Husqvarna 135 X Torq Manual
Have a look at the manual Husqvarna 135 X Torq Manual online for free. It’s possible to download the document as PDF or print. UserManuals.tech offer 35 Husqvarna manuals and user’s guides for free. Share the user manual or guide on Facebook, Twitter or Google+.
TECNICA DI LAVORO Italian – 1011155296-38 Rev.1 2012-11-19L’elenco che segue è una descrizione teorica delle situazioni più comuni che l’operatore può essere costretto ad affrontare lavorando con una motosega. Diramatura Per la diramatura di rami più spessi valgono gli stessi principi del taglio comune. Eliminare i rami più difficili successivamente, pezzo per pezzo. (61) Taglio Se si dispone di una catasta di tronchi, è necessario prendere un tronco alla volta, sistemarlo su un cavalletto o simile e quindi segarlo. Rimuovere i pezzi segati dall’area di lavoro. Lasciandoli nell’area di lavoro si corre sia un maggior rischio di sobbalzo involontario, sia il rischio di inciampare e perdere l’equilibrio durante il lavoro. (62) Il tronco è per terra. Nessun rischio di bloccaggio della catena o di rottura del tronco. Esiste il rischio che la catena vada a colpire il terreno alla conclusione del taglio. (63) Tagliare dall’alto verso il basso attraverso tutto il tronco. Procedere con cautela alla fine del taglio per evitare che la catena incontri il terreno. Mantenere la massima velocità della catena ma essere pronti ad affrontare eventuali sorprese. (64) Se è possibile (si può girare il tronco?) terminare a 2/3 dello spessore del tronco. Ruotare il tronco e tagliare la parte rimanente dall’alto verso il basso. (65) Il tronco appoggia da una parte sola. Rischio elevato di rottura durante il taglio. (58) Cominciare il taglio dal di sotto (circa 1/3 del diametro). Terminare il taglio dal di sopra andando ad incontrare il taglio già eseguito. (66) Il tronco appoggia alle due estremità. Rischio elevato che la catena si incastri. (59) Cominciare il taglio dal di sopra (circa 1/3 del diametro). Terminare il taglio dal di sotto andando ad incontrare il taglio già eseguito. (67) Tecnica di abbattimento Distanza di sicurezza La distanza di sicurezza dall’albero da abbattere è di 2,5 volte l’altezza dell’albero stesso. Osservare che non vi siano nessuno nella zona di pericolo prima e durante l’abbattimento. (68) Direzione di abbattimento Scopo dell’abbattimento è di far cadere l’albero nella migliore posizione per la successiva diramatura e il sezionamento del tronco. Dev’essere possibile camminare e sostare senza pericolo. Dopo aver deciso in quale direzione far cadere l’albero, valutare la direzione naturale di caduta dell’albero. I fattori decisivi sono: • L’inclinazione dell’albero • La sua curvatura • La direzione del vento • La concentrazione di rami • Il peso della neve eventualmente accumulata • Ostacoli nel raggio di azione dell’albero: per esempio altri alberi, linee elettriche, strade ed edifici. • Controllare se il tronco presenta danni o segni di decomposizione per i quali l’albero potrebbe cedere e cadere prima del previsto. Può darsi che risulti necessario far cadere l’albero lungo la sua direzione naturale di caduta, in quanto cercare di farlo cadere in un’altra direzione potrebbe essere impossibile o troppo pericoloso. Un altro fattore importante da non trascurare, che non influisce sulla direzione di caduta ma che riguarda la vostra sicurezza personale, è la presenza di rami morti o spezzati che potrebbero staccarsi durante l’abbattimento e rappresentare un pericolo. Evitare che un albero in caduta vada ad impigliarsi in un’altro. Far cadere un albero che si è impigliato è unoperazione molto pericolosa sussiste un grave pericolo di incidenti. Vedi istruzioni alla voce Movimentazione di un abbattimento mal riuscito. (69) ! AVVERTENZA! Non segare mai tronchi accatastati o vicini fra loro. Queste procedure aumentano sensibilmente il rischio di sobbalzo, provocando gravi lesioni o morte. IMPORTANTE! L’abbattimento di un albero richiede molta esperienza ed è un operazione che un principiante deve evitare. Non eseguire alcuna operazione per la quale non vi ritenete sufficientemente qualificati! IMPORTANTE! Durante operazioni di abbattimento critiche, sollevare immediatamente le protezioni acustiche dopo il taglio, in modo da poter percepire rumori insoliti ed eventuali segnali di avvertimento.
