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Global Garden Products Lawn Mower 102 - 122 102 - 122 Hydro Instructions Manual Italian Version
Global Garden Products Lawn Mower 102 - 122 102 - 122 Hydro Instructions Manual Italian Version
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102 - 122 3.1.1 CRITERI DI INTERVENTO 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4/2005 3.1 CRITERI DI INTERVENTO Il Libretto di Istruzioni prevede una serie di interventi del Cliente volti ad assicurare un minimo di manutenzio- ne di base e altre operazioni che non sempre sono alla sua portata. Per questo motivo il Centro Assistenza dovrebbe farsi carico di mantenere in perfetta efficienza la macchina, agendo secondo due linee d’intervento: a)Eseguire una messa a punto della macchina ogni volta che se ne presenti l’occasione. b)Proporre al Cliente un programma periodico di manutenzione, da eseguire ad intervalli prestabiliti (ad esempio a fine stagione o in previsione di un lungo periodo di inattività). a) Messa a punto sporadica –Verifica del funzionamento dei dispositivi di sicurezza e ripristino delle etichette illeggibili o mancanti –Verifica della pressione dei pneumatici –Pulizia del filtro aria –Verifica del livello olio motore –Controllo perdite di carburante –Allineamento del piatto di taglio –Affilatura ed equilibratura delle lame e controllo dello stato dei mozzi –Controllo dello stato di usura delle cinghie –Verifica dell’innesto e freno lame –Ingrassaggio delle boccole e dei perni di articolazione delle ruote anteriori –Verifica e serraggio delle viti di fissaggio del motore –Tutte le operazioni previste sul libretto del motore b) Manutenzione periodica –Tutto quanto previsto al punto a) e inoltre: –Verifica della carica della batteria –Verifica della tensione delle cinghie –Regolazione dell’innesto della trazione (➤modelli a trasmissione meccanica) –Regolazione del freno –Regolazione dell’innesto lame –Regolazione del freno lame –Controllo dei giochi dello sterzo –Controllo dei cuscinetti anteriori –Lubrificazione generale –Pulizia dall’erba e lavaggio esterno –Pulizia e lavaggio interno del piatto e del convogliatore –Pulizia e lavaggio del sacco –Eventuali ritocchi alle parti verniciate © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
TC• TX © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 102 - 122 4.1.0 REGOLAZIONE DELL’INNESTO LAME 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4.1 REGOLAZIONE DELL’INNESTO LAME Le lame ricevono il movimento dal motore per mezzo di una cinghia trapezoidale e vengono inse- rite da un tenditore azionato dalla leva nei modelli con innesto a leva) oppure tramite un gruppo combinato frizione/freno ( ➤nei modelli con innesto elettromagnetico). Dopo un certo periodo d’uso, le eventuali variazio- ni dimensionali nella lunghezza della cinghia e l’al- lungamento del cavo ( ➤nei modelli con innesto a leva), possono portare a irregolarità di funziona- mento e cioè: –slittamento della cinghia = cinghia allungata o cavo allungato –difficoltà di disinnesto, indurimento della leva, con le lame che non si fermano = cinghia accor- ciata In entrambi i casi, occorre regolare il tenditore. Con il piatto di taglio nella posizione più bassa, indi- viduare il registro (1)posto sotto la pedana sinistra e agire opportunamente sui dadi fino ad ottenere, a lame innestate, una lunghezza « A» della molla (2) variabile secondo le varie versioni di macchina, pari a: 122 ÷ 124 mm- per mod. 102 - innesto a leva 92,5 ÷ 93,5 mm- per mod. 122 - innesto a leva 113 ÷ 115 mm- per mod. 102 - innesto elettro- magnetico 90 ÷ 91 mm- per mod. 122 - innesto elettro- magnetico NOTA La posizione di aggancio della molla (2)sulla piastra (3) è diversa per il modello 102 (foro 3a) e il modello 122 ( 3b -unico foro della piastra). 3/2002 3b 3a 3 2 1 A 2
