Steinberg Sequel User Manual Italian Version
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81 Funzionalità avanzate 4.Noterete adesso che il tempo di progetto e la tonalità fondamentale (KEY) sono variati per adattarsi al loop. La nota fondamentale del progetto è adesso “A#” (la diesis) che è lequivalente enarmonica di “Bb” (si bemolle). 5.Tornate adesso a “Media Bay”. Inserite “D horns” nel campo di ricerca. 6.Trascinate il loop “02 112 D horns” e rilasciatelo alla misura 1, sotto alla chitarra. 7.Cliccate sullevento “03 105 Bb Guitar” e andate alla sezione Editor. Noterete che la Root Key è “A#” ed il va- lore di trasposizione è “0”.8.Cliccate adesso sullevento “02 112 D horns”. Note- rete che la Root Key è “D” ed il valore di trasposizione è “-4”. Smart Transpose ha trasportato automaticamente il loop “02 112 D horns” sullintervallo più vicino. 9.Riproducete lesempio e ascoltate attentamente: sia la chitarra che i corni hanno la stessa tonalità senza traspo- sizioni innaturali. Aggiungiamo adesso un loop di batteria al progetto. La to- nalità fondamentale e la funzione Smart Transpose non operano sul loop di batteria. Questi loop possono essere trasportati solo con la funzione di “Trasposizione” fornita dallEditor Audio. 1.Tornate a Media Bay e digitate “Bb drums” nel campo di ricerca. Trascinate “03 105 Bb drums 03” nel progetto e ri- lasciatelo alla misura 1, sotto allevento “02 112 D horns”. 2.Selezionate levento “03 105 Bb drums 03” e premete il tasto [P] della tastiera del computer per creare una re- gione con la modalità ciclica, che abbia esattamente la stessa durata dellevento. Tonalità Fondamentale del Progetto Trasposizione = 0 Root Key = A# Trasposizione = -4 Root Key = D
82 Funzionalità avanzate 3.Attivate il pulsante Ciclo e premete il pulsante di ripro- duzione per ascoltare il progetto. Noterete che levento “03 105 Bb drums 03” non è stato trasposto – tutto me- rito di Smart Transpose! ÖSmart Transpose offre un altro grande vantaggio: quando usate la traccia di trasposizione per la trasposi- zione globale (cfr. la sezione “Mostra Traccia Trasposi- zione” a pagina 44) o cambiate la tonalità fondamentale del progetto, i loop non vengono tutti trasportati in paral- lelo; il risultato è una trasposizione molto più naturale. 4.Continuate a riprodurre il progetto in loop, sperimen- tando varie modifiche della tonalità base del progetto. ÖRicordatevi che potete trasportare un loop anche ma- nualmente con la funzione Trasposizione dellEditor audio che non opera in modo selettivo, ma assoluto. Blocco della trasposizione Potete anche vincolare la tonalità del loop usando la fun- zione “Blocco Trasposizione”. Per impostazione predefinita, i loop di batteria, percus- sioni e FX hanno il blocco della trasposizione. Registra con un pulsante (One Button Record) Normalmente per registrare occorre abilitare la traccia per l’incisione, e poi cliccare sull’apposito pulsante di registra- zione della zona Pilota. La registrazione ha inizio dopo due misure di preconteggio e termina quando si disattiva il pul- sante Registra o si interrompe la riproduzione. Sequel mette a disposizione un’altra modalità di registra- zione che consente di registrare solo sull’area delimitata dai marcatori di ciclo. Questa modalità è molto comoda, soprattutto se si desidera incidere una piccola sezione per sostituirne un’altra che presenta qualche inesattezza ese- cutiva. In questo modo non sarete costretti a registrare tutto da capo, ma solo la sezione che vi interessa. 1.Definite la traccia su cui desiderate registrare e abilita- te la registrazione. 2.Impostate un ciclo che corrisponda esattamente all’area su cui volete incidere. 