Steinberg Sequel 2 Operation Manual Italian Version
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21 Tutorial 2: Editing Potete dividere o tagliare un evento in un punto qualsiasi, oppure in posizioni definite in base alla griglia visualizzata nella zona Arrange, in corrispondenza di specifiche misure e movimenti. Divisione con la funzione Snap disattivata Quando si divide l’evento con la funzione Snap disattivata, si può tagliare l’evento in qualsiasi punto, senza essere vincolati alla griglia di riferimento. 1.Assicuratevi che la funzione Snap sia disattivata. A questo punto potete dividere o tagliare levento nel punto che preferite. Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del com- puter. 2.Selezionate levento “Synth”. 3.Spostate il cursore in basso sull’evento. Il cursore as- sume la forma di un paio di forbici. 4.Cliccate in un punto a piacere in basso sull’evento, eseguendo tutti i tagli che desiderate. 5.Per annullare le operazioni eseguite, basta selezionare lopzione Undo Separa dal menu Edit. Controllate che le divisioni siano state tutte rimosse dallevento “Synth”. Divisione con la funzione Snap attiva Se attivate il pulsante Snap, potete eseguire divisioni e ta- gli più precisi, in corrispondenza di specifiche misure o movimenti. 1.Assicuratevi che il pulsante Snap sia attivo. Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del com- puter. 2.Adesso divideremo l’evento “Drums” in corrispon- denza del terzo battito di ciascuna misura. 3.Se non vedete i battiti sulla griglia, potete ingrandire limmagine premendo il tasto [H] della tastiera. 4.Tagliate in corrispondenza della misura 1 al terzo bat- tito, alla misura 2 al terzo battito, alla misura 3 al terzo bat- tito e alla misura 4 al terzo battito. 5.Per annullare le operazioni eseguite, basta selezionare lopzione Undo Separa dal menu Edit. Controllate che le divisioni siano state tutte rimosse dallevento “Drums”. Spostamento Spostiamo adesso tutti gli eventi del progetto in modo che tutti gli eventi di tutte le tracce siano allineati alla misura 2. 1.Assicuratevi che la funzione Snap sia attiva. Per attivare/disattivare lo Snap, potete premere [J] sulla tastiera del com- puter. 2.Fate clic e tenete premuto il tasto del mouse su unarea vuota della Zona Arrange. Trascinate il cursore per creare una selezione di tutti gli eventi. Al rilascio del mouse tutti gli eventi appaiono selezionati.
22 Tutorial 2: Editing 3.Mentre gli eventi sono selezionati, cliccate e trascina- teli alla misura 2. 4.Fate clic su unarea vuota della Zona Arrange in modo che non vi siano eventi selezionati. Tutti gli eventi sono stati spostati assieme e collocati nella stessa posizione relativa. 5.Riselezionate tutti gli eventi e rilasciateli alla misura 1. Mute Quando mettete un evento in mute, l’evento viene silenziato e non è più udibile. Si possono silenziare alcuni eventi in modo che la traccia continui a suonare tutto, eccetto gli eventi in mute. ÖAttenzione: silenziare gli eventi non è come silenziare una traccia. 1.Spostate il cursore sullevento che desiderate mettere in mute. Il pulsante Mute è visualizzato sullevento, nellan- golo superiore destro. 2.Cliccate sul pulsante Mute: Levento assumerà il co- lore grigio. che sta ad indicare che levento è silenziato. 3.Per rendere di nuovo udibile levento basta premere di nuovo il pulsante “Mute”. Ripetizione Questa funzione è ideale per ripetere in continuazione un elemento collocandolo subito dopo levento che si desi- dera ripetere. Questa funzione è concepita proprio per gli eventi in Sequel.Ripetiamo adesso levento “Drums”: 1.Cliccate sulla maniglia di ripetizione centrale, visibile sul margine destro dellevento, e trascinate fino a che non appaiono visualizzate 3 “Ripetizioni”. 2.Abbiamo ottenuto così cinque eventi “Drums”, di cui due originali e tre ripetizioni. Copia La funzione Copia può essere usata per copiare un evento in unaltra area della Zona Arrange. Uso delle funzioni Copia e Incolla 1.Per copiare un evento audio cliccate su quello deside- rato e selezionate “Copia” dal menu Edit. In questo caso, scegliamo levento “Guitar”. 2.Posizionate il cursore nel punto del progetto in cui de- siderate eseguire la copia. Spostate il cursore alla misura 5, al secondo battito. 3.Assicuratevi di cliccare sulla traccia in cui desiderate incollare l’evento copiato. 4.Dal menu Edit selezionate la funzione “Incolla”. ÖSe si seleziona una traccia diversa, il comando Incolla incollerà levento su questaltra traccia. Per questo prima di selezionare la funzione “Incolla”, occorre controllare quale traccia è stata selezionata. 5.Abbiamo ora due eventi “Guitar”. Uso dei tasti [Ctrl]/[Command] 1.Spostate il cursore al centro dellevento Synth; tenete premuto [Ctrl]/[Command]. 2.Adesso copiate levento “Synth”: cliccate e tenete premuto il mouse sullevento, quindi trascinatelo fino alla posizione in cui volete eseguire la copia. In questo caso, trascinate fino ad allineare la copia alla misura 5. 3.Rilasciate il pulsante del mouse. 4.Adesso abbiamo due eventi “Synth”.
23 Tutorial 2: Editing Cancella 1.Selezionate levento da rimuovere. 2.Premete il tasto [Delete] (Canc) o [Backspace] per ri- muovere levento. In alternativa potete anche scegliere l’analoga funzione dal menu Edit. Leditor dei Campioni Leditor dei Campioni permette operazioni di editing molto precise. Può essere usato per le seguenti funzioni: Quantizzazione Inserimento del silenzio Invertire Queste funzioni sono descritte in dettaglio nel capitolo “Funzionalità avanzate” a pag. 82. 1.Per aprire lEditor dei Campioni, selezionate un evento audio e attivate la sezione Editor nella Multizona. Potete anche fare doppio-clic su un evento nella Zona Arrange per vi- sualizzarlo nellEditor dei Campioni. 2.Levento audio selezionato appare visualizzato al cen- tro della sezione Editor: il file audio appare rappresentato in dettaglio con la relativa forma dellonda. Le funzioni che appaiono a sinistra della finestra (Volume, Mute, Trasposizione, Blocco Trasposizione e Invertire) sono descritte nella sezione “La sezione Editor” a pag. 73. Editing di parti strumentali Questa sezione descrive alcune delle funzioni di editing delle parti strumentali fornite da Sequel. Key Editor Allinterno del Key Editor si possono apportare modifiche ai dati MIDI allinterno delle tracce strumentali. Importazione E possibile importare parti strumentali trascinandole sem- plicemente dalla pagina MediaBay o dal desktop, allinterno della Zona Arrange. Cancellazione delle note Selezionate levento “Synth” e, nella sezione Editor della Multizona, visualizzate il Key Editor. Leditor visualizza le note del synth allineate ad una tastiera virtuale, visibile a sinistra. In basso è visibile la velocity di ciascuna nota e in alto il righello del tempo. Cancelliamo tutte le note nella misura 1. 1.Fate clic una volta e tenendo premuto il mouse, trac- ciate un rettangolo di selezione sulla prima misura. Con questa tecnica è come se prendessimo le note al “laccio”. 2.Premiamo ora il tasto [Delete] (Canc) o [Backspace] della tastiera del computer per rimuovere tutte le note contenute nella prima misura. !Caricate il progetto “Key Editor” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 2”.
24 Tutorial 2: Editing Copia delle note Copiamo ora tutte le note della seconda misura, inseren- dole nella prima misura. 1.Prendiamo al “laccio” tutte le note della misura 2. 2.Tenendo premuto [Ctrl]/[Command], trascinate le note dalla misura 2 alla misura 1 per copiarle. Ridimensionamento delle note Possiamo allungare o abbreviare le note usando il Key Edi- tor. Trasformiamo tutti gli ottavi delle prime due misure in quarti. 1.Prendiamo al “laccio” tutte le note delle prime due misure. 2.Spostiamo il cursore all’estremità di una delle note prese al “laccio”. Il puntatore del mouse assume la forma di una doppia freccia divergente.3.Clicchiamo e trasciniamo verso destra per ridimensio- nare le note. Creazione o disegno di note Possiamo ricorrere al Key Editor anche per disegnare le note. In questo modo possiamo creare arrangiamenti stru- mentali che abbiamo difficoltà a suonare. Aggiungiamo adesso alcune note alle prime due misure della song: 1.Ingrandiamo il Key Editor cliccando sulla barra supe- riore nella Multizona e trascinando il cursore verso lalto. 2.Ingrandiamo le note nel Key Editor agendo sul cursore di ingrandimento, a destra del Key Editor. 3.Disegniamo adesso un G (Sol) sul primo C della misura 1 in modo che vengano suonate due note invece di una. 4.Tenete premuto [Alt]/[Option] in modo che il cursore si trasformi in matita. 5.Clicchiamo e trasciniamo per inserire un G (Sol) da un ottavo. 6.Continuate a disegnare altre note sopra alle restanti note, nella misura 1 e 2.
25 Tutorial 2: Editing E adesso, provate a sperimentare inserendo le note da soli. La Corsia Controller La Corsia Controller permette di aggiungere o modificare dati MIDI, come la velocity, e i dati dei controller. In genere questa sezione viene usata per editare velocity o pitch bend. Se alcune note MIDI hanno velocity troppo alte o basse è possibile visualizzarle e modificarle nella sezione inferiore del Key Editor. 1.Potete scegliere l’informazione MIDI da visualizzare o modificare dal menu a tendina; nel nostro esempio, sele- zioniamo “Velocity”. In basso sono visibili le impostazioni di velocity delle singole note conte- nute nella parte MIDI. 2.Tenete premuto [Alt]/[Option] in modo che il cursore si trasformi in matita. 3.Cliccate e trascinate per spostare verso lalto o il basso i dati di velocity di una nota. 4.Potete anche cliccare e spostare il cursore sulla Cor- sia Controller in modo da disegnare curve o rampe di ve- locity. Passiamo adesso al prossimo capitolo che descrive il mis- saggio, l’equalizzazione, lautomazione, gli effetti e lespor- tazione. !Premendo [Alt]/[Option] si accede allo Strumento Matita che consente di disegnare parti strumentali nella zona Arrange, o gli eventi nel Key Editor! La Corsia ControllerMenu a tendina
27 Tutorial 3: Missaggio Introduzione Questo capitolo spiega come realizzare un missaggio con gli opportuni livelli, EQ ed effetti: Alla fine aggiungeremo an- che l’automazione ed esporteremo l’audio. ÖLe sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel. Impostazione dei livelli Anzitutto dobbiamo dosare i livelli per il nostro progetto, in modo da ottenere già un primo missaggio equilibrato a cui aggiungeremo poi EQ ed effetti. 1.Selezionate il Mixer nella Multizona. 2.Premete la barra spaziatrice della tastiera del compu- ter per riprodurre il progetto e ascoltare il missaggio. 3.Spostate i fader di ogni traccia finché il missaggio non vi soddisfa. ÖSe per qualche ragione dovete riportare il fader sulla posizione predefinita pari a 100, eseguite [Ctrl]/[Com- mand]-clic direttamente nell’area del fader. ÖSiate cauti nell’aumentare i fader e assicuratevi di mantenere i livelli a un buon volume, senza che si produ- cano distorsioni (clipping) o suoni sgradevoli. Se il volume delle tracce è eccessivo, il fader Master diventa di colore rosso. In questo caso occorre abbassare i livelli e cliccare sull’indicatore di Sovraccarico Audio per resettarlo.Per i livelli è tutto; vediamo ora il Pan. Impostazione del Pan Impostando il Pan si sposta la posizione della rispettiva traccia nel mix stereo. Potete tenere il segnale bilanciato al centro del campo stereo, leggermente a sinistra o a de- stra, oppure completamente a sinistra o destra. Manteniamo la traccia “Drums” al centro, spostando la traccia “Bass” un po’ a sinistra; spostiamo la traccia “Gui- tar” completamente a sinistra, e la traccia “Synth” tutta a destra. In questo modo avremo aggiunto al missaggio una maggiore spazialità. ÖPer riportare il panner al centro basta eseguire il co- mando[Ctrl]/[Command]-clic direttamente nellarea del panner. È tutto per quanto riguarda il Pan; passiamo a Mute e Solo. !Caricate il progetto “Mixing 1” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3”. !Caricate il progetto “Mixing 2” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3”.
28 Tutorial 3: Missaggio Mute e Solo Ogni traccia ha un pulsante “Mute” e un pulsante “Solo”. il primo silenzia la traccia, il secondo invece consente la ri- produzione della traccia o delle tracce per le quali è stato attivato il pulsante “Solo”. ÖSi possono avere contemporaneamente più tracce in Mute o Solo. ÖQuando una traccia è impostata in Solo, le altre ven- gono silenziate. Per disattivare le funzioni Solo o Mute basta premere di nuovo il rispettivo pulsante. Se desiderate silenziare una traccia che è in Solo, e con- temporaneamente mettere in Solo un’altra traccia, dovete eseguire [Ctrl]/[Command]-clic sul pulsante Solo della traccia che desiderate mettere in Solo. È tutto per quanto riguarda Mute e Solo; passiamo adesso all’EQ. Aggiunta dell’EQ Con l’equalizzatore (EQ) potete modificare il suono del segnale attenuando o enfatizzando le frequenze in modo che tutti gli elementi si miscelino al meglio, e gli strumenti trovino la giusta collocazione nello spettro delle frequenze. Le impostazioni di equalizzazione sono molto soggettive e in gran parte influenzate dal tipo di musica che si sta mis- sando. Adesso vedremo alcune delle funzioni di equalizzazione offerte da Sequel; vi invitiamo comunque a sperimentare vari preset nei vostri missaggi per trovare quelli di volta in volta più adatti.1.Selezionate la traccia “Drums” nella zona Arrange. 2.Mettete in solo la traccia Drums e selezionate la se- zione Inspector – Traccia nella Multizona. 3.Cliccate sulla scheda “Equalizzatori”. ÖAssicuratevi che una sezione del progetto riproduca la traccia della batteria “Drums”, in modo da percepire di- stintamente i cambiamenti di EQ che state applicando. In Sequel ogni traccia dispone di un equalizzatore con tre bande di frequenza. L’equalizzatore “lo” (low shelf) opera sulle basse frequenze, l’equalizzatore parametrico “mid” sulle frequenze medie, l’equalizzatore “hi” (high shelf) opera invece sulle alte frequenze. Potete regolare la frequenza di ogni EQ facendo clic sul cursore della frequenza e trascinandolo verso sinistra o destra. La frequenza esatta su cui opera l’equalizzatore è ripro- dotta nella finestra delle impostazioni di equalizzazione. !Caricate il progetto “Mixing 3” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3”. !Caricate il progetto “Mixing 4” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3”. Le diverse sezioni in cui sono visualizzati gli EQ Lo, Mid e Hi
29 Tutorial 3: Missaggio L’equalizzatore medio è un EQ parametrico e, pertanto, è possibile ampliare o ridurre la sua gamma di frequenza. ba- sta cliccare sulla larghezza di banda media o sul cursore “Q” e trascinarlo verso destra per ampliare il range, o verso sinistra per ridurlo. Potete regolare i livelli EQ agendo sul cursore del guada- gno che enfatizza o attenua la banda dei bassi, medi o de- gli acuti, cliccando e trascinando il cursore verso l’alto o verso il basso. Per bypassare l’equalizzatore, premete il pulsante Bypass. Potete resettare qualsiasi cursore facendo [Ctrl]/[Com- mand]-clic sul cursore. Oppure potete resettare l’equalizza- tore dal menu a tendina Preset Equalizzatore, cliccando sul campo dei preset, quindi selezionando l’opzione Reset. Vi suggeriamo di continuare a sperimentare l’uso degli EQ su tutte le tracce. ÖIn genere quando si usa l’EQ è meglio attenuare (ab- bassare il guadagno) piuttosto che enfatizzare. Passiamo adesso agli effetti.Effetti audio Inseriamo adesso alcuni effetti nel progetto. Sequel pre- vede tre tipi di effetti che possiamo manipolare: Effetti Traccia Effetti Globali Effetti Output Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri- manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103. Potete aggiungere gli effetti anche alle parti strumentali. Per una descrizione si rimanda alla sezione “La sezione Ef- fetti Evento (solo tracce strumento)” a pag. 66. Effetti Traccia Gli Effetti Traccia sono comunemente chiamati Effetti in Insert perché vengono inseriti nel flusso del segnale. 1.Selezionate la traccia “Bass”. 2.Assicuratevi di avere aperto l’Inspector; cliccate sulla scheda “Effetti Traccia”. 3.Iniziate la riproduzione e mettete in loop (o ciclo) una sezione di musica, in modo da sentire tutto. Il progetto che usiamo nel tutorial ha i locatori ed il ciclo già impostati, ma potete modificarli, se lo desiderate. 4.Applichiamo la compressione, ossia l’effetto in Insert fisso, alla traccia “Bass” per renderla più omogenea. !Per ascoltare e apprezzare le modifiche che abbiamo apportato all’EQ, caricate il progetto “Mixing 5” con- tenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”. !Caricate il progetto “Mixing 6” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3”. La scheda Effetti Traccia
30 Tutorial 3: Missaggio 5.Regoliamo il cursore “Threshold” (Soglia) in modo che i bassi suonino più omogenei e risulti attenuata la diffe- renza fra le note eseguite a volume più o meno alto. 6.Aumentiamo il “Livello Canale” per compensare la ri- duzione di guadagno che la compressione ha operato sulla traccia “Bass”. 7.A questo punto aggiungiamo un po’ di effetto Flanger alla traccia “Synth” perché risalti di più. Selezionate la traccia “Synth” nella zona Arrange. 8.Cliccate sul primo slot di effetto in insert e scegliete “Flanger” dal sottomenu Modulation.9.Potete apportare le modifiche in modo manuale o sce- gliere un preset dal menu “Preset Effetto”. Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri- manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103. Terminata questa sezione potete caricare il prossimo tuto- rial che contiene tutte le modifiche che abbiamo eseguito. Effetti Globali Ogni progetto può avere due effetti in mandata (send), chiamati anche Effetti Globali. 1.Assicuratevi di avere aperto l’Inspector e cliccate sulla scheda “Effetti Globali”. Come effetti in mandata predefiniti abbiamo Reverb, ossia un effetto riverbero, e StereoDelay. Se desiderate, potete modificarli, tenendo comunque presente che disponete solo di due slot che saranno usati per tutte le tracce. Aggiungiamo adesso un effetto di riverbero alla traccia della batteria: 2.Selezionate la traccia “Drums” e assicuratevi di avere attivato “Quantità 1”. In questo modo possiamo inviare la traccia della batteria all’effetto “Reverb” che si trova nello slot Send 1. 3.Spostate la quantità “Send 1” finché l’effetto “Reverb” non raggiunge l’intensità desiderata. Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri- manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103. !Caricate il progetto “Mixing 7” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3”. Menu Preset Effetto Effetto Send 1 Effetto Send 2 Quantità 1 attivata