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Steinberg Nuendo 4 Getting Started Music Italian Version Manual
Steinberg Nuendo 4 Getting Started Music Italian Version Manual
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91 Tutorial 9: Gestione file multimediali 2.Scegliere una sotto-categoria se serve (come “Beats”). Ciò consente di restringere ancora di più la ricerca. Nel display Viewer compare ora un elenco di drum loop disponibili, secondo i criteri di filtro inseriti. A questo punto è possibile semplicemente trascinare questi file audio all’interno del progetto. Alternativamente è possibile usare il campo “Cerca Testo” e cercare un file multimediale in base al suo nome. Ascoltare in anteprima un file multimediale con lo Scope La ricerca è stata quindi ristretta ai “drum beat” e a questo punto è possibile ascoltare in anteprima i file ottenuti tra- mite la ricerca, prima di importarli all’interno del progetto. 1.Mostrare la sezione Scope e selezionare un file audio dal display Viewer. Lo Scope mostra quindi il file audio come forma d’onda. E’ possibile avviare la riproduzione del file audio, fermarla o metterla in pausa o in ciclo per ascoltare come il file suona. Si può inoltre impostare il livello di anteprima. Riproduzione nel contesto del progetto E’ una buona idea ascoltare il loop audio scelto, insieme al resto del proprio progetto. 2.Attivare “Play nel contesto Progetto”. Il loop suonerà ora all’interno del progetto e al tempo del progetto. 3.Attivare “Auto Play”. Con “Auto Play” attivo, è possibile fare clic su diversi file audio nel di- splay Viewer e ascoltarli rapidamente in anteprima. 4.Fare clic su “Inizia” nella Barra di Trasporto. Inizia la riproduzione del progetto e i file audio selezionati nel display Viewer suoneranno a tempo col progetto. 5.Fare clic su diversi file audio per trovare quello che meglio si adatta al progetto. E’ possibile usare le frecce su/giù della tastiera del proprio computer per ascoltare rapidamente in anteprima numerosi file. 6.Una volta selezionato il file che si intende usare, trasci- narlo all’interno del progetto. Non è necessario fare clic su “Ferma”, il progetto continuerà la riprodu- zione e MediaBay interromperà automaticamente l’anteprima del file. Cerca Testo Clic qui per mostrare/nascondere la sezione Scope Sezione Scope che visualizza un file audio Livello anteprima (Volume)Inizio, ferma, pausa e ciclo Play nel contesto del progetto Auto Play
92 Tutorial 9: Gestione file multimediali Etichettare E’ possibile aggiungere etichette musicali ai propri file multimediali, in modo da poterli organizzare e trovare rapi- damente, per utilizzi futuri. Etichettare i file aiuta anche a raggrupparne un ampio numero all’interno di un formato più facilmente utilizzabile e individuabile. 1.Mostrare la sezione “Tag Editor” e selezionare uno o più file nella sezione Viewer. 2.Selezionare la pagina “Gestito”. E’ possibile applicare etichette facendo clic (doppio-clic per “Valore”) nel campo di fianco al nome attributo. La volta successiva che si cercano file multimediali usando i filtri di ricerca (category, sub-category, style ecc..), i file che sono stati etichettati appariranno nel Viewer insieme agli altri file etichettati allo stesso modo.Per una capacità di ricerca e di organizzazione ancora maggiore, è possibile aprire la finestra “Gestione Tag” e definire ancora più etichette per i propri file multimediali. Per ulteriori dettagli, riferirsi al capitolo “MediaBay” del Manuale Operativo. Clic qui per mostrare/nascondere la sezione Tag Editor Nomi attributo Selezionare la pagina Gestito Clic qui per aprire la finestra Gestione Tag
94 Lavorare col Video Introduzione In questo capitolo verrà mostrato come usare i file video e le apparecchiature video a nastro con Nuendo. Nuendo è uno strumento completo per la post-produzione, capace di interagire con i contenuti video in diversi modi. Allin- terno di Nuendo è possibile lavorare col video e creare una colonna sonora completa. La colonna sonora può quindi essere renderizzata all’interno di un file video, regi- strata su di una videocassetta o esportata come file audio e unita al video o al film in un secondo tempo. Riproduzione video virtuale Il metodo più comune di lavorare col video in Nuendo, consiste nellusare i file video allinterno del software, in modo da riprodurre le immagini video in sync con laudio e il MIDI. Nuendo possiede una propria finestra in cui viene riprodotto il video (che viene aperta premendo [F8]). E possibile ridimensionare questa finestra, ingrandendola in modo da adattarla a tutto schermo, oppure riducendola fino a renderla molto piccola e poco ingombrante. Per aprire la finestra di riproduzione video, selezionare “Vi- deo” dal menu Periferiche o premere [F8]. Appare quindi una finestra video vuota. Una volta che un file video è stato importato e posizionato nella Finestra Progetto, è possi- bile visualizzare il video in questa finestra. Per ridimensionare la finestra, fare clic trascinando langolo destro inferiore fino alla dimensione desiderata. Tuttavia, quando viene usato il motore di riproduzione DirectShow, sono possibili solo tre scelte di dimensionamento della fi- nestra: dimensioni grandi, piccole e minime. La dimensione della finestra DirectShow può essere modificata, tramite la finestra di dialogo Impostazioni Periferiche, dal menu Peri- feriche. Selezionare Player Video per vedere le scelte pos- sibili per la dimensione della finestra. Le opzioni di dimensionamento della finestra DirectShow nella finestra di dialogo Impostazioni Periferiche. Motori di riproduzione video Nuendo può usare tre diversi motori di riproduzione per i file video. QuickTime (Mac e PC) DirectShow (solo PC) DirectX Video (solo PC) La scelta dipende dalla configurazione del proprio compu- ter e dalle preferenze impostate. E possibile accedere ai motori di riproduzione audio disponibili dalla finestra di dialogo Impostazioni Periferica. Generalmente, gli utenti PC possono usare i motori video nativi di Windows, DirectX e DirectShow, senza dover in- stallare altro software. Per usare il motore di riproduzione QuickTime in Windows è invece necessaria linstallazione del software QuickTime. Per computer Apple OS X, QuickTime è lunico motore di riproduzione video disponibile. Esso viene installato con il Sistema Operativo. Compatibilità dei file video Con un così elevato numero di tipologie diverse di file vi- deo, determinare se uno di questi funzionerà o meno sul proprio sistema, può talvolta non essere così immediato. Un facile modo per capirlo, consiste nellaprire il file video interessato, usando il riproduttore di file multimediali na- tivo sul proprio computer. Per sistemi Windows, aprire il file video con Windows Media Player per vedere se funziona.
95 Lavorare col Video Per sistemi Apple OS X, aprire il file con QuickTime per ve- dere se funziona. Formati contenitori I video e altri file multimediali, sono inclusi allinterno di “formati contenitori”. Questi contenitori racchiudono nu- merosi flussi di informazioni, inclusi dati video e audio, ma anche metadati, come le informazioni di sincronizzazione usate per riprodurre insieme audio e video. Allinterno dei formati contenitori si possono trovare anche informazioni riguardanti data di creazione del file, autori, marker dei ca- pitoli e altro. AVI (Formato contenitore standard di Microsoft) MOV (Formato contenitore standard QuickTime) MPEG-2 (usato per la creazione professionale di DVD, può anche contenere audio AC3 multi-canale) DV (usato dai camcorder, alta risoluzione) Questi formati contenitori, sono compatibili con tutte le piattaforme. Possono essere usati sia su Sistemi Mac (OS X) che su PC. Possono sorgere dei problemi quando il computer non possiede il software corretto per decodifi- care i flussi video e audio compressi allinterno di un file contenitore. E inoltre necessario conoscere il tipo di co- dec utilizzato per creare il file video. Codec I “codec” sono dei metodi di compressione dati usati per rendere i file video (e audio) più piccoli e più gestibili dai computer. Per poter riprodurre un file video, è necessario che nel Sistema Operativo del proprio computer sia instal- lato il giusto codec, in modo che il flusso video possa es- sere correttamente decodificato. Questi sono alcuni dei codec video usati più comune- mente: MPEG-2 (spesso usato per lencoding dei DVD. E’ anche un formato contenitore) DV (nativo per i computer su piattaforma OS X, alta risoluzione) H.264 (usato per il flusso video in alta definizione via Internet) WMV (compressione video Windows) Se il proprio computer non possiede il giusto codec per poter riprodurre un particolare file video, nella maggior parte dei casi è possibile scaricare dalla rete il software necessario per installare il codec nel proprio sistema. Per trovare i codec disponibili, visitare i siti web di Microsoft o di Apple e fare una ricerca dei codec video. Aggiungere file video a un progetto Aggiungere un file video a un progetto è molto semplice e veloce, una volta verificata la compatibilità del file video che si intende usare. Se possibile, si consiglia di archi- viare i propri file video su di un hard-disk separato rispetto ai file audio. Ciò aiuta a prevenire problemi nel flusso dati, quando si usano video ad alta risoluzione contenenti nu- merose tracce audio. 1.Dal menu File-Importa, selezionare “File Video…”. Si può anche aprire il Pool e fare clic sul pulsante “Importa”. 2.Individuare e selezionare il file video desiderato sul proprio computer. !Se il riproduttore nativo è in grado di riprodurre il file correttamente, allora probabilmente è possibile usare il file video in un progetto di Nuendo. Se si verificas- sero problemi di riproduzione usando il riproduttore multimediale nativo, sarà necessario convertire il file in un formato compatibile, oppure installare sul com- puter il software necessario per poter riprodurre quel tipo di file sul proprio sistema. Spesso si può generare molta confusione quando si cerca di capire il motivo per cui un file video non fun- ziona correttamente su un determinato computer. Conoscere la struttura e il funzionamento dei file vi- deo può essere molto daiuto e può portare spesso ad un miglior utilizzo delle capacità video del proprio computer. !Parte della confusione è generata dai nomi dei co- dec e dei formati contenitori. Poichè numerosi for- mati contenitori hanno gli stessi nomi dei codec usati allinterno del file, fare molta attenzione a distinguere il formato contenitore o il tipo di file (.wmv, .mov, .dv ecc.) dal codec usato al suo interno.
96 Lavorare col Video 3.Attivare “Estrai Audio” se si desidera importare anche i flussi audio inclusi nel file. Se questa opzione è attiva e non cè alcun flusso audio allinterno del file contenitore, apparirà il messaggio di errore: “Nessun file audio in stream trovato”. Facendo clic su “OK”, continuerà il processo di importazione del flusso video. E inoltre possibile estrarre laudio da qualsiasi file video, selezionando “Estrai Audio da File Video” dal menu Media. 4.Attivare “Genera Cache Thumbnail” se si desidera creare miniature durante il processo di importazione. E possibile fare ciò anche dopo che è stato importato un file video, sele- zionando lopzione “Genera Cache Thumbnail” dal menu Media. Fare at- tenzione poiché la visualizzazione delle miniature video può comportare lutilizzo di molte risorse della CPU. 5.Selezionare il file video allinterno della cartella “Video” del Pool. All’interno del Pool potrebbero esserci numerosi file video in diversi formati. 6.Trascinare il file video allinterno della finestra Progetto. Se un file video viene trascinato allinterno della Finestra Progetto, e allinterno del progetto non è stata ancora aggiunta nessuna traccia vi- deo, Nuendo automaticamente ne crea una, posizionando il file video nella timeline, al punto di inserimento. 7.Selezionare una delle opzioni “Inserisci nel Progetto” dal menu Media. Si può decidere di inserire il video sul cursore, sul locatore sinistro, a un numero di timecode specifico, o al tempo di origine del file video. Il tempo di origine può anche riferirsi al timestamp del file video. La mag- gior parte dei file video hanno un timestamp di 00:00:00:00. Lutilizzo di una finestra timecode burn-in allinterno del video, può essere di aiuto per posizionare il file al posto giusto. Vedere “Suggerimenti” a pag. 101. Ora che il file video è stato posizionato nella timeline della Finestra Progetto, è possibile riprodurlo insieme agli altri dati audio e MIDI allinterno del progetto. Premendo “Ini- zia”, quando il cursore si trova allinterno delle estremità del file video, il video verrà visualizzato nella finestra video ([F8]) e anche negli altri eventuali dispositivi hardware vi- deo configurati nel proprio sistema.Una volta fermato il video, viene visualizzato il fotogramma video corrente. Se il cursore si trova a sinistra del punto di inizio del file video, viene visualizzato il primo fotogramma del video. Se il cursore si trova a destra del punto finale del file video, viene visualizzato lultimo fotogramma video. Dispositivi di uscita video La visualizzazione dei file video su schermo nella finestra video, generalmente funziona bene con la maggior parte delle applicazioni; tuttavia spesso è necessario visualiz- zare il video in un formato più ampio, in modo da poter vi- sualizzare piccoli dettagli e per consentire ad altri operatori coinvolti nella sessione, di vedere il video. Nuendo offre la possibilità di usare numerosi tipi di dispo- sitivi di uscita video per questo scopo. Il tipo di dispositivi che è possibile utilizzare, dipende dalla configurazione del proprio sistema e dalla piattaforma utilizzata. Schede grafiche multi-head Uno dei metodi più comuni disponibili sia per le piattaforme Mac che PC, consiste nellutilizzo di schede grafiche multi- head installate nel computer. Le schede grafiche multi- head consentono di collegare più di un monitor alla scheda, in alcuni casi fino a quattro monitor per scheda. Luscita video di Nuendo può essere indirizzata a una di queste uscite e quindi visualizzata a schermo intero sul mo- nitor di un computer o sullo schermo di un televisore HD. ÖAl posto di una scheda grafica multi-head è anche possibile usare più di una scheda grafica per ottenere lo stesso risultato. Lutilizzo di due schede dual-head in un sistema (per un totale di quattro monitor) è un tipo di se- tup molto comune per i sistemi di post-produzione cine- matografica. Unuscita è dedicata solo al video, mentre le altre tre possono essere usate per Nuendo e per le altre applicazioni. !Potrebbero esserci numerosi file video in diversi for- mati allinterno della stessa traccia video di Nuendo. Se tutti i codec video necessari sono stati installati, tutti i file verranno riprodotti insieme nel progetto. Allinterno di un progetto ci può essere una sola trac- cia video.
97 Lavorare col Video Diverse schede grafiche supportano diversi tipi di uscite, incluse le uscite VGA standard, DVI, S-Video e compo- nent video. Queste opzioni consentono di scegliere il tipo di monitor usato per il video. I televisori HD e i proiettori di- gitali offrono i formati di visualizzazione più ampi, ma un normale monitor per computer può funzionare comunque come schermo video di alta qualità. Schede video dedicate Nuendo supporta anche lutilizzo di schede di cattura e ri- produzione video dedicate. Queste schede vengono usate normalmente in sistemi di video editing, per cattu- rare il video su disco e visualizzarlo durante il processo di editing. Generalmente queste schede hanno unalta riso- luzione e gestiscono in maniera indipendente i processi di compressione e decompressione video, riducendo il ca- rico sulla CPU. ÖLe schede Decklink di Blackmagic Design vengono automaticamente riconosciute da Nuendo. Il video verrà inviato direttamente alle loro uscite. Uscita FireWire DV (solo Mac OS X) Su sistemi Mac OSX, si ha la possibilità di utilizzare le porte FireWire del computer, per indirizzare i flussi DV vi- deo verso convertitori esterni, come ad esempio i camcor- der e unità standalone di conversione FireWire-DV. Queste unità possono essere collegate a un televisore o a un proiettore per una visualizzazione ad ampio formato. Velocità di riproduzione video Nuendo supporta le modifiche alla velocità di riproduzione di file video, necessarie per la compensazione di film che sono stati trasferiti in video attraverso un processo di tele- cinema. Per informazioni più dettagliate, riferirsi al capitolo “Video” del Manuale Operativo. Editing video Nuendo supporta lo stile di editing tradizionale di taglia e incolla per le tracce video. E possibile prendere un video singolo e copiarlo più volte, per la creazione di variazioni. Un file video può essere accorciato usando le maniglie evento, ad esempio per eliminare un conteggio (count-down). E inoltre possibile bloccare eventi video allo stesso modo in cui lo si può fare con gli altri tipi di evento nella Finestra Progetto. Non è possibile usare fade o dis- solvenze incrociate su eventi video. ÖSi noti che questa funzionalità è limitata ai riproduttori video DirectX e QuickTime. Renderizzare l’audio all’interno di file video Una volta che sono stati editati tutti i dati audio e MIDI per un video, e dopo aver creato un mix finale, sarà necessario inserire il nuovo audio elaborato allinterno del video. Ciò è descritto nel dettaglio nel capitolo “Editing Audio su Im- magini” a pag. 103. E possibile eseguire questa opera- zione, inserendo il nuovo audio in un altro flusso allinterno del file video contenitore. Per fare ciò è necessario rende- rizzare nuovamente il file video con un nuovo flusso audio. 1.Esportare il file audio che si intende renderizzare allin- terno del file video contenitore. Nuendo elabora il processo di renderizzazione in un passaggio separato. E necessario avere prima entrambi I file audio e video pronti, prima di renderizzarli insieme. Assicurarsi di posizionare il locatore sinistro esatta- mente al punto di inizio del file video in Nuendo, prima di esportare il mixdown audio. In questo modo si ha la certezza che i flussi audio e vi- deo saranno sincronizzati dopo la renderizzazione. 2.Dal menu File, selezionare “Sostituisci Audio in File Video…”. Si apre una finestra di navigazione che consente di individuare il file vi- deo. 3.Individuare il file video allinterno del quale si intende renderizzare laudio. Individuare quindi il corrispondente file audio, che dovrebbe essere quello creato nel passaggio 1. 4.Individuare il file audio da renderizzare. Un barra di progresso mostra lo stato della renderizzazione. 5.Una volta completato il processo di renderizzazione, aprire il file video con un riproduttore di file multimediali nativo e verificare che la renderizzazione e la sincronizza- zione siano state eseguite con successo.
98 Lavorare col Video Videoregistratori a nastro magnetico Il secondo metodo di lavoro col video in Nuendo, consiste nellutilizzo di hardware esterno di riproduzione video, come ad esempio videoregistratori a nastro magnetico (VTR - Video Tape Recorder). I videoregistratori su hard disk rientrano anchessi in questa categoria e funzionano allincirca allo stesso modo dei dispositivi a nastro. Tenuto conto di ciò, in questo capitolo, quando si parla di video- registratori a nastro o VTR, ci si riferisce per comodità an- che ai registratori su hard disk. Ogni volta che si interfaccia Nuendo con unapparecchia- tura hardware esterna, potrebbe essere necessario luti- lizzo di hardware aggiuntivo per il proprio computer. Ad esempio, usando un VTR con Nuendo, è necessario utiliz- zare un dispositivo capace di lavorare con i protocolli SMPTE timecode, word clock, video reference clock, MIDI machine control e Sony 9-Pin machine control. Nuendo deve essere messo nelle condizioni di poter in- viare e ricevere i comandi di trasporto da e verso il VTR. Devono anche essere inviate a Nuendo e allhardware au- dio le informazioni di velocità e posizionamento sottoforma di word clock, video reference clock e SMPTE. Sincronizzazione e Machine Control Laspetto più importante di lavorare con i VTR consiste nella capacità di mantenere la migliore sincronizzazione possibile tra Nuendo e la macchina a nastro. Indipendentemente dal proprio setup hardware, Nuendo deve essere configurato in modo da sincronizzarsi con il VTR, usando la finestra di dialogo “Imposta Sincronizza- zione Progetto”. 1.Nel menu Trasporto, selezionare “Imposta Sincronizza- zione Progetto”. Viene così aperta la finestra di dialogo “Imposta Sincronizzazione Progetto”. 2.Selezionare la Sorgente Timecode desiderata. Nella maggior parte dei casi, il VTR fornisce il timecode. Questo può es- sere letto da dispositivi come Steinberg Timebase o tramite Sony 9-pin. Lettori timecode di produttori terzi possono convertire il timecode in ar- rivo in forma di LTC o VITC o anche di MIDI timecode (MTC). 3.Selezionare il proprio Dispositivo Master Machine Control. Si tratta del dispositivo esterno principale col quale si sta effettuando la sincronizzazione. 4.Regolare le impostazioni per il VTR. Include la selezione delle giuste porte. Per abilitare le tracce alla registra- zione sulla macchina a nastro, è necessario impostare quante sono le tracce audio disponibili. La maggior parte dei VTR professionali hanno quattro tracce audio disponibili. 5.Regolare le Impostazioni Master Machine Control. Sono numerose le impostazioni da regolare, per determinare il comporta- mento del dispositivo machine control. 6.Fare clic su “OK” per chiudere la finestra di dialogo “Imposta Sincronizzazione Progetto. 7.Dal menu Progetto, selezionare “Impostazioni Progetto…”. Si apre quindi la finestra di dialogo “Impostazioni Progetto”. 8.Impostare i Fotogrammi al Secondo SMPTE del progetto. Il valore dei fotogrammi al secondo deve essere lo stesso per tutti i di- spositivi nel setup di sincronizzazione. Missando tra loro valori diversi di fotogrammi al secondo potrebbero generarsi risultati imprevedibili. 9.Impostare le giuste regolazioni Audio pull up/pull down. I controlli Audio pull up/down vengono utilizzati per compensare i cambia- menti di velocità del video che si verificano nel corso del processo di tra- sferimento da film. (Riferirsi al Manuale Operativo per maggiori dettagli). 10.Modificare a piacere il tempo di inizio del progetto e le opzioni di visualizzazione del tempo. Se il video inizia a 01:00:00:00, il tempo di inizio del progetto potrebbe essere 00:59:00:00. In questo modo viene eliminata la maggior parte dello spazio vuoto prima dellinizio del progetto, consentendo comunque operazioni come test tone e il pre-roll delle macchine a nastro. 11.Fare clic su “OK” per applicare le regolazioni effet- tuate e chiudere la finestra di dialogo. 12.Attivare la sincronizzazione, facendo clic sul pulsante “Sync” nella Barra di Trasporto. In questo modo viene modificata la natura dei controlli di trasporto, i quali inviano i comandi machine control alla macchina a nastro, la quale invia indietro il timecode a Nuendo; Nuendo avvia quindi la riproduzione in sync con il timecode entrante. Questo è un sistema intelligente che è stato disegnato per apparire trasparente allutente. Quando il sync è attivo, qualsiasi movimento di trasporto effettuato normalmente in Nuendo, come ad esempio muovere il cursose allin- terno della Finestra Progetto o premere i tasti di forward/
99 Lavorare col Video rewind, viene immediatamente trasformato in un comando machine control, in modo da portare la macchina a nastro a posizioni specifiche. Anche le azioni di shuttle e scrub fanno ciò. Una volta che sia Nuendo che il controllo di trasporto della macchina a nastro si sono portati alla stessa posizione, può iniziare la riproduzione sulla macchina a nastro, la quale invierà il timecode corrispondente a Nuendo, per sincronizzarsi ad esso. ÖNella sezione “Impostazioni Dispositivo...”, per ciascun dispositivo a 9-pin nella finestra di dialogo “Imposta Sin- cronizzazione Progetto”, è presente lopzione “La visualiz- zazione segue la localizzazione del dispositivo” la quale fa in modo che la posizione del cursore segua i comandi di trasporto del dispositivo a nastro, quando questi vengono spostati fisicamente per raggiungere una determinata po- sizione. E possibile in questo modo avere un riscontro dei comandi di trasporto del dispositivo a nastro e di quando questo sarà pronto per la riproduzione. Se le macchine a nastro sono collegate in remoto e collocate ad esempio in una stanza dedicata, all’interno di uno studio, avere que- sto riscontro visivo può essere molto di aiuto. Una volta configurate le varie opzioni della finestra di dia- logo “Imposta Sincronizzazione Progetto”, sarà necessa- rio testare il sistema per accertarsi che laudio e il video siano correttamente in sync. Un mix di riferimento dal vi- deo può essere utile a questo scopo. Registrare laudio dal VTR in Nuendo. Mentre si ascolta laudio originale sul VTR e laudio registrato in Nuendo, fare partire in riprodu- zione il sistema e verificare leventuale presenza di pro- blemi di asincronia nellaudio tra le due sorgenti. In questo modo si può avere unidea di quanto sia accurata la sin- cronizzazione. Ovviamente in un sistema correttamente configurato non dovrebbe esserci alcun problema di que- sto genere. Layback su nastro Machine control consente anche di abilitare alla registra- zione le tracce di una macchina remota. In questo modo è possibile registrare il proprio mix finale su videocassetta, una volta che si è terminato il lavoro. Questo progetto viene spesso chiamato “laying back to tape” o semplice- mente “layback”.Per effettuare un layback sono necessarie due condizioni: 1.Tracce audio necessarie armate (abilitate alla registra- zione). I casi più semplici sono due tracce per un mix stereo o otto per un mix surround 5.1 più un sotto-mix stereo sulle tracce 7 e 8. Nei missaggi per film potrebbe essere necessario registrare 24 o più tracce mixdown, chiamate anche “stem”. E possibile qualsiasi numero di tracce. 2.Valori timecode per lavvio e larresto della registra- zione sulla macchina a nastro definiti. E possibile usare manualmente i comandi di punch in e punch out sulla macchina remota, tuttavia, l’utilizzo di numeri di timecode specifici con- sente una maggior precisione e offre anche la possibilità di ritornare in- dietro ed effettuare il punch in sulle sezioni che necessitano di un remix in un secondo tempo, senza disturbare il resto della colonna sonora. I VTR possiedono due modalità base di registrazione: Insert Auto-Edit consente di eseguire punch-in e punch-out au- tomatizzati su tracce selezionate del VTR. Il VTR viene fatto partire e usando i locatori sinitro e destro in Nuendo, esso entra in registrazione al locatore sinistro e si ferma tornando indietro per la riproduzione (punch-out) al loca- tore destro. Poiché i VTR necessitano di un certo lasso di tempo per raggiungere la velocità necessaria per la riproduzione, la funzione Auto-Edit consente di avviare la riproduzione prima del punto di punch-in desiderato, consentendo così il pre-roll. Punti di edit precisi, consentono di registrare solo una porzione specifica del materiale, se necessario, per ap- portare correzioni o modifiche al progetto complessivo. Se si sta lavorando a un lungometraggio che impiega oltre unora per eseguire il layback, un rapido edit nel mezzo del film può far risparmiare molto tempo nello studio. !La modalità Insert, registra TUTTE le tracce del VTR nello stesso tempo (incluse le tracce video e timecode!) e non viene generalmente usata per il lay- back audio.
100 Lavorare col Video Preparare un layback audio Una volta completato lediting e il missaggio di una co- lonna sonora per un video o per un film, dopo aver inserito i necessari test tone e 2-pop, si è pronti per il layback del mix finale su di una macchina a nastro. A seconda del tipo di machine control che si sta usando (MMC o 9-pin) i pas- saggi necessari sono leggermente diversi. 1.Impostare i locatori destro e sinistro ai punti di inizio e fine della colonna sonora completa. Se si ha la necessità di registrare dei test tone di qualsiasi tipo, includerli in questa selezione. Generalmente, l’inizio del video (ciò che lo spetta- tore vede effettivamente) è fissato a 01:00:00:00. Qualsiasi test tone o conteggio dovrebbe stare prima di questo punto, impostando ad esem- pio un tempo dinizio di 00:59:00:00. E’ possibile anche lasciare dello spazio vuoto allinizio del film, in modo da evitare il clipping dellaudio ogni volta che viene eseguito il punch out sulla macchina a nastro. 2.Sincronizzare Nuendo alla macchina a nastro usando machine control. Se la finestra di dialogo “Imposta Sincronizzazione Progetto” è stata configurata correttamente, effettuare la sincronizzazione dovrebbe es- sere semplice quanto attivare il pulsante di sync nella Barra di Trasporto. Per eseguire accuratamente il layback dellaudio su di una macchina a nastro esterna, Nuendo deve essere sincronizzato alla macchina a nastro attraverso il timecode e una sorgente di clock come un sync video o il word clock proveniente da un sincronizzatore hardware. In questo modo si è certi che laudio rimane in sync con il video sulla macchina a nastro, lungo tutto il processo di layback. Nuendo deve essere abilitato al con- trollo del trasporto della macchina di layback tramite le connessioni MMC o 9-pin. ÖIn molti casi, lunico tempo necessario per sincroniz- zare Nuendo con una macchina a nastro è quello per il lay- back dellaudio. Lediting generalmente avviene molto più rapidamente quando si usa un file video di riferimento allinterno di Nuendo. Per questo motivo, assicurarsi che le impostazioni di sincronizzazione siano corrette e funzio- nanti, durante questo importante passaggio. 3.Posizionare il cursore di progetto in qualunque punto prima del locatore sinistro. Lasciare il tempo sufficiente affinchè la macchina a nastro possa avviarsi (pre-roll) prima del punto di punch-in al locatore sinistro. 4.Usando le barre di Trasporto dei dispositivi MMC o 9- pin machine control, abilitare alla registrazione le oppor- tune tracce sulla macchina a nastro. A seconda della macchina a nastro utilizzata e del formato di mixdown, sarà necessario abilitare sei tracce audio o anche più per un mix in sur- round e down-mix alternati. La barra di trasporto del dispositivo machine control dovrebbe avere tutte le tracce disponibili mostrate sul lato sinistro. La Barra di Trasporto di MMC Master control, con sei delle otto tracce abilitate alla registrazione, pronte per il layback di un mix surround 5.1. 5.Per macchine MMC, assicurarsi di attivare entrambi i pulsanti punch-in e punch-out nella Barra di Trasporto. Quando il cursore raggiunge il locatore sinistro, un comando di registra- zione verrà inviato al dispositivo MMC, mettendolo in registrazione per le tracce abilitate. Una volta raggiunto il locatore sinistro, la piastra di regi- strazione eseguirà il punch-out. Le funzioni punch-in e punch-out sono abilitate dalla Barra di Trasporto. Non è necessario usare il pre-roll se si avvia la registrazione dopo il tempo necessario al trasporto della macchina a nastro per avviarsi, prima del punto di punch-in. Il pre-roll agirebbe comunque alla stessa maniera. 6.Per dispositivi 9-pin control, abilitare la funzione Auto Edit. Molti videoregistratori a nastro magnetico 9-pin control, utilizzano la fun- zione Auto-Edit come un modo di eseguire il punch in solo su alcune tracce della macchina a nastro. Insert Edit registrerà su tutte le tracce allo stesso tempo e causerà la cancellazione sia del video che del timecode sul nastro. La funzione Auto-Edit è stata attivata per questo dispositivo a 9-pin, consentendo a Nuendo di effettuare il punch in su tracce selezionate della macchina a nastro.