3.Premete [Ctrl]/[Command]+[R]. Il cursore del progetto si posiziona esattamente due misure prima del lo- catore sinistro; la riproduzione ha inizio. 4.Terminato il preconteggio, la registrazione si avvia au- tomaticamente non appena il cursore del progetto rag- giunge il locatore sinistro, e si ferma quando il cursore raggiunge il locatore destro. La riproduzione continua finché non la interrompete. Avete tre possibilità per attivare questa modalità di regi- strazione: Premendo [Ctrl]/[Command]+[R] Premendo [Ctrl]/[Command]+[*] (tasto di “moltiplicazione” sul tastierino numerico) Facendo [Ctrl]/[Command]-click sul pulsante Registra. Blocco trasposizione Trasposizione
84 Configurazione del sistema Introduzione Questo capitolo fornisce informazioni sulla configurazione di base del computer (scheda audio, driver, ecc.) e su configurazioni più avanzate per i sistemi audio e MIDI. Note generali sulla configurazione del sistema RAM – C’è una relazione diretta tra la quantità di memo- ria RAM disponibile e il numero di canali audio che il si- stema può gestire. La quantità di RAM specificata è un requisito minimo, ma in generale vale la regola “più ce n’è, meglio è”. Dimensione dell’hard disk – La dimensione del disco rigido determina i minuti di audio registrabili. Per registrare un minuto di audio stereo in qualità CD servono 10 MB di spazio su disco rigido. In Sequel otto tracce stereo occupano almeno 80 MB di spazio per ogni minuto di registrazione. Velocità dell’hard disk – Anche la velocità del disco rigido determina il numero di tracce audio gestibili. Si tratta della quantità d’informazioni che il disco rigido riesce a leggere (espressa in genere come “velocità di trasferimento”). Anche in questo caso vale la regola “più alta è, meglio è”. Rotellina del mouse – Si raccomanda l’uso di un mouse dotato di rotellina. Ciò velocizza notevolmente l’inserimento dei valori e lo scorrimento dell’immagine visualizzata. Deframmentazione dell’hard disk (solo Windows) Se si prevede di registrare l’audio su un disco rigido che contiene già altri file è opportuno eseguire una defram- mentazione del disco per ottimizzare le prestazioni del di- sco rigido. Si raccomanda di eseguire l’apposita utilità di deframmentazione di Windows. Requisiti MIDI Per utilizzare le funzioni MIDI di Sequel servono: Un’interfaccia MIDI per collegare i dispositivi MIDI esterni al computer. Uno strumento MIDI. Un dispositivo audio per l’ascolto del suono proveniente dai dispositivi MIDI. Installazione di un’interfaccia MIDI/scheda sintetizzatore Le istruzioni per l’installazione di un’interfaccia MIDI do- vrebbero essere allegate al prodotto. Ecco comunque in sintesi i passaggi necessari: 1.Installare l’interfaccia (o una scheda con sintetizzatore MIDI ) nel computer o collegarla ad una “porta” (connetto- re) del computer. La procedura esatta dipende dal tipo di interfaccia utilizzata. 2.Attivare l’alimentatore e/o l’interruttore di alimenta- zione, se presente sull’interfaccia. 3.Installare il driver dell’interfaccia seguendo le istruzioni fornite con il prodotto. Si raccomanda di consultare il sito web del produttore per verificare se sono disponibili driver più aggiornati. Hardware audio Sequel funziona con l’hardware audio che soddisfa i se- guenti requisiti: Frequenza di campionamento: 44.1kHz. Windows – L’hardware audio deve essere dotato di apposito driver ASIO, o di driver compatibile DirectX, cfr. più sotto. Mac – L’hardware audio deve disporre di driver compatibili per Mac OS X (CoreAudio o ASIO). !La pagina “Support-DAW Components” sul sito web di Steinberg fornisce informazioni dettagliate su ciò che è importante considerare quando si confi- gura un computer destinato a processare l’audio.
