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Steinberg Nuendo 4 Getting Started Music Italian Version Manual
Steinberg Nuendo 4 Getting Started Music Italian Version Manual
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101 Lavorare col Video 7.Assicurarsi che le uscite della propria scheda audio si- ano indirizzate agli ingressi della macchina a nastro. Per quelle che usano le funzionalità della Control Room, ricordarsi che le uscite principali di Nuendo dovrebbero essere separate dalle uscite de- gli altroparlanti della Control Room, per evitare utilizzi doppi dei bus e possibili condizioni di sovraccarico. Riferirsi al capitolo “Control Room” del Manuale Operativo per maggiori informazioni. 8.Premere “Inizia”. Nuendo avvia la riproduzione sul dispositivo machine control, il quale a sua volta invierà indietro a Nuendo i dati di timecode e clock. La riprodu- zione in Nuendo sarà quindi in sync con la macchina a nastro e al loca- tore sinistro, la macchina a nastro entrerà in modalità registrazione per le tracce abilitate. Al locatore destro, la registrazione si ferma. E inoltre possibile fermare il trasporto in qualunque momento. Durante il processo di layback, provare a visualizzare il vi- deo proveniente direttamente dalla macchina a nastro, ascoltando contemporaneamente ciò che proviene dalle uscite audio della macchina a nastro, per accertarsi che sia stata mantenuta la corretta sincronizzazione. Se ciò non è possibile, assicurarsi di verificare la sincronizzazione del video subito dopo. Una volta completata la verifica di eventuali errori del materiale, può essere eseguito il lay- back e il master può essere inviato. Nuendo possiede la capacità di avere due dispositivi a 9- pin e fino a 127 dispositivi MMC collegati contemporane- amente, offrendo così una moltitudine di opzioni per il controllo della macchina a nastro. Trasporti multipli pos- sono essere sincronizzati con Nuendo in una sola volta, consentendo così a Nuendo di agire da hub allinterno di un complesso sistema di macchine a nastro, situazione ti- pica degli studi di doppiaggio. Poichè Nuendo può anche funzionare da dispositivo MMC slave, esso può essere integrato facilmente in un sistema machine control esistente. Un secondo sistema Nuendo può prendere il posto di uno stem recorder. Con un nu- mero estremamente ampio di tracce disponibili in un an- che modesto sistema Nuendo, tutte le stem track di un lungometraggio potrebbero essere registrate su un se- condo sistema Nuendo in un unico passaggio, con il giu- sto numero di ingressi/uscite su ciascun sistema. Suggerimenti Esistono così tante variabili allinterno di un progetto multi- mediale che solamente con anni di esperienza si può es- sere in grado di affrontarle tutte. Tuttavia, di seguito sono riportati alcuni suggerimenti e buone idee utilizzabili per eliminare alcuni problemi comuni. Pianificare la pre-produzione Lunico e più importante suggerimento per fare andare li- scia la post-produzione per una produzione televisiva, per un lungometraggio o anche per una produzione per inter- net, consiste nell’effettuare una corretta pianificazione del processo di pre-produzione. Per prima cosa, è bene di- scutere con tutti gli operatori coinvolti in un progetto prima di iniziare il lavoro, in modo da decidere come andrà af- frontato il lavoro stesso una volta addentratisi nella post- produzione. Determinare i fotogrammi al secondo per film e video, affrontare questioni circa il trasferimento del film, il formato di registrazione dellaudio, i formati di distribu- zione e altri dettagli, inclusa una copia del copione; sono tutti aspetti di importanza cruciale per qualsiasi lavoro di post-produzione audio professionale. TC Burn-In La finestra Timecode burn-in (BITC) è una sezione dell’im- magine video che contiene i numeri timecode per ciascun fotogramma video dalleditor video originale. Usando que- sto strumento, è possibile allineare un video perfettamente in Nuendo, in modo che tutti i numeri timecode siano esat- tamente allineati. BITC viene creato dalla workstation video e viene perma- nentemente renderizzato all’interno del video. Alcuni di- spositivi hardware come ad esempio le periferiche Timebase di Steinberg hanno la capacità di inserire una fi- nestra timecode allinterno di un segnale video in tempo reale. Tuttavia, avere una renderizzazione permanente del timecode originale dalla workstation video è il metodo di
102 Lavorare col Video riferimento più concreto possibile. Se dovesse esserci qualsiasi problema con i valori timecode di un particolare video, il timecode burn-in elimina le possibilità di errore durante lediting di audio su immagini in Nuendo. Finestra Timecode burn-in in un’immagine video.
104 Editing Audio su Immagini Introduzione Nuendo è stato disegnato fin dal principio, come uno stru- mento di produzione con caratteristiche pensate per lavo- rare con i video e i film. La propondità e versatilità del design di Nuendo consentono di lavorare in maniera molto precisa, mantenendo allo stesso tempo la libertà e la faci- lità d’uso che consentono una grande creatività nella pro- duzione di musica e nel sound design per film e video. In questo capitolo verranno analizzati gli strumenti di edi- ting di Nuendo, in relazione alle tecniche di post-produ- zione video. Nella sezione “Operazioni” a pag. 111, questi strumenti verranno applicati a casi reali che si potrebbero incontrare lavorando col video. Infine, vi sarà una breve di- scussione su come usare la funzione Time Warp per cre- are tempo map sincronizzate col video, da usare per la creazione di musica su immagini. Timeline video e Griglia Lavorando col video, qualsiasi evento e parte audio viene sincronizzata alle immagini. A differenza dell’editing di mu- sica con una griglia regolare di misure e quarti sulla quale lavorare, il video utilizza una griglia basata su piccoli incre- menti di tempo: i fotogrammi video (detti anche “frame”). Poichè in ciascun video è presente un numero finito di fo- togrammi video, i fotogrammi diventano l’unità di misura base per l’editing. I fotogrammi video sono numerati usando un timecode SMPTE. A seconda del numero di fotogrammi al secondo (frame rate) del video, ci sarà un determinato quantitativo di fotogrammi al secondo e quindi 60 secondi per minuto, e 60 minuti per ogni ora. SMPTE viene visualizzato usando i due punti per separare ciascuna divisione di tempo. Il display SMPTE dalla finestra Display Tempo, che mostra 1 ora, 3 minuti, 47 secondi, 12 fotogrammi e 25 sub-fotogrammi. I fotogrammi del film possono essere visualizzati come nu- meri SMPTE o in “feet + frames” (un metodo tradizionale usato dai film editor). Nuendo consente di impostare un valore di fotogrammi al secondo a piacere, per casi speci- fici, inclusi vari-cam HD video. Per maggiori informazioni sui fotogrammi al secondo e le diverse visualizzazioni del tempo disponibili, riferirsi al Manuale Operativo. Sub-fotogrammi e giorni Nuendo può anche visualizzare il tempo tra i fotogrammi, usando la divisione in sub-fotogrammi (o sub-frame), che divide ciascun fotogramma in 100 sub-fotogrammi. I sub- fotogrammi appaiono separati dai fotogrammi di un peri- odo. Per poter visualizzare i sub-fotogrammi, attivare l’op- zione “Mostra Subframe del Timecode” nella finestra di dialogo “Preferenze” (pagina Trasporto). Se questa opzione è attiva, vengono visualizzati i sub-fotogrammi dovunque viene visualizzato il timecode, inclusa la Barra di Trasporto, la Finestra Progetto, le varie finestre di dialogo, il Browser di progetto, il Pool e il plug-in SMPTE Generator. Nel caso in cui un progetto superi il limite delle 24 ore, Nuendo automaticamente visualizza il numero di un giorno a sinistra nel display SMPTE, separato da uno spazio, senza due punti. Potrebbe essere necessario usare i giorni nel timecode anche quando il progetto è più breve di 24 ore. Ad esempio, durante eventi live serali, se il ge- neratore timecode centrale per l’evento sta visualizzando l’ SMPTE “tempo di orologio” che si riferisce al tempo effet- !Assicurarsi che il numero di fotogrammi al secondo del progetto coincida con quello del video che si sta usando nella finestra di dialogo “Impostazioni Pro- getto”. E’ possibile lasciare che Nuendo individui il numero di fotogrammi al secondo del video. Riferirsi al capitolo “Video” nel Manuale Operativo.