TECNICA DI LAVORO 102 – Italian1155296-38 Rev.1 2012-11-19 Diramatura prima del taglio e percorso di ritirata Sramare il tronco fino all’altezza delle spalle. La tecnica più sicura è lavorare dall’alto verso il basso, tenendo il tronco fra se stessi e la motosega. (70) Eliminare la vegetazione bassa intorno all’albero e osservare eventuali ostacoli (pietre, radici, fosse ecc.) in modo da avere un percorso di ritirata senza ostacoli. Il percorso dovrebbe essere a circa 135° all’indietro rispetto alla direzione di caduta del tronco. (71) 1 Zona di rischio 2 Via di fuga 3 Direzione di abbattimento Abbattimento Per l’abbattimento eseguire tre tagli. Prima di tutto il taglio direzionale che si compone di taglio superiore e taglio inferiore, e quindi il taglio di abbattimento. La posizione corretta di questi tre tagli assicura un perfetto controllo della direzione di caduta. Taglio direzionale Dovendo eseguire il taglio direzionale, iniziare dal taglio superiore. Seguendo i segni direzionali della motosega (1), puntare contro un obiettivo sul terreno nella direzione in cui si intende abbattere l’albero (2). Posizionarsi a destra dell’albero, dietro la motosega, e segare con la catena a traino. Eseguire poi la parte inferiore del taglio direzionale che deve andare a finire esattamente alla fine della parte superiore. (72) La profondità del taglio direzionale deve essere di 1/4 del diametro del tronco, con un angolo tra il taglio superiore e quello inferiore di almeno 45°. L’incontro tra i due tagli è chiamato linea del taglio direzionale. La linea deve essere perfettamente orizzontale e ad angolo retto (90°) rispetto alla direzione di caduta. (73) Taglio di abbattimento Sull’altro lato effettuare il taglio di abbattimento, appena al di sopra della linea del taglio direzionale. Stare sulla sinistra dell’albero e tagliare con la catena a tirare. Posizionare il taglio di abbattimento 3-5 cm (1,5-2) sopra il piano della linea del taglio direzionale. (74) Inserire l’appoggio per la corteccia dietro il fulcro (se è stato montato l’apposito dispositivo). Lavorare a pieno gas e far avanzare la catena/lama lentamente nel tronco. Controllare che l’albero non si muova in direzione opposta a quella prevista per la caduta. Inserire un cuneo di abbattimento o un grimaldello non appena possibile. Il taglio di abbattimento deve finire parallelo alla linea del taglio direzionale, con una distanza tra i due di almeno 1/ 10 del diametro del tronco. La parte di tronco non tagliata è il fulcro.Il fulcro è la cerniera che guida l’albero nella sua caduta. (75) Se il fulcro è insufficiente, se è stato segato completamente o se il taglio direzionale è male eseguito, non è possibile controllare la caduta dell’albero. (76) Non appena il taglio direzionale e quello di abbattimento sono completati, l’albero deve cominciare a cadere, da solo o con l’aiuto di un cuneo di abbattimento o di un grimaldello. (77) Si raccomanda l’utilizzo di una lama di lunghezza superiore al diametro del tronco, in modo che tagli di abbattimento e direzionali possano essere eseguiti in un’unica operazione. Vedere le istruzioni alla sezione Dati tecnici in merito alla lunghezza della lama raccomandata per la motosega. Vi sono metodi per abbattere alberi con lame più corte del diametro del tronco. Questi metodi aumentano però in modo considerevole il rischio di contraccolpo. (4) Movimentazione di un abbattimento mal riuscito Abbattimento di un albero impigliatosi in un altro. Far cadere un albero che si è impigliato è unoperazione molto pericolosa sussiste un grave pericolo di incidenti. Non segare mai un albero su cui sia caduto un altro albero. Non lavorare mai nell’area di pericolo intorno ad alberi semicaduti e rimasti in sospeso. (78) Il metodo più sicuro è di usare un argano. • Montato sul trattore • Manuale Taglio di tronchi e rami in tensione Preparativi: Giudicare verso quale direzione tende a muoversi la tensione e dove si trova il punto di rottura (vale a dire il punto dove si romperebbe se aumentasse la tensione). (79) Valutare come alleggerire la tensione e se pensate di riuscirci. In casi più complessi la soluzione migliore è di rinunciare al taglio e di lavorare con un argano. In generale: Mettetevi in modo tale da non essere colpiti dall’albero/ ramo quando si libera dalla tensione. (80) Eseguire uno o più tagli su o in prossimità del punto di rottura. I tagli devono essere di profondità tale da liberare la tensione e ottenere la rottura proprio nel punto di rottura. (81) Non tagliare mai completamente un ramo o un tronco in tensione! Se è necessario praticare un taglio passante nell’albero/ ramo, eseguire due o tre tagli di profondità di 3-5 cm a intervalli di 3 cm. (82) Praticare tagli sempre più profondi finché non si allenta la tensione dell’albero/ramo. (83) Segare l’albero/ramo dal lato opposto, dopo aver tolto la tensione. ! AVVERTENZA! Sconsigliamo agli operatori meno esperti di abbattere un albero con una lama più corta del diametro del tronco!
