Home
>
Steinberg
>
Music Production System
>
Steinberg Cubase 4 Getting Started Manual Italian Version
Steinberg Cubase 4 Getting Started Manual Italian Version
Have a look at the manual Steinberg Cubase 4 Getting Started Manual Italian Version online for free. It’s possible to download the document as PDF or print. UserManuals.tech offer 523 Steinberg manuals and user’s guides for free. Share the user manual or guide on Facebook, Twitter or Google+.
71 Tutorial 7: Produzioni in Surround (solo Cubase) 4.Rinominare gli ingressi “Left”, “Right”, “Center”, “LFE”, “Left Surround” e “Right Surround”. E’ tutto per la finestra “Connessioni VST”. Si passa ora all’impostazione delle tracce. Impostare un mix surround Ora che gli ingressi e le uscite sono stati impostati nella fi- nestra “Connessioni VST”, si può proseguire impostando le tracce in Cubase in modo che queste siano corretta- mente rinominate, abbiano i giusti ingressi e siano in grado di inviare laudio alla propria scheda audio in ma- niera corretta. Impostare gli ingressi delle tracce 1.Chiudere la finestra “Connessioni VST” e creare 6 tracce audio mono.2.Rinominare le tracce “Left”, “Right”, “Center”, “LFE”, “Left Surround” e “Right Surround”. Ricordarsi che è consigliabile rinominare le proprie tracce prima di effet- tuare una registrazione. Questo consente ai propri file audio di avere i nomi corretti, come ad esempio “Left Surround_01” oppure “LFE_01” al posto di “Audio 07_09” che potrebbe generare confusione. 3.E necessario quindi assegnare a ciascuna traccia il corretto ingresso. Impostare la traccia chiamata “Left” sullingresso “Left” nel menu a tendina “Routing Ingresso”. Impostare la traccia “Right” sullingresso “Right” e così di seguito. !Caricare il progetto chiamato “Surround 2” che si trova nella cartella “Tutorial 7”.1 - Selezionare la traccia. 2 - Aprire il menu a tendna “Routing Ingresso” e sele- zionare l’ingresso per la traccia.
72 Tutorial 7: Produzioni in Surround (solo Cubase) A questo punto sono state fatte molte modifiche alle tracce. Caricare ora il progetto chiamato “Surround 3” che si trova nella cartella “Tutorial 7”. In questo modo si è certi che il proprio progetto corrisponde a questo tutorial. Impostare le uscite delle tracce 1.Aprire il menu a tendina “Routing Uscita” per ciascuna traccia e assegnare le tracce a ciascuna uscita corrispon- dente. “Left” alluscita “Left”, “Right” alluscita “Right”, ecc. In alternativa, è possibile anche selezionare luscita “5.1” per ciascuna traccia. In questo caso si potrebbe avere un panner surround per ciascuna traccia. Riferirsi al capitolo “Surround” del Manuale Operativo per informazioni più dettagliate riguardo il panner surround. Sono stati quindi impostati tutti gli ingressi e le uscite. Passare ora alla sezione successiva per maggiori informa- zioni sulla registrazione in surround. Registrare in surround Siamo ora pronti per registrare in surround. Ciò significa che si andranno a registrare 6 canali in una sola volta. Questi canali sono indirizzati verso luscita 5.1 preceden- temente impostata nella finestra “Connessioni VST”. Si hanno qui 6 ingressi mono. Si sarebbe anche potuta usare una traccia audio configurata come traccia 5.1 come de- scritto in precedenza, tuttavia, usando 6 tracce mono si ha maggiore flessibilità per modifiche ed editing futuri. Le procedure di registrazione di base sono descritte nel capitolo “Tutorial 1: Registrazione Audio” a pag. 24. Per maggiori informazioni, riferirsi al capitolo “Registrazione” nel Manuale Operativo. “Dietro le scene”, ci sono 6 canali audio (un mix surround) che entrano nei 6 ingressi mono. Si potrà ascoltare ciò una volta caricato il prossimo progetto. !Caricare il progetto chiamato “Surround 3” che si trova nella cartella “Tutorial 7”. 1 - Selezionare la traccia. 2 - Aprire il menu a tendna “Routing Uscita” e selezionare l’uscita per la traccia. !Caricare il progetto chiamato “Surround 4” che si trova nella cartella “Tutorial 7”.
73 Tutorial 7: Produzioni in Surround (solo Cubase) 1.Attivare i pulsanti “Abilita la Registrazione” e “Monitor” per le tracce. 2.Assicurarsi che “Ciclo” sia disattivato (non illuminato) e che si sta iniziando la registrazione alla prima misura. 3.Fare clic sul pulsante “Registra” per avviare la registra- zione. 4.Fare clic sul pulsante “Ferma” quando è terminata la registrazione.5.Disabilitare i pulsanti “Abilita la Registrazione” e “Mo- nitor” per tutte le tracce in modo da non sentire gli ingressi o registrare ancora sulle tracce. Congratulazioni! Avete appena registrato un mix 5.1 in Cubase. Si può passare ora alla sezione successiva per imparare come esportare un file surround. Esportare un file surround Ora abbiamo un mix surround registrato, proviamo ad esportarlo, in modo da poterlo successivamente importare allinterno di un altro programma, come ad esempio unap- plicazione di creazione professionale di DVD. Prima di poter esportare il mix surround in un altro pro- gramma, è necessario “dire” a Cubase quante misure si in- tende esportare. E possibile fare ciò, impostando i locatori. 1.Impostare il locatore sinistro alla prima misura e quello destro alla misura 26 nella Barra di Trasporto. In questo modo si è certi di avere tutta la propria musica pronta per lesportazione. Abilita la RegistrazioneMonitor !Caricare il progetto chiamato “Surround 5” che si trova nella cartella “Tutorial 7”. Locatore sinistro Locatore destro
74 Tutorial 7: Produzioni in Surround (solo Cubase) 2.A questo punto, aprire il menu File, e dal menu Esporta, selezionare “Mixdown Audio…”. 3.Si apre quindi la finestra “Esporta Mixdown Audio”. Questa operazione è descritta nel dettaglio nel capitolo “Esporta Mixdown Audio” del “Manuale Operativo”. Riferirsi a questo capitolo per maggiori informazioni. 4.“Nome File” serve per dare il nome al file da esportare. Chiamarlo “Surround Tutorial Export”. 5.“Percorso” indica dove si intende salvare il file espor- tato all’interno del proprio computer. Usare il pulsante “Scegli” per navigare fino alla cartella nella quale si desi- dera salvare. Per comodità, è presente anche lopzione “Usa Cartella Progetto Audio” la quale inserisce il file esportato nella cartella “Audio” del progetto. Questo è in effetti uno dei posti migliori in cui tenere il file, per il fatto che così non verrà cancellato accidentalmente o perso. Assicurarsi che lopzione “Usa Cartella Progetto Audio” sia attiva per questa operazione di esportazione. 6.Normalmente, i file vengono esportati come “File Wave” nel campo “Formato File”. Ciò dipende ovviamente dal formato richiesto dallaltra applicazione in cui si utiliz- zerà il file (ad esempio un programma di creazione profes- sionale di DVD). 7.Si può scegliere di avere un mix 5.1 completo espor- tato, selezionando “5.1 Out (5.1)”. In questo modo, il file verrà generato attraverso le uscite 5.1 principali visibili nel Mixer. Si può anche decidere di scegliere le uscite indivi- duali di ciascun canale audio per una maggiore flessibilità nell’operazione di esportazione. Scegliere in questo caso “5.1 Out (5.1)”. 8.Selezionare la frequenza di campionamento (Fr.Cam- pionamento) e la risoluzione (Bit Depth) desiderati per loperazione di esportazione. Esportazione su canali audio separati Esportazione su uscita 5.1
75 Tutorial 7: Produzioni in Surround (solo Cubase) 9.Selezionare le tre opzioni nell’angolo in basso a sini- stra, relative alla re-importazione dell’audio all’interno di Cubase subito dopo l’esportazione, con la creazione auto- matica di una traccia audio. Dopo loperazione di esporta- zione verrà chiusa anche la finestra “Esporta Mixdown Audio”. 10.Una volta completate le necessarie regolazioni, fare clic sul pulsante “Esporta”. 11.E’ ora possibile vedere il proprio mix surround appena esportato su di una traccia audio, sottoforma di file audio multicanale 5.1. !Caricare il progetto “Surround 6” che si trova nella cartella “Tutorial 7” per vedere i risultati dellopera- zione di esportazione.
77 Tutorial 8: Editing Audio II - tempo e groove Introduzione In questa sezione verranno analizzati vari esempi di file au- dio che non possiedono informazioni di tempo e verrà mo- strato come questi possono seguire il tempo di Cubase, con pochi semplici passaggi. Esempio 1: Drum loop, tempo conosciuto In questo esempio, è stato importato un drum loop con tempo noto. Questo è uno dei modi più rapidi di far corri- spondere il tempo del drum loop con il tempo del progetto. Si ha qui un drum loop di cui si conosce il tempo, 100 bat- titi al minuto. Il tempo di progetto di Cubase è di 120 bpm, diverso quindi dal drum loop. Verrà quindi impostato il tempo del drum loop in modo da coincidere con il tempo del progetto. 1.Attivare “Inizia” dalla Barra di Trasporto. Come si può sentire, il drum loop non è a tempo con il click. 2.Attivare “Ferma” dalla Barra di Trasporto e disattivare il click. 3.Facendo doppio-clic sul drum loop si apre lEditor dei Campioni. 4.Fare clic sulla pagina “Definizione” e nel campo valori tempo digitare 100. In questo modo, Cubase sa che il tempo di questo file audio è di 100 bpm. Con questa informazione, Cubase può eseguire un adeguato “time-stretching” sullaudio. Oltre a digitare il tempo, è possibile inserire il numero di misure, sempre che si conosca questo valore. In entrambi i casi verrà eseguito un corretto time-stretching. !Caricare il progetto chiamato “Tempo and Groove 1” che si trova nella cartella “Tutorial 8”. 120 bpm Pag.Definizione Inserire il tempo del drum loop Numero misure
78 Tutorial 8: Editing Audio II - tempo e groove 5.Attivare “Anteprima”. Il drum loop ora coincide col tempo del progetto. 6.Chiudere lEditor dei Campioni. 7.Selezionare il drum loop nella Finestra Progetto e sele- zionare quindi “Selezione in loop” dal menu Trasporto. E’ possibile anche usare il corrispondente comando via tastiera [Shift]+[G]. Come si può sentire, ora il drum loop è perfettamente a tempo con il tempo del progetto. Modificare a piacere il tempo dalla Barra di Trasporto, disattivando “Tempo Track”. Il drum loop seguirà le modifiche. Esempio 2: Drum loop, Auto Regolazione In questo esempio, è stato importato un drum loop del quale non si conosce il tempo. Quello qui descritto è uno dei modi più rapidi di far coincidere il tempo del drum loop con il tempo del progetto. 1.Attivare “Inizia” dalla Barra di Trasporto. Come si può sentire, il drum loop non è a tempo con il click. 2.Attivare “Ferma” e disattivare il click. 3.Fare doppio-clic sul drum loop. Si apre quindi lEditor dei Campioni. 4.Fare clic sulla pagina “Definizione” e attivare “Ante- prima”. Attivando “Anteprima”, è possibile ascoltare direttamente qualsiasi cam- bio di tempo. Attivare Anteprima !Caricare il progetto chiamato “Tempo and Groove 2” che si trova nella cartella “Tutorial 8”. Pag.Definizione Attivare Anteprima
79 Tutorial 8: Editing Audio II - tempo e groove 5.Eseguire una zoomata sulla prima misura. E possibile usare il cursore di zoom in basso a destra. Zoomare in modo che sia possibile visualizzare circa 18 forme donda di colpi di shaker. 6.Selezionare la prima misura del loop (i primi 16 colpi, fino al 17esimo). Attivare “Loop Ascolto” e fare clic sul pulsante “Ascolta”. 7.Durante l’ascolto, potrebbe essere necessario rego- lare la fine del loop per fare in modo che esso scorra in maniera lineare.8.Portare indietro il fattore di zoom e fare clic su “Auto Regolaz.” nella pagina “Definizione”. 9.Chiudere lEditor dei Campioni e ascoltare il loop che viene ora riprodotto a tempo! Esempio 3: Drum loop, Regolazione Manuale Questo esempio si basa su ciò che è già stato illustrato negli esempi precedenti. In questo esempio, si ha un drum loop dal tempo sconosciuto e con problemi di sincronizza- zione che devono essere risolti. Si imparerà a correggere manualmente questi problemi, modificando la “Griglia” nellEditor dei Campioni. 1.Attivare “Inizia” dalla Barra di Trasporto. Come si può sentire, il drum loop non è a tempo con il click. 2.Attivare “Ferma”. 3.Fare doppio-clic sul drum loop. Si apre quindi lEditor dei Campioni. Cursore Zoom 1-8 9-1617-18 Loop Ascolto Pulsante Ascolta !Caricare il progetto chiamato “Tempo and Groove 3” che si trova nella cartella “Tutorial 8”. Auto Regolazione
80 Tutorial 8: Editing Audio II - tempo e groove 4.Fare clic sulla pagina “Definizione” e attivare “Ante- prima”. Attivando “Anteprima”, è possibile ascoltare direttamente qualsiasi cam- bio di tempo. 5.Inserire il numero di misure corrispondente alla lun- ghezza del drum loop. In questo caso è 4. Il drum loop coincide ora con il tempo del progetto. 6.Attivare la riproduzione dalla Barra di Trasporto. Come si può notare, il drum loop non combacia esattamente con il click. Vi si avvicina ma non è a tempo. Questo perchè il loop possiede varia- zioni di sincronizzazione. Verrà ora corretto. 7.Attivare Regolaz. Manuale. In questo modo è possibile modificare manualmente la Griglia per cor- reggere qualsiasi variazione di sincronizzazione. 8.Zoomare le misure del drum loop. In questo caso, sa- ranno le misure 2, 3 e 4. 9.Tenere premuto [Alt]/[Option] e spostare le linee della Griglia vicino allinizio degli attacchi delle forme donda vi- sualizzate. Assicurarsi di muovere solamente le linee della Griglia che si trovano sulle misure 2, 3 e 4. Dovrebbero comparire i flag “Stretch Precedente - Sposta Successiva”. Tenendo premuto [Alt]/[Option] e spostando le linee della Griglia alle po- sizioni delle misure, è possibile modificare il tempo della misura prece- dente, mentre le misure successive vengono spostate. Attivare Anteprima Regolazione Manuale!Caricare il progetto chiamato “Tempo and Groove 4” che si trova nella cartella “Tutorial 8” per vedere le modifiche alle linee della Griglia. Fare clic sulla pagina “Definizione” nellEditor dei Campioni e attivare “Regolaz. Manuale”.