Steinberg Sequel 2 Operation Manual Italian Version
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71 La Multizona Per effettuare una ricerca basata sugli attributi, selezio- nate il file in modo da visualizzato nella parte destra della sezione MediaBay, cliccate sulle colonne dei tag e sele- zionate un valore per il tag dal menu a tendina, o inserite un nuovo valore numerico (a seconda del tipo di tag). Visualizzazione di loop, suoni e tracce Premendo i pulsanti Mostra loop, Suoni e Tracce potete decidere quale tipo di file ricercare. Attivando il pulsante “Mostra Loop”, vengono visualizzati solo i loop audio e strumentali. Il pulsante “Mostra Suoni” permette di cercare i preset di strumenti e delle tracce strumento, mentre il pulsante “Mostra Tracce” cerca i pre- set delle tracce audio. Ricerca per nome file Nella parte superiore destra della pagina MediaBay si trova il campo Filtro di Testo. Potete qui inserire un nome da ricercare. Premere [Invio] per vedere i risultati della ri- cerca nel riquadro a destra. Impostare un Filtro Valutazione Accanto al precedente si trova il Filtro di Valutazione. Con il filtro potete scremare automaticamente loop e patch che avete valutato come scadenti. Tutti i file con una valuta- zione inferiore a quella selezionata saranno ignorati. Mostra Elementi Famiglia Quando selezionate un loop, sulla destra appare il pul- sante “Mostra Elementi Famiglia”. Premendo questo pul- sante, verranno cercati solo i loop appartenenti ad una stessa famiglia. Appare anche il menu con i nomi delle varie famiglie; po- tete scorrere tutte le famiglie di loop presenti in Sequel. Premendo il pulsante Indietro, visibile in alto a sinistra nella sezione, potete ritornare al menu precedente. Elimina media selezionati Accanto al pulsante “Mostra Elementi Famiglia” è visibile il pulsante “Elimina media selezionati”. Per rimuovere un file multimediale, basta selezionare il loop, il preset della trac- cia o delleffetto e premere questo pulsante. Nella finestra di dialogo che appare, potete confermare se intendete ri- Mostra Loop Mostra SuoniMostra Tracce Campo di ricercaRisultati della ricerca Mostra Elementi Famiglia Indietro Nome Famiglia
72 La Multizona muovere definitivamente il file. Confermate la rimozione o premete “Annulla” per chiudere la finestra di dialogo senza cancellare il file. ÖQuesto pulsante compare solamente per i Contenuti Utente. I loop dei Contenuti di Fabbrica non possono es- sere cancellati. Reset Filtri Per azzerare tutti i filtri, premete il pulsante “Reset Filtri” vi- sibile in alto a sinistra nella pagina. Aggiunta di file multimediali al progetto Una volta trovato il multimediali desiderato, potete cliccare sul risultato della ricerca e rilasciarlo direttamente nella zona Arrange; se lo desiderate, potete anche attivare il preascolto (cfr. più avanti). Anteprima dei file multimediali In cima alla pagina MediaBay, in posizione centrale si trova il cursore “Volume Anteprima” e il pulsante “Attiva Modo Anteprima”. Se è attiva la Modalità Anteprima potete clic- care sul loop o sul suono per ascoltarlo in anteprima. Per fermare lanteprima, fate nuovamente clic. Se attivate il pre- ascolto mentre state riproducendo il progetto, per lante- prima verrà usato il tempo e la tonalità del progetto. Se invece desiderate ascoltare il file in anteprima con il suo tempo e la tonalità originale, dovete prima fermare la ripro- duzione. Con il cursore “Volume Anteprima” potete rego- lare il livello di preascolto. Per aumentare o diminuire il volume basta cliccare e trascinare il cursore del mouse. Quando si trascina un file dalla pagina MediaBay alla Zona Arrange, verrà utilizzato il Volume Anteprima, ma solo se si trascina il file in unarea vuota, creando una nuova traccia. Fate clic sul pulsante “Attiva Modo Anteprima” per disatti- vare la funzione Anteprima. Modifica degli attributi dei file multimediali Potete anche cambiare gli attributi associati ad un determi- nato file. Basta fare clic sul