Steinberg Sequel User Manual Italian Version
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61 La Multizona Chorder Il Chorder suona automaticamente gli accordi quando ese- guite una nota sulla tastiera MIDI. Questo effetto vi facili- terà molto se avete difficoltà a eseguire parti alla tastiera. Premete il pulsante “Bypass Chorder” per attivare o bypassare leffetto. Il menu a tendina vi consente di scegliere il tipo di accordi da generare. Arpeggiator Questo effetto genera automaticamente arpeggi, se- quenze di note o pattern basati sulle note che state ese- guendo; potete creare così tessiture ritmiche e sonore di grande impatto. Larpeggiatore crea il pattern finché la nota è tenuta; una volta rilasciata, il pattern si interrompe. Premete il pulsante “Bypass Arpeggiator” per attivare o disattivare leffetto. Modificando il valore Quantizza potete impostare la risolu- zione dei pattern creati dallarpeggiatore. Regolando lestensione dottava potete definire il range su cui si muovono i timbri dellarpeggiatore, al di sopra o al di sotto della nota che state eseguendo. “Transpose Step” consente di trasporre un arpeggio passo per passo; qui potete definire quanti step cambierà il pattern, ogni volta che ricomincia.Con la funzione “Transpose Play Direction” specificate se la tonalità del pattern sarà crescente o calante, o una combinazione di entrambi. Con lopzione “Arpeggiator Play Mode” specificate il tipo di pattern che verrà riprodotto. Se larpeggiatore è in mo- dalità Frase, quando suonate una nota verrà riprodotta una scala, e larpeggiatore non riconoscerà gli accordi. La scheda Strumento (solo tracce strumentali) La scheda Strumento funziona solo con le tracce stru- mentali. Fornisce otto controlli che sono fissi per ciascuno preset. Per modificare i valori dei controlli basta cliccare e tra- scinare il cursore verso sinistra o destra. Per informazioni sulle funzioni dei singoli parametri, si rimanda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pagina 95. Potete applicare un preset cliccando sullapposito pul- sante che apre il menu a tendina dei preset. A questo punto potete usare i filtri “Category” e “Sub Category” per scegliere il preset più adatto. Una volta scelto il preset, visualizzato a destra, potete cliccare sul pulsante “Chiudi” per uscire dal menu. Per ulteriori informazioni sui filtri di categoria, si rimanda alla sezione “La sezione Media Bay” a pagina 64. Cliccate qui per accedere ai preset.
62 La Multizona Con il pulsante di ripristino potete resettare lo strumento sul preset originario e sulle impostazioni effettuate prima di aprire il menu a tendina. La scheda Effetti Traccia Ogni traccia può avere due effetti in Insert, di tipo “pre-fa- der”; dal momento che il segnale audio viene inviato allef- fetto prima del fader, la regolazione del fader non influisce sulla quantità di segnale audio inviata alleffetto. Il menu a tendina “Selezione Tipo Effetto” consente di scegliere leffetto desiderato e di applicarlo alla traccia. Ogni effetto è dotato di preset; per accedervi basta clic- care sul campo dei preset. Dal menu potete scegliere il preset e poi cliccare sul pulsante “Chiudi” per uscire dalla finestra. Premendo il pulsante “Bypass Effetto” si può bypassare leffetto della traccia. Ogni traccia è dotata anche di un compressore integrato, anchesso di tipo pre-fader, ma “post EQ”: significa che laudio passa prima attraverso i due effetti in Insert, poi ar- riva allEQ e infine al compressore. Il cursore della Compressione consente di regolare lin- tensità della compressione che verrà aggiunta al segnale. Con il cursore si definisce un valore soglia (Threshold). Se il segnale supera questo valore soglia, il Compressore ri-duce (comprime) il segnale. La compressione aumenta, via via che si sposta il cursore verso destra. La riduzione del guadagno indica di quanto viene attenuato il guada- gno o il volume. ÖPotete anche selezionare un preset all’interno del menu a tendina dei preset del Compressore. Il Compressore può essere bypassato premendo il pul- sante “Bypass Compressore”. La scheda Equalizzatori La scheda consente di accedere ad un equalizzatore con tre bande di frequenza. L’equalizzatore “lo” (low shelf) opera sulle basse frequenze (toni bassi), l’equalizzatore pa- rametrico “mid” sulle frequenze medie, l’equalizzatore “hi” (high shelf) opera invece sulle alte frequenze (toni acuti). Regolazione della frequenza Per regolare la frequenza dei singoli equalizzatori basta cliccare sul cursore della frequenza e trascinarlo verso si- nistra o destra. Preset effettoSelezione Tipo EffettoElenco degli effetti Parametri degli effettiBypass Effetto Bypass Compressore Toni acuti (Hi EQ) Frequenze medie (Parametric Mid EQ) Toni bassi (Low EQ)
63 La Multizona Regolazione del livello (guadagno) I livelli degli equalizzatori possono essere regolati agendo sui cursori “lo”, “mid”, “hi” del guadagno. Basta cliccare e trascinare il cursore verso lalto o il basso. Regolazione della larghezza di banda Lequalizzatore medio è di tipo parametrico e, pertanto, è possibile ampliare o ridurre la sua gamma di frequenza. Cliccate sul cursore Larghezza Banda Media e trascinatelo verso destra o sinistra per ampliare o ridurre lampiezza. Preset Equalizzatore e Bypass Equalizzatori Sequel fornisce una serie di preset di equalizzazione inte- grati; per accedervi basta cliccare sul campo dei preset e scegliere quello desiderato nel menu a tendina. Premendo il pulsante di reset si ripristinano tutte le impostazioni dellequalizzatore. Per bypassare lequalizzatore basta cliccare sul pulsante “Bypass Equalizzatori”. La scheda Effetti Globali Ogni progetto può avere due effetti in mandata (send), i cosiddetti “Effetti Globali” che potete modificare a vostro piacere. Usando gli effetti globali potete ridurre il carico della CPU del computer. Se ad es. avete intenzione di applicare lo stesso effetto riverbero su tutte le tracce, potete creare un effetto riverbero “globale” e usare il cursore di Quantità (come descritto più avanti) per inviare il segnale al effetto. Ogni effetto globale è dotato di preset; per accedervi ba- sta cliccare sul campo “Preset Effetto”. Dal menu potete scegliere il preset e poi cliccare sul pul- sante “Chiudi” per uscire dalla finestra dei preset. ÖNota bene: gli effetti globali sono unici per il progetto; gli effetti in questa scheda non cambiano se passate ad unaltra traccia. Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri- manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pagina 95. Il cursore Quantità Per regolare la quantità di segnale da applicare alla man- data potete usare il cursore Quantità. Potete disattivare una mandata per una particolare traccia cliccando sul re- lativo pulsante Bypass. Bypass Equalizzatori
64 La Multizona La scheda Effetti Output Potete applicare due effetti personalizzati e due effetti ou- tput fissi al canale Master. Analogamente agli effetti trac- cia, anche questi sono effetti di tipo “pre-fader”. I due effetti fissi sono Maximizer e StereoEnhancer, en- trambi controllabili tramite una manopola di regolazione e un interruttore di bypass. Leffetto “Maximizer” aumenta il volume totale senza pro- vocare distorsioni in uscita. “StereoEnhancer” diffonde limmagine stereo dando al progetto un senso di maggiore spazio. Per informazioni sui singoli effetti e relativi parametri, si ri- manda al capitolo “Panoramica degli effetti” a pagina 95. La sezione Media Bay Media Bay è un browser per i loop audio e strumentali, per i preset degli strumenti e delle tracce. Il browser è estre- mamente utile perché consente di digitare il nome da cer- care nellapposito campo in alto nella sezione e, inoltre, di definire i tag, ossia gli attributi per i file multimediali, in modo da poter restringere la ricerca. Ricerca di file multimediali Fra i tag predefiniti per i file multimediali figurano i seguenti attributi: categoria/sottocategoria, stile/stile secondario, character, valutazione, tempo, metrica, ecc. La sezione Media Bay presenta cinque colonne (ovvero “filtri”) per circoscrivere la ricerca. Per restringere ulterior- mente la ricerca, cliccate su una voce elencata nella co- lonna: i risultati appaiono sul lato destro della sezione Media Bay.
65 La Multizona In alto a sinistra nella sezione Media Bay è visibile il menu a tendina per la selezione dei contenuti. Dal menu potete scegliere il contenuto all’interno del quale effettuare la ri- cerca. Selezionando lopzione “Contenuto Utente” appariranno visualizzati solo i file che avete aggiunto alla rispettiva car- tella sul disco rigido. Per potere accedere ai vostri loop dalla sezione “Media Bay”, dovete prima inserirli nella Car- tella Contenuto creata sul disco rigido. Potete definire la posizione della Cartella Contenuto nella sezione relativa alle Impostazioni Programma; cfr. “La sezione Imposta- zioni Programma” a pagina 74. Per effettuare una ricerca basata sugli attributi, cliccate sulle colonne dei tag per il file visualizzato nella parte de- stra della sezione Media Bay; scegliete un valore per lat- tributo fra quelli visualizzati. Potete inserire una stringa di ricerca nellapposito campo, visibile a destra del menu a tendina per la selezione dei contenuti. Premete [Return] (Invio) per vedere i risultati della ricerca nel riquadro a destra.Accanto a questo campo si trova il filtro di valutazione. Con il filtro potete scremare automaticamente loop e pa- tch che avete valutato come scadenti. Tutti i file con una valutazione inferiore a quella selezionata saranno ignorati. Visualizzazione di loop, suoni e tracce Premendo i pulsanti Mostra loop, Suoni e Tracce potete decidere quale tipo di file ricercare. Il pulsante “Mostra Loop” permette di cercare i loop audio e strumentali. Il pulsante “Mostra Suoni” permette di cer- care i preset di strumenti e delle tracce strumentali, men- tre il pulsante “Mostra Tracce” cerca i preset delle tracce audio. Campo per la stringa di ricerca Risultati della ricerca Mostra Loop Mostra Suoni Mostra Tracce
66 La Multizona Mostra Famiglia Quando selezionate un loop, appare il pulsante “Mostra Famiglia”. Premendo questo pulsante, verranno cercati solo i loop appartenenti ad una stessa famiglia. Appare anche il menu con i nomi delle varie famiglie; po- tete scorrere tutte le famiglie di loop presenti in Sequel. Premendo il pulsante Indietro, visibile in alto a sinistra nella sezione, potete ritornare al menu precedente. Elimina media selezionati Accanto al pulsante “Mostra Famiglia” è visibile il pulsante “Elimina media selezionati”. Per rimuovere un file multime- diale, basta selezionare il loop, il preset della traccia o delleffetto e premere questo pulsante. Nella finestra di dialogo che appare, potete confermare se intendete ri- muovere definitivamente il file. Confermate la rimozione o premete “Annulla” per chiudere la finestra di dialogo senza cancellare il file. Reset Filtri Per azzerare tutti i filtri, premete il pulsante “Reset Filtri” vi- sibile in alto a sinistra nella pagina. Aggiunta di media al progetto Una volta trovato il media desiderato, potete cliccare sul risultato della ricerca e rilasciarlo direttamente nella zona Arrange; se lo desiderate, potete anche attivare il prea- scolto (cfr. più avanti). Anteprima dei media Nella sezione Media Bay in alto a destra è visibile un pul- sante “Preview” e il cursore per il volume di anteprima. Se è attiva la modalità di anteprima (pulsante di colore verde) potete cliccare sul loop o sul suono per ascoltarlo in ante- prima. Se attivate il preascolto mentre state riproducendo il progetto, per lanteprima verrà usato il tempo e la tonalità del progetto. Se invece desiderate ascoltare il file in ante- prima con il suo tempo e la tonalità originale, dovete prima fermare la riproduzione. Con il cursore “Volume Ante- prima” potete regolare il livello di preascolto. Per aumen- tare o diminuire il volume basta cliccare e trascinare il cursore del mouse. Indietro Nome FamigliaMostra Famiglia Cursore Volume Anteprima Pulsante Modo Anteprima
67 La Multizona Modifica degli attributi dei file multimediali Potete anche cambiare gli attributi associati ad un deter- minato file, quali la categoria, lo stile, ecc. oppure asse- gnare una valutazione al file. Basta cliccare sui metadati da cambiare e scegliere unaltra voce dal menu a tendina, oppure impostare un altro valore per la valutazione. Si possono anche selezionare più file contemporaneamente e cambiare i loro attributi con una sola operazione. Aggiunta di contenuti Potete trascinare eventi e parti e rilasciarli nella sezione Media Bay; in questo modo verranno aggiunti alla Cartella Contenuto. Selezionate un evento e rilasciatelo nella sezione Media Bay. Se trascinate un evento audio, appare la finestra “Salva Loop Audio”. Se trascinate una parte strumentale, appare la finestra “Salva Loop MIDI”.Nella finestra potete selezionare i metadati da applicare al loop, in base agli attributi elencati a sinistra della finestra. Cliccate accanto allattributo e scegliete un valore nel menu a tendina che appare. Impostando gli attributi sarà molto più facile per voi organizzare e ritrovare i file in se- guito. Potete anche assegnare un nome al loop inserendolo nel campo visibile in fondo alla finestra. Cliccate su “OK” per aggiungerlo al vostro Contenuto Utente.La sezione Editor La sezione Editor vi permette di modificare gli eventi audio e le parti strumentali con funzioni di editing avanzato, fra cui laudio warp e la quantizzazione. La sezione Editor ap- pare vuota finché non selezionate un evento nella zona Ar- range. Una volta selezionato levento audio, la sezione si trasforma in un editor (di campioni) audio. Se avete sele- zionato una parte strumentale, comparirà il Key Editor.
68 La Multizona Leditor dei campioni – Sample Editor Leditor dei campioni consente di manipolare i file audio correggendo o adattando il tempo, o di inserire il silenzio. Levento audio selezionato appare visualizzato al centro della sezione dellEditor: il file audio appare rappresentato in dettaglio con la relativa forma dellonda. Potete ingrandire o ridurre la forma dellonda premendo i pulsanti “+” o “-” visibili in basso a destra. Oppure potete cliccare sul righello, sul bordo superiore della finestra delleditor; trascinate il cursore verso lalto per rimpiccio- lire i dettagli, verso il basso per ingrandirli. Una volta in- grandita limmagine potete usare la barra di scorrimento sul bordo inferiore della finestra per scorrere limmagine verso sinistra o destra. Inserimento del silenzio Per inserire il silenzio in un evento dovete selezionare una sezione dellevento (cliccate e trascinate per creare la se- lezione); quindi premete il tasto [Delete] (Canc) o [Back- space] della tastiera del computer. Questa modifica non è distruttiva e non influisce in alcun modo sullevento. Volume Potete regolare il volume dellevento. Questa regolazione è indipendente dal volume della traccia. Per modificare il volume basta cliccare e trascinare il cursore verso lalto o il basso. Oppure fate doppio click e inserite un valore compreso fra -64 e 24. Il valore predefinito è zero. Mute Potete silenziare levento premendo il pulsante “Mute”. Premete di nuovo il pulsante per rendere di nuovo udibile levento. Trasposizione Potete modificare la tonalità dellevento regolando il valore di trasposizione. Per modificare la tonalità basta cliccare e trascinare il cursore verso lalto o il basso. Oppure fate doppio click e inserite un valore compreso fra -24 e 24. Il valore predefinito è zero. Blocco trasposizione Attivando questa funzione, il valore originale di trasposi- zione dellevento verrà “congelato”; levento non seguirà più le modifiche di trasposizione globali nel progetto. Modalità Stretch Con questa funzione potete attivare la modalità di stretch preferita: “Tempo Song” o “Originale”; per passare da una modalità allaltra basta cliccare. Se attivate lopzione “Tempo Song” il tempo dellevento viene vincolato al tempo del progetto. Questa funzione non quantizza laudio, ma adatta la dimensione dellevento in modo che venga riprodotto a tempo di progetto. Ingrandimento e riduzione Volume Mute Blocco trasposizione Trasposizione
69 La Multizona Con lopzione “Originale” levento mantiene il tempo origi- nario. Cliccando su “Originale” qualsiasi modifica appor- tata al file con la modalità di stretch “Tempo Song” viene azzerata. Se riattivate la modalità “Tempo Song” le modifi- che apportate vengono ripristinate. Ottimizzazione A seconda del tipo di strumento registrato nel file audio, potete scegliere diverse opzioni per ottenere i migliori ri- sultati di stretch possibili. Ad esempio, scegliete lopzione “Drums” per gli strumenti a percussione o lopzione “Solo” per un assolo di strumenti a fiato. “Mix” è lopzione prede- finita ma può convenire provare anche le altre opzioni se i risultati non vi soddisfano. Quantizzazione (modalità “Tempo Song”) Scegliete un valore di quantizzazione dal menu a tendina da usare per tutte le funzioni correlate alla quantizzazione, quali swing e terzine. Questo valore determina anche la ri- soluzione della griglia nelleditor audio. Adatta Beat (modalità “Tempo Song”) La funzione Adatta Beat esegue una quantizzazione auto- matica dellevento audio rispetto al tempo di progetto, ba- sata sul valore di quantizzazione. Per maggiori informazioni, si rimanda al capitolo “Funzionalità avanzate” a pagina 76. Swing (modalità “Tempo Song”) L’opzione Swing appare se è stata attivata la funzione “Adatta Beat”. Con questa opzione potete aggiungere un ritmo “swing” allevento audio. Per aggiungere più o meno swing, basta cliccare e trascinare il cursore verso sinistra o destra. Il risultato dipende dal valore di quantizzazione che avete scelto. Se, ad esempio, avete scelto un valore di quantizzazione basato su note di ottavi, la regolazione din- tensità dello swing avrà effetto solo sugli ottavi. Modalità Stretch Ottimizzazione Quantizza Adatta Beat Tonalità Fondamentale Funzione Adatta Beat attivata Swing
70 La Multizona Regolazione Manuale Beat (modalità “Tempo Song”) La funzione “Regolazione Manuale Beat” è disponibile solo se è stato premuto il pulsante Adatta Beat. Con que- sta funzione potete regolare manualmente lallineamento dellaudio a misure e movimenti e, di fatto, correggere lau- dio per adattarlo al tempo. Sullevento appaiono attivati appositi punti che potete spostare verso sinistra o destra per adattare laudio al tempo. Il numero di punti visualizzati dipende dal valore di quantizzazione che avete scelto. Per maggiori informazioni, si rimanda al capitolo “Funzionalità avanzate” a pagina 76. Numero Misure Qui potete inserire direttamente la durata dellevento au- dio, espresso in misure. La funzione è molto utile se la du- rata dellevento audio non è stata rilevata, ma sapete per certo che è espressa in misure. Reset Battiti Con la funzione “Reset Battiti” potrete azzerare tutte le modifiche apportate quando era attiva la funzione “Rego- lazione Manuale Beat”. In questo modo misure e movi- menti verranno resettati sul tempo originale, basato sul tempo del progetto. Root Key (Tonalità Fondamentale) Indica la tonalità (la, si bemolle, do diesis, ecc.) dellevento. La tonalità non apparirà visualizzata qui se linformazione non è contenuta nei metadati. Il Key Editor Questo editor consente di apportare varie modifiche alla parte strumentale. La parte strumentale selezionata nella zona Arrange appare visualizzata al centro del Key Editor. Qui potrete spostare, modificare e persino disegnare i dati. Potete ingrandire o ridurre la parte premendo i pulsanti “+” o “-” visibili in basso a destra. Oppure potete cliccare sul righello visibile sul bordo superiore della finestra dellEditor; trascinate il cursore verso lalto per rimpiccio- lire i dettagli, o verso il basso per ingrandirli. Una volta in- grandita limmagine potete usare la barra di scorrimento in basso per scorrere limmagine verso sinistra o destra, e la piccola barra di scorrimento sul bordo destro per scorrere verso lalto o il basso. In alternativa potete anche agire sulla rotellina del mouse per scorrere limmagine verso lalto e il basso, e premere [Maiuscole] + la rotellina del mouse per scorrere verso sinistra e destra. Il cursore sul bordo destro della finestra permette di zoo- mare il Key Editor. Potete così ingrandire o ridurre la vi- sualizzazione delle note e della tastiera del pianoforte virtuale, visibile sul lato sinistro. Potete cliccare sulla tastiera del pianoforte virtuale per ri- produrre uno specifico pitch (altezza del suono). Le più importanti funzioni di editing che si possono ese- guire con questo editor sono descritte nella sezione “Key Editor” a pagina 24. !Questa funzione ha effetto solo sullaudio che avete registrato o “trascinato e rilasciato” allinterno di Sequel. Numero Misure Reset Battiti Zoom orizzontaleZoom verticale