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Steinberg Nuendo 4 Getting Started Music Italian Version Manual
Steinberg Nuendo 4 Getting Started Music Italian Version Manual
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111 Editing Audio su Immagini Operazioni In questa sezione verranno illustrati numerosi processi di post-produzione usando le diverse tecniche di editing di- sponibili in Nuendo. Preparare un progetto video in Nuendo Poichè i file video vengono comunemente usati, questo esempio inizierà con l’importazione di un video in Nuendo: 1.Dal menu File, selezionare “Nuovo Progetto”. Se si usa un modello per i progetti video, selezionarlo tra le scelte possi- bili. Altrimenti iniziare con un progetto vuoto. 2.Dal menu Progetto, selezionare “Impostazioni Progetto…”. Si apre una finestra di dialogo. 3.Nella finestra di dialogo, specificare la Frequenza di Campionamento per il video. Le macchine video a nastro usano una frequenza di campionamento standard di 48Hz . E’ possibile utilizzare risoluzioni superiori a seconda delle richieste del progetto, ma è bene ricordarsi che molto probabil- mente il risultato finale sarà una registrazione master a 48kHz. 4.Impostare i fotogrammi al secondo del timecode. Può variare ampiamente a seconda del tipo di progetto video al quale si sta lavorando. NTSC, PAL, HD video e film sono alcune tra le possibili scelte ed è fondamentale conoscere il valore di fotogrammi al secondo utilizzato. Discutere questo aspetto con gli editor video o con altri dello staff di lavoro durante la pre-produzione, può far risparmiare molti mal di testa nel prosieguo del processo di lavoro. E’ anche possibile estrarre l’informazione riguardante i fotogrammi al secondo da qualsiasi file video importato nella finestra di dialogo “Impostazioni Progetto”. 5.Importare un file video. E’ possibile fare ciò dal Pool o dal menu File, sotto-menu Importa. In que- sto passaggio è anche possibile estrarre qualsiasi flusso audio dal file vi- deo. Anche se nel progetto corrente non si intende usare l’audio contenuto nel video, si consiglia di estrarlo comunque e di usarlo come riferimento. E’ anche possibile estrarre questo audio in seguito dal menu Media. 6.Posizionare il file video nella Finestra Progetto. E’ possibile trascinare il file video dal Pool all’interno della Finestra Pro- getto e nel caso in cui non esista già una traccia video, ne verrà automa- ticamente creata una. Si può anche usare l’opzione “Inserisci nel Progetto” per inserire il video alla posizione del cursore, a un valore timecode specifico o al timestamp incluso nel file. ÖE’ una pratica comune posizionare il primo fotogramma del materiale video a partire da un’ora (01:00:00:00). Que- sto consente di lasciare spazio prima del video per test tone e per il pre roll delle macchine a nastro, incluso il pre- conteggio e il two-beep tone (un breve beep usato per in- dicare i 2 secondi prima dell’inizio del programma). La maggior parte dei file video non hanno al loro interno un corretto timestamp. A meno che il primo fotogramma del materiale video sia facilmente identificabile visivamente, dovrebbe essere usata una finestra timecode burn-in per il corretto posizionamento del primo fotogramma del video. L’idea è che il valore del timecode audio corrisponde esat- tamente a quello usato dalla suite di video-editing. A questo punto si è pronti per iniziare l’editing audio su immagini. Conformare l’audio di produzione Il primo passo in qualsiasi progetto di post-produzione au- dio consiste nella corretta sincronizzazione dell’audio con il video. L’audio di produzione si riferisce a tutti i suoni ori- ginariamente registrati durante il processo di realizzazione di un film o delle riprese video. L’audio viene quindi editato insieme al video, in modo da creare un pezzo finale edi- tato. L’editor video potrebbe decidere di aggiungere suoni e musica nel corso del processo, per avere un’idea del prodotto finito durante l’editing. Tutti questi elementi do- vrebbero essere portati insieme alla workstation di audio editing come riferimento e possibile utilizzo nel prodotto finale. L’audio proveniente da una sessione di editing video può presentarsi in una grande varietà di formati: Audio di riferimento che è stato assemblato e missato nella suite di video editing. Questo audio potrebbe essere usato nel mix finale ma generalmente viene inteso come guida per gli editor audio. Potrebbe essere incluso in un file video, come file audio separato o registrato su tracce di un videoregistra- tore a nastro magnetico (VTR). File multimediali multi-canale in formato OMF, AAF o altri file multimediali inclusi nel video, che generalmente contengono tracce multiple di audio editate tramite la suite di video-editing. EDL sono elenchi di file audio che devono essere importati in Nuendo da nastri sorgenti (videocassette, DAT o file audio creati durante il processo di ripresa del film). Il processo di editing e di posizionamento di questi file audio in sync col vi- deo è conosciuto come “conformare” l’audio alle immagini.
112 Editing Audio su Immagini Una volta importato il proprio file video o sincronizzato Nuendo con un VTR o con un altro sistema esterno di ri- produzione video, il passaggio successivo consiste nell’im- portare l’audio di riferimento e riprodurlo in sync col video. Audio di riferimento Con file video che hanno racchiusi al loro interno dei flussi audio, nel corso del processo di importazione del video, è possibile importare anche questi flussi audio. Usare il comando “Inserisci nel Progetto nella Posizione Origi- nale” dal menu Media per inserire il file audio all’interno del progetto. Se il file video è stato posizionato in qualsiasi altro punto che non sia il suo tempo di origine (generalmente 00:00:00:00), l’audio di riferimento deve essere posizionato alla stessa posi- zione, in modo da allinearlo. In questo caso, usare l’opzione “Inserisci nel Progetto nella Posizione del TimeCode…” e di- gitare lo stesso numero di timecode del file video. Si può anche trascinare il file audio nei pressi dell’inizio del file video ed esso si porterà in posizione, esattamente all’inizio del file video. Una volta che il file audio di riferimento è stato inserito in posizione, verificare che audio e video siano in sync lungo tutto il progetto per assicurare la corretta sincronizzazio- nere. Se si verificassero problemi, è meglio risolverli adesso, prima di eseguire qualsiasi azione di editing suc- cessiva. Problemi con i fotogrammi al secondo del timecode, con le frequenze di campionamento e di sincro- nizzazione con macchine a nastro esterne possono rovi- nare irrimediabilmente una produzione se questi vengono scoperti in ritardo nel corso del processo. File multimediali multi-canale Quando l’audio editato dall’editor video è complesso e in- clude elementi che verranno usati nel progetto finale, per trasferire l’audio da una workstation all’altra possono es- sere d’aiuto formati di interscambio dei file multimediali multi-canale. Nuendo è in grado di gestire tutti i formati correntemente usati per questo tipo di scambio. Questi includono: AAF Questo capitolo tratta uno dei formati più comunemente utilizzati, il file OMF. I file OMF esistono in due formati base: File con audio incluso, contengono tutto in un solo file conte- nitore che può essere facilmente copiato da un posto all’altro. Nuendo è in grado di leggere le informazioni relative a dove in- serire ciascuna parte audio e quindi si riferisce alle diverse parti del file OMF per i singoli segmenti audio, come se il file OMF fosse di per sè un grosso file audio. File che si riferiscono a file audio multimediali esterni, conten- gono solo informazioni relative a dove inserire ciascuna parte audio nella timeline. I file audio stessi devono essere copiati separatamente in modo che il trasferimento OMF possa fun- zionare. Ciascun formato possiede punti di forza e debolezze e la scelta di uno di essi dipende dalle circostanze. Per mag- giori informazioni sui file OMF, riferirsi al capitolo “Ge- stione File” del Manuale Operativo. Per importare un file OMF in Nuendo, procedere come segue: 1.Dal menu File, sotto-menu Importa, selezionare “OMF…” e nella finestra di dialogo che compare, selezio- nare il file OMF. Se il file OMF ha dell’audio incluso, si consiglia di posizionarlo in un di- sco locale, preferibilmente nella cartella di progetto corrente e trattarlo come fosse un file audio vero e proprio. Si consiglia inoltre di eseguire su di esso le operazioni di backup alla stessa maniera di come si fa per qualsiasi altro file importante per un progetto. 2.Selezionare una cartella di progetto esistente o creare una nuova cartella per il progetto creato. Nuendo crea quindi una cartella senza titolo che contiene tutti gli eventi audio all’interno del file OMF. 3.Se il file multimediale deve essere localizzato, Nuendo provvede a trovarlo. Con file OMF che si riferiscono a file multimediali esterni, Nuendo dovrà sapere dove cercare per trovare i file audio citati. 4.Nuendo importa il file OMF e crea nuove tracce dove necessario. Se il file OMF contiene eventi video, si possono avere dei marker creati per questi eventi, i quali consentono di posizionare facilmente in un se- condo tempo i file video in quelle posizioni.
113 Editing Audio su Immagini Una volta che il file OMF è stato importato, allineare il pro- prio file video per riprodurlo in sync con l’audio OMF. E’ qui che si renderà utile qualsiasi audio di riferimento in- cluso nel video. Ascoltando sia l’audio del file OMF che le tracce audio di riferimento, ci si può facilmente rendere conto se tutto è in sync. Poichè l’audio OMF è stato creato durante l’editing video, il suo valore timecode dovrebbe essere corretto. Modifi- care la posizione del video e dell’audio di riferimento in modo da coincidere con l’audio OMF, è il metodo più co- mune per il loro allineamento. Assicurarsi di spostare in- sieme sia il video che l’audio di riferimento durante l’esecuzione di queste modifiche. Raggruppare insieme l’evento video e l’evento audio di riferimento nella Finestra Progetto è un buon metodo per avere la certezza che que- sti rimangano in sync uno con l’altro nel corso dell’editing. In alternativa, è possibile posizionare tutto il materiale di ri- ferimento (video e audio) in una traccia Folder. Spostando gli eventi della traccia folder, viene spostato nello stesso tempo tutto ciò che si trova all’interno della traccia stessa. ÖSorgenti panning audio possono aiutare a sincroniz- zare insieme gli eventi. Ad esempio, durante l’allineamento di audio di riferimento da un file video con audio OMF im- portato, provare a spostare il panning dell’audio di riferi- mento da un lato e l’audio OMF dall’altro. In questo modo sarà più semplice capire se una sorgente è in anticipo ri- spetto all’altra o se queste sono perfettamente in sync. Un effetto comb filtering (effetto pettine) può essere avvertito quando due sorgenti identiche diventano molto prossime al sync l’una con l’altra. A questo punto, ci si sta avvici- nando ad avere i campioni in perfetta sincronizzazione. Una volta che l’audio OMF è stato importato e tutti gli eventi video e audio sono stati sincronizzati tra loro, si è pronti per iniziare ad aggiungere nuovi elementi e creare la colonna sonora completa. EDL Un vecchio metodo di conformare audio al video contem- pla l’utilizzo di EDL (Edit Decision Lists) create tramite la suite di video-editing. Questi file di testo contengono in- formazioni di timecode e relative al nastro sorgente che possono essere usate per allineare gli eventi audio a un file video di riferimento in Nuendo. A seconda della lun- ghezza del materiale e del numero di operazioni di editing, questo processo può necessitare di molto tempo ma con- sente il controllo più preciso possibile sul materiale audio e sulla sincronizzazione. Poichè sono usati nastri sorgente e registrazioni originali, può essere preservata la massima qualità di queste registrazioni. Elementi audio da file multi- mediali OMF e l’audio di riferimento potrebbero non es- sere di prima generazione. Un EDL è, come suggerisce il nome, un elenco di azioni di editing. Ciascun passaggio descrive un completo pro- cesso di editing, incluso: Il tipo di editing, come editing Audio, Video o entrambi. Il materiale sorgente, come numero del nastro, nome del file audio o del file video. I valori di inizio e fine del timecode sorgente. Poichè le sor- genti audio per gli editor video generalmente sono sottoforma di nastri video, avranno sempre un timecode associato ad essi. Questo è l’unico modo per mantenere traccia dei pas- saggi di editing utilizzati. I valori timecode di destinazione di inizio e fine. Questi valori di timecode corrispondono alla posizione nella Finestra Progetto in cui l’audio viene posizionato. Questa informazione può essere usata in Nuendo per in- serire gli eventi audio nella Finestra Progetto alla posi- zione di timecode specifica, che corrisponde alle azioni di editing effettuate nella suite di video-editing. Per cominciare, caricare tutto il materiale sorgente neces- sario per l’EDL. Il materiale sorgente deve avere i corretti timestamp in modo che i valori timecode dell’EDL siano validi. Ci sono vari modi di fare ciò, ma il più comune richiede: Una macchina DAT timecode. Un videoregistratore a nastro. Un field recorder in grado di creare file audio con inclusi i ti- mestamp, come ad esempio lo Zaxcom DEVA™ hard disk recorder. Tutti e tre questi dispositivi sorgente hanno audio e timecode. Con le macchine a nastro, Nuendo dovrà es- sere sincronizzato ad esse, in modo da registrare l’audio all’interno del progetto alle corrette posizioni timecode, dando quindi ai file audio i corretti timestamp. Con i field recorder su hard disk, i file possono essere direttamente importati con i loro timestamp inclusi e posizionati nel pro- getto “all’Origine”.