105 Editing Audio su Immagini tivo sull’orologio, è molto facile superare il limite delle 24 ore a mezzanotte, se l’evento si svolge fino oltre quell’ora. In tal caso, tutti i valori timecode dopo la mezzanotte avranno un “1” visualizzato alla posizione dei giorni. L’ SMPTE “tempo di orologio” che ha superato la mezzanotte o il limite delle 24 ore e che mostra il numero del giorno “1” a sinistra del valore SMPTE. Si noti che i sub-forogrammi non sono visualizzati in questa im- magine. SMPTE Drop-Frame Il timecode drop-frame viene usato per il valore di foto- grammi al secondo pari a 29.97, usato dallo standard vi- deo NTSC. Poichè questo valore di fotogrammi al secondo non è esattamente in correlazione con lo scor- rere effettivo del tempo sull’orologio, è stato escogitato un sistema che omette alcuni numeri di fotogrammi, in modo da far coincidere il tempo visualizzato con il tempo di oro- logio. Nuendo distingue questo particolare conteggio di fotogrammi, separando il numero del fotogramma con un punto e virgola al posto dei due punti. Ogni volta che in Nuendo viene visualizzato il timecode con un punto e vir- gola, ciò significa che si sta usando un timecode drop- frame. Questa è l’unica indicazione che indica che si sta usando il timecode drop-frame (oltre che andando a ve- dere nella finestra di dialogo “Impostazioni Progetto”) . Display Timecode SMPTE Drop-frame, con i fotogrammi separati da un punto e virgola. Quando il Display Tempo della Finestra Progetto è impo- stato su timecode, le opzioni della griglia cambiano. Le scelte possibili sono: Sub-Fotogramma (1/100 di fotogramma) 1/4 Fotogramma (25 sub-fotogrammi) 1/2 Fotogramma (50 sub-fotogrammi) 1 Fotogramma 2 Fotogramma Queste opzioni della griglia consentono l’editing, le opera- zioni “smussa” (piccolissimi spostamenti di precisione, detti anche comandi “nudge”) e lo spostamento degli eventi, dei fade e dei dati di automazione, in incrementi re- lativi ai fotogrammi video visibili. Capire le suddivisioni del tempo per il video e come que- ste sono visualizzate in Nuendo può essere di aiuto per utilizzare rapidamente tutte le funzioni di editing con preci- sione e facilità. Inserire l’audio nel progetto Dal Pool, è possibile inserire eventi audio, trascinandoli all’interno della Finestra Progetto, o usando le opzioni “In- serisci nel Progetto…” dal menu Media. “In PosizioneTimeCode” consente di specificare l’esatto nu- mero di timecode in cui verrà posizionato un evento audio. “Sul Cursore” posiziona l’evento audio alla posizione corrente del cursore. Questo metodo può essere d’aiuto nel posizio- nare gli eventi rapidamente, posizionando il cursore al punto nel video in cui si desidera inserire un evento audio. L’utilizzo della funzione scrub, dei marker e di altre tecniche di trasporto per portare il cursore in posizione, può risultare un metodo più rapido rispetto all’inserimento manuale del timecode. “Su Locatore Sinistro” posiziona l’evento audio al locatore sini- stro. Poichè è possibile posizionare il il locatore sinistro rapida- mente e “al volo” durante la riproduzione, questo metodo consente di posizionare l’audio mentre è ancora in corso la ri- produzione del progetto e del video. E’ quindi possibile seguire le scene d’azione e posizionare il locatore sinistro ai punti chiave, durante la visione del video. Mentre Nuendo continua la riproduzione, è possibile inserire un evento audio alla posizione in cui si trova il locatore, senza dover fermare il trasporto. “All’Origine” posiziona l’evento audio alla sua posizione time- stamp originale. Poichè molti file audio possono essere trasfe- riti tra i sistemi di video editing e Nuendo, l’utilizzo dei timestamp creati dagli altri sistemi può aumentare la velocità e l’efficienza nel posizionamento dei file audio alla posizione timecode corretta in Nuendo. Tutte queste opzioni possono essere usate con il video per posizionare eventi audio con precisione al fotogramma video desiderato. Ma questo è solo l’inizio.
106 Editing Audio su Immagini Usare la finestra Marker come spotting list La “spotting list” viene creata visionando un film o un vi- deo e facendo un elenco di dove andranno inseriti deter- minati effetti sonori e altri elementi audio, nel corso della post-produzione. L’elenco consiste in valori timecode e descrizioni dei suoni che andranno inseriti, in corrispon- denza di tali valori. Ad esempio: In questo elenco sono presenti tre posizioni timecode e diversi suoni che andranno inseriti in quei punti precisi del video. Durante l’editing, gli effetti sonori potrebbero venire posizionati semplicemente usando questi valori timecode ed essere relativamente vicini alla posizione finale senza troppe difficoltà. Per rendere questa operazione ancora più veloce, usare la finestra “Marker” come spotting list. Mentre si visualizza un video in Nuendo, mantenere aperta la finestra “Marker” e ogni volta che vengono individuate le posizioni in cui si desidera inserire gli effetti sonori, aggiun- gere un Marker facendo clic sul pulsante “Aggiungi” nella finestra “Marker”, o semplicemente premendo il tasto [Ins]. Con la finestra “Marker” aperta, è possibile vedere i nuovi marker creati nell’elenco, con il campo di descrizione at- tivo, in modo da poter inserire una descrizione del suono. Una volta completata la descrizione, è possibile creare istantaneamente un altro marker, rendendo così possibile la creazione di un’intera spotting list “al volo” in Nuendo.Dopo aver importato gli effetti sonori da una libreria o da una registrazione sul campo, questi possono essere posi- zionati nel progetto, usando l’opzione “Inserisci nel Pro- getto al Cursore”, spostando il cursore su ciascun marker, facendo clic nella colonna all’estrema sinistra della fine- stra “Marker”, a fianco del numero desiderato. La finestra Marker usata come spotting list incorporata. Anche se il posizionamento degli eventi audio potrebbe in questo caso non essere esatto, in questo modo si porta comunque l’audio molto vicino alla posizione desiderata. Le modifiche di precisione possono essere fatte in se- guito, usando altri strumenti e funzioni di editing. Maniglie evento Le maniglie evento (fade in, fade out e volume) sono molto utili per lavorare con le immagini, poichè il loro funziona- mento è collegato agli eventi stessi (quando si sposta un evento, si muovono di conseguenza anche i fade e il livello del volume). Poichè i fade degli eventi e il volume sono gestiti in tempo reale, si possono ascoltare immediatamente i risultati dell’editing. A condizione che la maniglia evento venga la- sciata andare prima che il cursore raggiunga l’evento nel corso della riproduzione, si potrà ascoltare il risultato dell’editing. La possibilità di effettuare l’editing mentre la riproduzione continua, offre più tempo e libertà di lavorare mentre altri continuano ad ascoltare la riproduzione. TC Descrizione 01:07:36:15 passi su pavimento 01:07:53:02 squillo del telefono 01:08:06:07 esplosione all’esterno
107 Editing Audio su Immagini Inviluppi evento Per un controllo ancora maggiore, gli inviluppi evento of- frono un altro tipo di controllo del volume sugli eventi au- dio. Oltre a controllare solamente i fade in e i fade out o il volume generale dell’evento, gli inviluppi possono modifi- care il volume dell’audio in qualsiasi punto dell’evento. Per accedere all’inviluppo evento, selezionare lo strumento Disegna e fare clic semplicemente su qualsiasi evento au- dio. Compare una curva di inviluppo blu con un nuovo punto curva. La posizione “unity gain” è dove la linea di in- viluppo è in cima all’evento. Tutti i punti curva sotto indi- cano che in quel punto si ha una riduzione del gain. Il display della forma d’onda riflette le modifiche di volume in modo da avere un riscontro visivo durante l’editing. E’ pos- sibile aggiungere tutti i punti curva desiderati, facendo clic nuovamente con lo strumento Disegna; questo consente di disegnare il profilo del volume dell’evento in maniera molto precisa. Per eliminare un punto curva, trascinarlo con lo strumento Disegna al di fuori dell’evento. Un inviluppo evento con numerosi punti curva. Si noti che la curva vo- lume con i relativi fade e il volume generale è comunque visualizzata. La combinazione delle curve d’inviluppo e di volume, determinerà il livello audio finale per ciascun evento. Selezione Intervallo L’utilizzo dell strumento Selezione Intervallo per l’editing audio su immagini aggiunge ancora più possibilità e fun- zionalità. Eseguendo selezioni con lo strumento Selezione Intervallo, viene mostrato l’inizio, la fine e la lunghezza della selezione sulla info line. L’indicazione della lunghezza è data da un pratico calcolatore di timecode, quando la ti- meline del progetto è visualizzata in timecode. Vengono anche mostrati i numeri traccia iniziali e finali, delinenando capo e coda della selezione. Tutti i valori nella Info line sono editabili. Modificando l’inizio, viene spostata la selezione senza modifi- carne la lunghezza. Modificando la fine, cambia la lunghezza della selezione. Modificando la lunghezza, cambia la fine, in modo da corri- spondere alla lunghezza desiderata. Modificando il numero della prima traccia, cambia il numero della traccia superiore nella selezione. Modificando l’ultima traccia, cambia il numero della traccia in- feriore nella selezione. Tutte le tracce tra queste due vengono incluse nella selezione. L’Info line mentre si usa lo strumento Selezione Intervallo . Si possono notare i numeri delle tracce superiori e inferiori a destra del display. !Uno dei vantaggi sia delle maniglie evento (curva vo- lume) che degli inviluppi evento, consiste nel fatto che agiscono prima che il segnale audio entri nel motore di missaggio di Nuendo. Ad esempio, con un compressore plug-in su una traccia di Nuendo, se si aumenta il volume di un evento su quella traccia usando le maniglie volume, il compressore plug-in ri- ceverà un segnale in ingresso molto maggiore, modi- ficando di conseguenza la sua azione di riduzione del gain. Ciò può risultare molto utile quando si livellano ad esempio tracce di dialoghi.
108 Editing Audio su Immagini E’ possibile anche selezionare tracce non contigue in una selezione intervallo, facendo clic su [Alt]/[Option] all’in- terno dei bordi della selezione, sulla traccia che si intende aggiungere all’intervallo. Verranno aggiunte solo quelle re- gioni delle tracce. Ciò può essere ripetuto per aggiungere altre tracce all’intervallo. Selezione di intervalli non-contigui. Il posizionamento di questi dati nella traccia viene mantenuto nella clipboard. Sono inoltre presenti delle funzioni che consentono di al- terare la selezione dell’intervallo usando il cursore, i bordi dell’evento, i locatori sinistro e destro e il tempo di inizio e fine del progetto. Queste funzioni si trovano nel menu Edit, sotto-menu Seleziona. Quando queste operazioni sono assegnate a comandi via tastiera, può essere ancor più incrementata la velocità e l’efficienza nella creazione di selezioni di intervalli: Contenuto nel Loop: Seleziona tutte le aree tra i locatori sini- stro e destro in tutte le tracce. Dall’Inizio al Cursore: Crea una selezione intervallo dall’inizio del progetto alla posizione corrente del cursore nelle tracce dell’intervallo. Dal Cursore alla Fine: Crea una selezione intervallo dalla posi- zione corrente del cursore fino alla fine del progetto. Lato Sinistro della Selezione sul Cursore (di default [E]): Que- sto comando sposta il lato sinistro della selezione intervallo alla posizione corrente del cursore. Può essere eseguito du- rante la riproduzione per “catturare” al volo una selezione. Lato Destro della Selezione al Cursore (di default [D]): Il co- mando compagno del precedente, funziona alla stessa ma- niera, ma con il lato destro della selezione. Range su Evento Successivo: Questo comando sposta la se- lezione intervallo al bordo dell’evento successivo su qualsiasi traccia selezionata. Se non sono state selezionate tracce, l’in- tervallo si sposta al bordo dell’evento successivo su qualsiasi traccia. La selezione intervallo non avrà durata e avrà la stessa estensione delle tracce della selezione precedente. Range su Evento Precedente: Come sopra, con la differenza che l’intervallo si sposta al bordo dell’evento precedente più vicino. Allarga Range su Evento Successivo: Questo comando spo- sta la fine della selezione intervallo al bordo dell’evento suc- cessivo sulle tracce selezionate. Allarga Range su Evento Precedente: Sposta l’inizio dell’inter- vallo al bordo dell’evento precedente sulle tracce selezionate. Usando questi comandi in diverse combinazioni, è possi- bile creare rapidamente e al volo selezioni di intervalli, ba- sate sui bordi degli eventi e sulle posizioni dei cursori e dei locatori, catturandoli” durante la riproduzione. Come si potrà osservare nella sezione “Operazioni” a pag. 111, queste migliorie di automazione nel lavoro diventano indi- spensabili per molti aspetti della post-produzione. Editing sugli Intervalli Una volta definita una selezione intervallo, possono essere effettuate numerose operazioni sulla selezione stessa. Al- cune di queste azioni di editing sugli intervalli sono state disegnate espressamente per la post-produzione, per fa- cilitare e velocizzare il processo di lavoro e aumentare l’ef- ficienza e la creatvità. Altre includono le funzioni standard di editing come taglia, copia, incolla; oltre alle operazioni eseguibili col mouse, per spostare l’audio selezionato. “Copia Globale” non usa la selezione intervallo ma i locatori si- nistro e destro per definire ciò che deve essere copiato. L’op- zione Copia Globale posiziona tutti gli eventi su tutte le tracce tra i locatori sinistro e destro all’interno della clipboard, inclusi tutti i marker, le automazioni, le partiture, e dati MIDI e video. “Taglia Tempo” elimina tutti gli eventi e lo spazio vuoto nella selezione intervallo, li posiziona nella clipboard e sposta tutti gli eventi dopo la selezione sulla sinistra, in modo da chiudere il buco. “Incolla Tempo” posiziona i contenuti della clipboard al punto di inserimento. Tutti gli eventi vengono spostati a destra per fare spazio per il materiale della clipboard. Tutte le tracce della clipboard vengono incollate sulla destra e sotto la selezione intervallo più in cima sulla sinistra. Le selezioni non-contigue
109 Editing Audio su Immagini vengono posizionate nelle loro relative tracce corrette, al punto di inserimento dell’intervallo, indipendentemente dall’in- tervallo di selezione. Tutto ciò che si deve fare è selezionare un intervallo di durata pari a zero nella traccia superiore della posizione di incollaggio e Nuendo posizionerà tutti i contenuti della clipboard in quel punto, lungo il numero di tracce conte- nute nella clipboard. “Incolla Tempo allOrigine” posiziona i contenuti della clipboard alle posizioni di origine e sulle loro tracce originali, indipenden- temente dalla selezione intervallo corrente. Tutti gli altri eventi su quelle tracce verranno spostati a destra per fare spazio. “Separa” divide in eventi separati tutti gli eventi che attraver- sano il bordo di una selezione intervallo. “Ritaglia” modifica l’inizio e la fine di tutti gli eventi che rica- dono nell’intervallo all’interno dei bordi. In altre parole, qualsi- asi porzione di un evento che ricade al di fuori della selezione intervallo viene eliminata. “Taglia Testa” elimina qualsiasi porzione degli eventi che ri- cade a sinistra della selezione intervallo. “Taglia Coda” elimina qualsiasi porzione degli eventi che ri- cade a destra della selezione intervallo. “ Inserisci Silenzio” posiziona uno spazio vuoto in tutte le tracce all’interno della selezione intervallo. Questa opzione funziona in un modo simile all’opzione “Incolla Tempo”, spo- stando gli eventi sulla destra per fare posto allo spazio inse- rito. La quantità di spazio vuoto è determinata dalla lunghezza della selezione intervallo. Nel menu Audio si trova anche il comando “Sposta i Cursori nella Selezione”. Se l’intervallo include l’inizio di un evento, viene creato un fade in dall’inizio dell’evento al bordo destro dell’intervallo. Se l’intervallo contiene la fine di un evento, viene creato un fade out dal bordo sinistro dell’intervallo fino alla fine dell’evento. Se l’intervallo si trova all’interno dei bordi di un evento, viene creato sia un fade in che un fade out dal bordo dell’evento al bordo dell’intervallo. Sposta i Cursori nella Selezione, dove l’inizio dell’evento si trova all’in- terno della selezione intervallo.Sposta i Cursori nella Selezione, dove la fine dell’evento si trova all’in- terno della selezione intervallo. Sposta i Cursori nella Selezione, dove l’intervallo ricade all’interno di un evento. Modo Edit Quando si esegue l’editing su un video, è sempre impor- tante sapere come ciascuna azione di editing si relaziona all’esatto fotogramma video in cui questa viene eseguita. In condizioni normali, l’esecuzione di processi di editing basati su eventi o intervalli avviene senza poter immediata- mente vedere il video durante l’editing stesso. Lo speciale “Modo Edit” di Nuendo risolve questo inconveniente, fa- cendo in modo che la traccia video segua le operazioni di editing in tempo reale. Abilitare questa funzione selezionando “Modo Edit” dal menu Trasporto. Il cursore di progetto scompare dalla Fi- nestra Progetto, eccetto che nel righello in cima. Nascon- dendo il cursore è possibile vedere in maniera più chiara gli eventi sui quali si sta eseguendo l’editing. Modo Edit agisce in maniera diversa quando si usa lo strumento Freccia, rispetto a quando si utilizza lo strumento Sele- zione Intervallo. !L’editing degli intervalli può agire su qualsiasi tipo di evento nella Finestra Porgetto, inclusi video, dati MIDI, marker e dati di automazione. Con azioni di edi- ting che hanno effetto sull’intera timeline (ad esem- pio modifiche di editing di immagini) l’editing degli intervalli può risultare molto efficace.
110 Editing Audio su Immagini Modo Edit: strumento Freccia (“Selezione Oggetto”) Quando si effettua l’editing degli eventi con lo strumento Freccia, il Modo Edit fa in modo che il video segua gli spo- stamenti effettuati ogni volta che si trascinano eventi e ma- niglie evento. Ad esempio, facendo clic e trascinando uno o più eventi, il video seguirà il bordo sinistro del primo evento durante il trascinamento, dando così un riscontro visivo della posizione nel video. Ciò è molto utile mentre vengono posizionati degli effetti sonori sulle immagini, poichè è pos- sibile visualizzare ciò che accade nel video quando si spo- stano i suoni all’interno della Finestra Progetto. Allineare gli effetti sonori alle loro controparti visive diventa così piutto- sto semplice e rapido. Il Modo Edit segue gli snap point di ciascun evento audio. Se lo snap point non è stato modificato, esso rimane all’ini- zio dell’evento. Spesso può rendersi necessario allineare una porzione di audio nel mezzo dell’evento. Modificando lo snap point in una posizione nell’evento audio che è sen- sibile alla sincronizzazione, sarà possibile usare il Modo Edit per allineare in maniera visiva quella posizione al video. Ad esempio, il suono di un’auto che si ferma con una dera- pata, può essere facilmente associato a un’immagine, alli- neando la fine del suono della derapata con il momento nel video in cui l’auto si ferma. L’auto dovrebbe entrare nel fo- togramma dopo che la derapata è iniziata rendendo perciò molto difficile un rapido allineamento del suono, senza un punto di inizio come riferimento. Lo snap point permette di superare questo problema, consentendo di usare come ri- ferimento un altro punto nell’evento audio. Spostando lo snap point alla fine del suono della derapata, il Modo Edit può essere usato per allineare quel punto con il momento su schermo in cui l’auto si ferma. Modificando le maniglie di fade, il video ne segue la posi- zione ogni volta che queste vengono spostate, consen- tendo di associare esattamente i fade al video. Modo Edit: Strumento Selezione Intervallo Quando vengono effettuate selezioni di intervalli, il Modo Edit fa in modo che il video segua l’intervallo durante la selezione, anche quando vengono modificati l’inizio e la fine dell’intervallo. Modo Edit: comandi Smussa L’esecuzione di operazioni “Smussa” su eventi o selezioni di intervalli, fa anch’essa in modo che il video si sposti alla posizione di smussamento. Tutti i comandi smussa (inizio, posizionamento e fine) si comportano in questo modo nel Modo Edit. Editing testuale Per editing estremamente precisi, si può usare l’inseri- mento di testo per eseguire la maggior parte delle opera- zioni di editing in Nuendo. L’info line nella Finestra Progetto offre l’accesso istantaneo ai dati di qualsiasi evento selezio- nato, inclusi punti di inizio e fine, durata, offset, snap point, durata dei fade in e dei fade out. Inoltre, il Browser di Pro- getto consente l’editing testuale di ciascun evento nel Pro- getto in un elenco che include i dati di automazione, gli eventi video e i Marker. L’editing testuale può essere utile per uniformare l’audio ad un’ Edit Decision Lists (lista dei tagli e degli effetti di un montaggio, chiamata comunemente EDL) creata dagli edi- tor video. Viene mostrato un elenco di file audio con valori timecode di origine e destinazione che può essere usato per posizionare eventi audio in Nuendo. Un EDL con valori timecode di origine e destinazione.