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Steinberg Sequel 2 Operation Manual Italian Version

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    La Multizona 
    						
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    La Multizona
    Introduzione
    La Multizona è larea di lavoro in cui si eseguono tutte le 
    operazioni di missaggio del progetto, il processamento 
    degli effetti e lediting più avanzato. La Multizona dà ac-
    cesso ad un browser per la ricerca dei loop audio e MIDI, 
    e alla sezione Arranger che vi permette di eseguire il vo-
    stro progetto dal vivo. Nella Multizona troverete inoltre 
    tutte impostazioni relative al vostro progetto.
    Lungo il lato sinistro della Multizona sono visibili sei pulsanti. 
    Potete attivare un solo pulsante alla volta. Linterfaccia della 
    Multizona varia a seconda del pulsante che è stato di volta 
    in volta premuto. Per attivare un pulsante basta cliccarlo.
    Ridimensionamento della Multizona
    Potete modificare la dimensione della Multizona cliccando 
    sulla barra in alto e trascinando il cursore del mouse verso 
    lalto o il basso.Potete anche disattivare completamente la visualizza-
    zione della Multizona, facendo clic sul pulsante centrale, 
    visibile sul bordo inferiore della finestra di programma di 
    Sequel. Per riattivare la visualizzazione della Multizona ba-
    sta premere di nuovo il pulsante. Per nascondere o visua-
    lizzare la Multizona potete anche premere [E] sulla tastiera 
    del computer.
    Il Mixer
    Nella sezione Mixer si eseguono la maggior parte delle 
    operazioni di mixaggio in Sequel. Quando si attiva la se-
    zione del Mixer, la Multizona si trasforma in un mixer oriz-
    zontale. Tutte le tracce che avete inserito nel progetto 
    saranno rappresentate nel Mixer.
    Mixer
    Inspector – Traccia
    MediaBay
    Editor
    Arranger
    Impostazioni Programma
    Cliccate qui per ridimensionare la Multizona. 
    						
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    La Multizona
    Canali
    Ogni traccia ha un proprio canale, dotato dei seguenti pul-
    santi: Pronto per la Registrazione, Mute e Solo. Questi 
    pulsanti eseguono le stesse funzioni dei rispettivi pulsanti 
    per il controllo della traccia, accessibili nellarea Arrange.
    Ogni canale è visualizzato con il nome e con il numero, 
    corrispondente a quello delle tracce visualizzate nella zona 
    Arrange.
    Livello del canale (volume) e Pan
    Ogni canale è dotato di un fader per il controllo del volume 
    e di un panner. Questi controlli funzionano in parallelo ai 
    rispettivi pulsanti di controllo della traccia. Pertanto, se 
    abbassate il volume qui, la diminuzione avrà effetto anche 
    sul controllo della traccia, e viceversa. Ricordatevi che po-
    tete resettare questi controlli sui valori predefiniti, facendo 
    [Ctrl]/[Command]-clic sul rispettivo controllo.
    Impostazione del colore
    Quando impostate una traccia, trascinando un loop o un 
    preset strumentale nella zona Arrange, Sequel assegna 
    automaticamente un colore alla traccia. Ad ogni strumento 
    viene assegnato un colore diverso, ad es. un colore alla 
    batteria, uno alla chitarra, ecc.Ogni canale nella sezione Mixer è dotato dellopzione che 
    consente di cambiare colore alla traccia. Per modificare il 
    colore, basta posizionare il cursore del mouse a destra del 
    canale. Compare un Selettore Colori sotto forma di un 
    piccolo box di selezione.
    Nella piccola finestra che appare, selezionate il colore de-
    siderato tra quelli disponibili. Tutti gli eventi della traccia 
    cambieranno colore.
    Scorrimento dellimmagine visualizzata
    Se il progetto contiene numerose tracce, potreste non riu-
    scire a visualizzarle tutte nella sezione Mixer contemporane-
    amente. Potete agire sulla barra di scorrimento in basso per 
    scorrere a destra o sinistra e trovare la traccia desiderata.
    Mute
    Solo
    Pronto per la 
    Registrazione
    Livello del canale (volume)
    Panner Numero della 
    traccia Nome della 
    tracciaPosizionate qui il cursore per 
    attivare il selettore dei colori. 
    						
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    La Multizona
    Il canale Master
    Il canale Master è l’uscita di tutte le tracce assieme. Si trova 
    sul lato destro della Pagina Mixer. Questo canale è dotato 
    di un fader del volume, di un panner e di un pulsante per di-
    sabilitare lautomazione master (vedere “Eliminare e disabili-
    tare lautomazione” a pag. 32).
    Se i livelli del canale Master sono troppo elevati, si può ve-
    rificare una distorsione dellaudio; in questo caso il canale 
    Master appare di colore rosso. Abbassate il fader per nor-
    malizzare il livello del canale, oppure regolate tutti i fader 
    delle tracce allo stesso modo per ridurre il livello in in-
    gresso nel canale Master. Cliccate sul pulsante Sovracca-
    rico Audio per resettare l’indicatore di clipping.
    La sezione Inspector – Traccia
    Nella Pagina Inspector – Traccia si trovano le impostazioni 
    relative alle tracce in Sequel, incluse tutte le impostazioni 
    degli effetti. La sezione Inspector visualizza sul lato destro 
    il canale Master (così come la sezione Mixer), sotto forma 
    però di striscia di canale che rappresenta la traccia sele-
    zionata nella zona Arrange.Si può editare un solo effetto della traccia alla volta. Per 
    modificare le impostazioni di una determinata traccia, oc-
    corre selezionarla nella zona Arrange in modo che le impo-
    stazioni appaiano nella pagina Inspector – Traccia.
    La pagina Inspector – Traccia è divisa in sette sezioni. Po-
    tete cliccare su una scheda per accedere ai relativi con-
    trolli oppure spostare il cursore del mouse sulla scheda 
    per vedere quali impostazioni avete già applicato.
    La sezione Immagini
    Dalla sezione Immagini della pagina Inspector – Traccia po-
    tete scegliere unImmagine Traccia da assegnare alla trac-
    cia selezionata. Ciò risulta molto utile per poter riconoscere 
    con una rapida occhiata le proprie tracce, ad esempio nel 
    corso di esibizioni live. Potete scegliere le immagini dei 
    Contenuti di Fabbrica (Factory) o aggiungerne di nuove alla 
    Libreria Utente (Library). E inoltre possibile modificare la di-
    mensione e il colore delle immagini o anche ruotarle.
    Aggiungere Immagini Traccia di Fabbrica
    Procedere come segue:
    1.Selezionate la traccia per la quale si desidera inserire 
    unimmagine e aprire la sezione Immagini.
    Vengono visualizzate le immagini traccia disponibili nei Contenuti di Fab-
    brica inclusi.
    Il canale Master 
    von livelli normale
    Il canale Master 
    von livelli ecces-
    sivi (clipping)
    Disabilitare 
    Automazione 
    						
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    La Multizona
    2.Scegliete una delle immagini dei Contenuti di Fab-
    brica, cliccandoci sopra.
    LImmagine per la traccia selezionata, verrà visualizzata nella sezione Im-
    magini, nella striscia di canale corrispondente allinterno della Pagina 
    Mixer e nellelenco tracce della Zona Arrange (se è attivo il pulsante Mo-
    stra Immagini Tracce).
    Nella sezione Immagini è ora possibile editare limmagine 
    traccia come di seguito descritto:
    Colorare limmagine col colore della traccia, o miscelare 
    il colore dellimmagine col colore della traccia, spostando 
    il cursore verso lalto o verso il basso.
    Modificare la dimensione dellimmagine traccia, usando 
    il cursore di Ingrandimento nel display delle Immagini 
    Traccia e trascinando limmagine nel display Immagini 
    Traccia, per visualizzare la parte dellimmagine desiderata.Modificare lorientazione facendo clic sul pulsante 
    Ruota Immagine.
    3.Se non siete soddisfatti dellimmagine traccia asse-
    gnata, potete selezionarne una diversa, oppure fare clic 
    sul pulsante Cancella Immagine.
    Potete anche nascondere tutte le immagini traccia, fa-
    cendo clic sul pulsante Mostra/Nascondi Immagini Tracce 
    che si trova sopra lelenco tracce.
    Aggiungere Immagini Traccia Personalizzate
    E possibile aggiungere anche delle proprie immagini, che 
    diverranno quindi disponibili nella selezione Library della 
    sezione Immagini. Sono supportati i seguenti formati: 
    *.bmp, *.jpeg e *.png.
    …e nella Pagina Mixer (potrebbe 
    essere necessario ridimensionare la 
    Multizona per poter visualizzare le 
    immagini).…nellelenco tracce… Limmagine selezionata viene visualizzata nella sezione Immagini…
    Cursore 
    Ingrandimento
    Cursore 
    Colorare
    Pulsante Ruota 
    Immagine
    Pulsante Can-
    cella Immagine 
    						