85 Configurazione del sistema Uso dell’hardware audio interno di Macintosh Al momento della stesura di questo manuale tutti i modelli Macintosh sul mercato hanno un hardware audio interno stereo almeno da 16 bit. Per informazioni dettagliate con- sultare la documentazione tecnica del computer. L’hardware audio interno può essere sufficiente per l’im- piego con Sequel, a seconda dei requisiti e delle esigenze dell’utente; questo hardware può essere selezionato all’interno di Sequel (senza necessità di installare driver aggiuntivi). Driver Il driver è il software che consente ad un programma di comunicare con i dispositivi hardware. In questo caso, il driver permette a Sequel di utilizzare l’hardware audio. Per quanto riguarda l’hardware audio ci sono due casi diversi che richiedono due configurazioni diverse del driver: L’hardware audio utilizza uno specifico driver ASIO Spesso le schede audio professionali hanno un driver ASIO dedicato; ciò consente una comunicazione diretta tra Sequel e la scheda audio. Le schede audio con i driver ASIO offrono una bassa latenza (ritardo ingresso-uscita), caratteristica cruciale quando si monitora l’audio in Se- quel, ad esempio. Inoltre, il driver ASIO può supportare in- gressi e uscite multiple, routing, sincronizzazione, ecc. I driver ASIO specifici per le varie schede sono forniti dai costruttori delle schede audio. Si raccomanda di visitare periodicamente il sito web del produttore per scaricare le ultime versioni dei driver. La scheda audio comunica tramite DirectX (solo Windows) DirectX è un “pacchetto” Microsoft per la gestione dei vari tipi di dati multimediali in Windows. Sequel supporta Di- rectX è un “pacchetto” Microsoft per la gestione dei vari tipi di dati multimediali in Windows. Sequel supporta Di- rectX o, più precisamente, DirectSound che è una parte del “pacchetto” DirectX impiegato per la riproduzione e registrazione audio. Esso richiede due tipi di driver: Un driver DirectX per la scheda audio che consenta la comu- nicazione con il protocollo DirectX; se la scheda audio sup- porta DirectX il driver è fornito dal produttore della scheda. Se non è installato con la scheda audio, occorre consultare il sito web del produttore per maggiori informazioni. Il driver ASIO DirectX Full Duplex che permette a Sequel di comunicare con DirectX. Questo driver è incluso in Sequel e non richiede alcuna installazione particolare. Installazione dell’hardware audio e dei rispettivi driver 1.Installare la scheda audio con i relativi accessori nel computer (come indicato nella documentazione della scheda). 2.Installare il driver per la scheda. In base al sistema operativo del computer si possono usare vari tipi di driver: driver ASIO specifici, DirectX (Windows) o Mac OS X (Mac): Driver ASIO specifico Se la scheda audio ha un driver ASIO specifico, in genere è fornito con la scheda; tuttavia è sempre buona norma visi- tare periodicamente il sito web del produttore per scaricare ed installare il driver più recente. Per i dettagli sull’installa- zione dei driver seguire le istruzioni fornite dal produttore. Driver DirectX (solo Windows) Se la scheda audio è compatibile con DirectX, i rispettivi driver dovrebbero essere stati installati al momento dell’in- stallazione della scheda. Se sono stati scaricati driver Di- rectX specifici per la scheda audio, occorre seguire le istruzioni fornite dal produttore. Driver Mac OS X (Mac) Se si usa un computer Macintosh, occorre assicurarsi di utilizzare per l’hardware audio i driver Mac OS X più recenti. Per installare i driver seguire le istruzioni del produttore. !Alcuni modelli Macintosh hanno uscite audio ma sono privi d’ingressi; in questo caso si può solo ri- produrre l’audio (ma non è possibile registrare senza un hardware audio aggiuntivo). !Se l’hardware audio è fornito di driver ASIO speci- fico si raccomanda di usarlo.
86 Configurazione del sistema Prova della scheda Per assicurarsi che la scheda audio funzioni correttamente occorre eseguire i due test seguenti: Usare il software fornito con la scheda audio per assi- curarsi di riuscire a registrare e riprodurre l’audio senza problemi. Se si accede alla scheda audio con un driver standard del sistema operativo, occorre provare a riprodurre l’audio con l’applicazione audio standard del computer (ad esem- pio, Windows Media Player o Apple iTunes). Configurazione dell’audio Collegamenti audio La corretta configurazione del sistema dipende da molti fattori: il tipo di progetto da creare, i dispositivi esterni im- piegati, l’hardware del computer disponibile, ecc. I para- grafi seguenti, quindi, descrivono solamente alcuni esempi. Anche il collegamento (digitale o analogico) dei dispositivi dipende dalle singole configurazioni. Ingresso e uscita Stereo – La connessione più semplice Se si usa solo un ingresso e un’uscita stereo da Sequel, si può collegare l’hardware audio (ad esempio, gli ingressi della scheda o interfaccia audio) direttamente alla sor- gente d’ingresso, e le uscite ad un amplificatore ed un al- toparlante. Una semplice configurazione audio stereo. Si tratta della configurazione più semplice – una volta configurati i bus interni d’ingresso e uscita, si può colle- gare la sorgente audio (un microfono, ad esempio) all’in- terfaccia audio ed iniziare la registrazione. Ingresso e uscita multi-canale Spesso si dispone di altri dispositivi audio da integrare e collegare a Sequel, utilizzando più canali d’ingresso e uscita. In base ai dispositivi disponibili si può procedere in due direzioni: mixare da un banco esterno o con il Mixer di Sequel. Mixare dall’esterno significa disporre di un mixer hard- ware con un sistema di gruppi o bus usato per alimentare gli ingressi dell’hardware audio. Nell’esempio seguente si usano quattro bus per inviare i segnali agli ingressi dell’hardware audio. Le quattro uscite tornano poi al mixer per il monitoraggio e la riproduzione. Gli altri ingressi del mixer si possono usare per collegare le varie sorgenti audio (mi- crofoni, strumenti, ecc. ). Configurazione audio multi-canale con un mixer esterno. ÖQuando si collega una sorgente d’ingresso (come un mixer) all’hardware audio, si devono usare bus d’uscita, mandate (send) o simili indipendenti dall’uscita master del mixer (per evitare di registrare nuovamente l’audio in ripro- duzione). Inoltre è meglio avere un hardware di mixaggio che supporti la connessione FireWire. !Eseguire sempre qualsiasi connessione con tutti i di- spositivi spenti!
87 Configurazione del sistema Quando si usa il Mixer di Sequel, si possono usare gli in- gressi dell’hardware audio per collegare microfoni e/o di- spositivi esterni. Utilizzare le uscite per collegare i dispositivi di monitoraggio. Mixaggio interno a Sequel Registrazione da un lettore CD Quasi tutti i computer hanno un drive CD-ROM che può essere usato anche come normale lettore CD. In alcuni casi il lettore CD è collegato internamente all’hardware audio per registrare direttamente l’uscita del lettore CD in Sequel (in caso di dubbi, consultare la documentazione relativa all’hardware audio). Tutte le regolazioni di routing e livello per la registrazione da un CD (se disponibili) si eseguono nell’applicazione di confi- gurazione dell’hardware audio (vedere più avanti). Livelli di registrazione e ingressi Quando si collegano i vari dispositivi occorre assicurarsi che impedenze e livelli di sorgenti audio e ingressi coinci- dano. In genere, per i microfoni ci sono ingressi diversi: con livelli di linea di consumo (-10 dBV) o professionali (+4 dBV); altrimenti è possibile regolare le caratteristiche d’ingresso dell’interfaccia audio o nel rispettivo pannello di controllo. Per i dettagli consultare la documentazione tecnica dell’hardware audio. ÖÈ importante usare ingressi corretti, per evitare regi- strazioni distorte o rumorose. Impostazioni per l’hardware audio Quasi tutte le schede audio hanno una o più applicazioni che permettono di configurare gli ingressi hardware se- condo le proprie esigenze. Generalmente le opzioni sono: Selezione ingressi/uscite attivi. Impostazione della sincronizzazione word clock (se disponibile). Impostazione livelli di ogni ingresso (molto importante!). Impostazione livelli delle uscite (in modo che si adattino ai di- spositivi utilizzati per il monitoraggio). Selezione dei formati digitali d’ingresso e uscita. Impostazioni dei buffer audio. Quasi sempre tutte le impostazioni disponibili per l’hard- ware audio sono raggruppate in un pannello di controllo che si apre da Sequel (come descritto in seguito) o sepa- ratamente (quando Sequel non è in esecuzione). In alcuni casi ci possono essere più applicazioni e pannelli diversi – per i dettagli vedere la documentazione tecnica dell’hard- ware audio. Selezione di un driver e impostazioni audio di Sequel La prima cosa da fare è selezionare in Sequel il driver più opportuno, per assicurarsi che il programma comunichi correttamente con l’hardware audio: 1.Avviare Sequel. 2.Selezionare la sezione Impostazioni Programma nella Multizona. La sezione Impostazioni Audio delle Impostazioni Programma. !Sequel non ha una regolazione del livello d’ingresso per i segnali che arrivano all’hardware audio (poiché sono gestiti in modo diverso dalle varie schede). La regolazione dei livelli d’ingresso si esegue da un’appli- cazione particolare inclusa nell’hardware o dal pan- nello di controllo della scheda audio (cfr. più avanti).
88 Configurazione del sistema 3.Cliccare nel campo Connessione Audio per aprire il menu a tendina dei driver; selezionare il driver per l’hardware. Aprire il pannello di controllo dell’hardware audio e rego- lare le impostazioni in base alle indicazioni fornite dal pro- duttore. In Windows, il pannello di controllo si apre cliccando sul pulsante “Setup…”. Il pannello di controllo che appare cliccando su questo pulsante è quello del produttore hardware, non di Sequel (a meno che si usi un driver Di- rectX, vedere in seguito); sarà quindi diverso per ogni marca e modello di scheda audio. Il pannello di controllo del driver ASIO DirectX rappresenta un’eccezione (poiché fornito da Steinberg) ed è descritto nella finestra di dialogo Aiuto, che si apre cliccando sul pulsante Aiuto (cfr. più avanti). In Mac OS X, il pannello di controllo per l’hardware au- dio è accessibile dalle Preferenze di Sistema, tramite il menu Apple o dal Dock. Se si usa l’hardware audio integrato di Macintosh, occorre aprire il pannello di controllo “Suono” in Preferenze di Sistema per impostare livelli, bilanciamento, ecc. Se si usa l’hardware audio ASIO, occorre cliccare sul pulsante Pannello di Controllo per aprire il pannello di controllo. 4.Cliccare su Applica e su OK per chiudere la finestra di dialogo. Hardware audio con un driver DirectX (solo Windows) Sequel è dotato di un driver ASIO DirectX Full Duplex che può essere selezionato nel menu a tendina Connessione Audio, nella sezione Impostazioni Programma. ÖPer sfruttare appieno il driver ASIO DirectX Full Du- plex è necessario che l’hardware audio supporti il proto- collo WDM (Windows Driver Model) in combinazione con DirectX 8.1 o superiore. In tutti gli altri casi, gli ingressi audio sono emulati da DirectX (per i det- tagli vedere la finestra di dialogo Aiuto, nella finestra Impostazioni ASIO DirectX Full Duplex). ÖInstallando Sequel, sul computer viene installata l’ul- tima versione del driver DirectX. Se il driver ASIO DirectX Full Duplex è selezionato nel menu a tendina della Connessione Audio, occorre clic- care su “Setup...” per aprire il pannello di controllo Impo- stazioni ASIO Direct Sound Full Duplex e regolare i seguenti parametri: Direct Sound - Porte di Output e di Input Nell’elenco a sinistra della finestra, appaiono le porte d’ingresso e uscita Direct Sound disponibili. In molti casi, ci sarà solo una porta in ogni elenco. Per attivare o disattivare una porta nell’elenco, cliccare con il mouse nella casella di controllo della colonna sinistra; se è inserito il se- gno di spunta, significa che la porta è attiva. Se necessario, in questo elenco si possono modificare le impostazioni Dimensione Buffer e Offset: fare doppio click su un valore e digitare quello nuovo dalla tastiera del computer. Nella maggior parte dei casi i valori di default vanno bene. I buffer audio sono usati per lo scambio dei dati audio tra Sequel e la scheda audio. Buffer grandi assicurano una riproduzione audio priva d’interruzioni, ma la latenza (il tempo che trascorre dal momento in cui Sequel invia i dati a quello in cui raggiungono effettivamente l’uscita) è superiore. Offset Se durante la riproduzione di registrazioni Audio e MIDI si sente un offset costante, si può regolare il tempo di latenza in uscita o ingresso agendo su questo valore. Configurazione delle porte d’ingresso e d’uscita Le impostazioni degli ingressi e delle uscite dipende fon- damentalmente dalla configurazione della scheda audio. Per visualizzare la configurazione basta cliccare su “Setup...” nella sezione Impostazioni Programma. Se si dispone di una scheda audio stereo in/out la confi- gurazione dovrebbe essere già impostata in modo auto- matico. Ingressi L’impostazione dell’ingresso di registrazione in Sequel è descritta nella sezione “Aggiunta di una traccia audio” a pagina 13. !In Windows, si raccomanda di accedere all’hardware con un driver ASIO dedicato (se disponibile). Se non è installato alcun driver ASIO, si consiglia di verifi- care presso il produttore la disponibilità dei driver ASIO (scaricabili da Internet, ad esempio). !Se l’hardware audio in Windows non dispone di un driver ASIO specifico, l’alternativa migliore è un dri- ver DirectX.
89 Configurazione del sistema Uscite Le uscite audio possono essere selezionate nella sezione Impostazioni Programma, dal menu a tendina Selettore Uscite. Monitoraggio In Sequel, “monitorare” significa ascoltare il segnale d’in- gresso mentre si prepara la registrazione o nel corso della registrazione stessa. Sequel effettua il monitoraggio del segnale sempre in tempo reale. L’audio entra dall’ingresso in Sequel, attraversando even- tuali effetti e l’EQ, ed arriva poi all’uscita. Il monitoraggio si controlla con le impostazioni effettuate in Sequel. In questo modo si può controllare il livello di monitoraggio da Sequel ed aggiungere gli effetti solo al segnale monitorato. Configurazione MIDI Questo capitolo descrive connessione e configurazione dei dispositivi MIDI; se non vi sono dispositivi MIDI si può saltare questo capitolo. Si noti che questo è soltanto un esempio – i dispositivi potrebbero essere configurati in modo diverso! Collegamento dei dispositivi MIDI In questo esempio si presuppone l’uso di una tastiera MIDI. La tastiera si usa per inviare al computer messaggi MIDI per la registrazione. La funzione MIDI Thru di Sequel (decritta in seguito) consente di ascoltare il suono prove- niente dalla traccia strumentale mentre si suona la tastiera o si registra. Una tipica configurazione MIDI. Configurazione delle porte MIDI in Sequel Sequel rileva automaticamente gli eventuali dispositivi MIDI presenti sul computer e consente di rendere gli in- gressi MIDI attivi per la registrazione. !Eseguire sempre qualsiasi connessione con tutti i di- spositivi spenti!
90 Configurazione del sistema Ottimizzazione delle prestazioni audio Questo capitolo presenta alcuni consigli per ottenere il me- glio da Sequel per quanto riguarda le prestazioni del si- stema. Alcuni suggerimenti riguardano le proprietà hardware e si possono usare come guida quando si ag- giorna il sistema. Due aspetti relativi alle prestazioni Ai fini delle prestazioni occorre distinguere due aspetti: Tracce ed effetti Semplificando: più veloce è il computer, più tracce, effetti ed EQ si possono riprodurre. I fattori che concorrono a ot- tenere un “computer veloce e performante” sono piuttosto complessi; ecco comunque alcuni consigli: Tempi brevi di risposta (latenza) Un altro aspetto fondamentale per le prestazioni è il tempo di risposta del sistema. Il termine “latenza” è paragonabile al “buffering”, cioè la memorizzazione temporanea di pic- cole porzioni di dati audio nel corso delle varie operazioni necessarie al processo di registrazione e riproduzione sul computer. Più grandi e numerose sono queste porzioni audio, maggiore è la latenza. La latenza elevata diventa un problema quando si suonano gli strumenti e si monitora con il computer (cioè si ascolta una sorgente audio live attraverso il Mixer e gli effetti di Se- quel). Tuttavia, tempi di latenza molto lunghi (diverse centi- naia di millisecondi) possono influenzare anche altri processi, come il mixaggio (per esempio, quando lo sposta- mento di un fader si sente solo dopo un evidente ritardo). Un sistema che risponde velocemente è sempre la scelta più opportuna poiché permette di lavorare meglio. A seconda dell’hardware audio, si possono limitare i tempi di latenza (in genere, diminuendo la dimensione ed il numero dei buffer audio). Per i dettagli, consultare la documentazione dell’hardware audio, oppure, se si usa un driver DirectX in Windows, la finestra di dialogo Aiuto. Fattori che influenzano le prestazioni del sistema CPU e cache del processore Naturalmente è preferibile un computer con il processore più veloce possibile, ma ci sono molti fattori che influen- zano la velocità apparente di un computer: tipo e velocità dei bus (PCI è raccomandato), dimensione cache del pro- cessore, marca e modello del processore stesso. Sequel esegue molti calcoli a virgola mobile (floating point). Quando si sceglie un processore occorre assicurarsi di acquistarne uno con ottime prestazioni matematiche per questo tipo di calcoli. Si noti inoltre che le funzioni di Sequel supportano sistemi multi-processore. Con un computer che ha più di un pro- cessore, Sequel è in grado di sfruttarne al meglio la capa- cità totale, distribuendo equamente il carico di processo su tutti i processori disponibili. Hard disk e controller Il numero di tracce sul disco rigido che si possono regi- strare e riprodurre nello stesso momento dipende anche dalla velocità dell’hard disk e dal relativo controller. Usando dischi e controller E-IDE, occorre assicurarsi che la modalità di trasferimento sia DMA Busmaster. In Win- dows, si può conoscere la modalità corrente lanciando Gestione Periferiche e verificando le proprietà dei canali Controller IDE ATA/ATAPI primario e secondario. La mo- dalità di trasferimento DMA è attivata di default, ma po- trebbe essere disattivata dal sistema in caso di problemi hardware. Hardware audio e driver L’hardware ed relativo driver possono influire sulle normali prestazioni. Un pessimo driver può ridurre le prestazioni del computer, ma la differenza più evidente tra i vari driver emerge con la latenza. Questo è particolarmente vero quando si usa Sequel in Windows: In Windows, i driver ASIO scritti specificamente per un determinato hardware audio sono più efficienti di un driver DirectX e danno luogo a tempi di latenza inferiori. !Si raccomanda di usare sempre hardware audio do- tato di un driver ASIO dedicato!