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Steinberg Sequel User Manual Italian Version

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    Tutorial 2: Editing
    Divisione
    Lo strumento forbici serve a dividere gli eventi.
    Potete dividere o tagliare un evento in un punto qualsiasi, 
    oppure in posizioni definite in base alla griglia visualizzata 
    nella zona Arrange, in corrispondenza di specifiche misure 
    e movimenti.
    Divisione con la funzione Snap disattivata
    Quando si divide l’evento con la funzione Snap disattivata, 
    si può tagliare l’evento in qualsiasi punto, senza essere 
    vincolati alla griglia di riferimento.
    1.Assicuratevi che la funzione di aggancio alla griglia sia 
    disattivata. A questo punto potete dividere o tagliare 
    levento nel punto che preferite.
    2.Selezionate levento “Synth”.
    3.Spostate il cursore in basso sull’evento. Il cursore as-
    sume la forma di un paio di forbici.
    4.Cliccate in un punto a piacere in basso sull’evento, 
    eseguendo tutti i tagli che desiderate.5.Per annullare le operazioni eseguite basta premere il 
    pulsante “Annulla Ultima Azione” visibile nella zona Pilota. 
    Controllate che le divisioni siano state tutte rimosse 
    dallevento “Synth”.
    Divisione con la funzione Snap attiva
    Se attivate il pulsante Snap, potete eseguire divisioni e ta-
    gli più precisi, in corrispondenza di specifiche misure o 
    movimenti.
    1.Assicuratevi che il pulsante Snap sia attivo.
    2.Adesso divideremo l’evento “Drums” in corrispon-
    denza del terzo battito di ciascuna misura.
    3.Se non vedete i battiti sulla griglia, potete ingrandire 
    limmagine premendo il tasto [H] della tastiera.
    4.Tagliate in corrispondenza della misura 1 al terzo bat-
    tito, alla misura 2 al terzo battito, alla misura 3 al terzo bat-
    tito e alla misura 4 al terzo battito.
    5.Per annullare le operazioni eseguite basta premere il 
    pulsante “Annulla Ultima Azione” visibile nella zona Pilota. 
    Controllate che le divisioni siano state tutte rimosse 
    dallevento “Drums”. 
    						
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    Tutorial 2: Editing
    Spostamento
    Spostiamo adesso tutti gli eventi del progetto in modo che 
    tutti gli eventi di tutte le tracce siano allineati alla misura 2.
    1.Assicuratevi che la funzione Snap sia attiva.
    2.Cliccate e tenete premuto il mouse su una zona vuota 
    della finestra del progetto. Trascinate il cursore per creare 
    una selezione di tutti gli eventi. Al rilascio del mouse tutti 
    gli eventi appaiono selezionati.
    3.Mentre gli eventi sono selezionati, cliccate e trascina-
    teli alla misura 2.
    4.Cliccate su una zona vuota della finestra del progetto 
    in modo che non vi siano eventi selezionati.
    Tutti gli eventi sono stati spostati assieme e collocati nella 
    stessa posizione relativa.
    5.Riselezionate tutti gli eventi e rilasciateli alla misura 1.
    Mute
    Quando mettete un evento in mute, l’evento viene silen-
    ziato e non è più udibile. Si possono silenziare alcuni 
    eventi in modo che la traccia continui a suonare tutto, ec-
    cetto gli eventi in mute.
    ÖAttenzione: silenziare gli eventi non è come silenziare 
    una traccia.1.Spostate il cursore sullevento che desiderate mettere 
    in mute. Il pulsante Mute è visualizzato sullevento, nellan-
    golo superiore destro.
    2.Cliccate sul pulsante Mute: levento assume il colore 
    grigio che sta ad indicare che levento è silenziato.
    3.Per rendere di nuovo udibile levento basta premere di 
    nuovo il pulsante “Mute”.
    Ripetizione
    Questa funzione è ideale per ripetere in continuazione un 
    elemento collocandolo subito dopo levento che si desi-
    dera ripetere. Questa funzione è concepita proprio per gli 
    eventi in Sequel.
    Ripetiamo adesso levento “Drums”:
    1.Cliccate sulla maniglia di ripetizione centrale, visibile 
    sul margine destro dellevento, e trascinate fino a che non 
    appaiono visualizzate 3 “Ripetizioni”.
    2.Abbiamo ottenuto così cinque eventi “Drums”, di cui 
    due originali e tre ripetizioni.
    Copia
    Il comando può essere usato per copiare un evento in 
    unaltra area della finestra del progetto.
    Uso delle funzioni Copia e Incolla
    1.Per copiare un evento audio cliccate su quello deside-
    rato e selezionate “Copia” dal menu Edit. In questo caso 
    scegliamo levento “Guitar”.
    2.Posizionate il cursore nel punto del progetto in cui de-
    siderate eseguire la copia. Spostate il cursore alla misura 
    5, al secondo battito. 
    						
