezza 
    per la sorgente di modulazione definita nel campo “mod 
    src”. L’intervallo disponibile è +/- un’ottava.
    Mod Src Definisce la sorgente di modulazione dell’altezza. Le sor-
    genti disponibili sono: Modwheel, Aftertouch, Pitchbend, 
    Velocity, LFO e Mod Env.
    PWM 
    (solo OSC2)Controlla l’ampiezza dell’impulso dell’onda quadra. Alla 
    posizione centrale l’ampiezza dell’impulso è di 50/50. 
    Ruotando la manopola PWM in senso orario o antiorario, 
    si creano rispettivamente impulsi positivi o negativi.
    Sync
    (solo OSC2)Attivando il pulsante sync, si sincronizza l’altezza 
    dell’oscillatore 2 all’altezza dell’oscillatore 1. Quando 
    questo è attivo, modificando o modulando l’altezza 
    dell’oscillatore 2, viene modificato il tono e non l’altezza. 
    Per il tipico suono sync, abbassare l’osc 1 nel mix e usare 
    solamente l’osc 2.
    Parametro Descrizione
    Osc 1 Imposta il livello del pre-filtro per l’oscillatore 1.
    Noise Imposta il livello di rumore del pre-filtro.
    Osc 2 Imposta il livello del pre-filtro per l’oscillatore 2.
    Parametro Descrizione
    Mode Imposta il tipo di filtro. I tipi di filtro disponibili sono 24 dB 
    Low pass, 18 dB Low pass, 12 dB Low pass, 6 dB Low 
    pass, 12 dB Band pass e 12 dB High pass.
    Cutoff Imposta la frequenza di cutoff del filtro. Il modo in cui 
    questo parametro funziona è regolato dal tipo di filtro.
    High Pass Imposta la frequenza di cutoff del filtro passa-alto aggiun-
    tivo.
    Res Modifica la risonanza del filtro multi-modale. La piena ri-
    sonanza genera l’auto-oscillazione del filtro.
    Key Track Determina la quantità di tracking con la tastiera, applicata 
    alla frequenza del cutoff del filtro. L’intervallo disponibile 
    va da 0 a 100 %. Un valore del 100 % imposta la fre-
    quenza di cutoff del filtro con l’altezza della tastiera se-
    condo un rapporto di 1:1.Mod Src 
    (A+B)Definisce la sorgente di modulazione del filtro. Le sor-
    genti disponibili sono: Modwheel, Aftertouch, Pitchbend, 
    Velocity, LFO, e Mod Env.
    Depth 
    (A+B)Controlla la profondità di modulazione del filtro per la sor-
    gente di modulazione impostata nel campo “mod src”. 
    Parametro Descrizione
    A – (Attack) Imposta il tempo di attacco.
    D – (Decay) Imposta il tempo di decadimento.
    S – (Sustain) Imposta il livello del sustain.
    R – (Release) Imposta il tempo di rilascio.
    Mod Src (A+B) Definisce la sorgente di modulazione dell’inviluppo. E’ 
    possibile selezionare: Modwheel, Aftertouch, Pitchbend, 
    Velocity, LFO e Mod Env.
    Depth (A+B) Controlla la profondità di modulazione dell’inviluppo per 
    la sorgente di modulazione impostata nel campo “mod 
    src”.
    Parametro Descrizione
    Menu a tendina 
    Selezione delle 
    Forme d’OndaViene qui selezionata la forma d’onda per l’oscillatore a 
    bassa frequenza. Le forme d’onda disponibili sono: Trian-
    gle, Square, Sawtooth, Sample & Hold e Random.
    Rate Modifica la frequenza del LFO, modificando quindi la 
    quantità di modulazione. A seconda del parametro LFO 
    sync, è possibile editare il valore in Hertz o in valori nota.
    Sync Quando “Sync” è su “on”, la velocità del LFO verrà sin-
    cronizzata al tempo del sequencer. Questo ha effetto an-
    che sul formato del valore del LFO.
    Mod Src Definisce la sorgente di modulazione del LFO. Le opzioni 
    disponibili sono: 
    Modwheel, Aftertouch, Pitchbend, Velocity, LFO e Mod 
    Env.
    Depth Controlla la profondità della modulazione LFO per la sor-
    gente di modulazione definita nel campo “mod src”.  Parametro Descrizione 
    						
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    I VST Instrument inclusi
    Pad X/Y
    FXMaster
    Parametro Descrizione
    X Par Imposta il parametro da modulare sull’asse x del Pad XY. 
    Tutti i parametri di Monologue sono disponibili come de-
    stinazioni.
    Y Par Imposta il parametro da modulare sull’asse y del Pad XY.
    XY  Pad  Usare il mouse per controllare due qualsiasi dei parametri 
    di Monologue in combinazione. Muovendo il mouse oriz-
    zontalmente è possibile controllare il parametro x, mentre 
    muovendolo verticalmente si controlla il parametro y. E’ 
    anche possibile registrare i movimenti del controller 
    come dati d’automazione.
    Parametro Descrizione
    Tipo di Effetto
    (menu a tendina)Seleziona il tipo di effetto di Monologue. I tipi disponibili 
    sono Chorus, Flanger e Phaser.
    Rate Usare questo parametro per modificare il valore della mo-
    dulazione dell’effetto.
    Depth Usare questo parametro per regolare la profondità della 
    modulazione dell’effetto.
    FBK Controlla il feedback dell’effetto.
    Mix Controlla il bilanciamento tra segnale dry (originale) e wet 
    (effettato). Con il valore 0, l’effetto sarà disabilitato. Impo-
    stato su 50, il bilanciamento tra suono dry e wet sarà di 
    50/50.
    Overdrive Controlla la quantità di overdrive (distorsione) aggiunta al 
    segnale. Un leggero quantitativo di overdrive rende il 
    suono più energico e penetrante. Quantità maggiori ag-
    giungono distorsione.
    Delay Imposta il tempo del delay in valori musicali. L’effetto de-
    lay è sempre in sync con il tempo della song.
    Spread Controlla l’ampiezza stereo del segnale del delay. Impo-
    stando questo valore su 0, il delay sarà centrato e mono. 
    Valori superiori di ampiezza, faranno separare i canali si-
    nistro e destro del delay. Impostando il parametro su 
    100, i delay generano un effetto “ping-pong” tra i canali 
    sinistro e destro, con un ritmo pari.
    Tone Aggiunge un filtro passa-basso al delay. Aumentando il 
    valore di “Tone”, si dà un tono più cupo a qualsiasi ripeti-
    zione del delay.
    FBK Controlla la quantità di feedback del delay. Livelli di feed-
    back elevati creano infiniti delay. Usare questo parametro 
    con cautela.
    Mix Controlla il bilanciamento tra segnale dry e wet. Con il va-
    lore 0, l’effetto sarà disabilitato. Impostato su 50, il bilan-
    ciamento tra suono dry e wet sarà di 50/50.Parametro Descrizione
    Glide Mode Le modalità disponibili sono: “held”, “on” e “off”. Selezio-
    nando “held”, si genera un effetto di scivolamento solo 
    per note suonate in legato.
    Rate Controlla il tasso dello scivolamento (glide) – il tempo im-
    piegato da una nota per raggiungere la propria altezza di 
    destinazione.
    PB Range Controlla l’intervallo di un controller pitch bend MIDI. L’in-
    tervallo può essere impostato tra 1 e 24 semitoni per un 
    totale di due ottave.
    Env Trigger Se impostato su “Multi”, ogni volta che si preme un tasto 
    della tastiera, viene re-triggerato l’inviluppo. Se si impo-
    sta invece il parametro su “single”, le note in legato non 
    causano il re-trigger dell’inviluppo, tenendo effettiva-
    mente gli inviluppi a livello del sustain, finché tutti i tasti 
    vengono rilasciati prima che una nuova nota sia trigge-
    rata.
    Note Priority Definisce quale nota viene riprodotta quando vengono 
    premuti più tasti. Le opzioni sono: First, Lowest, Highest, 
    e Last.
    Oct Controlla l’altezza master di Monologue in step di ottave. 
    L’intervallo è di +/- 4 ottave.
    Master Out Controlla il livello master di uscita che viene inviato al 
    mixer VST. Usarlo per regolare il bilanciamento tra diversi 
    preset. Usare il volume dei canali del mixer VST per con-
    trollare o automatizzare il volume master di Monologue.
    Keyboard Premendo il pulsante “keyboard”, compare una tastiera 
    virtuale a sei ottave. Premendo nuovamente il pulsante 
    “keyboard”, la tastiera viene nascosta e viene nuova-
    mente visualizzata la sezione master. 
    						
    							45
    I VST Instrument inclusi
    Diagrammi
    Prologue
    Mystic 
    						
    							46
    I VST Instrument inclusi
    Spector 
    						
    							4
    Editing di parti di batteria 
    						
    							48
    Editing di parti di batteria
    Introduzione
    Il Drum Editor è simile all’Editor Key (vedere il capitolo “Edi-
    tor MIDI” nel Manuale Operativo di Nuendo), ma ha il van-
    taggio che nelle parti di batteria ogni tasto corrisponde ad 
    un suono percussivo separato. 
    E’ l’editor da usare per editare le parti di batteria e 
    percussioni.
    Fare doppio-clic su una parte MIDI nella Finestra Progetto 
    per aprirla nell’editor di default (selezionato nel menu a 
    tendina Azione di Edit di Default nella finestra Preferenze, 
    pagina Visualizzazione Eventi–MIDI). Se è attiva l’opzione 
    “Edit come Percussioni quando é assegnata una Drum-
    map” e per la traccia editata è selezionata una drum map 
    (vedere “Selezionare una drum map per una traccia” a 
    pag. 54), si apre il Drum Editor. Con un doppio-clic si apre 
    l’Editor Key (oppure l’Editor delle Partiture, l’Editor Elenco 
    o l’Edit In-Place Editor, a seconda delle proprie prefe-
    renze), ma le tracce di batteria si aprono automaticamente 
    nel Drum Editor.
    Come l’Editor Key gestisce le drum 
    map
    Quando una drum map (vedere “Lavorare con drum map” 
    a pag. 52) è assegnata a una traccia MIDI, l’Editor Key vi-
    sualizza i nomi dei suoni di batteria, così come definito 
    dalla drum map.
    I nomi dei suoni di batteria sono visualizzati…
    Ciò consente di usare l’Editor Key per l’editing della batte-
    ria, ad esempio durante l’editing della lunghezza di note di 
    batteria (che potrebbe essere necessario per alcuni stru-
    menti esterni) o durante l’editing di numerose parti, per 
    identificare eventi di batteria.
    Nella linea info nel 
    campo IntonazioneNel campo Valore 
    Nota Mouse
    Nell’evento stesso (sempre che il fattore di 
    ingrandimento sia sufficientemente elevato). Quando si trascina 
    una Nota  
    						
    							49
    Editing di parti di batteria
    Drum Editor – Panoramica
    Toolbar e linea Info
    Sono molto simili a toolbar e linea Info dell’Editor Key (ve-
    dere il capitolo
     “Editor MIDI” nel Manuale Operativo de 
    Nuendo), con alcune differenze:
    Il Drum Editor non ha lo strumento Disegna – al suo po-
    sta c’è il tool Drumstick (per inserire e rimuovere note) e 
    uno strumento Linea con le varie modalità linea e curva 
    (per disegnare più note in una volta o editare gli eventi 
    controller).
    Nel Drum Editor non ci sono gli strumenti Separa e In-
    colla.
    Come nell’Editor Key, il display puntatore del mouse 
    nella toolbar indica altezza e posizione del puntatore, ma 
    l’altezza è indicata con il nome di un suono di batteria in-
    vece che da un numero nota.
    Il pulsante Usa Quantizzazione Globale permette di se-
    lezionare il valore usato quando è attiva la funzione Snap – 
    il valore Quantizzazione globale nella toolbar o i singoli va-
    lori Quantizzazione per i suoni di batteria.
    Al posto del menu a tendina Durata Quantiz., c’è il menu 
    a tendina Lunghezza di Inserimento.
    Si usa in modo molto simile, come descritto alle pagine seguenti.
    Drum sound list
    Drum sound list di una mappatura di batteria GM (General MIDI).
    Lo scopo del Drum Editor è editare tracce MIDI nelle quali 
    ogni nota (altezza) riproduce un suono separato, caso ti-
    pico di un drum kit MIDI. Il drum sound list a sinistra 
    elenca i nomi di tutti i suoni di batteria (in base a drum 
    map o name list selezionati – vedere in seguito) e con-
    sente di regolare e manipolare in vari modi la configura-
    zione dei suoni di batteria.
    Nota:
    Il numero di colonne nell’elenco dipende dal fatto che 
    sia selezionata o meno una drum map per la traccia.
    Vedere “Lavorare con drum map” a pag. 52.
    E’ possibile riordinare le colonne trascinandone le inte-
    stazioni e ridimensionarle trascinando i divisori tra le inte-
    stazioni stesse.
    Toolbar
    Righello
    Display 
    Note
    Display 
    Controller
    Drum mapDrum 
    Sound List 
    						
    							50
    Editing di parti di batteria
    Display note
    Il Display note del Drum Editor visualizza le note con sim-
    boli romboidali. La posizione verticale delle note corri-
    sponde al drum sound list a sinistra, mentre la posizione 
    orizzontale corrisponde alla posizione della nota nel 
    tempo, come nell’Editor Key. Si noti, tuttavia, che il sim-
    bolo del rombo non indica la durata delle note. Ciò ha 
    senso, poichè i suoni di batteria molto spesso sono cam-
    pioni da “un colpo” che suonano fino alla fine indipenden-
    temente dalle durata della nota.
    Drum map e menu a tendina nome
    Sotto il drum sound list ci sono due menu a tendina che 
    servono per selezionare una drum map per la traccia edi-
    tata o (se non è selezionata una drum map) un elenco di 
    nomi dei suoni di batteria. Per una spiegazione delle drum 
    map, vedere “Lavorare con drum map” a pag. 52.
    Display controller
    Nel Drum Editor il display controller è uguale a quello 
    dell’Editor Key. E’ possibile aggiungere o rimuovere corsie 
    con il menu rapido, oltre a creare ed editare eventi, vedere 
    il capitolo “Editor MIDI” nel Manuale Operativo de Nuendo.
    Si noti che quando si seleziona una linea nell’elenco dei 
    suoni di batteria (a sinistra del display degli eventi), solo 
    gli eventi del controller velocity relativi alle note di questa 
    linea sono visualizzati nel display controller.
    Si può selezionare più di una linea nell’elenco dei suoni 
    di batteria (usando [Shift]/[Ctrl] come sempre), in modo 
    da visualizzare tutti gli eventi del controller velocity per 
    tutte le note di tutte le linee selezionate.
    Ciò è di aiuto quando si devono adattare i valori del controller tra diversi 
    suoni di batteria.
    Operazioni nel Drum Editor
    La gestione di base (zoom, riproduzione, ascolto, ecc.) è 
    uguale a quella dell’Editor Key (vedere il capitolo “Editor 
    MIDI” nel Manuale Operativo). I paragrafi seguenti descri-
    vono procedure e funzioni specifiche per il Drum Editor.
    Creare ed modificare le note
    Il metodo standard per inserire le note nel Drum Editor è 
    cliccare con il strumento Drumstick.
    Spostando il puntatore nel Display note, posizione nella misura e suono 
    di batteria sono indicati nella toolbar, per trovare facilmente suono e 
    posizione corretti.
    La posizione delle note create dipende dai seguenti fattori:
    Se nella toolbar non è attiva la funzione Snap, la nota 
    appare esattamente alla posizione di clic.
    In questo modo le note possono essere posizionate liberamente.
    Se nella toolbar la funzione Snap è attiva ma non è attiva 
    l’opzione Usa Quantizzazione Globale, la nota scatta alle 
    posizioni definite dal valore Quantizzazione impostato per 
    il suono nel drum sound list.
    Si possono impostare diversi valori Quantizazione per i vari suoni di bat-
    teria. Per esempio, le note del charleston potrebbero scattare alle note 
    da 1/16, mentre rullante e cassa scattare a note da 1/8.
    Se sono attivi sia la funzione Snap che l’opzione Usa 
    Quantizzazione Globale, la nota scatta alle posizioni defi-
    nite dal valore quantizza nella toolbar (accanto al pulsante 
    Usa Quantizzazione Globale).
    La durata della nota inserita è determinata dal valore Lun-
    ghezza di Inserimento nella toolbar. Tuttavia, se questo va-
    lore è impostato a “Drum-Map Link”, la nota avrà la durata 
    del valore Quantizzazione del suono di batteria.
    ÖPer ascoltare subito i suoni di batteria, cliccare nella 
    colonna più a sinistra del drum sound list.
    E’ riprodotta la nota corrispondente.
    ÖCliccando con il tool Drumstick su una nota esistente 
    la si rimuove.
    L’editing di un pattern di batteria diventa quindi molto facile ed intuitivo. 
    						
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