corrispondente Loop, Suono o Traccia nella pagina MediaBay ed eseguire una delle se- guenti operazioni: Per modificare il rating (valutazione), fate clic nel campo corri- spondente per evidenziarlo, quindi impostate il valore deside- rato. Per modificare gli attributi Name, Tempo, o Bars & Beats, fate clic nel campo corrispondente per evidenziarlo, quindi fate clic nuovamente e inserite un nuovo valore. Per modificare gli attributi Key, Sub Style e Sub Category, fate clic nel campo corrispondente per evidenziarlo, quindi fate clic nuovamente per aprire un menu a tendina da cui scegliere un nuovo valore. Per modificare lattributo Character, fate clic nel campo corri- spondente per evidenzialo, quindi fate clic nuovamente per aprire una finestra di dialogo da cui modificare le impostazioni. ÖE possibile selezionare diversi file contemporanea- mente e modificare i relativi tag tutti in una sola volta, te- nendo premuto [Shift] o [Ctrl]/[Command]. Cursore Volume Anteprima Pulsante Attiva Modo Anteprima
73 La Multizona Aggiunta di contenuti Potete trascinare eventi, parti e anche intere cartelle allin- terno della pagina MediaBay. Verrà salvato un duplicato dei file corrispondenti nella posizione “Contenuto Utente” specificata nella pagina Impostazioni Programma. Selezionate un evento e trascinatelo allinterno della pa- gina MediaBay. Se trascinate un evento audio, si apre la finestra di dialogo “Salva Loop Audio”. Se trascinate una parte strumentale, si apre la finestra di dialogo “Salva Loop MIDI”. Nella finestra potete selezionare i metadati da applicare al loop, in base agli attributi elencati a sinistra della finestra stessa. Cliccate accanto allattributo e scegliete un valore nel menu a tendina che appare. Impostando gli attributi sarà molto più facile per voi organizzare e ritrovare i file in seguito. Potete anche assegnare un nome al loop inserendolo nel campo visibile in fondo alla finestra. Fate clic su “OK” per aggiungerlo al vostro Contenuto Utente. La sezione Editor La sezione Editor permette di modificare gli eventi audio e le parti strumentali con funzioni di editing avanzato, fra cui laudio warp, linversione e la quantizzazione. La sezione Editor appare vuota finché non selezionate un evento nella zona Arrange. Una volta selezionato levento audio, la se- zione si trasforma in un editor di campioni. Se avete sele- zionato una parte strumentale, comparirà il Key Editor. Leditor dei Campioni LEditor dei Campioni consente di editare i file audio. Levento audio selezionato appare visualizzato al centro della sezione Editor: il file audio appare rappresentato in dettaglio con la relativa forma dellonda. Potete ingrandire o ridurre la parte premendo i pulsanti “+” o “-” visibili in basso a destra. Oppure potete cliccare sul ri- ghello, sul bordo superiore della finestra delleditor; trasci- nate il cursore verso lalto per rimpicciolire i dettagli, verso il basso per ingrandirli. Una volta ingrandita limmagine potete usare la barra di scorrimento sul bordo inferiore della fine- stra per scorrere limmagine verso sinistra o destra. !Modificando le impostazioni evento per le funzioni Stretch Mode, Optimization, Quantizza e Swing, o usando la funzione Blocco Trasposizione, tutte le co- pie dellevento interessato, vengono modificate di conseguenza nella Zona Arrange. Tuttavia, il file origi- nale nella pagina MediaBay non ne verrà influenzato. Ingrandimento e riduzione
74 La Multizona Inserimento del silenzio Per inserire il silenzio in un evento dovete selezionare una sezione dellevento (cliccate e trascinate per creare la se- lezione); quindi premete il tasto [Delete] o [Backspace] della tastiera del computer. Questa modifica non è distrut- tiva e non influisce in alcun modo sul file audio. Volume Potete regolare il volume dellevento. Questa regolazione è indipendente dal volume della traccia. Per modificare il volume basta cliccare e trascinare il cursore verso lalto o il basso. Oppure fate doppio clic e inserite un valore compreso fra -64 e 24. Il valore predefinito è zero. Mute Potete silenziare levento premendo il pulsante “Mute”. Premete di nuovo il pulsante per rendere di nuovo udibile levento. Trasposizione Potete modificare la tonalità dellevento regolando il valore di trasposizione. Per modificare la tonalità basta cliccare e trascinare il cursore verso lalto o il basso. Oppure fare doppio clic e inserire un valore compreso fra -24 e 24. Il valore predefinito è zero. Blocco trasposizione Attivando questa funzione, il valore originale di trasposi- zione dellevento verrà “congelato”. Levento non seguirà più le modifiche di trasposizione globali nel progetto. Modalità Stretch Con questa funzione potete attivare la modalità di stretch preferita: “Tempo Song” o “Originale”; per passare da una modalità allaltra basta cliccare. Se attivate lopzione “Tempo Song” il tempo dellevento viene vincolato al tempo del progetto. Questa funzione non quantizza laudio, ma adatta la dimensione dellevento in modo che venga riprodotto a tempo di progetto. Con lopzione “Originale” levento mantiene il tempo ori- ginario. Cliccando su “Originale” qualsiasi modifica ap- portata al file con la modalità di stretch “Tempo Song” viene azzerata. Se riattivate la modalità “Tempo Song” le modifiche apportate vengono ripristinate. Non sono prese in considerazione le impostazioni eseguite con lo stru- mento Warp Libero, vedere “Warp Libero (modalità “Tempo Song”)” a pag. 75. Ottimizzazione A seconda del tipo di strumento registrato nel file audio, potete scegliere diverse opzioni per ottenere i migliori ri- sultati di stretch possibili. Ad esempio, scegliete lopzione “Drums” per gli strumenti a percussione o lopzione “Solo” per un assolo di strumenti a fiato. “Mix” è lopzione prede- finita ma può convenire provare anche le altre opzioni se i risultati non vi soddisfano. Mute Blocco trasposizione Trasposizione Volume Modalità Stretch Ottimizzazione
75 La Multizona Invertire Questa funzione inverte laudio selezionato, analogamente a quanto accade riproducendo un nastro al contrario. Po- tete anche selezionare una regione e applicare la funzione Invertire solo a quella selezione. Facendo clic sul pulsante Invertire, tutte le etichette di warp impostate (vedere più avanti) fino a quel momento verranno cancellate. Quantizzazione (modalità “Tempo Song”) Scegliete un valore di quantizzazione dal menu a tendina da usare per tutte le funzioni correlate alla quantizzazione, quali swing e terzine. Questo valore determina anche la ri- soluzione della griglia nellEditor dei Campioni. Adatta Beat (modalità “Tempo Song”) La funzione Adatta Beat esegue una quantizzazione auto- matica dellevento audio rispetto al tempo di progetto, ba- sata sul valore di quantizzazione. Per maggiori informazioni, si rimanda al capitolo “Funzionalità avanzate” a pag. 82. Swing (modalità “Tempo Song”) L’opzione Swing appare se è stata attivata la funzione “Adatta Beat”. Con questa opzione potete aggiungere un ritmo “swing” allevento audio. Per aggiungere più o meno swing, basta cliccare e trascinare il cursore verso sinistra o destra. Il risultato dipende dal valore di quantizzazione che avete scelto. Se, ad esempio, avete scelto un valore di quantizzazione basato su note di ottavi, la regolazione din- tensità dello swing avrà effetto solo sugli ottavi. Warp Libero (modalità “Tempo Song”) “Warp Libero” consente di regolare manualmente il modo in cui laudio si allinea alle misure e ai quarti, cioè in so- stanza, “adatta” laudio. E possibile trascinare le etichette di Warp e spostarle a sinistra o a destra per modificare il tempo ed eseguire il timestretch sullaudio. Facendo clic sul pulsante “Adatta Beat” potete visualizzare la griglia di Quantizzazione (che varia a seconda del valore impostato !Se avete numerose copie di un evento e usate la fun- zione Invertire per una di esse, sarà modificato solo quellevento specifico. Tutte le altre copie rimarranno come sono. Cambia il colore dellevento modificato. Warp Libero Invertire Tonalità Fondamentale Quantizzazione Adatta Beat Adatta Beat attivata Swing Numero Misure Reinizializza Warp Warp Libero
76 La Multizona nel menu a tendina Quantizza) e modificarla con lo stru- mento Warp. Per maggiori informazioni, vedere “Quantiz- zazione Audio e Warp” a pag. 84. ÖLe impostazioni di warp sono salvate con il progetto. Numero Misure Qui potete inserire direttamente la durata dellevento au- dio, espresso in misure. La funzione è molto utile se la du- rata dellevento audio non è stata rilevata, ma sapete per certo che è espressa in misure. Reinizializza Warp Reinizializza Warp azzera tutte le modifiche eseguite con lo strumento Warp Libero attivato. Questa funzione can- cella tutte le etichette di warp e riporta battute e quarti ai propri valori originari. Viene disattivata anche la modalità Adatta Beat. Se la sezione Stretch Mode/Optimization è evidenziata, ciò sta ad indicare che è stata applicata la funzione Warp Libero allevento audio attivo. Root Key (Tonalità Fondamentale) Indica la tonalità (la, si bemolle, do diesis, ecc.) dellevento. La tonalità non apparirà visualizzata qui se linformazione non è contenuta nei metadati. Il Key Editor Questo editor consente di apportare varie modifiche alla parte strumentale. La parte strumentale selezionata nella zona Arrange appare visualizzata al centro del Key Editor. Qui potrete spostare, modificare e persino disegnare i dati.Potete ingrandire o ridurre la parte premendo i pulsanti “+” o “-” visibili in basso a destra. Oppure potete cliccare sul righello, sul bordo superiore della finestra delleditor; trascinate il cursore verso lalto per rimpicciolire i dettagli, verso il basso per ingrandirli. Una volta ingrandita limma- gine potete usare la barra di scorrimento in basso per scorrere limmagine verso sinistra o destra, e la piccola barra di scorrimento sul bordo destro per scorrere verso lalto o il basso. In alternativa potete anche agire sulla ro- tellina del mouse per scorrere limmagine verso lalto e il basso, oppure premere [Shift]+ la rotellina del mouse per scorrere verso sinistra e destra. Il cursore sul bordo destro della finestra permette di in- grandire il Key Editor. Potete così ingrandire o ridurre la vi- sualizzazione delle note e della tastiera del pianoforte virtuale, visibile sul lato sinistro. Potete cliccare sulla tastiera del pianoforte virtuale per ri- produrre uno specifico pitch (altezza del suono). Le più importanti funzioni di editing che si possono ese- guire con questo editor sono descritte nella sezione “Key Editor” a pag. 23. Mute Potete silenziare la parte strumentale premendo il pulsante “Mute”. Premete di nuovo il pulsante per rendere di nuovo udibile la parte. Trasposizione Potete modificare la tonalità dellevento regolando il valore di trasposizione. Per modificare la tonalità basta cliccare e trascinare il cur- sore verso lalto o il basso. Oppure fare doppio clic e inserire un valore compreso fra -24 e 24. Il valore predefinito è zero. !Se avete numerose copie di un evento e usate la funzione Warp Libero per una di esse, sarà modifi- cato solo quellevento specifico. Tutte le altre copie rimarranno come sono. Cambia il colore dellevento modificato. Ingrandimento orizzontaleIngrandimento verticale Mute Blocco trasposizione Trasposizione
77 La Multizona Blocco trasposizione Attivando questa funzione, il valore originale di trasposi- zione dellevento verrà “congelato”. Levento non seguirà più le modifiche di trasposizione globali nel progetto. Valore di quantizzazione Dal menu a tendina scegliete un valore di quantizzazione. Questo verrà utilizzato per tutte le funzioni correlate alla quantizzazione, quali swing e terzine. Questo valore deter- mina anche la risoluzione della griglia nel Key Editor. Attiva Terzine Se la funzione è attiva, potete inserire le terzine in una parte strumentale. La risoluzione delle terzine che pos- sono essere inserite dipende dal valore di quantizzazione specificato. Esegui Quantizzazione Attivando la funzione “Esegui Quantizzaz.” (o premendo [Q] sulla tastiera del computer) tutte le note verranno spo- state alla misura o al movimento più vicino, in base al va- lore di quantizzazione impostato. Se, ad esempio, avete scelto un valore di quantizzazione basato sui quarti, tutte le note saranno spostate alla più vicina nota da un quarto. Swing Il cursore Swing permette di aggiungere un andamento ritmico swing alle parti strumentali. Per spostare le note basta cliccare e trascinare il cursore verso sinistra o de- stra. Le note interessate da questa funzione dipendono dal valore di quantizzazione che avete scelto. Se, ad esempio, avete scelto un valore di quantizzazione basato su note di ottavi, la regolazione dintensità dello swing avrà effetto solo sugli ottavi. Cursore Legato Questo cursore consente di regolare leffetto Legato nella parte strumentale selezionata. Con il Legato si ottiene un’esecuzione morbida e priva di interruzioni percettibili fra le note. Quando si aumenta il Legato, ogni nota è allun- gata in modo da rendere impercettibile lattacco fra le due note consecutive. Diminuendo lintensità del legato si cre- ano note più brevi, con un effetto più “staccato”. Registrazione Step Attivata Questa funzione consente di inserire i dati strumentali, nota per nota, movimento per movimento, utilizzando la tastiera MIDI o il controller. La funzione è molto utile per inserire ra- pidamente le parti strumentali. Quando la funzione è attiva, il pulsante abilita la modalità di registrazione passo-passo di Sequel. Appare così una linea blu verticale che indica la posizione: ogni volta che premete un tasto, una nuova nota viene inserita in corri- spondenza della linea blu verticale. La durata della nota è definita dal valore di quantizzazione. Potete usare i tasti cursore sinistro/destro della tastiera per spostare la linea verticale. Sposta a sinistra Il pulsante sposta la nota selezionata verso sinistra; lentità del movimento dipende dal valore di quantizzazione. Sposta a destra Il pulsante sposta la nota selezionata verso destra; lentità del movimento dipende dal valore di quantizzazione. Quantizzazione Esegui Quantizzazione Swing Cursore Legato Attiva Terzine Sposta a sinistra Tonalità Fondamentale Registrazione Step Attivata Sposta a destra
78 La Multizona Root Key (Tonalità Fondamentale) Indica la tonalità (la, si bemolle, do diesis, ecc.) della parte. Se linformazione non è disponibile (ad es. non figura fra gli attributi), non apparirà visualizzata qui. Per le parti che sono state appena registrate dovrebbe apparire visualiz- zata la tonalità definita per il progetto. Corsia Controller (Velocity, Pitch Bend, ecc.) La Corsia Controller permette di aggiungere o modificare dati MIDI, come la velocity, e i dati dei controller. In genere questa sezione viene usata per editare la velocity, il pitch bend e i numeri dei controller per sustain, ecc. Cliccando sul menu a tendina della Corsia Controller po- tete decidere quali dati controller visualizzare o modificare. Per maggiori informazioni sulla modifica dei dati controller, si rimanda al capitolo “La Corsia Controller” a pag. 25. La sezione Arranger La sezione Arranger consente di modificare il progetto creando vari arrangiamenti. Potrete eseguire il progetto in modo non lineare e sbizzarrirvi così nelle vostre perfor- mance dal vivo. Anzitutto dovrete creare parti che contengano gli arran- giamenti. Controllate che il pulsante “Mostra Traccia Ar- ranger” sopra lelenco tracce sia attivo, vedere “Mostra Traccia Arranger” a pag. 52. Corsia ControllerMenu a tendina Corsia Mostra Traccia Arranger Pad “A” Traccia Arranger – parte “A”
79 La Multizona Premete e tenete premuto il tasto [Alt]/[Option] mentre spostate il mouse nella traccia Arranger. Il cursore assume la forma di una matita. A questo punto, cliccate e trasci- nate per creare una parte Arranger. I Pad I 16 tasti di forma rettangolare visibili al centro della se- zione Arranger sono chiamati “pad”. Ogni parte Arranger che create nella traccia Arranger può essere rappresen- tata da uno di questi pad. Potete accedere al massimo a 16 parti Arranger per volta, dal momento che vi sono solo 16 pad disponibili. Assegnazione Pad Fate [Alt]/[Option]-click sul bordo superiore del pad per attivare un menu a tendina; qui potete scegliere quale parte di arrangiamento collegare a questo pad. Potete de- cidere di non assegnare alcun pad o di cliccare su “Stop”. Nome del Pad Fate [Alt]-clic in fondo al pad e assegnate il nome deside- rato. Modalità Pad Sequel prevede due modalità di arrangiamento; potete passare da una allaltra in fase di riproduzione. E possibile scegliere fra “Live Pads” e “Riproduzione in sequenza” (per una descrizione più dettagliata di queste modalità, si rimanda al capitolo “Tutorial 4: Modalità Live e Riprodu- zione in Sequenza (Chain)” a pag. 35). Live Pads (Modalità Live) In questa modalità di esecuzione potete cliccare su un qualsiasi pad per riprodurlo. La parte di arrangiamento verrà eseguita in loop finché non cliccherete su un altro pad o premete il tasto Stop. Per attivare il pad potete anche pre- mere il corrispondente tasto sulla tastiera del computer. Modalità Riproduzione in sequenza In modalità di riproduzione in sequenza, potete definire lordine in cui verranno riprodotte le parti di arrangiamento. Basta selezionare i singoli pad nellordine in cui desiderate eseguirli. Per attivare il pad potete anche premere il corri- spondente tasto sulla tastiera del computer ed aggiun- gerlo così alla Sequenza Corrente. Via via che selezionate i pad, la sequenza corrente si riempie. La “Sequenza Cor- rente” appare in alto nella sezione Arranger, ed è attiva solo nella modalità “Riproduzione in sequenza”. Pulsanti di scorrimento: sinistra/destra Potete scorrere la sequenza corrente con gli appositi pul- santi visibili a sinistra. Pulsanti di scorrimento: sinistra/destra
80 La Multizona Cursore di inserimento Con il cursore di inserimento potete inserire una parte Ar- ranger allinterno della “Sequenza Corrente”. Fare clic e trascinare il cursore verso sinistra o destra nella posizione desiderata; cliccare su un pad per inserirlo nella sequenza corrente, in corrispondenza del cursore. Menu Storia Con il menu Storia potete salvare le varie sequenze create per usarle in seguito. Cliccate per attivare il menu a ten- dina. A questo punto potete selezionare un numero e inse- rire una sequenza. Selezionate un altro numero: la sequenza precedente viene memorizzata. Reset Premendo il pulsante di reset potete azzerare la sequenza corrente. Per maggiori informazioni sulla sezione Arranger e sulle parti di arrangiamento si rimanda al capitolo “Tutorial 4: Mo- dalità Live e Riproduzione in Sequenza (Chain)” a pag. 35. La sezione Impostazioni Programma La sezione Impostazioni Programma vi permette di definire tutte le principali impostazioni in Sequel. Progetti Sequel Cartella Progetto Fate clic su questo campo per selezionare la directory del disco rigido in cui salvare i progetti. Appare una finestra di dialogo che vi permette di cercare la cartella desiderata sul disco rigido, o di creare una nuova cartella tramite lop- zione Crea. Contenuto Utente Cliccate su questo campo per specificare dove salvare i contenuti da voi creati. Appare una finestra di dialogo che vi permette di cercare la cartella desiderata sul disco ri- gido, o di creare una nuova cartella tramite lopzione Crea. Una volta definito questo percorso, tutti i contenuti da voi creati verranno memorizzati in questa cartella. Se avete dei file multimediali che desiderate usare in Sequel, potete copiarli in questa cartella; i file appariranno visualizzati allinterno di MediaBay. Potete trascinare eventi, parti e anche intere cartelle allin- terno della pagina MediaBay. Di conseguenza questi ver- ranno aggiunti automaticamente alla cartella Contenuto Utente, vedere “Aggiunta di contenuti” a pag. 73. Cursore di inserimento Menu Storia Reset