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    Tutorial 2: Editing
    3.Assicuratevi di cliccare sulla traccia in cui desiderate 
    incollare l’evento copiato. 
    4.Dal menu Edit selezionate la funzione “Incolla”. 
    ÖÈ possibile che ci sia già una seconda traccia 
    selezionata. In tal caso, la funzione incolla levento sullaltra 
    traccia. Per questo prima di selezionare la funzione 
    “Incolla”, occorre controllare quale traccia è stata 
    selezionata.
    5.A questo punto abbiamo due eventi “Guitar”.
    Uso dei tasti [Ctrl]/[Command]
    1.Spostate il cursore al centro dellevento Synth; tenete 
    premuto [Ctrl]/[Command].
    2.Adesso copiate levento “Synth”: cliccate e tenete 
    premuto il mouse sullevento, quindi trascinatelo fino alla 
    posizione in cui volete eseguire la copia. In questo caso, 
    trascinate fino ad allineare la copia alla misura 5.
    3.A questo punto rilasciate il pulsante del mouse.
    4.Adesso abbiamo due eventi “Synth”.
    Cancella
    1.Selezionate levento da rimuovere.
    2.Premete il tasto [Delete] (Canc) o [Backspace] per ri-
    muovere levento. 
    In alternativa potete anche scegliere l’analoga funzione dal menu Edit.
    Leditor dei campioni - Sample Editor
    Leditor dei campioni (Sample Editor) permette operazioni 
    di editing molto precise. Può essere usato per le seguenti 
    funzioni:
     Quantizzazione
    
     Inserimento del silenzio
    Queste funzioni sono descritte in dettaglio nel capitolo 
    “Funzionalità avanzate” a pagina 76.1.Per aprire il Sample Editor, selezionate un evento audio 
    e attivate la sezione Editor nella Multizona.
    2.Levento audio selezionato appare visualizzato al cen-
    tro della sezione Editor: qui appare in dettaglio la forma 
    dellonda del file audio.
    Le funzioni che appaiono a sinistra della finestra (Volume, 
    Mute, Trasposizione, Blocco trasposizione) sono descritte 
    nella sezione “La sezione Editor” a pagina 67. 
    						
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    Tutorial 2: Editing
    Editing di parti strumentali
    Questa sezione descrive alcune delle funzioni di editing 
    delle parti strumentali fornite da Sequel.
    Key Editor
    Allinterno del Key Editor si possono apportare modifiche 
    ai dati MIDI allinterno delle tracce strumentali.
    Cancellazione delle note
    Selezionate levento “Synth” e, nella sezione Editor della 
    Multizona, visualizzate il Key Editor. Leditor visualizza le 
    note del synth allineate ad una tastiera virtuale, visibile a 
    sinistra. In basso è visibile la velocity di ciascuna nota, in 
    alto il righello del tempo.
    Cancelliamo tutte le note della misura 1.
    1.Clicchiamo e teniamo premuto il pulsante del mouse 
    per creare la selezione sulla prima misura.
    Con questa tecnica è come se prendessimo le note al “laccio”.
    2.Premiamo ora il tasto [Delete]  (Canc) o [Backspace] 
    della tastiera del computer per rimuovere tutte le note 
    contenute nella prima misura.
    Copia delle note
    Adesso copiamo tutte le note della seconda misura inse-
    rendole nella prima misura.1.Prendiamo al “laccio” tutte le note della misura 2.
    2.Teniamo premuto [Ctrl]/[Command] e trasciniamo le 
    note selezionate dalla misura 2 alla 1. In questo modo le 
    note verranno copiate.
    Ridimensionamento delle note
    Possiamo allungare o abbreviare le note usando il Key 
    Editor. Trasformiamo tutti gli ottavi delle prime due misure 
    in quarti.
    1.Prendiamo al “laccio” tutte le note delle prime due 
    misure.
    2.Spostiamo il cursore all’estremità di una delle note 
    prese al laccio. Il puntatore del mouse assume la forma di 
    una doppia freccia.
    3.Clicchiamo e trasciniamo verso destra per ridimensio-
    nare le note.
    !Caricate il progetto “Key Editor” contenuto nella 
    cartella “Sequel Tutorial 2”. 
    						
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    Tutorial 2: Editing
    Creazione o disegno di note
    Possiamo ricorrere al Key Editor anche per disegnare le 
    note. In questo modo possiamo creare arrangiamenti stru-
    mentali che abbiamo difficoltà a suonare.
    Aggiungiamo adesso alcune note alle prime due misure 
    della song:
    1.Ingrandiamo il Key Editor cliccando sulla barra supe-
    riore nella Multizona e trascinando il cursore verso lalto.
    2.Ingrandiamo le note nel Key Editor agendo sul cursore 
    di ingrandimento, a destra del Key Editor. 
    3.Disegniamo adesso un G (Sol) sul primo C della mi-
    sura 1 in modo che vengano suonate due note invece di 
    una.
    4.Teniamo premuto [Alt]/[Option]; il cursore si trasforma 
    in matita.
    5.Clicchiamo e trasciniamo per inserire un G (Sol) da un 
    ottavo.
    6.Continuate a disegnare altre note sopra alle restanti 
    note, nella misura 1 e 2.
    E adesso, provate a sperimentare inserendo le note da 
    soli.
    La Corsia Controller
    La Corsia Controller permette di aggiungere o modificare 
    dati MIDI, come la velocity e i dati relativi ai controller. In 
    genere questa sezione viene usata per editare velocity o 
    pitch bend. Se alcune note MIDI hanno velocity troppo 
    alte o basse è possibile visualizzarle e modificarle nella se-
    zione inferiore del Key Editor.
    1.Potete scegliere l’informazione MIDI da visualizzare o 
    modificare dal menu a tendina; nel nostro esempio sce-
    gliamo “Velocity”.
    In basso sono visibili le impostazioni di velocity delle singole note 
    contenute nella parte MIDI.
    2.Tenete premuto [Alt]/[Option] ed il cursore si tra-
    sforma in matita.
    3.Cliccate e trascinate per spostare verso lalto o il 
    basso i dati di velocity di una nota.
    4.Potete anche cliccare e spostare il cursore sulla Cor-
    sia Controller in modo da disegnare curve o rampe di ve-
    locity.
    Passiamo adesso al prossimo capitolo che descrive il 
    mixaggio, l’equalizzazione, lautomazione, gli effetti e 
    lesportazione.
    !Premendo il tasto [Alt]/[Option] accedete al stru-
    mento Matita che vi permette di disegnare parti stru-
    mentali nella zona Arrange, o gli eventi nel Key Editor!
    La sezione Controller Menu a tendina 
    						
    							27
    Tutorial 3: Mixaggio
    Introduzione
    Questo capitolo spiega come realizzare un mixaggio con 
    gli opportuni livelli, EQ ed effetti: alla fine aggiungeremo 
    anche l’automazione ed esporteremo l’audio.
    ÖLe sezioni seguenti fanno riferimento a progetti tutorial 
    contenuti nella cartella predefinita dei progetti Sequel.
    Impostazione dei livelli
    Anzitutto dobbiamo dosare i livelli per il nostro progetto, in 
    modo da ottenere già un primo mixaggio equilibrato a cui 
    aggiungeremo poi EQ ed effetti.
    1.Selezionate il Mixer nella Multizona.
    2.Premete la barra spaziatrice della tastiera del compu-
    ter per riprodurre il progetto e ascoltare il mixaggio.
    3.Spostate i fader di ogni traccia finché il mixaggio non 
    vi soddisfa.
    ÖSe per qualche ragione dovete riportare il fader sulla 
    posizione predefinita pari a 100, eseguite [Ctrl]/[Com-
    mand]-click direttamente nell’area del fader.
    ÖSiate cauti nell’aumentare i fader e assicuratevi di 
    mantenere i livelli a un buon volume, senza che si produ-
    cano distorsioni (clipping) o suoni sgradevoli. Se il volume 
    delle tracce è eccessivo, il fader Master diventa di colore 
    rosso. In questo caso occorre abbassare i livelli e cliccare 
    sull’indicatore di Sovraccarico Audio per resettarlo.Per i livelli è tutto; vediamo ora il Pan.
    Impostazione del Pan
    Impostando il Pan si sposta la posizione della rispettiva 
    traccia nel mix stereo. Potete tenere il segnale bilanciato al 
    centro del campo stereo, leggermente a sinistra o a de-
    stra, oppure completamente a sinistra o destra.
    Manteniamo la traccia “Drums” al centro, spostando la 
    traccia “Bass” un po’ a sinistra; spostiamo la traccia “Gui-
    tar” completamente a sinistra, e la traccia “Synth” tutta a 
    destra. In questo modo avremo aggiunto al mixaggio una 
    maggiore spazialità.
    ÖPer riportare il panner al centro basta eseguire il co-
    mando [Ctrl]/[Command]-click direttamente nell’area del 
    panner.
    È tutto per quanto riguarda il Pan; passiamo a Mute e 
    Solo.
    !Caricate il progetto “Mixing 1” contenuto nella car-
    tella “Sequel Tutorial 3”.
    !Caricate il progetto “Mixing 2” contenuto nella car-
    tella “Sequel Tutorial 3”. 
    						
    							28
    Tutorial 3: Mixaggio
    Mute e Solo
    Ogni traccia ha un pulsante “Mute” e un pulsante “Solo”: il 
    primo silenzia la traccia, il secondo invece consente la ri-
    produzione della traccia o delle tracce per le quali è stato 
    attivato il pulsante “Solo”.
    ÖSi possono avere contemporaneamente più tracce in 
    Mute o Solo.
    ÖQuando una traccia è impostata in Solo, le altre ven-
    gono silenziate.
    Per disattivare le funzioni Solo o Mute basta premere di 
    nuovo il rispettivo pulsante.
    Se desiderate silenziare una traccia che è in Solo, e con-
    temporaneamente mettere in Solo un’altra traccia, dovete 
    eseguire [Ctrl]/[Command]-click sul pulsante Solo della 
    traccia che desiderate mettere in Solo.
    È tutto per quanto riguarda Mute e Solo; passiamo 
    adesso all’EQ.
    Aggiunta dell’EQ
    Con l’equalizzatore (EQ) potete modificare il suono del se-
    gnale attenuando o enfatizzando le frequenze in modo che 
    tutti gli elementi si miscelino al meglio, e gli strumenti tro-
    vino la giusta collocazione nello spettro delle frequenze. Le 
    impostazioni di equalizzazione sono molto soggettive e in 
    gran parte influenzate dal tipo di musica che si sta mixando.
    Adesso vedremo alcune delle funzioni di equalizzazione 
    offerte da Sequel; vi invitiamo comunque a sperimentare 
    vari preset nei vostri mixaggi per trovare quelli di volta in 
    volta più adatti.1.Selezionate la traccia “Drums” nella zona Arrange.
    2.Mettete in solo la traccia Drums e selezionate la se-
    zione Inspector - Traccia nella Multizona.
    3.Cliccate sulla scheda “Equalizzatori”.
    ÖAssicuratevi che una sezione del progetto riproduca la 
    traccia della batteria in modo da percepire distintamente i 
    cambiamenti di EQ che state applicando.
    In Sequel ogni traccia dispone di un equalizzatore con tre 
    bande di frequenza. L’equalizzatore “lo” (low shelf) opera 
    sulle basse frequenze, l’equalizzatore parametrico “mid” 
    sulle frequenze medie, l’equalizzatore “hi” (high shelf) 
    opera invece sulle alte frequenze.
    Potete regolare la frequenza di ogni EQ cliccando sul cur-
    sore della frequenza e trascinandolo verso sinistra o destra.
    La frequenza esatta su cui opera l’equalizzatore è ripro-
    dotta nella finestra delle impostazioni di equalizzazione.
    !Caricate il progetto “Mixing 3” contenuto nella car-
    tella “Sequel Tutorial 3”.
    !Caricate il progetto “Mixing 4” contenuto nella car-
    tella “Sequel Tutorial 3”.
    EQ: Lo, Mid e Hi  
    						
    							29
    Tutorial 3: Mixaggio
    ÖMentre apportate le modifiche potete anche osservare 
    la rappresentazione grafica delle impostazioni di equaliz-
    zazione.
    ÖPotete regolare i livelli EQ agendo sul cursore del gua-
    dagno che enfatizza o attenua la banda dei bassi, medi o 
    degli acuti, cliccando e trascinando il cursore verso l’alto o 
    verso il basso.
    L’equalizzatore medio è un EQ parametrico e, pertanto, è 
    possibile ampliare o ridurre il range di frequenze di questo 
    EQ: basta cliccare sulla larghezza di banda media o sul 
    cursore “Q” e trascinarlo verso destra per ampliare il 
    range, o verso sinistra per ridurlo.
    Per bypassare l’equalizzatore, premete il pulsante Bypass.
    Potete resettare qualsiasi cursore facendo [Ctrl]/[Com-
    mand]-click sul cursore. Oppure potete resettare l’equaliz-
    zatore dal menu a tendina Preset Equalizzatore, cliccando 
    sul campo dei preset, quindi selezionando l’opzione Reset.
    Vi suggeriamo di continuare a sperimentare l’uso degli EQ 
    su tutte le tracce.
    ÖIn genere quando si usa l’EQ è meglio attenuare (ab-
    bassare il guadagno) piuttosto che enfatizzare.
    Passiamo adesso agli effetti.Effetti audio
    Inseriamo adesso alcuni effetti nel progetto. Sequel pre-
    vede tre tipi di effetti che possiamo manipolare:
     Effetti Traccia
     Effetti Globali
     Effetti Output
    Per maggiori informazioni sui singoli effetti e i relativi para-
    metri si rimanda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pa-
    gina 95.
    Potete aggiungere gli effetti anche alle parti strumentali. 
    Per una descrizione si rimanda alla sezione “La scheda Ef-
    fetti Evento (solo tracce strumentali)” a pagina 60.
    Effetti Traccia
    Gli Effetti Traccia sono comunemente chiamati Effetti in 
    Insert perché vengono inseriti nel flusso del segnale.
    1.Selezionate la traccia “Bass”.
    2.Assicuratevi di avere aperto l’Inspector; cliccate sulla 
    scheda “Effetti Traccia”.
    3.Iniziate la riproduzione e mettete in loop (o ciclo) una 
    sezione di musica, in modo da sentire tutto.
    Il progetto che usiamo nel tutorial ha i locatori ed il ciclo già impostati, ma 
    potete modificarli, se lo desiderate.
    4.Applichiamo la compressione, ossia l’effetto in Insert 
    fisso, alla traccia “Bass” per renderla più omogenea.
    !Per ascoltare e apprezzare le modifiche che abbiamo 
    apportato all’EQ, caricate il progetto “Mixing 5” con-
    tenuto nella cartella “Sequel Tutorial 3”.
    !Caricate il progetto “Mixing 6” contenuto nella car-
    tella “Sequel Tutorial 3”.
    La scheda Effetti Traccia  
    						
    							30
    Tutorial 3: Mixaggio
    5.Regoliamo il cursore “Threshold” (Soglia) in modo che 
    i bassi suonino più omogenei e risulti attenuata la diffe-
    renza fra le note eseguite a volume più o meno alto.
    6.Aumentiamo il “Livello Canale” per compensare la ri-
    duzione di guadagno che la compressione ha operato 
    sulla traccia “Bass”.
    7.A questo punto aggiungiamo un po’ di effetto Flanger 
    alla traccia “Synth” perché risalti di più. Selezionate la 
    traccia “Synth” nella zona Arrange.
    8.Cliccate sul primo slot di effetto in insert e scegliete 
    “Flanger” dal sottomenu Modulation.
    9.Potete apportare le modifiche in modo manuale o sce-
    gliere un preset dal menu “Preset Effetto”.Per maggiori informazioni sui singoli effetti e i relativi para-
    metri si rimanda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pa-
    gina 95.
    Terminata questa sezione potete caricare il prossimo tuto-
    rial che contiene tutte le modifiche che abbiamo eseguito.
    Effetti Globali
    Ogni progetto può avere due effetti in mandata (“Send Ef-
    fects”), chiamati anche Effetti Globali.
    1.Assicuratevi di avere aperto l’Inspector e cliccate sulla 
    scheda “Effetti Globali”.
    Come effetti in mandata predefiniti abbiamo Reverb, ossia 
    un effetto riverbero, e StereoDelay. Se desiderate, potete 
    modificarli, tenendo comunque presente che disponete 
    solo di due slot che saranno usati per tutte le tracce.
    Aggiungiamo adesso un effetto di riverbero alla traccia 
    della batteria:
    2.Selezionate la traccia “Drums” e assicuratevi di avere 
    attivato “Quantità 1”. In questo modo possiamo inviare la 
    traccia della batteria all’effetto “Reverb” che si trova nello 
    slot Send 1.
    3.Spostate la quantità “Send 1” finché l’effetto “Reverb” 
    non raggiunge l’intensità desiderata.
    Per maggiori informazioni sui singoli effetti e i relativi para-
    metri si rimanda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pa-
    gina 95.
    !Caricate il progetto “Mixing 7” contenuto nella car-
    tella “Sequel Tutorial 3”.
    Preset Effetto
    Effetto Send 1
    Effetto Send 2 Attiva/disattiva Quantità 1 
    						
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