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Global Garden Products Lawn Mower 102 - 122 102 - 122 Hydro Instructions Manual Italian Version
Global Garden Products Lawn Mower 102 - 122 102 - 122 Hydro Instructions Manual Italian Version
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Il Costruttore si riserva di apportare al prodotto tutte le migliorie ritenute utili dal punto di vista tecnico o com- merciale; pertanto si possono riscontrare differenze fra le varie serie di macchine e quanto qui descritto, ferme restando le caratteristiche fondamentali e le varie modalità di intervento. ©Senza esplicita autorizzazione, è vietato ogni utilizzo delle illustrazioni e ogni copiatura, riproduzione o tra- duzione anche parziale dei testi di questo documento. MANUALE D’OFFICINA Rel. 6.0ANNO DI PRODUZIONE 2006 1 1 1 1 0 0 0 0 2 2 2 2 - - - - 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 0 0 0 0 2 2 2 2 - - - - 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 h h h h y y y y d d d d r r r r o o o o T T T T C C C C - - - - T T T T C C C C P P P P - - - - T T T T C C C C R R R R - - - - T T T T C C C C B B B B - - - - T T T T C C C C X X X X - - - - T T T T X X X X
essere necessario godere di maggior accessibi- lità; ciò può essere ottenuto smontando il grup- po interessato per lavorare al banco, oppure rimuovendo le coperture o altri elementi esterni. L’utilità o meno di effettuare queste operazioni è lasciata alla discrezione e alla esperienza del meccanico. 6. Interventi di riparazione In questo capitolo vengono trattate le operazioni più complesse, connesse alle sostituzioni o ripa- razioni a fronte di malfunzionamento o usura. Le descrizioni seguono necessariamente una sequenza logica e possono estendersi anche a operazioni non riguardanti uno specifico tipo di intervento. In questo caso, una lettura attenta dell’intera procedura vi potrà aiutare a tralasciare tutte le operazioni non connesse al caso al quale vi state avvicinando, senza tuttavia il rischio di trascurare alcunché di necessario. 7. Impianto elettrico In questo capitolo vengono trattati i problemi e le verifiche connesse con l’impianto elettrico. Tutte le operazioni indicate sono eseguibili con l’utilizzo di un tester, senza ricorrere a particolari apparecchiature. Gli schemi elettrici vi potranno essere utili per apprendere il funzionamento dell’impianto e per meglio identificare gli eventuali inconvenienti. 8. Dati tecnici In questo capitolo vengono riassunte tutte infor- mazioni tecniche riguardanti la macchina. 102 - 122 i.2 INDICI 1 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2006al •••• 3/2006 INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. Norme e procedure del centro assistenza In questo capitolo vengono trattati gli aspetti principali del rapporto fra Costruttore e Centri di Assistenza. La stretta collaborazione fra Costruttore e Centri Assistenza è determinante per risolvere al meglio i problemi e per mantenere, nei confronti del Cliente, una immagine di efficienza e affidabilità. L’osservanza di queste brevi e semplici racco- mandazioni ci agevolerà in questo compito, evi- tando a noi e a voi eventuali malintesi, e recipro- che perdite di tempo. 2. Norme generali In questo capitolo vengono trattati gli aspetti generali riguardo l’esecuzione di lavori e le prin- cipali regole per garantire una buona riuscita del- l’intervento e la sicurezza della macchina. 3. Manutenzione In questo capitolo vengono trattati i criteri di intervento per la manutenzione ordinaria. 4. Regolazioni e messe a punto In questo capitolo vengono trattate le regolazioni da effettuare per far fronte alle anomalie di fun- zionamento più frequenti, in genere risolvibili con rapide verifiche e messe a punto. 5. Rimozione parti esterne e gruppi principali Per eseguire interventi più impegnativi, può © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX INDICE GENERALE 1.1 1Identificazione e procedure 2.11Norme di sicurezza 2.21Attrezzatura 2.31Sollevamento 2.41Posizionamento verticale 2.51Suggerimenti pratici 3.11Criteri di intervento 4.10Regolazione dell’innesto lame 4.20Regolazione del freno lame 4.30Regolazione del freno 4.40Regolazione della cinghia trazione
102 - 122 i.2 INDICI 2 / 2 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2006al •••• 3/2006 4.50Regolazione del pedale della trazione (➤nei modelli a trasmissione idrostatica) 4.60Allineamento del piatto di taglio 4.71Regolazione del gioco dello sterzo 4.80Regolazione della geometria dello sterzo 4.90Controllo dell’allineamento delle lame 4.101Affilatura ed equilibratura delle lame 5.10Rimozione del cofano anteriore 5.22Rimozione della copertura ruote (TC ...) 5.2a 0Rimozione della copertura ruote (TX) 5.3 0Rimozione del convogliatore di espulsione 5.40Rimozione del cruscotto (TC ...) 5.4a 0Rimozione del cruscotto (TX) 5.5 1Rimozione del motore 5.60Rimozione dell’asse posteriore 5.71Rimozione del piatto di taglio 6.10Sostituzione dei pneumatici e delle ruote 6.20Sostituzione dei cuscinetti delle ruote anteriori 6.31Smontaggio dei componenti dello sterzo 6.40Sostituzione della cinghia trazione 6.50Sostituzione dei ruotini della cinghia trazione 6.61Sostituzione della cinghia comando lame 6.70Sostituzione della cinghia collegamento lame 6.80Sostituzione del cavo innesto lame 6.90Sostituzione dei supporti e degli alberi delle lame 6.100Sostituzione dell’acceleratore 6.110Sostituzione delle pastiglie e del disco del freno 7.12Guida alla identificazione degli inconvenienti derivanti dall’impianto elettrico (TC ...) 7.1a 0Guida alla identificazione degli inconvenienti derivanti dall’impianto elettrico (TX) 7.2 1Tabella riepilogativa della logica di intervento dei dispositivi di sicurezza (TC ...) 7.2a 0Tabella riepilogativa della logica di intervento dei dispositivi di sicurezza (TX) 7.3 1Controllo funzionamento dei microinterruttori di sicurezza e interruttori (TC ...) 7.3a 0Controllo funzionamento dei microinterruttori di sicurezza e interruttori (TX) 7.4 1Controllo alimentazione alla morsettiera (TC ...) 7.4a 0Controllo alimentazione alla morsettiera (TX) 7.5 1Controllo funzionamento elettrovalvola carburatore (TC ...) 7.5a 0Controllo funzionamento elettrovalvola carburatore (TX) 7.6 2Controllo funzionamento relé d’avviamento (TC ...) 7.6a 0Controllo funzionamento relé d’avviamento (TX) 7.7 1Controllo funzionamento frizione elettromagnetica (➤nei modelli con innesto elettromagnetico) (TC ...) 7.7a0Controllo funzionamento frizione elettromagnetica (➤nei modelli con innesto elettromagnetico) (TX) 7.82Controllo funzionamento della scheda elettronica (TC ...) 7.9 2Controllo del circuito di ricarica 7.101Cura e manutenzione della batteria ermetica 7.111Montaggio dei microinterruttori di sicurezza 7.12–--- 7.13a0Controllo funzionamento del comando ribaltamento sacco (TX) 7.14a 0Sostituzione della batteria tampone dell’orologio(TX) 7.15 0Schemi elettrici (TC ...) 7.15a 0Schemi elettrici (TX) 8.1 1Riepilogo coppie di serraggio 8.21Riepilogo delle principali quote di montaggio e verifica 8.30Attrezzi speciali © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
H)La sigla TC•indica che la pagina è valida per le macchine in allestimento TC - TCP - TCR - TCB - TCX. La sigla TXindica che la pagina è valida per le macchine in allestimento TX. Nel manuale sono presenti alcuni simboli: Richiama l’attenzione su una operazione da eseguire con particolare cura per non compro- mettere la funzionalità e la sicurezza della mac- china. Richiama l’attenzione su una operazione da eseguire con particolare attenzione per non compromettere l’integrità fisica di chi esegue il lavoro. Indica il rimando ad un’altra procedura o parte del manuale. #Indica