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    La Multizona
    Procedere come segue:
    1.Raggiungete la posizione allinterno del computer in 
    cui si trova limmagine che si desidera assegnare, cliccate-
    ci sopra per selezionarla e trascinatela nel display Immagini 
    Traccia.
    Una volta rilasciato il pulsante del mouse, limmagine sele-
    zionata verrà visualizzata nellelenco tracce, nel mixer e nei 
    contenuti Library nella sezione Immagini.
    Limmagine traccia selezionata viene salvata nella cartella 
    Contenuto Utente specificata nella Pagina Impostazioni 
    Programma, vedere “Contenuto Utente” a pag. 80.
    2.Per eliminare unimmagine dalla vostra libreria, selezio-
    natela e fate clic sul pulsante Elimina le immagini selezio-
    nate dalla libreria. Per cancellare più immagini in una volta 
    sola, selezionatele facendo [Ctrl]/[Command]-clic su di 
    esse.
    Si noti che questa operazione è possibile solamente per le proprie imma-
    gini; i Contenuti di Fabbrica non possono invece essere cancellati.
    La sezione Effetti Evento (solo tracce 
    strumento)
    La sezione Effetti Evento funziona solo con le tracce stru-
    mentali Sono inclusi due effetti: un Chorder e un Arpeg-
    giatore.
    Modificate i parametri degli effetti fino a ottenere il risul-
    tato desiderato.
    Chorder
    Il Chorder suona automaticamente gli accordi quando ese-
    guite una nota sulla tastiera MIDI. Questo effetto vi faciliterà 
    molto se avete difficoltà a eseguire parti alla tastiera.
    Premete il pulsante “Bypass Chorder” per bypassare lef-
    fetto. Il menu a tendina consente di scegliere il tipo di ac-
    cordi da generare.
    Arpeggiator
    Questo effetto genera automaticamente arpeggi, sequenze 
    di note o pattern basati sulle note che state eseguendo; 
    potete creare così tessiture ritmiche e sonore di grande im-
    patto. Larpeggiatore crea il pattern finché la nota è tenuta; 
    una volta rilasciata, il pattern si interrompe.
    Modificando il valore Quantizza potete impostare la risolu-
    zione dei pattern creati dallarpeggiatore.Rimuove le immagini selezionate dal pulsante della libreria Contenuti della Libreria (Library) 
    						
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    La Multizona
    Regolando lestensione dottava potete definire il range su 
    cui si muovono i timbri dellarpeggiatore, al di sopra o al di 
    sotto della nota che state eseguendo.
    Trasponi Step consente di trasporre un arpeggio passo 
    per passo; qui potete definire quanti step cambierà il pat-
    tern, ogni volta che ricomincia.
    Con la funzione Transpose Play Direction potete specifi-
    care se la tonalità del pattern sarà crescente o calante, o 
    una combinazione di entrambi.
    Arpeggiator Play Mode determina il tipo di pattern che 
    verrà riprodotto. Se larpeggiatore è in modalità Frase, 
    quando suonate una nota verrà riprodotta una scala, e lar-
    peggiatore non riconoscerà gli accordi.
    Usare il pulsante “Bypass Arpeggiator” per disattivare lef-
    fetto.
    La sezione Strumento (solo tracce strumento)
    La sezione Strumento funziona solo con le tracce stru-
    mentali. Fornisce otto controlli che sono fissi per ciascuno 
    preset.
    Per modificare i valori dei controlli basta cliccare e tra-
    scinare il cursore verso sinistra o destra.
    Per informazioni sulle funzioni dei singoli parametri, si rimanda al capitolo 
    “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
    Potete applicare un preset cliccando sullapposito pul-
    sante che apre il menu a tendina dei preset.A questo punto potete usare i filtri “Category” e “Sub 
    Category” per scegliere il preset più adatto. Una volta 
    scelto il preset, visualizzato a destra, potete cliccare sul 
    pulsante “Chiudi” per uscire dal menu.
    Per ulteriori informazioni sui filtri di categoria, si rimanda alla sezione “La 
    sezione MediaBay” a pag. 70.
    Con il pulsante di ripristino potete resettare lo strumento 
    sul preset originario e sulle impostazioni effettuate prima 
    di aprire il menu a tendina.
    La scheda Effetti Traccia
    Ogni traccia può avere due effetti in Insert, di tipo “pre-fa-
    der”. Dal momento che il segnale audio viene inviato allef-
    fetto prima del fader, la regolazione del fader non influisce 
    sulla quantità di segnale audio inviata alleffetto.
    Il menu a tendina “Selezione Tipo Effetto” consente di 
    scegliere leffetto desiderato e di applicarlo alla traccia. 
    Ogni effetto è dotato di preset; per accedervi basta clic-
    care sul campo dei preset. Dal menu potete scegliere il 
    preset e poi cliccare sul pulsante Chiudi per uscire dalla 
    finestra.
    Premendo il pulsante “Bypass Effetto” si può bypassare 
    leffetto della traccia.
    Ogni traccia è dotata anche di un compressore integrato, 
    anchesso di tipo pre-fader, ma “post EQ”: significa che 
    laudio passa prima attraverso i due effetti in Insert, poi ar-
    riva allEQ e infine al compressore.
    Cliccate qui 
    per accedere 
    ai preset.Preset effettoSelezione Tipo EffettoElenco degli effetti
    Parametri degli EffettiBypass Effetto
    Bypass Compressore 
    						
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    La Multizona
    Il cursore Threshold consente di regolare lintensità della 
    compressione che verrà aggiunta al segnale. Con il cursore 
    si definisce un valore soglia (Threshold). Se il segnale su-
    pera questo livello, il Compressore riduce il segnale. O in 
    altre parole: la compressione aumenta, via via che si sposta 
    il cursore verso destra. La riduzione del guadagno indica di 
    quanto viene attenuato il guadagno o il volume.
    ÖPotete anche selezionare un preset all’interno del 
    menu a tendina dei preset del Compressore.
    Il Compressore può essere bypassato premendo il pul-
    sante “Bypass Compressore”.
    La scheda Equalizzatori
    La scheda consente di accedere ad un equalizzatore con 
    tre bande di frequenza. L’equalizzatore “lo” (low shelf) 
    opera sulle basse frequenze (toni bassi), l’equalizzatore pa-
    rametrico “mid” sulle frequenze medie, l’equalizzatore “hi” 
    (high shelf) opera invece sulle alte frequenze (toni acuti).
    L’equalizzatore “lo” (low shelf) opera sulle basse frequenze, 
    l’equalizzatore parametrico “mid” sulle frequenze medie, 
    l’equalizzatore “hi” (high shelf) opera invece sulle alte fre-
    quenze.
    Regolazione della frequenza
    Potete regolare la frequenza di ogni EQ cliccando sul cur-
    sore della frequenza e trascinandolo verso sinistra o destra.
    Regolazione del livello (guadagno)
    Potete regolare i livelli EQ agendo sul cursore del guada-
    gno che enfatizza o attenua la banda dei bassi, medi o de-
    gli acuti.
    Per fare ciò, cliccate e trascinate il cursore verso l’alto o 
    verso il basso.
    Regolazione della larghezza di banda
    L’equalizzatore medio è un EQ parametrico e, pertanto, è 
    possibile ampliare o ridurre la sua gamma di frequenza. 
    Per fare ciò, fare clic sul cursore Frequenza Media e tra-
    scinarlo verso destra per ampliare lintervallo e verso sini-
    stra per ridurlo.
    Preset Equalizzatore e Bypass Equalizzatori
    Sequel fornisce una serie di preset di equalizzazione inte-
    grati; per accedervi basta cliccare sul campo dei preset e 
    scegliere quello desiderato nel menu a tendina. Premendo 
    il pulsante di reset si ripristinano tutte le impostazioni 
    dellequalizzatore.
    Toni acuti (Hi EQ)
    Frequenze medie (Parametric Mid EQ)
    Toni bassi (Low EQ) 
    						
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    La Multizona
    Per bypassare lequalizzatore basta cliccare sul pulsante 
    “Bypass Equalizzatori”.
    La scheda Effetti Globali
    Ogni progetto può avere due effetti in mandata (send), i 
    cosiddetti “Effetti Globali” E possibile selezionare come 
    effetto globale qualsiasi effetto tra quelli disponibili. 
    Usando gli effetti globali è possibile ridurre il carico della 
    CPU del computer. Se ad es.  avete intenzione di appli-
    care lo stesso effetto riverbero su tutte le tracce, potete 
    creare un effetto riverbero “globale” e usare il cursore di 
    Quantità (come descritto più avanti) per inviare il segnale 
    al effetto.
    Ogni effetto globale è dotato di preset; per accedervi ba-
    sta cliccare sul campo “Preset Effetto”.
    Dal menu potete scegliere il preset Fate clic sul pulsante 
    Chiudi per chiudere la finestra dei preset.
    ÖSi noti che gli effetti globali sono unici per il progetto; 
    gli effetti in questa scheda non cambiano se passate ad 
    unaltra traccia.
    Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri-
    manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
    Il cursore Quantità
    Per regolare la quantità di segnale da applicare alla man-
    data potete usare il cursore Quantità. Potete disattivare 
    una mandata per una particolare traccia cliccando sul re-
    lativo pulsante Bypass. 
    La scheda Effetti Output
    Potete applicare due effetti personalizzati e due effetti ou-
    tput fissi al canale Master. Analogamente agli effetti trac-
    cia, anche questi sono effetti di tipo “pre-fader”.
    I due effetti fissi sono Maximizer e StereoEnhancer. Sono 
    entrambi controllabili tramite un fader e un pulsante di 
    Bypass.
    Leffetto “Maximizer” aumenta il volume totale senza pro-
    vocare distorsioni in uscita.
    “StereoEnhancer” allarga limmagine stereo in modo da 
    dare al progetto un senso di maggiore spazialità.
    Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri-
    manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103.
    Bypass equalizzatori 
    						
    							70
    La Multizona
    La sezione MediaBay
    MediaBay è un browser per i loop audio e strumentali, per 
    i preset degli strumenti e delle tracce. Il browser è estre-
    mamente utile perché consente di digitare il nome da cer-
    care nellapposito campo in alto nella sezione e, inoltre, di 
    definire i tag (etichette), ossia gli attributi per i file multime-
    diali, in modo da poter restringere la ricerca.
    Filtrare i file multimediali
    I tag predefiniti per i file multimediali inclusi, comprendono 
    voci come Category/Sub Category, Style/Sub Style, Cha-
    racter, Rating, Tempo, Bars & Beats e molti altri.
    La Pagina MediaBay è costituita da cinque colonne (o “fil-
    tri”) utili per restringere il campo di ricerca dei file multime-
    diali. Fate clic su una delle voci elencate nella colonna in 
    modo da visualizzare solo i file contenenti quellattributo. I 
    risultati appaiono sul lato destro della Pagina MediaBay. 
    Dopo aver impostato il filtro category, saranno disponibili 
    solo le sub category, style e sub style per i quali sono stati 
    trovati dei file; tutte le altre verranno colorate di grigio. Il 
    numero visualizzato prima del nome di un filtro indica 
    quanti file rispondono ai criteri di ricerca utilizzati.
    Se state lavorando sulla pagina MediaBay, potete utilizzare 
    le frecce direzionali per navigare tra le diverse colonne e 
    premere [Ctrl]/[Command]+[Spazio] per selezionare o de-
    selezionare la voce di filtro corrente.In alto a sinistra nella sezione MediaBay è visibile il menu 
    a tendina per la selezione dei contenuti. Dal menu potete 
    scegliere il contenuto all’interno del quale effettuare la 
    ricerca.
    Nonostante Sequel venga fornito con migliaia di loop di 
    elevata qualità, potreste voler aggiungere dei loop prove-
    nienti da altre librerie o contenuti creati da voi stessi. Per 
    tenere separati i File del Produttore (contenuti di fabbrica) 
    dalle proprie librerie personalizzate, Sequel possiede una 
    struttura a cartelle, che consente una chiara organizza-
    zione dei file multimediali. Per aggiungere una nuova libre-
    ria proveniente da un CD o da un DVD, create una nuova 
    sottocartella allinterno della cartella “VST Sound” che si 
    trova sul vostro hard disk, assegnate un nome riconosci-
    bile per questa libreria e copiate tutti i relativi file allinterno 
    della sottocartella. Se i vostri contenuti si trovano in unal-
    tra posizione, create una scorciatoia/alias per questa sot-
    tocartella. Potrete in seguito navigare allinterno di questa 
    cartella, selezionandola dal menu a tendina di selezione 
    dei contenuti nella pagina MediaBay. 
    Selezionando lopzione “Contenuto Utente” appariranno vi-
    sualizzati solo i file che avete aggiunto alla rispettiva cartella 
    sul disco rigido. I loop che vengono aggiunti alla pagina 
    MediaBay tramite drag&drop vengono salvati automatica-
    mente nella cartella Contenuto Utente, vedere “Aggiunta di 
    contenuti” a pag. 73. Potete definire la posizione della car-
    tella Contenuto Utente nella sezione relativa alle Imposta-
    zioni Programma, vedere “La sezione Impostazioni Pro-
    gramma” a pag. 80.
    ÖDopo che avete aggiunto i nuovi contenuti in Sequel, 
    MediaBay deve “apprendere” quali contenuti sono stati 
    aggiunti e cercare questi nuovi contenuti. Su PC, ciò av-
    viene in maniera automatica quando il programma è in mo-
    dalità Stop, per cui accertatevi che Sequel non sia in 
    modalità Riproduzione durante laggiunta dei loop. Su 
    Mac, dopo aver aggiunto i nuovi contenuti sarà necessario 
    riavviare Sequel. 
    						
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