TC• TX © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 102 - 122 4.2.0 REGOLAZIONE DEL FRENO LAME 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4.2 REGOLAZIONE DEL FRENO LAME Il disinnesto delle lame provoca l’intervento di un freno, il cui compito è quello di arrestarne la rota- zione entro cinque secondi. Tempi più lunghi non sono conformi alle norme di sicurezza, mentre una regolazione che porti all’ar- resto in un tempo troppo breve può causare una usura prematura del ferodo ( ➤nei modelli con innesto a leva) oppure lo strisciamento della cin- ghia sulle pulegge, con conseguente surriscalda- mento e caratteristico odore di gomma bruciata. Controllare che la molla di innesto sia regolata alla giusta lunghezza [vedi 4.1]. Il corretto funzionamento del freno che deve garan- tire l’arresto delle lame entro 5 secondi dal disinne- sto. Nel caso che ciò non si verificasse, ➤Nei modelli con innesto a leva: controllare che il ferodo (1)del freno non sia usu- rato. ➤Nei modelli con innesto elettromagnetico: essendo questo inconveniente attribuibile al mal- funzionamento della frizione elettromagnetica, se le verifiche indicate [vedi 7.3 e 7.7] non portano alcun beneficio, occorre sostituire la frizione. 3/2002 1
102 - 122 4.3.0 REGOLAZIONE DEL FRENO 1 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4.3 REGOLAZIONE DEL FRENO La diminuita capacità frenante si recupera tramite la regolazione della molla dell’asta del freno, accessibile dallo sportello di ispezione posto alla base del sedile. La registrazione deve essere eseguita con il freno di stazionamento inserito e consiste nel riportare la lunghezza della molla (4)alla misura ottimale; avvi- tando il dado (3)sull’asta (e quindi accorciando la quota della molla) viene aumentata la capacità di frenata. Allentare il dado (1)che fissa la staffa (2)e agire sul dado (3)fino ad ottenere una lunghezza della molla (4)di: A=47,5 ÷ 49,5 mm ➤Nei modelli a trasmissione meccanica: B=45 ÷ 47 mm➤Nei modelli a trasmissione idro- statica: misurata all’interno delle rondelle. A regolazione effettuata, bloccare il dado (1). È bene non scendere mai al di sotto di questi valori per evitare un sovraccarico al gruppo freno. A regolazioni effettuate, il freno di stazionamento deve consentire di mantenere il trattorino immobile su un terreno con pendenza del 30% (16°), con l’o- peratore seduto. ➤Nei modelli a trasmissione meccanica: Nel caso che a regolazione effettuata la frenata risultasse ancora scarsa o irregolare, staccare l’asta di comando (5)dalla leva (6)e controllare che quest’ultima presenti una corsa a vuoto di 20 mm (misurati sulla verticale in corrispondenza dell’asse del perno) prima di iniziare l’azione fre- nante; in caso contrario, è possibile regolare la corsa a vuoto tramite la vite (7), salvo che le pastiglie o il disco del freno non siano usurati al punto da richiedere la loro sostituzione [vedi 6.11]. Al momento di collegare l’asta (5)fare attenzione a utilizzare il foro inferiore della leva (6); quindi controllare nuovamente la lunghezza della molla (4).76 20 mm 3/2002 5 6 1 2 3 B 4 A 3 2 1 4 © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
102 - 122 4.3.0 REGOLAZIONE DEL FRENO 2 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 3/2002 ➤Nei modelli a trasmissione idrostatica Nel caso che a regolazione effettuata la frenata risultasse ancora scarsa o irregolare, non sono possibili altri interventi di regolazione dall’esterno ed è quindi necessario smontare l’intero asse posteriore dalla macchi- na [vedi 5.6] e rivolgersi ad un Centro di Assistenza del costruttore. © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
TC• TX © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 102 - 122 4.4.0 REGOLAZIONE DELLA CINGHIA TRAZIONE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4.4 REGOLAZIONE DELLA CINGHIA TRAZIONE Qualora si riscontrassero irregolarità nell’avanza- mento dopo un periodo prolungato di utilizzo o dopo la sostituzione della cinghia, queste posso- no essere causate dalla variazione in lunghezza intervenuta nella cinghia. –Una cinghia allentata diminuisce il rendimento della trasmissione e riduce la capacità d’avan- zamento; –una cinghia troppo tesa aumenta la rumorosità e provoca strappi o impennamenti al momento dell’innesto. In tali casi, occorre regolare il tenditore. Il tenditore è accessibile dallo sportello di ispezione posto alla base del sedile; regolare la tensione della molla (1)agendo opportunamente sui dadi (2)fino a ottenere la quota « A» di: –114 ÷ 116 mm ➤nei modelli a trasmissione mec- canica –109 ÷ 111 mm ➤nei modelli a trasmissione idro- statica misurata sull’esterno delle spire, con i comandi della trasmissione in condizione di riposo. A regolazione effettuata, bloccare i dadi (2)e il con- trodado (3). 3/2002 2 A 1 3
