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Steinberg Sequel 2 Operation Manual Italian Version

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    La Multizona
    Per effettuare una ricerca basata sugli attributi, selezio-
    nate il file in modo da visualizzato nella parte destra della 
    sezione MediaBay, cliccate sulle colonne dei tag e sele-
    zionate un valore per il tag dal menu a tendina, o inserite 
    un nuovo valore numerico (a seconda del tipo di tag).
    Visualizzazione di loop, suoni e tracce
    Premendo i pulsanti Mostra loop, Suoni e Tracce potete 
    decidere quale tipo di file ricercare.
    Attivando il pulsante “Mostra Loop”, vengono visualizzati 
    solo i loop audio e strumentali. Il pulsante “Mostra Suoni” 
    permette di cercare i preset di strumenti e delle tracce 
    strumento, mentre il pulsante “Mostra Tracce” cerca i pre-
    set delle tracce audio.
    Ricerca per nome file
    Nella parte superiore destra della pagina MediaBay si 
    trova il campo Filtro di Testo. Potete qui inserire un nome 
    da ricercare. Premere [Invio] per vedere i risultati della ri-
    cerca nel riquadro a destra.
    Impostare un Filtro Valutazione
    Accanto al precedente si trova il Filtro di Valutazione. Con 
    il filtro potete scremare automaticamente loop e patch che 
    avete valutato come scadenti. Tutti i file con una valuta-
    zione inferiore a quella selezionata saranno ignorati.
    Mostra Elementi Famiglia
    Quando selezionate un loop, sulla destra appare il pul-
    sante “Mostra Elementi Famiglia”. Premendo questo pul-
    sante, verranno cercati solo i loop appartenenti ad una 
    stessa famiglia.
    Appare anche il menu con i nomi delle varie famiglie; po-
    tete scorrere tutte le famiglie di loop presenti in Sequel.
    Premendo il pulsante Indietro, visibile in alto a sinistra 
    nella sezione, potete ritornare al menu precedente.
    Elimina media selezionati
    Accanto al pulsante “Mostra Elementi Famiglia” è visibile il 
    pulsante “Elimina media selezionati”. Per rimuovere un file 
    multimediale, basta selezionare il loop, il preset della trac-
    cia o delleffetto e premere questo pulsante. Nella finestra 
    di dialogo che appare, potete confermare se intendete ri-
    Mostra 
    Loop
    Mostra SuoniMostra Tracce
    Campo di ricercaRisultati della ricerca
    Mostra Elementi Famiglia
    Indietro
    Nome Famiglia 
    						
    							72
    La Multizona
    muovere definitivamente il file. Confermate la rimozione o 
    premete “Annulla” per chiudere la finestra di dialogo 
    senza cancellare il file.
    ÖQuesto pulsante compare solamente per i Contenuti 
    Utente. I loop dei Contenuti di Fabbrica non possono es-
    sere cancellati.
    Reset Filtri
    Per azzerare tutti i filtri, premete il pulsante “Reset Filtri” vi-
    sibile in alto a sinistra nella pagina.
    Aggiunta di file multimediali al progetto
    Una volta trovato il multimediali desiderato, potete cliccare 
    sul risultato della ricerca e rilasciarlo direttamente nella 
    zona Arrange; se lo desiderate, potete anche attivare il 
    preascolto (cfr. più avanti).
    Anteprima dei file multimediali 
    In cima alla pagina MediaBay, in posizione centrale si trova 
    il cursore “Volume Anteprima” e il pulsante “Attiva Modo 
    Anteprima”. Se è attiva la Modalità Anteprima potete clic-
    care sul loop o sul suono per ascoltarlo in anteprima. Per 
    fermare lanteprima, fate nuovamente clic. Se attivate il pre-
    ascolto mentre state riproducendo il progetto, per lante-
    prima verrà usato il tempo e la tonalità del progetto. Se 
    invece desiderate ascoltare il file in anteprima con il suo 
    tempo e la tonalità originale, dovete prima fermare la ripro-
    duzione. Con il cursore “Volume Anteprima” potete rego-
    lare il livello di preascolto. Per aumentare o diminuire il 
    volume basta cliccare e trascinare il cursore del mouse. 
    Quando si trascina un file dalla pagina MediaBay alla Zona 
    Arrange, verrà utilizzato il Volume Anteprima, ma solo se si 
    trascina il file in unarea vuota, creando una nuova traccia. Fate clic sul pulsante “Attiva Modo Anteprima” per disatti-
    vare la funzione Anteprima.
    Modifica degli attributi dei file multimediali
    Potete anche cambiare gli attributi associati ad un determi-
    nato file. Basta fare clic sul corrispondente Loop, Suono o 
    Traccia nella pagina MediaBay ed eseguire una delle se-
    guenti operazioni:
     Per modificare il rating (valutazione), fate clic nel campo corri-
    spondente per evidenziarlo, quindi impostate il valore deside-
    rato.
     Per modificare gli attributi Name, Tempo, o Bars & Beats, fate 
    clic nel campo corrispondente per evidenziarlo, quindi fate clic 
    nuovamente e inserite un nuovo valore.
     Per modificare gli attributi Key, Sub Style e Sub Category, fate 
    clic nel campo corrispondente per evidenziarlo, quindi fate clic 
    nuovamente per aprire un menu a tendina da cui scegliere un 
    nuovo valore.
     Per modificare lattributo Character, fate clic nel campo corri-
    spondente per evidenzialo, quindi fate clic nuovamente per 
    aprire una finestra di dialogo da cui modificare le impostazioni.
    ÖE possibile selezionare diversi file contemporanea-
    mente e modificare i relativi tag tutti in una sola volta, te-
    nendo premuto [Shift] o [Ctrl]/[Command]. 
    Cursore Volume Anteprima Pulsante Attiva Modo Anteprima 
    						
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    La Multizona
    Aggiunta di contenuti
    Potete trascinare eventi, parti e anche intere cartelle allin-
    terno della pagina MediaBay. Verrà salvato un duplicato 
    dei file corrispondenti nella posizione “Contenuto Utente” 
    specificata nella pagina Impostazioni Programma.
    Selezionate un evento e trascinatelo allinterno della pa-
    gina MediaBay. Se trascinate un evento audio, si apre la 
    finestra di dialogo “Salva Loop Audio”. Se trascinate una 
    parte strumentale, si apre la finestra di dialogo “Salva 
    Loop MIDI”.
    Nella finestra potete selezionare i metadati da applicare al 
    loop, in base agli attributi elencati a sinistra della finestra 
    stessa. Cliccate accanto allattributo e scegliete un valore 
    nel menu a tendina che appare. Impostando gli attributi 
    sarà molto più facile per voi organizzare e ritrovare i file in 
    seguito.
    Potete anche assegnare un nome al loop inserendolo nel 
    campo visibile in fondo alla finestra. 
    Fate clic su “OK” per aggiungerlo al vostro Contenuto 
    Utente.
    La sezione Editor
    La sezione Editor permette di modificare gli eventi audio e 
    le parti strumentali con funzioni di editing avanzato, fra cui 
    laudio warp, linversione e la quantizzazione. La sezione 
    Editor appare vuota finché non selezionate un evento nella 
    zona Arrange. Una volta selezionato levento audio, la se-
    zione si trasforma in un editor di campioni. Se avete sele-
    zionato una parte strumentale, comparirà il Key Editor.
    Leditor dei Campioni
    LEditor dei Campioni consente di editare i file audio. 
    Levento audio selezionato appare visualizzato al centro 
    della sezione Editor: il file audio appare rappresentato in 
    dettaglio con la relativa forma dellonda.
    Potete ingrandire o ridurre la parte premendo i pulsanti “+” 
    o “-” visibili in basso a destra. Oppure potete cliccare sul ri-
    ghello, sul bordo superiore della finestra delleditor; trasci-
    nate il cursore verso lalto per rimpicciolire i dettagli, verso il 
    basso per ingrandirli. Una volta ingrandita limmagine potete 
    usare la barra di scorrimento sul bordo inferiore della fine-
    stra per scorrere limmagine verso sinistra o destra.
    !Modificando le impostazioni evento per le funzioni 
    Stretch Mode, Optimization, Quantizza e Swing, o 
    usando la funzione Blocco Trasposizione, tutte le co-
    pie dellevento interessato, vengono modificate di 
    conseguenza nella Zona Arrange. Tuttavia, il file origi-
    nale nella pagina MediaBay non ne verrà influenzato.
    Ingrandimento e riduzione 
    						
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    La Multizona
    Inserimento del silenzio
    Per inserire il silenzio in un evento dovete selezionare una 
    sezione dellevento (cliccate e trascinate per creare la se-
    lezione); quindi premete il tasto [Delete] o [Backspace] 
    della tastiera del computer. Questa modifica non è distrut-
    tiva e non influisce in alcun modo sul file audio.
    Volume
    Potete regolare il volume dellevento. Questa regolazione 
    è indipendente dal volume della traccia.
    Per modificare il volume basta cliccare e trascinare il 
    cursore verso lalto o il basso.
    Oppure fate doppio clic e inserite un valore compreso 
    fra -64 e 24. Il valore predefinito è zero.
    Mute
    Potete silenziare levento premendo il pulsante “Mute”. 
    Premete di nuovo il pulsante per rendere di nuovo udibile 
    levento.
    Trasposizione
    Potete modificare la tonalità dellevento regolando il valore 
    di trasposizione. 
    Per modificare la tonalità basta cliccare e trascinare il 
    cursore verso lalto o il basso.
    Oppure fare doppio clic e inserire un valore compreso 
    fra -24 e 24. Il valore predefinito è zero.
    Blocco trasposizione
    Attivando questa funzione, il valore originale di trasposi-
    zione dellevento verrà “congelato”. Levento non seguirà 
    più le modifiche di trasposizione globali nel progetto.
    Modalità Stretch
    Con questa funzione potete attivare la modalità di stretch 
    preferita: “Tempo Song” o “Originale”; per passare da una 
    modalità allaltra basta cliccare.
    Se attivate lopzione “Tempo Song” il tempo dellevento 
    viene vincolato al tempo del progetto. Questa funzione 
    non quantizza laudio, ma adatta la dimensione dellevento 
    in modo che venga riprodotto a tempo di progetto.
    Con lopzione “Originale” levento mantiene il tempo ori-
    ginario. Cliccando su “Originale” qualsiasi modifica ap-
    portata al file con la modalità di stretch “Tempo Song” 
    viene azzerata. Se riattivate la modalità “Tempo Song” le 
    modifiche apportate vengono ripristinate.
    Non sono prese in considerazione le impostazioni eseguite con lo stru-
    mento Warp Libero, vedere “Warp Libero (modalità “Tempo Song”)” a 
    pag. 75.
    Ottimizzazione
    A seconda del tipo di strumento registrato nel file audio, 
    potete scegliere diverse opzioni per ottenere i migliori ri-
    sultati di stretch possibili. Ad esempio, scegliete lopzione 
    “Drums” per gli strumenti a percussione o lopzione “Solo” 
    per un assolo di strumenti a fiato. “Mix” è lopzione prede-
    finita ma può convenire provare anche le altre opzioni se i 
    risultati non vi soddisfano.
    Mute
    Blocco trasposizione
    Trasposizione
    Volume
    Modalità Stretch
    Ottimizzazione 
    						
    							75
    La Multizona
    Invertire
    Questa funzione inverte laudio selezionato, analogamente 
    a quanto accade riproducendo un nastro al contrario. Po-
    tete anche selezionare una regione e applicare la funzione 
    Invertire solo a quella selezione. Facendo clic sul pulsante 
    Invertire, tutte le etichette di warp impostate (vedere più 
    avanti) fino a quel momento verranno cancellate. 
    Quantizzazione (modalità “Tempo Song”)
    Scegliete un valore di quantizzazione dal menu a tendina 
    da usare per tutte le funzioni correlate alla quantizzazione, 
    quali swing e terzine. Questo valore determina anche la ri-
    soluzione della griglia nellEditor dei Campioni.
    Adatta Beat (modalità “Tempo Song”)
    La funzione Adatta Beat esegue una quantizzazione auto-
    matica dellevento audio rispetto al tempo di progetto, ba-
    sata sul valore di quantizzazione. Per maggiori informazioni, 
    si rimanda al capitolo “Funzionalità avanzate” a pag. 82.
    Swing (modalità “Tempo Song”)
    L’opzione Swing appare se è stata attivata la funzione 
    “Adatta Beat”. Con questa opzione potete aggiungere un 
    ritmo “swing” allevento audio. Per aggiungere più o meno 
    swing, basta cliccare e trascinare il cursore verso sinistra 
    o destra. Il risultato dipende dal valore di quantizzazione 
    che avete scelto. Se, ad esempio, avete scelto un valore di 
    quantizzazione basato su note di ottavi, la regolazione din-
    tensità dello swing avrà effetto solo sugli ottavi.
    Warp Libero (modalità “Tempo Song”)
    “Warp Libero” consente di regolare manualmente il modo 
    in cui laudio si allinea alle misure e ai quarti, cioè in so-
    stanza, “adatta” laudio. E possibile trascinare le etichette 
    di Warp e spostarle a sinistra o a destra per modificare il 
    tempo ed eseguire il timestretch sullaudio. Facendo clic 
    sul pulsante “Adatta Beat” potete visualizzare la griglia di 
    Quantizzazione (che varia a seconda del valore impostato 
    !Se avete numerose copie di un evento e usate la fun-
    zione Invertire per una di esse, sarà modificato solo 
    quellevento specifico. Tutte le altre copie rimarranno 
    come sono. Cambia il colore dellevento modificato.
    Warp Libero
    Invertire
    Tonalità 
    Fondamentale
    Quantizzazione
    Adatta Beat
    Adatta Beat 
    attivata
    Swing
    Numero Misure
    Reinizializza 
    Warp
    Warp Libero 
    						
    							76
    La Multizona
    nel menu a tendina Quantizza) e modificarla con lo stru-
    mento Warp. Per maggiori informazioni, vedere “Quantiz-
    zazione Audio e Warp” a pag. 84.
    ÖLe impostazioni di warp sono salvate con il progetto.
    Numero Misure
    Qui potete inserire direttamente la durata dellevento au-
    dio, espresso in misure. La funzione è molto utile se la du-
    rata dellevento audio non è stata rilevata, ma sapete per 
    certo che è espressa in misure.
    Reinizializza Warp
    Reinizializza Warp azzera tutte le modifiche eseguite con 
    lo strumento Warp Libero attivato. Questa funzione can-
    cella tutte le etichette di warp e riporta battute e quarti ai 
    propri valori originari. Viene disattivata anche la modalità 
    Adatta Beat. 
    Se la sezione Stretch Mode/Optimization è evidenziata, 
    ciò sta ad indicare che è stata applicata la funzione Warp 
    Libero allevento audio attivo.
    Root Key (Tonalità Fondamentale)
    Indica la tonalità (la, si bemolle, do diesis, ecc.) dellevento. 
    La tonalità non apparirà visualizzata qui se linformazione 
    non è contenuta nei metadati.
    Il Key Editor
    Questo editor consente di apportare varie modifiche alla 
    parte strumentale. La parte strumentale selezionata nella 
    zona Arrange appare visualizzata al centro del Key Editor. 
    Qui potrete spostare, modificare e persino disegnare i dati.Potete ingrandire o ridurre la parte premendo i pulsanti 
    “+” o “-” visibili in basso a destra. Oppure potete cliccare 
    sul righello, sul bordo superiore della finestra delleditor; 
    trascinate il cursore verso lalto per rimpicciolire i dettagli, 
    verso il basso per ingrandirli. Una volta ingrandita limma-
    gine potete usare la barra di scorrimento in basso per 
    scorrere limmagine verso sinistra o destra, e la piccola 
    barra di scorrimento sul bordo destro per scorrere verso 
    lalto o il basso. In alternativa potete anche agire sulla ro-
    tellina del mouse per scorrere limmagine verso lalto e il 
    basso, oppure premere [Shift]+ la rotellina del mouse per 
    scorrere verso sinistra e destra.
    Il cursore sul bordo destro della finestra permette di in-
    grandire il Key Editor. Potete così ingrandire o ridurre la vi-
    sualizzazione delle note e della tastiera del pianoforte 
    virtuale, visibile sul lato sinistro.
    Potete cliccare sulla tastiera del pianoforte virtuale per ri-
    produrre uno specifico pitch (altezza del suono).
    Le più importanti funzioni di editing che si possono ese-
    guire con questo editor sono descritte nella sezione “Key 
    Editor” a pag. 23.
    Mute
    Potete silenziare la parte strumentale premendo il pulsante 
    “Mute”. Premete di nuovo il pulsante per rendere di nuovo 
    udibile la parte.
    Trasposizione
    Potete modificare la tonalità dellevento regolando il valore 
    di trasposizione. 
    Per modificare la tonalità basta cliccare e trascinare il cur-
    sore verso lalto o il basso.
    Oppure fare doppio clic e inserire un valore compreso fra 
    -24 e 24. Il valore predefinito è zero.
    !Se avete numerose copie di un evento e usate la 
    funzione Warp Libero per una di esse, sarà modifi-
    cato solo quellevento specifico. Tutte le altre copie 
    rimarranno come sono. Cambia il colore dellevento 
    modificato.
    Ingrandimento 
    orizzontaleIngrandimento 
    verticale
    Mute
    Blocco trasposizione
    Trasposizione 
    						
    							77
    La Multizona
    Blocco trasposizione
    Attivando questa funzione, il valore originale di trasposi-
    zione dellevento verrà “congelato”. Levento non seguirà 
    più le modifiche di trasposizione globali nel progetto.
    Valore di quantizzazione
    Dal menu a tendina scegliete un valore di quantizzazione. 
    Questo verrà utilizzato per tutte le funzioni correlate alla 
    quantizzazione, quali swing e terzine. Questo valore deter-
    mina anche la risoluzione della griglia nel Key Editor.
    Attiva Terzine
    Se la funzione è attiva, potete inserire le terzine in una 
    parte strumentale. La risoluzione delle terzine che pos-
    sono essere inserite dipende dal valore di quantizzazione 
    specificato.
    Esegui Quantizzazione
    Attivando la funzione “Esegui Quantizzaz.” (o premendo 
    [Q] sulla tastiera del computer) tutte le note verranno spo-
    state alla misura o al movimento più vicino, in base al va-
    lore di quantizzazione impostato. Se, ad esempio, avete 
    scelto un valore di quantizzazione basato sui quarti, tutte 
    le note saranno spostate alla più vicina nota da un quarto.
    Swing
    Il cursore Swing permette di aggiungere un andamento 
    ritmico swing alle parti strumentali. Per spostare le note 
    basta cliccare e trascinare il cursore verso sinistra o de-
    stra. Le note interessate da questa funzione dipendono 
    dal valore di quantizzazione che avete scelto. Se, ad 
    esempio, avete scelto un valore di quantizzazione basato 
    su note di ottavi, la regolazione dintensità dello swing avrà 
    effetto solo sugli ottavi.
    Cursore Legato
    Questo cursore consente di regolare leffetto Legato nella 
    parte strumentale selezionata. Con il Legato si ottiene 
    un’esecuzione morbida e priva di interruzioni percettibili 
    fra le note. Quando si aumenta il Legato, ogni nota è allun-
    gata in modo da rendere impercettibile lattacco fra le due 
    note consecutive. Diminuendo lintensità del legato si cre-
    ano note più brevi, con un effetto più “staccato”.
    Registrazione Step Attivata
    Questa funzione consente di inserire i dati strumentali, nota 
    per nota, movimento per movimento, utilizzando la tastiera 
    MIDI o il controller. La funzione è molto utile per inserire ra-
    pidamente le parti strumentali.
    Quando la funzione è attiva, il pulsante abilita la modalità 
    di registrazione passo-passo di Sequel. Appare così una 
    linea blu verticale che indica la posizione: ogni volta che 
    premete un tasto, una nuova nota viene inserita in corri-
    spondenza della linea blu verticale. La durata della nota è 
    definita dal valore di quantizzazione. 
    Potete usare i tasti cursore sinistro/destro della tastiera 
    per spostare la linea verticale.
    Sposta a sinistra
    Il pulsante sposta la nota selezionata verso sinistra; lentità 
    del movimento dipende dal valore di quantizzazione.
    Sposta a destra
    Il pulsante sposta la nota selezionata verso destra; lentità 
    del movimento dipende dal valore di quantizzazione.
    Quantizzazione
    Esegui Quantizzazione
    Swing
    Cursore Legato
    Attiva Terzine
    Sposta a sinistra
    Tonalità Fondamentale
    Registrazione Step 
    Attivata
    Sposta a destra 
    						
    							78
    La Multizona
    Root Key (Tonalità Fondamentale)
    Indica la tonalità (la, si bemolle, do diesis, ecc.) della parte. 
    Se linformazione non è disponibile (ad es. non figura fra 
    gli attributi), non apparirà visualizzata qui. Per le parti che 
    sono state appena registrate dovrebbe apparire visualiz-
    zata la tonalità definita per il progetto.
    Corsia Controller (Velocity, Pitch Bend, ecc.)
    La Corsia Controller permette di aggiungere o modificare 
    dati MIDI, come la velocity, e i dati dei controller. In genere 
    questa sezione viene usata per editare la velocity, il pitch 
    bend e i numeri dei controller per sustain, ecc.
    Cliccando sul menu a tendina della Corsia Controller po-
    tete decidere quali dati controller visualizzare o modificare.
    Per maggiori informazioni sulla modifica dei dati controller, 
    si rimanda al capitolo “La Corsia Controller” a pag. 25.
    La sezione Arranger
    La sezione Arranger consente di modificare il progetto 
    creando vari arrangiamenti. Potrete eseguire il progetto in 
    modo non lineare e sbizzarrirvi così nelle vostre perfor-
    mance dal vivo.
    Anzitutto dovrete creare parti che contengano gli arran-
    giamenti. Controllate che il pulsante “Mostra Traccia Ar-
    ranger” sopra lelenco tracce sia attivo, vedere “Mostra 
    Traccia Arranger” a pag. 52.
    Corsia ControllerMenu a tendina Corsia 
    Mostra Traccia Arranger
    Pad “A”
    Traccia Arranger – parte “A” 
    						
    							79
    La Multizona
    Premete e tenete premuto il tasto [Alt]/[Option] mentre 
    spostate il mouse nella traccia Arranger. Il cursore assume 
    la forma di una matita. A questo punto, cliccate e trasci-
    nate per creare una parte Arranger.
    I Pad
    I 16 tasti di forma rettangolare visibili al centro della se-
    zione Arranger sono chiamati “pad”. Ogni parte Arranger 
    che create nella traccia Arranger può essere rappresen-
    tata da uno di questi pad. Potete accedere al massimo a 
    16 parti Arranger per volta, dal momento che vi sono solo 
    16 pad disponibili.
    Assegnazione Pad
    Fate [Alt]/[Option]-click sul bordo superiore del pad per 
    attivare un menu a tendina; qui potete scegliere quale 
    parte di arrangiamento collegare a questo pad. Potete de-
    cidere di non assegnare alcun pad o di cliccare su “Stop”.
    Nome del Pad
    Fate [Alt]-clic in fondo al pad e assegnate il nome deside-
    rato.
    Modalità Pad
    Sequel prevede due modalità di arrangiamento; potete 
    passare da una allaltra in fase di riproduzione. E possibile 
    scegliere fra “Live Pads” e “Riproduzione in sequenza” 
    (per una descrizione più dettagliata di queste modalità, si 
    rimanda al capitolo “Tutorial 4: Modalità Live e Riprodu-
    zione in Sequenza (Chain)” a pag. 35).
    Live Pads (Modalità Live)
    In questa modalità di esecuzione potete cliccare su un 
    qualsiasi pad per riprodurlo. La parte di arrangiamento verrà 
    eseguita in loop finché non cliccherete su un altro pad o 
    premete il tasto Stop. Per attivare il pad potete anche pre-
    mere il corrispondente tasto sulla tastiera del computer.
    Modalità Riproduzione in sequenza
    In modalità di riproduzione in sequenza, potete definire 
    lordine in cui verranno riprodotte le parti di arrangiamento.
    Basta selezionare i singoli pad nellordine in cui desiderate 
    eseguirli. Per attivare il pad potete anche premere il corri-
    spondente tasto sulla tastiera del computer ed aggiun-
    gerlo così alla Sequenza Corrente. Via via che selezionate 
    i pad, la sequenza corrente si riempie. La “Sequenza Cor-
    rente” appare in alto nella sezione Arranger, ed è attiva 
    solo nella modalità “Riproduzione in sequenza”.
    Pulsanti di scorrimento: sinistra/destra
    Potete scorrere la sequenza corrente con gli appositi pul-
    santi visibili a sinistra.
    Pulsanti di scorrimento: sinistra/destra 
    						
    							80
    La Multizona
    Cursore di inserimento
    Con il cursore di inserimento potete inserire una parte Ar-
    ranger allinterno della “Sequenza Corrente”. Fare clic e 
    trascinare il cursore verso sinistra o destra nella posizione 
    desiderata; cliccare su un pad per inserirlo nella sequenza 
    corrente, in corrispondenza del cursore.
    Menu Storia
    Con il menu Storia potete salvare le varie sequenze create 
    per usarle in seguito. Cliccate per attivare il menu a ten-
    dina. A questo punto potete selezionare un numero e inse-
    rire una sequenza. Selezionate un altro numero: la 
    sequenza precedente viene memorizzata.
    Reset
    Premendo il pulsante di reset potete azzerare la sequenza 
    corrente.
    Per maggiori informazioni sulla sezione Arranger e sulle 
    parti di arrangiamento si rimanda al capitolo “Tutorial 4: Mo-
    dalità Live e Riproduzione in Sequenza (Chain)” a pag. 35.
    La sezione Impostazioni Programma
    La sezione Impostazioni Programma vi permette di definire 
    tutte le principali impostazioni in Sequel.
    Progetti Sequel
    Cartella Progetto
    Fate clic su questo campo per selezionare la directory del 
    disco rigido in cui salvare i progetti. Appare una finestra di 
    dialogo che vi permette di cercare la cartella desiderata 
    sul disco rigido, o di creare una nuova cartella tramite lop-
    zione Crea.
    Contenuto Utente
    Cliccate su questo campo per specificare dove salvare i 
    contenuti da voi creati. Appare una finestra di dialogo che 
    vi permette di cercare la cartella desiderata sul disco ri-
    gido, o di creare una nuova cartella tramite lopzione Crea.
    Una volta definito questo percorso, tutti i contenuti da voi 
    creati verranno memorizzati in questa cartella. Se avete 
    dei file multimediali che desiderate usare in Sequel, potete 
    copiarli in questa cartella; i file appariranno visualizzati 
    allinterno di MediaBay.
    Potete trascinare eventi, parti e anche intere cartelle allin-
    terno della pagina MediaBay. Di conseguenza questi ver-
    ranno aggiunti automaticamente alla cartella Contenuto 
    Utente, vedere “Aggiunta di contenuti” a pag. 73.
    Cursore di inserimento
    Menu Storia
    Reset 
    						
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