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Global Garden Products Lawn Mower 72 72 Hydro Instructions Manual Italian Version
Global Garden Products Lawn Mower 72 72 Hydro Instructions Manual Italian Version
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Il Costruttore si riserva di apportare al prodotto tutte le migliorie ritenute utili dal punto di vista tecnico o com- merciale; pertanto si possono riscontrare differenze fra le varie serie di macchine e quanto qui descritto, ferme restando le caratteristiche fondamentali e le varie modalità di intervento. © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS - Senza esplicita autorizzazione, è vietato ogni utilizzo delle illustrazioni e ogni copiatura, riproduzione o traduzione anche parziale dei testi di questo documento. MANUALE D’OFFICINA Rel. 7.0ANNO DI PRODUZIONE 2006 7 7 7 7 2 2 2 2 7 7 7 7 2 2 2 2 h h h h y y y y d d d d r r r r o o o o
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 72 i.2 INDICI 1 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2006al •••• INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. Norme e procedure del centro assistenza In questo capitolo vengono trattati gli aspetti principali del rapporto fra Costruttore e Centri di Assistenza. La stretta collaborazione fra Costruttore e Centri Assistenza è determinante per risolvere al meglio i problemi e per mantenere, nei confronti del Cliente, una immagine di efficienza e affidabilità. L’osservanza di queste brevi e semplici racco- mandazioni ci agevolerà in questo compito, evi- tando a noi e a voi eventuali malintesi, e recipro- che perdite di tempo. 2. Norme generali In questo capitolo vengono trattati gli aspetti generali riguardo l’esecuzione di lavori e le prin- cipali regole per garantire una buona riuscita del- l’intervento e la sicurezza della macchina. 3. Manutenzione In questo capitolo vengono trattati i criteri di intervento per la manutenzione ordinaria. 4. Regolazioni e messe a punto In questo capitolo vengono trattate le regolazioni da effettuare per far fronte alle anomalie di fun- zionamento più frequenti, in genere risolvibili con rapide verifiche e messe a punto. 5. Rimozione parti esterne e gruppi principali Per eseguire interventi più impegnativi, puòessere necessario godere di maggior accessibi- lità; ciò può essere ottenuto smontando il grup- po interessato per lavorare al banco, oppure rimuovendo le coperture o altri elementi esterni. L’utilità o meno di effettuare queste operazioni è lasciata alla discrezione e alla esperienza del meccanico. 6. Interventi di riparazione In questo capitolo vengono trattate le operazioni più complesse, connesse alle sostituzioni o ripa- razioni a fronte di malfunzionamento o usura. Le descrizioni seguono necessariamente una sequenza logica e possono estendersi anche a operazioni non riguardanti uno specifico tipo di intervento. In questo caso, una lettura attenta dell’intera procedura vi potrà aiutare a tralasciare tutte le operazioni non connesse al caso al quale vi state avvicinando, senza tuttavia il rischio di trascurare alcunché di necessario. 7. Impianto elettrico In questo capitolo vengono trattati i problemi e le verifiche connesse con l’impianto elettrico. Tutte le operazioni indicate sono eseguibili con l’utilizzo di un tester, senza ricorrere a particolari apparecchiature. Gli schemi elettrici vi potranno essere utili per apprendere il funzionamento dell’impianto e per meglio identificare gli eventuali inconvenienti. 8. Dati tecnici In questo capitolo vengono riassunte tutte infor- mazioni tecniche riguardanti la macchina. 3/2006 INDICE GENERALE 1.1 1Identificazione e procedure 2.11Norme di sicurezza 2.21Attrezzatura 2.31Sollevamento 2.41Coricamento laterale della macchina 2.51Apertura della copertura ruote 2.61Suggerimenti pratici 3.11Criteri di intervento 4.11Regolazione dell’innesto lama 4.21Regolazione del freno lama 4.32Regolazione del freno
4.41Regolazione della cinghia trazione (➤nei modelli a trasmissione meccanica) 4.52Regolazione della leva della trazione (➤nei modelli a trasmissione idrostatica) 4.60Allineamento del piatto di taglio 4.70Regolazione del gioco dello sterzo 4.80Regolazione della geometria dello sterzo 4.90Controllo dell’allineamento della lama 4.101Affilatura ed equilibratura della lama 4.111Registrazione della guida del canale d’espulsione 5.11Rimozione delle protezioni del piantone 5.20Rimozione della pedana 5.32Rimozione della copertura ruote 5.41Rimozione della piastra posteriore 5.50Rimozione del canale di espulsione 5.61Rimozione del motore 5.73Rimozione dell’asse posteriore 5.81Rimozione del piatto di taglio 6.10Sostituzione dei pneumatici e delle ruote 6.20Sostituzione dei cuscinetti delle ruote anteriori 6.30Sostituzione dei componenti dello sterzo 6.40Sostituzione della cinghia trazione 6.51Sostituzione della cinghia lama 6.60Sostituzione del supporto e dell’albero della lama 6.70Sostituzione dell’acceleratore 6.81Sostituzione delle pastiglie e del disco del freno 6.91Sostituzione del gruppo leva trazione (➤nei modelli a trasmissione idrostatica) 6.100Sostituzione del cavo ritorno leva (➤nei modelli a trasmissione idrostatica) 6.110Sostituzione dei dischi di attrito del dispositivo di frizione (➤nei modelli a trasmissione idrostati- ca) 7.12Guida alla identificazione degli inconvenienti derivanti dall’impianto elettrico 7.21Tabella riepilogativa della logica di intervento dei dispositivi di sicurezza 7.32Controllo funzionamento dei micro di sicurezza 7.42Controllo alimentazione alla morsettiera 7.52Controllo funzionamento relé d’avviamento 7.62Controllo funzionamento della scheda elettronica 7.72Controllo del circuito di ricarica 7.81Cura e manutenzione della batteria ermetica 7.91Montaggio dei micro di sicurezza 7.103Schemi elettrici 8.11Riepilogo coppie di serraggio 8.21Riepilogo delle principali quote di montaggio e verifica 8.30Attrezzi speciali 3/2006 72 i.2 INDICI 2 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2006al •••• © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 72 ii.1 INTRODUZIONE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 1998al •••• INTRODUZIONE ALLA CONSULTAZIONE Questo manuale è stato redatto allo scopo di aiuta- re i Centri di Assistenza nelle operazioni di manu- tenzione, smontaggio e riparazione del rasaerba “Rider” 72 nelle versioni: – a trasmissione meccanica con cambio di velocità; – a trasmissione idrostatica (hydro). In ogni pagina del manuale sono riportate le seguenti informazioni: A)Macchina o serie di macchine per le quali la pagina è valida. B)Numerazione progressiva della pagina secondo il seguente criterio: –le prime due cifre separate da un punto indi- cano la sezione e il capitolo; –la terza cifra determina l’indice di modifica. C)Validità temporale della pagina, riferita all’anno di costruzione o ai numeri ai matricola. D)Data di emissione. E)Numero della pagina e numero totale di pagine necessarie a sviluppare l’argomento trattato. F)Presenza di pagine precedenti o successive nel- l’ambito dell’argomento trattato. G)Presenza di capitoli precedenti e successivi rispetto al capitolo attuale.Nel manuale sono presenti alcuni simboli: Richiama l’attenzione su una operazione da eseguire con particolare cura per non compro- mettere la funzionalità e la sicurezza della mac- china. Richiama l’attenzione su una operazione da eseguire con particolare attenzione per non compromettere l’integrità fisica di chi esegue il lavoro. Indica il rimando ad un’altra procedura o parte del manuale. #Indica l’opportunità di utilizzare un attrezzo speciale [vedi 2.2]. ➤Evidenzia tutte le operazioni che richiedono diverse modalità di intervento a seconda della versione di macchina, delle modifiche intervenu- te nel tempo e degli accessori montati. NOTA Tutte le indicazioni “anteriore”, “posteriore”, “destro” e “sinistro” si intendono riferite alla posi- zione dell’operatore seduto. Volutamente è stata trascurata la descrizione degli interventi più semplici e immediati alla portata di un buon meccanico, preferendo approfondire gli aspetti più specifici, con l’indicazione degli accorgi- menti più opportuni per una esecuzione ottimale dei lavori. Vi preghiamo di voler prendere visione di tutto il contenuto di questo manuale, in modo che possia- te acquisire una buona conoscenza di base della macchina, indispensabile per poter intervenire razionalmente, senza errori e inutili perdite di tempo. Vi rammentiamo che le problematiche connesse all’impiego sono ampiamente trattate nel libretto di istruzioni dell’Utente. 4/2005 fino ad ottenere un gioco di 0,5 mm fra il pattino (10)e la leva (11)di sblocco. C) Regolazione del dispositivo di frizione Durante la marcia la leva è trattenuta nella posizione prescelta da un dispositivo di frizione, costituito da un settore (12)scorrevole fra due dischi di attrito (13), tenuti pressati da una molla (14). Il carico della molla (14)si regola tramite il dado (15) fino ad ottenere una lunghezza di 18 mm, a pedale rilasciato. Controllare che i dischi di attrito (13)siano integri e senza tracce di olio e in caso contrario occorre sostituirli [vedi 6.11]. D) Regolazione del cavo di ritorno della leva Sollevare la copertura ruote [vedi 2.5]. La registrazione deve essere eseguita con il pedale rilasciato e con la leva di comando in posizione di “folle”. Verificare la quota della molla (16)e agire opportu- namente sul registro (17)fino ad ottenere una lun- ghezza di 74 - 76 mm, misurati sull’esterno degli occhielli. Eseguita questa regolazione, con il freno di stazio- namento innestato, deve esserci un gioco di 0,5 ÷ 1 mm fra la leva (18)e il fermo (19). Richiudere la copertura ruote [vedi 2.5]. E) Regolazione della posizione del fermo delle leve Nel caso il gancio di fermo sia stato smontato o sostituito, occorre regolare la posizione del termina- le (20)rispetto alle leve (21)e (22). Questa posizione deve essere tale da impedire al terminale (20)di interferire con il movimento oscilla- torio della leva (21)bloccando nel contempo la leva (22). Sollevare la copertura ruote [vedi 2.5]. Mettere la leva di comando in “folle” e inserire il freno di stazionamento. 2120 22 190,5 - 1 mm 18 16 74 - 76 mm17 18 mm 131214 15 3/2006 724.5.2REGOLAZIONI DELLA LEVA DELLA TRAZIONE 2 / 3 MANUALE D’OFFICINApaginadal 2006al •••• © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS AC F E F D GBG
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 72 1.1.1 IDENTIFICAZIONE E PROCEDURE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 1998al •••• 1.1 IDENTIFICAZIONE E PROCEDURE A) Identificazione 1) Macchina Ogni macchina è fornita di una etichetta (1)posta in prossimità del vano batteria e recante i dati tecnici, il modello e il numero di matricola. Il modello e il numero di matricola devono esse- re riportati su ogni foglio d’intervento, nella richiesta di applicazione della garanzia ed sono indispensabili per l’ordinazione dei pezzi di ricambio. 2) Trasmissione (Asse posteriore) Il gruppo trasmissione (sia meccanico che idrostati- co) è costituito da un gruppo monoblocco com- prendente l’asse posteriore. Questo gruppo è di fornitura esterna, costruito secondo precise specifi- che tecniche che lo distinguono da prodotti similari dello stesso Produttore. Il numero di matricola riportato sulla etichetta (2) permette di identificare con sicurezza il prodotto e le sue caratteristiche e deve essere sempre citato in ogni richiesta di ricambi o ogni altro tipo di informazioni al Produttore. 3) Motore Il motore è costruito secondo precise specifiche tecniche che lo distinguono da prodotti similari dello stesso Produttore. Il numero di matricola riportato sulla etichetta permette di identificare con sicurezza il prodotto e le sue caratteristiche e deve essere sempre citato in ogni richiesta di ricambi o ogni altro tipo di informazioni al Produttore. B) Validità delle garanzie La garanzia è fornita nei modi e nei limiti dei rappor- ti contrattuali in essere. Per quanto riguarda il moto- re e il gruppo trasmissione, valgono le condizioni previste dal Produttore. C) Interventi in assistenza post garanzia Per ciascun intervento sulla macchina, il Centro Assistenza dovrà compilare un rapporto contenente il numero di matricola della macchina, l’indicazionesommaria degli inconvenienti lamentati, dell’intervento eseguito e degli eventuali ricambi impiegati. Copia di tali rapporti dovrà essere conservata e messa a disposizione del Costruttore, unitamente ai pezzi sostituiti a fronte di eventuali contestazioni del Cliente. D) Segnalazione anomalie È cosa gradita e opportuna che vengano segnalati al Costruttore tutti i casi di anomalie ricorrenti con parti- colare frequenza; ciò consentirà l’attento esame del problema e l’introduzione degli opportuni correttivi in fase di produzione. Analogamente il Costruttore segnalerà le eventuali anomalie riscontrate sulle macchine prodotte, con l’in- dicazione delle procedure più idonee a porvi rimedio. E) Richieste ricambi Nelle richieste dei pezzi di ricambio, è indispensabile citare il numero di codice, facendo riferimento alle tavole esplose corrispondenti all’anno di fabbricazio- ne, riportato sull’etichetta di identificazione [ punto A]. 2 1 4/2005
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS4/2005 72 2.1.1 NORME DI SICUREZZA 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 1998al •••• 2.1 NORME DI SICUREZZA A) Grado di preparazione degli addetti Tutte le operazioni di manutenzione, smontaggio e riparazione devono essere eseguite da meccanici esperti, a conoscenza di tutte le norme di sicurezza e di prevenzione degli infortuni, dopo aver preso visione delle procedure indicate nel presente manuale. B) Principi di sicurezza da attuare Tutte le macchine sono costruite conformemente alle rigorose normative europee vigenti in tema di sicurezza. Per mantenere inalterato nel tempo il livello di sicu- rezza iniziale, è opportuno che il Centro Assistenza si comporti di conseguenza, effettuando le oppor- tune verifiche ogni volta che se ne presenta l’occa- sione. In particolare ogni volta che viene richiesto un inter- vento sulla macchina dovrà: 1) verificare: –il corretto funzionamento dei microinterruttori di sicurezza [vedi 7.3]; –che non siano stati rimossi i carter e le prote- zioni; –che non siano state rimosse o rese illeggibili le etichette di indicazione o prescrizione (che vengono considerate parte integrante dei dispositivi di sicurezza). 2) dovrà inoltre provvedere a: –ripristinare il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza eventualmente mano- messi o rimossi; –rimontare carter e protezioni inefficaci, dan- neggiate o mancanti; –sostituire le etichette illeggibili; –non avvallare qualsiasi intervento o modifica sulla macchina o sul motore che comporti cambiamenti nelle prestazioni e che induca ad un uso improprio o comunque diverso da quello per cui è stato progettato e omologato; –avvertire il Cliente che l’inosservanza dei punti sopra elencati comporta automaticamente il decadimento della Garanzia e il declino di ogni responsabilità del Costruttore, come indicato anche nel cap. 1 del Libretto di Istru- zioni. C) Precauzioni durante il lavoro Gli interventi qui descritti non comportano, di mas- sima, particolari situazioni di pericolo che non sianoquelle connesse ad ogni intervento meccanico, ed ovviabili con la normale attenzione e prudenza che di norma dovrebbe accompagnare questo tipo di lavoro. Oltre alla osservanza delle usuali norme di preven- zione degli infortuni tipiche di ogni officina meccani- ca, si raccomanda di: –Togliere la chiave di avviamento prima di ini- ziare ogni intervento. –proteggere le mani con adeguati guanti da lavoro, specialmente nel caso di interventi in prossimità del gruppo di taglio; –assicurarsi che l’intervento in atto non provo- chi fuoriuscite o perdite anche accidentali di benzina; –non fumare durante gli interventi sul serbatoio o la manipolazione della benzina; –non inalare vapori di olio o benzina; –ripulire immediatamente ogni traccia di benzi- na eventualmente versata; –effettuare le prove del motore in ambiente ben ventilato o in presenza di adeguati sistemi di aspirazione dei gas di scarico; –non disperdere nell’ambiente olio, benzina e altri rifiuti ad alto impatto ambientale. Questi rifiuti devono essere smaltiti secondo le nor- mative vigenti; –Assicurarsi che altre persone non possano inavvertitamente eseguire azioni che compro- mettano l’incolumità di chi sta lavorando. D) Attrezzatura richiesta Tutte le operazioni sono eseguibili con gli attrezzi normalmente disponibili in una buona Officina Mec- canica in ambito motoristico. Per alcuni interventi, sono consigliati degli attrezzi o apparecchiature particolari [ 2.2]. E) Simbologia e terminologia adottata ai fini della sicurezza Nel presente manuale alcuni paragrafi sono prece- duti da simboli che indicano: Operazione da eseguire con particolare cura per non compromettere la funzionalità e la sicurezza della macchina. Operazione da eseguire con particolare atten- zione per non compromettere l’integrità fisica di chi esegue il lavoro. L’indicazione “ATTENZIONE” evidenzia il rischio di lesioni personali o a terzi in caso di inosser- vanza.
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS4/2005 72 2.2.1 ATTREZZATURA 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 1998al •••• 2.2 ATTREZZATURA Tutte le operazioni sono eseguibili con gli attrezzi normalmente disponibili in una buona Officina Mec- canica; è tuttavia opportuno poter disporre di una serie di attrezzi speciali (1 ÷ 5), facenti parte di un kit (Cod. 82180040/2), o che possono essere costruiti secondo le indicazioni fornite al cap. 8.3. L’impiego di questi attrezzi (1 ÷ 5)è indicato nel testo mediante il simbolo «#». 1.Spessori H = 26 mm per regolazione piatto di taglio 2.Spessori H = 32 mm per regolazione piatto di taglio 3.Bussola per montaggio cuscinetti lama 4.Tampone per montaggio cuscinetti ruote 5.Estrattore pulegge 1 23 4 5
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 72 2.3.1 SOLLEVAMENTO 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 1998al •••• 2.3 SOLLEVAMENTO La macchina non deve mai essere sollevata mediante un paranco o altro mezzo di solleva- mento che comporti l’uso di funi. A) Parte anteriore INSERITO IL FRENO DI STAZIONAMENTO, la mac- china può essere sollevata mediante un martinetto che agisca sulla parte inferiore del telaio, interpo- nendo uno spessore in legno (1)fra la base del mar- tinetto ed il telaio stesso, verificando di non ostaco- lare la libera oscillazione del bilanciere anteriore. B) Parte posteriore Porre uno spessore adeguato (2)sotto il bordo infe- riore della piastra. In ogni caso, aver cura di posizionare un cuneo (3) di dimensioni adeguate dietro le ruote opposte, in modo da evitare lo spostamento casuale della mac- china. 3 2 2 1 4/2005
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 72 2.4.1 CORICAMENTO LATERALE DELLA MACCHINA 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 1998al •••• 4/2005 2.4 CORICAMENTO LATERALE DELLA MACCHINA ATTENZIONE! Per questa operazione è necessa- rio l’intervento di due persone; durante il corica- mento laterale, la presa deve essere esercitata solo su parti che offrono la necessaria solidità (volante, sedile, telaio, ecc.) e MAI sulle parti in plastica della carrozzeria. Prima di coricare la macchina, occorre svuotare completamente il serbatoio del carburante. Sistemare la macchina su una superficie piana e solida, togliere il sacco, inserire il freno di staziona- mento e portare il piatto di taglio alla massima altezza. Il coricamento laterale deve avvenire esclusivamen- te verso destra, appoggiando il sedile (1)ad uno degli angolari del sacco (2), come indicato; per compiere questa operazione, afferrare saldamente il volante e il sedile ed inclinare la macchina fino all’appoggio sul sacco, facendo attenzione a non danneggiare le parti in plastica della carrozzeria. ATTENZIONE! Accertarsi della buona stabilità della macchina prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento ed evitare di compiere operazioni che ne possano causare la caduta. ATTENZIONE! Analoga cautela, con l’impiego di due persone, deve essere osservata anche nel riportare la macchina in piano. 12
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 72 2.5.1 APERTURA DELLA COPERTURA RUOTE 1 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 1998al •••• 4/2005 2.5 APERTURA DELLA COPERTURA RUOTE Ribaltando la copertura ruote (1), è possibile acce- dere al motore e ai gruppi meccanici posti sotto di essa. La procedura per l’apertura presenta alcune parti- colarità e deve essere eseguita secondo le indica- zioni che seguono e che sono riportate anche nel manuale di istruzioni. Togliere il sacco o il parasassi e sistemare la mac- china su un pavimento piano, portare il piatto di taglio in posizione di massima altezza e inserire sotto il bordo degli spessori (2)di circa 65 – 70 mm, allo scopo di sostenere il piatto, durante le opera- zioni successive. ➤ Nei modelli a trasmissione meccanica:inse- rire il freno di stazionamento; ➤ Nei modelli a trasmissione idrostatica: met- tere la leva di sblocco della trasmissione in posi- zione «INSERITA», in quanto, per garantire la necessaria mobilità alla leva di regolazione della velocità, è necessario che il freno di staziona- mento sia disinserito. Svitare la manopola della leva (3)e ... ➤ Nei modelli a trasmissione meccanica:met- terla in folle «N». ➤ Nei modelli a trasmissione idrostatica: met- terla in posizione «R». Aprire lo sportello di accesso (4) e svitare il dado (5) di fissaggio con una chiave da 13 mm. Rilasciare la leva (6)in modo che il piatto si appog- gi agli spessori e mantenerla spostata lateralmente perché non rimanga impegnata in nessuna delle tacche di arresto; afferrare la base del sedile (7)e ribaltare all’indietro la copertura. Al momento della chiusura, accertarsi che il canale (8)sia ben sistemato sul sostegno (9)e appoggiato alla guida destra; mettere la leva (3)in posizione «R» e abbassare la copertura (1)al livello delle leve (3)e (6). Introdurre per prima la leva (6)nella sua sede, suc- cessivamente la leva (3), abbassare la copertura fino a centrare la vite di fissaggio, se l’operazione è stata correttamente eseguita e la guida (9)è ben 8 8 9 10 7 10 8 6 134 2 5