102 - 122 4.5.0- REGOLAZIONE DEL PEDALE DELLA TRAZIONE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4.5 REGOLAZIONE DEL PEDALE DELLA TRA- ZIONE (➤Modelli a trasmissione idrostatica) È opportuno effettuare queste regolazioni ogni volta che viene smontato l’asse posteriore, il pedale o l’asta di comando, al fine di ottenere le giuste corse del pedale e il raggiungimento delle velocità previste sia in marcia avanti che in retro- marcia. A) Regolazione del pedale in posizione di “folle” La regolazione della posizione del pedale deve essere eseguita partendo dalla posizione di “folle” della leva (1)del gruppo idrostatico; tale posizione « N» è facilmente riconoscibile in quanto obbligata da una sfera di ritegno. Il pedale (2)si trova nella sua posizione ottimale quando, con la leva (1)del gruppo idrostatico in “folle”, il bordo inferiore in gomma (3)dal lato della retromarcia si trova a 24 - 27 mm dalla pedana. Questo si ottiene aprendo lo sportello di ispezione posto alla base del sedile, e agendo opportuna- mente sui dadi (4), fino ad ottenere la misura richie- sta, facendo attenzione a non modificare inavverti- tamente la posizione della leva (1)durante la regolazione. B) Regolazione della posizione di “folle” del microinterruttore IMPORTANTE! Questa regolazione è molto importante ai fini del buon funzionamento dei dispositivi di sicurezza per quanto riguarda il consenso all’avviamento e all’arresto del trattorino durante il lavoro. La posizione di folle «N» è segnalata al microinter- ruttore (5)dalla camma (6), accessibile dallo spor- tello di ispezione posto alla base del sedile. Dopo aver accertato che la regolazione “ A” sia stata correttamente eseguita, a pedale rilasciato e quindi in posizione di folle « N», allentare le viti (7) di fissaggio del micro e portarlo in corrispondenza della cuspide della camma, in modo che resti pre- muto [vedi 7.11]. Muovendo il pedale nelle posizioni di marcia avanti, folle e retromarcia si deve avvertire lo scatto del pul- sante ad ogni cambio di posizione, prima che le ruote comincino a muoversi. 6 5 7 7 3/2002 4 4 2 24 - 27 mm3 1 N © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
102 - 122 4.6.0 ALLINEAMENTO DEL PIATTO DI TAGLIO 1 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4.6 ALLINEAMENTO DEL PIATTO DI TAGLIO La discesa del piatto di taglio è comandata da un biellismo azionato dalla leva ed è guidata da due bielle di articolazione anteriori. Condizione essenziale per ottenere un taglio rego- lare è che il piatto sia parallelo al terreno in senso trasversale e leggermente abbassato in avanti. Le regolazioni possibili sono di due tipi: a)regolazione combinata del parallelismo e del- l’altezza minima anteriore e posteriore, da ese- guire in caso di irregolarità di taglio; b)regolazione della posizione longitudinale del piatto, richiesta solo nel caso che durante le operazioni di sostituzione del piatto di taglio si sia persa la posizione originale e occorra ripri- stinare la corretta distanza rispetto alla puleg- gia motore. Verificare la corretta pressione dei pneumatici. Nel caso fossero stati sostituiti uno o più pneumatici e si riscontrassero differenze di diametro, non tenta- re di compensare tali differenze variando le pressioni di gonfiaggio ; ma eseguire le regolazioni indicate al punto “ A”. A) Regolazione combinata del parallelismo e dell’altezza minima anteriore e posteriore Posto il trattorino su una superficie piana, solida e regolare (ad es. su un banco di lavoro), porre degli spessori sotto il piatto di taglio, in corrispondenza della mezzaria delle lame: –anteriormente da 26 mm (1)# cod. 60700000/0, –posteriormente da 32 mm (2)# cod. 60700001/0; quindi portare la leva di sollevamento in posizione «1» e allentare i dadi (3), le viti(5)e i controdadi (4 - 6) sia sul lato destro che sul lato sinistro, in modo che il piatto appoggi stabilmente