114 Editing Audio su Immagini Per conformare un editing EDL, procedere come segue: 1.Creare una traccia Folder per il materiale sorgente. Con tutto il materiale sorgente in un’unica area, si riduce la confusione che potrebbe generarsi in seguito, nel corso del processo. 2.Creare una traccia audio per ciascun nastro sorgente. Per DAT e videoregistratori a nastro, con tracce separate per ciascun nastro, si previene la sovrapposizione dell’audio con gli stessi valori timecode e mantiene anche le cose in ordine. Si consiglia inoltre di nomi- nare ciascuna traccia con lo stesso nome del nastro sorgente da cui pro- viene. Ciascun file audio che viene registrato su quella traccia avrà ora il nome del nastro sorgente dal quale proviene. 3.Registrare tutte le porzioni significative di ciascun na- stro sorgente in Nuendo. Se viene usata solo una porzione del nastro sorgente all’interno dell’EDL, sarà necessario semplicemente registrare quella sezione all’interno di Nuendo. Questo deve essere fatto mentre si è sincronizzati con la mac- china a nastro, in modo che il file audio venga posizionato alla posizione timecode corretta nella Finestra Progetto. 4.Importare qualsiasi file audio proveniente da un field recorder e posizionarlo “all’Origine” sulle tracce necessa- rie per evitare sovrapposizioni. Una volta che il file è stato posizionato “all’Origine”, può essere usato come sorgente per conformare l’EDL. Un estratto di un EDL CMX con tre operazioni di editing audio. 5.Usando l’estratto qui riportato come esempio, i primi due valori di timecode in ciascuna linea sono i tempi di ini- zio e fine del materiale sorgente. Usando lo strumento Se- lezione Intervallo, creare una selezione nell’opportuna traccia sorgente, usando i due valori timecode di origine. Ciò può essere fatto inserendo i valori manualmente nella Info line. In questo esempio, digitare 00:21:29:19 per l’intervallo di inizio e 00:21:35:21 per l’intervallo di fine. 6.Selezionare “Copia” dal menu Edit. In questo modo viene copiato il materiale sorgente all’interno della clip- board. 7.Cambiare la Selezione Intervallo usando il menu con- testuale dello strumento Selezione Intervallo o premendo [2]. In questo modo si passa alla Selezione B. Usando le due diverse sele- zioni intervallo (A e B), i tempi sorgente e di destinazione rimangono se- parati. Questo è simile a un modello di editing a quattro punti usato da molti editor audio e video, vedere “Strumento Selezione Intervallo - edi- ting a quattro punti” a pag. 115. 8.Selezionare l’intervallo di destinazione come definitito nell’EDL. E’ possibile posizionare manualmente la selezione intervallo ai valori timecode di destinazione. E’ sufficiente definire semplicemente il punto di selezione sinistro o il punto di inizio, poichè la funzione “Incolla” posi- zionerà automaticamente un evento audio della dimensione corretta, così come determinato dall’intervallo sorgente. La traccia di destinazione è a scelta libera. Il numero di tracce di destinazione dovrebbe essere deter- minato dal numero usato nell’EDL. Alcuni formati EDL consentono di uti- lizzare solamente 4 tracce di destinazione. Le proprie necessità potrebbero variare a seconda del progetto stesso. Il concetto base è quello di avere gli eventi audio in sync con il video. Una volta fatto ciò, la sistemazione degli eventi audio nelle diverse tracce è a discrezione dell’utente. 9.Selezionare Incolla dal menu Edit. Questo completa l’editing, posizionando il materiale sorgente alla posi- zione di destinazione. Verificare l’effettiva sincronizzazione tra il video e l’audio di riferimento. 10.Ripetere secondo le proprie esigenze finchè l’intero EDL è stato conformato. A seconda della dimensione dell’EDL e del numero di azioni di editing, il completamento di questo processo potrebbe richiedere un pò di tempo. Tuttavia, comprendere il processo con cui viene conformato l’EDL può essere di aiuto nell’affrontare qualsiasi problema che dovesse verificarsi. Una volta che sono stati importati con successo il video e l’audio di riferimento e si è conformato tutto l’audio di pro- duzione con il video, si è pronti per iniziare ad aggiungere nuovi elementi sonori e creare la colonna sonora finale. Aggiungere elementi di Sound Design Gli elementi di sound design possono provenire da una grande varietà di sorgenti, incluse librerie di effetti sonori su CD o su hard disk, registrazioni sul campo e anche i nastri sorgente di produzione. Per poter aggiungere que- sti suoni al progetto, è necessario prima importarli nel Pool o registrarli in Nuendo da una macchina a nastro.
115 Editing Audio su Immagini ÖCreare numerose cartelle all’interno del Pool può es- sere di aiuto per organizzare tutti i suoni utilizzati nel pro- getto. Nei lungometraggi, la quantità di audio può essere impressionante. Trovare specifici file audio può diventare un processo lungo e snervante se non si usa un minimo di organizzazione. MediaBay di Nuendo è stato disegnato per essere d’aiuto nell’organizzazione di tutti i propri file sonori, in modo da renderli istantaneamente accessibili e rapidamente individuabili. Posizionare eventi su immagini Il posizionamento di eventi audio su immagini può essere fatto in diversi modi. Inserendo l’evento manualmente tramite un numero timecode. Inserendo l’evento alla posizione del Cursore. Trascinando l’evento col mouse. Tramite l’editing Sorgente/Destinazione a quattro punti con lo strumento Selezione Intervallo. Per usare il metodo di inserimento manuale è necessario conoscere il numero di timecode corretto al quale si in- tende posizionare l’evento audio. Questo può essere rica- vato da un EDL o da una Cue list creata in precedenza o si può individuare dalla posizione di un locatore o di un marker. In qualsiasi caso, selezionare il file audio nel Pool e usare il comando “Inserisci nel Progetto” e quindi “In Posizione TimeCode” per inserire la posizione. L’evento audio verrà quindi inserito nella traccia selezionata più in cima all’interno della Finestra Progetto. L’utilizzo della posizione del cursore per posizionare eventi audio costituisce un approccio maggiormente visivo. E’ possibile usare gli strumenti shuttle e scrub per visualiz- zare il video e individuare la posizione alla quale inserire il nuovo evento audio. Quindi, nel Pool usare il comando “Inserisci nel Progetto” e quindi “Sul Cursore” per posizio- nare l’evento. Mentre si visualizza in video in tempo reale, è possibile po- sizionare rapidamente il locatore sinistro “al volo” nel punto in cui si desidera inserire l’evento audio. Portare quindi il cursore al locatore sinistro (premere [1] sul tastie- rino numerico) e usare il comando “Inserisci nel Progetto” per inserire l’evento. Usando il Modo Edit, è possibile trascinare eventi audio al di fuori del Pool e inserirli in una traccia. Il Modo Edit fa in modo che il video segua l’evento quando questo viene spostato all’interno della Finestra Progetto. Trascinare l’evento finchè si trova il giusto fotogramma e quindi rila- sciarlo. E’ possibile usare qui la funzione “Snap” per man- tenere l’evento audio allineato con ciascun fotogramma timecode mentre si porta l’evento stesso in posizione. Strumento Selezione Intervallo - editing a quattro punti Spesso è necessario scansionare un lungo file audio per trovare un effetto sonoro specifico tra i tanti che verranno utilizzati. Ciò è vero particolarmente per registrazioni sul campo con riprese multiple di ciascun suono e molti tempi morti tra di essi. In questa situazione, la scelta più comoda potrebbe essere quella di dedicare un’area nel progetto costituita da diverse tracce “di servizio” (o work track), che possono essere usate per organizzare numerosi file sonori e prepararli per l’utilizzo nella colonna sonora finale. Usando lo strumento Selezione Intervallo, può essere usato un modello di editing a quattro punti per tagliare de- terminati intervalli delle tracce di servizio e incollarli rapida- mente all’interno delle giuste tracce nel progetto a specifici fotogrammi video. 1.Creare una traccia Folder chiamata “Work Tracks” (oppure “Tracce di Servizio”) o qualcosa di simile. In questa cartella si troveranno numerose tracce audio che possono es- sere usate come una sorta di area di lavoro per l’editing degli effetti so- nori e per prepararli per essere poi utilizzati all’interno del progetto. 2.Creare numerose tracce su cui lavorare. A seconda del materiale sorgente sul quale si sta lavorando si potrebbe aver bisogno di tracce mono, stereo e anche 5.1. Crearne quante ne ser- vono. Una traccia Folder con quattro tracce stereo di servizio (Work Track 1- 4) all’interno, che può essere usata per l’editing di numerosi file sonori prima di posizionarli sulle immagini.
116 Editing Audio su Immagini 3.Trascinare i vari file audio all’interno di queste tracce di servizio. Si consiglia di inserire i file in una parte del progetto che sia oltre la fine del materiale di produzione, in modo che le tracce di servizio non ven- gano incluse inavvertitamente nel mix finale. Posizionandole dove non sono presenti eventi video, si evitano distrazioni durante l’editign del ma- teriale sorgente. 4.Usando lo strumento Selezione Intervallo, selezionare l’audio che si intende usare. Usando diverse librerie di effetti sonori, potrebbero esserci numerose versioni di un particolare effetto. E’ possibile ascoltare in anteprima e scegliere il suono da utilizzare, usando le tracce di servizio. Usare lo stru- mento Selezione Intervallo per selezionare solamente l’audio che si in- tende usare con l’immagine. Con molte tracce di servizio, è possibile posizionare numerosi effetti sonori allineati insieme e selezionarli tutti con lo strumento Selezione Intervallo per eseguire l’editing. Selezione dell’effetto sonoro desiderato con lo strumento Selezione In- tervallo, usando “Selezione A”. 5.Copiare la porzione di audio (il comando via tastiera di default per la copia è [Ctrl]/[Command]+[C]). In questo modo viene posizionato l’audio desiderato nella clipboard. Con questa tecnica, è sempre possibile ritornare a questa selezione intervallo e copiarla nuovamente in seguito se necessario. 6.Cambiare la selezione intervallo usando il menu conte- stuale dello strumento Selezione Intervallo o usando un comando via tastiera, di default [2]. “Selezione B” verrà usata per la posizione di destinazione dell’editing. “Selezione A” viene tenuta in memoria e vi si può accedere ancora, cam- biando la selezione o premendo nuovamente [2]. Passare alla “Selezione B”. 7.Definire l’intervallo di destinazione “Selezione B”. Usando i comandi via tastiera [E] e [D], è possibile definire al volo la se- lezione intervallo, durante la visione del video o tramite uno qualsiasi de- gli altri metodi utilizzati in questo capitolo. 8.Eseguire l’editing, copiando (di default [Ctrl]/[Com- mand]+[V]) i dati della clipboard alla nuova posizione. Può essere creata una macro per eseguire il copia e incolla una volta ef- fettuate le due selezioni. Assegnando la macro a un comando via tastiera si avrà un modello di editing molto efficiente con cui lavorare. ÖUna caratteristica molto comoda nell’utilizzo delle Se- lezioni A e B, è la possibilità di mantenere la vista di cia- scuna selezione. Se la propria area di lavoro è molto lontana dal punto di inserimento dell’editing nel video (A è molto lontano da B), una zoomata ravvicinata su una delle selezioni farà in modo che l’altra rimanga al di fuori dell’area della Finestra Progetto visualizzata. Passando dalla selezione A alla B, l’area di visualizzazione della Fine- stra Progetto passa da una selezione all’altra istantanea- mente. Questa è la chiave vera e propria di questa tecnica, che consente di passare rapidamente tra audio sorgente e di destinazione, mantenendo comunque due selezioni per l’editing. Adattare gli eventi alle immagini Una volta che gli eventi audio sono stati posizionati sulle immagini, i relativi fade, le durate e le posizioni potrebbero dover essere sistemate. Le funzioni “smussa” di Nuendo sono state disegnate appositamente per questo genere di utilizzo. Le funzioni smussa sono accessibili usando i pulsanti “Smussa” sulla toolbar (o usando i comandi via tastiera). Di default, i controlli smussa non sono visualizzati nella to- olbar. Possono essere aggiunti facendo clic col tasto de- stro (Win)/[Ctrl]-clic (Mac) sulla toolbar e selezionando “Sposta Palette” dal menu contestuale. I controlli smussa possono modificare in maniera incre- mentale la posizione e la dimensione, adattando e spo- stando gli eventi. A seconda delle impostazioni di dimensione dello strumento Freccia, i pulsanti smussa Selezionare “Spo- sta Palette”.. ..per i controlli Smussa
117 Editing Audio su Immagini consentono di adattare gli eventi, spostando i bordi o ciò che è contenuto all’interno degli eventi. La dimensione dell’incremento con i pulsanti smussa è determinato dalle impostazioni della griglia nella Finestra Progetto. Una tipica impostazione “smussa” per l’editing su immagini potrebbe essere di 1 fotogramma. Tuttavia, spostando gli eventi di un fotogramma, l’incremento potrebbe non pro- durre la sincronizzazione migliore per l’immagine. Anche se la risoluzione video non è superiore a un fotogramma, lo spettatore può notare leggere differenze di sincronizza- zione, anche minori a un fotogramma. Potrebbero essere necessari quantitativi pari a mezzo fotogramma o anche 1/4 di fotogramma per adattare correttamente gli eventi alle im- magini. Sono anche necessari sub-fotogrammi come valori della griglia e incrementi “smussa”. Il “Modo Edit” è estremamente utile per modifiche di pre- cisione nel posizionamento degli eventi sulle immagini. Poichè il video segue qualsiasi modifica eseguita col mouse, è possibile vedere istantaneamente in che punto del video sta avvenendo l’editing, sia che questo sia la po- sizione iniziale di un evento, uno snap point o la durata di un fade. Questo rende più fluido e creativo il processo di editing su immagini. Lo strumento Selezione Intervallo offre metodi di editing aggiuntivi, incluso: Taglia Testa Taglia Coda Ritaglia Sposta i Cursori nella Selezione In “Modo Edit”, la creazione di un intervallo e le sue modi- fiche seguiranno il video, così che la definizione di un in- tervallo può essere effettuata visivamente sull’immagine. Modificare le immagini Durante il processo di post-produzione è spesso neces- sario apportare modifiche alla timeline generale di un pro- getto. Ogni volta che viene fatta una modifica al video, queste modifiche devono riflettersi di conseguenza sull’audio. Questo tipo di processo viene spesso definito “conformare alle modifiche delle immagini”. Sono possibili solamente due tipi di modifiche alle immagini: Rimozione del video esistente. Aggiunta di nuovo video. Lo strumento Selezione Intervallo può essere usato per eseguire entrambi i tipi di modifiche alle immagini. La chiave consiste nel mantenere le posizioni relative di cia- scun evento nel progetto dopo che è stato eseguito l’edi- ting. Ad esempio, se viene rimossa una porzione di video, sarà necessaria la rimozione di eventi su tutte le tracce, in- clusi Marker, MIDI, automazioni e tracce Tempo, per fare in modo che tutto rimanga in sync dopo il punto di editing. Tagliare le immagini Questa parte del capitolo illustrerà come effettuare qualsi- asi tipo di modifica alle immagini, usando lo strumento Se- lezione Intervallo. Per eseguire una modifica a un’immagine che includa l’eliminazione del video esistente, procedere come segue: 1.Determinare il punto di inizio e la durata della sezione da rimuovere. Questa informazione dovrebbe giungere dall’editor video, sottoforma di valori timecode, con specificati il punto di inizio e la durata di ciascun ta- glio. Quando vengono eseguite numerose modifiche a un video, queste informazioni sono incluse in un “elenco di modifiche” ( chiamato anche “Avid change notes”). Si possono usare anche parti audio o video di rife- rimento per visualizzare le modifiche ed eseguire così una doppia verifica delle operazioni di editing una volta completate. 2.Selezionare lo strumento Selezione Intervallo, dal menu Edit, sotto-menu “Seleziona”, selezionare “Tutto” per creare una selezione su tutte le tracce dall’inizio alla fine del progetto. In questo modo vengono automaticamente selezionati tutti i diversi tipi di tracce, incluse le tracce MIDI, Marker, Tempo e Video. ÖSe il file video corrente è la nuova versione editata, de- selezionare la traccia video. Non è necessario eliminare nulla dal nuovo video di riferimento. Si potrebbe anche de- cidere di bloccare questa e tutte le altre tracce di riferi- mento per evitare di eseguire un editing accidentale.
118 Editing Audio su Immagini 3.Inserire manualmente il fotogramma di inizio della mo- difica video nel campo “Inizia”. Questo è il primo fotogramma video da rimuovere. E’ anche possibile po- sizionare il cursore su questo fotogramma e selezionare “Lato Sinistro della Selezione sul Cursore” (di default [E]). Assicurarsi che sia attivo lo Snap, che sia selezionata la modalità “Griglia” e che il tipo di griglia sia impostato su 1 fotogramma. In questo caso, il primo fotogramma del video da rimuovere è 00:02:57:16. 4.Impostare la durata del taglio nel campo “Lunghezza” della Info line. A questo punto, la selezione intervallo include tutti gli eventi nel progetto che devono essere rimossi insieme al vecchio video. In questo esempio, la lunghezza è di 00:00:04:25 (4 secondi e 25 fotogrammi). L’intervallo per il taglio è stato definito su tutte le tracce. 5.Nel menu Edit, selezionare “Intervallo” e quindi “Taglia Tempo”. In questo modo viene rimossa l’area selezionata e tutti gli eventi succes- sivi vengono spostati a sinistra per chiudere il buco. L’audio dovrebbe a questo punto suonare in sync con il nuovo video, dal punto di edit fino alla fine. Il processo di editing è completo. Tutti gli eventi sulla destra sono stati spostati per chiudere il buco. Una volta completato il processo di editing, importare il nuovo file video e verificare l’effettiva sincronizzazione dell’audio col video oltre il punto di edit. Durante l’esecu- zione di modifiche alle immagini, l’audio di riferimento dal nuovo video può essere utile per verificare l’editing eseguito. Inserire le immagini Lo stesso tipo di tecnica può essere usata quando viene aggiunto del video alla timeline. Per eseguire una modifica alle immagini che includa l’aggiunta di materiale video, procedere come segue: 1.Individuare il punto di inserimento in cui deve essere aggiunto il video. Questa informazione proviene dalle note di modifica degli editor video. 2.Con lo strumento Selezione Intervallo selezionato, pre- mere [Ctrl]/[Command]+[A]. Viene così creata la selezione attraverso tutte le tracce. 3.Inserire manualmente il punto di inserimento nella Info line. Oppure posizionare il cursore al punto di inserimento e selezionare “Lato Sinistro della Selezione sul Cursore” dal menu Edit, sotto-menu “Seleziona”. 4.Inserire manualmente nella Info line la durata del video inserito. Viene così creata una selezione della stessa dimensione del video inserito. L’intervallo è stato preparato per fare spazio al materiale video inserito. !Una volta che il nuovo video e l’audio di riferimento sono stati posizionati nella Finestra Progetto, è pos- sibile bloccare quelle tracce per prevenire che ven- gano in seguito editate inavvertitamente.
119 Editing Audio su Immagini 5.Dal menu Edit, sotto-menu “Intervallo”, selezionare “Inserisci Silenzio”. Viene inserito dello spazio vuoto e tutti gli eventi vengono spostati a de- stra per fare spazio. E’ stato inserito uno spazio vuoto di quattro secondi per alloggiare il nuovo video. Tempo map su immagini Quando si scrive musica per immagini, le modifiche di tempo nella musica spesso devono seguire elementi visivi specifici su schermo. Usando le funzioni Time Warp con il Modo Edit è possibile effettuare facilmente queste modifi- che mentre si visualizza il video. Selezionando lo Strumento Time Warp, il display del tempo automaticamente passa alla modalità “Misure”. Af- ferrando una linea di misura nella Finestra Progetto, il cur- sore e il video scattano in quel punto e quando viene spostata la linea di misura per modificare il tempo, il video esegue lo scrub in modo da dare un riscontro visivo di dove si trova la linea di misura, in relazione al video. Una volta trovato il fotogramma video specifico, fare [Shift]-clic nella timeline. In questo modo viene fissato un punto tempo in quella posizione. Modificando le linee mi- sura dopo questo punto, viene modificato il loro valore di tempo. Usando questo metodo, è possibile sincronizzare i battiti della musica a diversi punti di azione nel video, ad esempio in un inseguimento automobilistico. ÖTime Warp non consente le piccole modifiche di tempo che sono invece spesso necessarie nella scrittura di partiture per film. Per fare ciò, è necessario editare di- rettamente la traccia Tempo. Riferirsi al rispettivo capitolo del Manuale Operativo per ulteriori informazioni.