TECNICA DI LAVORO Italian – 1031155296-38 Rev.1 2012-11-19 Prevenzione del contraccolpo Che cos’e il contraccolpo? Il contraccolpo è un movimento violento che fa impennarela la motosega e la lama verso l’operatore, quando la lama incontra un oggetto con la parte superiore della punta, il settore a rischio di contraccolpo. (56) Il contraccolpo avviene sempre lungo il piano di taglio della lama. Di solito il movimento di motosega e lama è verso l’alto e verso l’operatore. Possono tuttavia verificarsi altre situazioni a seconda della posizione della motosega nel momento in cui il settore a rischio viene a contatto con un corpo estraneo. (8) Il contraccolpo può verificarsi solo quando il settore ”a rischio” della lama incontra un oggetto. (4) Diramatura Accertarsi di avere una posizione stabile! Lavorare dal lato sinistro del tronco, con il corpo vicino alla motosega. Non appena possibile appoggiare tutto il peso del corpo al tronco. Spostarsi solo con il tronco tra voi e la motosega. Taglio di un tronco in sezioni Vedi istruzioni alla voce Tecnica basilare di taglio. ! AVVERTENZA! Il contraccolpo è un fenomeno improvviso e violento che fa impennare motosega, lama e catena contro l’operatore. Se la catena è in movimento e colpisce l’operatore può provocare lesioni anche mortali. È importante capire come si verifica il contraccolpo e come sia possibile evitarlo con una corretta tecnica di lavoro e un’adeguata prudenza. ! AVVERTENZA! La maggioranza degli incidenti per sobbalzo si verifica durante la sramatura. Non utilizzare il settore a rischio di sobbalzo della lama. Prestare la massima cautela ed evitare che la punta della lama venga a contatto con tronco, altri rami o corpi estranei. Prestare la massima cautela a rami in tensione. Possono rimbalzare in direzione dell’utente, provocando la perdita del controllo della macchina e gravi danni.
MANUTENZIONE 104 – Italian1155296-38 Rev.1 2012-11-19 Generalità Lutilizzatore può eseguire solo le operazioni di manutenzione e assistenza descritte in questo manuale delle istruzioni. Per operazioni di maggiore entità rivolgersi ad unofficina autorizzata. Regolazione del carburatore Il vostro prodotto Husqvarna è stato fabbricato e prodotto in base a norme che permettono di ridurre le emissioni di scarico dannose. Funzionamento • Attraverso l’acceleratore, il carburatore regola il regime del motore. La miscela aria/benzina avviene nel carburatore. Tale miscela è regolabile. Per poter sfruttare al meglio la potenza della macchina, la regolazione del carburatore deve essere corretta. • La vite T regola la posizione dell’acceleratore al minimo. Avvitando in senso orario il regime del minimo si alza, mentre agendo in senso antiorario il regime di giri del motore al minimo si abbassa. Regolazione primaria del carburatore e rodaggio Il carburatore è messo a punto al collaudo in fabbrica. La registrazione definitiva devessere eseguita da una persona competente. Regime consigliato con motore al minimo: Vedi istruzioni alla voce Caratteristiche tecniche. Regolazione finale del minimo T La regolazione del minimo viene eseguita con la vite T. Se necessario, avvitare la vite T in senso orario e a motore in moto fino a quando la catena comincia a girare. Svitare poi in senso antiorario fino a che la catena non si fermi. Il minimo è correttamente regolato quando il motore gira regolarmente in ogni posizione e con buon marginale prima che la catena cominci a girare. Regolazione corretta del carburatore Il carburatore è correttamente regolato quando la macchina accelera senza esitare e la macchina ”zoppica” appena a pieno gas. Inoltre la catena è ferma al minimo. Se l’ugello L ha una miscelazione troppo povera, il motore ha difficoltà di avviamento e accelerazione. Una regolazione troppo povera dell’ugello H implica meno potenza, una cattiva accelerazione e/o danni al motore. Controllo, manutenzione e servizio dei dispositivi di sicurezza della motosega Freno della catena con protezione anticontraccolpo Controllo dell’usura del nastro del freno Pulire il freno e il tamburo della frizione eliminando segatura, resina e sporco. Lo sporco e l’usura influiscono sul funzionamento del freno. (84) Controllare con regolarità che la fascia frenante abbia almeno uno spessore di 0,6 mm nel punto di maggiore usura. Controllo della protezione anticontraccolpo Controllare che la protezione sia integra e senza difetti evidenti, come lesioni del materiale. Spostare la protezione avanti e indietro per verificare che si muova liberamente e che sia ben ancorata nel coperchio della frizione. Controllo dell’automatismo ad inerzia Tenere la motosega, a motore spento, su un ceppo o altro oggetto stabile. Rilasciare l’impugnatura anteriore e lasciare cadere la motosega per gravità, in rotazione attorno all’impugnatura posteriore, in direzione del ceppo. (85) La punta della lama battendo contro il ceppo deve far scattare il freno della catena. (85) Controllo del freno della mano destra Controllare che la protezione della mano destra sia integra e senza difetti apparenti, quali lesioni del materiale. (87) Spingere in avanti/verso l’alto la protezione anticontraccolpo per controllare che l’operazione possa venir eseguita facilmente e che sia stabilmente ancorata all’apposita guida nel coperchio della frizione. (86) ! AVVERTENZA! Se il minimo non può essere regolato in modo da avere la catena ferma contattare l’officina per l’assistenza. Non usare la motosega prima di aver eseguito le necessarie riparazioni. Osservare! Per l’assistenza e la riparazione della macchina occorre una formazione specifica. Quanto detto vale in particolare per i dispositivi di sicurezza della macchina. Se la macchina non supera anche uno solo dei seguenti controlli, si raccomanda di rivolgersi al centro di assistenza.
MANUTENZIONE Italian – 1051155296-38 Rev.1 2012-11-19Evitare assolutamente di portare o di appendere la motosega per l’impugnatura ad anello! Questo può danneggiare il meccanismo e compromettere il funzionamento del freno della catena. (88) Controllo dell’effetto frenante Mettere in moto e appoggiare la motosega su una base stabile. Evitare che la catena venga a contatto con il terreno o con corpi estranei. Vedi indicazioni alla voce Avviamento e arresto. (89) Reggere l’impugnatura con entrambe le mani, secondo quanto indicato in figura. (51) Accelerare al massimo e attivare il freno della catena girando il polso sinistro verso la protezione anticontraccolpo. Non lasciare l’impugnatura anteriore. La catena deve bloccarsi immediatamente. (46) Fermo del gas • Controllare che l’acceleratore sia bloccato sul minimo quando il fermo è in posizione di riposo. (90) • Premere sul fermo del gas e controllare che ritorni in posizione di riposo non appena viene rilasciato. (91) • Controllare che acceleratore e fermo del gas si muovano liberamente e che le molle di richiamo funzionino a dovere. (92) • Mettere in moto e accelerare al massimo. Rilasciare l’acceleratore e controllare che la catena si fermi e rimanga ferma. Se la catena si muove con l’acceleratore al minimo controllare la regolazione del minimo del carburatore. Fermo della catena Controllare che il fermo della catena sia integro e ben montato nel corpo della motosega. (93) Protezione della mano destra Controllare che la protezione della mano destra sia integra e senza difetti apparenti, quali lesioni del materiale. (12) Sistema di smorzamento delle vibrazioni Controllare con regolarità che gli smorzatori non siano deformati o lesi. Controllare che gli smorzatori siano correttamente ancorati tra gruppo motore e gruppo impugnature. (94) Interruttore di arresto Mettere in moto e controllare che il motore si spenga portando l’interruttore in posizione di arresto. (47) N.B! Il contatto di avviamento/arresto torna automaticamente in posizione di marcia. Prevenire l’avviamento involontario staccando sempre il cappuccio dalla candela prima di effettuare operazioni di montaggio, controllo e/o manutenzione. Marmitta Non usare mai la macchina se la marmitta è in cattive condizioni. Controllare con regolarità che la marmitta sia ben fissa nella macchina. (95) Alcune marmitte sono dotate di una speciale retina parascintille. Se la macchina è dotata di una marmitta di questo tipo, è consigliabile pulire la retina una volta alla settimana. Per un risultato ottimale usare una spazzola di acciaio. Una rete intasata comporta surriscaldamento del motore con conseguenti danni allo stesso. Osservare! Se la retina è danneggiata, va sostituita immediatamente. Se la retina è ostruita la macchina si surriscalda, danneggiando cilindro e pistone. Non usare la macchina se la marmitta è in cattive condizioni. Non usare mai una marmitta con la retina danneggiata o senza retina. (14) La marmitta è dimensionata in modo da diminuire la rumorosità e per allontanare i gas di scarico dall’operatore. I gas di scarico sono caldi e possono contenere scintille, pericolose in presenza di materiale infiammabile.