sugli spessori. Agire su entrambe le viti posteriori (5)fino ad avver- tire un inizio di sollevamento della parte posteriore del piatto sia a destra che a sinistra; quindi blocca- re i relativi controdadi (6). Spingere all’indietro le due aste di collegamento (7) e avvitare sulle rispettive aste i due dadi (3)fino ad avvertire inizio di sollevamento della parte anteriore del piatto sia a destra che a sinistra; quindi blocca- re i relativi controdadi (4). B) Regolazione della posizione longitudinale Posto il trattorino su una superficie piana, solida e regolare (ad es. su un banco di lavoro), porre degli 11 A 11a 3/2002 6 5 3 7 4 10 988 B 1 - h = 26 mm 2 - h = 32 mm 1 - 2 © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
102 - 122 4.6.0 ALLINEAMENTO DEL PIATTO DI TAGLIO 2 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 3/2002 spessori sotto il piatto di taglio, in corrispondenza della mezzaria delle lame: –anteriormente da 26 mm (1)# cod. 60700000/0, –posteriormente da 32 mm (2)# cod. 60700001/0; quindi portare la leva di sollevamento in posizione «1» e allentare i dadi (3), le viti(5) e i controdadi (4 - 6)sia sul lato destro che sul lato sinistro, in modo che il piatto appoggi stabilmente sugli spessori. Allentare i dadi (8)e il controdado (9)delle due bielle anteriori (10)e agire opportunamente sui dadi (8)della biella anteriore sinistra fino ad ottenere la quota esatta « A» di: –489 mm (mod. 102) –474 mm (mod. 122) tra il centro del mozzo della puleggia motore e il centro dell’albero della lama sinistra. Per agevolare questa operazione, impiegare il calibro di controllo (11)# cod. 60205000/0 illustrato nel cap. 8.3, posizionando opportunamente il terminale dal lato motore (11a)in funzione della presenza o meno della frizione elettromagnetica. Rilevare la quota « B» ottenuta e agire sui corrispondenti dadi della biella anteriore destra fino ad ottenere la medesima misura, in modo da ottenere la perfetta centratura della bocca di uscita rispetto al convo- gliatore ; quindi bloccare a fondo i dadi (8)e il controdado (9). NOTA È molto importante che la quota «B» sia la stessa sia dal lato sinistro che da quello destro per evitare che la cinghia possa strisciare sul canale di espulsione. Agire su entrambe le viti posteriori (5)fino ad avvertire un inizio di sollevamento della parte posteriore del piat- to sia a destra che a sinistra; quindi bloccare i relativi controdadi (6). Spingere all’indietro le due aste di collegamento (7)e avvitare sulle rispettive aste i due dadi (3)fino ad avver- tire inizio di sollevamento della parte anteriore del piatto sia a destra che a sinistra; quindi bloccare i relativi controdadi (4). © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
102 - 122 4.7.1 REGOLAZIONE DEL GIOCO DELLO STERZO 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4.7 REGOLAZIONE DEL GIOCO DELLO STERZO Il gioco dello sterzo non dovrebbe mai essere eccessivo, per non pregiudicare la precisione di guida. Verificare che il gioco non sia causato da allenta- mento dei dadi della tiranteria e serrare a fondo tutti i dadi dei tiranti e degli snodi sferici. Se il gioco è dovuto all’accoppiamento pignone / corona, occorre modificare la composizione del pacco spessori posto fra corona e telaio. Sganciare la molletta (1)e sollevare il piantone (2)di quanto necessario per poter sfilare il pignone (3). Svitare il dado (4)ed estrarre tutto l’asse della coro- na (5)senza che sia necessario smontare il tirante (6). Eliminare uno o entrambi gli spessori (7)posti sotto la corona, in funzione dell’entità del gioco da recu- perare. Rimontare il pignone e l’asse della corona facendo coincidere i due riferimenti ( ➜- ) punzonati su di essi, e assicurandosi che la tacca (8)ricavata nel telaio si impegni in una delle sedi della boccola. Rimontare il tutto e serrare a fondo il dado (4). Se il gioco non si elimina dopo aver tolto tutti gli spessori, verificare ed eventualmente sostituire il gruppo pignone/corona [vedi 6.3], o ricercare altre possibili cause. Coppia di serraggio 4Dado fissaggio corona ................... 45 ÷ 50 Nm 4/2005 14 8 7 5 3 5 6 2 1 4 © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX