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Steinberg Cubase 5.5 New Features Italian Version Manual

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    							71
    L’Editor dei Campioni
    vengono visualizzate nelle pagine VariAudio e AudioWarp 
    dell’Inspector dell’Editor dei Campioni (per maggiori infor
    -
    mazioni sul warping di file audio completi, riferirsi a “Warp 
    Libero” a pag. 57).
    Per eseguire il warp su un segmento, procedere come se-
    gue:
    1.Attivare la modalità Altezza & Warp nella pagina Vari-
    Audio.
    2.Per modificare la temporizzazione di un segmento, 
    spostare il puntatore del mouse sopra l’inizio/fine del seg
    -
    mento stesso.
    Il puntatore del mouse diventa a forma di freccia doppia e nel righello 
    vengono visualizzate le etichette di warp.
    3.Trascinare l’inizio/fine del segmento alla posizione de-
    siderata. 
    Se è attivo il pulsante Snap, il bordo del segmento scatterà alla griglia. 
    Quando di trascina il bordo del segmento, le etichette di warp vengono 
    visualizzate non solo al bordo di quel segmento, ma anche ai bordi dei 
    segmenti adiacenti, a indicare le porzioni di audio che vengono com
    -
    presse/allungate.
    ÖQuando si esegue il warping di un segmento, viene 
    modificata anche la temporizzazione dei segmenti adia
    -
    centi. 
    ÖLe modifiche di temporizzazione introdotte in questo 
    modo non si adatteranno al tempo del progetto. Se invece 
    questo è ciò che si desidera, usare la Modalità Musicale 
    (riferirsi a 
    “AudioWarp: far coincidere l’audio al tempo del 
    progetto” a pag. 52). 
    •É possibile modificare la posizione di inserimento di 
    un’etichetta di warp nel file audio facendo clic e trasci
    -
    nando la maniglia dell’etichetta nel righello. In questo 
    modo viene modificato il warping (riferirsi a 
    “Modifica delle 
    etichette di warp” a pag. 71).
    •Tenere premuto [Shift] (di default) per eliminare le eti-
    chette di warp. Per eliminare un’etichetta di warp, tenere 
    premuto il modificatore per lo strumento, in modo che il 
    puntatore diventi a forma di gomma per cancellare e fare 
    clic sulla maniglia di warp. 
    •Se non si è soddisfatti delle modifiche effettuate, è pos-
    sibile invertire il tempo dei segmenti selezionati sce-
    gliendo l’opzione “Modifiche di Warp” dal menu a tendina 
    Ripristina (riferirsi a 
    “Ripristina” a pag. 72). 
    Modifica delle etichette di warp 
    In alcuni casi, l’inizio della forma d’onda non coincide con 
    l’inizio di un segmento, ad es. quando l’audio inizia con por
    -
    zioni non tonali come il suono di un respiro (riferirsi a “Il dis-
    play delle forme d’onda in VariAudio” a pag. 63). Ma se si 
    tratta di eseguire un warping, tutte le modifiche che si desi-
    dera effettuare dovranno agire per intero sulla forma 
    d’onda.
    É ovviamente possibile modificare la segmentazione per 
    fare ciò, ma se si desidera poi modificare l’altezza dell’au
    -
    dio in un secondo tempo, in questo modo si agirà anche 
    sulle porzioni non tonali dell’audio. Se questo non è ciò 
    che si desidera, procedere come segue:
    1.Attivare lo strumento Altezza & Warp e attivare il pul-
    sante Snap.
    In questo esempio, l’inizio del segmento non coincide con l’inizio della 
    forma d’onda. 
    						
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    L’Editor dei Campioni
    2.Spostare il puntatore del mouse sopra l’inizio del seg-
    mento, in modo che diventi a forma di doppia freccia e tra-
    scinarlo all’inizio della misura. 
    Il bordo del segmento scatta alla griglia alla posizione esatta della mi-sura.
    Ora l’inizio del segmento coincide con l’inizio della misura, 
    ma quello che si desidera ottenere è che l’inizio della 
    forma d’onda coincida con l’inizio della misura:
    3.Puntare alla maniglia di warp visualizzata nel righello, 
    in modo che questa assuma la forma di una freccia doppia 
    e trascinarla fino all’inizio della forma d’onda.
    Lo sfondo viene visualizzato in arancione, a indicare su quale parte della 
    forma d’onda ha effetto la modifica.
    A questo punto, l’inizio della forma d’onda coincide con la 
    posizione desiderata della misura.
    La modifica delle etichette di warp può anche essere utile 
    se si modifica la lunghezza di un segmento su cui è già 
    stato eseguito il warp. In tal caso, la modifica delle eti
    -
    chette di warp può servire per sincronizzare nuovamente 
    l’audio.
    Ripristina
    Questo menu a tendina della pagina VariAudio consente 
    di azzerare le modifiche effettuate con lo strumento Al
    -
    tezza & Warp. É qui possibile anche azzerare le modifiche 
    effettuate in modalità Segmenti, rianalizzando l’audio e ri
    -
    tornando alla segmentazione originale. Sono disponibili le 
    seguenti opzioni:
    ÖÉ possibile impostare dei comandi da tastiera per le 
    funzioni ripristina e rianalizza, nella categoria Editor dei 
    Campioni della finestra di dialogo Comandi da Tastiera 
    (consultare il capitolo “Comandi da Tastiera” del Manuale 
    Operativo).
    FunzioneDescrizione
    Modifiche al-tezza noteSe si seleziona questa opzione, vengono azzerate le mo-difiche di altezza, incluse le modifiche di micro-intona-zione con lo strumento inclina curve di micro-intonazione, 
    sia per i segmenti selezionati (se disponibili) che per l’in-tero file.
    Modifiche di 
    WarpSe si seleziona questa opzione, vengono azzerate le mo-difiche di warp.
    Modifiche di 
    altezza nota + 
    WarpSe si seleziona questa opzione, vengono azzerate le mo-difiche di altezza nota, di micro-intonazione e di warp, sia 
    per i segmenti selezionati (se disponibili) che per l’intero 
    file.
    RianalizzaSe si seleziona questa opzione, l’audio viene rianalizzato 
    e sono azzerate tutte le modifiche di segmentazione. 
    						
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    L’Editor dei Campioni
    Ascoltare le modifiche
    É possibile ascoltare il risultato delle modifiche effettuate, 
    usando i seguenti metodi:
    •Attivando la funzione Feedback Acustico dalla toolbar.
    I segmenti vengono riprodotti in modo da poter ascoltare facilmente le 
    modifiche di altezza apportate. 
    •Usando lo strumento Riproduci nella toolbar.
    •Usando gli strumenti Ascolta e Ascolta Loop nella tool-
    bar.
    •Usando la riproduzione ciclica nella Finestra Progetto.
    Per comparare l’audio originale all’audio modificato (cioè 
    per ascoltare l’audio senza modifiche di altezza o di warp), 
    sono disponibili le seguenti possibilità: 
    •É possibile disattivare tutte le modifiche relative all’al-
    tezza, facendo clic sul pulsante Disabilita le Modifiche di 
    altezza nella pagina VariAudio, oppure impostando e 
    usando il comando da tastiera “VariAudio - Disabilita le 
    Modifiche di altezza note” nella finestra di dialogo Co
    -
    mandi da Tastiera, categoria Editor dei Campioni (consul-
    tare il capitolo “Comandi da Tastiera” nel Manuale 
    Operativo.
    •É possibile disattivare le modifiche di warp, facendo clic 
    sul pulsante Disabilita le Modifiche di Warp nella pagina 
    AudioWarp, oppure impostando e usando il comando da 
    tastiera “VariAudio – Disabilita le Modifiche di Warp” nella 
    finestra di dialogo Comandi da Tastiera, categoria Editor 
    dei Campioni (consultare il capitolo “Comandi da Ta
    -
    stiera” nel Manuale Operativo).
    Funzioni – Estrai MIDI…
    Questa funzione estrae una parte MIDI dal materiale au-
    dio. Ciò è utile se si ha un evento audio contenente una 
    parte vocale particolarmente buona e si desidera creare 
    una seconda voce identica con uno strumento MIDI. La 
    parte MIDI estratta può in seguito essere usata per stam
    -
    pare le note dall’Editor delle Partiture oppure può essere 
    esportata come file MIDI (consultare il capitolo “Gestione 
    file” nel Manuale Operativo). 
    ÖPrima di estrarre il MIDI dal materiale audio utilizzato, è 
    necessario correggere la segmentazione. In caso contra
    -
    rio, sarà necessario correggere gli errori di segmentazione 
    in un secondo tempo, nella parte MIDI. Verranno tenute in 
    considerazione anche le modifiche di transizione, inclina
    -
    zione delle curve di micro-intonazione, quantizzazione e 
    correzione dell’altezza delle note. 
    Il risultato dipende dalla qualità e dalle caratteristiche 
    dell’audio utilizzato.
    Procedere come segue:
    1.Aprire la pagina VariAudio.
    2.Aprire il menu a tendina Funzioni e selezionare “Estrai 
    MIDI…”.
    Si apre la finestra di dialogo “Estrai MIDI”.
    3.Selezionare una Modalità di Estrazione nel menu a 
    tendina corrispondente, per includere o escludere degli 
    eventi di pitchbend.
    Gli eventi di pitchbend sono dati Controller MIDI che ven-
    gono salvati in un file MIDI e che creano transizioni di al-
    tezza tra le note MIDI. Sono disponibili le seguenti opzioni:
    OpzioneDescrizione
    Solo note e 
    nessun dato di 
    PitchbendSe si seleziona questa opzione, nella parte MIDI verranno 
    incluse solo le note.
    Note e dati 
    Statici di 
    PitchbendSe si seleziona questa opzione, per ciascun segmento 
    verrà creato un evento di pitchbend. Selezionare un valore 
    di Pitchbend da 1 a 24 nel campo Intervallo di Pitchbend. 
    Quando si sta lavorando con un controller MIDI, potrebbe 
    essere necessario impostarlo sullo stesso valore.
    Note e dati 
    Continui di 
    PitchbendSe si seleziona questa opzione, verranno creati eventi di 
    pitchbend che corrispondono alla curva di micro-intona-zione. Selezionare un valore di Pitchbend da 1 a 24 nel 
    campo Intervallo di Pitchbend. L’impostazione deve corri-spondere allo stesso valore impostato sul controller MIDI o 
    sul VST Instrument che viene controllato. 
    Si noti che anche se la rappresentazione grafica della 
    curva di pitchbend è smussata, sono inclusi tutti i dati di 
    pitchbend. 
    						
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    L’Editor dei Campioni
    4.Aprire il menu a tendina Destinazione e selezionare 
    un’opzione per decidere dove verrà posizionata la parte 
    MIDI.
    Sono disponibili le seguenti opzioni:
    ÖSe è stato aperto l’Editor dei Campioni dal Pool e il file 
    audio non fa parte del proprio progetto, la parte MIDI verrà 
    inserita alla posizione di inizio del progetto.
    5.Fare clic su OK.
    Viene creata una parte MIDI.
    ÖSe il proprio evento audio fa riferimento solamente a 
    una sezione della clip audio, verrà estratto solo quell’inter
    -
    vallo.
    Per estrarre l’audio come MIDI, è anche possibile usare un 
    comando da tastiera. In questo caso, non si apre alcuna fi
    -
    nestra di dialogo ma verranno usate le impostazioni usate 
    per le operazioni di estrazione precedenti. Per maggiori in
    -
    formazioni su come impostare i comandi da tastiera, con-
    sultare il capitolo “Comandi da Tastiera” nel Manuale 
    Operativo.
    Sospendere il Processing in tempo 
    reale
    É possibile “sospendere” il processing in tempo reale in 
    qualsiasi momento. Ciò può essere fatto per due scopi; 
    per ridurre il carico sulla CPU e per ottimizzare la qualità 
    sonora del processing stesso. La funzione di sospensione 
    tiene conto di quanto segue:
    • Modifiche di warp (riferirsi a “Warp Libero” a pag. 57 e “Warp 
    dei segmenti” a pag. 70), anche quando è attiva l’opzione 
    Bypass. Dopo la sospensione, le etichette di warp andranno 
    perdute. É comunque possibile annullare come sempre que-
    sta funzione.
    • Modifiche di altezza note VariAudio (riferirsi a “Modificare l’al-
    tezza” a pag. 67), anche quando è attiva l’opzione Bypass. In 
    questo caso verrà usato l’algoritmo Realtime (preset Solo). 
    Dopo la sospensione, i dati VariAudio andranno perduti. É co-
    munque possibile annullare questa operazione.
    • Trasposizione eventi (consultare il capitolo “Funzioni di Tra-
    sposizione” nel Manuale Operativo).
    •Selezionare gli eventi audio che si desidera processare 
    e scegliere “Appiattisci” dal sotto-menu Processa in 
    Tempo Reale del menu Audio.
    Si può usare questa funzione anche prima di applicare il processing off-
    line. Quando si applica la sospensione del processing, viene automatica-
    mente creata una copia del file originale nel Pool, in modo che la clip 
    audio originale rimanga intatta.
    Selezionare un algoritmo per l’appiattimento
    Quando si sospende il processing in tempo reale, è possi-
    bile usare l’algoritmo MPEX 4 per processare l’audio; 
    questo algoritmo è in grado di produrre un qualità sonora 
    migliore rispetto al processing in tempo reale. Oltre al pro
    -
    cessing offline, questo è anche l’unico modo per ottenere 
    una formante polifonica in grado di conservare il pitch 
    shifting.
    OpzioneDescrizione
    Prima Traccia 
    SelezionataSe si seleziona questa opzione, la parte MIDI verrà sele-zionata sulla prima traccia MIDI o Instrument selezionata. 
    Si noti che tutte le parti MIDI derivanti da precedenti ope-razioni di estrazione che si trovano su questa traccia ver-ranno cancellate. 
    Nuova Traccia 
    MIDISe si seleziona questa opzione, per la parte MIDI verrà 
    creata una nuova traccia MIDI.
    Appunti del 
    ProgettoSe si seleziona questa opzione, la parte MIDI viene co-piata negli appunti in modo che sia possibile inserirla alla 
    posizione desiderata o su una traccia MIDI o Instrument 
    nella Finestra Progetto.
    !Nel Pool è possibile selezionare un algoritmo per più 
    clip selezionate in contemporanea.
    !Se si sta lavorando con il pitch shifting VariAudio, 
    verrà usato automaticamente l’algoritmo Realtime 
    (preset Solo). 
    						
    							75
    L’Editor dei Campioni
    Procedere come segue:
    1.Selezionare l’evento da processare.
    2.Selezionare “Appiattisci” del sotto-menu Processa in 
    Tempo Reale del menu Audio oppure usare il pulsante 
    corrispondente nella pagina Processa.
    Se non viene eseguita alcuna modifica di altezza, si apre una finestra di 
    dialogo in cui è possibile selezionare un algoritmo per il processamento. 
    É possibile selezionare l’algoritmo MPEX 4, in grado di produrre la mi
    -
    gliore qualità audio, oppure l’algoritmo Realtime che è leggermente più 
    rapido ma che non migliorerà la qualità audio del processamento (ridurrà 
    comunque il carico sulla CPU).
    ÖQuesta finestra di dialogo non si apre quando il fattore 
    di modifica della durata si trova al di fuori dell’intervallo 
    compreso tra 0.5 e 2 oppure quando si introducono modi
    -
    fiche di altezza note VariAudio. In questi casi verrà usato 
    l’algoritmo Realtime.
    Per l’algoritmo MPEX 4 sono disponibili le seguenti im-
    postazioni di qualità:
    I preset Realtime possono essere selezionati dal menu a 
    tendina Algoritmo nella toolbar dell’Editor dei Campioni, 
    riferirsi a 
    “Selezionare un algoritmo per la riproduzione in 
    tempo reale” a pag. 56. 
    3.Selezionare un preset per l’algoritmo e fare clic su OK.
    Dopo l’applicazione del processing, qualsiasi loop che era stato prece-dentemente compresso/allungato in tempo reale o su cui era stato appli-
    cato un pitch shift, verrà riprodotto in maniera esattamente identica, ma 
    verrà disattivata la Modalità Musicale e il pitch shifting in tempo reale 
    verrà impostato su 0.
    La clip audio ora è esattamente come qualsiasi altra clip 
    audio standard prima dell’applicazione di un processo in 
    tempo reale (cioè non segue le variazioni di tempo). La 
    funzione di sospensione del processing (Appiattisci) trova 
    il suo utilizzo ideale una volta determinati il tempo o la to
    -
    nalità di un progetto; naturalmente si può comunque sem-
    pre adattare l’audio ad una nuova tonalità o tempo. In tal 
    caso, è meglio tornare alla clip audio originale invece di 
    processare nuovamente il file audio già processato.
    Rimuovere la modifica della durata ai file audio
    Selezionando “Rimuovi modifica della durata” dal sotto-
    menu Processa in Tempo Reale del menu Audio, tutte le 
    operazioni di modifica della durata in tempo reale (tramite 
    ridimensionamento o attraverso l’utilizzo delle etichette di 
    warp) vengono eliminate (questa operazione viene anche 
    chiamata “Unstretch”.
    ÖSi noti che questa funzione non eliminerà la trasposi-
    zione in tempo reale (nella Linea Info) e la Modalità Musi-
    cale.
    La disponibilità della voce “Rimuovi modifica della durata” 
    dal menu dipende dal fatto che la modifica della durata sia 
    stata applicata a livello dell’evento o della clip: 
    •Se è stato ridimensionato un evento audio nella Finestra 
    Progetto, tramite la funzione “Cambio di Dimensioni con 
    Modifica durata”, è possibile annullare le modifiche di du
    -
    rata selezionando l’evento nella Finestra Progetto e quindi 
    applicando la funzione “Rimuovi modifica della durata”.
    Vengono così rimosse tutte le operazioni di modifica della durata e le eti-
    chette di warp.
    •Una volta inserito un tempo e/o una lunghezza nella 
    toolbar, questa informazione viene salvata per la clip sor
    -
    gente.
    Queste modifiche non possono essere annullate usando la funzione “Ri-
    muovi modifica della durata”.
    OpzioneDescrizione
    PreviewUsare questa opzione per scopi di anteprima.
    Mix FastÉ un’opzione d’anteprima molto rapida. Funziona meglio 
    con materiale musicale complesso (mono o stereo).
    Solo FastUsare questa opzione per strumenti singoli (mono) e 
    voce.
    Solo MusicalCome sopra ma di qualità superiore.
    Poly FastUsare questa opzione per processare materiale monofo-nico e polifonico. É l’opzione più rapida, ma che comun-que offre risultati molto buoni. La si può usare per loop 
    percussivi, mix, accordi.
    Poly MusicalUsare questa opzione per processare materiale monofo-nico e polifonico. É la qualità MPEX di default raccoman-data. La si può usare per loop percussivi, mix, accordi.
    Poly ComplexÉ un’opzione di alta qualità; consuma molte risorse e 
    deve essere usata solo per processare materiale difficile 
    o per fattori di modifica della durata superiori a 1,3. 
    						
    							77
    Video
    Prima di iniziare
    Quando si lavora ad un progetto che comporta l’utilizzo di 
    un file video, è necessario innanzitutto configurare il pro
    -
    prio sistema in base alle apparecchiature che si hanno a 
    disposizione e alle proprie esigenze. Le sezioni che se
    -
    guono offrono alcune informazioni generali relative ai for-
    mati file video, al frame rate (valore di fotogrammi al 
    secondo) e alle periferiche video di uscita.
    Compatibilità dei file video
    A causa dell’elevato numero esistente di tipi diversi di file 
    video, può essere difficile determinare se uno di questi file 
    funzionerà in maniera adeguata sul proprio sistema. Esi
    -
    stono due modi per determinare se Cubase sarà in grado 
    o meno di riprodurre un determinato file video:
    •Aprire il file con QuickTime 7.1 o superiore (Cubase uti-
    lizza QuickTime per la riproduzione dei file video).
    •Controllare le informazioni relative al file video all’interno 
    del Pool. Se tra le informazioni si trova un messaggio “File 
    non valido o non supportato!”, il file video potrebbe essere 
    danneggiato, oppure il formato potrebbe non essere sup
    -
    portato dai codec disponibili nel sistema.
    Formati contenitori video
    I video e altri file multimediali, sono inclusi all’interno di 
    “formati contenitori”. Questi contenitori racchiudono al 
    loro interno diversi flussi di informazioni, incluse quelle re
    -
    lative al video e all’audio, ma anche numerosi metadati, 
    come ad esempio le informazioni di sincronizzazione ne
    -
    cessarie a riprodurre insieme l’audio e il video. All’interno 
    dei formati contenitori si possono trovare anche informa
    -
    zioni riguardanti le date di creazione del file, autori, con-
    trassegni dei capitoli e altro. 
    Cubase supporta i seguenti formati contenitori: 
    Cubase supporta tutti questi file contenitori, ma possono 
    verificarsi comunque dei problemi quando sul proprio 
    computer non sono presenti i software corretti per deco
    -
    dificare il video compresso e i flussi audio all’interno del 
    file contenitore stesso. É necessario inoltre conoscere il 
    tipo di codec usato in origine per creare il file video.
    Codec
    I “codec” sono dei metodi di compressione dati usati per 
    rendere i file video (e audio) più piccoli e più gestibili da 
    parte dei computer. Per poter riprodurre un file video, è 
    necessario che nel sistema operativo del proprio compu
    -
    ter siano installati gli opportuni codec per la corretta de-
    codifica del flusso video.
    !Poichè Cubase 5.5 utilizza un motore video total-
    mente nuovo, per la riproduzione video sono ora 
    necessari QuickTime 7.1 e una scheda video con 
    supporto per il formato OpenGL 1.2 (raccomandato 
    OpenGL 2.0)!
    !Se non si è in grado di caricare un determinato file vi-
    deo, sarà necessario utilizzare un’applicazione 
    esterna per convertire il file in un formato compati
    -
    bile, oppure installare i codec necessari. Per mag-
    giori informazioni sui codec, riferirsi alla sezione 
    “Codec” a pag. 77.
    FormatoDescrizione
    MOVSi tratta di un filmato QuickTime.
    QTAnche questo è un filmato QuickTime, utilizzato però sola-mente in Windows.
    MPEG-1Si tratta del primo standard del Moving Picture Experts Group 
    per la compressione video e audio, usato per la creazione dei 
    video CD. I relativi file possono avere estensione “.mpg” o 
    “.mpeg”.
    MPEG-2Questo formato contenitore viene usato per l’authoring 
    DVD. Esso può contenere anche audio AC3 multicanale e 
    ha estensione “.m2v”.
    MPEG-4Questo formato si basa sullo standard QuickTime e può 
    contenere numerosi metadati per lo streaming, l’editing, la 
    riproduzione locale e l’interscambio di contenuti. L’esten
    -sione file è “.mp4”.
    AVIQuesto formato è un contenitore multimediale introdotto da 
    Microsoft.
    DVSi tratta di un formato video usato dai camcorder.
    !I nomi dei codec e i formati contenitori possono ge-
    nerare una certa confusione. Dato che molti formati 
    contenitori possiedono lo stesso nome dei codec 
    usati all’interno del file, assicurarsi di differenziare i 
    formati contenitori o i tipi di file (ad
      es. .mov, .dv) dal 
    codec usato al loro interno. 
    						
    							78
    Video
    Se non si è in grado di caricare un determinato file video, 
    con tutta probabilità il codec necessario non è installato 
    nel proprio computer. In tal caso, è possibile effettuare 
    una ricerca su internet (ad
      es. sui siti web di Microsoft o di 
    Apple) per trovare i codec video.
    Frame rate
    Cubase è in grado di lavorare con diversi tipi di valori di 
    frame rate (fotogrammi al secondo) dei video e delle pelli
    -
    cole. In Cubase sono disponibili le seguenti opzioni di fo-
    togrammi al secondo:
    •23.9 fps
    Questo valore viene usato per materiale su pellicola da trasferire in for-mato video NTSC, la cui velocità deve quindi essere ridotta per poter 
    eseguire un’operazione di trasferimento telecinema pull-down 2-3. Esso 
    viene usato anche per i video HD di tipo “24
     p”.
    •24 fps
    Si tratta della velocità reale delle videocamere a pellicola standard.
    •24.9 fps
    Questo valore di frame rate viene comunemente usato per facilitare il tra-
    sferimento tra video PAL e NTSC e sorgenti su pellicola. Viene usato 
    principalmente per correggere alcune forme d’errore.
    •25 fps
    É lo stesso frame rate del video in formato PAL.
    •29.97 fps
    É lo stesso frame rate del video in formato NTSC. Il conteggio può es-
    sere sia non-drop che drop-frame.
    •30 fps
    Questo valore di frame rate, attualmente non costituisce più uno stan-
    dard video ma è stato usato ampiamente nelle registrazioni audio. Molti 
    anni fa esso rappresentava lo standard 
    black and white NTSC broad-cast. É esattamente uguale al video NTSC a cui viene applicato un pull-
    up alla velocità della pellicola dopo un trasferimento telecinema 2-3.
    •59.98 fps
    Questo frame rate viene spesso chiamato “60 p”. Molte videocamere 
    professionali HD registrano a 59.98
     fps. Mentre il valore di 60 fps po-
    trebbe esistere teoricamente come frame rate, nessuna video camera 
    HD attuale registra a un valore standard di 60 fps.
    Periferiche di uscita video
    Cubase supporta diverse modalità di riproduzione dei file 
    video. La visualizzazione dei file video su schermo nella fi
    -
    nestra Player Video potrebbe risultare ottimale per alcune 
    applicazioni, ma spesso è necessario visualizzare il video 
    in un formato piuttosto ampio per apprezzarne i più piccoli dettagli e per fare in modo che gli altri operatori che pren
    -
    dono parte alla sessione di lavoro possano anch’essi 
    visualizzare il video in maniera adeguata. Cubase offre la 
    possibilità di utilizzare diversi tipi di periferiche di uscita vi
    -
    deo per questo scopo.
    Schede video Multi-head
    Uno dei metodi più comuni consiste nell’utilizzare una 
    scheda video multi-head. Le schede video multi-head 
    consentono di collegare più di un monitor al computer, in 
    alcuni casi fino a quattro. Se si assegna l’uscita video di 
    Cubase a una di queste uscite, il file video viene visualiz
    -
    zato in modalità a schermo intero su un monitor o su un te-
    levisore HD. 
    ÖÉ anche possibile usare anche più di una scheda vi-
    deo per ottenere lo stesso risultato. L’impiego di un si-
    stema con due schede dual-display (per un totale di 
    quattro monitor) è una soluzione molto comune all’interno 
    di un impianto di post-produzione. Un’uscita è dedicata al 
    video e le altre tre possono essere utilizzate per Cubase e 
    altre applicazioni.
    Schede video diverse supportano diversi tipi di uscite, in-
    cluso lo standard VGA, DVI, S-Video, HDMI, e il compo-
    nent video. Queste opzioni consentono di scegliere il tipo 
    di monitor usato per il video. I televisori HD e i proiettori di
    -
    gitali offrono i formati di visualizzazione più ampi, ma un 
    normale monitor per computer può funzionare comunque 
    come schermo video di elevata qualità.
    Schede video dedicate
    Cubase supporta anche l’utilizzo di una scheda video de-
    dicata. Queste schede vengono usate normalmente nei si-
    stemi di video editing, per catturare il video su disco e 
    visualizzarlo durante il processo di editing. Generalmente 
    queste schede offrono un’alta risoluzione e gestiscono in 
    maniera indipendente i processi di compressione e de
    -
    compressione video, riducendo il carico sulla CPU. 
    ÖLe schede Decklink di Blackmagic Design vengono 
    automaticamente riconosciute da Cubase. Il video verrà 
    inviato direttamente alle loro uscite. 
    						
    							79
    Video
    Uscita FireWire DV
    É possibile utilizzare le porte FireWire del computer per in-
    viare i flussi di uscita video DV a dei convertitori esterni, 
    come camcorder e unità di conversione FireWire-DV stan
    -
    dalone. Queste unità possono essere collegate a un televi-
    sore o a un proiettore per una visualizzazione ad ampio 
    formato. Il protocollo FireWire è in grado di gestire il flusso 
    dati a una velocità molto elevata ed è lo standard più co
    -
    mune utilizzato per la comunicazione con apparecchiature 
    video.
    Preparare un progetto video in 
    Cubase
    Le sezioni che seguono descrivono le operazioni di base 
    necessarie per preparare un progetto di Cubase che 
    comprende del materiale video. Si consiglia di tenere i 
    propri file video su di un hard-disk separato, rispetto ai file 
    audio. Ciò aiuta a prevenire problemi nel flusso dati 
    quando si usano video ad alta risoluzione contenenti nu
    -
    merose tracce audio. 
    Importare i file video
    Una volta verificato di disporre di un file video compatibile, 
    il processo di importazione di tale file all’interno del pro
    -
    prio progetto è estremamente semplice. 
    I file video vengono importati con le stesse modalità dei 
    file audio:
    •Dal menu File (Importa–File Video).
    Nella finestra di dialogo Importa Video è possibile attivare l’opzione 
    “Estrai l’audio dal video”. In tal modo, qualsiasi flusso audio contenuto nel 
    file viene importato e inserito in una nuova traccia audio, la quale viene 
    creata e posizionata sotto la traccia video. Traccia e clip prendono lo 
    stesso nome del file video. Il nuovo evento audio inizia alla stessa posi
    -
    zione temporale dell’evento video, in modo da essere in sync l’uno con 
    l’altro. Se all’interno del file contenitore non è presente alcun flusso au-
    dio, apparirà il messaggio di errore: “Nessun file audio in stream trovato”. 
    Facendo clic su “OK”, continuerà il processo di importazione del flusso 
    video.
    ÖSe si tenta di importare un file video non supportato 
    tramite l’opzione Importa Video, la finestra di dialogo Im
    -
    porta Video visualizza il testo “File non valido o non sup-
    portato!”.
    •Importando prima il file nel Pool e poi trascinandolo 
    nella Finestra Progetto (consultare il capitolo “Il Pool” nel 
    Manuale Operativo per maggiori dettagli).
    •Con un drag & drop da Windows Explorer/Mac OS Fin-
    der, dal Pool o da MediaBay.
    ÖQuando si importano dei file video dal Pool o se si uti-
    lizzano le funzioni di drag & drop, Cubase è in grado di 
    estrarre automaticamente l’audio da un file video. Ciò che 
    accade dipende dalle impostazioni “Estrai Audio nell’Im
    -
    portazione di File Video” nella finestra di dialogo delle Pre-
    ferenze (pagina Video). Per maggiori informazioni 
    relativamente all’estrazione dell’audio da un file video, rife
    -
    rirsi a “Estrarre l’audio da un file video” a pag. 83.
    ÖQuando si importa del materiale video, Cubase crea 
    automaticamente un file cache delle miniature. Il file gene
    -
    rato viene salvato nella stessa cartella del file video e 
    prende il nome del file stesso, con aggiunto il suffisso 
    “.vcache”.
    File Video nella Finestra Progetto
    I file video vengono visualizzati come eventi/clip su una 
    traccia video, con delle miniature che rappresentano i re
    -
    lativi fotogrammi della pellicola.
    !In Windows, è importante collegare la propria perife-
    rica alla porta FireWire prima di avviare Cubase. In 
    caso contrario, la periferica potrebbe non essere ri
    -
    conosciuta correttamente da Cubase.
    !In Cubase è possibile lavorare con più file video con 
    formato e frame rate differente, all’interno della 
    stessa traccia video.Premesso di avere gli opportuni 
    codec installati, tutti i file video possono essere ri
    -
    prodotti in un progetto, ma la corretta sincronizza-
    zione degli eventi audio e video viene garantita 
    solamente se il frame rate del file video corrisponde 
    al frame rate del progetto (vedere di seguito).
    Mostra Numeri 
    Fotogrammi Video 
    MuteVisualizza 
    miniatureBlocca 
    						
    							80
    Video
    Nell’elenco tracce e nell’Inspector delle tracce Video sono 
    disponibili i seguenti pulsanti:
    ÖAlcuni di questi pulsanti potrebbero non essere visibili 
    nell’elenco tracce. Con la finestra di dialogo dei Controlli 
    di Traccia vengono definiti i pulsanti visualizzati nell’elenco 
    tracce. Per maggiori informazioni su come personalizzare i 
    controlli traccia consultare il capitolo “Personalizzazione” 
    nel Manuale Operativo.
    Le miniature
    Le singole immagini delle miniature sono posizionate esat-
    tamente all’inizio del fotogramma corrispondente. Quando 
    si esegue un ingrandimento e si ha sufficiente spazio tra i 
    fotogrammi, la miniatura viene ripetuta per più volte, fino a 
    che si ha spazio disponibile. E’ quindi sempre possibile vi
    -
    sualizzare una miniatura, indipendentemente dal fattore di 
    ingrandimento che si utilizza.
    Dimensione cache della memoria delle miniature
    Nella finestra di dialogo delle Preferenze, nella pagina Vi-
    deo, è possibile inserire un valore per l’opzione “Dimen-
    sione cache della memoria delle miniature”. Questa 
    opzione determina la quantità di memoria disponibile per 
    la visualizzazione delle miniature “reali”. L’immagine cor
    -
    rentemente visualizzata viene bufferizzata nella cache della 
    memoria delle miniature. Ogni volta che ci si sposta ad 
    un’altra immagine e non sono più disponibili risorse di me
    -
    moria, l’immagine “più vecchia” viene sostituita da quella 
    corrente. Se si sta lavorando con delle clip video molto 
    lunghe e/o si sta utilizzando un fattore di ingrandimento 
    particolarmente elevato, potrebbe essere necessario au
    -
    mentare il valore “Dimensione cache della memoria delle 
    miniature”.
    I file cache delle miniature
    Quando si importa del materiale video, Cubase crea auto-
    maticamente un file cache delle miniature. Il file cache 
    viene usato nelle situazioni in cui il carico sul processore è 
    molto elevato e i calcoli in tempo reale e il ricalcolo delle 
    miniature potrebbero impiegare risorse di sistema neces
    -
    sarie per l’editing o il processing. Quando si effettua un in-
    grandimento sulle miniature, si può notare come queste 
    abbiano una risoluzione piuttosto bassa, cioè
      le immagini 
    non sono chiare come quando vengono calcolate. Una 
    volta terminate le operazioni che causano un elevato so
    -
    vraccarico sulla CPU del computer, vengono automatica-
    mente ricalcolati i fotogrammi, cioè il programma passerà 
    automaticamente tra il calcolo in tempo reale delle imma
    -
    gini all’utilizzo del file di cache.
    ÖIn alcune situazioni, i file cache delle miniature non 
    possono essere generati, ad
      esempio nel caso in cui 
    viene importato un file video da una cartella protetta in 
    scrittura. Se si ha accesso in un secondo tempo alla car
    -
    tella host, è possibile generare manualmente un file ca-
    che delle miniature.
    Generare manualmente un file cache delle miniature
    Se durante la fase di importazione non possono essere 
    generati dei file cache delle miniature o se è necessario 
    “aggiornare” un file cache delle miniature di un determi
    -
    nato file video, per il fatto che il file è stato modificato con 
    un’applicazione di video editing esterna, si ha la possibilità 
    di generare manualmente il file cache delle miniature.
    Per creare manualmente un file cache si hanno le seguenti 
    possibilità:
    •Nel Pool, fare clic-destro sul file video per il quale si in-
    tende creare un file cache delle miniature e selezionare 
    l’opzione “Genera File Cache delle miniature” dal menu 
    contestuale.
    Viene creato un file cache delle miniature, oppure, nel caso in cui in 
    quella posizione era già presente un file cache delle miniature per il file 
    video, esso viene “aggiornato”.
    •Nella Finestra Progetto, aprire il menu contestuale 
    dell’evento video e selezionare “Genera File Cache delle 
    miniature” dal sotto-menu Media.
    •Scorrere il menu Media e selezionare “Genera File Ca-
    che delle miniature”.
    PulsanteDescrizione
    Video MuteSe attiva, la riproduzione video viene disabilitata, ma la ri-produzione di qualsiasi altro evento nel progetto prose-gue. Questa opzione aumenta le performance di Cubase 
    quando si eseguono delle operazioni che non richiedono 
    la visualizzazione del video.
    Mostra Numeri 
    FotogrammiSe attiva, ogni miniatura viene visualizzata con il numero 
    di frame video corrispondente.
    Visualizza mi-niatureCon questo pulsante è possibile attivare/disattivare le mi-niature di una traccia video.
    BloccaSe attiva, l’evento video viene bloccato. Per maggiori in-formazioni su come bloccare gli eventi, consultare il capi-tolo “La Finestra Progetto” nel Manuale Operativo. 
    						
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