l’opportunità di utilizzare un attrezzo speciale [vedi 2.2]. ➤Evidenzia tutte le operazioni che richiedono diverse modalità di intervento a seconda della versione di macchina, delle modifiche intervenu- te nel tempo e degli accessori montati. NOTA Tutte le indicazioni “anteriore”, “posteriore”, “destro” e “sinistro” si intendono riferite alla posi- zione dell’operatore seduto. Volutamente è stata trascurata la descrizione degli interventi più semplici e immediati alla portata di un buon meccanico, preferendo approfondire gli aspetti più specifici, con l’indicazione degli accorgi- menti più opportuni per una esecuzione ottimale dei lavori. Vi preghiamo di voler prendere visione di tutto il contenuto di questo manuale, in modo che possia- te acquisire una buona conoscenza di base della macchina, indispensabile per poter intervenire razionalmente, senza errori e inutili perdite di tempo. Vi rammentiamo che le problematiche connesse all’impiego sono ampiamente trattate nel libretto di istruzioni dell’Utente. 102 - 122 ii.2 INTRODUZIONE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2006al •••• 3/2006 INTRODUZIONE Questo manuale è stato redatto allo scopo di aiuta- re i Centri di Assistenza nelle operazioni di manu- tenzione, smontaggio e riparazione del trattorino 102-122 nelle versioni: – a trasmissione meccanica con cambio di velocità; – a trasmissione idrostatica (hydro). In ogni pagina del manuale sono riportate le seguenti informazioni: A)Macchina o serie di macchine per le quali la pagina è valida. B)Numerazione progressiva della pagina secondo il seguente criterio: –le prime due cifre separate da un punto indi- cano la sezione e il capitolo; –la terza cifra determina l’indice di modifica. C)Validità temporale della pagina, riferita all’anno di costruzione o ai numeri ai matricola. D)Data di emissione. E)Numero della pagina e numero totale di pagine necessarie a sviluppare l’argomento trattato. F)Presenza di pagine precedenti o successive nel- l’ambito dell’argomento trattato. G)Presenza di capitoli precedenti e successivi rispetto al capitolo attuale. © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX 102 - 1225.5.1RIMOZIONE DEL MOTORE 1 / 2 MANUALE D’OFFICINApaginadal 2002al •••• 5.5 RIMOZIONE DEL MOTORE Data la possibilità di utilizzo di motorizzazioni diverse, le fasi qui descritte si riferiscono alle ope- razioni comuni o simili per tutti i motori. Rimuovere il cofano anteriore [vedi 5.1]. ➤ Nei modelli con innesto a leva:disinnestare le lame per allentare la cinghia. ➤ Nei modelli con innesto elettromagnetico: allentare e sganciare il registro (1)per allentare la cinghia. Per accedere più comodamente alle parti interessa- te, è opportuno che anche la cinghia di trasmissio- ne risulti allentata; questo si ottiene ... ➤ Nei modelli a trasmissione meccanica:inse- rendo il freno di stazionamento. ➤ Nei modelli a trasmissione idrostatica:allen- tando il tenditore [vedi 4.4]. ➤ Nei modelli con innesto a leva: spostare all’indietro il guidacinghia mobile (2); svitare la vite centrale (3)ed estrarre la puleggia (4)dall’al- bero. In caso di difficoltà nello sfilamento, utilizzare l’e- strattore speciale # cod. 60253000/0 inserito nei fori (4a)della puleggia, avendo l’avvertenza di non svitare completamente la vite (3)in modo che l’estrattore faccia forza sulla testa della vite e non danneggi il foro filettato dell’albero. ➤ Nei modelli con innesto elettromagnetico: scollegare il connettore (5), sganciare la molla di contrasto (6)dal lato della frizione e svitare la vite centrale (3a); sfilare la frizione (7)dall’albero, uni- tamente alla puleggia di comando trasmissione (8)e al distanziale (9). Rimuovere la protezione dello scarico (10, scollega- re il comando a cavo dell’acceleratore e tutti i cavi elettrici.56 3a 7 98 4/2005 44a 3 2 1 © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC•TX AC F E F D GBHG
TC• TX © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 1.1 IDENTIFICAZIONE E PROCEDURE A) Identificazione 1) Macchina Ogni macchina è fornita di una etichetta (1)posta in prossimità del vano batteria e recante i dati tecnici, il modello e il numero di matricola. Il modello e il numero di matricola devono esse- re riportati su ogni foglio d’intervento, nella richiesta di applicazione della garanzia ed sono indispensabili per l’ordinazione dei pezzi di ricambio. 2) Trasmissione (Asse posteriore) Il gruppo trasmissione (sia meccanico che idrostati- co) è costituito da un gruppo monoblocco com- prendente l’asse posteriore. Questo gruppo è di fornitura esterna, costruito secondo precise specifi- che tecniche che lo distinguono da prodotti similari dello stesso Produttore. Il numero di matricola riportato sulla etichetta (2) permette di identificare con sicurezza il prodotto e le sue caratteristiche e deve essere sempre citato in ogni richiesta di ricambi o ogni altro tipo di informazioni al Produttore. 3) Motore Il motore è costruito secondo precise specifiche tecniche che lo distinguono da prodotti similari dello stesso Produttore. Il numero di matricola riportato sulla etichetta permette di identificare con sicurezza il prodotto e le sue caratteristiche e deve essere sempre citato in ogni richiesta di ricambi o ogni altro tipo di informazioni al Produttore. B) Validità delle garanzie La garanzia è fornita nei modi e nei limiti dei rappor- ti contrattuali in essere. Per quanto riguarda il moto- re e il gruppo trasmissione, valgono le condizioni previste dal Produttore. C) Interventi in assistenza post garanzia Per ciascun intervento sulla macchina, il Centro Assistenza dovrà compilare un rapporto contenente il numero di matricola della macchina, l’indicazionesommaria degli inconvenienti lamentati, dell’intervento eseguito e degli eventuali ricambi impiegati. Copia di tali rapporti dovrà essere conservata e messa a disposizione del Costruttore, unitamente ai pezzi sostituiti a fronte di eventuali contestazioni del Cliente. D) Segnalazione anomalie È cosa gradita e opportuna che vengano segnalati al Costruttore tutti i casi di anomalie ricorrenti con parti- colare frequenza; ciò consentirà l’attento esame del problema e l’introduzione degli opportuni correttivi in fase di produzione. Analogamente il Costruttore segnalerà le eventuali anomalie riscontrate sulle macchine prodotte, con l’in- dicazione delle procedure più idonee a porvi rimedio. E) Richieste ricambi Nelle richieste dei pezzi di ricambio, è indispensabile citare il numero di codice, facendo riferimento alle tavole esplose corrispondenti all’anno di fabbricazio- ne, riportato sull’etichetta di identificazione [ punto A]. 2 1 4/2005 102 - 122 1.1.1 IDENTIFICAZIONE E PROCEDURE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al ••••
quelle connesse ad ogni intervento meccanico, ed ovviabili con la normale attenzione e prudenza che di norma dovrebbe accompagnare questo tipo di lavoro. Oltre alla osservanza delle usuali norme di preven- zione degli infortuni tipiche di ogni officina meccani- ca, si raccomanda di: –Togliere la chiave di avviamento prima di ini- ziare ogni intervento. –proteggere le mani con adeguati guanti da lavoro, specialmente nel caso di interventi in prossimità del gruppo di taglio; –assicurarsi che l’intervento in atto non provo- chi fuoriuscite o perdite anche accidentali di benzina; –non fumare durante gli interventi sul serbatoio o la manipolazione della benzina; –non inalare vapori di olio o benzina; –ripulire immediatamente ogni traccia di benzi- na eventualmente versata; –effettuare le prove del motore in ambiente ben ventilato o in presenza di adeguati sistemi di aspirazione dei gas di scarico; –non disperdere nell’ambiente olio, benzina e altri rifiuti ad alto impatto ambientale. Questi rifiuti devono essere smaltiti secondo le nor- mative vigenti; –Assicurarsi che altre persone non possano inavvertitamente eseguire azioni che compro- mettano l’incolumità di chi sta lavorando. D) Attrezzatura richiesta Tutte le operazioni sono eseguibili con gli attrezzi normalmente disponibili in una buona Officina Mec- canica in ambito motoristico. Per alcuni interventi, sono consigliati degli attrezzi o apparecchiature particolari [ 2.2]. E) Simbologia e terminologia adottata ai fini della sicurezza Nel presente manuale alcuni paragrafi sono prece- duti da simboli che indicano: Operazione da eseguire con particolare cura per non compromettere la funzionalità e la sicurezza della macchina. Operazione da eseguire con particolare atten- zione per non compromettere l’integrità fisica di chi esegue il lavoro. L’indicazione “ATTENZIONE” evidenzia il rischio di lesioni personali o a terzi in caso di inosser- vanza. 102 - 122 2.1.1 NORME DI SICUREZZA 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 4/2005 2.1 NORME DI SICUREZZA A) Grado di preparazione degli addetti Tutte le operazioni di manutenzione, smontaggio e riparazione devono essere eseguite da meccanici esperti, a conoscenza di tutte le norme di sicurezza e di prevenzione degli infortuni, dopo aver preso visione delle procedure indicate nel presente manuale. B) Principi di sicurezza da attuare Tutte le macchine sono costruite conformemente alle rigorose normative europee vigenti in tema di sicurezza. Per mantenere inalterato nel tempo il livello di sicu- rezza iniziale, è opportuno che il Centro Assistenza si comporti di conseguenza, effettuando le oppor- tune verifiche ogni volta che se ne presenta l’occa- sione. In particolare ogni volta che viene richiesto un inter- vento sulla macchina dovrà: 1) verificare: –il corretto funzionamento dei microinterruttori di sicurezza [vedi 7.3]; –che non siano stati rimossi i carter e le prote- zioni; –che non siano state rimosse o rese illeggibili le etichette di indicazione o prescrizione (che vengono considerate parte integrante dei dispositivi di sicurezza). 2) dovrà inoltre provvedere a: –ripristinare il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza eventualmente mano- messi o rimossi; –rimontare carter e protezioni inefficaci, dan- neggiate o mancanti; –sostituire le etichette illeggibili; –non avvallare qualsiasi intervento o modifica sulla macchina o sul motore che comporti cambiamenti nelle prestazioni e che induca ad un uso improprio o comunque diverso da quello per cui è stato progettato e omologato; –avvertire il Cliente che l’inosservanza dei punti sopra elencati comporta automaticamente il decadimento della Garanzia e il declino di ogni responsabilità del Costruttore, come indicato anche nel cap. 1 del Libretto di Istru- zioni. C) Precauzioni durante il lavoro Gli interventi qui descritti non comportano, di mas- sima, particolari situazioni di pericolo che non siano © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
TC• TX © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 102 - 122 2.2.1 ATTREZZATURA 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 2.2 ATTREZZATURA Tutte le operazioni sono eseguibili con gli attrezzi normalmente disponibili in una buona Officina Mec- canica; è tuttavia opportuno poter disporre di una serie di attrezzi speciali (1 ÷ 8), facenti parte di un kit (Cod. 82180040/2), o che possono essere costruiti secondo le indicazioni fornite al cap. 8.3. L’impiego di questi attrezzi (1 ÷ 8)è indicato nel testo mediante il simbolo «#». 1.Spessori H = 26 mm per regolazione piatto di taglio 2.Spessori H = 32 mm per regolazione piatto di taglio 3.Bussola per montaggio cuscinetti lame 4.Tampone per montaggio cuscinetti ruote 5.Estrattore pulegge 6.Dima per controllo interasse pulegge 7.Dima per controllo tensione cinghia collegamen- to lame 8.Dinamometro 4/2005 1 234 5 7 6 8
102 - 122 2.3.1 SOLLEVAMENTO 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 2.3 SOLLEVAMENTO La macchina non deve mai essere sollevata mediante un paranco o altro mezzo di solleva- mento che comporti l’uso di funi. A) Parte anteriore INSERITO IL FRENO DI STAZIONAMENTO, la mac- china può essere sollevata mediante un martinetto che agisca sulla parte inferiore del telaio, interpo- nendo uno spessore in legno (1)fra la base del mar- tinetto ed il telaio stesso, verificando di non ostaco- lare la libera oscillazione del bilanciere anteriore. B) Parte posteriore Porre uno spessore adeguato (2)sotto il bordo infe- riore della piastra. In ogni caso, aver cura di posizionare un cuneo (3) di dimensioni adeguate dietro le ruote opposte, in modo da evitare lo spostamento casuale della mac- china. 4/2005 3 2 2 1 © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX
TC• TX © by GLOBAL GARDEN PRODUCTS 102 - 122 2.4.1 POSIZIONAMENTO IN VERTICALE 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 2.4 POSIZIONAMENTO IN VERTICALE ATTENZIONE! Per questa operazione è necessa- rio l’intervento di due persone; durante il solle- vamento e il ribaltamento all’indietro, la presa deve essere esercitata solo su parti che offrono la necessaria solidità (volante, telaio, piastra posteriore, ecc.) e MAI sulle parti in plastica della carrozzeria. Prima di posizionare il trattorino in verticale, occor- re assicurarsi che il serbatoio non contenga più di 2 litri di carburante. Per garantire la necessaria stabilità, l’appoggio deve avvenire esclusivamente nei punti indicati, inserendo uno spessore (1)di circa 40 mm sotto il bordo inferiore della piastra e facendo attenzione a non danneggiare i supporti del sacco (2). ATTENZIONE! Accertarsi della buona stabilità della macchina prima di effettuare qualsiasi tipo di intervento ed evitare di compiere operazioni che ne possano causare la caduta. ATTENZIONE! Analoga cautela, con l’impiego di due persone, deve essere osservata anche nel riportare la macchina in piano. 4/2005 140 mm 2
102 - 122 2.5.1 SUGGERIMENTI PRATICI 1 / 1 MANUALE D’OFFICINA paginadal 2000al •••• 2.5 SUGGERIMENTI PRATICI A) Montaggio anelli elastici Gli anelli elastici tipo “Benzing” (1)sono caratteriz- zati da un lato con spigoli smussati e l’altro a spigo- li vivi. Per garantire la massima tenuta, è necessario che la parte smussata sia rivolta verso l’elemento da trat- tenere (2), lasciando all’esterno quella a spigoli vivi. B) Perni di articolazione Sulla macchina sono presenti un gran numero di perni di articolazione, solitamente associati ad aste, che richiedono una certa possibilità di orientamen- to. La situazione tipica prevede che il perno (3)sia fis- sato tramite un dado autobloccante (4)con l’inter- posizione di due rondelle antifrizione (5)fra il perno (3)e l’elemento di sostegno e fra quest’ultimo e il dado (4). Trattandosi di articolazioni, è necessario che il dado non sia mai serrato a fondo ma sia avvitato in modo da garantire una buona libertà di rotazione del perno sul suo asse, senza tuttavia creare giochi eccessivi che potrebbero causare un disallinea- mento e malfunzionamento delle parti interessate. C) Fissatori a corona Alcuni fissaggi di estremità di perni (6)sono ottenu- ti mediante fissatori a corona (7); questi fissatori si danneggiano all’atto dello smontaggio perdendo ogni capacità di ritenzione e pertanto non devono mai essere riutilizzati. Al montaggio, fare attenzione al senso di inserimen- to e spingere il fissatore (7)sul perno utilizzando un tubetto o una chiave a tubo (8)di diametro adegua- to, in modo che l’inserimento possa avvenire senza provocare deformazioni alla “corona” del fissatore. Un fissatore deformato deve essere sempre sostituito. 7 6 7 6 8 3 55 4 3 45 1 2 1 4/2005© by GLOBAL GARDEN PRODUCTS TC• TX