MANUTENZIONE 106 – Italian1155296-38 Rev.1 2012-11-19 Dispositivo di avviamento Sostituzione della cordicella • Smontare il dispositivo di avviamento togliendo le viti che lo fermano al blocco motore e sollevarlo. (96) • Estrarre circa 30 cm di corda e sollevarla nella traccia sul bordo del disco portacorda. Scaricare la molla facendo girare lentamente all’indietro il disco. (97) • Rimuovere la ruota del menabrida (A), la molla del menabrida (B) e la bobina (C) dopo aver svitato la vite al centro di quest’ultima. Inserire e fissare una nuova cordicella nella bobina. Fare compiere alla cordicella 3 giri intorno alla bobina. Montare la bobina sulla molla di ritorno (D) in modo da agganciare l’estremità della molla alla bobina. Montare quindi la molla del menabrida, la ruota del menabrida e la vite al centro della bobina. Infilare la cordicella nel foro del dispositivo di avviamento e dell’impugnatura di avviamento. Fare quindi un nodo stretto alla cordicella. (98) Messa in tensione della molla • Sollevare la cordicella dal foro sul disco e girare quindi il disco di circa 2 giri in senso orario. Osservare! Controllare che il disco portacorda possa essere fatto girare ancora 1/2 giro con la cordicella completamente estratta. (99) Tendere la cordicella con l’impugnatura. Spostare il pollice e rilasciare la cordicella. Vedere la seguente figura. (99) Sostituzione delle molle di ritorno e del menabrida Molla di ritorno (A) • Sollevare il disco portacorda. Vedere istruzioni alla voce Sostituzione di cordicella rotta o usurata. Notare che la molla di ritorno è in tensione nella sede del dispositivo di avviamento. • Smontare la cassetta con la molla di ritorno dal dispositivo di avviamento.• Lubrificare la molla di ritorno con olio fine. Montare la cassetta con la molla di ritorno nel dispositivo di avviamento. Montare il disco portacorda e tendere la molla di ritorno. Molla del menabrida (B) • Rimuovere la ruota del menabrida e la molla del menabrida dopo aver svitato la vite al centro della bobina. • Sostituire la molla del menabrida e montare su di essa la ruota del menabrida. (100) Montaggio del dispositivo di avviamento • Rimontare il dispositivo facendo prima passare la cordicella e poi montando il dispositivo a posto contro il carter motore. Rilasciare poi lentamente la cordicella in modo che i ganci facciano presa nel disco portacorda. • Rimontare e stringere le viti. Filtro dell’aria Pulire regolarmente il filtro dell’aria per evitare : • Disturbi di carburazione • Problemi di messa in moto • Riduzione della potenza sviluppata • Inutile usura dei componenti del motore • Consumi più elevati. • Per smontare il filtro sollevare il coperchio del cilindro. Al montaggio controllare che il filtro chiuda bene contro la sua sede. Scuotere o spazzolare il filtro. (101) Per una pulizia più accurata lavare il filtro in acqua saponata. Il filtro non ritorna mai completamente pulito. Pertanto va sostituito periodicamente con uno nuovo. Un filtro danneggiato va sostituito immediatamente. Una motosega HUSQVARNA può venir dotata di filtri dell’aria di diverso tipo, a seconda dell’ambiente di lavoro, delle condizioni climatiche, della stagione ecc. Consigliatevi con il vostro rivenditore. Candela Lo stato della candela dipende da: • Carburatore non tarato. • Miscela carburante/olio non corretta (quantità eccessiva di olio oppure olio non idoneo). • Filtro dell’aria ostruito . Questi fattori causano depositi sull’elettrodo della candela, e conseguenti disturbi di funzionamento e di messa in moto. ! AVVERTENZA! La molla di ritorno è in tensione nella sede del dispositivo di avviamento e può, procedendo in modo incauto, causare danni alla persona. Sostituire la molla di avviamento o la cordicella con la massima cautela. Indossare occhiali e guanti protettivi.
MANUTENZIONE Italian – 1071155296-38 Rev.1 2012-11-19Se la macchina ha potenza insoddisfacente, difficoltà di messa in moto o il minimo irregolare, controllare innanzitutto la candela. Se questa è incrostata, pulirla e controllare la distanza tra gli elettrodi, che deve essere 0,5 mm. La candela andrebbe cambiata di regola dopo circa un mese di esercizio o prima se necessario. (102) Osservare! Usare candele originali o di tipo raccomandato! Altre candele possono danneggiare cilindro e pistone. Controllare che la candela sia munita di dispositivo di soppressione interferenze radio. Lubrificazione della rotella di punta Ingrassare la rotella di punta ad ogni rifornimento. Usare l’apposito ingrassatore e grasso per cuscinetti di buona qualità. (103) Lubrificazione del cuscinetto Il tamburo della frizione è dotato di un cuscinetto a rullini sull’albero di uscita. Questo cuscinetto a rullini deve essere lubrificato regolarmente. Per l’ingrassaggio, smontare il carter della frizione allentando i due dadi della lama. Appoggiare la motosega di lato, in posizione orizzontale, con il tamburo della frizione rivolto verso l’alto. Per l’ingrassaggio, applicare olio motore a gocce in corrispondenza del centro del tamburo della frizione e, contemporaneamente, farlo ruotare. (104) Sistema di raffreddamento La macchina è dotata di sistema di raffreddamento per mantenere al minimo la temperatura di esercizio. Il sistema è costituito da: 1 Presa dell’aria nel dispositivo di avviamento. 2 Collettore dell’aria. 3 Alette di ventilazione sul volano. 4 Flange di raffreddamento sul cilindro. 5 Coperchio del cilindro (convoglia l’aria di raffreddamento verso il cilindro). (105) Pulire il sistema di raffreddamento con una spazzola una volta la settimana, più spesso se necessario. Se il sistema di raffreddamento è sporco o ostruito provoca il surriscaldamento della macchina, con conseguenti danni a cilindro e pistone. Depurazione centrifuga dell’aria ”Air Injection” Con la depurazione centrifuga l’aria destinata al carburatore viene aspirata attraverso il dispositivo di avviamento. Lo sporco e la polvere vengono eliminati per centrifugazione dalla ventola. (106) IMPORTANTE! Per mantenere sempre un livello ottimale di funzionamento della depurazione centrifuga, il sistema va pulito agli intervalli indicati. Pulire la presa dell’aria sul dispositivo di avviamento, le alette del volano, lo spazio intorno al volano, il condotto di aspirazione e il vano del carburatore. Esercizio invernale Utilizzando la macchina a temperature rigide oppure quando nevica, possono verificarsi anomalie dovute a: • Temperatura del motore troppo bassa. • Formazione di ghiaccio sul filtro dell’aria e nel carburatore. Sono necessarie pertanto misure particolari quali: • La riduzione parziale del volume di aria aspirata, aumentando la temperatura di esercizio del motore. Temperatura inferiore a -5°° ° °C: Per l’esercizio invernale e in presenza di neve farinosa, è disponibile un coperchio speciale da montarsi sul dispositivo di avviamento. In questo modo si riduce il volume dell’aria di raffreddamento e si impedisce l’aspirazione della neve. (107) N° codice 505 45 04-01. N.B! Qualora siano state apportate le modifiche per l’esercizio invernale, la macchina va riportata alle condizioni di lavoro originarie operando a temperatura ambiente normale. Altrimenti si provoca il surriscaldamento del motore e conseguenti avarie di grave entità. IMPORTANTE! Tutta la manutenzione e gli interventi non previsti nel presente manuale devono essere eseguiti da personale specializzato (il rivenditore).
108 – Italian MANUTENZIONE 1155296-38 Rev.1 2012-11-19 Schema di manutenzione Qui di seguito troverete una lista delle operazioni di manutenzione da eseguire sulla macchina. La maggior parte dei punti è descritta al capitolo Manutenzione. Manutenzione giornaliera Manutenzione settimanale Manutenzione mensile Pulire le parti esterne della macchina.Controllare il sistema di raffreddamento ogni settimana.Controllare l’usura del nastro del freno della catena. Sostituire quando il punto più usurato presenta uno spessore inferiore a 0,6 mm. Controllare che i componenti del comando del gas funzionino in modo sicuro (fermo del gas e acceleratore).Controllare dispositivo di avviamento, cordicella e molla di ritorno.Controllare l’usura del centro, della molla e del tamburo della frizione. Pulire il freno della catena e controllarne il funzionamento dal punto di vista della sicurezza. Controllare che il fermo della catena sia integro e sostituire se necessario.Controllare che gli elementi di smorzamento delle vibrazioni non siano danneggiati.Pulire la candela. Controllare che l’elettrodo abbia una distanza di 0,5 mm. Girare la lama regolarmente per garantire un’usura uniforme. Controllare che il foro di lubrificazione nella lama non sia ostruito. Pulire la scanalatura della catena. Lubrificare l’eventuale puleggia anteriore presente sulla lama.Ingrassare il cuscinetto della frizione. Pulire esternamente il carburatore. Controllare che lama e catena siano sufficientemente lubrificate.Limare eventuali irregolarità sui lati della lama.Controllare il filtro del carburante e il tubo di alimentazione. Sostituire se necessario. Controllare se rivetti e anelli della catena presentano crepe superficiali, se la catena è rigida oppure se rivetti e anelli sono usurati in modo anomalo. Sostituire all’occorrenza.Pulire o sostituire la retina parascintille della marmitta.Svuotare e pulire internamente il serbatoio del carburante. Affilare la catena e controllarne lo stato e la tensione. Controllare che la ruota motrice della catena non sia particolarmente consumata, sostituire se necessario.Pulire la zona del carburatore.Svuotare e pulire internamente il serbatoio dell’olio. Pulire la presa d’aria del dispositivo di avviamento.Pulire il filtro dell’aria. Sostituire se necessario.Controllare tutti i cavi e i collegamenti. Controllare che dadi e viti siano ben serrati. Controllare che l’interruttore d’arresto funzioni. Controllare che non ci siano perdite di carburante nel motore, nel serbatoio o nei flessibili carburante. Controllare che la catena non giri quando il motore è al minimo.
Italian – 109 CARATTERISTICHE TECNICHE 1155296-38 Rev.1 2012-11-19 Caratteristiche tecniche Nota 1: Emissione di rumore nell’ambiente misurato come potenza acustica (LWA) in base alla direttiva CE 2000/14/CE. Nota 2: il livello di pressione acustica equivalente, ai sensi della norma ISO 22868, è calcolato come la quantità di energia, in media ponderata rispetto al tempo, dei livelli di pressione acustica a diverse condizioni di esercizio. La dispersione statistica tipica del livello di pressione acustica equivalente è una deviazione standard di 1 dB (A). Nota 3: il livello di vibrazioni equivalente, ai sensi della norma ISO 22867, è calcolato come la quantità di energia, in media ponderata rispetto al tempo, dei livelli di vibrazione a diverse condizioni di esercizio. I dati riportati per il livello di vibrazione equivalente hanno una dispersione statistica tipica (deviazione standard) di 1 m/s 2. 135 135e 135e TrioBrake Motore Cilindrata, cm 340,9 40,9 40,9 Alesaggio, mm 41 41 41 Corsa, mm 31 31 31 Regime del motore al minimo, giri/min 2900 2900 2900 Potenza, KW 1,5/9000 1,5/9000 1,5/9000 Sistema di accensione CandelaNGK BPMR 7A/ Champion RCJ 7Y/ Husqvarna HQT-1NGK BPMR 7A/ Champion RCJ 7Y/ Husqvarna HQT-1NGK BPMR 7A/ Champion RCJ 7Y/ Husqvarna HQT-1 Distanza all’elettrodo, mm 0,5 0,5 0,5 Carburante, lubrificazione Capacità serbatoio carburante, litri 0,37 0,37 0,37 Capacità pompa dell’olio a 9000 giri/min, ml/min 13 13 13 Capacità serbatoio olio, litri 0,25 0,25 0,25 Tipo di pompa dell’olio Automatico Automatico Automatico Peso Motosega senza lama e catena, a secco, kg 4,4 4,6 4,8 Emissioni di rumore (vedi nota 1) Livello potenza acustica, misurato dB(A) 112 112 112 Livello potenza acustica, garantito L WAdB(A) 114 114 114 Livelli di rumorosità (vedi nota 2) Livello di pressione acustica equivalente, all’udito dell’utente, dB(A)102 102 102 Livelli equivalenti di vibrazione, a hveq (vedi nota 3) Impugnatura anteriore, m/s23,9 3,9 3,5 Impugnatura posteriore, m/s23,8 3,8 3,6 Lama/catena Lama di lunghezza standard, pollici/cm 14/35 14/35 14/35 Lunghezze raccomandate della lama, pollici/cm 14-16 / 35-40 14-16 / 35-40 14-16 / 35-40 Lunghezza di taglio effettiva, pollici/cm 13-15 / 33-38 13-15 / 33-38 13-15 / 33-38 Partitura, pollici/mm 3/8 / 9,52 3/8 / 9,52 3/8 / 9,52 Spessore della maglia di trazione, pollici/mm 0,050/1,3 0,050/1,3 0,050/1,3 Tipo di puleggia/numero di denti Spur/6 Spur/6 Spur/6 Velocità massima della catena, m/secondo 22,9 22,9 22,9
110 – Italian CARATTERISTICHE TECNICHE 1155296-38 Rev.1 2012-11-19 Combinazioni di lama e catena I seguenti gruppi di taglio sono approvati per i modelli Husqvarna 135, 135e e 135e TrioBrake. Affilatura della catena e affilatori Dichiarazione di conformità CE (Solo per l’Europa) Husqvarna AB, SE-561 82 Huskvarna, Svezia, tel: +46-36-146500, dichiara con la presente che le motoseghe per lavori di selvicoltura Husqvarna 135, 135e e 135e TrioBrakea partire dai numeri di serie del 2011 (l’anno viene chiaramente indicato nella piastrina modello ed è seguito da un numero di serie) sono conformi alle disposizioni della DIRETTIVA DEL CONSIGLIO: - del 17 maggio 2006 sulle macchine 2006/42/CE - del 15 dicembre 2004 ”sulla compatibilità elettromagnetica” 2004/108/CE. - dell’8 maggio 2000 ”sull’emissione di rumore nell’ambiente” 2000/14/CE. Per informazioni relative alle emissioni di rumore, vedi capitolo Dati tecnici. Sono state applicate le seguenti norme: EN ISO 12100:2010, CISPR 12:2007, EN ISO 11681-1:2008 Organo competente: 0404, l’SMP Svensk Maskinprovning AB, Fyrisborgsgatan 3, SE-754 50 Uppsala, Svezia, ha eseguito il controllo-tipo CE in base alla direttiva sulle macchine (2006/42/CE) articolo 12, punto 3b. I certificati-tipo CE in base all’allegato IX, portano i numeri: 0404/11/2306 - 135, 135e, 135e TrioBrake. Inoltre l’SMP, svensk Maskinprovning AB, Fyrisborgsgatan 3, SE-754 50 Uppsala, Svezia, ha confermato la dichiarazione di conformità all’allegato V della direttiva del consiglio dell’8 maggio 2000 ”sull’emissione di rumore nell’ambiente” 2000/14/CE. I certificati portano il numero: 01/161/092 - 135, 135e, 01/161/097 - 135e TrioBrake. La motosega consegnata è conforme all’esemplare sottoposto al controllo-tipo CE. Huskvarna, 8 dicembre 2012 Bengt Frögelius, Responsabile ricerca e sviluppo Motosega (Rappresentante autorizzato per Husqvarna AB e responsabile della documentazione tecnica.)Lama Catena Lunghezza, polliciPartitura, polliciLarghezza della scanalatura, mmNumero max di denti sul puntale a rocchettoTipoLunghezza dei giunti di azionamento (pz) 14 3/8 1,3 9T Husqvarna H3752 1656