Steinberg Sequel 2 Operation Manual Italian Version
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31 Tutorial 3: Missaggio Effetti Output Come gli Effetti Traccia, anche gli Effetti Output sono usati come effetti in Insert, applicati però sul canale Master. Clic- cando sulla scheda “Effetti Output” potete accedere a due effetti fissi e due modificabili. I due effetti fissi sono Maximizer e StereoEnhancer. Sono entrambi controllabili mediante cursori e un pulsante di bypass. Usiamo adesso l’effetto “Maximizer” per aumentare il vo- lume globale del progetto, e l’effetto “StereoEnhancer” per creare un effetto di maggiore ampiezza del mix. 1.Spostate il cursore “Maximizer” finché l’effetto non ha raggiunto il livello desiderato. 2.Potete anche bypassare l’effetto cliccando sull’appo- sito pulsante visibile al di sopra del cursore. 3.Aumentate leggermente lo “StereoEnhancer” per ag- giungere spazialità al progetto. Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri- manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pag. 103. Abbiamo terminato con gli effetti; passiamo adesso all’au- tomazione. Aggiunta dell’automazione L’automazione ci permette di regolare fader, pan, manopole ed effetti in modo automatico. Questa funzione è molto co- moda, soprattutto se abbiamo molte tracce nel progetto. Tutte le variazioni che apportiamo verranno memorizzate dal programma e non avremo più bisogno di occuparcene per- chè saranno applicate di nuovo in modo automatico. Creiamo un fade out per l’intera song, modificando l’auto- mazione del volume sulla traccia Master. 1.Attivate il pulsante “Modifica/Scrivi automazione” nella zona Pilota. Il pulsante “Mostra Automazione” viene attivato automaticamente e ap- pare la traccia Master nella Zona Arrange. 2.Assicuratevi che nel menu a tendina dell’automazione sia selezionata l’opzione “Volume”. Adesso inserite un fade-out nell’ultima misura del progetto. !Caricate il progetto “Mixing 8” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3”. Modifica/Scrivi Automazione Controllate che qui sia selezionato il Volume. Mostra Automazione
32 Tutorial 3: Missaggio 3.Create due punti di ancoraggio facendo clic sulla linea di automazione del volume – uno all’inizio e l’altro alla fine dell’ultima misura. Se avete creato un punto di ancoraggio per errore, potete eliminarlo se- lezionandolo e premendo il tasto [Delete] (Canc) o [Backspace] della ta- stiera del computer. 4.Trascinate il punto di ancoraggio alla fine della song, tutto verso il basso. Ascoltate adesso l’automazione di fade-out che avete ap- pena creato. ÖPotete anche creare automazioni durante la riprodu- zione o la registrazione, spostando rapidamente un fader o una manopola. Adesso invece vedremo come automatizzare un parame- tro. In questo caso useremo il “Panner” nella traccia “Synth”. 1.Controllate di avere attivato il pulsante “Modifica/Scrivi automazione”. 2.Dal menu a tendina dell’automazione, selezionate “Pan- ner Sinistra-Destra” nella traccia Synth in modo da poter vedere l’automazione mentre viene scritta sulla traccia.3.Lanciate la riproduzione premendo la barra spaziatrice e spostate il panner avanti e indietro. 4.Quando avete terminato, fermate la riproduzione. ÖSequel provvederà automaticamente a smussare l’au- tomazione. Se l’automazione applicata non vi piace, basta premere [Ctrl]/[Command]+[Z] per annullarla. Vi suggeriamo di continuare a sperimentare questo stru- mento che può davvero trasformare i vostri progetti in ca- polavori. Tenete presente che con Sequel potete automatizzare quasi tutto: manopole, cursori, fader, ecc. Eliminare e disabilitare lautomazione Per eliminare lautomazione, procedete come segue: Per eliminare lautomazione della traccia per il parame- tro corrente, selezionate la prima opzione (“Elimina Auto- mazione di Volume”, o “Elimina Panner – Sinistra-Destra”, ecc.) dal menu a tendina dellautomazione. In questo modo verranno eliminati anche tutti gli eventi per questo para- metro. Per eliminare tutti i dati di automazione dalla traccia se- lezionata, selezionate “Elimina tutte le Automazioni della Traccia” dal menu a tendina dellautomazione. Tutti gli eventi di automazione verranno eliminati dalla traccia selezionata. Per eliminare tutti i dati di automazione degli effetti dalla traccia selezionata, selezionate “Elimina lAutomazione dellEffetto” dal menu a tendina dellautomazione. Tutti i dati di automazione degli effetti verranno eliminati dalla traccia se- lezionata. Per eliminare tutti i dati di automazione dellEQ dalla traccia selezionata, selezionate “Elimina lAutomazione dellEQ” dal menu a tendina dellautomazione. Tutti i dati di automazione dellEQ verranno eliminati dalla traccia selezio- nata.
33 Tutorial 3: Missaggio Per abilitare/disabilitare lautomazione master, fare clic sul pulsante “Disattiva Automazione” nella traccia master o nel canale Master del mixer. Le funzioni Read e Write, così come tutta lautomazione nella traccia ma- ster, verranno disabilitate. Il valore iniziale di automazione verrà usato come valore fisso per lintero progetto. Potete comunque modificare questo valore usando i controlli Master dellautomazione nellelenco tracce. Disattivando ancora il pulsante, lautomazione master verrà nuo- vamente abilitata. Esportazione Una volta missato il progetto è venuto il momento di esportarlo per condividerlo, masterizzarlo su CD o riascol- tarlo sul vostro iPod. Esportazione in iTunes Per esportare il progetto in iTunes, basta aprire il menu Progetto e scegliere il comando “Esporta il progetto in iTunes”. Il progetto verrà esportato dallinizio alla fine nel formato file standard di iTunes. A questo punto verrà lanciato iTu- nes; vedrete che il progetto appena esportato figura già nella vostra libreria, pronto per essere trasferito su iPod. In iTunes, il nome del progetto verrà visualizzato come titolo mentre il nome utente del vostro computer comparirà come nome artista. ÖPer usufruire di questa funzione è necessario avere in- stallato iTunes sul computer. Esportazione di file audio 1.Se volete esportare il progetto in un altro formato, apri- te il menu Progetto e selezionate la funzione “Esporta Pro- getto come File Audio”. 2.Nella finestra di dialogo che si apre potete assegnare un nome al file. Diamo come nome al progetto “First Mixdown”. ÖNel campo “Cartella Export” è possibile specificare il percorso sul propio computer in cui verranno salvati i file esportati. Fare clic nel campo sulla destra per selezionare una destinazione. Vi suggeriamo di scegliere un percorso facile da ricordare. Salvando il file nella cartella Progetti (scelta raccomandata) il file non andrà perso o cancellato accidentalmente. ÖIn genere, si usa salvare i file esportati come “File Wave”, perché è il formato audio più compatibile. Nel menu a tendina potete scegliere anche formati differenti, a seconda dell’applicazione con cui verrà riprodotto poi il file. 3.Per la masterizzazione su CD si preferisce di solito una risoluzione di 16 bit. Anche noi sceglieremo questa risolu- zione. Selezionando 24 bit si avrà una qualità migliore dell’audio sul CD, ma il file occuperà molto più spazio sul disco rigido. 4.Una volta effettuate le impostazioni desiderate, pre- mete su “Esporta” per dare avvio all’esportazione del file. L’indicatore di avanzamento in basso mostra il progresso dell’esportazione. !Caricate il progetto “Mixing 9” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3”. !Caricate il progetto “Mixing 10” contenuto nella car- tella “Sequel Tutorial 3” per ascoltare i risultati di questa esportazione.
34 Tutorial 3: Missaggio Esportazione di file mp3 Tramite lutilizzo di avanzati algoritmi di compressione au- dio, i file mp3 possono avere dimensioni molto ridotte, mantenendo comunque una buona qualità audio. Questa versione di Sequel offre la possibilità di esportare i progetti come file mp3. Questa funzione è comunque li- mitata a 20 encoding o a un periodo di prova di 30 giorni a partire dalla data di installazione (ristretto sempre ai 20 encoding). Dopo questo periodo di prova, la funzione verrà disattivata; per poterla utilizzare in modo illimitato sarà necessario procedere allacquisto dellencoder mp3 di Sequel. Se selezionate il formato MP3 e fate clic sul pulsante Esporta, si apre una finestra che mostra il numero di enco- ding rimasti. Potete effettuare lupgrade alla funzione di esportazione MP3 illimitata, facendo clic sul pulsante “Ac- quista online” nella finestra di dialogo. Verrete così indirizzati al negozio online di Steinberg in cui poter acquistare lupgrade. E ovviamente necessaria una connessione internet funzionante. Nella finestra di dialogo Scrivi Progetto su File Audio, spe- cificate la posizione di esportazione e il nome del file nei campi corrispondenti e attivate/disattivate le seguenti op- zioni per i file mp3: Mixdown Audio delle tracce selezionate (bouncing) In alcuni casi può essere necessario combinare più tracce di un progetto in una, o convertire in audio tracce stru- mentali molto pesanti per la CPU. Questo processo è chiamato “bouncing delle tracce”. Per fare ciò, seguite questi semplici passaggi: 1.Attivate la funzione Solo sulle tracce per quali si desi- dera applicare il bounce. Bypassate tutti gli effetti globali o output. Possono comunque essere aggiunti in seguito. 2.Aprite il menu Progetto, selezionate lopzione “Esporta Progetto come File Audio…” e scegliete un nome e un formato (preferibilmente 24-bit WAV; andrà comunque bene anche 16-bit). 3.Individuate il nuovo file creato e trascinatelo allinterno del progetto aperto, nello spazio vuoto sotto lultima trac- cia. Con il file di bounce verrà creata una nuova traccia. 4.Potete ora mettere in mute o eliminare le tracce origi- nali e procedere ad inserire le modifiche desiderate al vo- stro mix. Opzione Descrizione Bit Rate In questo campo è possibile selezionare un bit rate per il file mp3. Di regola, maggiore è il bit rate, migliore sarà la qualità audio e più grande sarà il file. Per audio stereo, il valore 128kBit/s viene spesso considerato uno standard di “buona” qualità. Fr.Campiona- mentoDetermina lintervallo di frequenze dellaudio – minore è la frequenza di campionamento, più bassa è la massima fre- quenza udibile nellaudio. High Quality ModeQuando questa opzione è attiva, lencoder userà una mo- dalità di ricampionamento diversa, che a seconda delle impostazioni effettuate, può dare risultati migliori. In que- sta modalità, non è possibile specificare la Frequenza di Campionamento per il file mp3, ma solo il Bit Rate. Insert ID3 Tag Attivando questa opzione, i tag ID3 che sono stati speci- ficati nella finestra di dialogo ID3 Tag verranno inclusi nel file. Pulsante Edit ID3 Tag Facendo clic su questo pulsante, si apre la finestra di dia- logo ID3 Tag, nella quale è possibile inserire le informa- zioni relative al file. Queste strisce di testo possono essere visualizzate nella maggior parte delle applicazioni per la riproduzione di file mp3.
6 Tutorial 4: Modalità Live e Riproduzione in Sequenza (Chain)
36 Tutorial 4: Modalità Live e Riproduzione in Sequenza (Chain) Introduzione In questo capitolo vedremo come usare Sequel per ese- guire performance dal vivo, in modo facile e divertente. Im- parerete a creare parti Arranger, ad usare la sezione Arranger. Parti Arranger ÖLe sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel. Creeremo adesso le parti Arranger e separeremo l’intro- duzione, la strofa, il ritornello e la coda in differenti sezioni. 1.Attivate il pulsante Mostra Traccia Arranger sopra lelenco tracce. 2.Posizionate il cursore sulla traccia Arranger; tenete premuto [Alt]/[Option] sulla tastiera del computer. Il cur- sore assume la forma di una matita. 3.Cliccate e trascinate il cursore per creare una parte Arranger, dalla misura 1 alla 5. 4.Create altre tre parti: dalla misura 5 alla 13, dalla 13 alla 17 e dalla 17 alla 25. Le nuove parti verranno etichet- tate in ordine alfabetico, dalla A alla Z. Potete creare fino a 26 parti – una per ciascuna lettera dellalfabeto. Se desiderate usare un progetto diverso, potete creare tutte le parti Arran- ger che volete. Modalità Live Ora che avete preparato le parti Arranger, potrete usarle per riprodurre il vostro progetto. 1.Nella Multizona selezionate la sezione Arranger. 2.Verificate che la modalità Modo Pad sia impostata in modalità “Live”. In questo caso dovranno essere visibili quattro piccoli tasti disposti a formare un quadrato. 3.Sotto al pulsante di selezione della modalità Pad sono visibili una serie di pulsanti che permettono di attivare la modalità “Salto”. Verificate che sia selezionata l’opzione “End” (Fine). 4.Cliccate sul “Pad A”: inizierà la riproduzione in loop dellintroduzione. Potete anche premere il tasto [A] sulla tastiera del computer. Noterete che il pad appare evidenziato: ciò significa che il pad è in fase di riproduzione, o è attivo. 5.Cliccate sul “Pad B”. Noterete che il pad inizia a lampeggiare: ciò significa che questo sarà il prossimo pad ad essere riprodotto. !Caricate il progetto “Live Mode 1” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 4”. !Caricate il progetto “Live Mode 2” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 4”.
37 Tutorial 4: Modalità Live e Riproduzione in Sequenza (Chain) L’ordine in cui saranno riprodotti i pad ed il momento esatto in cui saranno eseguiti dipende dalle impostazioni selezio- nate con gli appositi pulsanti, visibili a sinistra dei pad. 6.Fate [Alt]/[Option]-clic sul pad A in basso; assegnate il nome “Intro” (Introduzione). 7.Chiamate il pad B “Verse” (Strofa), pad C “Chorus” (Ritornello) e pad D “Extro” (Coda). 8.Cliccate sul pad “Stop” per fermare la riproduzione. 9.A questo punto potete usare i pad per la vostra perfor- mance dal vivo: basta cliccare su un pad per riprodurlo e poi su un altro pad per inserirlo nella coda di riproduzione. Potete usare i pulsanti visibili a sinistra dei pad e divertirvi a creare vari arrangiamenti per il vostro progetto. ÖLutilizzo combinato dei controller remoti e di questa modalità offre una flessibilità ancora maggiore, vedere “Controllare Sequel in Remoto” a pag. 88.Modalità Riproduzione in sequenza Quando usate la modalità “Live Pads”, dovete cliccare su ogni singolo pad per poterlo riprodurre nell’ordine deside- rato. Questa modalità è adatta per unesecuzione estem- poranea, ma se volete pianificarla un po vi conviene usare la modalità di riproduzione in sequenza. 1.Attivate adesso la modalità di riproduzione in sequen- za, rappresentata da tre piccoli tasti con una freccia sotto- stante. 2.Cliccate sul “Pad A”. Noterete che nel display della “Sequenza” corrente compare una “A”. 3.Aggiungete B, C e D alla Sequenza Corrente. Potete anche trascinare le parti dalla traccia Arranger e rilasciarle sulla sequenza corrente. 4.Premete la barra spaziatrice sulla tastiera del computer per avviare la riproduzione. Ogni parte Arranger viene ese- guita nellordine visualizzato nella “Sequenza Corrente”. In questo momento la “sequenza corrente” sta riprodu- cendo il vostro progetto con larrangiamento originale. Adesso cercheremo di modificarlo un po. 5.Cliccate sul pulsante di esecuzione per fermare la ri- produzione. Opzione Descrizione Now Salta subito alla sezione successiva. 4 Bars, 2 BarsQuando si seleziona una di queste modalità di salto, sulla parte Arranger attiva viene posizionata una griglia di 4 o 2 misure (a seconda dell’impostazione). Quando viene raggiunta la rispet- tiva misura sulla griglia, la riproduzione salta alla parte Arranger successiva. Ecco un esempio: Supponiamo di avere una parte Arranger lunga 8 misure e di avere impostato la modalità di salto su 4 Misure. Quando il cur- sore viene a trovarsi in un punto compreso fra le prime 4 misure della parte Arranger, e si preme il pad successivo, la riproduzione salterà alla parte successiva, non appena viene raggiunta la fine della quarta misura della parte Arranger. Quando il cursore è po- sizionato in un punto compreso fra le ultime 4 misure della parte Arranger, la riproduzione salterà alla successiva parte quando viene raggiunta la fine della parte. Se si seleziona questa modalità e la parte è più breve di 4 (o 2) misure, la riproduzione salterà alla sezione successiva, una volta raggiunta la fine della parte. 1 Bar Salta alla sezione successiva, allineata alla misura più vicina. 1 Beat Salta alla sezione successiva, allineata al beat più vicino. End Esegue la sezione corrente fino alla fine, poi salta alla sezione successiva. !Caricate il progetto “Live Mode 3” contenuto nella cartella “Sequel Tutorial 4”. Sequenza corrente
38 Tutorial 4: Modalità Live e Riproduzione in Sequenza (Chain) 6.Fate clic sul pulsante “Ripristina” per azzerare la “Se- quenza corrente”. Potete anche spostare il cursore di inserimento all’inizio della “Sequenza Corrente” e premere [Delete] (Canc) o [Backspace] (Mac) finché la se- quenza non appare vuota. 7.Usate i pad per inserire un pattern. Useremo A, B, C, C, B, C, C, D. Ovviamente potete anche cambiare il pattern a vostro piacimento! 8.Cliccate sul pulsante di riproduzione nella zona Pilota per avviare lesecuzione. 9.Premete il pulsante Ciclo. Se il ciclo è attivo, la Sequenza Corrente andrà in loop, una volta arrivata alla fine. Se la modalità ciclica è disattivata, la riproduzione si interrompe quando giunge alla fine. Cliccate e trascinate per modificare l’ordine delle parti nella sequenza corrente. Per eliminare una parte potete usare il tasto [Back- space] o [Delete] (Canc) della tastiera del computer, fa- cendo attenzione a posizionare il cursore nel punto da cui desiderate rimuovere la parte.
40 La zona Pilota Introduzione La finestra di Sequel è divisa in tre sezioni principali: la Zona Pilota (descritta in questo capitolo), la Zona Arrange (vedere il capitolo “La zona Arrange” a pag. 51), e la Mul- tizona (vedere il capitolo “La Multizona” a pag. 61). Dalla zona Pilota di Sequel potete pilotare e tenere sotto controllo tutte le funzioni principali di Sequel. In questo capitolo sono descritte linterfaccia e le funzioni della zona Pilota. Vi consigliamo di consultare questo capitolo se avete dubbi sulle funzioni svolte dai singoli pulsanti della zona Pilota. Il menu Sequel (solo per Mac) Il menu Sequel appare solo nella versione di Sequel per Macintosh e contiene alcune opzioni relative a questo si- stema operativo. Informazioni su Sequel Questa funzione permette di visualizzare la versione di Se- quel installata e lelenco delle persone che hanno contri- buito a svilupparlo. Preferenze La funzione non è in uso. Le preferenze principali di Sequel sono accessibili nella pagina Impostazioni Programma, ve- dere “La sezione Impostazioni Programma” a pag. 80. Le restanti funzioni di questo menu sono riferite a Mac OS e corrispondono alle opzioni comuni a tutti i programmi eseguiti usando il sistema operativo Mac. I menu File, Progetto ed Edit Su Mac, i menu File, Progetto ed Edit sono visualizzati sullo schermo in alto a sinistra. Su PC, questi menu sono accessibili premendo i rispettivi pulsanti, visibili sullo schermo in alto a sinistra. Il pulsante/menu File Il menu File, a cui si accede premendo il pulsante File nellangolo superiore sinistro della finestra di Sequel per Windows, offre le seguenti funzioni: Aiuto Scegliendo questa opzione si apre il manuale che state leggendo adesso. In alternativa potete usare il comando da tastiera [F1]. Zona Pilota Zona Arrange Multizona Menu FileMenu ProgettoMenu Edit