Home
>
Global Garden Products
>
Lawn Mower
>
Global Garden Products Lawn Mower 63 63M Instructions Manual Italian Version
Global Garden Products Lawn Mower 63 63M Instructions Manual Italian Version
Have a look at the manual Global Garden Products Lawn Mower 63 63M Instructions Manual Italian Version online for free. It’s possible to download the document as PDF or print. UserManuals.tech offer 230 Global Garden Products manuals and user’s guides for free. Share the user manual or guide on Facebook, Twitter or Google+.
Il Costruttore si riserva di apportare al prodotto tutte le migliorie ritenute utili dal punto di vista tecnico o co\ m- merciale; pertanto si possono riscontrare differenze fra le varie serie di macchine e quanto qui descritto, ferme restando le caratteristiche fondamentali e le varie modalità di interv\ ento. © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS - Senza esplicita autorizzazione, è vi\ etato ogni utilizzo delle illustrazioni e ogni copiatura, riproduzione o traduzione anche parziale dei testi di questo documento. MANUALE D’OFFICINA Rel. 4.0ANNO DI PRODUZIONE 2006 6 6 6 6 3 3 3 3 6 6 6 6 3 3 3 3 M M M M
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 63 i.2 INDICI 1 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2006al •••• 3/2006 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. Regole e procedure del Centro Assistenza In questo capitolo vengono trattati gli aspetti principali del rapporto fra il Costruttore e i Centri di Assistenza. La stretta collaborazione fra Costruttore e Centri Assistenza è determinante per risolvere al meglio i problemi e per mantenere, nei confronti del Cliente, una immagine di efficienza e affidabilità. L’osservanza di queste brevi e semplici racco- mandazioni ci agevolerà in questo compito, evi- tando a noi e a voi eventuali malintesi, e recipro- che perdite di tempo. 2. Norme di sicurezza In questo capitolo vengono trattati gli aspetti generali riguardo l’esecuzione dei lavori e le prin- cipali regole per garantire una buona riuscita del- l’intervento; il tutto nel rispetto della tutela ambientale, della sicurezza di chi esegue il lavo- ro e della sicurezza dell’operatore nell’utilizzo dell’apparecchiatura. 3. Manutenzione In questo capitolo vengono trattati i criteri di intervento per la manutenzione ordinaria. 4. Regolazioni e messe a punto In questo capitolo vengono trattate le regolazioni da effettuare per far fronte alle anomalie di fun- zionamento più frequenti, in genere risolvibili con rapide verifiche e messe a punto. 5. Rimozione parti esterne e gruppi principali Per eseguire interventi più impegnativi, può essere necessario godere di maggior accessibi- lità; ciò può essere ottenuto smontando il grup- po interessato per lavorare al banco, oppure rimuovendo le coperture o altri elementi esterni. L’utilità o meno di effettuare queste operazioni è lasciata alla discrezione e alla esperienza del meccanico. 6. Interventi di riparazione In questo capitolo vengono trattate le operazioni più complesse, connesse alle sostituzioni o ripa- razioni a fronte di malfunzionamento o usura. Le descrizioni seguono necessariamente una sequenza logica e possono estendersi anche a operazioni non riguardanti uno specifico tipo di intervento. In questo caso, una lettura attenta dell’intera procedura vi potrà aiutare a tralasciare tutte le operazioni non connesse al caso al quale vi state avvicinando, senza tuttavia il rischio di trascurare alcunché di necessario. 7. Impianto elettrico In questo capitolo vengono trattati i problemi e le verifiche connesse con l’impianto elettrico. Tutte le operazioni indicate sono eseguibili con l’utilizzo di un tester, senza ricorrere a particolari apparecchiature. Gli schemi elettrici vi potranno essere utili per apprendere il funzionamento dell’impianto e per meglio identificare gli eventuali inconvenienti. 8. Dati tecnici In questo capitolo vengono riassunte tutte infor- mazioni tecniche riguardanti la macchina. INDICE GENERALE 1.1 1Identificazione e procedure 2.11Norme di sicurezza 2.21Attrezzatura 2.31Sollevamento 2.41Posizionamento in verticale della macchina 2.51Suggerimenti pratici 3.11Criteri di intervento 4.12Regolazione dell’innesto e del freno lama 4.22Regolazione del freno
4.30Regolazione dell’innesto trazione 4.40Allineamento del piatto di taglio 4.50Regolazione della geometria dello sterzo 4.60Controllo dell’allineamento della lama 4.70Affilatura ed equilibratura della lama 5.11Rimozione della copertura ruote 5.20Rimozione del canale di espulsione 5.32Rimozione del piatto di taglio 5.40Rimozione del motore 5.51Rimozione del gruppo trasmissione 6.10Sostituzione pneumatici e ruote 6.20Sostituzione delle boccole delle ruote anteriori 6.31Sostituzione dei componenti dello sterzo 6.42Sostituzione della frizione innesto lama 6.50Sostituzione della cinghia trazione 6.61Sostituzione del cavo dell’acceleratore 6.70Sostituzione del cavo innesto lama 6.81Sostituzione del cavo del freno 6.90Sostituzione del cavo innesto trazione 6.101Sostituzione delle pastiglie e della leva del freno 6.110Smontaggio e sostituzione dei componenti della trasmissione 6.121Sostituzione della fune di avviamento(➤Solo nei modelli con avviamento manuale) 7.12Guida alla identificazione degli inconvenienti derivanti dall’impianto elettrico 7.22Tabella riepilogativa degli interventi dei dispositivi di sicurezza 7.32Controllo funzionamento dei microinterruttori di sicurezza 7.42Controllo alimentazione alla morsettiera(➤Solo nei modelli con avviamento elettrico) 7.52Controllo funzionamento relé di avviamento(➤Solo nei modelli con avviamento elettrico) 7.62Controllo del funzionamento della scheda elettronica(➤Solo nei modelli con avviamento elettrico) 7.72Controllo del circuito di ricarica(➤Solo nei modelli con avviamento elettrico) 7.81Cura e manutenzione della batteria ermetica(➤Solo nei modelli con avviamento elettrico) 7.91Montaggio dei microinterruttori di sicurezza 7.102Schemi elettrici 8.11Riepilogo coppie di serraggio 8.20Riepilogo delle principali quote di montaggio e verifica 8.31Attrezzi speciali 3/2006 63 i.2 INDICI 2 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2006al •••• © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 63 ii.2 INTRODUZIONE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2002al •••• 4/2005 INTRODUZIONE ALLA CONSULTAZIONE Questo manuale è stato redatto allo scopo di aiuta- re i Centri di Assistenza nelle operazioni di manu- tenzione, smontaggio e riparazione del rasaerba “Rider” 63 nelle versioni: – con avviamento elettrico; – con avviamento manuale. In ogni pagina del manuale sono riportate le seguenti informazioni: A)Macchina o serie di macchine per le quali la pagina è valida. B)Numerazione progressiva della pagina secondo il seguente criterio: –le prime due cifre separate da un punto indi- cano la sezione e il capitolo; –la terza cifra determina l’indice di modifica. C)Validità temporale della pagina, riferita all’anno di costruzione o ai numeri ai matricola. D)Data di emissione. E)Numero della pagina e numero totale di pagine necessarie a sviluppare l’argomento trattato. F)Presenza di pagine precedenti o successive nel- l’ambito dell’argomento trattato. G)Presenza di capitoli precedenti e successivi rispetto al capitolo attuale.Nel manuale sono presenti alcuni simboli: Richiama l’attenzione su una operazione da eseguire con particolare cura per non compro- mettere la funzionalità e la sicurezza della mac- china. Richiama l’attenzione su una operazione da eseguire con particolare attenzione per non compromettere l’integrità fisica di chi esegue il lavoro. Indica il rimando ad un’altra procedura o parte del manuale. #Indica l’opportunità di utilizzare un attrezzo speciale [vedi 2.2]. ➤Evidenzia tutte le operazioni che richiedono diverse modalità di intervento a seconda della versione di macchina, delle modifiche intervenu- te nel tempo e degli accessori montati. NOTA Tutte le indicazioni “anteriore”, “posteriore”, “destro” e “sinistro” si intendono riferite alla posi- zione dell’operatore seduto. Volutamente è stata trascurata la descrizione degli interventi più semplici e immediati alla portata di un buon meccanico, preferendo approfondire gli aspetti più specifici, con l’indicazione degli accorgi- menti più opportuni per una esecuzione ottimale dei lavori. Vi preghiamo di voler prendere visione di tutto il contenuto di questo manuale, in modo che possia- te acquisire una buona conoscenza di base della macchina, indispensabile per poter intervenire razionalmente, senza errori e inutili perdite di tempo. Vi rammentiamo che le problematiche connesse all’impiego sono ampiamente trattate nel libretto di istruzioni dell’Utente. Smontare la protezione (12)fissata da cinque viti (13) e sganciare la molla (14)dalla frizione (16). Riportare la macchina in piano [vedi 2.4]. Inserire il freno di stazionamento per allentare la cin- ghia della trazione. Allentare i due dadi (17), smontare il guidacinghia (18) e liberare la cinghia (19)dalla puleggia (20). Allentare il registro (21)e sganciare la molla (22)del cavo di innesto della trazione e la molla (23). A questo punto, il piatto di taglio è collegato alla macchina unicamente dalle tre bielle di articolazio- ne e si può procedere alla sua rimozione, facendo attenzione a sorreggerlo adeguatamente, in consi- derazione del peso complessivo del gruppo piat- to/motore di circa 30 kg. Con il piatto di taglio completamente abbassato, rimuovere la coppiglia (24)anteriore destra e svitare i due dadi (25)e (26)di fissaggio alle bielle anteriore sinistra e posteriore destra; quindi spostare legger- 21 2223 1416 1719 1720 18 1213 13 911 4/2005 635.3.2RIMOZIONE DEL PIATTO DI TAGLIO 2 / 3 MANUALE D’OFFICINApaginadal 2002al •••• © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS AC F E F D GBG
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 63 1.1.1 IDENTIFICAZIONE E PROCEDURE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2002al •••• 1.1 IDENTIFICAZIONE E PROCEDURE A) Identificazione 1) Macchina Ogni macchina è fornita di una etichetta (1)posta sotto il sedile di guida e recante i dati tecnici, il modello e il numero di matricola. Il modello e il numero di matricola devono esse- re riportati su ogni foglio d’intervento, nella richiesta di applicazione della garanzia ed sono indispensabili per l’ordinazione dei pezzi di ricambio. 2) Motore Il motore è costruito secondo precise specifiche tecniche che lo distinguono da prodotti similari dello stesso Produttore. Il numero di matricola riportato sulla etichetta permette di identificare con sicurezza il prodotto e le sue caratteristiche e deve essere sempre citato in ogni richiesta di ricambi o ogni altro tipo di informazioni al Produttore. B) Validità delle garanzie La garanzia è fornita nei modi e nei limiti dei rappor- ti contrattuali in essere. Per quanto riguarda il moto- re, valgono le condizioni previste dal Produttore. C) Interventi in assistenza post garanzia Per ciascun intervento sulla macchina, il Centro Assistenza dovrà compilare un rapporto contenente il numero di matricola della macchina, l’indicazione sommaria degli inconvenienti lamentati, dell’inter- vento eseguito e degli eventuali ricambi impiegati. Copia di tali rapporti dovrà essere conservata e messa a disposizione del Costruttore, unitamente ai pezzi sostituiti a fronte di eventuali contestazioni del Cliente. D) Segnalazione anomalie È cosa gradita e opportuna che vengano segnalati al Costruttore tutti i casi di anomalie ricorrenti con particolare frequenza; ciò consentirà l’attento esame del problema e l’introduzione degli opportu-ni correttivi in fase di produzione. Analogamente il Costruttore segnalerà le eventuali anomalie riscontrate sulle macchine prodotte, con l’in- dicazione delle procedure più idonee a porvi rimedio. E) Richieste ricambi Nelle richieste dei pezzi di ricambio, è indispensabile citare il numero di codice, facendo riferimento alle tavole esplose corrispondenti all’anno di fabbricazio- ne, riportato sull’etichetta di identificazione [ punto A]. 1 4/2005
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 63 2.1.1 NORME DI SICUREZZA 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2002al •••• 4/2005 2.1 NORME DI SICUREZZA A) Grado di preparazione degli addetti Tutte le operazioni di manutenzione, smontaggio e riparazione devono essere eseguite da meccanici esperti, a conoscenza di tutte le norme di sicurezza e di prevenzione degli infortuni, dopo aver preso visione delle procedure indicate nel presente manuale. B) Principi di sicurezza da attuare Tutte le macchine sono costruite conformemente alle rigorose normative europee vigenti in tema di sicurezza. Per mantenere inalterato nel tempo il livello di sicu- rezza iniziale, è opportuno che il Centro Assistenza si comporti di conseguenza, effettuando le oppor- tune verifiche ogni volta che se ne presenta l’occa- sione. In particolare ogni volta che viene richiesto un inter- vento sulla macchina dovrà: 1) verificare: –il corretto funzionamento dei microinterruttori di sicurezza [vedi 7.3]; –che non siano stati rimossi i carter e le prote- zioni; –che non siano state rimosse o rese illeggibili le etichette di indicazione o prescrizione (che vengono considerate parte integrante dei dispositivi di sicurezza). 2) dovrà inoltre provvedere a: –ripristinare il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza eventualmente mano- messi o rimossi; –rimontare carter e protezioni inefficaci, dan- neggiate o mancanti; –sostituire le etichette illeggibili; –non avvallare qualsiasi intervento o modifica sulla macchina o sul motore che comporti cambiamenti nelle prestazioni e che induca ad un uso improprio o comunque diverso da quello per cui è stato progettato e omologato; –avvertire il Cliente che l’inosservanza dei punti sopra elencati comporta automaticamente il decadimento della Garanzia e il declino di ogni responsabilità del Costruttore, come indicato anche nel cap. 1 del Libretto di Istru- zioni. C) Precauzioni durante il lavoro Gli interventi qui descritti non comportano, di mas- sima, particolari situazioni di pericolo che non siano quelle connesse ad ogni intervento meccanico, ed ovviabili con la normale attenzione e prudenza chedi norma dovrebbe accompagnare questo tipo di lavoro. Oltre alla osservanza delle usuali norme di preven- zione degli infortuni tipiche di ogni officina meccani- ca, si raccomanda di: –Togliere la chiave di avviamento (➤nei model- li con avviamento elettrico) e scollegare il cap- puccio della candela prima di iniziare ogni intervento. –proteggere le mani con adeguati guanti da lavoro, specialmente nel caso di interventi in prossimità del gruppo di taglio; –assicurarsi che l’intervento in atto non provo- chi fuoriuscite o perdite anche accidentali di benzina; –non fumare durante gli interventi sul serbatoio o la manipolazione della benzina; –non inalare vapori di olio o benzina; –ripulire immediatamente ogni traccia di benzi- na eventualmente versata; –effettuare le prove del motore in ambiente ben ventilato o in presenza di adeguati sistemi di aspirazione dei gas di scarico; –non disperdere nell’ambiente olio, benzina e altri rifiuti ad alto impatto ambientale. Questi rifiuti devono essere smaltiti secondo le nor- mative vigenti; –Assicurarsi che altre persone non possano inavvertitamente eseguire azioni che compro- mettano l’incolumità di chi sta lavorando. D) Attrezzatura richiesta Tutte le operazioni sono eseguibili con gli attrezzi normalmente disponibili in una buona Officina Mec- canica in ambito motoristico. Per alcuni interventi, sono consigliati degli attrezzi o apparecchiature particolari [ 2.2]. E) Simbologia e terminologia adottata ai fini della sicurezza Nel presente manuale alcuni paragrafi sono prece- duti da simboli che indicano: Operazione da eseguire con particolare cura per non compromettere la funzionalità e la sicurezza della macchina. Operazione da eseguire con particolare atten- zione per non compromettere l’integrità fisica di chi esegue il lavoro. L’indicazione “ATTENZIONE” evidenzia il rischio di lesioni personali o a terzi in caso di inosser- vanza.
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 63 2.2.1 ATTREZZATURA 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2002al •••• 4/2005 2.2 ATTREZZATURA Tutte le operazioni sono eseguibili con gli attrezzi normalmente disponibili in una buona Officina Mec- canica; è tuttavia opportuno poter disporre di una serie di attrezzi speciali (1 ÷ 4), facenti parte di un kit (Cod. 82180040/2), o che possono essere costruiti secondo le indicazioni fornite al cap. 8.3. L’impiego di questi attrezzi (1 ÷ 4)è indicato nel testo mediante il simbolo «#». 1.Spessori H = 26 mm per regolazione piatto di taglio 2.Spessori H = 32 mm per regolazione piatto di taglio 3.Tampone per montaggio delle boccole delle ruote anteriori 4.Chiave per smontaggio frizione 1 2 4 3
2.3 SOLLEVAMENTO La macchina non deve mai essere sollevata mediante un paranco o altro mezzo di solleva- mento che comporti l’uso di funi. A) Parte anteriore INSERITO IL FRENO DI STAZIONAMENTO, la mac- china può essere sollevata mediante un martinetto che agisca sulla parte inferiore del telaio, interpo- nendo uno spessore in legno (1)fra la base del mar- tinetto ed il telaio stesso, verificando di non ostaco- lare la libera oscillazione del bilanciere anteriore. B) Parte posteriore Porre uno spessore adeguato (2)sotto il bordo infe- riore della piastra. In ogni caso, aver cura di posizionare un cuneo (3) di dimensioni adeguate dietro le ruote opposte, in modo da evitare lo spostamento casuale della mac- china. 3 2 2 1 4/2005 63 2.3.1 SOLLEVAMENTO 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2002al •••• © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS
© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 63 2.4.1 POSIZIONAMENTO IN VERTICALE DELLA MACCHINA 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2002al •••• 4/2005 2.4 POSIZIONAMENTO IN VERTICALE DELLA MACCHINA Per accedere più comodamente alla parte inferiore, è possibile posizionare la macchina in verticale. ATTENZIONE! Per questa operazione è necessa- rio l’intervento di due persone; durante il solle- vamento della parte anteriore, la presa deve essere esercitata solo su parti che offrono la necessaria solidità (sedile, telaio, ecc.) e MAI sulle parti in plastica della carrozzeria. Svuotare il serbatoio del carburante. Sistemare la macchina su una superficie piana e solida, togliere il sacco, inserire il freno di staziona- mento e portare il piatto di taglio alla massima altezza. Inserire uno spessore (1)di circa 60 mm sotto la piastra posteriore facendo attenzione a collocarlo fra il bordo della piastra e la bocca di uscita del canale di espulsione. Sollevare la macchina dalla parte anteriore, affer- randola in zone che offrano una presa sicura (non dal volante) ed appoggiarla nei punti indicati, facendo attenzione a non danneggiare i supporti del sacco (2). ATTENZIONE! Accertarsi della buona stabilità della macchina prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento ed evitare di compiere operazioni che ne possano causare la caduta. ATTENZIONE! Analoga cautela, con l’impiego di due persone, deve essere osservata anche nel riportare la macchina in piano. 1 60 mm 2
2.5 SUGGERIMENTI PRATICI A) Montaggio anelli elastici Gli anelli elastici tipo “Benzing” (1)sono caratteriz- zati da un lato con spigoli smussati e l’altro a spigo- li vivi. Per garantire la massima tenuta, è necessario che la parte smussata sia rivolta verso l’elemento da trat- tenere (2), lasciando all’esterno quella a spigoli vivi. B) Perni di articolazione Sulla macchina sono presenti un gran numero di perni di articolazione, solitamente associati ad aste, che richiedono una certa possibilità di orientamen- to. La situazione tipica prevede che il perno (3)sia fis- sato tramite un dado autobloccante (4)con l’inter- posizione di due rondelle antifrizione (5)fra il perno (3)e l’elemento di sostegno e fra quest’ultimo e il dado (4). Trattandosi di articolazioni, è necessario che il dado non sia mai serrato a fondo ma sia avvitato in modo da garantire una buona libertà di rotazione del perno sul suo asse, senza tuttavia creare giochi eccessivi che potrebbero causare un disallinea- mento e malfunzionamento delle parti interessate. C) Fissatori a corona Alcuni fissaggi di estremità di perni (6)sono ottenu- ti mediante fissatori a corona (7); questi fissatori si danneggiano all’atto dello smontaggio perdendo ogni capacità di ritenzione e pertanto non devono mai essere riutilizzati. Al montaggio, fare attenzione al senso di inserimen- to e spingere il fissatore (7)sul perno utilizzando un tubetto o una chiave a tubo (8)di diametro adegua- to, in modo che l’inserimento possa avvenire senza provocare deformazioni alla “corona” del fissatore. Un fissatore deformato deve essere sempre sostituito. 7 6 7 6 8 3 55 4 3 45 1 2 1 4/2005 63 2.5.1 SUGGERIMENTI PRATICI 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2002al •••• © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS